IT201800009400A1 - Kit per la realizzazione di impianti di diffusione di aria - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo "Kit per la realizzazione di impianti di diffusione di aria"

La presente invenzione si riferisce ad un kit per la realizzazione di impianti di diffusione di aria e, in particolare, per impianti di ventilazione meccanica controllata.

Nella tecnica è nota la necessità di un grande numero di elementi per la realizzazione di impianti di diffusione di aria, vale a dire impianti che tramite condotti trasportano un flusso di aria a scatole di derivazione e a scatole di diffusione dell'aria nell'ambiente.

Ad esempio, sono solitamente necessarie più bocchette scatolari ciascuna con fori di raccordo di diametro differente per potere accogliere diversi diametri di tubo. Sono inoltre necessarie bocchette scatolari con forme e dimensioni diverse per soddisfare differenti esigenze di raccordo e di diffusione e di numero di condotti innestabili in esse.

Poiché le possibili utili combinazioni sono in numero relativamente elevato, gli installatori di tali impianti sono costretti ad avere un elevato numero di differenti elementi, cosa che complica sia la produzione, sia l'immagazzinamento sia la vendita degli elementi per tali impianti. L'installatore, anche nel caso che con attento progetto riesca a ridurre il numero di elementi da impiegare in uno specifico impianto, può sempre trovarsi in difficoltà ad esempio a causa della mancanza di uno specifico elemento, anche se magari ha disponibilità di elementi similari ma con diametri, dimensioni, numero di fori differenti da quelli al momento necessari.

Inoltre, solitamente le scatole di raccordo e di diffusione sono realizzate in lamiera metallica, di peso non trascurabile. Ciò, unito al numero di differenti scatole necessarie aumenta ancora di più i problemi logistici. Inoltre, soprattutto nei sistemi di condizionamento con diffusione di aria, l’uso di scatole metalliche comporta non pochi problemi di isolamento termico e condensa che obbligano a rivestire le scatole con materiale isolante.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un kit di elementi che permetta di ridurre le necessità di elementi differenti e permetta una più facile ed economica gestione dei materiali necessari per la realizzazione di impianti di diffusione di aria. Ulteriore scopo è fornire elementi che abbiamo buone caratteristiche termiche e che non necessitino, o abbiano meno necessità, di isolamenti termici aggiuntivi.

In vista di tali scopi, si è pensato di realizzare un kit per la realizzazione di impianti di diffusione di aria, comprendente una pluralità di componenti in materiale plastico, fra i quali: almeno un modulo scatolare a forma di parallelepipedo rettangolare e avente su ciascuna di cinque facce un foro con un andamento periferico non circolare e che prevede ali laterali allargate e con la sesta faccia completamente aperta con una apertura rettangolare verso l'interno del modulo; almeno un raccordo di adattamento con una estremità di adattamento, realizzata con diametro interno destinato ad accogliere con minimo gioco una estremità di un tubo di corrispondente diametro, e con opposta estremità di innesto adatta ad inserirsi a tenuta nei fori sulle cinque facce del modulo scatolare.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in prospettiva di un componente scatolare di un kit secondo l’invenzione;

-figure 2, 3 e 4 rappresentano viste schematiche in prospettiva di ulteriori possibili componenti di un kit secondo l'invenzione;

-figure 5, 6, 7, 8, 9, 10 rappresentano viste schematiche in prospettiva di possibili realizzazioni di parti di impianto ottenibili con componenti secondo l'invenzione;

-figura 11 rappresenta una vista schematica in prospettiva di un possibile kit secondo l'invenzione;

-figura 12 rappresenta una vista schematica frontale dell’andamento di fori nelle pareti dell’elemento scatolare secondo l’invenzione.

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrato un primo componente, indicato genericamente con 10, di un kit per la realizzazione di impianti di diffusione di aria e, in particolare ma non esclusivamente, per impianti di ventilazione meccanica controllata. Tali impianti sono per il resto di tipo noto e non saranno qui ulteriormente mostrati o descritti, essendo facilmente immaginabili per il tecnico esperto.

L'elemento 10 è un modulo scatolare a parallelepipedo rettangolare avente su ciascuna di cinque facce un foro 11 di raccordo con l'interno del modulo e con la sesta faccia completamente aperta (vale a dire aperto per sostanzialmente tutta la sua superficie interna) verso l'interno del modulo mediante un foro rettangolare 12. I fori 11 del modulo possono vantaggiosamente avere tutti identica forma e dimensione. Il modulo può avere dimensioni che sono uguali o sottomultipli di una dimensione di un scatola standard di derivazione o diffusione, per gli scopi che saranno chiari nel seguito.

