ITFI20090135A1 - "attrezzatura per la produzione di lastre lapidee relativamente sottili e relativo procedimento" - Google Patents
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Description
“ATTREZZATURA PER LA PRODUZIONE DI LASTRE LAPIDEE RELATIVAMENTE SOTTILI E RELATIVO PROCEDIMENTO”
DESCRIZIONE
Campo Tecnico
La presente invenzione riguarda un'attrezzatura per il taglio di lastre, in particolare per il taglio di lastre lapidee, ad esempio in marmo, pietra od altro. L'invenzione riguarda, inoltre, un procedimento per il taglio di lastre lapidee, al fine di ottenere lastre sottili da lastre di partenza di maggiore spessore.
Stato della Tecnica
Sono richieste frequentemente lamine cioè lastre lapidee relativamente molto sottili, in specie per rivestimento di ambienti a bordo di natanti e per altri impieghi.
Attuali attrezzature di taglio consentono la produzione di lastre lapidee relativamente più spesse in specie non meno del doppio dello spessore delle dette lamine sottili.
Sommario dell'Invenzione
L’invenzione ha per oggetto un'attrezzatura che consente la produzione di lamine cioè lastre sottili, anche dell’ordine da 5 a 12 mm.
Secondo la presente invenzione è prevista un' attrezzatura per ricavare lastre lapidee relativamente sottili dell’ordine anche da 5 a 12 mm da lastre di partenza relativamente più spesse, in particolare specie per sdoppiare lastre relativamente spesse, ad esempio con utensili del tipo delle usuali lame di taglio diamantate. Nell’attrezzatura secondo l'invenzione, una o ciascuna lastra di partenza è impegnata mediante un complesso di due opposti gruppi di ventose collegate ad un impianto del vuoto ed attive sulle due opposte superfici della o di ciascuna delle dette lastre di partenza, cioè disposte per aderire a facce contrapposte della lastra da tagliare. Ciascun gruppo di ventose può comprendere almeno una ventosa e preferibilmente una pluralità di ventose.
Le lastre di partenza possono essere sezionate mediante lame di taglio (in specie lame diamantate) dotate di moto alternativo. In alcune forme di realizzazione dell’invenzione la o le lame sono anche dotate di un movimento di avanzamento rispetto alla lastra da tagliare. In alternativa il movimento di avanzamento è fornito alle lastre..
In alcune forme di realizzazione ciascuna ventosa è dotata di un proprio congegno di accostamento e di posizionamento. Preferibilmente sono previsti organi attuatori per attuare un comando simultaneo per tutte le ventose agenti sulla stessa lastra, nonché mezzi per creare una sufficiente depressione per le ventose. Ciascun congegno di accostamento può essere sviluppato come cilindro-pistone per un fluido di azionamento.
Preferibilmente i congegni di accostamento relativi ad una stessa lastra sono comandati simultaneamente.
Un'attrezzatura può essere multipla, cioè comprendere una pluralità di complessi affiancati con un equipaggio unico per il comando di tutte le lame di taglio, le quali sono fra loro orientate per agire parallelamente.
L’attrezzatura in oggetto consente di ricavare lastre di spessori limitati fino anche di soli 8 mm o meno, partendo da lastre di spessori anche maggiori di 20 mm, tagliandole in due o più parti parallelamente alle facce principali della lastra di partenza.
L’attrezzatura può comprendere una struttura a pettine verticale, cioè con una serie di sponde o telai in robusta carpenteria metallica che alloggiano le lastre di grosso spessore da tagliare. Ogni lastra da tagliare viene disposta nell’attrezzatura in modo da essere contenuta lateralmente tra due sponde di detta struttura a pettine o tra una coppia di sponde di una serie di sponde affiancate. La lastra è stabilmente trattenuta su ciascuna delle sue due facce da due rispettive serie di opposte ventose collegate ad un impianto del vuoto. Dette ventose hanno lo scopo di generare una reazione che equilibra la forza di taglio della lama che agisce per sezionare la lastra di grosso spessore e per garantire la stabilità della lastra stessa.
