IT201800001748A1 - Dispositivo di serraggio del tipo a tirante - Google Patents

Dispositivo di serraggio del tipo a tirante Download PDF

Info

Publication number
IT201800001748A1
IT201800001748A1 IT201800001748A IT201800001748A IT201800001748A1 IT 201800001748 A1 IT201800001748 A1 IT 201800001748A1 IT 201800001748 A IT201800001748 A IT 201800001748A IT 201800001748 A IT201800001748 A IT 201800001748A IT 201800001748 A1 IT201800001748 A1 IT 201800001748A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
spring
handle
locking
configuration
base
Prior art date
Application number
IT201800001748A
Other languages
English (en)
Inventor
Gualtiero Grisendi
Original Assignee
Speedy Block Grisendi S R L Piu Brevemente Speedy Block S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Speedy Block Grisendi S R L Piu Brevemente Speedy Block S R L filed Critical Speedy Block Grisendi S R L Piu Brevemente Speedy Block S R L
Priority to IT201800001748A priority Critical patent/IT201800001748A1/it
Publication of IT201800001748A1 publication Critical patent/IT201800001748A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
    • E05C19/00Other devices specially designed for securing wings, e.g. with suction cups
    • E05C19/10Hook fastenings; Fastenings in which a link engages a fixed hook-like member
    • E05C19/12Hook fastenings; Fastenings in which a link engages a fixed hook-like member pivotally mounted around an axis
    • E05C19/14Hook fastenings; Fastenings in which a link engages a fixed hook-like member pivotally mounted around an axis with toggle action
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B2/00Friction-grip releasable fastenings
    • F16B2/02Clamps, i.e. with gripping action effected by positive means other than the inherent resistance to deformation of the material of the fastening
    • F16B2/18Clamps, i.e. with gripping action effected by positive means other than the inherent resistance to deformation of the material of the fastening using cams, levers, eccentrics, or toggles
    • F16B2/185Clamps, i.e. with gripping action effected by positive means other than the inherent resistance to deformation of the material of the fastening using cams, levers, eccentrics, or toggles using levers

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Gripping Jigs, Holding Jigs, And Positioning Jigs (AREA)
  • Presses And Accessory Devices Thereof (AREA)
  • Suspension Of Electric Lines Or Cables (AREA)

