IT8225009A1 - Dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento in uno strumento musicale elettronico, particolarmente uno strumento a tastiera - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell 'invenzione industriala dal titolo:
'Dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento in uno strumento musicale elettronico, particolarmente uno strumento a tasti era"'
RIASSUNTO
Una pluralit? di dati di nota indinativi dell'alteze della durata di una serie di note formanti la melodia di un pezzo sono immagazzinati in una memoria di esecuzione azionando una sezione di tasti di ingresso. I dati sugli accordi di accompagnamento possono essere ottenuti automaticamente tramite un circuito per la generazione automatica di accordi in base ai dati sulle note immagazzinati nella memoria di esecuzione in cui i.dati sugli accordi di accompagnamento cos? ottenuti vengono immagazzinati insieme con i dati di melodia.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione.
L'invenzione si riferisce ad un dispositive per la generazione automatica dell'accompagnamento che pu? aggiungere automatinamente uri accompagnamento ad una melodia immagazzinata in una memoria.
I recenti, perfezionati strumenti musicali elettronici a tastiera utilizzano diversi sistemi di accompagnamento automatico aventi una funzione comunemente indicata "easy play" per agevolare l'esecuzione da parte di principianti 0 da parte di esecutori che non sono particolarmente addestrati a suonare. Uno di tali sistemi consente di produrre l'accompagnamento azionando un numero ridotto di tasti o pulsanti con la mano sinistra mentre si.genera la melodia con la mano destra. Quando i tasti o pulsanti di accompagnamento vengono azionati viene prodotto un suono di accompagnamento di accordo o di arpeggio predeterminato. In questo sistema, 1 dati sulla progressione degli accordi vengono registrati preliminarmente in una memoria e l'accompagnamento continuo viene prodotto automaticamente secondo la progressione ?degli accordi mentre l'esecutore suona, con la sua mano destra, soltanto la melodia riferita all'accompagnamento.
In ciascuno di tali sistemi secondo la tecnica nota, tuttavia, l'esecutore deve fornire a] sistema i dati sulla progressione degli accordi. In altre parole, per essere i.n grado di ottenere un accompagnamento sufficiente, l'esecutore deve avere conoscenza delle configurazioni degli accordi e delle teorie degli accordi. Di conseguenza, un principiante che non pu? comprendere le configurazioni degli accordi o le teorie degli accordi pu? produrre soltanto una melodia semplice e monotona con un dito. In altre parole, il principiante non pu? mai godere sufficientemente della musica con uno strumento musicale elettronico.
Inoltre, per le persone differenti dalle particolari persone quali quelle che hanno avuto familiarit? con la musica fin dall'infanzia, ed alcuni dei -musicisti o coloro che suonano musica soltanto per diletto, le teorie degli accordi sono complesse e difficili da capire, ed ? necessario un notevole addestramento per riuscire a generare un accompagnamento non appena viene data la melodia.
Infatti, molti di quelli che suonano la chitarra, il pianoforte o simili per diletto non sono in grado di eseguire un qualsiasi brano musicale a meno che non ci sia uno spartito che illustra una progressione di accordi, limitando in questo modo il repertorio dell'esecutore.
Sommario dell'invenzione?
Un oggetto dell'invenzione ? di fornire un dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento che possa generare automaticamente un accompagnamento quale i suoni di un accordo per una melodia semplicemente introducendo i dati di melodia di un pezzo. Secondo l'invenzione, l'oggetto sopra indicato ? ottenuto tramite un dispositivo per la generazione automatica dell'accompE-gnamento che comprende uno memoria per immagazzinare dati di nota, mezzi di ingresso per scrivere una pluralit? di dati di nota indicativi dell'altezza e della durata delle note formanti la melodia di un pezzo nella memoria, e mezzi circuitali logici per formare dati di accompagnamento secondo i dati di nota di ingresso.
Breve descrizione dei disegni.
La figura 1 ? una vista in prospettiva che illustra uno strumento musicale elettronico portatile incorporante una forma di attuazione dell'invenzione;
la figura 2 ? uno schema a blocchi che illustra la struttura circuitale dello strumento musicale elettronico illustrato nella figura 1;
la figura 3A ? una vista in pianta che illustra un pannello di visualizzazione quando la potenza elettrica ? disinserita;
la figura 3B ? una vista in pianta che illustra la struttura dei segmenti di un pannello di visualizzazione;
la figura 3C ? una vista che illustra un pannello di visualizzazione nello stato di visualizzazione;
la figura 4 ? uno schema a blocchi che illustra la struttura particolareggiata di un circuito pei' la generazione automatica di accordi nella figura 2;
la figura 5 ? una vista che illustra uno spartito di "Camptown Races" di S. Foster;
la figura 6A ? una viste)che illustra il formato dei (iati di melodia immagazzinati in una memoria;
la figura 6B ? una vista che illustra dati di accordi di accompagnamento immagazzinati in una memoria;
la figura 7 ? una vista che illustra l'estensione di un gruppo di tasti di esecuzione quando viene selezionato un timbro di pianoforte;
le figure 8 a 13 sono viste che illustrano codici binari di vari dati di melodia ed accordi che devono essere immagazzinati;
la figura 14 ? una vista che illustra la relazione fra le massime lunghezze di registrazione della melodia e degli accordi rispetto all'impulso di orologio di temporizzazione;
la figura 15 ? una vista che illustra codici binari della durata delle note;
la figura 16 ? una vista che illustra una disposizione dei dati di melodia immagazzinati nella memoria;
la figura 17 ? una vista che illustra un campo di codici binari per una prima porzione ed una ultima porzione dei dati di melodia illustrati nella figura 16;
la figura 18 ? un diagramma di flusso che spiega il funzionamento generale della generazione automatica degli accordi ;
la figura 19 ? un diagramma di flusso di un sottoprogramma per determinare la tonalit? di un .pezzo;
la figura 20 ? una vista che illustra la relazione fra la ultima nota in un pezzo e le tonalit?;
la figura 2] ? una vista che illustra sei tonalit? utilizzate in sei scale applicabili ad un pezzo che termina con un Do;
la figura 22 ? una vista che illustra la durata totale di nota di diverse note di un pezzo preso come esempio;
la figura 23 ? un diagramma di flusso che esemplifica un sottoprogramma per la generazione di accordi;
le figure 24A e 24B illustrano un diagramma di flusso che esemplifica un sottoprogramma di selezione di accordi;
la figura 25 ? una tavola per la conversione delle note assolute in ciascuna tonalit? .in quelle della scala di Do maggiore ;
le figure 26 e 28 sono viste che illustrano tavole di selezione di accordi;
la figura 29 ? una vista che esemplifica la concezione della generazione di accordi di una melodia per ciascuna battuta in Do maggiore;
la figura 30 ? una vista che illustra dati di melodia e di accordi di un pezzo immagazzinati nella memoria;
la figura 31 ? una vista che illustra il formato di un campo di codici binari per una prima porzione ed una porzione terminale di un pezzo;
la figura 32 ? uno schema a blocchi che illustra la struttura circuitale di una diversa forma di attuazione del dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento secondo l'invenzione;
la figura 33 ? un diagramma di flusso che esemplifica una operazione di cambiamento dell'accordo di accompagnamento;
la figura 34 ? una vista che illustra una tavola di cambiamento degli accordi;
le figure 35 a 38 sono viste che esemplificano un tipo di dati di cambiamento di accordo, e
le figure 39A a 39D sono viste che illustrano diversi stati di un pannello di visualizzazione in una.ulteriore forma di attuazione dell'invenzione per esemplificare lo stato di cambiamento del visualizzatore quando viene effettuato il cambiamento degli accordi nell'ulteriore forma di attuazione .
Descrizione particolareggiata delle forme di attuazione preferite.
Verranno ora descritte in dettaglio con riferimento ai disegni forme di attuazione preferite dell'invenzione.
Nel seguito, le forme di attuazione del dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento secondo l'invenzione riguardano tutte strumenti musicali elettronici portatili, ma si deve comprendere c'rie l'invenzione pu? essere anche applicala a numerosi altri strumenti musicali elettronici.
