IT202100012926A1 - Un sistema per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare nonche' suo metodo d'uso - Google Patents

Un sistema per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare nonche' suo metodo d'uso Download PDF

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Giuseppe Capoia
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Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
[0001] La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico degli imballaggi ed ha particolarmente per oggetto un sistema per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato.
[0002] L?invenzione ha altres? per oggetto un metodo per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato.
Stato della tecnica
[0003] E? noto da tempo nel settore della produzione di imballaggi a forma di scatole l?utilizzo di materiali laminari, tipicamente cartone ondulato, a partire da un modulo continuo di materiale laminare che, per occupare meno spazio ed essere pi? facilmente gestibile, viene ripiegato a ventaglio, a fisarmonica o a zig-zag.
[0004] In pratica, il materiale laminare grezzo ha inizialmente una forma di ?modulo continuo?, ovvero quella dei moduli continui per le stampanti ad aghi del passato, costituito cio? da un nastro di materiale laminare continuo di lunghezza indefinita formato da una successione di porzioni o settori adiacenti di uguali dimensioni, dette in gergo settori, delimitate da linee di piegatura e ripiegate alternativamente una sull?altra per formare una pila di settori sovrapposti.
[0005] Le pile di dimensioni uguali o diverse sono caricate nei magazzini di una macchina o impianto automatico o semiautomatico per la realizzazione di scatole di dimensioni desiderate.
[0006] Per ottenere una pila, il modulo continuo viene sottoposto inizialmente ad un processo di formazione di linee di piegatura trasversali rispetto alla direzione longitudinale del modulo continuo, normalmente ottenuto mediante un dispositivo cordonatore con almeno due rulli pressori contrapposti atti a formare cordoni di piegatura sui due lati del modulo continuo che dividono i settori adiacenti.
[0007] Una volta formate le linee o cordoni di piegatura, il modulo viene sottoposto ad una fase di piegatura a ventaglio, cio? la piegatura alternata dei settori adiacenti uno sull?altro, seguita da una fase di impilamento in una unit? di scarico finale e di taglio ad un?altezza desiderata o standardizzata.
[0008] Le pile di materiale laminare ripiegate a ventaglio vengono poi caricate in uno o pi? magazzini di stoccaggio di una macchina di taglio e cordonatura da dove i settori vengono aperti in successione e trascinati per alimentare le unit? di taglio e cordonatura che serviranno a formare i pezzi sciolti (?blanket?) da assemblare per formare le scatole.
[0009] Da DE102012020943 ? noto un apparato per la piegatura e l?impilamento di un modulo continuo in settori piani il quale presenta un dispositivo di alimentazione per l?avanzamento di una striscia di materiale laminare e da un certo numero di elementi di supporto che sono guidati lungo una guida anulare per sostenere la striscia in corrispondenza delle linee di piegatura.
[0010] Inoltre, gli elementi di supporto hanno un comando di azionamento individuale e sono spostabili perpendicolarmente alla direzione di avanzamento del modulo continuo. Il modulo continuo ? orientato orizzontalmente rispetto al dispositivo di alimentazione.
[0011] Un inconveniente di tale noto sistema ? che le linee di piegatura vengono formate su un solo lato della striscia e gli elementi di supporto sostengono sempre e solo dal basso la striscia. Ci? rende possibile la formazione di false pieghe della striscia anche perch? la velocit? di avanzamento degli elementi di supporto cambia continuamente.
[0012] Inoltre, gli elementi di supporto sono a sbalzo e si ritirano lateralmente per sfilarsi dalle linee di piegatura ed in questa fase la velocit? di avanzamento diminuisce, con notevoli limitazioni della velocit? di lavoro di tutto il dispositivo.
[0013] Da EP2409939 ? noto un dispositivo di piegatura dotato di un elemento di aggancio guidato per lo spostamento di un nastro di cartone ondulato in corrispondenza di una piega. Altri elementi di aggancio sono guidati in modo indipendente dal precedente elemento di aggancio per trasportare lungo il nastro di cartone ondulato in corrispondenza di un'altra piega, che ? disposta a monte della precedente piega.
[0014] Inoltre, un dispositivo di impilamento ? disposto a valle di un dispositivo di piegatura per l'impilamento del nastro di cartone ondulato, che viene piegato lungo le pieghe per formare pile.
[0015] Un inconveniente di questo noto dispositivo di piegatura ? che anche in questo caso gli elementi di aggancio lavorano sul nastro di cartone da un solo lato dello stesso in corrispondenza di una linea di piegatura ogni due e quindi non possono evitare la formazione di false pieghe nelle vicinanze del primo elemento di aggancio. Inoltre, la velocit? dell?avanzamento ? limitata dalla complessit? del meccanismo di movimentazione degli elementi di aggancio indipendenti azionati da cinghie o catene anulari.
