IT201800002507A1

IT201800002507A1 - Bloccalacci e sistema di allacciatura per calzature

Info

Publication number: IT201800002507A1
Application number: IT201800002507A
Authority: IT
Inventors: Andrea Spinelli
Original assignee: 10 Ottobre S R L
Priority date: 2018-02-08
Filing date: 2018-02-08
Publication date: 2019-08-08
Also published as: CA3087741A1; JP7348209B2; US11278084B2; CN111683553B; EP3749129A1; MX2020008353A; BR112020015786B1; BR112020015786A2; RU2020129450A3; CN111683553A; RU2020129450A; US20210235817A1; WO2019155503A1; JP2021513445A

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un bloccalacci per calzature ed un sistema di allacciatura per calzature.

Più in particolare, un bloccalacci per calzature in conformità del presente trovato permette di bloccare le stringhe senza necessità di effettuare nodi o fiocchi, risultando perciò particolarmente adatto all’uso da parte di bambini, anziani, persone con ridotte abilità motorie e, più in generale, adatto all’uso su qualsiasi calzatura con sistema di allacciatura a stringhe. Inoltre, al bloccalacci in oggetto può essere associata una particolare stringa per realizzare un sistema di allacciatura per calzature particolarmente efficace.

Una stringa per calzature in conformità del presente trovato presenta le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche del trovato sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

- le Figg.1-3 rappresentano una possibile forma di realizzazione di un bloccalacci in conformità del presente trovato in prospettiva dal basso, in pianta dall’alto e rispettivamente in vista laterale, con le leve (2d, 2s) abbassate;

- la Fig.4 rappresenta una vista laterale del bloccalacci delle Figg. 1-3 con le leve (2d, 2s) in posizione abbassate;

- le Figg.5-9 mostrano il bloccalacci delle figure precedenti in diverse fasi di utilizzo;

- le Figg. 10 e 11 illustrano un puntalino magnetico applicabile alla stringa; - la Fig.12 rappresenta un particolare del predetto puntalino;

- le Figg.13 e 14 rappresentano due elementi di un bloccalacci in conformità del presente trovato;

- le Figg.15-16 rappresentano una ulteriore forma di realizzazione di un bloccalacci in conformità del presente trovato;

- le Figg.17-19 rappresentano ancora un’altra forma di realizzazione di un bloccalacci in conformità del presente trovato.

Ridotto alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure degli annessi disegni, un bloccalacci (L) in conformità del presente trovato è costituito da un telaio (1) con una parte centrale aperta (10). Sul telaio (1) sono incernierate due leve (2d, 2s) contrapposte, con una leva destra (2d) ed una leva sinistra (2s), ognuna delle quali può ruotare sul detto telaio (1) per assumere una posizione sollevata (A) e rispettivamente una posizione abbassata (B). In posizione sollevata (A) ciascuna leva (2d, 2s) lascia un corrispondente spazio attraversabile da una stringa (4), spazio che si chiude quando le leve (2d, 2s) sono in posizione abbassata. Pertanto, in assetto di leve (2d, 2s) sollevate, la stringa (4) risulta libera di scorrere tra ciascuna delle leve (2d, 2s) ed il telaio (1). Viceversa, in assetto di leve (2d, 2s) abbassate, la stringa (4) risulta bloccata, cioè non libera di scorrere.

In conformità dell’esempio illustrato in Fig.13, il telaio (1) ha la parte centrale (10) completamente libera ed aperta sia superiormente che inferiormente, e presenta due sedi (11d, 11s) in corrispondenza della sua faccia inferiore, atte ad accogliere relativi perni di cerniera presentati da ciascuna delle dette leve (2d, 2s). In Fig.14, dove per semplicità è rappresentata la sola leva (2d), il riferimento (22d) indica il perno della leva 2d) destinato ad essere posizionato nella sede (11d) del telaio (1). Il detto perno (22d) sporge bilateralmente da un nucleo centrale (22e) ed è sviluppato trasversalmente tra due bracci (22f) i quali, quando la leva è applicata sul telaio (1), sono esterni a quest’ultimo. Il nucleo centrale (22e) invece risulta interno al telaio (1) quando la leva è applicata a quest’ultimo. L’altra leva (2s) ha identica struttura. Per agevolare il sollevamento delle leve (2d 2s) da parte dell’utilizzatore, queste possono essere conformate in modo da presentare una estremità libera (20d, 20s), opposta all’estremità incernierata sul telaio (1), sporgente oltre il rispettivo bordo (12) del telaio (1). Preferibilmente, le dette estremità libere (20d, 20s) delle leve (2d, 2s) sono concave, con la concavità rivolta verso il basso, ovvero rivolta la tomaia (5) della calzatura sulla quale il bloccalacci viene utilizzato.

