IT202100007997A1 - Reggisella telescopico - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a un reggisella telescopico.

Pi? in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un reggisella telescopico da utilizzarsi sulle biciclette per consentire al ciclista di modificare l?altezza della sella rispetto al tubo-piantone del telaio della bicicletta in funzione delle specifiche esigenze di pedalata e, in generale, delle specifiche esigenze di utilizzo della bicicletta medesima.

Come ? noto, un reggisella ? un elemento costitutivo di una bicicletta, collegato al tubopiantone del telaio di detta ultima con la funzione di sostenere la sella e di permetterne una regolazione dell?altezza in funzione dell?altezza del ciclista e/o in funzione della modalit? di pedalata.

Tipicamente, la regolazione dell?altezza della sella a mezzo del reggisella viene effettuata a bicicletta ferma tramite uno sbloccaggio del vincolo tra il reggisella ed il telaio della bicicletta che consente di variare la porzione del reggisella sporgente rispetto al telaio cos? da aumentare o diminuire l?altezza della sella rispetto al telaio della bicicletta.

Tuttavia, la posizione in altezza della sella con i reggisella sopra descritti deve essere regolata a bicicletta ferma e, pertanto, essi non consentono una regolazione dell?altezza durante l?utilizzo della bicicletta (in movimento) e, conseguentemente, la posizione del ciclista in funzione delle condizioni di movimentazione della bicicletta medesima; pi? in particolare, i reggisella di tipo tradizionale non permettono, nel corso della pedalata, di regolare l?altezza della sella alzandola nei momenti di pedalata in salita ed abbassandola nei tratti in discesa, ossia non consentono una variazione del baricentro del ciclista in corsa, cosa invece particolarmente sentita, ad esempio, nelle competizioni sportive (ad esempio, nel caso delle mountain-bikes) in cui nelle discese abbassare il baricentro migliora la stabilit? nei ?single track? (ossia i sentieri) veloci o in discesa.

Per risolvere tali problematiche, soprattutto (ma non esclusivamente) nel campo delle competizioni sportive, sono stati sviluppati reggisella di tipo ?telescopico? che permettono di variare, in movimento, l?altezza della sella di un valore predeterminato.

I reggisella di tipo telescopico sono, nella tecnica nota, formati da tubolari accoppiati telescopicamente e comprendenti un tubolare ?femmina? atto ad inserirsi nel tubo-piantone del telaio della bicicletta ed un attuatore, cui ? stabilizzata la sella, scorrevole rispetto al tubolare ?femmina? per abbassare o sollevare la sella.

L?azionamento del reggisella telescopico ? realizzato con un comando di tipo oleodinamico e, pi? in particolare, a mezzo di un attuatore definito da un pistone azionato tramite una levetta posta sotto la sella oppure tramite un comando remoto posto sul manubrio della bicicletta che, a mezzo di un cavetto di collegamento, aziona il pistone cui la sella ? collegata.

Tuttavia, queste soluzioni presentano degli inconvenienti di rilievo legati al fatto che il comando a levetta posto sotto la sella risulta essere piuttosto scomodo per l?azionamento (soprattutto durante la marcia) ed il comando remoto posto sul manubrio comporta un incremento nei pesi oltre che problematiche legate alla manutenzione e ai costi.

Un?altra nota soluzione di reggisella telescopico, parimenti del tipo ad azionamento idraulico, comprende comandi di attivazione remoti di tipo wireless che comprendono una unit? di trasmissione e una unit? di ricezione (rispettivamente poste sul manubrio e sul reggisella) per comandare l?azionamento del pistone senza uso di fili o cavi. Tuttavia, anche una tale soluzione comporta inconvenienti di rilievo legati soprattutto ai costi e ai pesi di una tale forma di realizzazione oltre che ad ingombri, macchinosit? e complessit? della soluzione costruttiva oltre che a una manutenzione continua e costosa e per la quale ? spesso richiesta una assistenza di tipo specialistico (con un conseguente aggravio dei correlati costi).

Un ulteriore inconveniente caratteristico dei reggisella telescopici tradizionali ? rappresentato dal fatto che essi sono caratterizzati da un?unica modalit? di estensione del tipo ?tutto dentro/tutto fuori?, ossia il pistone si trova completamente affondato o completamente estratto rispetto al tubolare ?femmina? (vincolato al tubo-piantone del telaio della bicicletta) permettendo alla sella di assumere solo due posizioni funzione della lunghezza della corsa del pistone medesimo e ci? rende impraticabili posizioni intermedie che sono impossibili da prevedere con la necessaria precisione in movimento.