[0016] Un ulteriore inconveniente ? dato dal fatto che ogni volta che la pila deve essere tagliata l?avanzamento del modulo continuo diminuisce per consentire il taglio del settore pi? in alto della pila.
Problema tecnico
[0017] Alla luce dello stato della tecnica noto il problema tecnico che la presente invenzione si propone di risolvere ? quello di evitare la formazione di false pieghe del modulo continuo aumentando al contempo la velocit? di piegatura ed impilamento del sistema.
Presentazione dell?invenzione
[0018] Scopo del presente trovato ? quello di risolvere il problema sopra citato mettendo a disposizione un sistema ed un metodo per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo di lunghezza indefinita che presentino caratteristiche di elevata efficienza e grande economicit?.
[0019] Uno scopo particolare del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un sistema del tipo sopra indicato che eviti il pi? possibile la formazione di false pieghe in prossimit? delle line di piegature mantenendo i settori del modulo continuo piani e non deformati.
[0020] Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un sistema del tipo sopra indicato che consenta di guidare ad alta velocit? il modulo continuo.
[0021] Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un sistema del tipo sopra indicato che sia facilmente adattabile a moduli continui di diversa larghezza e senza dover modificare o sostituire gli utensili di piegatura.
[0022] Gli scopi sopra accennati, nonch? altri che appariranno pi? chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un sistema per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo di lunghezza indefinita avente un lato inferiore, un lato superiore e bordi laterali longitudinali, in accordo con la rivendicazione 1.
[0023] Il sistema comprende un telaio definente un piano di mezzeria verticale, un dispositivo di alimentazione aventi mezzi di guida del modulo continuo in una direzione longitudinale, un dispositivo cordonatore posto a valle del dispositivo di alimentazione per formare sul modulo continuo cordoni di piegatura trasversali distanziati di un passo longitudinale costante e definente settori adiacenti ed un dispositivo di piegatura posto a valle del dispositivo cordonatore per piegare progressivamente ed alternativamente a ventaglio i settori adiacenti lungo i cordoni di piegatura.
[0024] Secondo un aspetto peculiare del trovato, il dispositivo di piegatura comprende almeno un primo gruppo di utensili di spinta agenti sui cordoni di piegatura formati sul lato inferiore del modulo continuo ed almeno un secondo gruppo di utensili di spinta agenti sui cordoni di piegatura formati sul lato superiore del modulo continuo, in cui gli utensili di ogni gruppo sono tra loro meccanicamente collegati ed operativamente dipendenti in modo che tutti gli utensili dello stesso gruppo siano obbligati a seguire la medesima traiettoria.
[0025] Grazie al fatto che gli utensili di spinta agiscono sulle linee di piegatura su entrambi i lati del modulo continuo, quest?ultimo ? progressivamente guidato e accompagnato verso la zona di piegatura a ventaglio senza lasciare zone libere non guidate ed evitando che si pieghi in modo indesiderato.
[0026] Questa disposizione consente di agire sulle successive linee di piegatura formate alternativamente sui cordoni di piegatura sui lati opposti del modulo continuo in modo da mantenere ben distesi i settori adiacenti ed evitando la formazione di false pieghe.
[0027] Opportunamente, sul telaio sono montati un primo assieme operativo atto a supportare il primo gruppo di utensili ed un secondo assieme operativo distinto ma dipendente dal primo atto a supportare il secondo gruppo di utensili.
[0028] Ci? consente di manipolare gli utensili di spinta in modo coordinato per agire contemporaneamente sulle facce opposte del modulo continuo.
[0029] L?invenzione ha altres? per oggetto un metodo per formare, piegare a ventaglio ed impilare un materiale laminare, quale cartone ondulato secondo l?invenzione in accordo con la rivendicazione 15.
[0030] Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
[0031] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di un sistema per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo di lunghezza indefinita, illustrato a titolo di esempio non limitativo con l?aiuto delle seguenti tavole di disegno in cui:
le FIGG. 1, 2 e 3 sono rispettivamente una vista laterale, una vista dall?alto ed una vista prospettica del sistema secondo il trovato;
la FIG. 4 ? una vista sezionata del sistema di Fig. 3;
la FIG. 5 ? una vista prospettica del dispositivo cordonatore del sistema di Fig.1;
le FIGG. 6 e 7 sono rispettivamente una vista laterale sezionata del dispositivo cordonatore di Fig. 5 ed un ingrandimento di un dettaglio di Fig. 6;
la FIG. 8 ? una vista laterale ingrandita del dispositivo di piegatura del sistema di Fig.1;
le FIGG. 9, 10 e 11 sono rispettivamente una vista prospettica, una vista dall?alto ed una vista frontale del dispositivo di Fig. 5;
le FIGG. dalla 12 alla 19, sono viste laterali del dispositivo di Fig. 5 in diverse fasi di funzionamento.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito [0032] Con particolare riferimento alle figure, ? illustrato un sistema, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo M di lunghezza indefinita avente un lato inferiore S1, un lato superiore S2 e bordi laterali longitudinali B.