Per rendere il predetto corpo centrale (22e) più elastico, esso può essere forato, come esemplificativamente illustrato in Fig.16 dove i fori di ciascun corpo centrale (22e) sono contraddistinti dal riferimento “22h”. Nell’esempio, i fori (22h) sono orientati trasversalmente a ciascun corpo centrale (22e) come rappresentato in figura. Tali fori (22h) sono alleggerimenti che determinano una minore rigidezza dei corpi (22e), ovvero una maggiore elasticità degli stessi. Ciò si rivela utile particolarmente nel caso in cui si utilizzino stringhe molto spesse. Ad esempio, i detti fori (22h) sono ottenuti in fase di stampaggio delle leve (2d, 2s) ed in tale fase risultano formati corrispondenti fori (22k) anche nei bracci laterali (22f) come schematicamente illustrato in Fig.15.

In Fig.16 sono particolarmente visibili le dentature contrapposte (22j, 1j) formate sui corpi centrali (22e) delle leve (2d, 2s) e rispettivamente sui lati interni del telaio (1) che fronteggiano i detti corpi centrali. Le dette dentature (22j, 1j) sono comunque visibili anche sul bloccalacci rappresentato nelle altre figure degli annessi disegni. La presenza delle dentature (22j, 1j) favorisce ulteriormente la presa ed il bloccaggio della stringa tra le leve (2d, 2s) ed il telaio (1).

La stringa (4) viene passata attraverso gli occhielli o fori (50) appositamente predisposti sulla tomaia (5). Quindi, ciascun capo della stringa (4) viene fatto passare nello spazio compreso tra la dentatura (1j) del telaio (1) e la dentatura (22j) di una rispettiva leva (2d, 2s) sollevata. In questo modo, il bloccalacci è associato alla calzatura mediante la stringa (4). Queste fasi sono schematicamente illustrate nelle Figg. 5-7. Come illustrato in Fig.14, ciascuna leva (2d, 2s) presenta uno spazio vuoto (VS) tra la rispettiva dentatura (22j) e l’estremità libera (20d). In tale spazio vuoto viene fatta passare la stringa.

Con riferimento all’esempio illustrato nelle Figg.17-19, le leve (2d, d2) presentano la parte superiore formata da una superficie continua (20p) che unisce la parte centrale (22e) con il lato anteriore libero (20d,20s). Come negli esempi precedenti, la parte centrale (22e) di ciascuna leva (2d, 2s) preferibilmente presenta una dentatura (22j) che, in assetto di bloccalacci assemblato, risulta di fronte ad una dentatura (1j) presentata dal telaio (1) in corrispondenza di un rispettivo lato interno. Ciascuna leva (2d, 2s) è incernierata al telaio (1) mediante un corrispondente perno trasversale (22d). I due perni (22d) si inseriscono in corrispondenti fori (2m) delle leve (2d, 2s) e sono uniti tra loro da una superficie di collegamento (22x) che risulta esterna al telaio (1) quando il bloccalacci è assemblato. Dal lato opposto a quello della superficie (22x) i due perni (22d) si inseriscono in apposite sedi (1y) ricavato sul lato del telaio (1) opposto a quello sul quale si appoggia la superficie (22x). I perni (22d) si inseriscono, inoltre, in due fori (1z) predisposti sul lato del telaio (1) opposto a quello delle sedi (1y). Anche in questo esempio, il nucleo centrale (22e) delle leve (2d, 2s) presenta un vuoto di alleggerimento (22h). Tale forma di realizzazione del bloccalacci in conformità della presente invenzione ne semplifica in particolare l’assemblaggio.

Per bloccare la stringa (4), i due rami destro e sinistro di quest’ultima vengono tirati verso l’esterno, uno verso destra e l’altro verso sinistra, il che determina lo scorrimento del telaio (1) verso la tomaia (5). Al raggiungimento della trazione desiderata, le due leve (2d, 2s) vengono abbassate e la stringa risulta bloccata, senza necessità di eseguire nodi. Dopo il bloccaggio così realizzato, se desiderato, è comunque possibile annodare la stringa eseguendo un fiocco.

Preferibilmente, la stringa (4) è dotata, ad entrambi i suoi capi, di magneti (40) di polo opposto che permettono di agganciare magneticamente tra loro i capi stessi della stringa, come esemplificativamente illustrato in Fig.9, così da evitare che le porzioni della stringa (4) sporgenti dal bloccalacci (L) possano dondolare penzoloni verso il basso. Nell’esempio mostrato in Fig.9 i due capi della stringa (4) sono agganciati tra loro dietro la caviglia dell’utilizzatore.

