IT201800006029A1 - Talloniera per pinne da nuoto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: “Talloniera per pinne da nuoto”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda le pinne da nuoto, ed in particolare riguarda una talloniera per pinne da nuoto a scarpetta aperta.

Le pinne da nuoto, che vengono realizzate in una amplissima varietà di forme e dimensioni, si dividono, tra l’altro, in due principali famiglie, ossia quella delle pinne a scarpetta chiusa, in cui il piede dell’utente viene completamente inserito in un opportuno alloggiamento, fino al tallone, e quella delle pinne a scarpetta aperta, in cui soltanto l’avampiede dell’utente entra in una cavità opportunamente predisposta nella pinna, mentre il tallone viene circondato con un cinghiolo collegato ai lati della scarpetta, e provvisto di una porzione od elemento, detto talloniera, adatto ad accogliere appunto il tallone dell’utente.

Chiaramente, i due differenti tipi di pinne sono rivolte ad usi assai diversi fra loro; le pinne a scarpetta chiusa sono normalmente rivolte all’utente che pratica snorkeling o pesca subacquea, laddove il controllo del movimento della pinna è importante, e non è invece essenziale avere la possibilità di indossare dei calzari per proteggere le estremità dal freddo. Quest’ultima necessità diventa invece assai rilevante quando si praticano immersioni con bombole a profondità anche importanti, ed è quindi consigliabile ridurre al massimo la dispersione di calore dal corpo del sommozzatore. L’uso dei calzari però impedisce di fatto di adottare le pinne a scarpetta chiusa, concepite generalmente per adattarsi al meglio alla forma del piede nudo, che tenderebbero a scivolare via in presenza di un altro materiale interposto.

Il cinghiolo che viene utilizzato per trattenere il piede nella scarpetta aperta è generalmente realizzato in materiale elastomerico, e tende a causare fastidio all’utente in corrispondenza del tendine di Achille, in conseguenza alla forma stessa della sezione della caviglia. A tale proposito, si è inizialmente provato a realizzare cinghioli con la porzione centrale allargata in modo da distribuire su di una superficie più ampia il carico di trazione esercitata dal cinghiolo, per poi passare ad inserire un elemento a talloniera amovibile sul cinghiolo in materiale elastomerico. Questa soluzione è principalmente legata alla possibilità di scelta di un materiale più confortevole per la talloniera, ed al contempo di consentire la sostituzione delle due parti in maniera differenziata.

Allo stato della tecnica sono note soluzioni quale quella riportata nel documento EP2433680, di cui è titolare la medesima richiedente. Tuttavia l’elemento a talloniera in esso descritto è un corpo in materiale flessibile che è sostanzialmente piano e viene adattato al tallone dell’utente per deformazione. Questa soluzione da un lato tende ad usurare l’elemento stesso, che viene sottoposto ad un notevole carico, e dall’altro limita chiaramente il comfort dell’utente, dato che in uso la talloniera tenderà a scivolare naturalmente verso il tendine di Achille, e ad esercitare il massimo del proprio carico proprio in quella zona.

Inoltre, attualmente le pinne a scarpetta aperta sono utilizzate esclusivamente all’uso in combinazione con i calzari, poiché i cinghioli e le talloniere attualmente esistenti non sono adatte a consentirne un uso comodo e continuato in assenza dell’effetto tamponante ed ammortizzante del neoprene. Ciò costringe ad avere a disposizione sempre dei calzari o due tipi di pinne diverse.

Scopo della presente invenzione è quindi fornire un organo a talloniera che sia in grado di superare i problemi sopra evidenziati, garantendo una migliore confortevolezza di calzata all’utente ed al contempo una migliorata stabilità e sicurezza nell’accoppiamento con la scarpetta della pinna tramite il cinghiolo e consentendo un uso comodo e continuativo sia in combinazione con i calzari sia in assenza di calzari ai piedi dell’utente.

