IT201800007654A1 - Sistema e metodo per la movimentazione di un blocco di materiale lapideo. - Google Patents

Description

Sistema e metodo per la movimentazione di un blocco di materiale lapideo

La presente invenzione concerne un sistema ed un metodo per la movimentazione di un blocco di materiale lapideo, in particolare per la movimentazione di un blocco di marmo per consentire operazioni di taglio, ad esempio per ricavare una o più lastre di marmo dal blocco stesso.

Pertanto, l’invenzione si riferisce al campo delle macchine di lavorazione di blocchi lapidei estratti dalle cave per ottenere lastre o semilavorati in materiale lapideo.

Un blocco di marmo, di forma sostanzialmente cubica, può pesare circa 40-80 tonnellate. Pertanto, la movimentazione del blocco avviene solitamente tramite funi di imbracatura e gru per il sollevamento e la traslazione e/o rotazione del blocco stesso.

Uno svantaggio delle modalità operative della tecnica nota è che la movimentazione di un blocco di grosse dimensioni tramite una gru non garantisce la precisione che è invece richiesta, in particolare su spostamenti ridotti necessari nelle lavorazioni meccaniche.

Ad esempio, nelle lavorazioni di taglio in lastre, il taglio viene effettuato sezionando il blocco dall’alto verso il basso lungo l’intero spessore del blocco.

Le macchine per il taglio di materiali lapidei sono fisse e l’operazione di taglio viene ripetuta in successione per ciascuna lastra posizionando il blocco in corrispondenza della macchina per il taglio.

Una variazione dell’orientazione del blocco tra due tagli in sequenza, causa difetti nella lastra ottenuta, quantomeno difetti dovuti ad uno spessore non uniforme della lastra.

Nel caso di spessore non uniforme, si rendono necessarie operazioni di rettifica, con conseguente aumento dei costi di lavorazione e del materiale di scarto.

Pertanto, il problema tecnico posto e risolto dalla presente invenzione è quello di fornire un dispositivo ed un sistema per movimentare un blocco di materiale lapideo, che consenta di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota.

Tale problema viene risolto da un dispositivo di movimentazione secondo la rivendicazione 1 e, secondo lo stesso concetto inventivo, da un sistema secondo la rivendicazione 1 e da un metodo secondo la rivendicazione 13.

Caratteristiche preferite della presente invenzione sono presenti nelle rivendicazioni dipendenti dalla stessa.

La presente invenzione fornisce alcuni rilevanti vantaggi.

In particolare, il dispositivo secondo la presente invenzione consente di controllare una movimentazione del blocco, ad esempio una traslazione verso la macchina di taglio.

Pertanto, si ottiene una notevole riduzione dei rischi di errore nelle lavorazioni meccaniche di precisione, in particolare nelle operazioni di taglio in lastre del blocco di marmo.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è la compattezza del dispositivo, che ne consente una versatilità di posizionamento a supporto del blocco.

Inoltre, ancora vantaggiosamente, il sistema secondo la presente invenzione prevede almeno due dispositivi di movimentazione posizionati o posizionabili, sostanzialmente parallelamente l’uno all’altro, in corrispondenza di bordi di base del blocco B di marmo, in maniera tale da prevenire indesiderati sbilanciamenti del blocco durante la movimentazione del blocco stesso scongiurando quindi possibili incidenti all’interno dei reparti di lavorazione.

Altri vantaggi, caratteristiche e le modalità di impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.

Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra una vista schematica in sezione di una prima forma di realizzazione del sistema di movimentazione di un blocco di materiale lapideo secondo la presente invenzione,

la figura 2 mostra una vista in sezione trasversale di una prima forma di realizzazione del dispositivo di movimentazione secondo la presente invenzione, in una prima configurazione operativa;

la figura 3 mostra una vista in sezione laterale di un particolare di figura 2;

la figura 4 mostra una vista dall’alto del dispositivo di figura 2;

la figura 5 mostra una vista in sezione laterale di un ulteriore particolare di figura 2;

la figura 6 mostra una vista in sezione trasversale della prima forma di realizzazione del dispositivo di movimentazione secondo la presente invenzione, in una seconda configurazione operativa; la figura 7 mostra una vista in sezione laterale di un particolare di figura 6;

la figura 8 mostra una schematizzazione delle fasi di un ciclo di funzionamento del dispositivo di movimentazione secondo la prima forma di realizzazione della presente invenzione.