[0033] In modo in s? noto, il modulo continuo M ? sostanzialmente longitudinale e comprende una larghezza massima predeterminata E definita dalla distanza dei bordi laterali longitudinali B.
[0034] Come meglio illustrato in FIG. 1, il sistema 1 comprende un telaio definente un piano di mezzeria verticale ? ed un dispositivo di alimentazione, non illustrato nelle figure, avente mezzi di guida del modulo continuo M lungo una direzione longitudinale L parallela al piano di mezzeria verticale ?.
[0035] ? inoltre previsto un dispositivo cordonatore 2 posto a valle del dispositivo di alimentazione ed atto a formare sul modulo continuo M cordoni di piegatura trasversali C distanziati di un passo longitudinale K costante e definenti settori adiacenti P.
[0036] Il dispositivo cordonatore 2 comprende un telaio 3? avente una coppia di pareti laterali 4 ed ? atto a supportare una prima coppia di ruote nocrush 5 per l?ingresso del modulo M proveniente dal dispositivo di alimentazione, una coppia di rulli cordonatori 6 ed una seconda coppia di ruote no-crush 7 per l?uscita del modulo M dopo la cordonatura.
[0037] Come meglio visibile in FIG. 5, la coppia di rulli cordonatori 6 ? motorizzata e comprende un rullo inferiore 6? ed un rullo superiore 6? girevoli attorno ai rispettivi assi X1, X2 tra loro sostanzialmente paralleli e perpendicolari alla direzione di avanzamento longitudinale L del modulo M da cordonare.
[0038] Vantaggiosamente, ogni rullo cordonatore 6?, 6? comprende un?intelaiatura di supporto 8 del tipo leggera e ad alta resistenza alla flessione.
[0039] In una forma di realizzazione preferita del dispositivo cordonatore 2, l?intelaiatura 8 comprende una pluralit? di elementi discoidali 9 disposti in posizioni assiali equidistanti e connessi tra loro da aste o barre trasversali 10, parallele all?asse X1, X2 di ogni rullo 6?, 6? per irrigidire l?intelaiatura e contrastare le sollecitazioni di flessione, come meglio visibile in FIG.6.
[0040] Preferibilmente, gli elementi discoidali 9 sono realizzati in lamiera e presentano un bordo periferico circolare 9? ed una pluralit? di fori 11 destinati ad alleggerirne il peso.
[0041] Vantaggiosamente, i rulli cordonatori 6?, 6? sono muniti ciascuno di un utensile maschio 12 ed un utensile femmina 13 fissati trasversalmente al bordo circolare 9? degli elementi discoidali 9 in posizioni diametralmente opposte e perpendicolari tra loro.
[0042] In altre parole, ogni rullo cordonatore 6?, 6? presenta un utensile maschio 12 ed un utensile femmina 13 disposti a 180? e lungo l?arco di circonferenza degli elementi discoidali 9 sostanzialmente corrispondente al valore del passo longitudinale K tra le cordonature del modulo continuo M cordonato.
[0043] Come meglio illustrato in FIG. 7, l?utensile maschio 12 di un rullo cordonatore 6? ? montato in posizione diametralmente opposta e perpendicolare all?utensile femmina 13 dell?altro rullo cordonatore 6?.
[0044] Infatti, il dispositivo cordonatore 2 ? configurato per formare cordoni di piegatura C alternativamente sul lato inferiore S1 e sul lato superiore S2 del modulo continuo M adatti alla produzione di pieghe a ?Z?.
[0045] Quindi, in uscita dal dispositivo cordonatore 2 il modulo M comprender?, alternativamente ed in successione, un cordone di piegatura C1 ricavato sul lato inferiore S1 ed adatto al piegamento del modulo M verso l?alto, ed un cordone di piegatura C2 ricavato sul lato superiore S2 ed adatto al piegamento del modulo M verso il basso.
[0046] Appare evidente che la disposizione a 180? l?uno rispetto all?altro degli utensili cordonatori 12, 13 permette di lavorare il modulo continuo M a velocit? angolare costante.