Un ulteriore inconveniente ? rappresentato dal fatto che i reggisella telescopici di tipo tradizionale sono caratterizzati da pesi considerevoli (circa 500/600 grammi e oltre) che li rendono non idonei a tutte le tipologie di biciclette.

Un ulteriore inconveniente dei reggisella telescopici tradizionali ? rappresentato dal fatto che essi presentano un vincolo di forma, ossia essi devono prevedere una forma cilindrica (per i tubolari del reggisella) considerata la presenza del pistone; tuttavia, la forma di tali reggisella telescopici tradizionali rappresenta un limite per i moderni telai delle biciclette che, essendo sempre pi? frequentemente realizzati in materiali ultra leggeri come, ad esempio, la fibra di carbonio, possono presentare elementi del telaio (tubi-piantone) dalle forme e dimensioni pi? disparate dettate da esigenze estetiche oltre che strutturali.

Un ulteriore svantaggio dei reggisella telescopici tradizionali oleodinamici ? rappresentato dal fatto che, generalmente, il pistone oleodinamico lavora solo ?di punta? con una testina montata centralmente all?asse del pistone (e con la sella montata centralmente alla testina e, pertanto, centralmente rispetto all?asse del pistone) e ci? in quanto tali reggisella non hanno dimensioni tali da renderli strutturalmente resistenti alla sopportazione di forti sollecitazioni laterali (cio? fuori asse) trasmesse dalla sella; per ovviare a tale inconveniente tali reggisella dovrebbero essere caratterizzati da dimensioni maggiori rispetto alle attuali, ma ci? comporterebbe un peso maggiore e un conseguente maggior costo o scomodit? di utilizzo.

Un ulteriore inconveniente dei reggisella telescopici tradizionali, conseguenza di quanto sopra descritto, ? rappresentato dal fatto che essi non sono in grado di garantire un perfetto e costante bloccaggio della sella frequentemente soggetta, soprattutto a causa dell?escursione del pistone oleodinamico (infatti, maggiore ? l?escursione del pistone e maggiore ? il braccio della leva che trasmette sollecitazioni lesive della stabilit? del pistone (peso del ciclista, condizioni del percorso, buche, avvallamenti, ecc.), a vibrazioni ed ondeggiamenti (ad esempio, oscillazioni laterali e beccheggio della sella che tendono a causarne un disallineamento)).

Un ulteriore inconveniente dei reggisella telescopici tradizionali, diretta conseguenza del fatto che il pistone oleodinamico lavora solo di punta con la testina e, conseguentemente, con la sella montate centralmente rispetto all?asse del pistone, ? rappresentato dal fatto che essi non consentono di tenere conto delle caratteristiche anatomiche del ciclista (ad esempio, l?altezza del ciclista) che incidono sulla qualit? della pedalata e sulle performances del ciclista; si tratta, pertanto, di un inconveniente ergonomico che impone al ciclista di adattarsi al reggisella in virt? del fatto che tale reggisella non si pu? adattare alle caratteristiche anatomiche e alle specifiche esigenze di pedalata del ciclista.

Un ulteriore ed importante inconveniente ? rappresentato dalla presenza di componenti in pressione (il pistone) che possono risultare particolarmente pericolosi per il ciclista in caso di rotture o malfunzionamenti, ma anche per meccanici od operatori che operano sulla bicicletta per riparazioni o sostituzioni o simili (ad esempio, nel caso di interventi urgenti in corsa durante le competizioni sportive).

Scopo della presente invenzione ? quello di ovviare agli inconvenienti sopra riportati.

Pi? in particolare, scopo della presente invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico atto ad essere utilizzato su biciclette in movimento. Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico che consenta di variare le posizioni di escursione della sella rendendo possibili anche posizioni intermedie precise e programmabili tra una posizione di ?tutto sollevato? e una di ?tutto abbassato?.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico che non presenti vincoli per quanto riguarda la sagomatura e i materiali degli elementi tubolari che detto reggisella comprende.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico di minima oltre che facile ed agevole manutenzione anche da parte di personale non specializzato e per il quale sia possibile, in caso di necessit?, la sostituzione di singoli elementi costitutivi senza la sostituzione di tutto l?assieme reggisella.

Ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico che permetta un montaggio di una sella in posizione pi? o meno arretrata (offset) rispetto all?asse centrale dei tubolari del reggisella in funzione delle specifiche esigenze del ciclista quanto a modalit? di pedalata ed in funzione delle caratteristiche fisiche/anatomiche del ciclista medesimo.

Un ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico atto a garantire un perfetto e costante bloccaggio della sella in tutte le condizioni di utilizzo della bicicletta (legate al peso del ciclista, condizioni del percorso, buche, avvallamenti, ecc.) ed una stabilit? e resistenza nei confronti di vibrazioni ed ondeggiamenti del tipo oscillazioni laterali e beccheggio della sella che tendono a causare un disallineamento.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico che renda semplice oltre che veloce la regolazione dell?altezza della sella in movimento.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un reggisella telescopico che sia leggero ed altamente performante quanto a funzionamento e a garanzia di elevate prestazioni per il ciclista che ne fa uso (soprattutto nel caso di competizioni sportive).

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un reggisella telescopico atto a garantire una elevata resistenza ed affidabilit? nel tempo e tale, inoltre, da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi vengono raggiunti dall'invenzione che presenta le caratteristiche di cui alla rivendicazione 1.

Secondo l'invenzione si fornisce un reggisella telescopico per biciclette per consentire una modifica dell?altezza di una sella rispetto al tubo-piantone del telaio di una bicicletta in funzione delle esigenze della pedalata e in funzione alle caratteristiche fisiche del ciclista (altezza, peso, caratteristiche anatomiche, ecc.), comprendente una coppia di elementi tubolari accoppiati telescopicamente definiti da un elemento tubolare maschio inserito in un tubo-piantone del telaio della bicicletta e da un elemento tubolare femmina coassiale a detto elemento tubolare maschio, un blocco o testina reggisella disposto ad una estremit? dell?elemento tubolare femmina da parte opposta rispetto a quella di accoppiamento con l?elemento tubolare maschio, detto reggisella che comprende mezzi meccanici per abilitare/disabilitare un movimento di scorrimento assiale dell?elemento tubolare femmina rispetto all?elemento tubolare maschio cooperanti con mezzi per un bloccaggio in posizione dell?elemento tubolare femmina in accordo con una regolazione selettiva e configurabile dell?altezza della sella rispetto al telaio della bicicletta.

Realizzazioni vantaggiose dell'invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del reggisella telescopico della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue nella quale si far? riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo ed in cui: la figura 1 illustra schematicamente una vista di un reggisella telescopico della presente invenzione parzialmente sezionato secondo un piano longitudinale ed in accordo con una prima configurazione di movimento;

la figura 2 illustra schematicamente un reggisella telescopico secondo la figura 1 in accordo con una seconda configurazione di movimento;

la figura 3 illustra schematicamente una vista frontale parzialmente sezionata del reggisella telescopico secondo le figure precedenti;

la figura 4 illustra schematicamente una vista parzialmente sezionata secondo un piano longitudinale di una variante costruttiva del reggisella telescopico dell?invenzione.

Con riferimento alle citate figure, il reggisella telescopico della presente invenzione, indicato complessivamente con 10, comprende una coppia di elementi tubolari accoppiati telescopicamente e definiti da un elemento tubolare maschio 14 e da un elemento tubolare femmina 15 e un blocco o testina 16 reggisella accoppiato all?elemento tubolare femmina 15 (la sella 17 ? rappresentata con linea tratteggiata) da parte opposta rispetto a quella di accoppiamento con l?elemento tubolare maschio 14.

L?elemento tubolare maschio 14 si inserisce in un tubo-piantone del telaio della bicicletta (non rappresentato nelle figure) e l?elemento tubolare femmina 15 ? accoppiato assialmente ed esternamente a detto elemento tubolare maschio e scorrevole rispetto ad esso secondo le modalit? ed i mezzi di seguito meglio descritti.

Il blocco o testina 16 ? rigidamente vincolato all?elemento tubolare femmina 15 a mezzo di viti 18 o di equivalenti mezzi di ritegno o, in alternativa, detto blocco o testina pu? essere ricavato in un corpo unico ed integrale all?elemento tubolare femmina 15.