la figura 9 mostra una vista in sezione trasversale di una seconda forma di realizzazione del dispositivo di movimentazione secondo la presente invenzione, in una prima configurazione operativa;

la figura 10 mostra una vista in sezione laterale di un particolare di figura 9;

la figura 11 mostra una vista dall’alto del dispositivo di figura 9;

la figura 12 mostra una vista in sezione trasversale della seconda forma di realizzazione del dispositivo di movimentazione secondo la presente invenzione, in una seconda configurazione operativa; la figura 13 mostra una vista in sezione laterale di un particolare di figura 12.

Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici.

Facendo riferimento alla figura 1, un sistema per la movimentazione di un blocco B di materiale lapideo secondo la presente invenzione, è denotato con 100 e prevede almeno una coppia di dispositivi di movimentazione che pure sono oggetto della presente invenzione, come descritto nel seguito.

In una prima forma di realizzazione della presente invenzione, come mostrato nelle figure dalla 2 alla 7, il dispositivo di movimentazione è denotato con 50.

Come mostrato nelle figure 1 e 2, ciascun dispositivo di movimentazione 50 comprende un telaio 40 conformato per supportare una porzione di base del blocco di materiale lapideo e mezzi di movimentazione 30 del blocco, preferibilmente almeno parzialmente fissati al telaio 40, come sarà descritto meglio nel seguito. In particolare, il telaio è conformato come una trave lineare, ad esempio una trave a T.

I mezzi di movimentazione 30 del blocco sono conformati per essere posizionati o posizionabili tra il telaio 40 ed il blocco di marmo B e comprendono almeno una unità di traslazione 11 ed almeno una unità di sollevamento 12 del blocco B, in cui ciascuna di dette unità presenta una superficie superiore di appoggio conformata per supportare la base del blocco di materiale lapideo.

L’unità di traslazione 11 è configurata per movimentare una base del blocco in un piano di traslazione A-A, preferibilmente orizzontale e/o parallelo al suolo.

Come mostrato in figura 5, l’unità di traslazione 11 prevede una guida lineare comprendente una slitta 32 scorrevolmente montata su un binario 42 di scorrimento fissato al telaio 40. La slitta 32 presenta una superficie di appoggio 111, preferibilmente sostanzialmente complanare con il piano di traslazione A-A, configurata per accogliere in appoggio una porzione di base del blocco B.

Vantaggiosamente, il blocco di marmo viene traslato sul piano A-A per consentirne un avanzamento verso una macchina di taglio. In particolare, il blocco viene traslato lungo una direzione principale F, come indicata nelle figure 3, 5 e 8.

La movimentazione del blocco di marmo viene suddivisa in passi, in maniera tale da far avanzare il blocco rispetto ad un bordo di estremità terminale del telaio 40 di una distanza ad esempio pari allo spessore di una lastra, per ciascun passo.

L’unità di sollevamento 12 è configurata per movimentare una base del blocco lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare al piano di traslazione A-A.

Vantaggiosamente, il blocco di marmo B viene movimentato in una direzione perpendicolare al piano di traslazione A-A in maniera tale da sollevarlo dalla superficie di appoggio 111 dell’unità di traslazione 11.

Nella prima forma di realizzazione qui descritta, l’unità di sollevamento 12 comprende un binario 33, preferibilmente vincolato al telaio, montato su una slitta 43 scorrevole, scorrevolmente accoppiata al telaio 40. Il binario 33 presenta una superficie di appoggio 112 configurata per accogliere in appoggio una porzione di base del blocco B.

Vantaggiosamente, la slitta 43 è conformata in maniera tale da presentare una superficie di scorrimento 430 in cui almeno una porzione di scorrimento è inclinata rispetto al piano di traslazione A-A, ad esempio è conformata a cuneo.

In particolare, la superficie 430 di scorrimento della slitta 43 scorrevolmente accoppiata al binario 33 è conformata a cuneo, o a gradino. Ad esempio, come mostrato in figura 3, presenta una pluralità di gradini inclinati.

L’inclinazione della porzione di scorrimento inclinata, rispetto al piano A-A di traslazione, è preferibilmente compresa tra 10 e 30 gradi.