Con riferimento ora alla figura ] ? illustrato uno strumento musicale elettronico portatile avente un involucro 1. Su una porzione anteriore della parte superiore dell'involucro 1 ? provvisto un gruppo di tasti sonori o di esecuzione 2 comprendente 31 tasti. Sul lato sinistro il gruppo dei tasti di esecuzione 2 ? provvisto un gruppo di tasti di selezione di accordi 3. Posteriormente al gruppo di tasti di esecuzione 7 ?fornitoun.gruppo di tasti di controllo 4 per l?esecuzione automatica di un pezzo i cui dati sono immagazzinati in una memoria, ed un gruppo di tasti di selezione di timbro 5 per selezionare i timbri desiderati. I 31 tasti nel gruppo di tasti di esecuzione 2 sono disposti in due file. In prossimit? delle estremit? opposte di una porzione anteriore della parte superiore dell'involucro 1 sono provvisti pulsanti di esecuzione ad un solo tasto (one key) 6a e 6b per fornire lunghezze di tempo o durate desiderate per le note e gli accordi scritti nella memoria. Dati di programma comprendenti dati di nota per note ed accordi, ottenuti azionando i tasti come sopra indicato, vengono visualizzati su una sezione ai visualizzazione 7 che comprende un pannello a cristalli liquidi. E? provvisto un selettore di selezione di modi 3 per selezionare un modo di disattivazione (OFF), un modo di esecuzione (PLAY) ed un modo di registrazione (REC). Un gruppo di selettoriper il controllo del volume 9 viene fonrito per controllare il volume delle note che devono essere emesse da una sezione sonora IO. Nell'involucro 1 sono disposti mezzi circuitali elettronici che costituiscono una forma di attuazione del dispositivo per la generazione automatica dell?accompagnamento secondo l'invenzione cos? come un altoparlante (illustrato nel seguito) ed una pila di alimentazione. Il gruppo di tasti di esecuzione 2 ? azionabile insieme con il gruppo di tasti di controllo 4 per realizzare funzioni quali la designazione di memoria, la designazione delle configurazioni ritmiche e la designazione delle configurazioni degli arpeggi di accompagnamento. Alcuni dei tasti nella fila posteriore che corrispondono ai tasti neri sono provvisti di una funzione di editaggio automatico della memoria di accompagnamento. Pi? specificatamente, nella presente forma di attuazione, la memoria pu? essere suddivisa in 8 sezioni che servono quali memorie indipendenti quando essa viene utilizzata per l'esecuzione automatica. La stessa sezione di memoria o unit? di memoria pu? essere utilizzata per porzioni ripetitive dell'esecuzione quando la sequenza di esecuzione viene programmata nella memoria.
Nel gruppo di tasti di esecuzione 2, i tasti nella fila anteriore,che corrispondono ai tasti bianchi in una tastiera,sono azionabili per selezionare una tra 12 configurazioni ritmiche accompagnate con accordi ritmici quali valzer, ballata, swing, enka, beat 16, rock 1 a rock 3, disco 1 e disco 2, bossanova e samba o una fra sei ritmi con accordi arpeggiati, in cui vengono prodotti accordi dispersi in configurazioni come quelle illustrate con le note indicate in prossimit? del gruppo di tasti di esecuzione 2.
Il gruppo di selettori per il controllo del volume 9 comprende 4 leve 9a a 9d per controllare il volume complessivo, il volume della melodia, il volume degli accordi ed il volume dei ritmi, rispettivamente.
La denominazione e la funzione dei singoli tasti nel gruppo dei tasti di controllo 4 sono le seguenti.
4a: tasto di memoria _
per consentire la selezione dei -numeri delle 8 sezioni o unit? di memoria tramite alcuni dei tasti neri del gruppo di tasti di esecuzione 2.
4b: tasto di sincronismo_
per sincronizzare il ritmo e gli accordi.
4c: tasto ritmi_
per selezionare le configurazioni di ritmo tramite alcuni dei tasti bianchi nel gruppo dei tasti di esecuzione 2.
4d: tasto accordi_
per aggiungere un accordo di accompagnamento ai dati musicali immagazzinati nella memoria. Questo tasto gioca il ruolo pi? importante nella presente forma di attuazione.
4e: tasto di cambiamento_
per cambiare un accordo aggiunto tramite l'addizione automatica degli accordi.
4f : tasto tempo _
per variare il tempo del ritmo.
4g: tasto di accordatura _
per variare la scala di semitoni.
4h: tasto di cancellazione _
per cancellare alcuni dei dati di nota immagazzinati nella memoria.
4i : tasto di esecuzione automatica _
per produrre l'esecuzione automatica dei dati musicali immagazzinati nella memoria.
4j: tasto di ritorno -per spostare all'indietro i dati di nota immagazzinati nella memoria passo a passo.
4k: tasto successivo -per spostare in avanti i dati di nota immagazzinati nella memoria passo a passo.
41: tasto di ripristino_
per interrompere l'esecuzione automatica ed agire sui dati musicali immagazzinati.
4m: tasto di azzeramento _
per azzerare la memoria.
Il gruppo di tasti di selezione degli accordi 3 comprende un gruppo di tasti di selezione della base 3a ed un gruppo di tasti di selezione della scala 3b, tali gruppi di tasti 3a e 3b comprendendo rispettivi tasti disposti in forma di tastiera. Questi gruppi di tasti permettono di selezionare nove differenti accordi, vale a dire, maggiore (M), minore (ni), settima (7), minore settima (m7), settima maggiore (settima eccedente) (maj 7), sesta (6), minore sesta (m6), quarta e diminuita (dim) per ciascuna fra 12 diverse basi; possono cio? essere selezionati un totale 12 x 9 = 108 differenti tipi di accordo.
Il gruppo di tasti di selezione dei timbri 5 comprende 8 tasti che possono selezionare rispettivi timbri, vale a dire, quelli del pianoforte, dell'organo, del violino, del flauto, della chitarra, del corno, del buffo (funny) e del dolce (mellow).
Verr? ora descritta la struttura circuitale di questa forma di attuazione dello strumento musicale elettronico portatile. Del circuito saranno descritte soltanto le parti che hanno diretta rilevanza ai fini dell'invenzione.
La figura 2 ? uno schema a blocchi che illustra la forma di attuazione del dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento per lo strumento musicale elettro nico portatile. Un generatore di impulsi 11 fornisce un segnale impulsivo con una frequenza predeterminata. Questo segnale impulsivo ? diviso in frequenza in un generatore di segnale di cadenzamento 1.2 per produrre diversi segnali di radenzamento quali l'orologio del tempo e quelli necessari per la generazione delle note, tali.segnali essendo alimentati ad una unit? elaborativa centrale, indicata nel seguito come CPU 13. La CPU 13 ?, ad esempio, un microprocessore su un solo chip che controlla tutte le operazioni dello strumento musicale elettronico portatile quali la generazione del suono, la registrazione, la generazione automatica degli accordi e la esecuzione automatica. Con 14 ? indicata una sezione di tasti di ingresso che comprende il gruppo dei tasti di esecuzione 2, il tasto accordi 4d ed il tasto di esecuzione ad un solo tasto 6a sopra indicato. Per l'esecuzione manuale, il selettore di selezione dei modi 8 viene posto nel modo di esecuzione. Azionando il gruppo dei tasti di esecuzione 2 con il selettore di selezione dei modi 8 in questa posizione, dati di emissione di suoni vengono forniti dalla CPU 13 ad un generatore di nota 15. Il generatore di nota
15 produce corrispondenti segnali di nota che vengono amplificati in un amplificatore 16 e successivamente accoppiati alla sezione di emissione 12 sopra indicata per essere emessi tramite un altoparlante 17.
La memoria di esecuzione 18 comprende una RAM (Memoria ad accesso casuale ), in cui possono essere immagazzinati.,in formati che verranno successivamente descritti,una melodia e degli accordi. I dati di melodia da registrare manualmente nella memoria di esecuzione 18 vengono dapprima alimentati dalla CPU 13 ad un registro di nota 19 e successivamente scritti ir.aree indicate da un contatore di indirizzi 20.
E' indicato con 21 un circuito per l'applicazione
o generazione automatica di accordi, che costituisce la parte sostanziale della forma di attuazione. La figura 3A illustra un pannello di visualizzazione a cristalli liquidi che
costituisce la parte essenziale della sezione di visualizzazione 7. Il pannello di visualizzazione a cristalli liquidi
7a comprende una sezione di visualizzazione di nota 7b avente una forma simile ad una tastiera ed una sezione di visualizzazione di caratteri 7c che si estende sul lato anteriore
della sezione 7b per visualizzare l'accordo ed altri dati
musicali. La figura 3B illustra la struttura dei segmenti
di visualizzazione del pannello di visualizzazione a cristalli liquidi 7a. I singoli segmenti di visualizzazione possono
essere attivati e disattivati per visualizzare le note della
melodia, il nome dell'accordo, la posizione dell'accordo,
il livello di accordatura, il livello del tempo, la partenza
del sincronismo, lo stato di ritmo che ? selezionato,l'esaurimento della memoria ecc. Ad esempio, quando, azionando il gruppo di selettori di selezione degli accordi 3 viene scelto un accordo
di Si minore, mentre vengono prodotti i suoni del basso e
delle tre note dell'accordo Si minore, vengono visualizzate,
nella sezione di visualizzazione di caratteri 7c, l'indicazione "Bm" (designazione dell'accordo di Si minore nella simbologia musicale anglosassone) e, sulla sezione di visualiz?
zazione delle note 7b, la posizione dell'accordo.