Il blocco o testina 16 comprende una protuberanza o coda 16? che si sviluppa da una porzione 16?? di accoppiamento con l?elemento tubolare femmina 15 e che ha la funzione di definire un mezzo di vincolo per la sella 17 in una posizione decentrata o in ?offset? di una distanza ?H? rispetto all?asse principale degli elementi tubolari maschio e femmina; la distanza ?H? di offset ? scelta in funzione delle esigenze del ciclista per una garanzia di ergonomia e performance (ad esempio, nel caso in cui il ciclista sia alto e necessiti di un maggior arretramento sella per una pedalata altamente performante al massimo delle prestazioni fisiche del ciclista) e pu? essere variata a mezzo della sostituzione del blocco o testina 16 o dell?elemento tubolare femmina 15 nel caso in cui il blocco o testina 16 sia integrato a detto ultimo.

Nella forma di realizzazione preferita di cui alle figure, gli elementi tubolari maschio 14 e femmina 15 sono di tipo cilindrico a sezione circolare; tuttavia, tali elementi tubolari possono presentare sagome con sezioni differenti (idonee ad accoppiarsi con sagome corrispondenti di tubipiantone del telaio della bicicletta) del tipo quadrangolare, ellittica o anche altre sagome in funzione delle specifiche esigenze estetiche e/o costruttive che non limitano lo scorrimento telescopico dei due elementi tubolari.

Inoltre, i due elementi tubolari maschio 14 e femmina 15 e il blocco o testina 16 (sia nel caso in cui esso sia un elemento separato e separabile dall?elemento tubolare femmina 15 o nel caso in cui sia integrato in corpo unico con esso) sono realizzati in fibra di carbonio, titanio, magnesio e altri noti e similari materiali con elevate caratteristiche meccaniche e, al contempo, pesi molto contenuti.

Un elemento elastico 20 definito, ad esempio, da una molla elicoidale o di altro tipo noto e funzionale allo scopo, ? disposto coassialmente all?elemento tubolare maschio 14 e all?elemento tubolare femmina 15 ed internamente ad una camera 21 formata tra detti due elementi tubolari maschio 14 e femmina 15 (in particolare, la camera 21 ? definita tra una estremit? superiore dell?elemento tubolare maschio 14 opposta a quella di collegamento rispetto al tubo-piantone del telaio della bicicletta ed un fronte interno di una estremit? dell?elemento tubolare femmina opposta alla estremit? di collegamento dell?elemento tubolare maschio rispetto al tubo-piantone del telaio della bicicletta), con detta camera 21 con volume variabile in funzione del movimento telescopico dell?elemento tubolare femmina 15 rispetto all?elemento tubolare maschio 14.

Esternamente all?elemento tubolare femmina 15 e, pi? in particolare sulla sua superficie laterale esterna, sono disposti mezzi di abilitazione/disabilitazione di un movimento di scorrimento dell?elemento tubolare femmina 15 rispetto all?elemento tubolare maschio 14 (secondo una direzione indicata dalla freccia ?Y? nelle figure) che, nel caso della forma di realizzazione preferita di cui alle figure, comprendono una forcella 22 atta a costituire un vincolo a cerniera per una leva 24 vincolata a detta forcella 22 con un asse di rotazione orizzontale.

Detta leva 24 comprende un elemento evolvente eccentrico 24? incernierato rispetto alla forcella e una appendice sporgente 24?? che si sviluppa dall?elemento evolvente eccentrico e che definisce una impugnatura per comandare una rotazione dell?elemento evolvente eccentrico 24? come di seguito meglio dettagliato.

La leva 24, di preferenza, ? realizzata in materiale plastico duro (ad esempio PVC) o in altro materiale idoneo.

L?elemento tubolare femmina 15, in corrispondenza della forcella 22, comprende una apertura 25 di tipo passante con la quale si impegna l?elemento evolvente eccentrico 24? della leva 24.