Ad esempio, ciascun magnete (40) può essere associato alla stringa (4) mediante un supporto in due elementi (41, 42), in cui un primo elemento parte (41) è una boccola con foro longitudinale passante (411) dotata di filettatura interna (410) sul suo bordo anteriore, ed un secondo elemento (42) è dotato di un gambo formato da alette flessibili (420) e di una testa (430) che sul lato anteriore alloggia il magnete (40) e sul lato posteriore è dotata di una filettatura (431) complementare a quella della prima parte (41). Ciascun capo della stringa viene inserito attraverso una corrispondente boccola (41) fino a raggiungere il corrispondente gambo (420) del secondo elemento (42), dopodiché questo viene avvitato sulla boccola, bloccando il magnete (40) al capo della stringa (4). In Fig.10, Fig.11 e Fig.12 sono illustrati i detti primo e secondo elemento (41, 42) del supporto del magnete (40). In Fig.6 è illustrata una fase di associazione di un magnete (40) ad un capo della stringa (4). Le superfici esterne di detti elementi (41, 42) possono essere zigrinate o comunque lavorate, anziché essere lisce, per favorirne l’utilizzo.

Resta inteso che in luogo di due magneti di polo opposto possono essere utilizzati un solo magnete (40) ad una delle estremità della stringa ed un bottone di materiale metallico all’altra estremità della stessa stringa in modo da consentire ugualmente l’aggancio reciproco delle due estremità della stringa per effetto magnetico.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati senza per questo uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Bloccalacci comprendente un corpo con aperture attraversabili da una stringa (4) e provvisto di mezzi atti a bloccare la stringa in una posizione di bloccaggio nella quale è impedito lo scorrimento della stringa stessa attraverso le dette aperture, i detti mezzi essendo altresì atti a sbloccare la stringa per consentirne lo scorrimento in dette aperture, caratterizzato dal fatto che il detto corpo è costituito da un telaio (1) sul quale sono incernierate due leve (2d, 2s) contrapposte, con una leva destra (2d) ed una leva sinistra (2s), ognuna delle quali può ruotare sul detto telaio (1) per assumere una posizione sollevata (A) e rispettivamente una posizione abbassata (B), in cui in posizione sollevata (A) ciascuna leva (2d, 2s) lascia un corrispondente spazio (3d, 3s), attraversabile da una stringa (4), spazio che si chiude quando la leva (2d, 2s) è in posizione abbassata, per cui, in assetto di leve (2d, 2s) sollevate, la stringa (4) risulta libera di scorrere tra ciascuna delle leve (2d, 2s) ed il telaio (1) e viceversa, in assetto di leve (2d, 2s) abbassate, la stringa (4) risulta bloccata, cioè non libera di scorrere.
2) Bloccalacci secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le dette leve (2d 2s) presentano una estremità libera (20d, 20s) sporgente oltre un rispettivo bordo (12) del telaio stesso.
3) Bloccalacci secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le dette le dette leve (2d 2s) presentano una estremità libera (20d, 20s) concava, con la concavità rivolta verso il basso.
4) Bloccalacci secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3 caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette leve (2d, 2s) presenta un nucleo centrale (22e) e due bracci (22f) i quali da un lato sono uniti dal detto nucleo centrale (22e) e, dal lato opposto, sono uniti dalla detta estremità libera (20d, 20s).
5) Bloccalacci secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che i detti bracci (22f) sono esterni al detto telaio (1) ed il detto nucleo (22e) è interno al telaio (1).
6) Bloccalacci secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette leve (2d, 2s) presenta un nucleo centrale (22e) forato ed interno al telaio (1).
7) Bloccalacci secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le dette leve (2d, 2s) sono incernierate sul telaio (1) mediante relativi perni (22d) i quali sono uniti tra loro da una superficie di collegamento (2x) che è esterna al telaio (1).
8) Bloccalacci secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le dette leve (2d, 2s) presentano dentature (22j) risultanti di fronte a dentature (1j) presentate internamente dal telaio (1).
9) Sistema di allacciatura per calzature caratterizzato dal fatto che comprende un bloccalacci (L) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti ed una stringa (4) che, alle sue estremità, è provvista di elementi (40) reciprocamente agganciabili per effetto magnetico.
10) Sistema di allacciatura per calzature secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che i detti elementi sono formati da due magneti (40) di polo opposto.
11) Sistema di allacciatura secondo le rivendicazioni 9 e 10 caratterizzato dal fatto che i detti elementi (40) sono applicati alle estremità della stringa (4) in modo removibile.
12) Sistema di allacciatura secondo le rivendicazioni 9-11 caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi magneticamente agganciabili (40) è applicato alla stringa (4) mediante un supporto in due parti (41, 42) reciprocamente accoppiabili.
13) Sistema di allacciatura per calzature secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che le dette parti (41, 42) si avvitano l’una sull’altra stringendo il supporto sulla stringa (4).