Oggetto della presente invenzione è pertanto un organo a talloniera per pinna a scarpetta aperta, comprendente un corpo formato ad ansa sostanzialmente a profilo parabolico, tale da conformarsi al suo interno con una cavità a profilo parabolico atta ad alloggiare la caviglia dell’utente, provvisto in entrambi i suoi bracci di almeno un condotto assiale atto all’alloggiamento del cinghiolo per l’accoppiamento con i lati della scarpetta della pinna.

Vantaggiosamente, detta cavità atta ad alloggiare la caviglia ha un profilo parabolico che presenta al vertice una ulteriore concavità a forma di ogiva; in tal modo detta cavità di alloggiamento assume un profilo adatto ad accogliere la sezione sostanzialmente piriforme della caviglia.

In una forma esecutiva, su ciascuno dei detti bracci è prevista almeno una cavità radiale, comunicante con detto condotto assiale, detta cavità essendo atta all’accoppiamento con un elemento destinato al collegamento con una estremità del cinghiolo. Vantaggiosamente, detti bracci sono provvisti ciascuno di un ulteriore condotto assiale parallelo al primo condotto, essendo dette cavità radiali in comunicazione con uno dei due condotti. In questo modo viene separata la porzione di cinghiolo che percorre per tutta la sua lunghezza complessiva il detto organo a talloniera da quella che viene rinviata dai mezzi di accoppiamento con i lati della scarpetta della pinna.

Vantaggiosamente, detto organo a talloniera è realizzato in un unico pezzo in materiale elasticamente cedevole, e preferibilmente in materiale polimerico espanso, e ancor più preferibilmente in materiale polimerico espanso a cella chiusa. Materiali polimerici espansi adatti alla realizzazione del suddetto organo a talloniera comprendono poliuretano e polistirene.

Una variante esecutiva prevede che la talloniera sia realizzata in gomma termoplastica od in gomma naturale o in miscele di queste gomme.

In una ulteriore forma esecutiva, il corpo di detto organo è dotato sulla parete esterna del proprio vertice di mezzi di impugnatura; tali mezzi di impugnatura comprendono una apertura passante formata in prossimità del vertice di detto organo a talloniera.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del dispositivo secondo la presente invenzione appariranno evidenti dalla seguente descrizione di alcune forme esecutive della medesima, resa, a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle tavole di disegni allegate, in cui:

la figura 1 è una vista in pianta dall’alto di una prima forma esecutiva del dispositivo secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista analoga alla figura 1 di una seconda forma esecutiva del dispositivo secondo la presente invenzione; e

le figure 3 e 4 sono due viste in prospettiva del dispositivo illustrato nella figura 2.

In figura 1 è illustrata una prima forma esecutiva dell’organo a talloniera secondo la presente invenzione; con 1 è designato il corpo del detto organo. Detto corpo è conformato con un profilo esterno sostanzialmente parabolico, e presenta una cavità 101 nel suo profilo interno anch’essa parabolica, adatta a consentire l’alloggiamento al tallone dell’utente 30, qui mostrato in sezione schematica, laddove si può distinguere la porzione anteriore 31 sostanzialmente cilindrica e la porzione posteriore 32, che conferisce alla sezione complessiva un aspetto sostanzialmente piriforme.

I lati della cavità 101 sono costituiti dai due bracci 201, speculari tra loro e rastremati dall’estremità collegata al vertice del corpo 1 verso l’estremità libera. Dall’estremità libera di ciascun braccio 201 si diparte, all’interno del medesimo, un condotto assiale 211, meglio visibile nelle figure di seguito descritte, che sbocca nell’apertura passante 301, formata in prossimità del vertice del corpo 1, e concorre alla formazione dell’impugnatura 311. Nei condotti 211 è inserito il cinghiolo 2, che viene rinviato su opportuni mezzi accoppiati alla scarpetta della pinna, non mostrata nella figura. Sulla parete laterale di ciascun braccio 201 sono formate le cavità radiali 221, 231 e 241, destinate a cooperare con il blocco 102 a cui è collegata una estremità del cinghiolo 2.

