IT8024168A1 - Fungicidi a base di ossazolidinoni - Google Patents

Fungicidi a base di ossazolidinoni Download PDF

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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01NPRESERVATION OF BODIES OF HUMANS OR ANIMALS OR PLANTS OR PARTS THEREOF; BIOCIDES, e.g. AS DISINFECTANTS, AS PESTICIDES OR AS HERBICIDES; PEST REPELLANTS OR ATTRACTANTS; PLANT GROWTH REGULATORS
    • A01N43/00Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators containing heterocyclic compounds
    • A01N43/72Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators containing heterocyclic compounds having rings with nitrogen atoms and oxygen or sulfur atoms as ring hetero atoms
    • A01N43/74Biocides, pest repellants or attractants, or plant growth regulators containing heterocyclic compounds having rings with nitrogen atoms and oxygen or sulfur atoms as ring hetero atoms five-membered rings with one nitrogen atom and either one oxygen atom or one sulfur atom in positions 1,3
    • A01N43/761,3-Oxazoles; Hydrogenated 1,3-oxazoles
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C07ORGANIC CHEMISTRY
    • C07DHETEROCYCLIC COMPOUNDS
    • C07D263/00Heterocyclic compounds containing 1,3-oxazole or hydrogenated 1,3-oxazole rings
    • C07D263/02Heterocyclic compounds containing 1,3-oxazole or hydrogenated 1,3-oxazole rings not condensed with other rings
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    • C07D263/20Oxygen atoms attached in position 2
    • C07D263/26Oxygen atoms attached in position 2 with hetero atoms or acyl radicals directly attached to the ring nitrogen atom

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Fungicidi a base di ossazolidinoni'
RIASSUNTO DELL'INVENZIONE
L'invenzione riguarda 3-ammino- ossazolidin-2-oni, per esempio la 2-metossi-N-(2,6-dimetilfenil) -N-(2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide, che possono venire impiegati come fungicidi.
L'invenzione comprende ugualmente composizioni fungicide contenenti tali composti e metodi per combattere i funghi fitopatogeni nelle piante, nella semenza o nel suolo con l'ausilio di questi composti.
La presente invenzione ha per oggetto composti appropriati per combattere i funghi fitopatogeni.
L'invenzione riguarda pi? in particolare i composti che corrispondono alla formula I
R2 significa un resto CO-R10 dove R10 rappresenta un gruppo alcossialchile il cui resto alcossi e alchile contiene ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, un gruppo alchiltioalchile i cui resti alchile contengono ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, un gruppo 2-furile, 2-tetraidrofurile , 2-furile alogenato, 2-tetraidrofurile alogenato, 1-imidazolilmetile, 1-pirrazolilmetile, 2-tetraidrofur ilossimetile, 2-tetraidropiranilossimetile o alogenoalchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio, e R3, R3, e R6 significano ciascuno, indipendentemente gli uni dagli altri, un atomo d'idrogeno o un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio .
Quando R3 , R4, R5, R6, R7 , R8 o R9 rappresenta o comprende un gruppo alchile (per esempio alcossi) , si tratta preferibilmente d'un gruppo alchile contenente da 1 a 3 atomi di carbonio, cio? d'un gruppo metile, etile, n-propile o isopropile.
Quando R7 o R8 significa un atomo d'alogeno, si tratta d'un atomo di fluoro, di cloro, di bromo o di iodio, preferibilmente di fluoro, di cloro o di bromo, in particolare di cloro o di bromo, pi? in particolare di cloro.
Quando R9 o R10 rappresenta o comprende un atomo d'alogeno, si tratta d'un atomo di fluoro, di cloro, di bromo o di iodio, preferibilmente di fluoro, di cloro o di bromo, in particolare di cloro o di bromo.
Quando R10 significa un gruppo 2-furile alogenato, questo gruppo ? preferibilmente monoalogenato e rappresenta per esempio un gruppo 5-cloro-2-furile o 5-bromo-2-furile.
Quando R10 rappresenta un gruppo alogenoalchile, si tratta preferibilmente d'un gruppo cloroalchile o bromoalchile contenente ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, per esempio d'un gruppo clorometile, bromometile o C2H5CHBr-.
Quando R 10 significa un Gruppo 2-tetraidrofurile alogenato, questo gruppo ? preferibilmente monoalogenato, in particolare monoclorurato o monobromurato e rappresenta per esempio un gruppo 5-cloro-2-tetraidrof urile .
Quando rappresenta un gruppo alcossialchile, si tratta preferibilmente d'un gruppo alcossimetile il cui resto alcossi contiene da 1 a 3 atomi di carbonio, in particolare d'un gruppo CH3OCH3 o <C>2<H>5?<CH>2-?
Quando R10 significa un gruppo alchiltioalchile, si tratta preferibilmente d'un gruppo alchiltiometile il cui resto alchile contiene da 1 a 3 atomi di carbonio, per esempio d'un resto CH3SCH2-.
R10 rappresenta preferibilmente un gruppo alcossialchile il cui resto alcossi e alchile contiene ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, un gruppo 2-furile o 5-alogeno-2-furile.