L?elemento tubolare maschio 14 comprende, sulla superficie laterale esterna, almeno due tasche 26 allineate lungo una generatrice o asse verticale dell?elemento tubolare e disposte ad una distanza ?D? l?una rispetto all?altra; nel caso di un numero di tasche 26 maggiore di due, dette tasche possono essere tra loro equidistanziate oppure possono essere posizionate a distanze tra loro differenti (ad esempio, considerando tre tasche, la tasca intermedia pu? essere pi? vicina alla tasca inferiore e pi? distante dalla tasca superiore). Sulla superficie laterale esterna dell?elemento tubolare maschio 14 possono essere formati pi? gruppi (due o pi?) di almeno due tasche 26 come sopra descritte, in cui i singoli gruppi sono disposti lungo lo sviluppo perimetrale della superficie laterale dell?elemento tubolare maschio 14, ad esempio, con una disposizione a 120?; ad esempio, nel caso di due gruppi di tasche 26, le distanze ?D? tra le tasche di un primo gruppo sono differenti dalle distanze tra le tasche di un secondo gruppo (ad esempio, un gruppo con le tasche distanziate a 40mm, un gruppo con le tasche distanziate a 30mm, ecc.) e, inoltre, il numero di tasche di un gruppo pu? essere differente dal numero di tasche di un altro gruppo (ad esempio, un gruppo comprendente due tasche, un gruppo comprendente tre tasche, ecc.).

L?elemento tubolare maschio 14 comprende un incavo 28, formato lungo una generatrice o asse verticale dell?elemento tubolare maschio e definente una sede per una chiavetta 30 vincolata all?elemento tubolare femmina 15 (la chiavetta ? vincolata internamente all?elemento tubolare femmina a mezzo di una vite o grano 31 o con altro mezzo di ritegno idoneo allo scopo) tale, come meglio dettagliato nel seguito, da poter scorrere in detto incavo 28 con la funzione di garantire sempre un corretto allineamento tra la sella e l?asse longitudinale della bicicletta durante le operazioni di variazione dell?altezza della sella medesima.

La dimensione di sviluppo longitudinale dell?incavo 28 definisce l?ampiezza della corsa massima ?A? del movimento di scorrimento assiale dell?elemento tubolare femmina 15 rispetto all?elemento tubolare maschio 14, ossia definisce l?ampiezza del movimento del reggisella da ?tutto abbassato? a ?tutto sollevato? della sella.

Il numero degli incavi 28 ? corrispondente al numero dei gruppi di almeno due tasche 26 sopra descritti.

L?incavo 28, oltre ad essere funzionale allo scorrimento della chiavetta 30, consente di garantire un corretto allineamento della sella anche nel caso in cui il reggisella non fosse completamente e correttamente bloccato in posizione (ad esempio, in caso di incidente o di non corretta manovra di bloccaggio e simili); ci? permette comunque al ciclista l?utilizzo della bicicletta senza problematiche di cattiva pedalata o simili e/o senza la necessit? di una immediata assistenza da parte di personale specializzato e, inoltre, senza inconvenienti di performance del ciclista (performance che ? di fondamentale importanza nelle competizioni sportive).

La figura 4 illustra una variante costruttiva del reggisella telescopico dell?invenzione.

In accordo con tale variante, la forcella 22 definisce un vincolo a cerniera per una leva 40 che comprende un elemento ad evolvente eccentrico 40? vincolato a detta forcella e con asse di rotazione orizzontale, un?appendice 40?? sporgente rispetto a detto elemento ad evolvente eccentrico ed un elemento di fermo di sicurezza del tipo gancio o uncino 40??? che si sviluppa dal medesimo elemento ad evolvente eccentrico e che ? atto ad impegnarsi in una dedicata e corrispondente sede formata in una tasca 41 dell?elemento tubolare maschio 14? (la tasca 41 ha le medesime caratteristiche funzionali della tasca 26 in precedenza descritta e, pertanto, non ? oggetto di ulteriore descrizione).

Il funzionamento del reggisella telescopico dell?invenzione, sopra descritto con riferimento alle caratteristiche costruttive, ? di seguito dettagliato.

La figura 1 (e la figura 4) mostrano il reggisella telescopico dell?invenzione in una prima configurazione operativa (configurazione ?tutto sollevato?) in cui la sella della bicicletta ? bloccata alla massima distanza rispetto al tubopiantone del telaio con l?elemento tubolare femmina 15 (o 15?) sollevato rispetto all?elemento tubolare maschio 14 e con la chiavetta 30 che si trova in battuta con un fronte di estremit? superiore dell?incavo 28.