Nella figura 2 è illustrata una seconda forma esecutiva dell’organo a talloniera secondo la presente invenzione; con 3 è designato il corpo del suddetto organo. In questo caso, la cavità 103 rivolta verso il tallone 30 dell’utente ha un profilo sostanzialmente parabolico che, nell’intorno del vertice, presenta una ulteriore concavità 113 ad ogiva a sommità arrotondata, che permette un migliore adattamento alla sezione sostanzialmente piriforme del tallone 30. I due bracci 203 del corpo 3 sono rastremati dal vertice della cavità composita 103, 113 verso le estremità libere, e presentano due condotti 213, 223 paralleli e sovrapposti, meglio visibili nelle figure 3 e 4 descritte di seguito.

Sulle pareti laterali di ciascuno dei bracci 203 sono formate le cavità assiali 233, che forniscono alloggiamento ai rispettivi blocchi 102, ai quali viene assicurata un’estremità del cinghiolo 2. Il suddetto cinghiolo 2 fuoriesce dai condotti 213 dei bracci 203 in corrispondenza dell’apertura 303 posizionata all’estremità di vertice del corpo 3, che da origine all’impugnatura 313. Sulla parete dell’apertura rivolta verso il vertice della cavità 103, 113 sono presenti dei rilievi a dente 323, che fanno da riscontro al cinghiolo 2.

In figura 3 illustrato in prospettiva l’organo a talloniera della figura 2; alle parti uguali corrispondono uguali numerali. Nella figura viene evidenziato il posizionamento dei condotti assiali 213 e 223 formati nei due bracci 203, paralleli tra loro. Come si evince dalla figura 4, che presenta il medesimo organo dalla prospettiva opposta rispetto a quella della figura 3, i condotti 223 sboccano nelle cavità radiali 233 formate sulla parete laterale di ciascun braccio 203, mentre i condotti 213 sboccano sulla parete della apertura 303.

Il funzionamento del dispositivo secondo la presente invenzione apparirà evidente da quanto segue. La conformazione del corpo dell’organo a talloniera secondo la presente invenzione garantisce, rispetto a quanto previsto allo stato della tecnica, un alloggiamento maggiormente rispondente alle necessità di confortevolezza della parte anatomica interessata. Infatti, come risulta dalla figura 1, il profilo sostanzialmente parabolico della cavità 103 consente una migliore distribuzione del carico esercitato dal cinghiolo, una volta che questo viene introdotto nel condotto 211 e collegato alla scarpetta aperta della pinna. Il fatto poi che il corpo dell’organo a talloniera sia realizzato in materiale elasticamente cedevole, permette da un lato un appoggio più “morbido” del tendine di Achille dell’utente al vertice della cavità 103, e dall’altro consente alle estremità dei bracci 201 di convergere verso il tallone 30, avvolgendolo e distribuendo quindi in modo uniforme il carico esercitato dal cinghiolo 2.

L’organo a talloniera dell’invenzione può essere collegato alla scarpetta aperta della pinna secondo diverse procedure. Nel caso più semplice, il cinghiolo, analogamente a quanto illustrato nel documento EP2433680 citato in precedenza, può essere introdotto nel condotto 211 di un braccio, attraversare l’apertura 301 e, attraverso il condotto 211 dell’altro braccio fuoriuscire dal corpo 1 dell’organo a talloniera; le due estremità possono quindi essere assicurate alla scarpetta aperta della pinna utilizzando mezzi di accoppiamento di tipo noto, provvisti o meno di mezzi di regolazione.

Secondo un’altra procedura, così come risulta dalla figura 1, le estremità del cinghiolo 2 possono essere semplicemente rinviate tramite opportuni mezzi di rinvio accoppiati alla scarpetta della pinna, e quindi reintrodotte nel condotto 211; da qui possono essere posizionate in una delle cavità radiali formate su ciascuno dei bracci 201 del corpo 1, e collegate opportunamente al blocco 102, che viene poi alloggiato nella cavità prescelta. Questa seconda opzione permette di regolare in modo semplice ed efficace la trazione del cinghiolo, che nel caso in esame è un elemento elastomerico nastriforme, e semplifica notevolmente il collegamento tra la scarpetta della pinna ed il cinghiolo stesso.