Quando uno dei simboli R3 e R3 rappresenta un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio, l'altro significa preferibilmente un atomo d'idrogeno .
Quando uno dei simboli R5 e R6 rappresenta un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio, l'altro significa preferibilmente un atomo d'idrogeno .
Cos?, un gruppo di composti preferiti sono i composti che corrispondono alla formula la
e Rg significano ciascuno, indipendentemente l'uno dall'altro, un atomo di cloro o di bromo o un gruppo metile, e
R9 rappresenta un atomo d?idrogeno, di cloro o di bromo o un gruppo metile,
R7 e R8 essendo preferibilmente identici.
Conformemente al procedimento dell'invenzione, i composti di formula I vengono preparati per condensazione intramolecolare di un composto di formula II
Y significa preferibilmente un atomo di cloro o di bromo, in particolare un atomo di cloro.
La condensazione intramolecolare summenzionata pu? venire effettuata in modo usuale. La reazione ? esotermica. Essa pu? per esempio venire effettuata in un mezzo anidro impiegando, come solvente, un etere come il dimetossietano, un idrocarburo come il toluene o un altro solvente inerte nelle condizioni di reazione. La temperatura di reazione non ? determinante e pu? essere compresa tra circa 0? e 100?C. Dato che la reazione ? esotermica, si inizia la reazione vantaggiosamente a temperatura ambiente e si lascia aumentare la temperatura gradualmente.
La reazione viene vantaggiosamente effettuata in presenza di un accettatore di acido come l'idruro di sodio, l'ammiduro di sodio o un alcoolato di sodio, per esempio l'etilato di sodio.
La condensazione intramolecolare pu? ugualmente venire effettuata in un sistema acquoso/organico a due fasi in presenza di una base inorganica, per esempio idrossido di sodio,ed eventualmente in presenza di una quantit? catalitica di un catalizzatore di trasferimento di fasi. La fase organica pu? comprendere un qualsiasi solvente inerte non miscibile con 1'acqua come idrocarburi o idrocarburi alogenati, per esempio lo xilene, il toluene, il o-diclorobenzene o il diclorometano. Come catalizzatori di trasferimento di fasi appropriati, si possono citare -i composti d'ammonio quaternario come il bromuro di benziltrimetilammonio, i composti di fosfonio quaternario come il cloruro di benziltrifenilfosfonio e gli eteri policiclici come 1' 18-corona-6.
I composti di formula II sono nuovi. Essi possono venire ottenuti per acilazione dei composti di formula III
dove R10 ha il significato gi? indicato.e Z rappresenta un atomo d'alogeno, in particolare un atomo di cloro, o un resto 0-C0R10 dove R10 ha il significato gi? indicato.
Come solventi appropriati per questa acilazione, si possono citare gli idrocarburi come il toluene o gli idrocarburi alogenati come il clorobenzene. La reazione viene vantaggiosamente effettuata ad una temperatura compresa tra circa 50 e circa 120?C, per esempio a 80?C.
I composti di formula III possono venire ottenuti per reazione dei composti di formula V
Questa reazione pu? venire effettuata ad una temperatura compresa tra circa 0 e circa 10?C in acqua o in un solvente organico inerte nelle condizioni di reazione, vantaggiosamente in presenza di una base, per esempio di un'ammina organica o di idrogenocarbonato di sodio.
I prodotti di partenza e i reattivi impiegati nel procedimento descritto sopra sono noti o possono venire preparati in modo analogo a quello descritto sopra o a procedimenti noti.
I composti di formula I esercitano un'azione fungicida, in particolare contro i funghi fitopatogeni, specialmente contro i funghi della classe Oomycetes, come risulta dall'effetto significativo ottenuto nelle prove che seguono.
Prova A: azione fungicida contro Phytophtora infestans
Su piante di patate recentemente piantate {allo stadio di 3-5 foglie), si polverizza una sospensione acquosa contenente lo 0,003% (peso/volume) di un composto di formula I, per esempio la 2-metossi-N- (2,6-dimetilfenil) -N-(2-osso-3 -ossazolidinil) -acetammide (formulata secondo l'esempio di formulazione 1). Due ore pi? tardi, le piante cos? trattate vengono inoculate con una sospensione di spore di Phytophtora infestans e poi vengono conservate ad una temperatura ambiente di 16?C in un luogo avente un'umidit? atmosferica relativa del 100% e una durata di luce di 16 ore. L'azione fungicida viene valutata 4-5 giorni pi? tardi, comparando le piante trattate con quelle non trattate, per? inoculate in modo simile. In questa prova, il composto esaminato esercita un'azione fungicida significativa, senza che si sia potuto osservare alcun segno di fitotossicit? sulle piante.