In tale configurazione, l?elemento evolvente eccentrico 24? della leva 24 ? impegnato in una tasca 26 superiore dell?elemento tubolare maschio 14 e, pi? nello specifico, l?elemento ad evolvente eccentrico 24? si trova in una posizione di contatto in cui esercita una pressione di contatto massima nella tasca 26 scongiurando, in tal modo, ogni movimento relativo dell?elemento tubolare femmina 15 rispetto all?elemento tubolare maschio 14.

Nel caso in cui vi sia la necessit? di abbassare la sella allo scopo di abbassare il baricentro (ad esempio quando ci si trova ad affrontare una discesa), il ciclista andr? ad agire sulla leva 24 (come indicato dalla freccia ?K? nelle figure ? rotazione di sbloccaggio) imponendo una rotazione dell?elemento ad evolvente eccentrico 24? che si disimpegna dal contatto con la tasca 26 (la tasca superiore) dell?elemento tubolare maschio 14 ed abilitando, in tal modo, un movimento di scorrimento assiale (movimento telescopico) dell?elemento tubolare femmina 15 rispetto all?elemento tubolare maschio 14.

Una volta raggiunta la posizione in altezza desiderata (ad esempio la posizione ?tutto abbassato? di cui alla figura 2) in corrispondenza di un?altra tasca 26 (la tasca inferiore), il ciclista blocca il reggisella in tale posizione ruotando la leva 24 in verso opposto alla rotazione di sbloccaggio descritta in precedenza; tale rotazione della leva 24 impone una rotazione dell?elemento evolvente eccentrico 24? che andr? ad esercitare una pressione crescente in detta tasca 26 fino a definire il bloccaggio in posizione dell?elemento tubolare femmina 15.

Nel movimento di scorrimento telescopico assiale dell?elemento tubolare femmina 15 rispetto all?elemento tubolare maschio 14, la chiavetta 30 scorre nell?incavo 28 dell?elemento tubolare maschio andando in battuta con un fronte o estremit? inferiore di detto incavo a definire una posizione di fine corsa per la movimentazione dell?elemento.

Inoltre, nel passaggio dalla configurazione di cui alla figura 1 (configurazione ?tutto sollevato?) alla configurazione di cui alla figura 2 (configurazione ?tutto abbassato?) l?elemento elastico 20 si comprime accumulando energia elastica che verr? restituita nel passaggio dalla configurazione ?tutto abbassato? alla configurazione ?tutto sollevato? per un ritorno rapido e dolce a detta configurazione ?tutto sollevato?; per passare da una configurazione ?tutto abbassato? ad una ?tutto sollevato? il ciclista dovr? ruotare la leva 24 in posizione di sblocco e l?elemento elastico 20 per effetto del ritorno elastico riporter? la sella in configurazione ?tutto sollevato?.

Nel caso in cui le tasche 26 fossero maggiori di due (tre o pi?) il ciclista pu? regolare l?altezza della sella in accordo con posizioni intermedie tra le configurazioni ?tutto sollevato? e ?tutto abbassato?.

Inoltre, il ciclista pu? scegliere tra diverse configurazioni di ?tutto sollevato? e ?tutto abbassato? variando la tipologia di gruppi di almeno due tasche 26; in tal caso, sar? necessario ruotare l?elemento tubolare maschio 14 per disporre dette tasche 26 in corrispondenza della leva 24 dell?elemento tubolare femmina 15 (si intende che la chiavetta 30 scorrer? nell?incavo corrispondente al nuovo gruppo di tasche e dovr? essere vincolata rispetto all?elemento tubolare femmina).

Come si pu? rilevare da quanto precede sono evidenti i vantaggi che il reggisella telescopico dell?invenzione consegue.

Il reggisella telescopico della presente invenzione consente una vantaggiosa regolazione meccanica dell?altezza della sella di una bicicletta in corsa.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella telescopico dell?invenzione ? idoneo ad un utilizzo su tutte le tipologie di bicicletta (biciclette da citt?, mountainbike, biciclette da corsa, ecc).