Nella forma esecutiva illustrata nelle figure da 2 a 4, il corpo 3 dell’organo a talloniera presenta una conformazione della cavità 103, 113 destinata all’alloggiamento del tallone dell’utente ancora più aderente alla morfologia della parte anatomica in questione, con l’ulteriore concavità 113 che consente il posizionamento del tendine di Achille. Inoltre, sono previsti due distinti condotti per il posizionamento del cinghiolo; il condotto 213 è quello che consente al cinghiolo di avvolgere l’organo a talloniera e di collegarlo alla scarpetta della pinna, mentre il condotto 223 è quello che consente di rinviare l’estremità del cinghiolo 2 fino alla cavità 233, per collegarlo poi, dopo opportuno tensionamento, al blocco 102 che sarà poi collocato nella suddetta cavità.

Una volta correttamente collegato alla scarpetta, secondo una delle modalità sopra descritte, l’organo a talloniera può essere semplicemente utilizzato dall’utente che, al momento della calzata introdurrà il suo piede, utilizzando l’impugnatura prevista all’estremità di vertice del corpo del suddetto organo.

Il dispositivo secondo la presente invenzione offre quindi una soluzione efficace ai problemi evidenziati allo stato della tecnica, garantendo una calzata confortevole ed inoltre contribuendo alla razionalizzazione e semplificazione del collegamento con la scarpetta aperta della pinna.

Il corpo dell’organo a talloniera è realizzato in materiale elasticamente cedevole, e di preferenza in materiale polimerico espanso a cella chiusa, che meglio si adatta alle condizioni di elevato stress ambientale a cui il dispositivo viene sottoposto; i materiali polimerici espansi preferibili sono poliuretani espansi e polistireni espansi.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Organo a talloniera per pinna a scarpetta aperta, comprendente un corpo (1; 3) formato ad ansa sostanzialmente a profilo parabolico, tale da conformarsi al suo interno con una cavità (101; 103) sostanzialmente a profilo parabolico atta ad alloggiare la caviglia dell’utente, provvisto in entrambi i suoi bracci (201; 203) di almeno un condotto assiale (211; 213, 223) atto all’alloggiamento del cinghiolo (2) per l’accoppiamento con i lati della scarpetta della pinna.
2. 2. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 1, in cui detta cavità (103) atta ad alloggiare la caviglia dell’utente ha un profilo parabolico che presenta al vertice una ulteriore concavità (113) a forma di ogiva arrotondata.
3. 3. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui su ciascuno dei detti bracci (201; 203) è prevista almeno una cavità radiale (221, 231, 241; 233), comunicante con detto condotto assiale (211; 223), detta cavità (221, 231, 241; 233), essendo atta all’accoppiamento con un elemento (102) destinato al collegamento con una estremità del cinghiolo (2).
4. 4. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 3, in cui detti bracci (203) sono provvisti ciascuno di un ulteriore condotto (223) assiale parallelo al primo condotto (213), essendo dette cavità radiali (233) in comunicazione con uno (223) dei due condotti.
5. 5. Organo a talloniera secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, in detto corpo (1; 3) dotato sulla parete esterna del proprio vertice di mezzi di impugnatura (311; 313).
6. 6. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di impugnatura comprendono una apertura passante (301; 303) formata in prossimità del vertice del corpo (1; 3) di detto organo a talloniera.
7. 7. Organo a talloniera secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6, in cui detto organo a talloniera è realizzato in un unico pezzo (1; 3) in materiale elasticamente cedevole.
8. 8. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 7, in cui il materiale elasticamente cedevole è materiale polimerico espanso.
9. 9. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 8, in cui il materiale polimerico espanso è a cella chiusa.
10. 10. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui i materiali polimerici espansi adatti alla realizzazione del suddetto organo a talloniera comprendono poliuretano e polistirene.
11. 11. Organo a talloniera secondo la rivendicazione 7, in cui il materiale elasticamente cedevole è costituito da gomma termoplastica od in gomma naturale o in miscele di queste gomme.