Come mostrato nelle figure, una superfice di scorrimento 330 del binario 33 è conformata in maniera tale da poter essere accoppiata in accoppiamento di forma alla superficie di scorrimento 430 della slitta 43.

Come mostrato nelle figure 10 e 13, in una seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo la presente invenzione, indicato con 60, l’unità di sollevamento 16 comprende almeno due elementi distanziatori 44, preferibilmente posizionati o posizionabili tra loro distanziati rispetto ad una zona centrale della base del blocco B.

Gli elementi distanziatori 44 sono preferibilmente vincolati al telaio 40 e sono configurati per distanziare il blocco B dal telaio 40 stesso.

In una configurazione preferita, l’unità di sollevamento 16 del dispositivo 60 comprende una pluralità di elementi distanziatori 44, configurati come degli elementi cilindrici, come meglio specificato nel seguito.

Preferibilmente, è inoltre previsto un binario di sostegno 34, preferibilmente conformato come una trave, interposto tra una superficie superiore dei cilindri 44 e la base del blocco B.

Vantaggiosamente, il binario di sostegno 34 consente di uniformare la stabilità strutturale della base del blocco ad esempio se il materiale lapideo presenta una superficie di base non compatta o con venature

Pertanto, il binario di sostegno 34 presenta una superficie di appoggio 112 conformata per accogliere in appoggio il blocco di marmo B.

Come sarà descritto meglio nel seguito, la superficie di appoggio 112 della unità di sollevamento 12, 16, in una condizione operativa del dispositivo di movimentazione 50,60 può giacere al di sopra o al di sotto del piano A-A di traslazione definito in particolare dal piano di giacenza della superficie 111.

Preferibilmente, in una configurazione di riposo dei mezzi di movimentazione 30, le superfici di appoggio 111 e 112 sono complanari in maniera tale da massimizzare la superficie di appoggio per il blocco B di materiale lapideo.

Vantaggiosamente, il dispositivo secondo la presente invenzione comprende mezzi attuatori 20, 20’ e 22 configurati per azionare i suddetti mezzi di movimentazione 30 ed in particolare consentire un azionamento, preferibilmente indipendente, delle suddette unità di traslazione 11 e unità di sollevamento 12.

Come mostrato nelle figure dalla 3 alla 5 e dalla 10 alla 13, i mezzi di attuatori comprendono almeno un attuatore lineare 20, 20’ o 22, per azionare l’unità di sollevamento 12, 16 e/o l’unità di traslazione 11 in direzione F.

In particolare, nella prima forma di realizzazione è previsto un motore lineare, o un motoriduttore elettrico, oppure preferibilmente un cilindro 20, 20’ idraulico o pneumatico. L’unità di traslazione 11 e di sollevamento 12 possono anche prevedere mezzi attuatori dedicati e di tipo differente.

Come mostrato in figura 5, un primo cilindro idraulico 20 è collegato alla unità di traslazione 11, in particolare è connesso in corrispondenza di una estremità terminale della slitta 32, ed è configurato in maniera tale da azionare uno scorrimento della slitta 32 rispetto al binario 42 in una direzione sostanzialmente parallela al piano A-A, in particolare indicata con F nelle figure.

La porzione superiore della slitta 32 presenta una superficie di appoggio 111 per la base del blocco B, pertanto, in corrispondenza di uno scorrimento della slitta 32, anche il blocco B di materiale lapideo viene traslato in direzione F, di un valore preimpostato.

Un ulteriore attuatore lineare, ad esempio un ulteriore cilindro idraulico 20’, è collegato alla unità di sollevamento 12, in particolare è connesso in corrispondenza di una estremità terminale della slitta 43, ed è configurato in maniera tale da azionare uno scorrimento della slitta 43, rispetto alla superficie di supporto 14 del telaio 40, in una direzione sostanzialmente parallela al piano A-A, ad esempio nel verso indicato con F nelle figure oppure nel verso opposto.

In particolare, gli attuatori lineari sopra descritti presentano un dimensionamento differente. Ad esempio, come mostrato in figura 4, il cilindro idraulico 20’ configurato per azionare l’unità di sollevamento presenta dimensioni superiori rispetto al cilindro 20 configurato per azionare l’unità di traslazione, in virtù delle differenti forze da applicare.

Preferibilmente, il binario 33 è vincolato al telaio 40, ad esempio tramite un elemento oblungo 21 funzionante come una biella.