Prova B: azione fungicida contro Plasmopara viticola Su piante di viti recentemente piantate (allo stadio di 3-6 foglie), si polverizza una sospensione acquosa contenente lo 0,0008% (peso/volume) d'un composto di formula I, per esempio la 2-metossili-2 ,6-dimetilfenil)-N-(2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide (formulata secondo l'esempio di formulazione 1) . Due ore pi? tardi, le piante cos? trattate vengono inoculate con una sospensione di spore di Plasmopara viticola e poi vengono conservate ad una temperatura ambiente compresa tra 15 e 22?C (fluttuante per un periodo di 24 ore) in un luogo avente un'umidit? atmosferica relativa del 100% e una durata di luce di 16 ore. L'azione fungicida viene valutata 6 giorni dopo l'inoculazione, comparando le piante trattate con quelle non trattate, per? inoculate in modo simile. In questa prova, il composto esaminato esercita un'azione fungicida significativa, senza che si sia potuto osservare alcun segno di fitotossicit? sulle piante.
Prova C: azione fungicida curativa contro Plasmopara viticola
Si inoculano come descritto nella prova B piante di viti recentemente piantate {allo stadio di 2-6 foglie), si applica per? il composto da esaminare, per esempio la 2-metossi-N-(2,6-dimetilfenil)-N-(2-osso-3-ossazolidinil )-acetammide (formulata secondo l?esempio di formulazione 1) solo 3 giorni dopo l'inoculazione; le condizioni d'incubazione corrispondono a quelle desritte nella prova B. Si valuta l'azio ne fungicida come indicato nella prova B. In questa prova, il composto esaminato esercita un'azione fungicida significativa.
Prova D: azione fungicida eradicativa contro Plasmopara viticola
Si valuta questo tipo di attivit? come descritto nella prova C,effettuando per? il trattamento solo 6 giorni dopo l'inoculazione, quando la sporulazione sulla superficie inferiore della foglia ? gi? evidente. Si valuta l'azione fungicida 7 giorni dopo l'applicazione di, per esempio, 0,012% di 2-metossi-N- (2,6-dime tilfenil)-N- (2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide (formulata secondo l'esempio di formulazione 1). In questa prova, il composto esaminato esercita un effetto inibitore sulle zone gi? sporulanti, dato che la sporulazione viene inibita compietamente.
Prova E: trasferimento in foglie di viti trattate Foglie di viti strappate vengono trattate per polverizzazione con una sospensione acquosa contenente lo 0,012% di un carpaste di formula I, per esempio la 2-metossili-(2,6-dimetilfenil) -N-(2-osso-3 -ossazolidinil) -acetammide (formulata secondo l'esempio di formulazione 1), in modo che solo la met?,trasversale inferiore di queste foglie venga trattata. Due ore dopo il trattamento, si inocula la foglia intera con una sospensione di spore di Plasmopara viticola, poi si incubano le foglie in un luogo avente un'umidit? atmosferica relativa del 100% nelle condizioni descritte nella prova B. Bench? solo la met? trasversale inferiore delle foglie sia stata tratta, il composto esaminato esercita un'azione fungicida significativa sull'intera foglia inoculata. Si ? potuto osservare il medesimo effetto quando solo la met? superiore delle foglie ? stata trattata. Questa prova mostra dunque che la 2-metossi-N-(2,6-dimetilfenil) -N-(2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide (formulata secondo l'esempio di formulazione 1) viene distribuita nella foglia sia acropetalicamente che basipetalicamente.
Prova F: trattamento del suolo
Si effettua questa prova in vivo impiegando Pythium aphanidermaturtu Si coltiva il fungo in una miscela sterile di sabbia e di farina di granturco (97:3 v/v) a cui si aggiunge acqua in un rapporto di circa 1:4 (v/v), poi si lascia riposare la coltura per 4 giorni a 25?C. Si mescola in seguito il fungo con una miscela semisterile di torba e di sabbia che si tratta poi con una sospensione contenente il principio attivo formulato in modo da ottenere una concentrazione compresa tra 10 e 160 p.p.m. (per esempio di 10, 40 e 160 p.p.m., calcolata per volume di substrato) . Si trasferisce poi il substrato in recipienti aventi un diametro di 5 cm che si seminano con semi di cetrioli. I recipienti cos? trattati vengono incubati per 7 giorni in una camera di incubazione a 24?C e a 60-70% di umidit? relativa. Si determina in seguito l'azione fungicida comparando il numero delle piante sane emerse con quello dei recipienti di controllo non trattati, inoculati in modo simile. Il composto dell'esempio 1 che segue, impiegato sotto forma di polvere bagnatile, esercita una netta azione fungicida.
Le prove effettuate come descritto sotto F, impiegando per? semi di piselli e di barbabietole da zucchero, hanno dato risultati analoghi.
I composti degli esempi indicati qui di seguito possiedono propriet? fungicide e possono venireimpiegati come agenti fungicidi.
