IT8224664A1 - Procedimento per produrre un fregio protettivo e decorativo per automobili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

"Procedimento per produrre un fregio protettivo e decorativo per automobili"

R I A S S U N T O Procedimento per la manifattura di un fregio protettivo e decorativo per un'automobile, comprendente gli stadi di: aggiungere un agente di schiuma ad un materiale resinoso di partenza comprendente un polimero del cloruro di vinile o un suo copolimero o una miscela degli stessi; impastare l'agente di schiuma ed il materiale resinoso di partenza; formare successivamente la miscela impastata in forma di bastoncino allungato o di bianco in foglio per mezzo di un estrusore o di rulli di calandra; tagliare il bastoncino o il bianco in pezzo aventi una grandezza predeterminata; stampare il pezzo in uno stampo dotato di elettrodi di riscaldamento ad alta frequenza per applicare un voltaggio ad alta frequenza al pezzo in modo tale che l'agente di schiuma contenuto nel pezzo si decompone e si espande per provvedere un prodotto avente una forma predeterminata.

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione riguarda un procedimento per produrre un fregio protettivo e decorativo per automobili, provvisto sul corpo dell'automobile, ed in particolare riguarda un procedimento per formare un fregio di schiuma plastica mediante espansione di materiali plastici resinosi) ai quali viene aggiunto l'agente di schiuma in uno stampo.

Usualmente strisele allungate di fregi plastici decorativi vengono provvisti su o aderenti a pannelli laterali e/o pannelli di portiera di una automobile per prevenire che le superfici del pannello vengano danneggiate quando l 'automobile si scontra con un'altra automobile o simili e per scopo decorativo delle superfici laterali del corpo dell'automobile. Questo tipo di fregio plastico viene usualmente formato da un materiale solido estruso dotato di una sezione trasversale uniforme. E' stato anche alternativamente proposto un fregio di schiuma plastica, in luogo del fregio in materiale plastico solido ottenuto mediante un .procedimento di estrusione di materiale plastico, allo scopo di diminuire il peso del fregio e particolarmente il peso di un fregio largo ed esteso e per aumentare la sua deformabilit? elastica, cio? la capacit? di assorbire urti da parte del fregio, cos? da assorbire un urto al momento della collisione dell'automobile. Inoltre ancora conosciuto un fregio di materiale plastico altamente decorativo, che presenta forme diverse di sezione trasversale che presenta un aspetto gradevole specialmente alle sue estremit?. Le forme con diversa sezione trasversale contribuiscono anche ad aumentare l'assorbimento dell'urto lelasticit?) del fregio. Risulta molto difficile ottenere tale fregio in materiale plastico altamente decorativo e deformabile mediante i procedimenti convenzionali di estrusione dei materiali plastici .

Sono noti vari tipi di procedimenti per la manifattura di prodotti in schiuma plastica e particolarmente di prodotti di polivinilcloruro (,PVC) in schiuma. Tuttavia questi metodi noti presentano svantaggi in quanto i materiali utilizzabili allo scopo sono limitati ai plastisoli o organosoli o simili, viene richiesta un'espansione provvisoria in aggiunta alla formatura finale e sono richieste operazioni complesse di espansione nel corso del procedimento di riscaldamento, ci? che aumenta il costo della produzione ed il numero degli stadi operativi.

Lo scopo primario della presente invenzione consiste pertanto nel provvedere un procedimento per produrre in modo economico ed efficace un fregio plastico decorativo e protettivo mediante espansione di un materiale resinoso che contiene un agente chimico di schiuma aggiunto ad esso, in uno stampo predeterminato.

Un altro scopo della presente invenzione consiste nel produrre articoli di schiuma che presentano un aspetto uniforme e gradevole e che sono dotati di caratteristiche di stabilit?, degasando efficacemente il materiale resinoso, cio? allontanando il gas che si produce nel materiale resinoso, dovuto all 'auto-decomposizione esotermica dell'agente chimico di espansione, che avviene nella formatura degli articoli di schiuma.