L’elemento oblungo 21 è incernierato in corrispondenza di ciascuna estremità terminale, rispettivamente al telaio 40 ed al binario 33, in maniera tale da vincolare il binario 33 rispetto a movimenti di traslazione in direzione F e preferibilmente rispetto a movimenti di traslazione in un piano parallelo al piano A-A.

Pertanto, in corrispondenza di una traslazione nel verso indicato dalla lettera F della slitta 43, come mostrato in figura 7, il binario 33 viene sollevato in direzione sostanzialmente verticale.

L’entità del sollevamento è dipendente dalla inclinazione delle superfici di scorrimento.

Vantaggiosamente, come sarà descritto meglio nel seguito, la superficie di appoggio 112 della unità di sollevamento 12 viene quindi sollevata rispetto alla superficie di appoggio 111 della unità di traslazione 11. In questo modo il blocco di marmo B, come mostrato in figura 6, è supportato soltanto dalla superficie di appoggio 112 della unità di sollevamento 12 e la superficie di appoggio 111 della unità di traslazione 11 può essere liberamente movimentata.

Vantaggiosamente, la presenza dell’elemento oblungo 21, comporta un sollevamento sostanzialmente uniforme del blocco di marmo B.

In particolare, come sarà dettagliato meglio in seguito, i cilindri 20, 20’ idraulici vengono azionati alternativamente.

Nella seconda forma di realizzazione, il dispositivo 60 comprende un attuatore lineare, preferibilmente un cilindro idraulico o pneumatico 20, per azionare l’unità di traslazione 11, così come già descritto sopra con riferimento alla prima forma di realizzazione.

Un ancora ulteriore attuatore lineare 22, è previsto in corrispondenza dei suddetti elementi distanziatori 44.

Preferibilmente, in corrispondenza di ciascun elemento distanziatore è previsto un attuatore lineare, ad esempio un cilindro 22 idraulico o pneumatico, configurato per movimentare il blocco B, o il binario 34 nella configurazione preferita, in una direzione sostanzialmente perpendicolare al piano di traslazione A-A.

Preferibilmente, è previsto il posizionamento di una pluralità di cilindri 22 idraulici sotto la base del blocco B. In particolare, a meno di specifiche esigenze strutturali che richiedono uno specifico dimensionamento dell’elemento distanziatore, lo stesso corpo della camicia esterna di un cilindro idraulico o pneumatico può fungere da elemento distanziatore 44.

Gli attuatori lineari 22 sono tra loro idraulicamente - o pneumaticamente – collegati, in maniera tale da lavorare a pressione costante.

In alternativa, i suddetti attuatori 22 sono indipendenti l’uno dall’altro, ciascuno caratterizzato da uno specifico valore di pressione, ed azionati in maniera tale da presentare una estensione verticale sostanzialmente uguale.

Nel primo caso, nel caso di connessione idraulica o pneumatica tra gli attuatori, il dispositivo 60 risulta più economico e più facilmente controllabile. L’uniformità della movimentazione verso l’alto del blocco di marmo dipende però fortemente dalla omogeneità fisica e strutturale del blocco stesso.

A parità di pressione di spinta infatti, si solleverà prima il lato del blocco più leggero e distante dal baricentro.

Tuttavia, vantaggiosamente, al termine del sollevamento, tutti i cilindri 22 saranno posizionati alla fine della loro corsa, ed il blocco B tornerà sostanzialmente parallelo rispetto ad un piano A-A di riferimento.

Nel secondo caso, la gestione indipendente dei differenti attuatori 22 consente di ottenere una movimentazione verso l’alto più uniforme della base del blocco B.

Per ridurre le forze di attrito sviluppate tra le superfici scorrevoli, ad esempio in corrispondenza di una interfaccia di scorrimento tra la slitta ed il binario, è prevista l’interposizione di elementi antifrizione, ad esempio una lamina di bronzo grafitato o di teflon con o senza bagno d’olio.

In aggiunta, il dispositivo secondo la presente invenzione comprende mezzi di tenuta e/o carter 45 configurati per consentire la tenuta di un materiale antifrizione, ad esempio un liquido a componente oleosa e/o evitare l’ingresso di corpi estranei contaminanti.