[0047] Preferibilmente, gli utensili 12, 13 sono opportunamente rimovibili dai rispettivi rulli 6?, 6? per manutenzione e/o sostituzione e, in base al tipo di cordonatura desiderata ed al tipo di materiale laminare da lavorare, si possono installare utensili di forma opportuna.
[0048] Inoltre, la particolare struttura ?aperta?, cio? formata da pi? elementi discoidali 9 su cui sono fissate le aste o barre trasversali 10 e del tipo a ?gabbia di scoiattolo? dei rulli cordonatori 6?, 6?, presenta una notevole leggerezza ed al contempo un?elevata resistenza flessionale grazie agli irrigidimenti discoidali in senso parallelo a quello di avanzamento del modulo continuo M che limitano la deformazione in senso trasversale.
[0049] Tale resistenza flessionale garantisce una pressione sostanzialmente costante lungo lo sviluppo assiale dei rulli cordonatori 6?, 6?, rendendo pi? uniforme e costante la profondit? dei cordoni di piegatura C e migliorando la piegatura del modulo M.
[0050] Opportunamente, il sistema 1 comprende un dispositivo di piegatura 14 posto a valle del dispositivo cordonatore 2 per piegare progressivamente ed alternativamente a ventaglio i settori adiacenti P lungo i cordoni di piegatura C.
[0051] Secondo un aspetto peculiare del trovato, il dispositivo di piegatura 14 comprende almeno un primo gruppo di utensili di spinta 15 agenti sui cordoni di piegatura C1 formati sul lato inferiore S1 del modulo continuo M ed almeno un secondo gruppo di utensili di spinta 16 agenti sui cordoni di piegatura C2 formati sul lato superiore S2 del modulo continuo M.
[0052] Vantaggiosamente, gli utensili di spinta 17, 18 di ogni gruppo di utensili 15, 16 sono tra loro meccanicamente collegati ed operativamente dipendenti in modo che tutti gli utensili 17, 18 dello stesso gruppo siano obbligati a seguire la medesima traiettoria T1, T2.
[0053] In FIG. 8, ? illustrata una vista laterale del dispositivo di piegatura 14 nella quale sono disegnate con una linea continua le traiettorie T1, T2 rispettivamente del primo 15 e del secondo gruppo di utensili di spinta 16 ed il modulo continuo M temporaneamente piegato a ?Z? dai due gruppi di utensili di spinta 15, 16 ed avente uno sviluppo interposto tra le due traiettorie T1, T2.
[0054] Infatti, il primo gruppo di utensili 15 comprende primi utensili di spinta 17 configurati per spingere temporaneamente verso l?alto i cordoni di piegatura C1 formati sul lato inferiore S1 del modulo continuo M, ed il secondo gruppo di utensili 16 comprende secondi utensili di spinta 18 configurati per spingere temporaneamente verso il basso i cordoni di piegatura C2 formati sul lato superiore S2 del modulo continuo M.
[0055] Come meglio illustrato nelle figure, ogni utensile di spinta 17, 18 ? un elemento allungato sostanzialmente orizzontale, trasversale e perpendicolare al piano di mezzeria ?.
[0056] Appare evidente che gli utensili di spinta 17, 18 agiscono alternativamente sui cordoni di piegatura C1, C2 e su entrambe i lati S1, S2 del modulo continuo M, in modo tale che quest?ultimo sia progressivamente guidato e accompagnato verso la zona di piegatura a ventaglio senza lasciare zone libere non guidate, evitando che si pieghi in modo indesiderato.
[0057] In altre parole, la particolare disposizione degli utensili di spinta 17, 18 e dei rispettivi gruppi di utensili 15, 16 consente di agire sulle successive linee di piegatura formate alternativamente sui cordoni di piegatura C1, C2 dei lati opposti S1, S2 del modulo continuo M in modo da mantenere ben distesi i settori adiacenti P ed evitare la formazione di false pieghe.
[0058] Come meglio illustrato nelle FIGG. dalla 9 alla 11, il dispositivo di piegatura 14 comprende un telaio 3? sul quale sono montati un primo assieme operativo 19 atto a supportare e movimentare il primo gruppo 15 di utensili di spinta 17 ed un secondo assieme operativo 20, distinto ed indipendente dal primo 19, atto a supportare il secondo gruppo 16 di utensili di spinta 18.
[0059] Il primo 19 ed il secondo assieme operativo 20 comprendono rispettivamente una prima 21 ed una seconda coppia di ruote di supporto 22 reciprocamente affacciate al piano di mezzeria verticale ? e le ruote di supporto di ogni coppia 21, 22 sono sostanzialmente verticali e simmetriche rispetto al piano di mezzeria ?.