Allo scopo di realizzare lo scopo primario, secondo la presente invenzione, un agente di schiuma viene aggiunto e mescolato con il materiale resinoso; la miscela impastata cos? ottenuta viene estrusa oppure rullata mediante un estrusore o mediante rulli di calandra per espanderla successivamente sotto forma di bianchi del tipo a barra o del tipo a lastra: 1 bianchi vengono quindi tagliati per formare pezzi di bianco dotati di una forma predeterminata e i pezzi di bianco vengono riscaldati in uno stampo dotato di elettrodi a frequenza elevata, in modo tale che gli agenti di schiuma contenuti nei pezzi del bianco vengano decomposti per formare prodotti espansi dotati di una forma predeterminata.

Secondo l'altro aspetto della presente invenzione fori di degasaggio del tipo fori a spillo vengono formati in corrispondenza delle facce superiori di un pezzo di bianco che viene posto nello stampo per degasare il bianco (massa) quando viene formato un prodotto espanso nello stampo. Alternativamente ? anche possibile provvedere una reticella intermedia, come un tessuto, sul pezzo di bianco quando il prodotto espanso viene stampato. Tale reticella intermedia pu? anche essere provvista sul pezzo del bianco che viene provvisto, in corrispondenza della sua faccia superiore, di fori per la fuoriuscita del gas (degasaggio).

La fig. 1 ? una vista prospettica di un fregio decorativo per automobili, prodotto mediante il procedimento della presente invenzione.

La fig. 2 ? una vista in sezione trasversale del fregio lungo la linea II-II della fig. 1.

La fig. 3 ? una vista in sezione trasversale di un fregio che ? stato provvisto, in corrispondenza della sua superficie piatta, di uno strato di adesivo.

La fig. 4 ? una vista in sezione trasversale di un fregio che presenta una periferia esterna visibile, rivestita con un film di facciata.

La fig. 5 ? una vista in sezine trasversale di un fregio che presenta una periferia esterna visibile rivestita con un film di facciata e che presenta una porzione di segnalazione su film di facciata.

La fig. 6 ? una vista in sezione trasversale di un fregio che presenta un fermaglio integrale con essa.

La fig. 7 ? una vista schematica che mostra i gradi successivi del procedimento di produzione della presente invenzione.

Le figg. 8a e 8b sono viste allargate in sezione di un pezzo di bianco che ? posto nella cavit? di uno stampo e che presenta fori di degasaggio, illustrati in posizioni diverse.

Le figg. 9a e 9b sono viste allargate in sezione di un pezzo di bianco che ? posto in una cavit? dello stampo e che presenta una reticella intermedia posta tra la matrice superiore ed inferiore di uno stampo, illustrata in posizioni diverse .

Le figg. 10a e 10b sono viste allargate in sezione di un pezzo di bianco, illustrate in posizioni diverse , secondo una attuazione di una combinazione di quelle illustrate nelle figure 8a,8b e 9a,9b .

L'articolo, cio? il fregio 10A illustrato nella fig. 1 e 2 viene stampato in modo tale da presentare estremit? opposte 11,11 che presentano forma predeterminata. Pertanto il fregio secondo la presente invenzione non presenta una faccia finale tagliata, e, in accordo con ci?, non ? pi? necessario un cappuccio terminale, diversamente dalla tecnica nota. Negli articoli prodotti mediante un procedimento convenzionale di estrusione, le estremit? opposte presentano facce opposte di taglio e, in accordo con ci?, cappucci di estremit? devono essere collegati alle estremit? opposte .

Il fregio 10A presenta una struttura cellulare nella quale la parte pi? interna presenta le celle pi? grandi. Le celle diventano piccole verso la periferia del fregio. La periferia esterna del fregio 10A consiste di un guscio sottile e rigido.

