IT201600108003A1

IT201600108003A1 - Macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo

Info

Publication number: IT201600108003A1
Application number: IT102016000108003A
Authority: IT
Inventors: Piccolo Rosario Lo; Giovanni Tupini
Original assignee: Piccolo Rosario Lo; Giovanni Tupini
Priority date: 2016-10-26
Filing date: 2016-10-26
Publication date: 2018-04-26
Also published as: EP3532242B1; WO2018077925A1; EP3532242A1

Description

DESCRIZIONE

dell’invenzione avente per TITOLO “Macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo” a nome di Tupini Giovanni e Lo Piccolo Rosario. Il presente trovato ha per oggetto una macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo, quali marmo, granito, agglomerato e simili, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Le operazioni di levigatura-lucidatura dei prodotti lastriformi in materiale lapideo vengono normalmente eseguite con macchine utensili dotate di una o più teste operatrici, dotate di mandrini muniti di utensili abrasivi.

Costruttivamente una macchina levigatrice-lucidatrice si compone di un bancale di supporto munito di nastro trasportatore dove viene posizionata la lastra che avanza e di una o più stazioni di lavorazione, dotate di teste operatrici munite di mandrini con utensili abrasivi.

A titolo di esempio si cita il documento brevettuale italiano TV2014A000111 (fig.1) dove viene descritta una macchina levigatrice-lucidatrice, che comprende un banco di supporto (rif.16) delle lastre da lavorare ed una stazione di lavorazione (rif.14), che comprende due strutture di sostegno a ponte (riff.20,22), disposte trasversalmente a cavallo del bancale (16), che supportano una trave portamandrini (rif.24), la quale risulta quindi disposta nella direzione longitudinale parallela alla direzione di movimento relativo fra lastra e stazione ed è suscettibile di scorrere su dette strutture a ponte in direzione trasversale, che risulta quindi perpendicolare alla predetta direzione longitudinale; inoltre, sulla suddetta trave mobile (rif.24) è montato, girevole attorno ad un rispettivo asse verticale (rif.32), almeno un gruppo di lavorazione o struttura portamandrino (rif.34).

Sempre a titolo di esempio, si cita anche il documento brevettuale italiano BG1999A000017 (rif.1) dove viene descritta una macchina levigatrice-lucidatrice dotata di una struttura portante fissa (rif.1), disposta trasversalmente a ponte al di sopra di un nastro di trasporto (rif.2), sulla quale scorrono dei carrelli (rif.6) dotati di moto trasversale e sui quali sono montate, in modo solidale, una o più teste portautensili (rif.8).

Come ben visibile nelle due macchine sopradescritte e, più in generale, in tutte le macchine levigatrici-lucidatrici per prodotti lastriformi di tipo noto, le stazioni di lavorazione sono montate in modo sopraelevato su travi, fisse o mobili, sostenute da strutture a ponte o direttamente posizionate sulle strutture a ponte stesse.

Con tali soluzioni costruttive i mandrini, fissi o mobili e rotanti su assi verticali, nonché gli utensili associati a detti mandrini, del tipo rotante su assi verticali (testa a platorelli) o del tipo rotante su assi orizzontali (testa a rulli), si trovano sempre in una posizione notevolmente sopraelevata ed in alcuni casi anche a sbalzo, per cui, all’atto pratico, manifestano l’inconveniente di non risultare sufficientemente stabili, a causa delle vibrazioni che si generano nell’intera stazione di lavorazione e che portano, in condizioni di estrema criticità, fino all’oscillazione del ponte trasversale, con la conseguenza negativa di un irregolare accostamento utensile/lastra, che compromette la qualità finale della superficie lavorata.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo che sia priva degli inconvenienti manifestati dai prodotti consimili di tipo noto.

Specificamente, scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo nella quale la struttura portante delle stazioni di lavorazione rimanga indeformabile ed esente da qualsiasi vibrazione, ciò che consente di ottenere una lavorazione ottimale anche nelle condizioni più gravose di lavoro.