I mezzi di tenuta 45 sono ad esempio conformati come un involucro, in particolare come un carter a bicchiere, dimensionato per racchiudere l’unità di traslazione 11 e/o l’unità di sollevamento 12, 16 per mantenerne una corretta lubrificazione tra le superfici scorrevoli ed evitare l’ingresso di corpi estranei come ad esempio polveri derivanti dalla lavorazione stessa. Preferibilmente, il carter a bicchiere si sviluppa lateralmente, in maniera tale da non interferire con le suddette superfici di appoggio 111 e 112.

Come anticipato sopra, il sistema 100 secondo la presente invenzione comprende almeno due dispositivi 50, 50’ o 60, 60’ posizionati in corrispondenza di porzioni di bordo della base del blocco B di materiale lapideo.

In una forma di realizzazione preferita, come mostrato in figura 1, due dispositivi 50, 50’ o 60, 60’ sono posizionati paralleli l’uno all’altro e preferibilmente equidistanti rispetto ad una zona centrale del blocco B in maniera da favorire la stabilità del blocco durante la movimentazione.

Preferibilmente, il dispositivo 50’ è simmetricamente configurato rispetto al dispositivo 50.

In particolare, ciascun dispositivo 50 è configurato in maniera tale da presentare l’unità di traslazione 11 rivolta verso una zona centrale del blocco B e l’unità di sollevamento 12 rivolta verso un bordo esterno del blocco B. Vantaggiosamente, in questo modo viene ulteriormente favorita la stabilità del blocco B durante la movimentazione.

Una configurazione analoga è prevista per una forma di realizzazione alternativa del sistema 110 (non mostrato nelle figure), comprendente un dispositivo 60’ preferibilmente simmetricamente configurato rispetto al dispositivo 60, come sopra descritto.

Come anticipato sopra, i mezzi di attuazione 20 20’ o 22, dei dispositivi di movimentazione sopra descritti vengono azionati in maniera alternata.

In figura 8 sono mostrate schematicamente alcune fasi principali del metodo di movimentazione di un blocco B di materiale lapideo secondo la presente invenzione. In particolare, con la lettera F è indicata una direzione di movimentazione del blocco B verso la macchina di taglio.

Nella figura 8(A) è mostrata una vista schematica di una configurazione di riposo del dispositivo 50 di movimentazione, in cui la base del blocco B è a contatto con le superfici di appoggio 111 e 112 delle unità di traslazione 11 e sollevamento 12.

In figura 8(B) è mostrata una prima fase del metodo di movimentazione in cui l’unità di sollevamento 12 viene azionata tramite una sollecitazione “I” di traslazione in direzione F della slitta 43 ed il blocco B viene sollevato dalla superficie di appoggio 111 del binario 33.

In figura 8(C) è mostrata una ulteriore fase del metodo di movimentazione in cui, in corrispondenza di una configurazione sollevata del blocco B rispetto alla superficie di appoggio 111, la slitta 32 della unità di traslazione 11 viene movimentata in verso “O” opposto al verso di avanzamento F.

In figura 8(D) è mostrata una ancora ulteriore fase del metodo di movimentazione in cui l’unità di sollevamento assume una configurazione di sollevamento minimo (distaccandosi dalla base del blocco) ed il blocco B è supportato soltanto dalla superficie di appoggio 111 della unità di traslazione 11.

La configurazione complessiva del dispositivo è tale che in corrispondenza della suddetta configurazione di sollevamento minimo, la superficie di appoggio 112 della unità di sollevamento 12 si trova ad una quota inferiore rispetto al piano di giacenza della superficie di appoggio 111 della unità di traslazione 11.

In particolare, la configurazione di sollevamento minimo nella prima forma realizzativa qui descritta prevede un profilo dentato di scorrimento della slitta 43 a battuta con un profilo dentato di scorrimento del binario 33.

In figura 8(A’) è mostrata la fase finale di posizionamento in avanti (direzione F) del blocco per mezzo della movimentazione della slitta 32 in direzione F.

Una volta eseguito il taglio, in una o più lastre, della parte di blocco avanzata, il blocco viene fatto traslare nuovamente ripetendo le fasi di figura 8 in maniera tale da essere posizionato per una ulteriore operazione di taglio.

Dopo la movimentazione della fase 8(A’), ed eseguito il taglio, ci si ritrova senza ulteriori movimenti nella fase 8(A) dove ricomincia la sequenza di avanzamento.