In alcune forme di realizzazione, le ventose sono movimentate e posizionate rispetto alle facce della lastra da tagliare tramite speciali attuatori, preferibilmente attuatori a fluido, ad esempio oleodinamici controllati da un impianto oleodinamico in grado di gestire l’accostamento delle ventose in funzione degli spessori variabili della rispettiva lastra da tagliare e di bloccarla in posizione quando le due lastre sottili cominciano a formarsi con il passaggio in verticale della lama di taglio.
Preferibilmente la struttura è fatta in modo da avere un lato lavorato per fare da riferimento di appoggio preciso e sicuro sia verticalmente che lateralmente.
In alcune forme di realizzazione gli attuatori o cilindri oleodinamici che portano le ventose sono a doppio effetto ed hanno preferibilmente due corse diverse: quelli montati sulla sponda fissa con gli appoggi di riferimento hanno una corsa più breve e prefissata, perché si trovano sempre la faccia della lastra nella stessa posizione contro gli appoggi fissi della sponda, mentre gli attuatori posizionati sull’altra sponda di contenimento - dovendo poter accostare la ventosa sulla faccia della lastra di partenza avente spessore che può variare da un minimo ad un massimo - hanno corsa maggiore e si spostano sino a trovare la faccia della lastra da tagliare.
L’attrezzatura prevede la possibilità di applicare un numero notevole di ventose (anche quindici o più in funzione della estensione del materiale su cui si deve operare) distribuite sulle due facce principali della lastra in lavorazione. In questo modo si riesce a distribuire la forza di tenuta in contrasto alla forza di taglio trasmessa alla lastra su gran parte della superficie di essa, così da poter tagliare anche tipologie di marmi fragili e difettosi o ristrutturati, senza pericolo di rotture.
Tutta l’attrezzatura completa di centralina oleodinamica può opportunamente essere installata su un carrello motorizzato semovente, che entra ed esce dalla zona di lavoro in cui si trovano la o le lame di taglio.
L’invenzione ha per oggetto anche un procedimento per ricavare lamine cioè lastre lapidee relativamente sottili da una lastra di partenza quale ricavabile da materiale relativamente spesso, con l’attrezzatura di cui sopra. Secondo questo procedimento, una lastra viene sostenuta da ventose attive sotto vuoto agenti sui due fronti, cioè sulle due facce principali della lastra di partenza, durante il taglio. Le lastre sottili in produzione possono essere progressivamente sostenute da appoggi laterali e da zeppe perimetralmente inserite nella fessura progressivamente scavata nella lastra di partenza.
Breve Descrizione dei Disegni
L’invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa dell’invenzione. Nel disegno: la
Fig. 1 mostra una vista laterale complessiva di un'attrezzatura secondo l’invenzione;
Fig. 2 mostra una vista ingrandita secondo la linea II-II di Fig.1,;
Fig. 3 mostra un particolare ingrandito della Fig.1;
Fig. 4 mostra una vista prospettica complessiva di un carrello o carro previsto nell’attrezzatura secondo l'invenzione;
Figg. 5, 6 e 7 mostrano una vista frontale nell’assetto prima del taglio, all’inizio del taglio ed a fine del taglio di un gruppo di lastre lavorate in parallelo da una pluralità di lame;
Figg. 8, 9 e 10 mostrano una vista prospettica, una vista laterale ed un particolare ingrandito relativo al carrello;
Fig. 11 è una vista prospettica complessiva di una struttura portante per le ventose; la
Figg. 12A e 12B mostrano un particolare ingrandito della Fig. 6 all’inizio della sezionatura o taglio di una lastra ed in una fase intermedia del taglio; e la Fig. 13 è un particolare ingrandito della zona indicata dalla freccia f13 di Fig. 12B.
Descrizione Dettagliata di una Forma di Attuazione dell'Invenzione
Secondo quanto è illustrato, con 1 è indicato genericamente un complesso operativo tradizionale, sotto al quale sono previste rotaie 2 per un carrello 3 attrezzato secondo l’invenzione, per formare una molteplicità (dodici nell’esempio disegnato) di alloggiamenti 5, ciascuno dei quali è delimitato da sponde o telai di separazione 7 e di estremità 7A.