Il rapporto d i espansione del corpo del fregio ? nell'ambito di 0,6-1,0 e preferibilmente 0,7-0, 8 (peso specifico), in modo tale che il fregio presenta caratteristiche come assorbimento dell'urto o di superficie, durezza sostanzialmente equivalenti a quelle dei fregi convenzionali solidi. In vista del fatto che un fregio convenzionale solido presenta usualmente un peso specifico di 1,38-1,4 si intende facilmente che caratteristiche equivalenti a quelle di un fregio convenzionale solido possano essere ottenute mediante un fregio secondo la presente invenzione che presenta 9 peso pari a met? del peso del fregio convenzionale solido. Pertanto, secondo la presente invenzione, risulta possibile diminuire il peso del fregio o aumentare la grandezza del fregio, ci? che comporta un incremento nella resistenza dell'adesione tra il fregio ed il corpo dell'automobile, quando il fregio viene fissato al corpo per mezzo di un adesivo.

Il fregio 10B illustrato nella figura 3 presenta una superficie di fondo piatta che viene dotata dello strato di adesivo 12.

Il fregio 10C illustrato nella figura 4, presenta una periferia frontale esterna rivestita con un film plastico 13 di facciata e una superficie piatta di fondo con uno strato di adesivo 12.

Nella fig. 5 il film di facciata 13 del fregio 10D presenta su di esso una porzione di segnalazione o elemento 14, formato ad esempio da lettere.

Un fregio 10E illustrato nella figura 6 presenta un elemento, come un fermaglio 15 che ? immerso nel fregio stesso.

Lo strato di adesivo, il film di facciata, l'elemento di segnalazione e l'elemento sporgente possono tutti essere formati integralmente con il fregio quando il fregio viene stampato.

Un fregio della presente invenzione pu? essere prodotto nel modo che segue.

Facendo riferimento alla figura 7, i materiali resinosi di partenza consistenti di polimeri di polivinilcloruro o miscele relative , vengono dapprima mescolati in un mescolatore 20, con o senza additivi, come agenti plastificanti, agenti stabilizzanti, agenti coloranti o agenti di carica. Una quantit? predeterminata del composto resinoso mescolato cos? ottenuto viene quindi successivamente alimentato ad un mescolatore Banbury 21 dove viene impastato e gelifica. Il gel viene quindi alimentato a rulli di miscelazione 22 dove viene aggiunto al gel l'agente di schiuma e la miscela viene impastata sufficientemente. Si deve notare che la temperatura dell'impasto ? superiore alla temperatura di decomposizione dell'agente di schiuma.

Il materiale resinoso di partenza utilizzato secondo la presente invenzione ? un polimero o copolimero del cloruro di vinile, o una loro miscela, dotato di una elevata costante dielettrica, come riportato di seguito:

copolimero di cloruro di vinile e acetato di vinile, o acetato di vinile e anidride maleica, o cloruro di vinilidene, o acrilonitri le, o acrilato di metile, o acrilato di etile, o acrilonitrile e acrilato di metile, o metacrilato di metile, o diallilmaleato, o dialiilfumarato, o stearato di vinile, o laurato di vinile, o caproato di vinile, o simili, oppure miscele polimeriche di cloruro di vinile e gomma o resina ABS o simili.

L'agente chimico di schiuma utilizzato nella presente invenzione pu? essere un agente di schiuma noto e preferibilmente, ad esempio, azodicarbonammide , N,N'-dinitropentametilen tetrammina o simili, avente una temperatura di decomposizione pari a circa 200?C all'atmosfera, e ci? in vista della temperatura di impasto. Anche se viene utilizzato un agente di schiuma del tipo sopra esemplifficato, una decomposizione reale pu? partire a circa 140?C, dovuta alla interazione tra l'agente di schiuma ed un agente stabilizzante o simili, incorporato nei materiali di partenza. Il rapporto di miscelazione dell'agente di schiuma dipende dal peso specifico finale desiderato, per il fregio. Ad esempio allo scopo di produrre un fregio avente un peso specifico di 0,7-0,8, che ? considerato desiderabile per provvedere caratteristiche equivalenti a quelle di un fregio solido, l'agente di schiuma viene incorporato in quantit? pari a circa 1,5-3 parti per ogni 100 parti in peso del materiale resinoso di partenza. Secondo la presente invenzione in vista delle caratteristiche peculiari dell'operazione di stampaggio ed in vista della struttura cellulare dell'articolo, la resa di espansione dell'agente di schiuma ? usualmente limitata a 70-90%.