I composti particolarmente interessanti sono quelli che corrispondono alla formula la
in cui R2 rappresenta un gruppo COCH2OC2H5-, R7 e R8 significano ciascuno un gruppo metile e Rg rappresenta un atomo d'idrogeno;
in cui R 2' significa un gruppo CO-(2-furile) , R7 e R8
rappresentano ciascuno un gruppo metile e R' significa un atomo d'idrogeno;
in cui R2 rappresenta un gruppo CO-(5-bromo-2-furile) ,
R7 e R8 significano ciascuno un gruppo metile e R9' rappresenta un atomo d'idrogeno;
in cui R4' significa un gruppo COCH 2OCH3, R'7 e R8' rappresentano ciascuno un atomo di cloro e R' significa un atomo d'idrogeno;
in cui R2 rappresenta un gruppo COCH2OCH3, R7 e R8
significano ciascuno un gruppo metile e Rg rappresenta 3-Br;
e specialmente i composti di formula la
in cui R2 significa un gruppo COCH2OCH3, R7 e R8 rappresentano ciascuno un gruppo metile e R9 significa un atomo d'idrogeno.
L'invenzione riguarda dunque ugualmente un metodo per combattere i funghi fitopatogeni , specialmente della classe Oomycetes, nelle piante, nella semenza o nel suolo, caratterizzato dal fatto che si trattano le piante, la semenza o il suolo con una quantit? fungicida d'un composto di formula I.
I funghi della classe Oomycetes contro cui il metodo dell'invenzione ? particolarmente efficace, sono quelli del genere Phytophthora in piante come le patate, i pomodori, il tabacco, gli agrumi, il cacao, il caucci?, i meli, le fragole, i vegetali e le piante ornamentali, per esempio Phytophthora infestane nelle patate e nei pomodori; del genere Plasmopara viticola nelle viti; del genere Peronospora in piante come il tabacco, per esempio Peronospora tabacina nel tabacco; del genere Pseudoperonospora in piante come il luppolo e i cetrioli, per esempio Pseudoperonospora humuli nel luppolo; del genere Bremia in piante come la lattuga, per esempio Bremia lactucae nella lattuga; del genere Pythium provocante la putrefazione dovuta ad un eccesso di umidit? e la putrefazione delle radici in un gran numero di piante come i vegetali, le barbabietole da zucchero, le piante ornametali e le conifere, per esempio Pythium aphanidermatum nelle barbabietole da zucchero; del genere Sclerospora in piante come il sorgo e il granturco, per esempio Sclerospora sorghi nel sorgo.
Per l'impiego secondo il metodo dell'invenzione, la quantit? della preparazione da impiegare dipende da fattori come per esempio le specie di funghi da combattere, il tempo e il modo di applicazione e la quantit? e la natura del composto di formula I impiegato nella preparazione.
Si .ottengono in generale risultati soddisfacenti quando si applica ad un luogo, per esempio sulle colture o al suolo una dose compresa tra 0,05 e 5 kg, preferibilmente tra 0,1 e 3 kg d'un composto di formula I/ettaro da trattare, l'applicazione potendo venire ripetuta se necessario. Quando si impiegano i composti di formula I sotto forma d'una formulazione per il trattamento della semenza, si ottengono risultati soddisfacenti quando si applica una dose compresa tra 0,05 e 0,5, preferibilmente tra circa 0,1 e 0,3 g di composto di formula I/kg di semenza.
Secondo un metodo preferito dell'invenzione, i composti di formula I vengono impiegati in associazione con fungicidi efficaci contro i funghi fitopa-.togeni contro i quali i composti di formula I non sono efficaci o la loro efficacia non ? soddisfacente. Questo metodo permette di trattare una gamma pi? vasta di funghi fitopatogeni che i composti di formula I impiegati da soli.
Un metodo particolarmente preferito dell'invenzione consiste nell'applicare al luogo da trattare quantit? fungicide di
a) un composto di formula I
b) un composto scelto tra
bl) un fungicida a base di rame o
b2) il captan o il folpet o
b3) il mancozeb o il maneb.
Come esempi di fungicidi a base di rame impiegabili come componente bl), si possono citare il carbonato di rame (II), il solfato di calcio e di rame (II)/ 1'ossicloruro di calcio e di rame (II), l'ossicloruro tetracuprico, la miscela di Bordeaux, la miscela burgonda, l'ossido cuproso, l'idrossido cuprico, 1'ossicloruro di rame (II) o ugualmente complessi di rame cane il carpiesso di rame e di idrossido di trietanolamnina di formula [CuN (CH2CH2OH) (OH)2, disponibile sul mercato sotto il marchio ?-Lox, o il solfato di bis(etilendiammina) di rame (II) di formula [Cu (H2NCH2CH2NH2)2] SO4 , disponibile sul mercato sotto il marchio Komeen, o le loro miscele, in particolare l'ossido cuproso, L 'ossicloruro di rame (II), l'idrossido cuprico e una miscela di solfato di calcio e di rame (II) e di ossicloruro di rame (li).
Captan, Folpet, Mancozeb e Maneb sono nomi commerciali per fungicidi prottetivi efficaci contro le malattie del fogliame (cf. Pesticide Manual, 5? edizione, H. Martin e C.R. Worthing, pagine 76, 281, 328 e 329 rispettivamente).
Il metodo della presente invenzione in cui il componente a) e il componente b) vengono impiegati, ? efficace contro una vasta gamma di funghi fitopatogeni.