Vantaggiosamente, come sarà chiaro dal seguito, il kit secondo l'invenzione potrà comprendere uno o più moduli 10, uguali fra loro.

Ciascun foro 11 può avere dimensione massima, per occupare sostanzialmente tutta la rispettiva faccia, con solo una parete adeguata alla robustezza strutturale desiderata fra bordo del foro e bordi della faccia. Ad esempio, la superficie di parete che contiene un foro 11 può essere ridotta al minimo per i fori che confinano con la faccia rettangolare 12, quantomeno nella direzione normale alla faccia con l’apertura rettangolare 12. Tale direzione normale è generalmente quella corrispondente al lato di ampiezza minore del modulo (qui definita come altezza del modulo), come è chiaro dalla figura 1.

Come è chiaro sempre in figura 1 e in maggiore dettaglio nella figura 12, ciascun foro 11 ha vantaggiosamente una conformazione con un andamento periferico non circolare e che prevede ali laterali 29 allargate nella direzione trasversale all’altezza del modulo. In particolare, il foro può avere vantaggiosamente un andamento con un segmento arcuato 19 (tracciato preferibilmente secondo una circonferenza di un primo diametro) fra le due ali e due segmenti che formano le ali laterali 29 (preferibilmente tracciati secondo una circonferenza di un secondo diametro maggiore del primo). Il primo diametro può essere vantaggiosamente pari al summenzionato lato di ampiezza minore del modulo scatolare a meno dello spessore delle due pareti del modulo che sono confinanti con quella contenente il foro 11. Il secondo diametro può invece essere vantaggiosamente maggiore del primo di una quantità adatta a ricevere corrispondenti ali di innesto di raccordi o altri elementi da inserire nei fori, come sarà chiaro dal seguito.

Per evitare che il foro 11 intacchi da un lato una delle pareti confinanti del modulo può essere previsto che esso abbia un bordo piano 31 fra le due ali 29 dal lato opposto al segmento arcuato 19. Tale piano 31 può vantaggiosamente essere complanare alla faccia interna della parete confinate con il foro da quel lato, come è chiaro dalla figura 1.

Tutto ciò permette di avere sempre un relativamente elevato passaggio di aria unitamente ad una adeguata robustezza dei vari elementi e un sicuro innesto fra di essi.

Sempre vantaggiosamente, ciascun modulo 10 può avere i fori 11 dotati di nervature circonferenziali sulla parete interna, per migliorare la tenuta di elementi inseriti in tali fori. In particolare, tali nervature saranno vantaggiosamente ricavate nelle due ali laterali 29.

La sesta faccia completamente aperta può avere, all’interno e in corrispondenza dei quattro spigoli, appoggi 13 che, anche preferibilmente in collaborazione con element di innesto 13b dispost su lati opposti dell’apertura 12, permettono l'innesto di accessori, quali una griglia di diffusione, filtro regolatore di portata e/o deviatore di flusso (come si vede ad esempio in figura 5 indicata con 24). Tali accessori, grazie alla modularità dei moduli 10, potranno vantaggiosamente essere gli stessi che vengono montati sulle bocchette standard di tecnica nota. In tale caso, gli innesti 13b possono essere realizzati di tipo sostanzialmente noto per tali accessori.

Nelle figure 2a e 2b sono mostrate due versioni di un ulteriore componente del kit. Per chiarezza, le due versioni e le parti similari nelle due versioni di tale componente saranno indicate nelle figure con lo stesso numero e, quando utile per la descrizione, distinte dalle lettere ‘a’ e ‘b’. Tale componente (indicato perciò genericamente con 15) è un raccordo di adattamento con una estremità di adattamento 16 realizzata con una sede interna cilindrica 17 adatta ad accogliere e raccordare l’estremità di un tubo (in genere un noto tubo corrugato). I raccordi di adattamento 15 (che possono anche essere più di due, come sarà chiaro dal seguito) sono realizzati nelle varie versioni con diametri differenti della sede interna 17 così da accogliere ciascuno un tubo di differente diametro (ad esempio, tubi di diametri standard già esistenti in commercio). Ad esempio, il raccordo 15a ha un primo diametro della sede 17a, mentre il raccordo 15b ha un secondo diametro della sede 17a maggiore del primo diametro.