[0060] Come meglio illustrato nelle FIGG. 9-11, le ruote di supporto della prima coppia 21 sono fissate rigidamente su un primo albero trasversale 23 azionato da un primo motore 24 e sono poste ad una prima distanza trasversale d1 maggiore della larghezza massima E del modulo continuo M.
[0061] Inoltre, le ruote di supporto della seconda coppia 22 sono fissate rigidamente su un secondo albero trasversale 25 azionato da un secondo motore 26 e sono poste ad una seconda distanza trasversale d2 maggiore della larghezza massima E del modulo continuo M e maggiore della prima distanza trasversale d1.
[0062] Quindi, la prima 21 e la seconda coppia di ruote di supporto 22 sono girevoli lungo rispettivi assi orizzontali X3, X4 perpendicolari al piano di mezzeria ? ed il primo 23 e secondo albero trasversale 25 sono concentrici rispettivamente all?asse X3, X4 di ogni coppia di ruote di supporto 21, 22.
[0063] Inoltre, il primo 23 ed il secondo albero trasversale 25 sono montati girevolmente sul telaio 3? in posizioni longitudinalmente sfalsate e con il secondo albero 25 a valle rispetto al primo 23.
[0064] Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, le ruote di supporto di ogni coppia 21, 22 presentano una forma sostanzialmente a crociera dal cui centro si estendono gli alberi trasversali 23, 25.
[0065] Tuttavia, non si esclude che le ruote di supporto di ogni coppia 21, 22 possano presentare una forma differente da quelle sin qui descritte.
[0066] Come meglio illustrato nelle FIGG. dalla 8 alla 11, in prossimit? del bordo periferico 21? della prima coppia di ruote 21 sono montate rispettive prime serie di bracci articolati 27 ognuno azionato da un rispettivo primo azionamento 28 con asse trasversale X5 perpendicolare al piano di mezzeria ?.
[0067] Analogamente, in prossimit? del bordo periferico 22? della seconda coppia di ruote 22 sono montate rispettive seconde serie di bracci articolati 29 ognuno azionato da un rispettivo secondo azionamento 30 avente asse trasversale X6 perpendicolare al piano di mezzeria ?.
[0068] I bracci articolati della prima serie 27 ed i bracci articolati della seconda serie 29 sono reciprocamente affiancati, diretti radialmente verso l?esterno rispetto alla rispettiva coppia di ruote di supporto 21, 22 e costantemente affacciati rispetto al piano di mezzeria ?.
[0069] Vantaggiosamente, i bracci articolati della prima serie 27 sono configurati per supportare alle loro estremit? libere il primo gruppo di elementi di spinta 15 e sono formati da rispettive prime coppie di elementi allungati 31 tra loro collegati da terzi azionamenti 32 con assi di oscillazione trasversali X7 perpendicolari al piano di mezzeria ?.
[0070] I bracci articolati della seconda serie 29 sono configurati per supportare alle loro estremit? libere il secondo gruppo di elementi di spinta 16 e sono formati da rispettive seconde coppie di elementi allungati 33 tra loro collegati da quarti azionamenti 34 con assi di oscillazione trasversali X8 perpendicolari al piano di mezzeria ?.
[0071] Opportunamente, i terzi 32 e quarti azionamenti 34 sono configurati per impartire ai rispettivi elementi allungati 31, 33 un?oscillazione relativa attorno ai rispettivi assi di oscillazione trasversali X7, X8.
[0072] Appare evidente, che ognuno degli azionamenti 28, 30, 32, 34 ? operativamente accoppiato al primo 24 ed al secondo motore 26 ed ? configurato per mantenere i bracci articolati di ogni serie 27, 29 costantemente appaiati e gli utensili di spinta 17, 18 sostanzialmente paralleli tra loro e perpendicolari alla direzione longitudinale L.
[0073] In una prima forma di realizzazione del sistema 1, illustrata nelle FIGG. dalla 8 alla 11, il primo 28 e il secondo azionamento 30 comprendono rispettivamente un terzo 35 ed un quarto motore 36 ed i terzi 32 e quarti azionamenti 34 comprendono rispettivamente quinti 37 e sesti motori 38, in cui i motori 35-38 sono operativamente accoppiati al primo 24 ed al secondo motore 26.
[0074] In una seconda forma di realizzazione del sistema 1, non illustrata nelle figure, il primo 28 e il secondo azionamento 30, i terzi 32 e quarti azionamenti 34 sono del tipo meccanico a camma e operativamente accoppiati al primo 24 ed al secondo motore 26.
[0075] Per azionamenti meccanici del tipo a camma sono intesi organi meccanici del tipo a catene, cinghie, ingranaggi atti a vincolare il moto al primo 24 ed al secondo motore 26.