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella telescopico dell?invenzione ? caratterizzato da pesi molto contenuti, molto inferiori a quelli dei reggisella telescopici tradizionali ed equiparabili a quelli dei reggisella fissi.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella dell?invenzione permette di variare le posizioni di escursione della sella rendendo possibili anche posizioni intermedie precise e programmabili tra un ?tutto sollevato? e ?tutto abbassato?.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che la leva di blocco/sblocco provvista dell?elemento evolvente eccentrico consente un bloccaggio del reggisella con millimetrica precisione in posizione programmata; infatti, il ciclista percepisce subito quando l?elemento tubolare femmina si trova in corrispondenza di una tasca dell?elemento tubolare maschio, ci? in quanto l?elemento ad evolvente eccentrico pu? entrare agevolmente in detta tasca e definire il bloccaggio, mentre quando l?elemento tubolare femmina non si trova in corrispondenza di una tasca il medesimo elemento ad evolvente eccentrico non permette alcun movimento della leva.

Un ulteriore vantaggio del reggisella ? rappresentato dal fatto che esso ? di semplice ed agevole utilizzo oltre che sicuro tanto per il ciclista quanto per un meccanico o un tecnico che si trova ad operare su tale bicicletta.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella telescopico ? di facile ed agevole manutenzione e permette la sostituzione di singoli elementi costitutivi in caso di necessit?, senza la necessit? di dover sostituire tutto il reggisella. Un ulteriore vantaggio del reggisella dell?invenzione ? rappresentato dal fatto che esso, in virt? delle caratteristiche costruttive e di funzionamento descritte oltre che dei differenti materiali utilizzabili, non presenta vincoli per quanto riguarda la sagomatura degli elementi tubolari maschio e femmina di detto reggisella che possono facilmente adattarsi a qualsiasi forma e sagoma del tubo-piantone del telaio della bicicletta.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella telescopico dell?invenzione consente di montare testine con arretramento della posizione di fissaggio della sella di differenti misure indipendentemente dall?ampiezza dell?escursione del reggisella e ci? definisce una elevata flessibilit? del medesimo che lo rende facilmente adattabile alle caratteristiche fisiche del ciclista (altezza, corporatura, peso) a tutto vantaggio della qualit? della pedalata e del comfort del ciclista medesimo oltre che della performance.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella telescopico dell?invenzione, grazie all?incavo dell?elemento tubolare maschio in cui scorre la chiavetta, garantisce sempre un corretto allineamento della sella anche nel caso in cui il reggisella non fosse completamente e correttamente bloccato in posizione (ad esempio, in caso di incidente o di non corretta manovra di bloccaggio e simili); in tal modo, il ciclista pu? continuare a pedalare senza problemi di sorta e senza la necessit? di una immediata assistenza o senza la necessit? di dover arrestare la corsa della bicicletta per porre rimedio ad un non corretto bloccaggio in posizione del reggisella.

Ulteriormente vantaggioso ? il fatto che il reggisella telescopico dell?invenzione permette di effettuare la regolazione della posizione in altezza della sella con movimenti dolci dell?elemento tubolare femmina rispetto all?elemento tubolare maschio, scongiurando movimenti di scorrimento bruschi e repentini (o di ?botto?) che possono essere fastidiosi e/o pericolosi e/o traumatici per il ciclista (urti nella zona del coccige o sulle gambe, ecc.).

Bench? l?invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a sue forme di realizzazione date solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nell?ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Un reggisella telescopico (10, 10?) per biciclette per consentire una modifica in movimento dell?altezza di una sella (17) rispetto ad un tubopiantone del telaio di una bicicletta in funzione delle esigenze della pedalata, comprendente una coppia di elementi tubolari accoppiati telescopicamente definiti da un elemento tubolare maschio (14, 14?) inserito in un tubo-piantone del telaio della bicicletta e da un elemento tubolare femmina (15, 15?) coassiale a detto elemento tubolare maschio, un blocco o testina (16) reggisella disposto ad una estremit? dell?elemento tubolare femmina (15, 15?) da parte opposta rispetto a quella di accoppiamento con l?elemento tubolare maschio (14, 14?), detto reggisella caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi meccanici per abilitare/disabilitare un movimento di scorrimento assiale dell?elemento tubolare femmina (15, 15?) rispetto all?elemento tubolare maschio (14, 14?) disposti sul medesimo reggisella e cooperanti in un accoppiamento di forma e di forza con mezzi per un bloccaggio in posizione dell?elemento tubolare femmina (15, 15?) a definire due o pi? configurazioni di altezza della sella rispetto al tubo-piantone del telaio.