Con riferimento alla figura 4 verr? ora descritta in dettaglio la struttura del circuito per la generazione automatica degli accordi 21. Quando un comando di generazione di accordo viene trasmesso alla CPU 13 in risposta all'azionamento del tasto di accordo 4d, la CPU 13 legge l'ultima nota immagazzinata nella memoria di esecuzione 18. L'ultima nota letta viene trasferita attraverso un selettore dati 30 ad una sezione di determinazione di tonalit? 31. La sezione di determinazione di tonalit? 31 determina il tipo di tonalit? di un pezzo eseguito secondo un diagramma di flusso che verr? descritto nel seguito. I dati della tonalit? determinata vengono trasferiti attraverso un registro di tonalit? 32 ad una prima sezione di conversione 33 ed una seconda sezione di conversione 34.
In questa forma di attuazione vengono forniti accordi per divisioni di una melodia ciascuna delle quali corrisponde alla durata di due semiminime, vale a dire, ad una mezza battuta. In particolare, mentre note successive vengono lette dalla memoria di esecuzione 18, esse vengono trasferite attraverso il selettore di dati 30 ad un contatore cumulativo 35. Il contatore 35 accumula le durate delle note trasferite e fornisce dati di durata accumulati A ad un comparatore 3G ed anche ad un sottrattone 37. In aggiunta a: dati di durata accumulati, un dato di durata preselezionato o lunghezza temporale B viene fornito da una memoria di lunghezza temporale predeterminata 38 al comparatore 36 durante un periodo di tempo predeterminato, durante il quale dati di durata per una lunghezza di blocco predeterminata (per due semiminime in questa forma di attuazione) vengono .stabiliti dalla CPU 13. Il comparatore 36 confronta le grandezze dei dati A e B, e quando si verifica una condizione A ? B, esso fornisce un segnale di comando. Questo segnale di comando viene trasferito come segnale di comando della generazione degli accordi c alla CPU "13. Esso viene anche alimentato al terminale di ripristino (reset) del contatore 35 per ripristinarlo. Esso viene inoltre alimentato ad un circuito di porta 39 per renderlo pronto ad essere aperto. I dati di durata accumulati A ed i dati di durata predeterminata B vengono anche alimentati al sottrattone 37. Il sottrattone 37 realizza la sottrazione dei dati B dai dati A e fornisce il risultato al circuito di porta 39. Se qualche nota sta a cavallo del confine fra blocchi adiacenti di dati, la porzione in supero della durata della nota viene alimentata come primo dato di durata del blocco successivo al contatore 35.
Quando la CPU 13 riceve il segnale di comando della generazione degli accordi c dal comparatore 36, essa trasferisce una o pi? note nel relativo blocco attraverso il selettore dati 30 alla prima sezione di conversione 33. In questa forma di attuazione, le note di un pezzo in qualunque tonalit? vengono convertire in modo tale che le note convertite sono relative al Do maggiore (C) o al La minore (Am). La prima sezione di conversione 33 sposta le note trasferite verso ottave ascendenti dell'intervallo di semitoni fra la base ed il Do nel caso del modo maggiore e dell'intervallo di semitoni fra la base ed il La nel caso del modo minore. Una sezione di determinazione di nota 40 determina la nota (indicata come NI) avente la maggiore durata fra le note trasferite e la trasferisce insieme con le altre note ad una sezione di controllo della selezione degli accordi 41. I dati dell'accordo del blocco precedente, che sono ottenuti da un registro di accordo del blocco precedente 41, vengono rialimentati alla sezione di controllo della selezione degli accordi 41 .
La sezione di controllo della selezione degli accordi 41 legge, in base ai dati di nota trasferiti ed ai dati di accordo risultante del blocco precedente derivati dal blocco precedente, l'accordo risultante che deve essere generato per il blocco presente a partire da una tavola di selezione degli accordi 43 costituita da una ROM (memoria di sola lettura). L'accordo risultante cos? letto viene alimentato al registro dell'accordo del blocco precedente 42 ed anche alla seconda sezione di conversione 34. La tavola di selezione degl: accordi 43 comprende tre tavole differenti per rispettive situazioni, che verranno illustrate in dettaglio nel seguito^ in base al numero di note (1, 2 o 3 o pi?) contenute nel blocco. Nel caso di un blocco contenente due note, la sezione di controllo della selezione degli accordi 41 seleziona una nota, la cui durata ? prossima a quella di "N . Nel caso di un blocco che contiene 3 o pi? note, la sezione 41 seleziona due note determinate d?lia tavola. In base a queste note ed anche all'accordo del blocco precedente, la sezione di controllo della selezione degli accordi 41 legge l'accordo risultante.
La seconda sezione di conversione 34, alla quale i dati di tonalit?vengono alimentati dal registro di tonalit? 32 indicato in precedenza, trasla la base dell'accordo risultante che viene trasferito dalla sezione di controllo della selezione degli accordi 41 verso le ottave discendenti dell'intervallo di semitoni per il quale, nella prima sezione di conversione, ? stata fatta la traslazione verso le ottave ascendenti. Il risultato traslato viene alimentato al selettore dati 30. Pi? specificatamente, la nota trasferita alla prima sezione di conversione 33 viene trasformata in una nota nella scala di Do maggiore (C) o di La minore (Am), e l'accordo risultante viene riconvertito per ottenere l'accordo originale. Questo accordo risultante viene trasferito dal selettore dati 30 alla CPU 13. La CPU 13 scrive i dati dell'accordo risultante nella memoria di esecuzione 13 come gruppi di note, ciascuno di una lunghezza di blocco predeterminata.
Il funzionamento di questa forma di attuazione del dispositivo per la generazione automatica degli accordi verr? ora descritto con riferimento al caso dell'ottenimento automatico degli accordi di accompagnamento per un pezzo reale. La figura 5 illustra uno spartito delle linee melodiche di "Camptown races", un brano di S. Foster che ? molto conosciuto, essendo una canzone popolare americana. Per generare automaticamente i dati degli accordi di accompagnamento per i dati di melodia di questo pezzo con lo strumento musi cale elettronico portatile utilizzante questa forma di attuazione, il selettore 8 per la selezione dei modi viene dapprima posto nella posizione di modo di registrazione (REC). Successivamente, viene azionato il tasto di memoria 4a,.e successivamente viene selezionata una delle otto memorie azionando il corrispondente tasto nero sul lato sinistro. Si assume ora che venga scelta una memoria MI. La memoria MI viene ripristinata o azzerata azionando il tasto di azzeramento 4m, e successivamente, utilizzando il gruppo di tasti di esecuzione 2 senza prestare attenzione alla durata delle note, nella memoria di esecuzione 18 vengono scritte le note della melodia. Le memorie MI a M8 hanno ciascuna una capacit? di 254 cifre ("digit") (ciascuna cifra comprendendo quattro bit). Non appena nella memoria MI si determina un supero (overflow), la memoria MI viene automaticamente sostituita con la memoria M2 in modo tale che la registracione viene fatta continuativamente .
I dati di melodia e di accordo che devono essere scrit ti nella memoria di esecuzione 18 sono dei formati illustrati nelle figure 6A e 6B. Il formato dei dati di melodia illustra to nella figura 6A comprende 16 bit, vale a dire 4 cifre.
Di questi bit, i primi 8 bit rappresentano la durata della nota. I successivi 5 bit rappresentano la nota. I successivi 2 bit rappresentano il rapporto fra il periodo di azionamento del tasto ed il periodo di rilascio, vale a dire, il rapporto S/R del sostegno ("sustain") S rispetto al rilascio R. L'ultimo bit rappresenta un indicatore di melodia per distinguere la melodia dall'accordo. Il formato dei dati di accordo illustrato nella figura 6B comprende 24 bit, vale a dire 6 cifre. Di questi bit, i primi 4 bit rappresentano il tipo di tonalit? al quale l'accordo si riferisce, quale minore o settima. I successivi 11 bit rappresentano la durata. Il bit successivo e l?ultimo bit sono indicatori di accordo per distinguere l'accordo dalla melodia. I 4 bit successivi rappresentano la base dell'accordo. I 3 bit che precedono l'ultimo bit rappresentano il rapporto S/R sopra indicato. I due indicatori di accordo vengono inseriti nei dati di accordo in modo che un indicatore possa trovarsi nella stessa posizione quando i dati nella memoria di esecuzione 18 vengono letti sia dalla posizione di primo indirizzo o dalla posizione di ultimo indirizzo, vale a dire per impedire un funzionamento erroneo nel modo di lettura altrimenti possibile.