Ulteriore scopo del trovato è quella di realizzare una macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo dove le varie stazioni di lavorazione siano in grado di operare in modo reciprocamente indipendente.

Ancora un ulteriore scopo del trovato è quella di realizzare una macchina levigatricelucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo, costituita da più stazioni di lavorazione, che occupi poco spazio, in modo da poter essere installata anche in capannoni di medie dimensioni.

Tali scopi sono raggiunti con la realizzazione di una macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo nella quale ogni stazione di lavorazione, oltre che operare in modo reciprocamente indipendente rispetto alle altre stazioni, si caratterizza ulteriormente per il fatto di essere supportata alla base tramite due dispositivi di appoggio, disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento del prodotto, posizionati immediatamente al di sopra del bancale di supporto, sul quale si appoggiano senza sporgere dai due lati di detto bancale, essendo muniti di meccanismi che realizzano lo scorrimento traversarle, il cosiddetto “brandeggio”, dell’intera stazione.

Costruttivamente, la singola stazione di lavorazione si caratterizza per il fatto di essere realizzata tramite una struttura saldata monoblocco, che supporta una o più teste operatrici, munita alla base di blocchetti di appoggio, sporgenti dai due lati trasversali, che si impegnano su due barre di sostegno, sostenute trasversalmente sulle due pareti laterali del banco di scorrimento; tale struttura è anche munita di un meccanismo che realizza il suo scorrimento trasversale (brandeggio).

Il trovato verrà meglio definito mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non impegnativo, con l’aiuto delle tavole di disegno allegate, dove:

- la fig. 1 (tav. I) rappresenta una vista in pianta dall’alto di una macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo secondo il trovato;

- la fig. 2 rappresenta una vista in elevazione di tale macchina, sezionata secondo la linea II-II di fig.1;

- la fig.3 (tav. II) rappresenta una vista in pianta dall’alto della zona di sostegno e movimentazione di due stazioni di lavoro;

- la fig.4 rappresenta una vista in elevazione, sezionata secondo la linea IV-IV, di fig.3;

- le figg. 5, 6 (tav. III) rappresentano due viste prospettiche contrapposte della struttura portante;

- la fig. 7 (tav. IV) rappresenta una vista prospettica di una stazione di lavorazione in fase operativa;

- la fig. 8 (tav. V) rappresenta una vista prospettica della macchina levigatricelucidatrice per prodotti lastriformi di cui alle figg.1-2.

Come visibile nelle figg. 1 e 2, la macchina levigatrice-lucidatrice per prodotti lastriformi in materiale lapideo, indicata complessivamente con il riferimento 100, comprende una pluralità di stazioni di lavorazione, indicate con il riferimento 101, contenenti le teste operatrici, posizionate al di sopra del bancale 102, dove scorre il nastro di trasporto 103 della lastra 104, il tutto come in sé noto.

La caratteristica di novità del trovato è costituita dal fatto che ogni singola stazione di lavorazione 101 opera in modo indipendente ed è sostenuta singolarmente e supportata alla base tramite due dispositivi di appoggio, indicati complessivamente con il riferimento 10, disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento della lastra 104 e dove è presente almeno un meccanismo, indicato complessivamente con il riferimento 20, che realizza lo scorrimento trasversale (brandeggio) dell’intera suddetta stazione di lavorazione 101.

Come visibile nelle figure di dettaglio, la stazione di lavorazione 101 comprende una struttura saldata monoblocco 1, munita alla base di blocchetti 2, sporgenti dai due lati trasversali, che si impegnano su barre di sostegno trasversali 3, sostenute alle due estremità da montanti 4, sporgenti dalle due pareti laterali 105 del bancale 102.

Il meccanismo 20, che genera il brandeggio della stazione di lavorazione 101, applicato su un lato longitudinale della struttura saldata monoblocco 1, comprende due trasmissioni meccaniche del tipo pignone/cremagliera 21, dove i due pignoni contrapposti 22 sono azionati da un attuatore 23, che aziona l’albero di collegamento 24, mentre le due cremagliere 25, disposte trasversalmente, sono sostenute dal montante 4.