[0076] Naturalmente, il primo 24, secondo motore 26, ed i terzi, quarti, quinti e sesti motori 35-38 sono controllati da una unit? di controllo, non illustrata nelle figure, atta ad impartire al primo 15 e al secondo gruppo di utensili 16 rispettivamente la prima e la seconda traiettoria T1, T2 tra loro differenziate e non interferenti.
[0077] Corrispondentemente, l?unit? di controllo ? atta ad impartire ai cordoni di piegatura C1, C2 dei lati S1, S2 rispettivamente il primo ed il secondo percorso W1, W2.
[0078] Come meglio visibile dalle FIGG. 1 e 8, il primo assieme operativo 19 con la prima coppia di ruote di supporto 21 ? montata sul telaio 3? immediatamente a valle del dispositivo cordonatore 2, mentre il secondo assieme operativo 20 con la seconda coppia di ruote di supporto 22 ? montato sul telaio 3? a valle e parzialmente in alto rispetto al primo assieme operativo 19.
[0079] La posizione relativa del primo 19 e del secondo assieme operativo 20 ? determinata per favorire l?interazione alternata sui cordoni di piegatura C1, C2 senza reciproca interferenza delle rispettive coppie di elementi allungati 31, 33 e dei rispettivi utensili di spinta 17, 18.
[0080] In questo modo, i cordoni di piegatura C1 del lato inferiore S1 sono spinti dagli utensili di spinta 17 prima in alto e successivamente verso il secondo gruppo di utensili 16, mentre i cordoni di piegatura C2 del lato superiore S2 sono spinti dagli utensili di spinta 18 prima in basso e successivamente verso il primo gruppo di utensili 15, come rappresentato dai percorsi W1, W2 dei cordoni di piegatura C1, C2 in FIG. 8.
[0081] Ci? consente di manipolare gli utensili 17, 18 in modo coordinato per agire contemporaneamente sui lati opposti S1, S2 del modulo continuo M.
[0082] Nelle FIGG. dalla 12 alla 19, sono evidenziati mediante superfici tratteggiate rispettivamente una delle prime coppie di elementi allungati 31 ed una delle seconde coppie di elementi allungati 33 durante il funzionamento del dispositivo di piegatura 14.
[0083] In tali figure, si pu? notare come il modulo continuo M venga sostenuto costantemente da almeno quattro utensili di spinta 17, 18 e sempre in corrispondenza dei rispettivi cordoni di piegatura C1, C2 per mantenere i settori adiacenti P del modulo continuo M piani e non deformati.
[0084] Quindi, gli utensili di spinta 17, 18 agiscono sui rispettivi cordoni di piegatura C1, C2 su entrambi i lati S1, S2 del modulo continuo M e quest?ultimo ? progressivamente guidato e accompagnato verso la zona di piegatura a ventaglio senza lasciare zone libere non guidate ed evitando che si pieghi in modo indesiderato.
[0085] In particolare, nelle FIGG. 14 e 17 ? possibile notare come gli utensili pressori 17, 18 si allontanino dal rispettivo cordone di piegatura C1, C2 senza interferire con i rispettivi settori adiacenti P e solamente quando questi ultimi determinano un angolo di piegatura predeterminato per evitare che il peso del modulo continuo M generi false pieghe in prossimit? delle line di piegatura.
[0086] Secondo un ulteriore aspetto del trovato ? previsto un metodo per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo M di lunghezza indefinita avente un lato inferiore S1, un lato superiore S2 e bordi laterali longitudinali B.
[0087] Il metodo comprende le seguenti fasi:
- predisposizione del dispositivo di alimentazione del modulo continuo M in una direzione longitudinale L;
- predisposizione del dispositivo cordonatore 2 posto a valle del dispositivo di alimentazione per formare sul modulo continuo M cordoni di piegatura trasversali C distanziati di un passo longitudinale K costante e definenti i settori adiacenti P;
- predisposizione del dispositivo di piegatura 14 posto a valle del dispositivo cordonatore 2 e provvisto di almeno un primo gruppo 15 di utensili di spinta 17 ed almeno un secondo gruppo 16 di utensili di spinta 18, per piegare progressivamente ed alternativamente a ventaglio i settori adiacenti P lungo i cordoni di piegatura C;
- formatura mediante il dispositivo cordonatore 2 di cordoni di piegatura C1, C2 alternativamente sul lato inferiore S1 e sul lato superiore S2 del modulo continuo M;
- azionamento del dispositivo di piegatura 14 e degli utensili 17, 18 di ogni gruppo 15, 16 i quali sono meccanicamente collegati ed operativamente dipendenti e si muovono lungo la medesima traiettoriaT1, T2;
- azionamento del primo gruppo 15 di utensili di spinta 17 sui cordoni di piegatura C1 formati sul lato inferiore S1 del modulo continuo M e del secondo gruppo 16 di utensili di spinta 18 sui cordoni di piegatura C2 formati sul lato superiore S2 del modulo continuo M in modo da evitare la formazione di false pieghe sul modulo continuo M.