Verr? ora descritta la modaliL? di registrazione di vari dati. Quando viene indicato il timbro del pianoforte, l'estensione del.gruppo di tasti 2 corrisponde all'estensione del Fa 4 al Si 6 al livello di accordatura "0" come illustrato nella figura 7. Le 31 note differenti vengono rappresentate da rispettivi dati su cinque bit come illustrato nella figura 3. Il fittizio illustrato nella figura S rappresenta l'inizio di un pezzo e non rappresenta alcuna nota. La figura 9 illustra gli indicatori'di nota e di accordo. La figura 13 illustra i codici degli accordi..La figura 14 illustra le massime lunghezze di registrazione della melodia e degli accordi al livello di. tempio standard.A questo momento, l'unit? dell'orologio del tempo base ? per la generazione dei ritmi fornito dal generatore di segnali di cadenzanento 12 ? 25 millisecondi. Quando l'orologio di tempio base ha contato per 8 bit (vale a dire 255 volte), viene raggiunta la mas- . sima lunghezza di registrazione di 6,4 secondi (vale a dire 2 battute) di melodia. Quando l?orologio del tempo base ha contato per 11 bit (vale a ,iirc 2043 volte), viene raggiunta la massima lunghezza di. registrazione di 51,2 secondi (vale a dire 16 battute) dell'accorrlo. Il tempo base viene indicato come semiminima J = 74 sullo spartito. La figura 15 illustra i codici di durata delle note. Ad esempio una croma, che corrisponde a 16 impulsi dell'orologio di tempo base, vale a dire, 0,4 secondi, viene rappresentata come "00010000". I dati della melodia di "Camptown races" immagazzinate nella memoria di esecuzione 18 azionando il gruppo di tasti di esecuzione 2 presentano una disposizione del tipo di quella schematicamente illustrata nella figura 16. La figura 17 illustra una versione in codice binario dei dati della figura 16 con una porzione intermedia del pezzo omessa. In questa fase, la durata delle note non ? stata ancora fissata. Cio?, tutti i codici di durata sono dati "0". Inoltre, dal momento che sono state registrate 81 note di melodia, sono riempite 324 cifre di memoria, vale a dire, viene utilizzata la memoria li2.
Vengono ora date le durate alla melodia. Dapprima, viene azionato il tasto di ripristino 41 peravviare sul pezzo con il selettore di selezione dei modi 8 mantenuto nella posizione di registrazione (REC). Successivamente, azionando il tasto di esecuzione ad un solo tasto 6a per seguire l'effettiva durata delle note su, ad esempio, un ritmo di marcia, le durate cos? fornite vengono addizionate come dati di durata ai dati di melodia nella memoria di esecuzione 18 mentre la melodia viene letta ed eseguita. In questo caso, se l'inizio del pezzo ? in levare, per la durata della prima pausa della prima battuta viene registrato un fittizio. Dopo che ? completata l'esecuzione del pezzo, viene azionato il tasto di accordo 4d, per cui la generazione automatica degli accordi'viene realizzata dal circuito di generazione automatica degli accordi 21.
Verr? ora descritto in modo particolareggiato il funzionamento del circuito di generazione automatica degli accordi 21. La figura 18 illustra il flusso generale della generazione automatica di accordi realizzata con questa forma di attuazione. Il processo consiste essenzialmente di un passo SI di determinazione della tonalit? e di un passo S2 di generazione dei dati di accordo. La figura 19 illustra un sottoprogramma per la determinazione della tonalit?. Se il pezzo registrato termina con un "Do", ad esempio, 6 differenti tipi di tonalit? contenenti il Do (vale a dire, Do maggiore, La minore, Fa maggiore, Do minore, Sol diesis maggiore e Fa minore) possono essere concepite come tonalit? del pezzo.
Di queste, il Do maggiore ed il Do minore sono terminazioni complete, mentre le altre 4 tonalit? sono terminazioni incomplete. La maggior parte dei pezzi sono nei due primi tipi di tonalit?. Analogamente, se l'ultima nota di un pezzo ? "Re", possono essere concepite 6 differenti tonalit? contenenti il Re (vale a dire, Re maggiore, Si minore, Sol maggiore, Re minore, La diesis maggiore e Sol minore). Se l'ultima nota ? "Sol", sono concepibili tonalit? contenenti il Sol (vale a dire Sol maggiore, Mi minore, Do maggiore, Sol minore, Re diesis maggiore e Do minore). Queste relazioni sono illustrate nella figura 20. Si vedr? che qualunque sia l'ultima nota di un pezzo, i tipi di tonalit? che possono essere concepibili sono ottenibili traslando quelle contenenti il Do di semitoni corrispondenti all'intervallo di differenza. Ad esempio, le tonalit? concepibili nel caso in cui l'ultima nota ? Sol, sono quelle ottenibili traslando le 6 tonalit? contenenti il Do di un intervallo di 7 semitoni.
Di conseguenza, in questa forma di attuazione, le note di un pezzo che hanno una qualsiasi nota finale vengono traslate verso quelle che possono essere trattate nello stesso modo come le note di un pezzo in cui l'ultima nota e Do.
Nel caso presente, quando viene azionato il tasto accordi 4d, la CPU 13 legge l'ultima nota "Re" dalla memoria di esecuzione 18 e la trasferisce alla sezione di determinazione della tonalit? 31. La sezione di determinazione della tonalit? 31 trasla la nota Re verso le ottave ascendenti di semitoni fino al Do in un-passo S3, la traslazione essendo qui rappresentata come
La sezione 31 immagazzina successivamente il numero dei passi di traslazione ( 10 , in questo caso) in un passo 54. La.
CPU 13 legge allora tutte le note dalla memoria di esecuzione 18 e le trasferisce alla sezione di determinazione della tonalit? 31. La sezione di determinazione della tonalit? 31 realizza un- passo S5 nella quale la sezione 31 trasla le singole note di ingresso della quantit? corrispondente a quella sopra indicata ed accumula le durate delle singole note. In questa accumulazione, un La, ad esempio, ? trattato come Sol, un Fa diesis, ad esempio, come Mi e cos? via.
La figura 21 illustra le note utilizzate nelle 6 differenti tonalit? nel caso in cui l'ultima nota ? un Do. Nella figura, i segni a freccia ed a cerchio tratteggiato rappresentano i casi in cui la nota relativa ? talvolta cambiata come illustrato i passi S6, S7, S8, S10, S13 e S15 nel sottoprogramma di determinazione della tonalit? hanno la funzione di approssimare le singole note accumulate a quelle nelle 6 tonalit? differenti. Ad esempio nelle tonalit? di Do maggiore e Fa maggiore vengono utilizzate le stesse note con l'eccezione che la prima tonalit? utilizza il Si mentre la seconda utilizza il La diesis. Nelle tonalit? di Do maggiore e La minore vengono utilizzate essenzialmente le stesse note. Tuttavia, in pezzi composti in La minore, viene u? tilizzata con relativa frequenza la nota Sol diesis, ma non cos? frequentemente come nei pezzi in Do maggiore, in modo che nel caso della tonalit? di La minore il doppio della durata occupata dal Sol diesis viene confrontata con la duraa occupata dal Sol.
La figura 22 illustra le durate totali delle note ottenute quale risultato della traslazione verso ottave ascendenti di 10 semitoni e la-successiva accumulazione. Nel diagramma di flusso della figura 19, attraverso i passi S6, S7, S8 e 39 viene scelta la tonalit? di Do maggiore. Nel caso in cui nella fase S6 si determini che La e Sol diesis hanno la stessa durata o che entrambi non sono presenti, viene eseguito un passo S10 al quale vengono confrontate le durate occupate dal Mi e dal Re diesis.
Nel caso di un pezzo diverso dal pezzo presente, in un passo SII viene scelta la tonalit? di Fa maggiore se si genera un NO nel passo S7. Se si genera un NO nel passo S8 viene scelta nel passo S12 la tonalit? di La minore. Se si genera un SI nel passo S13, nel passo S14 viene scelta la tonalit? di Do minore. Se in.un passo SIS si genera un NO, in un passo S17 viene scelta la tonalit? di Fa minore. Se nel passo S15 si genera un SI in un passo S17 viene scelta la tonalit? di Sol diesis maggiore. Nei passi S3 e S15 la durata occupata da una delle due note viene confrontata con il doppio della durata occupata dall?altra e, come indicato in precedenza, viene generato un SI se entrambe le note sono assenti .
La tonalit? cosi selezionata ? quella in cui l'ultima nota ? Do e non ? la tonalit? giusta. In un passo Sio, la base del dato di tonalit? risultante viene cos? trasla verso le ottave discendenti dello stesso intervallo della precedente traslazione ascendente (vale a dire, di IO semitoni), la traslazione essendo qui rappresentata come
I dati della tonalit? determinata dalla sezione di determinazione delle tonalit? 31 vengono accumulati nel registro di tonalit? 32 per essere alimentati alla prima ed alla seconda sezione di conversione 33 e 34.
Quando viene completata la determinazione della tonalit? nel passo SI, nel passo S2 viene eseguita l'inserzione dell'accordo. La figura 23 ? un sottoprogramma per l'inserzione degli accordi. Dopo che la tonalit? viene determinata, viene eseguito un passo S19, nel quale la CPU 13 ripristina il contatore 35 scrivendo nello stesso un dato nullo. In un successivo passo S20 nel contatore 35 viene impostata la durata del codice fittizio che ? stato registrato all'inizio del pezzo, vale a dire, nel caso presente, una durata di pausa di
In un successivo passo S21, si controlla se c'? un'area di memoria vuota rimanente di 6 cifre,necessaria per scrivere i dati di accordo nella memoria di esecuzione 13. Se nel passo 21 si genera un SI, viene eseguito un passo 22 nel quale l'area della scrittura dei dati di accordo viene assicurata traslando all'indietro tutti i dati di nota nella memoria
di esecuzione 1B di 6 cifre. Se si determina nel passo 521 che nella memoria di esecuzione 18 non rimane una area di memoria vuota in eccesso di 6 cifre, viene eseguito un passo S23 nel quale "m-over" ("memoria finita") viene visualizzato sulla sezione di visualizzazione di caratteri 7c della sezione di visualizzazione 7. Quando ci? accade nella memoria di esecuzione 18 non vengono pi? scritti ulteriori dati ed il funzionamento viene interrotto sebbene l'addizione degli accordi non sia completata.