Urea, borace, etanolammina , ossido di zinco, o carbonato di piombo, possono essere utilizzati quali coadiuvanti di espansione. Altri agenti di compostaggio possono essere utilizzati nelle quantit? usuali, se necessario

Esempi di composizioni di materiali resinosi di partenza e di pesi specifici dei prodotti stampati preparati da tali composizioni, vengono riportati di seguito, (esempio di composizione 1)

I materiali impastati vengono successivamente alimentati ad un estrusore 23 oppure a rulli di calandratura (non illustrati) per formare un bastoncino allungato oppure bianchi in fogli (masse) M. Si deve notare che la temperatura della resina plastificata all'estrusione o alla calandratura deve essere inferiore alla temperatura di decomposizione dell'agente di schiuma aggiunto, similmente alla temperatura di impasto sopra menzionata. Tuttavia allo scopo di estrudere o calandrare il materiale, ? necessario adottare certe temperature per il materiale. Usualmente l'estrusione o la calandratura vengono effettuate a 110-150?C. Pertanto i materiali possono espandere leggermente quando vengono estrusi o calandrati in dipendenza della quantit? di agenti di schiuma o degli additivi contenuti.

Il bastoncino allungato o il bianco del tipo a lastra (massa) M vengono quindi tagliati o segati mediante una taglierina 24 o simili, in modo tale che viene ottenuto un pezzo di bianco P di forma predeterminata. Il taglio viene ovviamente effettuato in accordo con la forma e le dimensioni del fregio, cio? dell'articolo. Generalmente parlando il bianco estruso M del tipo a bastoncino viene tagliato solamente ad una lunghezza predeterminata ed il bianco M del tipo foglio calandrato viene tagliato ad una lunghezza predeterminata e quindi viene tagliato lungo la sua lunghezza, se necessario.

Il pezzo di bianco P cos? ottenuto viene quindi posto in una cavit? 26 di uno stampo 25 che ? provvisto di elettrodi a frequenza elevata (non illustrati). Dopo di ci? un voltaggio a frequenza elevata viene fornito allo stampo per riscaldare il pezzo di bianco P, in modo tale che l'agente di schiuma contenuto nel pezzo di bianco viene decomposto e si espande in una forma predeterminata. Lo stampo 25 ? formato di un materiale dotato di un basso fattore di potenza, come materiale plastico al silicone o materiale fluoroplastico. Il pezzo di bianco viene riscaldato a 160-190?C per 5 secondi. Quando il pezzo di bianco presenta un grande spessore, esso viene usualmente riscaldato per 20-30 secondi. Il riscaldamento a frequenza elevata risulta particolarmente vantaggioso quando utilizzato per espandere articoli di fregio, in quanto il fregio, che serve anche quale mezzo per assorbire gli urti, presenta uno spessore relativamente elvato rispetto alla sua area superficiale piatta, in modo dissimile da un materiale in foglio.

Al contrario, in un sistema a riscaldamento esterno nel quale un riscaldatore, come un forno di riscaldamento utilizzato per riscaldare il bianco da una sua superficie esterna, espande dapprima la periferia esterna del bianco, comportando una formazione di uno strato isolante al calore e cos? viene richiesto un tempo lungo per completare l'espansione della porzione pi? interna del bianco. Inoltre, in questo sistema di riscaldamento esterno, poich? risulta necessario applicare una grande quantit? di calore alla periferia esterna del bianco, non si pu? ottenere una buona espansione o un'espansione uniforme in corrispondenza della superficie esterna del bianco, ci? che comporta un cattivo aspetto del fregio. Questo cattivo aspetto ? uno svantaggio non trascurabile .