Da quanto sopra esposto si evince che sono stati pienamente raggiunti gli scopi prefissati in quanto ogni stazione di lavorazione 101, che può contenere teste portamandrini di diversa conformazione (a titolo di esempio si cita il documento brevettuale italiano VI2003A000098), è dotata di una struttura saldata monoblocco 1, che viene sostenuta alla base con dispositivi di appoggio 2 saldati direttamente sul bancale 102 del nastro di trasporto 103, per cui si realizza una unica struttura rigida, che impedisce la formazione di vibrazioni. Tutti questi componenti, in particolare le stazioni di lavorazione 101, i dispositivi di appoggio 10 ed i meccanismi di brandeggio 20 sono contenuti all’interno della larghezza trasversale del bancale 102, per cui non è presente ingombro addizionale, che nelle macchine attuali è di norma costituito dalla struttura a ponte.

Sono ovviamente possibili forme di realizzazione anche diverse da quella illustrata ed i suoi componenti possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, ad esempio prevede l’utilizzazione nel meccanismo di brandeggio 20 di un attuatore 23 oleodinamico o pneumatico e che le barre di sostegno 3 siano munite di pattini a ricircolo di sfere su guide lineari, purché il tutto rientri nel concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. MACCHINA LEVIGATRICE-LUCIDATRICE PER PRODOTTI LASTRIFORMI IN MATERIALE LAPIDEO, del tipo che comprende una pluralità di stazioni di lavorazione (101) contenenti delle teste operatrici, posizionate al di sopra di un bancale di supporto (102), dove scorre un nastro di trasporto (103) di una lastra (104), detta macchina levigatrice-lucidatrice (100) caratterizzandosi per il fatto che ogni stazione di lavorazione (101) si movimenta trasversalmente (moto di brandeggio) in modo indipendente rispetto alle altre stazioni di lavorazione ed è supportata alla base tramite due dispositivi di appoggio (10), disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento della lastra (104) e dove è presente almeno un meccanismo (20), che realizza lo scorrimento trasversale (brandeggio) dell’intera suddetta stazione di lavorazione (101).
2. MACCHINA LEVIGATRICE-LUCIDATRICE (100) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che i due dispositivi di appoggio (10) si appoggiano sul bancale di supporto (102), essendo solidali al suddetto senza sporgere dai due lati dello stesso.
3. MACCHINA LEVIGATRICE-LUCIDATRICE (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i due dispositivi di appoggio (10) sono disposti immediatamente al di sopra del nastro di trasporto (103).
4. MACCHINA LEVIGATRICE-LUCIDATRICE (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la stazione di lavorazione (101) comprende una struttura saldata monoblocco (I), munita alla base di blocchetti (2), sporgenti dai due lati trasversali, che si impegnano su due barre di sostegno trasversali (3), sostenute alle due estremità da montanti (4), sporgenti da due pareti laterali (105) del bancale di supporto (102).
5. MACCHINA LEVIGATRICE- LUCIDATRICE (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il meccanismo (20), che genera il brandeggio della stazione di lavorazione (101), applicato su un lato longitudinale della struttura saldata monoblocco (1), comprende due trasmissioni meccaniche del tipo pignone/cremagliera (21), dove due pignoni contrapposti (22) sono azionati da un attuatore (23), tramite un albero di collegamento (24), mentre due cremagliere (25), disposte trasversalmente, sono applicate su un montante (4), sporgente sulla parete laterale (105) del bancale di supporto (102).
6. MACCHINA LEVIGATRICE-LUCIDATRICE (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il meccanismo (20) di brandeggio impiega un attuatore (23) oleodinamico o pneumatico.
7. MACCHINA LEVIGATRICE-LUCIDATRICE (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le barre di sostegno (3) sono munite di pattini a ricircolo di sfere su guide lineari.