Dopo il passo S22 viene eseguito un passo S24 nel quale la CPU 13 controlla se c'? una nota successiva nella memoria di esecuzione 16. (Qui naturalmente c'?, poich? ? la prima nota del pezzo). Ih un successivo passo S25, la durata
della prima nota, vale a dire La^viene impostata dal contatore 35. Quando il comparatore 36 rivela che la relazione fra la durata accumulata A nel contatore 35 e la durata predeterminata B corrispondente a 2 semiminime impostata nella memoria di durata predeterminata 38 ? A ? B, esso fornisce un segnale di comando dell'inserzione dell'accordo c alla CPU 13. A questo punto, il contatore 35 viene ripristinato in risposta al segnale di comando. Ci? viene fatto poich? le note pertinenti possono essere a cavallo di blocchi adiacenti. Allo stesso tempo, il circuito di porta
39 viene aperto per consentire nuovamente la scrittura nel contatore 35 del risultato della sottrazione A - 3 ottenuto nel sottrattone 37. Cio?, il contatore 35 viene semplicemente ripristinato se A = B. La operazione sopra indicata viene realizzata in un passo S27.
Se si determina nel passo S24 che non c'? alcuna nota successiva, cio?, dopo che l'ultima nota viene letta, viene eseguito un passo S26, in cui l'accordo dominante (vale a dire l'accordo corrispondente ad una tonalit?) viene inserito in una porzione anteriore dell'ultimo blocco. Questo porta il sottoprogramma al termine.
Con l'apparizione del segnale di comando della generazione degli,accordi C nel comparatore 36, la CPU 13 legge i dati di?un gruppo di note corrispondenti alle durate accumulate nel contatore 35 (nel caso presente del primo blocco soltanto la nota
e trasferisce i dati attraverso il selettore di dati 30 alla prima sezione di conversione 33.
Nell'inserzione degli accordi nel passo S2 della figura 18, come nel sottoprogramma di determinazione delle tonalit? nel passo SI, tutte le note nel pezzo vengono trattate come note nella tonalit? di Do maggiore (o nella tonalit? di La minore che ? la tonalit? minore relativa). Secondo un simile concetto, se ciascuna tonalit? viene considerata come Do maggiore o La minore, una melodia pu? essere interpretata in termini di semplici designazioni di note di Do, Re, Mi, piuttosto che in termini delle designazioni assolute delle note. Ad esemplo, nella tonalit? di Fa maggiore, 11 Fa viene preso come un Do ed il Fa, Sol e La sono presi rispettivamente come Do, Re e Mi. Questa relazione ? illustrata nella figura 25. Ad esempio nella tonalit? di Mi. minore il suono Sol viene preso come Do come illustrato.
La prima sezione di conversione 33 realizza la conversione delle note come descritto in precedenza; ad esempio la nota La trasferita alla prima sezione di conversione 33 viene trasferita da essa come nota Sol alla sezione di determinazione della nota principale 40. Ci? viene fatto in un passo S23, cio?, in questo passo tutte le note vengono traslate verso ottave ascendenti di una quantit? corrispondente all'intervallo dal Re al Do, vale a dire di 10 passi (vedere la riga pi? alta e la terza riga dall'alto nella figura 20).
In un successivo passo S29 viene selezionato l'accordo che deve essere inserito per il gruppo di note in ciascun blocco. Questo passo verr? descritto in dettaglio con riferimento al diagramma d.i flusso della figura 24. La nota Sol che viene fornita dalla prima sezione di conversione 33 come risultato della conversione della prima nota viene alimentata alla sezione di determinazione di nota principale 40. In questa forma di attuazione, la selezione dell'accordo viene fatta rispetto ad una nota che occupa la maggior durata nel blocco pertinente. Vale a diro, in un passo 530 la sezione di determinazione della nota principale 40 confronta le durate accumulate delle note interessate e trasferisce la nota che occupa la durata maggiore-quale nota principale (indicata come N2) insieme con gli. altri dati di nota alla sezione di controllo della selezione degli accordi 41.
Nella tavola di selezione degli accordi 43 sono fornite 3 tavole,rispettivamente per il case in cui nel blocco ? contenuta soltanto una nota, il caso in cui sono contenute due note ed il caso in cui sono contenute tre o pi? note. Le figure 26 e 23 illustrano le tavole per questi tre casi. La sezione di controllo della selezione degli, accordi 41 determina il caso pertinente a partire dai dati di nota trasferiti ed indica la corrispondente tavola nella tavola di selezione degli accordi 43. A questo tempo l'accordo del blocco precedente fornito dal registro di accordo del blocco precedente 42 viene anche utilizzato come dato sulla base del quale viene fatta la selezione dell'accordo. In tale modo viene letto un accordo che deve essere applicato a ciascun blocco.
Se la nota Sol corrispondente alla prima nota^come indicato in precedenza^ la uni.ca nota nel blocco trasferito alla sezione di controllo della selezione degli accordi 41, la selezione degli accordi viene fatta sulla base della corrispondente tavola, vale a dire, della tavola per il caso in cui nel blocco ? contenuta una sola nota, aitraverso i passi S31, S32 e S33. Nella tavola della figura 26 per questo naso, le note nella riga superiore sono le note principali (NI) e gli accordi nelle colonne di destra e di sinistra sono gli accordi precedentemente selezionati (nel seguito indicati, come LC). Gli accordi, necessari vengono letti da questa tavola. Di questa tavola la met? di sinistra viene utilizzata nel caso del modo maggiore, e la met? di destra nel caso del modo minore. L'indicazione OTH al fondo delle colonne LC rappresenta altri accordi. Nel caso presente^ per la prima nota si fa riferimento alla colonna del Sol nella met? di sinistro della tavola per il modo maggiore. A questo momento, non c'? alcun LC dal momento che il blocco in questione ? il primo blocco. In questo modo vengono letti i dati della riga di OTH vale a dire, il Do maggiore viene selezionato come accordo da generare per il primo blocco.
I dati dell'accordo Do maggiore cos? selezionato vengono alimentati dalla sezione di controllo della selezione degli accordi 41 al registro dell'accordo del blocco precedente 42 ed anche alla,seconda sezione di conversione 34. La seconda sezione di conversione 34 esegue allora un passo S41 nel quale la base dell'accordo trasferito viene traslata al contrario verso le ottave discendenti dello stesso intervallo della traslazione nella prima sezione di conversione, ricuperando cos? l'accordo nella scala originale. Pi? specificatamente, la nota Do in questo caso viene traslata verso* le ottave discendenti di 10 semitoni, la traslazione essendo qui rappresen tata come
La tonalit? risultante di Re maggiore viene trasferita attraverso il selettore dati 30 alla CPU 13. In un passo successivo 50 i dati di accordo del Re maggiore vengono scritti nell'area di memoria di 6 cifre precedentemente riservata nella memoria di esecuzione 18, completando cos? la generazione degli accordi per un blocco.
Nel modo sopra descritto nella memoria di esecuzione 18 viene scritto un accordo ogni volta che la durata totale diventa uguale a due semiminime (64 ? ). Verr? ora descrit ta la parte rimanente del diagramma di flusso della figura
24. Se in un passo S32 si determina che nel blocco pertinente non ? contenuta alcuna nota, viene eseguito un passo S34, in cui si controlla se il blocco ? il primo blocco. Se il blocco non ? il primo blocco, in un passo S35 viene selezionato lo stesso accordo del blocco precedente. Pu? capitare che si generi un SI nel passo S34, indicando che nel primo blocco non ? contenuta alcuna nota. Questo pu? succedere per la seguente ragione. Quando si conta la durata delle note, le note derivate diverse dalle note Do, Re, Mi, Fa, Sol, La e Si vengono trascurate. Se il primo blocco contiene soltanto tali note derivate, viene selezionato un accordo dominanLe in un passo S36.
Se un blocco contiene due note, il sottoprogramma va attraverso un passo S37 ad un passo S30. Se nel passo S38 si genera un SI, in un passo S39 viene selezionato il Fa settima. Se nel passo S33 si genera un NO, il sottoprogramma va al passo S40. Se nel passo si genera un SI, vale a dire se N1 ? Re diesis o Fa diesis, in un passo S42 viene selezionato il Si settima. Se si genera nel passo S40 un NO, viene eseguito un passo S42 nel quale la selezione dell'accordo viene fatta con riferimento alla tavola per il caso in cui ci sono due note in un blocco. La selezione dell'accordo in questo caso verr? ora descritta in dettaglio con riferimento alla figura 27.