L'opposta estremità 18 del raccordo 15 è una estremità di innesto che è adatta ad inserirsi con interferenza (ad esempio ad incastro, ad innesto o a vite) nei fori 11 sulle cinque facce del modulo rettangolare.

Come si vede bene in figura 2, l’estremità di innesto 18 ha una conformazione esterna sostanzialmente complementare alla conformazione del foro 11 per potersi innestare in esso con adeguata tenuta ai fluidi, in particolare aria (tenuta aeraulica).

Come si vede in figura 2, l’estremità di innesto 18 può avere su lati opposti nervature circonferenziali esterne 32 per concorrere al saldo innesto con interferenza dell’estremità entro le corrispondenti ali 29 del foro 11 nel modulo.

Inoltre, sempre come mostrato in figura 2, l’estremità di innesto 18 può avere almeno un tratto 14 mancante in senso circonferenziale per permettere l’accoglimento senza reciproca interferenza di due raccordi su facce vicine del modulo 10. Ciò è utile soprattutto quando i fori 11 hanno diametro tale da occupare quasi tutta l’ampiezza della faccia del modulo 10. Il tratto 14 è sostanzialmente parallelo alla zona piana 31 del foro 11. Ciascun adattatore ha un diametro adatto ad accogliere con minimo gioco un tubo di una pluralità di noti tubi, ad esempio flessibili a parete ondulata, di differente diametro. Per tale motivo, il passaggio interno di ciascun adattatore sarà adatto almeno alla portata d’aria del corrispondente tubo da raccordare con esso. Come si vede ad esempio in figura 2, l’adattatore 15a, adatto ad un tubo di diametro più ridotto, può avere una sezione completamente cilindrica 20a dalla quale sporgono radialmente ai lati le nervature 32a. L’adattatore 15b, adatto ad un tubo di diametro maggiore, può avere una sezione interna maggiore per adattarsi alla portata idraulica del tubo, con il tratto cilindrico 20b disposto solo fra le nervature 32b, così che la conformazione esterna dell’estremità di innesto 18 rimane complementare alla sede nel foro 11. In sostanza, l’andamento interno della estremità di innesto 18b può avere una conformazione simile al suo andamento esterno, così da ottimizzare la sezione di passaggio dell’aria. Per mantenere l’adattatore 16 con una dimensione trasversale che rimanga comunque nell’altezza del modulo scatolare 10, è vantaggiosamente previsto che i lati opposti dell’adattatore, che sono corrispondenti all’altezza del modulo 10, siano convenientemente appiattiti, come indicato con 33. Quando necessario per avere l’adeguata sezione di passaggio dell’aria nell’adattatore, l’interno del passaggio in corrispondenza dell’appiattimento 33b opposto alla sezione cilindrica 20b, può essere a sua volta appiattito per mantenere anche un sufficiente spessore di parete, come si vede bene nella figura 2b.

I tubi possono essere accolti nell’adattatore 15 anche con interposizione di una adatta guarnizione o O-ring di tenuta (non mostrata).

Come si vede sempre in figura 2, nel passaggio interno dell’adattatore 15 può anche essere previsto un gradino 34 che serve come battuta per una estremità del tubo inserito nell’adattatore così da stabilire la posizione della estremità del tubo nell’adattatore ed evitare che ad esempio entri all’interno del modulo 10.

Specifici adattatori possono essere realizzati adatti ciascuno ad un tubo di dimensione standard (ad esempio, DN63, DN75, DN 80 e DN90 ).

In figura 3 è mostrato un ulteriore componente, indicato genericamente con 21, del kit secondo l'invenzione. Tale componente 21 è un tappo adatto a inserirsi con interferenza nei fori 11 per chiudere una o più delle cinque facce del modulo rettangolare e a tale scopo ha una conformazione laterale sagomata per essere complementare alla forma dei fori 11.

Il tappo 21 può avere una maniglia o traversa 22 incassata per potere afferrare e innestare o disinnestare il tappo mediante spinta/trazione.

Nelle figure 5 e 6 sono mostrati esempi di un modulo 10 con fori 11 chiusi dai tappi 21 e con un adattatore 15 innestato in un foro per accogliere un condotto 26.