Analoghe fasi realizzative del metodo secondo la presente invenzione, non mostrate in figura, sono da prevedersi per il dispositivo di movimentazione 60.

In particolare, anche nel caso di unità di sollevamento 16, la superficie di appoggio 112 sarà movimentata da una quota inferiore al piano di traslazione A-A ad una quota superiore per sollevare il blocco dalla unità di traslazione e nuovamente da una quota superiore alla quota inferiore dopo aver riposizionato il blocco sulla superficie di appoggio 111.

Come anticipato sopra, vantaggiosamente, i mezzi di attuazione 20, 20’, 22 che azionano la movimentazione delle unità di traslazione 11 e sollevamento 16 in un dispositivo 50, 60 agiscono in maniera alternata.

Preferibilmente, durante una lavorazione meccanica, ad esempio durante il taglio di una lastra da un blocco B di marmo, le superfici di appoggio 111 e 112 delle unità suddette, risultano a contatto con una base del blocco di marmo B in maniera tale da massimizzare la stabilità del blocco durante le lavorazioni.

Preferibilmente, per poter traslare il blocco lungo una direzione di movimentazione F, ad esempio verso una macchina di taglio, il sistema secondo la presente invenzione prevede un azionamento contemporaneo delle unità di traslazione 11 o delle unità di sollevamento 12, 16 dei dispositivi 50, 60 del sistema 100, 110 di movimentazione.

Vantaggiosamente, il metodo secondo la presente invenzione consente una movimentazione graduale del blocco di marmo tramite una movimentazione sincronizzata che alterna l’attivazione delle unità di traslazione 11 all’attivazione delle unità di sollevamento 12, 16 dei dispositivi 50, 60 del sistema 100, 110.

Tale modalità operativa consente di minimizzare indesiderati spostamenti laterali del blocco B che potrebbero insorgere ad esempio in un avanzamento a zig zag del blocco stesso.

Per consentire una movimentazione di precisione del blocco, ad esempio in corrispondenza della macchina da taglio, è prevista una ulteriore fase, ad esempio cosiddetta di micro-movimentazione, durante la quale i mezzi attuatori sono attivabili in maniera indipendente l’uno dall’altro per ottimizzare l’allineamento della faccia da tagliare al piano di taglio della macchina, ad esempio tramite micro-rotazioni del blocco intorno ad una verticale al piano di traslazione A-A.

Tale movimentazione di precisione viene in particolare eseguita attivando solo due dei dispositivi di movimentazione, preferibilmente posizionati in corrispondenza di estremità di bordo della base del blocco B.

A tal fine, il sistema 100, 110 è inoltre dotato di mezzi di rilevazione di posizione di una estremità del blocco, ad esempio dispositivi tastatori elettronici e/o sensori laser di posizione.

Vantaggiosamente quindi, tramite una movimentazione sincronizzata del blocco B, è possibile ottimizzare la precisione di posizionamento del blocco B in corrispondenza della macchina di taglio.

Inoltre, la caratteristica movimentazione alternata della unità di sollevamento 12, 16 e della unità di traslazione 11, consente di contenere le dimensioni complessive del dispositivo e del sistema secondo la presente invenzione.