Preferibilmente, il componente a) viene applicato a una dose compresa tra 100 e 400 g/ettaro e il componente b) a una dose compresa tra 200 e 2000 g/ettaro.
Il rapporto ponderale del componente a) al componente b) ? preferibilmente compreso tra 1:1 e 1:10, in particolare tra 1:2 e 1:10, pi? in particolare tra 1:2 e 1:7.
Il metodo dell'invenzione in cui il componente a) e il componente b) vengono impiegati ? particolarmente efficace contro i funghi fitopatogeni in piante come le patate, i pomodori e altre Spianacele, il tabacco, gli agrumi, il cacao, il caucci?, i meli, le fragole, i vegetali e le piante ornamentali, per esempio contro i funghi del genere Plasmopara, per esempio Plasmopara viticola nelle viti, del genere Guignardia, per esempio Guignaridia bidwelli nelle viti, del genere Phoma nelle viti, del genere Pseudopeziza , per esempio Pseudopeziza tracheiphila nelle viti, del genere Gloeosporium , per esempio Gloeosporium ampelophagum nelle viti, del genere Botrytis nelle viti e nella lattuga, per esempio Botrytis cinerea nelle viti, del genere Phytophthora, per esempio Phytophthora infestans nelle patate, nei pomodori o altre Solanaceae, Phytophthora parasitica nei pomodori o altre Solanaceae, Phytophthora cryptogaea nei pomodori e altre Solanaceae, Phytophthora mexlcana nei pomodori e altre Solanaceae, Phytophthora nicotlanae nel tabacco e Phytophthora palmivora nel caucci? o nel cacao, del genere Peronospora, per esempio Peronospora tabacina nel tabacco, del genere Pseudoperonospora ,per esempio Pseudoperonospora humuli nel luppolo, del genere Bremia in piante cane la lattuga, per esempio Brenna lactucae, del genere Pythium,per esempio Pytliium aphanidermatum nelle barbabietole da zucchero, del genere Alternarla, per esempio Aiternaria spiani nelle patate, nel pomodori e altre Solanaceae, Aiternaria tenuis nel tabacco, del genere Spondylocladium , per esempio Spondylocladlum atrovirens nelle patate, del genere Rhizoctonla, per esempio Rhizoctonia solani nelle patate, nei pomodori e altre Solanaceae, del genere Cladospor ium , per esempio Cladosporium fulvum nei pomodori e altre Solanaceae, del genere Colletotrichum in piante come il cacao o i pomodori, per esempio Colletotrichum atramentarium nei pomodori o altre Solanaceae , del genere Glomerella, per esempio Glomerella lycopersici nei pomodori e altre Solanaceae, del genere Corticium spp nei pomodori e altre Solanaceae, del genere Botryodiplodia , per esempio Botryodiplodia theobromae nel cacao. Questo metodo dell'Invenzione permette di combattere una gamma molto pi? vasta di funghi fitopatogeni che il trattamento con solo uno dei componenti.
Si osserva in generale un effetto superiore a quello dell'addizione dei componenti, specialmente dopo il trattamento con concentrazioni del componente a) e del componente b) che permettono di combattere praticamente tutti, cio? pi? dell'80% dei funghi, in particolare quando si impiega, come componente b), 1 'ossicloruro di rame (II), l'ossido cuproso, il captan, il mancozeb o il maneb, e specialmente quando vengono impiegati contro i funghi fitopatogeni appartenenti alla classe Oomycetes, soprattutto contro Oomycetes del genere Phytophthora, per esempio Phytophthora infestans, del genere Plasmopara, per esempio Piasmopara viticola, del genere Peronospora, per esempio Peronospora tabacina, del genere Pseudoperonospora, per esempio Pseudoperonospora humuli, del genere Bremia , per esempio Bremia lactucae, e del genere Pythium, per esempio Pythium aphanidermatum.
Il metodo dell'invenzione in cui vengono impiegati i componenti a) e b), ? specialmente indicato per combattere o prevenire i funghi nelle viti, nei pomodori e in altre solanacee, e nel cacao quando si impiega un componente bl), nelle viti quando si impiega un componente b2) e nelle viti, nelle patate, nei pomodori e in altre solanacee, nel tabacco e nel luppolo quando si impiega un componente b3).
I componenti a) e b) possono venire impiegati sotto forma di formulazioni e venire applicati, per esempio, partendo da un serbatoio di miscela o separatamente. Tuttavia, essi vengono preferibilmente applicati insieme sotto forma di uno spray acquoso o di un concentrato a base di olio.
Le prove che seguono illustrano l'azione fungicida ottenuta dopo trattamento con un componente a) e un componente b).