In figura 4 è mostrato un ulteriore componente che può essere vantaggiosamente previsto nel kit secondo l'invenzione. Tale componente è un raccordo di giunzione maschio-maschio, indicato genericamente con 23, vantaggiosamente lineare e con conformazione periferica sostanzialmente complementare a quella dei fori 11 per essere adatto ad inserirsi con ciascuna delle sue estremità in un foro 11 su una delle cinque facce di un modulo scatolare 10, per realizzare una connessione diretta fra due moduli accostati. Vantaggiosamente, il raccordo di giunzione ha superficie laterale interna con andamento sostanzialmente uguale a quello della superficie laterale estera, con la parete di spessore sostanzialmente costante e sufficientemente spessa da fornire la necessaria rigidità per la connessione ma senza ostacolare il previsto passaggio di aria fra i moduli accostati. In tale modo è ad esempio possibile realizzare diverse dimensione di bocchetta, semplicemente accostando i moduli.

Ciò è mostrato a titolo di esempio in figura 7 per due moduli allineati (con una griglia 24 di adatta dimensione applicata a titolo di esempio sulle due aperture rettangolari del modulo complessivo). In figura 8 è mostrato invece l’accoppiamento di tre moduli allineati e in figura 9 l’accoppiamento di quattro moduli disposti per formare una bocchetta rettangolare doppia nelle due dimensioni. Sul lato della bocchetta complessiva che è dotato delle aperture 12 può essere applicata una griglia 24 o altro elemento o accessorio di chiusura di adeguata dimensione in modo che dall’esterno non sia ad esempio visibile la composizione della bocchetta mediante più moduli 10, come già mostrato per la bocchetta di figura 7.

Squadrette di ancoraggio 25 possono essere fissate direttamente ai moduli 10 come mostrato a tratteggio in figura 5, ad esempio in corrispondenza di scanalature 30 che possono essere vantaggiosamente presenti su una o più facce del modulo, come visibile ad esempio anche in figura 1.

Le scanalature 30 possono anche fare parte di fasce metalliche 30b che uniscono assieme due mezzi gusci che possono vantaggiosamente comporre ciascun modulo 10, come facilmente immaginabile dalla figura 1, per facilitarne ad esempio lo stampaggio in materiale plastico.

In figura 10 è anche mostrato a tratteggio un noto tubo 26 connesso ad un raccordo di adattamento 15a con sede 17 di diametro corrispondente e un noto tubo 27 di diametro maggiore e connesso ad un altro raccordo di adattamento 15b con sede 17 di diametro corrispondente a tale tubo di diametro maggiore..

Sebbene il kit possa comprendere anche un solo componente dei tipi sopra descritti o un solo componente per ciascun tipo sopra descritto, è stato trovato particolarmente vantaggioso che il kit comprenda un certo numero di elementi dei tipi sopra descritti (preferibilmente stampati) e in particolare anche alcuni elementi uguali. Ciò permette una maggiore flessibilità applicativa, permettendo all’installatore di scegliere sul momento varie soluzioni di installazione. In particolare, sono stati trovati vantaggiosi uno o più kit comprendenti:

- due moduli scatolari 10 uguali, due raccordi di adattamento 15, sei tappi 21 e un giunto 23.

- tre moduli scatolari 10 uguali, tre raccordi di adattamento 15, otto tappi 21 e due giunti 23.

- quattro moduli scatolari 10 uguali, quattro raccordi di adattamento 15, dodici tappi 21 e quattro giunti 23.

I raccordi di adattamento possono essere anche forniti adatti a vari diametri di tubi e/o essere forniti non nel kit ma separatamente per adattare un kit ai diametri di tubo che si intendono utilizzare.

Possono naturalmente essere forniti uno o più kit con le varie combinazioni menzionate o con differenti combinazioni, a seconda della necessità. Con gli adatti kit, l’installatore ha tutti i componenti necessari per realizzare bocchette composite che possono di fatto sostituire le note bocchette di varie dimensioni.

Dalle figure da 5 a 10 risulta evidente come raccordi di giunzione 23, raccordi di adattamento 15 (adatti al diametro di tubi da raccordare) e tappi 21 possono essere combinati con i moduli 10 per ottenere una pluralità di combinazioni di scatole di diffusione e/o derivazione dell'impianto.