Secondo la presente invenzione viene utilizzato un sistema di riscaldamento a frequenza elevata nel quale l'interno del bianco viene riscaldato direttamente e, di conseguenza, possono essere eliminati gli svantaggi sopra menzionati derivanti dal riscaldamento esterno. In particolare, secondo la presente invenzione, il fregio presenta una consistenza cellulare nella quale la parte pi? interna presenta le celle pi? grandi e dette celle diventano pi? piccole verso la periferia esterna del fregio, in seguito al riscaldamento a frequenza elevata. fregio presenta una periferia esterna consistente di un guscio duro. Cos?, secondo la presente invenzione, si ottiene un fregio espanso che presenta da un lato una grande durezza superficiale e dall'altro lato una sufficiente capacit? di assorbire gli urti, cio? elasticit?.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, un pezzo di bianco pu? essere efficacemente degasato quando espande nello stampo.

Come sopra menzionato, la temperatura della composizione di resina plastificata nella estrusione o calandratura continua deve essere al di sotto della temperatura di decomposizione dell?agente di espansione aggiunto. Tuttavia esiste una possibilit? di una piccola espansione della composizione, in dipendenza del tipo di agente di espansione o di una interazione tra l'agente di espansione e l'agente stabilizzante o altro additivo. Allo scopo di espandere completamente la composizione (pezzo di bianco) che ? stata leggermente o incompletamente espansa nello stampo di finitura, risulta necessario degasare in modo adatto il pezzo di bianco, che altrimenti produrrebbe espansi o bolle collegate tra di loro, quale risultato di tasche di gas, come vuoti d'aria nell'articolo oppure di una espansione irregolare, alla superficie dell'articolo. Questo fenomeni indesiderabili avvengono in modo marcato, particolarmente quando l'articolo presenta un grande spessore o quanto l'articolo presenta una superficie esterna rivestita con un film di facciata.

Le figure 8a, 8b ; 9a, 9b ; e 10a, 10b mostrano rispettivamente tre diverse attuazioni per il degasaggio del pezzo di bianco in accordo con la presente invenzione.

Nelle figure 8a e 8b , il pezzo di bianco PI che ? posto nella cavit? dello stampo presenta fori 30 di degasaggio del tipo fori a spillo in corrispondenza della faccia superiore del pezzo PI che ? opposta alla matrice superiore 28 dello stampo e che costituisce usualmente la superficie posteriore dell'articolo. I fori di degasaggio si estendono preferibilmente nella parte pi? interna (centro) del pezzo PI in corrispondenza del quale avviene l'espansione maggiore.

In particolare ciascuno dei fori 30 presenta una lunghezza non inferiore alla met? dello spessore del pezzo. Come illustrato nella figura 8b, il gas che viene prodotto dalla espansione interna del pezzo dovuta alla auto-decomposizione esotermica dell'agente chimico di schiuma, viene convogliato verso l'alto nei fori di degasaggio 30 e viene quindi scaricato dalla luce non visibile tra le superfici di accoppiamento delle matrici superiore ed inferiore 28 e 27. Cos? il gas che si produce durante il procedimento di espansione pu? essere scaricato dal pezzo per mezzo dei fori di degasaggio e, in accordo con ci?, il prodotto non presenta vuoti d'aria. Inoltre poich? il gas viene forzato verso l'alto mediante i fori di degasaggio 30 la superficie visibile del prodotto, che corrisponde alla superficie inferiore del pezzo PI nella cavit? dello stampo 26, risulta compietamente libera dal gas e, in accordo con ci?, non viene prodotta alcuna tasca di gas o vuoto d'aria in o nella vicinanza dello strato di superficie visibile dell'articolo. Ci? ? vantaggioso particolarmente quando la superficie visibile dell'articolo viene rivestita con il film di facciata 13 che viene formato integralmente con l'articolo.