La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di movimentazione (50, 50’; 60, 60’) configurato per movimentare un blocco (B) di materiale lapideo, comprendente: - un telaio (40) conformato per supportare una porzione di base del blocco (B) di materiale lapideo, detto telaio (40) presentando una superficie di supporto (14) sostanzialmente planare; - mezzi di movimentazione (30) del blocco (B), almeno parzialmente fissati a detto telaio (40) configurati per essere posizionati o posizionabili tra detto telaio (40) ed il blocco di materiale lapideo, detti mezzi di movimentazione (30) comprendendo almeno una unità di traslazione (11) configurata per traslare una base del blocco in un piano di traslazione (A-A), ed una unità di sollevamento (12; 16) configurata per movimentare una base del blocco in una direzione sostanzialmente verticale a detto piano di traslazione (A-A); - mezzi attuatori (20, 20’;20, 22) configurati per azionare detti mezzi di movimentazione (30) in maniera tale da consentire un azionamento indipendente di detta unità di traslazione (11) e detta unità di sollevamento (12; 16); in cui la configurazione complessiva del dispositivo di movimentazione è tale da consentire una traslazione progressiva sul piano di traslazione (A-A) del blocco (B) di materiale lapideo rispetto a detta superficie di supporto (14).
2. 2. Dispositivo di movimentazione (50, 50’; 60, 60’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta unità di traslazione (11) comprende un binario (42) vincolato o vincolabile a detto telaio (40) ed una slitta (32) scorrevolmente montata su detto binario (42).
3. 3. Dispositivo di movimentazione (50, 50’; 60, 60’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta slitta (32) comprende una superficie di appoggio (111) per il blocco (B), sostanzialmente complanare a detto piano di traslazione (A-A).
4. 4. Dispositivo di movimentazione (50, 50’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità di sollevamento (12) comprende un binario (33) vincolato o vincolabile a detto telaio (40) ed una slitta (43) scorrevolmente connessa a detto binario (33)
5. 5. Dispositivo di movimentazione (50, 50’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta slitta (43) comprende una superficie di scorrimento (430) rispetto a detto binario (33), detta superficie (430) presentando almeno una porzione di scorrimento inclinata rispetto a detto piano di traslazione (A-A).
6. 6. Dispositivo di movimentazione (50, 50’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto binario (33) comprende una ulteriore superficie di scorrimento (330) conformata per essere accoppiata in accoppiamento di forma con detta superficie di scorrimento (430).
7. 7. Dispositivo di movimentazione (60, 60’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 3, in cui detta unità di sollevamento (16) comprende almeno due elementi distanziatori (44) vincolati o vincolabili a detto telaio (40) conformati per distanziare il blocco (B) dal telaio stesso.
8. 8. Dispositivo di movimentazione (60, 60’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta unità di sollevamento comprende inoltre un binario di sostegno (34) interposto o interponibile tra detti elementi distanziatori (44) ed il blocco (B).
9. 9. Dispositivo di movimentazione (50, 50’; 60, 60’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi attuatori comprendono un attuatore lineare (20) configurato per azionare uno scorrimento di detta slitta (32) rispetto a detto binario (42) in una direzione sostanzialmente parallela a detto piano di traslazione (A-A).
10. 10. Dispositivo di movimentazione (50, 50’) secondo la rivendicazione precedente, quando dipendente dalla rivendicazione 5 o 6, in cui detti mezzi attuatori comprendono un ulteriore attuatore lineare (20’) configurato per azionare una traslazione di detta slitta (43) rispetto a detta superficie di supporto (14) di detto telaio (40) in una direzione sostanzialmente parallela a detto piano di traslazione (A-A), detta traslazione comportando una movimentazione del blocco (B) in una direzione sostanzialmente perpendicolare a detto piano di traslazione (A-A).
11. 11. Dispositivo di movimentazione (60, 60’) secondo la rivendicazione 9, quando dipendente dalla rivendicazione 7 o 8, in cui detti mezzi attuatori comprendono un ancora ulteriore attuatore lineare (22) posizionato o posizionabile in corrispondenza di ciascuno di detti elementi distanziatori (44), detto ulteriore attuatore lineare (22) essendo configurato per azionare una traslazione del blocco (B) in una direzione sostanzialmente perpendicolare a detto piano di traslazione (A-A).
12. 12. Sistema di movimentazione per movimentare un blocco (B) di materiale lapideo, comprendente almeno due dispositivi di movimentazione (50, 50’; 60, 60’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detti dispositivi essendo posizionati o posizionabili tra loro distanziati e paralleli l’uno all’altro, per supportare una base del blocco (B).
13. 13. Metodo di movimentazione per movimentare un blocco (B) di materiale lapideo, comprendente le fasi di: - posizionare il blocco (B) di materiale lapideo su una superficie di supporto (14) sostanzialmente planare di almeno un dispositivo di movimentazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 11, - azionare una movimentazione del blocco (B) verso una direzione predefinita (F), in cui detta movimentazione comprende una traslazione del blocco (B) di materiale lapideo rispetto a detta superficie di supporto (14), su un piano di traslazione (A-A), ed un sollevamento di una base del blocco in una direzione sostanzialmente verticale al piano di traslazione (A-A), detta traslazione e detto sollevamento avvenendo in maniera alternata in maniera tale da consentire una movimentazione progressiva del blocco (B) rispetto alla superficie di supporto (14).