2. Il reggisella telescopico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi per abilitare/disabilitare il movimento di scorrimento dell?elemento tubolare femmina (15, 15?) rispetto all?elemento tubolare maschio (14, 14?) comprendono un elemento evolvente eccentrico (24?, 40?) rotabilmente disposto rispetto all?elemento tubolare femmina (15, 15?) e atto ad impegnarsi in un contatto a pressione con una di almeno due tasche (26, 41) formate e verticalmente allineate tra loro lungo una superficie laterale esterna dell?elemento tubolare maschio (14, 14?), la distanza ?D? tra una tasca superiore ed una inferiore di dette almeno due tasche (26) essendo corrispondente ad una corsa massima di movimento dell?elemento tubolare femmina (15) rispetto all?elemento tubolare maschio (14).

3. Il reggisella telescopico secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l?accoppiamento assiale tra l?elemento tubolare femmina (15, 15?) e l?elemento tubolare maschio (14, 14?) comprende mezzi funzionali ad un mantenimento dell?allineamento tra la sella (17) e l?asse longitudinale della bicicletta durante la variazione dell?altezza di detta sella (17) ed a delimitazione di una corsa massima di scorrimento dell?elemento tubolare femmina (15, 15?), detti mezzi comprendenti un incavo (28) sviluppato verticalmente per una distanza (A) lungo una superficie laterale esterna dell?elemento tubolare maschio (14, 14?) e definente una sede per una chiavetta (30) vincolata all?elemento tubolare femmina (15, 15?) e scorrevole in detto incavo (28) unitamente allo scorrimento dell?elemento tubolare femmina (15, 15?), la distanza (A) essendo corrispondente alla distanza (D).

4. Il reggisella telescopico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lungo il perimetro della superficie laterale esterna dell?elemento tubolare maschio (14, 14?) sono formati due o pi? gruppi di almeno due tasche (26, 41), il numero di tasche (26, 41) e le distanze tra dette tasche di un singolo gruppo essendo differenti dal numero di tasche e dalle distanze tra le tasche di un altro gruppo di almeno due tasche formato sull?elemento tubolare maschio (14, 14?), per ogni singolo gruppo di almeno due tasche (26) essendo compreso un corrispondente incavo (28).

5. Il reggisella telescopico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l?elemento evolvente eccentrico (24?, 41?) ? rotabilmente vincolato con asse di rotazione orizzontale rispetto a una forcella (22) definente un vincolo a cerniera per una leva (24, 40) comprendente detto elemento evolvente eccentrico (24?, 40?) e una appendice sporgente (24??, 40??) che si sviluppa dall?elemento evolvente eccentrico a definire una impugnatura per comandare una rotazione del medesimo elemento evolvente eccentrico (24?, 40?).

6. Il reggisella telescopico secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la leva (40) comprende un elemento fermo di sicurezza del tipo gancio o uncino (40???) che si sviluppa dal medesimo elemento evolvente eccentrico e che ? atto ad impegnarsi in una dedicata e corrispondente sede formata in una tasca (41) dell?elemento tubolare maschio (14?).

7. Il reggisella telescopico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento elastico (20) disposto coassialmente all?elemento tubolare maschio (14, 14?) e all?elemento tubolare femmina (15, 15?) ed internamente ad una camera (21) formata tra detti due elementi tubolari maschio (14, 14?) e femmina (15, 15?), detta camera (21) essendo definita tra una estremit? superiore dell?elemento tubolare maschio (14, 14?) opposta a quella di collegamento rispetto al tubo-piantone del telaio della bicicletta ed un fronte interno di una estremit? dell?elemento tubolare femmina (15, 15?) opposta alla estremit? di collegamento dell?elemento tubolare maschio rispetto al tubo-piantone del telaio della bicicletta.

8. Il reggisella telescopico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il blocco o testina (16) ? rigidamente vincolato all?elemento tubolare femmina (15, 15?) a mezzo di viti (18) o grani.

9. Il reggisella telescopico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il blocco o testina (16) ? ricavato in un corpo unico ed integrale all?elemento tubolare femmina (15, 15?).

10. Il reggisella telescopico secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il blocco o testina (16) comprende una protuberanza o coda (16?) che si sviluppa da una porzione (16??) di accoppiamento con l?elemento tubolare femmina (15) con la funzione di definire un mezzo di vincolo per la sella (17) in una posizione decentrata o in ?offset? di una distanza ?H? rispetto all?asse principale degli elementi tubolari maschio e femmina.