Prova G: azione fungicida contro Phytophthora infestans
La prova viene effettuata come descritto nella prova A, trattando le piante partendo da un serbatoio di miscela d'una sospensione acquosa contenente il componente a) e il componente b) nelle concentrazioni indicate nelle tabelle da A1, a A,6, che seguono. L'azione fungicida viene valutata 4-5 giorni pi? tardi, comparando i risultati ottenuti con l'effetto che si avrebbe ottenuto se fosse risultato solo un effetto additivo. Si ottiene un effetto superiore all'effetto additivo/ come risulta dalle tabelle da A1 a A6 che seguono
Prova H; azione fungicida contro Plasmopara viticola Si effettua la prova come descritto nella prova B trattando le piante, mediante un serbatoio di miscela,vcon una sospensione acquosa contenente il componente a) e il componente b) nelle concentrazioni indicate nelle tabelle da a B^ qui di seguito. L'effetto osservato ? indicato nelle tabelle da B^ a Bg che seguono.
I composti di formula I vengono vantaggiosamente impiegati sotto forma di composizioni fungicide in associazione con veicoli e diluenti accettabili in agricoltura. Tali composizioni fanno ugualmente parte della presente invenzione. Essi possono contenere, oltre ad un composto di formula I come principio attivo, altri principi attivi, come per esempio fungicidi, in particolare un fungicida scelto tra il gruppo dei componenti b) specificato sopra. Essi possono venire impiegati sotto forme di applicazione solide o liquide, per esempio sotto forma d'una polvere bagnabile, d'un concentrato emulsionabile, d'una sospensione concentrata disperdibile nell'acqua ( "fluido"),d 'una polvere da spargere, d'un granulato, d'una forma ad azione protratta, contenenti veicoli, diluenti e/o coadiuvanti usuali. Tali composizioni possono venire preparate in modo usuale.
Le composizioni dell'invenzione contenenti ambedue i componenti a) e b) possono per esempio venire ottenute mescolando i componenti a) e b), eventualmente con un veicolo e altri ingredienti di formulazione.
Particolarmente le formulazioni da applicare sotto forma di uno spray, per esempio i concentrati disperdibili nell'acqua o le polveri bagnabili, possono contenere tensioattivi come imbibenti e disperdenti, per esempio il prodotto di condensazione della formaldeide con naftalensolfonato, un alchilarilsolfonato, un ligninsolfonato, un solfato d'aichile grasso, un alchilfenolo etossilato e un alcool grasso etossilato.
Le formulazioni contengono in generale dallo 0,01 al 90% in peso di principio attivo, questo principio attivo essendo costituito da almeno un composto di formula I o dalle loro miscele con altri principi attivi, come fungicidi, per esempio un componente b) come specifidato sopra. I concentrati contengono in generale tra circa il 2 e l'80%, preferibilmente tra circa il 5 e il 70% in peso di principio attivo. Le forme di applicazione liquide possono contenere dallo 0,01 al 20% in peso, preferibilmente dallo 0,01 al 5% in peso di principio attivo.
Gli esempi che seguono illustrano la presente invenzione senza limitarne la portata in alcun modo. Le parti e le percentuali s'intendono in peso e le temperature sono indicate in gradi Celsius.
Esempio di formulazione 1: polvere bagnabile
Si macinano 50 parti di 2-metossi-N-(2,6-dimetilf enil)-N- (2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide con 2 parti di laurilsolfato di sodio, 3 parti di ligninsolfonato e 45 parti di caolinite finemente divisa fino ad ottenere una dimensione media delle particelle inferiore a 5 micron. Prima dell'uso, si diluisce con acqua la polvere bagnabile cos? ottenuta ad una concentrazione compresa tra lo 0,01 e il 5% di principio attivo. Il liquido per polverizzazione cos? ottenuto pu? venire applicato sulle foglie o pu? venire versato sulle radici.
Esempio di formulazione 2: granulato
Su 94,5 parti in peso di sabbia di quarzo in un mescolatore rotativo, si polverizzano 0,5 parti in peso d'un legante (tensioattivo non ionico) e si mescola il tutto a fondo. Si aggiungono poi 5 parti in peso di 2-metossi-N-(2,6-dimetilfenil) ?N-(2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide in polvere e si continua a mescolare intimamente in modo da ottenere un granulato avente una dimensione delle particelle compresa tra 0,3 e 0,7 mm. Il granulato cos? ottenuto pu? venire incorporato al suolo adiacente alle piante da trattare.
Si mescolano tutti i componenti della formulazione, li si macinano e li si mescolano di nuovo in modo usuale
Si mescolano tutti i componenti della formulazione, li si macinano e li si mescolano di nuovo in modo usuale.
Si mescolano tutti i componenti della formulazione, li si macinano e li si mescolano di nuovo in modo usuale.
Esempio 1: 2-metossi-N-(2,6-dimetilf enil)-N- (2-osso-3-ossazolidinil) -acetammlde
Ad una sospensione di 2,0 g d'idruro di sodio (sotto forma di circa il 55% in peso in olio minerale) in ?OO mi di toluene anidro, si aggiungono a porzioni, a temperatura ambiente e sotto atmosfera d?azoto, 11,8 g (0,0375 moli) di 2-(metossiacetil)-2-(2,6-dimetilfenil) -idrazincarbossilato di 2-cloroetile. Nel corso di questa addizione, la temperatura di reazione aumenta gradualmente sino a 40?. Quando l'addizione ? terminata, si agita la miscela per 30 minuti senza raffreddare e poi la si raffredda a 10?. Si distrugge in seguito con etanolo l'idruro di sodio che non ha reagito, si lava con acqua la soluzione cos? ottenuta, la si essicca su solfato di magnesio e si elimina il solvente sotto pressione ridotta, ci? che d? il composto del titolo che, dopo ricristallizzazione nell'etanolo, si presenta sotto forma di cristalli incolori che fondono a 103-104?.