Il carro o carrello 3 è mobile circa orizzontalmente sulle rotaie 2 per essere trasferito da una zona di carico e scarico delle lastre alla stazione di taglio sotto al complesso 1. Ciascuna delle sponde 7 è corredata – sui due propri fronti – di una rispettiva serie di ventose 9 opportunamente distribuite e vantaggiosamente posizionabili secondo necessità lungo profilati 7B delle sponde 7. Le ventose 9 di due sponde 7 contigue e rivolte le une verso le altre definiscono mezzi di impegno di una lastra L accolta nel rispettivo alloggiamento 5 e da esse trattenuta durante la lavorazione di taglio per ottenere da detta lastra L una coppia di lastre sottili o semilastre L1.
Sulla struttura o complesso operativo 1 sono previste guide verticali 11 per un equipaggio 13 che è provvisto di lame diamantate 15 dotate di moto alternato e suscettibili di penetrare nelle lastre L per sdoppiarle in lastre L1 per effetto dell’abbassamento delle dette lame 15 rispetto al complesso delle lastre L. Nelle Figg. 5, 6, 7 sono illustrate le condizioni:
- prima dell’inizio del taglio delle lastre 1 da parte delle lame 15;
- all’inizio del taglio; ed
- - a fine del taglio delle lastre L, per effetto dello spostamento verticale relativo tra lame e lastre.
Il movimento di avanzamento può essere dato alle lame o alle lastre o ad entrambe.
Durante il progressivo taglio da parte delle lame 15, alla periferia delle lastre separate L1 così ottenute dalla lastra L vengono inseriti opportuno cunei per stabilizzare le due lastre L1 progressivamente formate, fino al termine del taglio.
L’effetto di ritegno operato dalle due opposte serie di ventose collegate ad un impianto del vuoto, assicura la regolarità del taglio ed il corretto ritegno delle lastre L, L1 durante ed a fine della loro formazione, e la resistenza alle sollecitazioni dovute agli utensili su di esse operanti.
Nelle Figg. 12A, 12B e 13 è mostrato in maggiore dettaglio il processo di lavorazione di una lastra di partenza L di maggiore spessore che viene suddivisa in due lastre L1 di minore spessore. Nell’esempio gli spessori delle lastre L1 sono uguali, benché ciò non sia strettamente necessario.
In Fig. 12A la lama 15 ha iniziato a penetrare nella lastra L, mentre in Fig. 12B la lama è completamente contenuta tra due lastre L1 in fase di taglio. La lastra L e le lastre L1, L1 da essa ricavate sono trattenute dalle ventose 9 su entrambe le facce opposte della lastra L.
Le ventose vengono avvicinate alla lastra L tramite rispettivi congegni di accostamento. In alcune forme di realizzazione i congegni di accostamento comprendono (per ciascuna ventosa) un attuatore cilindro-pistone 10, ad esempio di tipo oleodinamico, pur non escludendosi l’impiego di attuatori cilindro-pistone pneumatici.
La corsa delle ventose 9 può essere diversa per i due lati di un vano od alloggiamento 5. Infatti, su uno dei due lati (oltre che eventualmente sul fondo) di ciascun alloggiamento 5 possono essere previste superfici 6 di riferimento (mostrate in dettaglio nelle Figg. 12A e 12B), contro cui viene appoggiata la lastra L da lavorare e che definiscono la posizione di riferimento per la lavorazione. Pertanto, le ventose 9 associate al lato del vano 5 su cui si trovano le superfici di riferimento 6 compiono sempre la stessa corsa di accostamento, indipendentemente dallo spessore delle lastre in lavorazione. Viceversa, le ventose 9 contrapposte dovranno eseguire una corsa variabile in funzione dello spessore della lastra L.
Vantaggiosamente, gli attuatori 9 possono essere controllati per accostare simultaneamente contro la lastra L. Si può anche prevedere che le ventose di un lato siano accostate alla lastra L prima di quelle dell’altro, ad esempio per spingere la lastra L contro la superficie di battute e di riferimento 6.