Quando la sezione di. controllo della selezione degli accordi 41 rivela che ci sono due note in un blocco, essa seleziona la corrispondente tavola nella tavola di selezione degli accordi 43 e legge i dati risultanti sulla base della nota NI sopra indicata ed un'altra nota (indicata come nota N2). Nella tavola della figura 27, come nella tavola per il caso in cui c'? una sola nota in un blocco, la met? di sinistra ? utilizzata per la tonalit? maggiore di Do e la met? di destra per la tonalit? minore di La. Ad esempio, se la tonalit? ? La minore, NI ? Fa e 2 ? La,'l'accordo risultante ? Re minore. Nella tavola, CT1 indica un caso speciale in cui in un passo S43 si genera un SI che comanda il riferimento alla tavola per il caso in cui c'? soltanto una nota in un blocco. Cos?, N2 viene trascurato, e Ni e l'accordo del blocco precedente vengono considerati come fattori per la selezione dell'accordo. Ad esempio, nella quarta battuta le note dopo la conversione sono
e NI e N2 sono rispettivamente Re e Mi. Dal momento che dalla met? di sinistra della tavola risulta in questo caso GT1, si fa riferimento alla met? di sinistra della tavola della figura 26. Qui gli accordi in Do maggiore sono forniti nello stesso modo come nel caso in cui ci sono tre o pi? note in un blocco come si descriver? nel seguito. Dal momento che NI ? Re e LC ? Do maggiore, come risultato viene selezionato Sol settima.
Verr? ora descritto il funzionamento nel caso in cui ci sono tre o pi? note iri un blocco. In questo caso, nel passo S37 si genera un NO in modo che il sottoprogramma va al passo S44. Nel passo 344, si fa un controllo se nel blocco ? contenuto un Sol diesis. Se si genera un SI, in un passo S45 vengono confrontate le durate temporali del Sol diesis e del La. Se nel passo S4b si genera un .40, cio? se la durate del La ? pi? corta di quella del Sol diesis, nel passo S3D sopra indicato viene selezionai.o il Mi settima. Se nel passo S45 si genera un SI viene eseguito un passo S46 in cui si controlla se ? contenuto un Re diesis o un Fa diesis. Se in questo passo S46 si genera un SI ec? anche se in un successiv? passo S47 si.genera un NO, cio? se la durata del Mi ? pi? corta di quella del Re diesis o del Fa diesis, nel passo 542 sopra indicato viene selezionato un accordo in Si settima. Se nel passo S46 si genera un NO o se nel passo S47 si genera un SI, la selezione dell'accordo viene fatta con riferimento alla tavola per il caso in cui ci sono tre o pi? differenti note in un blocco.
La selezione dell'accordo con riferimento alla tavola della figura 28 per il caso in cui ci sono tre o pi? note in un blocco ? basata sulle seguenti regole. Se NI ? Do, ad esempio, la sezione di controllo della selezione degli accordi 41 scandisce la colonna del Do dal primo elemento o elemento superiore e viene selezionato un accordo in un posto in cui fra le note diverse da NI nel blocco vengono trovate due note quali note di accompagnamento (indicate quali note N3). In questo caso la durata di N3 vi'ene trascurata e s?. prende in considerazione soltanto.se N3 sia presente. Per un numero di righe da 2 a 4 in cui le note N3 sono registrate, viene preso :in considerazione l'accordo del blocco precedente (LC). Nella colonna LC, "M" indica un qualunque accordo maggiore, e "m'' significa qualunque accordo minore. La designazione "qualunque" ha il seguente significato. Se c'? una pluralit? di accordi risultanti con riferimento ad un insieme di note 53, '?qualunque" nell'ultimo elemento significa "qualunque accordo diverso dagli accordi sopra indicai:!".
Se c'e soltanto un accordo risultante rispetto ad un insieme di note N3, '"qualunque1' significa "qualunque accordo". L'indicazione "Fa Fa" nell'ultimo elemento della colonna del "Do" significa qualunque accordo nel caso in cui Fa sia contenuto in combinazioni diverse da quelle negli elementi superiori in cui ? contenuto il Fa. La designazione "H1L" indica il caso in cui la durata di nota di NI occupa pi? di una met? di un blocco. Cos?, nella terza battuta, ad esempio, le singole noi.e
e
della colonna del "Mi", LC ? "M" (il che significa che l'accordo per la battuta precedente ? Do maggiore cos? come determinato dalla tavola per il caso in cui ci sono due note in un blocco ). Cos?, Do maggiore viene letto come l'accordo per la battuta presente (l'accordo essendo indicato come PC).
Nella sezione di decermi.nazione della nota prineipale 40, se le note in un blocco sono tutte di cari durata, la prima nota viene presa come NI, ed anche se nel blocco sono contenute due note/un'altra nota di pari durata viene presa come N2 nella sezione di controllo delia sezione degli accordi 41.
La figura 29 illustra il risultato dell'Inserzione degli accorai fatta per tutto il pezzo "Camptown races" in Do maggiore uti lizzando l e tavole della tavol a di sel ez i one degl i accorri i 43. Nel la figura , i l s imbolo " - '' i ndi ca una porz ione nella quale si estende la noia precedente. Si vedr? che gli. accordi di accompagnamento ottenuti nel modo sopra descrit to sono adattati in modo molto soddisfacente al pezzo. Gli accordi di accompagnamento selezionati vengono successivamente convertiti in quelli della tonalit? originale (vale a dire Re maggiore) nella seconda sezione di conversione. I dati risultanti dalla seconda sezione di conversione vengono trasferiti attraverso il selettore dati 30 alla CPU 13 per essere scritti nell'area anteriore di ciascun blocco della memoria d? esecuzione 18. La figura 30 illustra la disposizione dei dati registrati. Bisogna notare che il contenuto di dati si estende nell'area di registrazione degli accordi per 25 battute (vale a dire, 150 cifre) a causa dell'inserzione degli accordi di accompagnamento. L'ultima porzione dell'ultima nota viene quindi registrata nella 474a cifra. La figura 31 illustra un'espressione in codice binario della prima e dell'ultima parte dei dati del pezzo provvisti con degli accordi di accompagnamento.
Per produrre la selezione automatica del pezzo cos? registrato, il selettore 8 di selezione dei modi viene posto nella posizione di esecuzione (PLAY), e dopo aver agito sul pezzo azionando il tasto di-ripristino 41 viene azionato il tasto di esecuzione automatica 4i. Come risultato, i dati musicali nella memoria di esecuzione 13 vengono progressivamente letti e la progressione degli accordi viene visualizzata.sulla sezione di visualizzazione 7 mentre le note generate dal circuito di generazione di nota 15 vengono accoppiate attraverso l'amplificatore 16 alla sezione di emissione 10 per essere emesse dall'altoparlante 17.
Mentre il funzionamento della forma di attuazione s?pra descritta ? stato illustrato con riferimento al pezzo di Foster ''Camptown Races", secondo l'invenzione possono essere forniti accordi di accompagnamento per ciascun pezzo composto in qualunque scala come quell che sono popolari q noti all'-esecutore.
Inoltre, mentre nella forma di attuazione sopra descritta sono stati utilizzati diversi mezzi di ingresso a tasto quali mezzi per scrivere dati musicali nella memoria, ? naturalmente possibile utilizzare parimenti vari altri mezzi d? scrittura, ad esempio, lettori di codice a barre, lettori magnetici, lettori ottici che possono direttamente leggere una partitura e mezzi per la registrazione della voce.
Inoltre, mentre nella forma di attuazione sopra descritta i dati degli accordi di accompagnamento per il pezzo immagazzinato nella memoria sono stati inseriti fra i dati di nota in blocchi predeterminati, questo non ? in alcun modo limitativo, ed ? possibile utilizzare una pluralit? di memorie per immagazzinare separatamente i dati di melodia e di accordo e leggere questi dati in sincronismo.
Inoltre, il dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento pu? essere reso parimenti operativo secondo qualunque altro diagramma di flusso adeguato. Inoltre, la struttura del circuito pu? essere adeguatamente cambiata e modificata.
Inoltre, mentre la forma di attuazione sopra descritta si riferisce al caso in cui il dispositivo per l'inserzione automatica degli accordi viene fornito in uno strumento musicale elettronico miniaturizzato portatile, ? possibile incorporare il dispositivo secondo l'invenzione in strumenti musicali a tastiera elettronici od altri sintetizzatori musicali di grosse dimensioni del tipo a consolle o pu? essere utilizzato come parte di un calcolatore elettronico miniaturizzato programmabile o un 'altra apparecchiatura di piccole dimensioni quale un personal computer. Inoltre esso pu? essere fornito come tale.