Esempio la: 2-(metossiacetil)-2- (2,6-dimetllfenil) -idrazincarbossilato di 2-cloroetile
Il prodotto di partenza, impiegato nell'esempio 1, pu? venire preparato come segue:
Si agita per 1 ora a 80? una miscela di 14,7 g (0,06 moli) di 2-(2,6-dimetilfenil)-idrazincarbossilato di 2-cloroetile e di 16,2 g (0,1 moli) di anidride metossiacetica [(CH^OC^ CO)20], in 100 mi di toluene anidro. Dopo raffreddamento, si lava con acqua la soluzione cos? ottenuta, poi con una soluzione acquosa al 5% di bicarbonato di sodio, poi di nuovo con acqua, la si essicca su solfato di magnesio e si elimina il solvente sotto pressione ridotta, ci? che d? il composto dell'esempio la.
Esempio lb: 2-(2,6-dimetilfenil) -idrazincarbossi lato di 2-cloroetile
Ad una miscela di 127 g (0,935 moli) di 2,6-dimetilfenilidrazina, di 102,5 g (1,3 moli) di piridina e di 400 mi di acqua, si aggiungono, a 0-5?, 133,5 g (0,935 moli) di cloroformiato di p-cloroetile. Quando l'addizione ? terminata, si agita la miscela per 2 ore a temperatura ambiente, si filtra il precipitato formatosi, lo si lava con acqua e lo si essicca. Si ricristallizza nel toluene il composto del titolo cos? ottenuto, ci? che d? cristalli incolori che fondono a 74-75?.
Per preparare la 2-metossi-N-(2,6-dimetilfenil) -N-(2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide e i suoi prodotti di partenza, si pu? ugualmente procedere come descritto qui di seguito.
Esempio 2: 2-metossi-N-(2,6-dimetilfenil) -N- (2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide
Ad una miscela di 236,1 g (0,75 moli) di 2- (metossiacetil)-2- (2,6-dimetilfenil) -idrazincarbossilato di 2-cloroetile, di 375 mi di xilene e di 187 mi di acqua, si aggiungono, sotto agitazione e raffreddamento esterno, 82,5 mi (0,82 moli) d'una soluzione acquosa d'idrossido di sodio (contenente 0,4 g di NaOH per mi) ad una velocit? tale da mantenere la temperatura interna a circa 20?. Quando l'addizione ? terminata, si agita la miscela per 1 ora a 20?, e per 2 ore a 0?..Si filtra il precipitato formatosi, lo si lava con 150 mi di acqua e lo si essicca, ci? che d? ?1 composto del titolo sotto forma d'un prodotto debolmente colorato che fonde a 102-103?.
Esempio 2a: 2-(metossiacetil)-2- (2,6-dimetilfenil) -ldrazincarbossllato di 2-cloroetile
Si riscaldano a 80? 200 g (0,825 moli) di 2- (2,6-dimetilfenil) -ldrazincarbossllato di 2-cloroetile in 500 mi di xilene e si aggiunge il tutto ad una soluzione calda (80?) di cloruro di 2-metossiacetile in 250 mi di xilene, preparata in situ trattando per 2 ore a 80? 73,5 g (0,826 moli) di acido 2-metossiacetico in 250 mi di xilene con 107,1 g (0,9 moli) di cloruro di tionile. Si riscalda questa miscela per 30 minuti a 80?, poi si procede come descritto nell'esempio la.
Esempio 2b: 2-(2,6-dimetilfenil)-idrazincarbossilato di 2-cloroetlle
Si agita per 30 minuti a temperatura ambiente una miscela di 17,7 g (0,1 moli) di cloridrato di 2,6-dimetilfenilidrazina, di 21,2 g (0,2 moli) di carbonato di sodio in 50 mi di acqua e 50 mi di xilene, poi si raffredda il tutto a 5?. Si aggiungono in seguito nello spazio di un'ora 14,3 g (0,1 moli) di clorof ormiato di 2-cloroetile , mantenendo la temperatura a 5?. Si agita questa miscela per ancora un'ora a 5?, si aggiungono poi 100 mi di acqua, si filtra il precipitato formatosi, lo si lava con acqua e lo si essicca, poi si procede come descritto nell'esempio lb-Procedendo come descritto negli esempi 1 e 2, si possono preparare i seguenti composti di formula I.