Il film di facciata 13 viene provvisto sulla superficie visibile dell'articolo di fregio per aumentare ulteriormente l'effetto decorativo. Il film di facciata 13 consiste in un film plastico, come un film di resina di polivinilcloruro sofficie, avente uno spessore pari a circa 0,01-0,2 mm , che ? compatibile con il pezzo PI e che ? posto nella cavit? 26 prima che il pezzo PI sia ivi localizzato. Dopo che il pezzo PI viene localizzato nella cavit? 26 e sul film di facciata 13, le matrici superiore ed inferiore 28 e 27 vengono chiuse, in modo tale che il pezzo ed il film di facciata vengono riscaldati mediante gli elettrodi a frequenza elevata. Quando viene effettuato il riscaldamento a frequenza elevata, l'agente di espansione contenuto nel pezzo PI si autodecompone esotermicamente ed espande all'interno del pezzo PI. Nello stesso tempo il film di facciata 13 viene ammorbidito e fuso mediante riscaldamento, in modo tale che la superficie del pezzo pu? essere rivestita con il film di facciata. Il gas che si produce durante l'espansione entra nei fori di degasaggio 30 e perviene alla superficie superiore del pezzo PI opposta alla superficie avente su di essa il film di facciata 13. Pertanto non c'? gas tra il film di facciata 13 e la superficie inferiore del pezzo PI. In accordo con ci? il film di facciata 13 viene formato integralmente sulla superficie visibile del prodotto e provvede un aspetto buono e gradevole dell'articolo.

Nelle figure 9a e 9b, viene provvista una reticella 32, ad esempio un tessuto, tra la matrice superiore ed inferiore 28 e 27. Quando il pezzo P2 viene stampato nella cavit? 26, la superficie superiore del pezzo P2 viene in contatto con la reticella 32. La seconda attuazione illustrata nelle figure 9a e 9b pu? essere vantaggiosamente utilizzata particolarmente per un prodotto che presenta uno spessore relativamente piccolo. La reticella 32 provvede una piccola interruzione tra le superfici di accoppiamento delle matrici superiore ed inferiore 28 e 27 per scaricare il gas. La reticella 32 ? formata di un materiale che non aderisce al pezzo, ad esempio un tessuto di etilentetrafluoruro . Alternativamente la reticella 32 pu? essere formata di materiale rivestito con un film, ad esempio un film di etilene tetrafluoruro che non aderisce alle fibre chimiche o naturali.

La terza attuazione illustrata nelle figure 10a e 10b ? una combinazione tra la prima e la seconda attuazione, illustrate rispettivamente nelle figure 8a,8b e 9a 9b . In particolare il pezzo P3 nelle figure 10a e 10b presenta fori 30 di degasaggio del tipo fori a spillo in corrispondenza della sua superficie superiore, corrispondente alla superficie di fondo dell'articolo, similmente alla prima disposizione illustrata nelle figure 8a e 8b e la reticella 32 ? posta tra le matrici superiore ed inferiore 28 e 27, similmente alla seconda disposizione illustrata nelle figure 9a e 9b. Il pezzo P3 posto nella cavit? 26 viene a contatto con la reticella 32 in corrispondenza della superficie superiore del pezzo P3. Il gas che si produce nel pezzo P3 durante il procedimento di espansione entra nei fori di degasaggio 30 e viene quindi scaricato attraverso l'apertura definita dalla reticella 32 tra le matrici superiore ed inferiore 28 e 27. Pertanto la disposizione illustrata nelle figure 10a e 10b ? vantaggiosamente applicabile ad un pezzo di bianco che presenta uno spessore relativamente grande e che viene posto con il film di facciata 13. Si deve notare che il film di facciata 13 illustrato nelle figure 10A e 10B presenta un film 15 che ? posto sul film di facciata 13 per provvedere una porzione di segnalazione o di lavorazione e che pu? essere fatto aderire al film di facciata integralmente con esso quando il pezzo P3 viene stampato nella cavit? 26.