Inoltre, la sezione di visualizzazione della forma di attuazione sopra descritta,per visualizzare la progressione degli accordi e gli accordi in esecuzione? automatica,quale mezzo di uscita per emettere gli accordi di accompagnamento automaticamente generati, pu? essere modificata e sostituita in modi diversi. Ad esempio, pu? essere provvisto nel dispositivo un tubo a raggi catodici per visualizzare l'intero pezzo insieme al suo spartito. Come ulteriori alternative, ? possibile produrre un'uscita a stampa da una stampante, produrre un'uscita fissata su un normale foglio di copia , produrre un'uscita destinata ad essere registrata su nastro magnetico, produrre un'uscita su nastro perforato o produrre un'uscita vocale.
Sebbene come esempi di suoni di accompagnamento generati nella forma di attuazione descritta siano stati presi suoni di accordo, come suoni di accompagnamento possono essere anche utilizzati suoni differenti come un basso, un arpeggio o simili.
Con il dispositivo per la generazione automatica dell?accompagnamento secondo l'invenzione, come ? stato illustrato in precedenza, possono essere forniti automaticamente suoni di accompagnamento alla melodia di un pezzo immagazzinato nella memoria attraverso mezzi circuitali logici. In questo modo, i principianti o coloro che non hanno conoscenza degli accordi o che non son capaci di sentire gli accordi possono produrre prontamente accordi di accompagnamento semplicemente introducendo la melodia.
Durante l'esecuzione automatica di un pezzo per il quale sono stati inseriti accordi automatici in un modo descritto in precedenza, diviene qualche volta necessario fare un cambiamento di accordo in un certo blocco. Verr? ora descritta una forma di attuazione che permette tale cambiamento di accordo. Per un cambiamento di accordo viene azionato il tasto di cambiamento 4e illustrato nella figura 1. La figura 32 illustra il sistema circuitale di questa forma di attuazione. Il tasto di cambiamento 4e viene fornito insieme al tasto accordi 4d, il tasto di esecuzione automatica 4?, ecc. nella sezione dei tasti di ingresso 14. In questa forma di attuazione, la tavola di selezione degli accordi come illustrata nella figura 4 comprende, in aggiunta alle tavole per il caso in cui c'? soltanto una nota, quando ci sono due note o in cui ci sono tre o pi? note in un blocco, una tavola di cambiamento degli accordi alla quale si fa riferimento quando si cambia un accordo di accompagnamento registrato con un accordo differente quando viene azionato il tasto di cambiamento 4e.
Verr? ora descritto con riferimento al diagramma di flusso della figura 33 il funzionamento nel caso in cui si realizzi un cambiamento di accordo. Dal momento che la parte sostanziale di questa forma di attuazione ? la stessa della precedente forma di attuazione illustrata nelle figure 1 e 2, si fa riferimento anche alle figure 1 e 2, cos? come alla figura 32.
Si assume che la CPU 13, illustrata nella figura 32, stia fornendo un segnale di lettura/scrittura a come comando di lettura al terminale R/V della memoria di esecuzione 13. A questo momento, il contatore di indirizzo 20 sta fornendo dati di indirizzo b alla memoria 18. In questo modo vengono letti i dati per il primo blocco del pezzo registrato; ad esempio, nel caso del pezzo illustrato nella figura 30, vengono letti cerne dati Re maggiori, un fi ttizio e "la" . I dati cos? letti vengono alimentati alla sezione di visualizzazione 7 ed anche al generatore di nota 15. Il dato "fittizio" rappresen ta l ' i ni zio di un pezzo . Il nome dell ' accordo e la posi zio? ne dell accordo vengono visualizzate sulla sezione di visualizzazione 7. Contemporaneamente, il generatore di nota 15 produce segnali di nota, che vengono accoppiati attraverso un amplificatore 16 alla sezione di emissione 10, per cui la melodia e l'accompagnamento in accordi vengono automaticamente emessi dall'altoparlante 17. Il funzionamento descritto sino ad ora viene eseguito nei passiSI a S3 nel diagramma di flusso della figura 33.
In un successivo passo S4, viene fatto un controllo se il tasto di cambiamento 4e viene azionato. Se si determina che il tasto di cambiamento 4e non viene azionato, viene eseguito un passo S5 nel quale-si fa un controllo se la durata delle note di melodia che vengono emesse ? stata esaurita. Le note vengono emesse mentre i passi S4 a S5 vengono ripetuti. Se si determina che la durata ? stata esaurita, viene interrotta l'emissione della melodia (vale a dire, ideile rote) e viene eseguito un passo S7 in cui si controlla se la durata dell'accordo precedente ? stata esaurita. I passi S2 a S7 sono eseguiti ripetutamente per continuare l'esecuzione automatica degli accordi soltanto se la durata non ? stata esaurita. Quando la durata dell'accordo ? stata esaurita viene eseguito il passo S3 nel quale viene interrotta l'emissione dell'accordo. In un successivo passo S9 si controlla se il blocco pertinente ? l?ultimo blocco. Se non lo ? viene eseguito un passo SIO nel quale il contatore di indirizzi 20 viene incrementato per leggere i dati del blocco successivo della memoria 18, che vengono emessi. Se si rivela nel passo S9 che il blocco ? l'ultimo, l'esecuzione automatica viene naturalmente terminata.
Viene ora descritto il caso del cambiamento dell'accordo La settima, indicato dalla freccia bianca nella quarta riga dell'espressione della figura 30, con un altro accordo mentre l'esecuzione automatica viene condotta con l'esecuzione ripetuta dei passi S1 a S10. Per realizzare il cambiamento dell'accordo, durante l'esecuzione automatica il tasto di cambiamento 4e viene azionato quando viene emesso l'accordo di La settima sopra indicato. Come risultato, nel passo S4 si genera un SI e viene eseguito un passo SII in cui viene determinata la tonalit?. Pi? specificatamente la CPU 13 legge l'ultima nota "Re" del pezzo nella memoria 18 e trasferisce questo dato nella sezione di determinazione- della tonalit? 31. La sezione di determinazione della tonalit? 31 trasla la nota "Re" verso tale ascendente di semitoni fino a "Do", la traslazione essendo qui fatta dieci volte ed essendo rappresentata come
La CPU 13 legge allora tutte le note del pezzo della memoria 12 e le trasferisce alla sezione di determinazione della tonalit? 31. La sezione di determinazione della tonalit? 31 trasla le singole note trasferite dieci volte ed accumula la durata delle singole note. Qui l'accumulazione per il "La" viene fatta come quella per il "Sol" e quella per il "Fa#? " viene fatta come quella per il "Hi". Dal risultato dell'accumulazione la CPU 13 ottiene come tonalit? risultante il do maggiore. Dal momento che questa tonalit? di do maggiore risultante ? quella di cui l'ultima nota ? "Do" la tonalit? risultante viene traslata verso le ottave discendenti dieci volte, la traslazione essendo rappresentata come
?
La tonalit? risultante, che ? Re maggiore, viene impostata nel registro di tonalit? 32. Viene quindi eseguito un passo S12. In questo passo, tutte le note del blocco presente vengono trasferite attraverso il selettore dati 30 alla prima sezione di conversione 33. La prima sezione di conversione 33 trasla le singole note verso le ottave ascendenti dieci -volte secondo il dato Re maggiore impostato nel registro di tonalit? 32. I dati di nota risultanti vengono alimentati alla sezione di determinazione della nota principale 40. La sezione di determinazione della nota principale 40 indica come nota principale la nota con la maggior durata fra le note in ingresso. Nell'esempio presente fra le note "Fa# "e "Hi", la nota "mi" viene indicata come nota principale. Questa nota "Hi" viene trattata come "Re" nella sezione di determinazione della nota principale 40. Questa nota "Re" quale nota principale, viene alimentata alla sezione di controllo della selezione degli accordi 41. La sezione di controllo della selezione degli accordi 41 fa riferimento alla tabella di cambiamento degli accordi illustrata nella figura 34 con riferimento alla nota di ingresso "Re" e legge il primo accordo di sostituzione Sol settima nella colonna del "Re". L'accordo di sostituzione Sol settima viene alimentato alla seconda sezione di conversione 34 nella- figura 4. Ci? viene fatto in un passo S13. La seconda sezione di conversione 34 trasla l'accordo di sostituzione Sol settima verso le ottave discendenti dieci volte per ottenere un accordo di La settima. Questo accordo di La settima viene trasferito attraverso il selettore dati 30 alla CPU 13. Dal momento che questo accordo La settima ? lo stesso accordo La settima che deve essere cambiato, la CPU determina che il processo sopra descritto ? inefficace e fa s? che la sezione di controllo della selezione degli accordi 41 legga un secondo accordo di sostituzione Re minore. La seconda sezione di conversione 34 trasla questo accordo di sostituzione per dieci volte verso tali discendenti e trasferisce l'accordo risultante Mi minore alla CPU 13. Questo accordo Mi minore viene scritto al posto dell'accordo La settima nel blocco presente. Ci? viene fatto in un passo S14. Successivamente il contatore di indirizzi 20 viene ripristinato in un passo SIS. Quindi la esecuzione automatica viene arrestata una volta e viene cominciata nuovamente dall'inizio del pezzo. La figura 35 illustra il campo a questo istante.