In figura 10 è mostrato schematicamente un possibile kit completo 28, venduto ad esempio in una unica confezione, con due moduli 10, due raccordi di adattamento 15 (di una o due misure), un raccordo di giunzione 23 e sei tappi 21.

E' stato trovato vantaggioso che tutti o parte dei componenti del kit siano stampati in PPE o in EPS. Tali materiali, oltre che fornire raccordi facilmente tagliabili, hanno ottime caratteristiche di isolamento termico. A questo proposito, le pareti dei moduli scatolari possono essere realizzate di spessore adatto all'isolamento termico desiderato.

A questo punto è chiaro come si siano ottenuti gli scopi prefissati, fornendo un kit di componenti che permette una ampia gamma di combinazioni con pochi elementi per soddisfare le necessità di raccordo e distribuzione di aria in un impianto del tipo menzionato.

I fori con ali allargate laterali permettono di avere un solido innesto degli elementi di raccordo e mantenere comunque un adeguato passaggio di aria anche con i tubi di maggiore diametro.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, i vari componenti del kit potranno avere proporzioni e/o dimensioni differenti da come mostrato, a seconda delle specifiche esigenze. Più kit potranno anche essere fra loro combinati a seconda delle necessità. I raccordi di adattamento possono essere realizzati per accogliere i tubi all’esterno o all’interno dei tratti cilindrici, a seconda di quale soluzione si ritiene preferibile.

Claims (13)

1. Rivendicazioni 1. Kit (28) per la realizzazione di impianti di diffusione di aria, comprendente una pluralità di componenti in materiale plastico, fra i quali: - almeno un modulo scatolare (10) a forma di parallelepipedo rettangolare e avente su ciascuna di cinque facce un foro (11) con un andamento periferico non circolare e che prevede ali laterali (29) allargate e con la sesta faccia completamente aperta con una apertura rettangolare (12) verso l'interno del modulo; - almeno un raccordo di adattamento (15) con una estremità di adattamento (16), realizzata con diametro interno destinato ad accogliere con minimo gioco una estremità di un tubo di corrispondente diametro, e con opposta estremità di innesto (18) adatta ad inserirsi a tenuta nei fori (11) sulle cinque facce del modulo scatolare.
2. 2. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un tappo (21) adatto a inserirsi a tenuta nei fori (11) sulle cinque facce del modulo scatolare (10).
3. 3. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i fori (11) hanno un andamento periferico con un segmento arcuato (19) fra le due ali laterali (29) e un bordo piano (31) fra le due ali laterali (29) dal lato opposto al segmento arcuato (19).
4. 4. Kit secondo rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il segmento arcuato (19) ha andamento secondo una prima circonferenza di un primo diametro e le due ali laterali (29) hanno andamento secondo una seconda circonferenza di un secondo diametro maggiore del primo.
5. 5. Kit secondo rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il bordo piano (31) è complanare alla faccia interna della parete del modulo che è confinate con il foro dalla parte del bordo piano.
6. 6. Kit secondo rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il primo diametro è pari al lato di ampiezza minore del modulo scatolare a meno dello spessore delle due pareti del modulo che sono confinanti con quella contenente il foro (11).
7. 7. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due moduli scatolari (10).
8. 8. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un raccordo di giunzione maschio-maschio (23) adatto ad inserirsi con ciascuna estremità a tenuta in un foro (11) su una delle cinque facce del modulo scatolare, per realizzare una connessione diretta fra due moduli scatolari (10) accostati.
9. 9. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due raccordi di adattamento (15) ciascuno con estremità di adattamento (16) avente almeno diametro interno differente per essere destinato ad accogliere con minimo gioco l’estremità di un tubo di corrispondente differente diametro rispetto all’altro raccordo di adattamento (15).
10. 10. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'almeno un raccordo di adattamento (15) ha internamente un gradino (34) destinato ad essere di battuta per una estremità di un tubo inserito in esso.
11. 11. Kit secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sesta faccia ha elementi di innesto (13) destinati all'innesto di accessori, quali una griglia di diffusione, filtro, regolatore di portata e/o deviatore di flusso.
12. 12. Kit secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun foro (11) nelle ali laterali ha nervature sulla sua parete interna per l’innesto di corrispondenti nervature sull’estremità di innesto del raccordo di adattamento (15).
13. 13. Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i componenti sono in tutto o in parte fatti in PPE o EPS.