[0088] Da quanto descritto appare evidente che il sistema per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare ed il metodo secondo il trovato raggiungono gli scopi prefissati ed in particolare consentono di evitare la formazione di false pieghe del modulo continuo aumentando al contempo la velocit? di piegatura del sistema.
[0089] Il sistema ed il metodo d?uso secondo il trovato sono suscettibili di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate.
[0090] Anche se il sistema ed il metodo d?uso sono stati descritti con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.
[0091] Il riferimento in tutta la descrizione a ?una forma di realizzazione? o ?la forma di realizzazione? o ?alcune forme di realizzazione? indicano che una particolare caratteristica, struttura od elemento descritto ? compresa in almeno una forma di realizzazione dell?oggetto del presente trovato.
[0092] Inoltre, le particolari caratteristiche, strutture o elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o pi? forme di realizzazione.
Applicabilita? Industriale
[0093] La presente invenzione ? industrialmente applicabile in quanto pu? essere realizzata su scala industriale da parte di industrie appartenenti al settore della lavorazione di materiali laminari.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Un sistema (1) per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo (M) di lunghezza indefinita avente un lato inferiore (S1), un lato superiore (S2) e bordi laterali longitudinali (B), il quale sistema (1) comprende:
- un telaio (3?, 3?) definente un piano di mezzeria verticale (?);
- un dispositivo di alimentazione avente mezzi di guida del modulo continuo (M) in una direzione longitudinale (L);
- un dispositivo cordonatore (2) posto a valle di detto dispositivo di alimentazione per formare sul modulo continuo (M) cordoni di piegatura trasversali (C1, C2) distanziati di un passo longitudinale (K) costante e definenti settori adiacenti (P);
- un dispositivo di piegatura (14) posto a valle di detto dispositivo cordonatore (2) per piegare progressivamente ed alternativamente a ventaglio i settori adiacenti (P) lungo i cordoni di piegatura (C1, C2);
caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di piegatura (14) comprende almeno un primo gruppo (15) di utensili di spinta (17) agenti sui cordoni di piegatura (C1) formati sul lato inferiore (S1) del modulo continuo (M) ed almeno un secondo gruppo (16) di utensili di spinta (18) agenti sui cordoni di piegatura (C2) formati sul lato superiore (S2) del modulo continuo (M), gli utensili di spinta (17, 18) di ogni gruppo (15, 16) essendo tra loro meccanicamente collegati ed operativamente dipendenti in modo che tutti gli utensili (17, 18) dello stesso gruppo (15, 16) siano obbligati a seguire la medesima traiettoria (T1, T2).
2. Sistema come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che su detto telaio (3?) ? montato un primo assieme operativo (19) atto a supportare e movimentare detto primo gruppo (15) di utensili di spinta (17) ed un secondo assieme operativo (20) distinto ed indipendente dal primo assieme operativo (19) ed atto a supportare e movimentare detto secondo gruppo (16) di utensili di spinta (18).
3. Sistema come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo assieme operativo (19) comprende una prima coppia di ruote di supporto (21) reciprocamente affacciate a detto piano di mezzeria verticale (?) e fissate rigidamente su un primo albero trasversale (23) azionato da un primo motore (24), le ruote di detta prima coppia (21) essendo poste ad una prima distanza trasversale (d1) maggiore della larghezza massima (E) del modulo continuo (M).
4. Sistema come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo assieme operativo (20) comprende una seconda coppia di ruote di supporto (22) reciprocamente affacciate a detto piano di mezzeria verticale (?) e fissate rigidamente su un secondo albero trasversale (25) azionato da un secondo motore (26), le ruote di detta seconda coppia (22) essendo poste ad una seconda distanza trasversale (d2) maggiore di detta prima distanza trasversale (d1).
5. Sistema come da rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dal fatto che detto primo (23) e detto secondo albero trasversale (25) sono montati girevolmente su detto telaio (3?) in posizioni longitudinalmente sfalsate, con detto secondo albero (25) a valle rispetto al primo (23).
6. Sistema come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che in prossimit? del bordo periferico (21?) di detta prima coppia di ruote (21) sono montate rispettive prime serie di bracci articolati (27) ognuno azionato da un rispettivo primo azionamento (28) con asse trasversale (X5) perpendicolare a detto piano di mezzeria (?), i bracci articolati di detta prima serie (27) essendo configurati per supportare alle loro estremit? libere detto primo gruppo (15) di elementi di spinta (17).