In alcune forme di attuazione, alle ventose possono essere associati mezzi che rilevano l’avvenuto accostamento delle ventose alla lastra e per comandare l’attivazione delle ventose, cioè l’applicazione dell’aspirazione che genera il grado di vuoto sufficiente a trattenere la lastra aderente alla ventosa. Possono eventualmente essere previsti sensori individuali per ciascuna ventosa, e/o valvole automatiche che si aprono solo quando la ventosa è in impegno con la lastra L.
Raggiunta la posizione di lavoro con la lastra L impegnata (Fig. 12A), gli attuatori 9 vengono preferibilmente bloccati per trattenere la lastra L e le lastre sottili o semi-lastre L1. La forza delle ventose agisce da reazione di vincolo contro la sollecitazione esercitata dalla lama 15 durante il taglio.
Le ventose 9 con i rispettivi attuatori 10 possono vantaggiosamente essere registrabili sulle travi 9A che formano le strutture delle sponde o telai 7, 7A, così da poter modificare e adattare la posizione e/o il numero delle ventose alla lastra L da lavorare.
In alcune forme di realizzazione, come mostrato nel disegno, le ventose sono accoppiate due a due per i due lati di una stessa sponda o telaio 7, per una registrazione più rapida.
Il movimento di avanzamento reciproco tra lastra e lama durante il taglio, cioè il movimento di alimentazione, può essere attribuito alla lama, oppure si può prevedere di sollevare il carrello 3 dalla quota iniziale ad una quota sollevata di fine taglio.
E’ inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall’ambito del concetto che informa il trovato stesso.
Claims (11)
- “ATTREZZATURA PER LA PRODUZIONE DI LASTRE LAPIDEE RELATIVAMENTE SOTTILI E RELATIVO PROCEDIMENTO” RIVENDICAZIONI 1. Un'attrezzatura per ricavare lastre lapidee relativamente sottili da lastre di partenza di maggiore spessore, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un complesso di due gruppi di ventose atte ad agire su due opposte superfici di una lastra di partenza per impegnare detta lastra durante il taglio.
- 2. Attrezzatura come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più lame di taglio piane dotate di moto alternativo per il taglio di una o più di dette lastre di partenza.
- 3. Attrezzatura come da rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta o dette lame hanno un movimento di avanzamento rispetto alla o alle lastre.
- 4. Attrezzatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, mezzi per attivare simultaneamente tutte le ventose agenti su una stessa lastra di partenza.
- 5. Attrezzatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna delle ventose è dotata di un proprio congegno di accostamento alla lastra di partenza.
- 6. Attrezzatura come da rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ciascun congegno di accostamento comprende un attuatore cilindro-pistone.
- 7. Attrezzatura come da rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che i congegni di accostamento relativi ad una stessa lastra sono comandati simultaneamente e si bloccano in posizione fissa una volta che la ventosa è a contatto con la lastra.
- 8. Attrezzatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di complessi di gruppi di ventose tra loro affiancati per una pluralità di lastre di partenza, ed un equipaggio unico per il comando di una pluralità di lame.
- 9. Attrezzatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto o detti complessi di gruppi di ventose sono portati da un carrello trasferibile al di sotto di un equipaggio di taglio comprendente una o più lame.
- 10. Attrezzatura come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette ventose sono registrabili su una struttura portante.
- 11. Procedimento per ricavare lastre lapidee sottili da una lastra di partenza di maggiore spessore con l’attrezzatura di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che durante il taglio detta lastra di partenza viene sostenuta da dette ventose su due facce principali contrapposte, e che le lastre in produzione sono progressivamente sostenute da appoggi laterali e da zeppe perimetralmente inserite nella fessura progressivamente scavata nella lastra di partenza.
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Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
EP4129599A1 (en) * | 2021-08-04 | 2023-02-08 | Sassomeccanica S.p.A. | Cutting support for a cutting machine and relative cutting machine |
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US4436078A (en) * | 1972-09-04 | 1984-03-13 | Bourke Patrick T | Apparatus for cutting stone panels |
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2009
- 2009-06-22 IT IT000135A patent/ITFI20090135A1/it unknown
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