Se si desidera cambiare ulteriormente l'accordo Mi minore, il tasto di cambiamento viene nuovamente azionato quando la esecuzione automatica ha raggiunto il blocco pertinente. Allora, dopo che ? stato eseguito il passo S12, gli accordi di sostituzione Sol settima e Re minore vengono successivamente letti dalla tavola di cambiamento degli accordi per essere resi inefficaci. Allora viene letto l'accordo di sostituzione Mi settima. La seconda sezione di conversione 34 trasla questo accordo Mi settima dieci volte verso ottave discendenti per ottenere l'accordo Fa# settima che viene trasferito alla CPU 13. In questo modo, l'accordo Mi minore viene cambiato in Fa#- settima come illustrato nella figura 36.
La figura 37 illustra ? dati che risultano quando azionando un'altra volta il tasto di cambiamento 4e, viene fatto il cambiamento dell?accordo Fa# settima in Mi minore nel blocco sopra indicato. In questo caso, gli accordi di sostituzione Sol settima, Re minore e Mi settimi vengono successivamente letti dalla tavola di cambiamento degli accordi per essere resi inefficaci e quindi l'accordo di sostituzione Re settima viene letto per essere trasferito verso tali discendenti per dieci volte per ottenere l?accordo Mi settima.
La figura 38 illustra i dati che risultano quando viene fatto un ulteriore cambiamento dell'accordo Re maggiore nel blocco indicato con una freccia bianca nella sesta riga. In questo caso la nota principale MI ? "La". La traslazione di questa nota verso le ottave ascendenti per dieci volte d? origine ad un Sol. Cos?, il primo accordo di sostituzione Sol settima viene letto nella colonna del Sol nella tavola di cambiamento degli accordi e traslato verso le ottave discendenti per dieci volte per ottenere il La settima.
Le figure 39A e 39D illustrano una variante della precedente forma di attuazione. In questa forma di attuazione, quando il tasto di cambiamento 4a viene, azionato e viene raggiunto il blocco prima descritto con riferimento alla forma di attuazione precedente, viene cambiata anche la visualizzazione; la figura 39A illustra la sezione di visualizzazione nello stato che visualizza l'accordo di La 7 che deve essere cambiato cos? come la posizione dell'accordo. La figura 39B illustra lo stato che visualizza l'accordo di sostituzione mi minore e la sua posizione. A questo punto, il contatore di indirizzi 20 non ? ripristinato, in modo che l'esecuzione automatica viene mantenuta sospesa. Le figure 39C e 3SD illustrano gli stati che risultano azionando il tasto di cambiamento 4e una volta per cambiare l'accordo fi minore in Fa=? settima ed un'altra volta per cambiare l'accordo Fa= settima in Mi settima.
Mentre nella forma di attuazione sopra descritta vengono forniti quattro accordi di sostituzione per ciascun accordo da cambiare, ? possibile fornire un qualunque numero adeguato d.i accordi di sostituzione e di stabilire anche un qualsiasi ordine di priorit? adeguato per la selezione degli accordi di sostituzione.
Come si ? descritto in precedenza, con il dispositivo per la generazione automatica dell'accompagnamento secondo l'invenzione, pu? essere fornito automaticamente l'accompagnamento per la melodia di un pezzo registrato nella memoria. Inoltre, un accordo di accompagnamento che ? gi? stato determinato pu? essere automaticamente cambiato in uno desiderato scelto in una pluralit? di accordi di sostituzione. Dal momento che il cambiamento dell'accordo pu? essere cos? prontamente realizzato, ? possibile fruire di una variet? di accompagnamenti in accordo.
Claims (23)
1. - Dispositivo per la generazione automatica di accompagnamento comprendente:
- mezzi di memoria (18) per immagazzinare dati di nota ;
- mezzi di ingresso (14) per introdurre una pluralit? di dati di nota indicativi dell'altezza e della durata di una serie di note formanti una melodia di un pezzo nei suddetti mezzi di memoria (18); e
- mezzi circuitali logici (21) per generare dati di accompagnamento in base a detti dati di nota immagazzinati in detti mezzi di memoria (10).
2. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi circuitali logici (21) comprendono mezzi per la determinazione di tonalit? (31) per determinare la tonalit? di un pezzo.
3. - Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per la determinazione di tonalit? (31) comprendono mezzi per convertire ciascuno di detti dati di nota in corrispondenti dati di nota in una tonalit? specificata in modo da determinare la tonalit? del pezzo .
4. - Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per la determinazione di tonalit? (31) comprendono mezzi per accumulare la durata dei dati di nota e mezzi per confrontare la durata totale accumulata delle note in una scala diatonica con una durata di riferimento per determinare una tonalit?.
5. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i dati di nota di una melodia che vengono immagazzinati nei mezzi di memoria vengono continuamente immagazzinati nei mezzi di memoria (18) utilizzando una unit? di memoria prescritta dei suddetti mezzi di memoria (18).
6. ? Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi circuitali logici (21) sono forniti per generare dati di accompagnamento per una quantit? prestabilita di dati di nota di una melodia immagazzinata nella memoria quale una unit?.
7. - Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la suddetta quantit? prestabilita di dati di nota di una melodia viene determinata in funzione del fatto che il totale della durata delle note di una melodia raggiunge una predeterminata lunghezza temporale.
8. - Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi circuitali logici (21) comprendono mezzi (40) per determinare una nota principale della prescritta quantit? di dati di nota per determinare i dati di accompagnamento in accordo con la nota principale.
9. - Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi circuitali logici (21) comprendono mezzi (40) per indicare come nota principale una nota in una scala la cui durata totale ? la maggiore nella suddetta quantit? predeterminata di dati di nota.
10. - Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali logici (21) comprendono una pluralit? di tavole per la generazione di dati di accompagnamento (43) che vengono utilizzate selettivamente in accordo con un certo numero di dati di nota inclusi nella lunghezza temporale prescritta.
11. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali logici (21) sono provvisti di una tavola per la generazione di dati di accompagnamento sulla base della quale viene generato un accordo di accompagnamento.
12. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto .che -comprende inoltre mezzi di controllo (13) per immagazzinare un accordo di accompagnamento generato dai mezzi circuitali logici (21) nei suddetti mezzi di memoria (13) .
13. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali logici (21) forniscono dati di accompagnamento per ciascuno fra una quantit? prescritta di dati di note di melodia immagazzinati nei mezzi di memoria (18) e che comprende inoltre primi mezzi di controllo (13) per immagazzinare i dati di accompagnamento nei suddetti mezzi di memoria (18) in modo che i dati di accompagnamento e la quantit? prescritta di dati di note di melodia vengono alternativamente disposti.
14. - Dispositivo secondo la rivendicazione 12 o la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che i dati di accompagnamento immagazzinati nei mezzi di memoria (18) dai mezzi di controllo (13) sono rappresentati da una unit? dei mezzi di memoria (18).
15. - Dispositivo secondo la rivendicazione 12 o la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un dispositivo di controllo dell'esecuzione automatica (4i, 13, 15) per produrre l'esecuzione automatica in accordo con i dati di melodia ed i dati di accompagnamento immagazzinati nei mezzi di memoria (18).
16. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi di visualizzazione (7) per visualizzare i dati? di accompagnamento generati dai mezzi circuitali logici (21).
17. - Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi (7) per visualizzare la melodia e l'accompagnamento emessi mentre il dispositivo di controllo dell'esecuzione automatica (4i, 13, 15) realizza l'esecuzione automatica.
18. - Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi circuitali logici (21) comprendono inoltre mezzi (4e, 41) per cambiare i dati di accompagnamento desiderati in dati di accompagnamento differenti attraverso un'operazione predeterminata.
19. - Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi di controllo (13) per immagazzinare detti dati di accompagnamento differenti ottenuti tramite detti mezzi (4e, 41) per il cambiamento dei dati di accompagnamento in detti mezzi di memoria (18).
20. - Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre secondi mezzi di controllo (4e, 41) per cambiare dati di accompagnamento desiderati immagazzinati in detti mezzi di memoria (18) con dati di accompagnamento differenti e per immagazzinare i dati di accompagnamento differenti in detti mezzi di memoria (18).
21. - Dispositivo secondo la rivendicazione 19 o la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi di controllo dell'esecuzione automatica (4i, 13, 15) per realizzare l'esecuzione automatica in accordo con i suddetti dati di accompagnamento, i dati di accompagnamento differenti ed i dati di nota di melodia immagazzinati in detti mezzi di memoria (18).
22. - Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi (7) per visualizzare detti dati di accompagnamento differenti ottenuti tramite detti mezzi per il cambiamento dei dati di accompagnamento ( 4e , 41 ) .
23. - Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ingresso (14) comprendono una pluralit? di tasti di esecuzione (2) corrispondenti a note.
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Legal Events
Date | Code | Title | Description |
---|---|---|---|
TA | Fee payment date (situation as of event date), data collected since 19931001 |
Effective date: 19961227 |