Claims (20)

R i v e n d i c a z i o n i
1) I composti, caratterizzati dal fatto che corrispondono alla formula I
R7 e R8 significano ciascuno, indipendentemente l'uno dall'altro, un atomo d'alogeno o un gruppo alchile o alcossi contenente ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, e
R9 rappresenta un atomo d'idrogeno o d'alogeno o un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio ,
R2 significa un resto CO-R10 dove R10 rappresenta un gruppo alcossialchile il cui resto alcossi e alchile contiene ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, un gruppo alchiltioalchile i cui resti alchile contengono ciascuno da 1 a 4 atomi di carbonio, un gruppo 2-furile, 2-tetraidrofurile , 2-furile alogenato, 2-tetraidrofurile alogenato, 1-imidazolilmetile, 1-pirrazolilmetile , 2-tetraidrofurilossimetile, 2-tetraidrop?ranilossimetile o alogenalchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio, e R4 , R5 e Rg significano ciascuno, indipendentemente gli uni dagli altri, un atomo d'idrogeno o un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio.
2) I composti secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che R^, R^, R^ e Rg rappresentano ciascuno, indipendentemente gli uni dagli altri, un atomo d'idrogeno.
3) I composti secondo la rivendicazione 2, caratterizzati dal fatto che R2 rappresenta un gruppo -COCH2OCH3, -COCH2OC2H5, -CO-(2-furile) o -CO-(5-alogeno-2 -furile) , R7 e R8 significano ciascuno, indipendentemente l'uno dall'altro, un atomo di cloro o di bromo o un gruppo metile e R 9 rappresenta un atomo d'idrogeno, di cloro o di bromo o un gruppo metile.
4) I composti secondo la rivendicazione 3, caratterizzati dal fatto che R7 e R8 sono identici.
5) La 2-metossi-N-(2 ,6-dimetilfenil) -N-(2-osso-3-ossazolidinil) -acetammide.
6) Un metodo per combattere i funghi fitopatogeni nelle piante, nella semenza o nel suolo, caratterizzato dal fatto che si applica alle piante, alla semenza o al suolo una quantit? fungicida d'un composto specificato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5.
7) Un metodo per combattere i funghi fitopatogeni nelle piante o nel suolo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che si applica al detto luogo da 0,05 a 5 kg/ettaro d'un composto specificato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5.
8) Un metodo per combattere i funghi fitopatogeni nella semenza secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che si applica da 0,05 a 0,5 g per kg di semenza d'un composto specificato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5.
9) Un metodo per combattere i funghi fitopatogeni in un luogo, caratterizzato dal fatto che si applica al luogo da trattare quantit? fungicide d'un componente a) contenente un composto di formula I specificato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, e d'un componente b) scelto tra un componente bl) -un fungicida a base di rame o un componente b2) il captan o folpet o un componente b3) il mancozeb o maneb.
10) Un metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il componente b) ? il mancozeb.
11) Un metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il componente b) ? l'ossido cuproso, l'ossicluroro di rame (II), l'idrossido cuprico o una miscela di solfato di calcio e di rame (II) con ossicluroro di rame (II).
12) Un metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto che si applica il componente a) a una dose compresa tra ?OO e 400 g/ettaro e il componente b) a una dose compresa tra 200 e 2000 g/ettaro.
13) Un metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che si applicano i componenti a) e b) in un rapporto ponderale compreso tra 1:1 e 1:10 di componente a) al componente b).
14) Una composizione fungicida, caratterizzata dal fatto che contiene un composto di formula I specificato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in associazione con veicoli o diluenti accettabili in agricoltura.
15) Una composizione fungicida, caratterizzata dal fatto che contiene un componente a) e un componente b) come specificati nella rivendicazione 9, in un rapporto ponderale compreso tra 1:1 e 1:10 di componente a) al componente b).
16) Una composizione fungicida secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzata dal fatto che contiene dallo 0,01 al 90% in peso d'un composto di formula I specificato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, o le loro miscele
con il componente b) specificato nella rivendicazione 9.
17) Le composizioni fungicide sotto forma di concentrati secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 16, caratterizzate dal fatto che contengono dal 2 all'80% del componente a) o d 'una miscela del componente a) e del componente b) specificati nella rivendicazione 9.
18) Le composizioni fungicide liquide secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 14 a 16, caratterizzate dal fatto che contengono dallo 0,01 al 20% in peso di componente a) o d'una miscela del componente a) e del componente b) specificati nella rivendicazione 9.
19) Un procedimento per la preparazione dei composti di formula X, specificati nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si sottopone a condensazione intramolecolare un composto di formula II
in cui R1 , R3, R 4, R5 R6 e R10 hanno i significati indicati nella rivendicazione 1 e Y significa un atomo d'alogeno.
20) I composti, caratterizzati dal fatto che corrispondono alla formula II
metile, 2-tetraidropiranilossimetile o alogenalchi?e con teneste da 1 a 4 atomi di ^carbonio, e significano ciascuno in d ip en den t emen tef un atomo d' idrogeno o un gruppo alchile contenente da 1 a 4 atomi di carbonio ed un componente b) scelto da un fungicida a base di rame.
2. Una composizione fungicida, che contiene un componente a) e un componen te b) come specificiati nella rivendicazione 1 .
per traduzione conforme
p. Ing. Ba
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124078
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