Come si pu? capire dalla discussione che precede, secondo la presente invenzione, il materiale resinoso di partenza viene, dopo impasto, successivamente formato sotto forma di bastoncino o sotto forma di bianco del tipo a lastra (massa) per mezzo dell'estrusore o dei rulli di calandratura ed il bianco cos? ottenuto viene quindi tagliato secondo una forma predeterminata del pezzo di bianco che viene stampato, cio? che espande nella cavit? dello stampo e, in accordo con ci?, il pezzo di bianco che deve essere successivamente stampato pu? essere ottenuto successivamente con facilit?. In particolare nel caso di un bianco del tipo a bastoncino prodotto dall'estrusore, il bianco viene solamente tagliato secondo una lunghezza predeterminata per ottenere i pezzi di bianco, per mezzo di una taglierina. Inoltre poich? l'agente chimico di espansione si autodecompone termicamente ed espande quando viene sottoposto a riscaldamento a frequenza elevata, possono essere formati in brevi periodi di tempo prodotti di schiuma, cio? fregi, di qualit? elevata. Poich? il fregio espanso ottenuto mediante la presente invenzione presenta una consistenza cellulare nella quale la parte pi? interna presenta le celle pi? grandi ed in cui le celle divengono pi? piccole verso la periferia esterna del fregio, poich? il fregio presenta una periferia esterna consistente di un guscio solido, non solamente il fregio ? leggero e presenta un aspetto gradevole ed una capacit? elevata di assorbimento degli urti o elasticit?, ma il fregio presenta anche caratteristiche, come la durezza superficiale o resistenza, equivalenti a quelle dei fregi convenzionali solidi.

Claims (10)

R I V E N D I C A Z I O N I

1. Procedimento per produrre un fregio protettivo e decorativo per automobili, comprendente gli stadi di: aggiungere un agente di schiuma ad un materiale resinoso di partenza comprendente un polimero o co-polimero del cloruro di vinile o una miscela relativa; impastare l'agente di schiuma ed il materiale resinoso di partenza; formare successivamente la miscela impastata in un bastoncino allungato o in forma di bianco in lastra per mezzo di un estrusore o di rulli di calandratura; tagliare il bastoncino o il bianco in pezzi aventi una forma predeterminata e stampare il pezzo in uno stampo dotato di elettrodi a frequenza elevata per applicare un voltaggio a frequenza elevata al pezzo in modo tale che l'agente di schiuma contenuto nel pezzo si decompone ed espande per provvedere un prodotto avente una forma predeterminata.

2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un materiale resinoso di partenza comprende ulteriormente almeno un additivo scelto tra plastificanti, agenti stabilizzanti, agenti coloranti e cariche.

3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto stampo comprende matrici superiore ed inferiore per definire una cavit? di stampaggio fra di esse ed in cui un film di facciata viene posto nella cavit? di stampaggio prima che il pezzo sia posto nella cavit? di stampaggio per lo stampaggio dello stesso, in modo tale che il prodotto viene laminato con il film di facciata.

4. Procedimento secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente lo stadio di degasare il pezzo quando esso viene stampato nella cavit? di stampaggio.

5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che vengono formati dei fori di degasaggio del tipo fori a spillo in corrispondenza della superficie superiore del pezzo posto nella cavit? di stampaggio .

6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti fori di degasaggio si estendono nel pezzo e presentano una profondit? non inferiore ad una met? dello spessore del pezzo.

7. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che una reticella viene posta tra le matrici superiore ed inferiore prima che il pezzo sia posto nella cavit?, in modo tale che il pezzo viene a contatto con la reticella quando il pezzo viene stampato .

8. Procedimento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la reticella ? un tessuto.

9. Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che una reticella, come un tessuto, viene posta tra le matrici superiore ed inferiore prima che il pezzo sia posto nella cavit?, in modo tale che il pezzo viene a contatto con la reticella quando il pezzo viene stampato.

10. Fregio protettivo e decorativo ottenuto mediante il procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni che precedono.