7. Sistema come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che in prossimit? del bordo periferico (22?) di detta seconda coppia di ruote (22) sono montate rispettive seconde serie di bracci articolati (29) ognuno azionato da un rispettivo secondo azionamento (30) con asse trasversale (X6) perpendicolare a detto piano di mezzeria (?), i bracci articolati di detta seconda serie (29) essendo configurati per supportare alle loro estremit? libere detto secondo gruppo (16) di elementi di spinta (18).
8. Sistema come da una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i bracci articolati di detta prima serie (27) sono formati da rispettive prime coppie di elementi allungati (31) tra loro collegati da terzi azionamenti (32) con assi di oscillazione trasversali (X7) e perpendicolari a detto piano di mezzeria (?), detti terzi azionamenti (32) essendo configurati per impartire a detti elementi allungati (31) un?oscillazione relativa attorno a detti assi di oscillazione trasversali (X7).
9. Sistema come da una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i bracci articolati di detta seconda serie (29) sono formati da rispettive seconde coppie di elementi allungati (33) tra loro collegati da quarti azionamenti (34) con assi di oscillazione trasversali (X8) e perpendicolari a detto piano di mezzeria (?), detti quarti azionamenti (34) essendo configurati per impartire a detti elementi allungati (33) una oscillazione relativa attorno a detti assi di oscillazione trasversali (X8).
10. Sistema come da una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni utensile di spinta (17, 18) ? un elemento allungato sostanzialmente orizzontale, trasversale e perpendicolare a detto piano di mezzeria (?).
11. Sistema come da una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo (28) e secondo azionamento (30) e detti terzi (32) e quarti azionamenti (34) sono del tipo a camma.
12. Sistema come da una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo (28) e secondo azionamento (30) comprendono rispettivamente un terzo (35) ed un quarto motore (36) e detti terzi (32) e quarti azionamenti (34) comprendono rispettivamente quinti (37) e sesti motori (38).
13. Sistema come da rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto primo (24) e secondo motore (26), detti terzi, quarti, quinti e sesti motori (35-38) sono controllati da una unit? di controllo atta ad impartire a detto primo gruppo (15) e a detto secondo gruppo (16) di utensili di spinta (17, 18) rispettivamente una prima (T1) ed una seconda traiettoria (T2) tra loro differenziate e non interferenti, detta unit? di controllo essendo atta ad impartire ai cordoni di piegatura (C1) del lato inferiore (S1) ed ai cordoni di piegatura (C2) del lato superiore (S2) rispettivamente un primo (W1) ed un secondo percorso (W2).
14. Sistema come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo cordonatore (2) ? configurato per formare cordoni di piegatura (C1, C2) alternativamente sul lato inferiore (S1) e sul lato superiore (S2) del modulo continuo (M).
15. Metodo per formare e piegare a ventaglio un materiale laminare, quale cartone ondulato, a partire da un modulo continuo (M) di lunghezza indefinita avente un lato inferiore (S1), un lato superiore (S2) e bordi laterali longitudinali (B), il quale metodo comprende le seguenti fasi:
- predisposizione di un dispositivo di alimentazione del modulo continuo (M) in una direzione longitudinale (L);
- predisposizione di un dispositivo cordonatore (2) posto a valle di detto dispositivo di alimentazione per formare sul modulo continuo (M) cordoni di piegatura trasversali (C1, C2) distanziati di un passo longitudinale costante (K) e definenti settori adiacenti (P);
- predisposizione di un dispositivo di piegatura (14) secondo una o pi? delle rivendicazioni dalla 1 alla 13 posto a valle del dispositivo cordonatore (2), avente almeno un primo gruppo (15) di utensili di spinta (17) ed almeno un secondo gruppo (16) di utensili di spinta (18) per piegare progressivamente ed alternativamente a ventaglio i settori adiacenti (P) lungo i cordoni di piegatura (C1, C2);
in cui il dispositivo cordonatore (2) forma cordoni di piegatura (C1, C2) alternativamente sul lato inferiore (S1) e sul lato superiore (S2) del modulo continuo (M);
in cui il primo gruppo (15) di utensili di spinta (17) del dispositivo di piegatura (14) agisce sui cordoni di piegatura (C1) formati sul lato inferiore (S1) del modulo continuo (M) ed il secondo gruppo (16) di utensili di spinta (18) agisce sui cordoni di piegatura (C2) formati sul lato superiore (S2) del modulo continuo (M);
in cui tutti gli utensili (17, 18) dello stesso gruppo (15, 16) sono meccanicamente collegati ed operativamente dipendenti e si muovono lungo la medesima traiettoria (T1, T2).
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