Description

Dispositivo di serraggio del tipo a tirante
Descrizione
La presente invenzione riguarda un dispositivo a serraggio del tipo a tirante secondo le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale.
Sfondo tecnologico
In campo industriale vengono spesso utilizzati dispositivi di serraggio per serrare, per esempio, due lembi di un contenitore da mantenere chiuso, oppure di un carter, o per serrare un coperchio ad un corrispondente contenitore, o altro.
In alcune applicazioni, il contenitore, o il carter, può essere soggetto a vibrazioni, anche di intensità consistente.
Tali vibrazioni possono causare l’apertura indesiderata e imprevista del dispositivo di serraggio, con possibile pericolo per gli operatori o danni alle apparecchiature.
Pertanto, nelle applicazioni in cui sono presenti forti sollecitazioni dovute a vibrazioni, è opportuno utilizzare dispositivi di serraggio provvisti di un dispositivo di bloccaggio aggiuntivo, detto nel gergo “dispositivo di sicurezza” per mantenere il dispositivo di serraggio in configurazione di chiusura.
Un'altra caratteristica richiesta ai dispositivi di serraggio del tipo anzidetto è che siano autobloccanti, ovverossia che si blocchino automaticamente in configurazione di chiusura.
Da EP1556620 è noto un dispositivo di serraggio rilasciabile manualmente che comprende una porzione di base atta ad essere fissata ad una prima porzione di un serrando contenitore sulla quale è incernierata una leva atta ad essere azionata da un utilizzatore per aprire/chiudere il dispositivo di serraggio, ed un elemento a gancio fissato alla leva e spostabile agendo sulla leva.
Il dispositivo di serraggio comprende, inoltre, una seconda porzione di base, atta ad essere avvitata ad una seconda porzione di un serrando contenitore, e provvista, da parte opposta rispetto alla prima porzione di base, di un recesso atto ad accogliere l’elemento a gancio per mantenere il dispositivo di serraggio in configurazione di chiusura.
L'elemento a gancio è destinato ad impegnarsi sulla seconda porzione di base per chiudere il dispositivo di serraggio.
Il dispositivo di serraggio comprende, inoltre, una molla fissata ad una sua prima estrem ità alla leva ed estendentesi nella lunghezza della leva verso la prima porzione di base, cioè da parte opposta rispetto al gancio. L'estremità libera della molla, opposta alla prima estremità è spostabile da parte per impegnarsi con/ disimpegnarsi da una superficie di impegno prevista sulla prima porzione di base.
La molla è provvista in corrispondenza della sua estrem ità libera di una linguetta di forma scatolare spostabile per impegnarsi con una staffa solidale alla prima porzione di base.
Per sbloccare la molla è necessario spostarla lateralmente, ovverossia in direzione sostanzialmente perpendicolare all'estensione longitudinale della maniglia.
Ciò comporta che il dispositivo di EP'620 debba essere sbloccato utilizzando due mani, una per impugnare la maniglia ed una per sbloccare il dispositivo di bloccaggio.
Inoltre il bloccaggio ottenibile con il dispositivo di EP'620 non è particolarmente stabile.
Soprattutto, il bloccaggio ottenibile con il dispositivo di EP620 non è stabile nel tempo a causa delle possibili deformazioni della molla a lamina.
Ciò rende l'utilizzo del dispositivo di serraggio di EP620 oltreché scomodo, non particolarmente sicuro ed affidabile per un operatore.
Inoltre, le possibili deformazioni della lamina rendono lo spostamento di bloccaggio/ sbloccaggio non semplice e regolare. Per ovviare a questo problema in EP’620 è previsto l'utilizzo di elementi di guida per guidare lo spostamento della lamina.
Ciò rende la struttura del dispositivo di serraggio di EP'620 complessa, pertanto tale dispositivo ha costi elevati.
Descrizione dell'invenzione
Il problema alla base della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di serraggio del tipo a tirante strutturalmente e funzionalmente concepito per superare i limiti sopra esposti con riferimento alla tecnica nota citata.
Nell’ambito di tale problema è uno scopo dell’invenzione fornire un dispositivo di serraggio avente un dispositivo di bloccaggio di facile e comodo azionamento, ma al tempo stesso sicuro.
Un altro scopo dell’invenzione è di fornire un dispositivo di serraggio che possa essere aperto/chiuso utilizzando un’unica mano.
Questo problema e questi scopi sono conseguiti dalla presente invenzione mediante un dispositivo di serraggio realizzato in accordo con le rivendicazioni che seguono.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche e i vantaggi dell’invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di un suo preferito esempio di realizzazione, illustrato a titolo indicativo e non lim itativo con riferimento agli uniti disegni in cui:
Figura 1 è una vista in prospettiva di un dispositivo di serraggio realizzato secondo la presente invenzione in una prima configurazione operativa,
- Figure 2-5 sono viste laterali del dispositivo di Figura 1 in distinte configurazioni operative;
Figura 2A è una vista in prospettiva interrotta del dispositivo di serraggio di Figura 2;
- Figura 6A e 6B sono rispettivamente una vista in prospettiva e laterale di un particolare del dispositivo di serraggio della presente invenzione.
Modo preferito di realizzazione dell’invenzione
Nelle Figure, con 1 è complessivamente indicato un dispositivo di serraggio del tipo a tirante realizzato in accordo con la presente invenzione.
Un tale tipo di dispositivo è particolarmente idoneo a mutuamente serrare due lembi di contenitore, o per serrare un coperchio ad un contenitore, o per avvicinare due superfici non a contatto tra loro.
Il dispositivo di serraggio 1 comprende una prima porzione di base 2 atta ad essere fissata, tram ite opportuni mezzi di fissaggio non mostrati nelle Figure per esempio ad un primo lembo, anch’esso non mostrato nelle Figure, di un serrando contenitore.
È prevista, inoltre, una seconda porzione di base 3, atta ad essere fissata, tramite opportuni mezzi di fissaggio non mostrati nelle Figure, per esempio ad un secondo lembo, anch’esso non mostrato nelle Figure, di un serrando contenitore e destinata a cooperare con il dispositivo di serraggio 1 per serrare i due lembi del contenitore.
Nella versione mostrata nelle Figure la prima e la seconda porzione di base 2, 3 sono posizionate pressoché sul medesimo piano di appoggio indicato come piano XY, tuttavia in altre versioni non mostrate possono essere posizionate pressoché perpendicolarmente l’una rispetto all’altra.
Nella versione mostrata nelle Figure, la prima e la seconda porzione di base 2, 3 vengono posizionate in modo da essere reciprocamente distanziate lungo una direzione longitudinale X di un tratto X1 .
La seconda porzione di base 3 è provvista di un’appendice 4 estendentesi dalla seconda porzione di base 3 in direzione perpendicolare Z al piano di appoggio XY.
Per comodità, nel seguito la direzione perpendicolare al piano di appoggio XY verrà indicata come direzione verticale.
Ovviamente, a seconda del posizionamento del dispositivo di serraggio, il piano di appoggio potrebbe anche non essere un piano orizzontale.
Inoltre, a seconda della conformazione del dispositivo di serraggio, la prima e la seconda porzione di base potrebbero essere disposte su rispettivi piani di appoggio non necessariamente coincidenti ma mutuamente paralleli, o perpendicolari, o anche disposti trasversalmente l’uno rispetto all’altro.
Inoltre, in altre versioni del dispositivo di serraggio dell’invenzione la seconda porzione di base 3 non è prevista: in tal caso, il dispositivo di serraggio si aggancia direttamente una parete dell’oggetto da serrare o su elemento di aggancio definito sull’oggetto da serrare con il dispositivo di serraggio dell’invenzione.
L’appendice 4 è conformata in modo da definire, da parte opposta rispetto alla prima porzione di base 2, una sede 5 di accoglimento conformata a “C” per un elemento a gancio del dispositivo di serraggio 1 , come meglio spiegato nel seguito.
Il dispositivo di serraggio 1 comprende, inoltre, una maniglia 10 incernierata girevole alla prima porzione di base 2 in modo da essere girevole in entrambi i versi della freccia F, come indicato nelle Figure.
Agendo sulla maniglia 10, è possibile spostare il dispositivo di serraggio tra una configurazione di chiusura W, mostrata in Figura 2 e 3, e varie configurazioni di apertura mostrate per esempio nelle Figure 1 , 4, 5.
La maniglia 10 comprende una porzione di impugnatura 11 atta ad essere afferrata da un utilizzatore per aprire/ chiudere il dispositivo di serraggio 1 , come meglio spiegato nel seguito, dalla quale si estende una forcella 12 con due bracci 13 le cui rispettive estremità 13A sono incernierate alla prima porzione di base 2 in corrispondenza di rispettivi perni di incernieramento 8 per consentire la rotazione della maniglia 10.
Tra i due bracci 13 della forcella è estesa una porzione di rinforzo 33 destinata a rinforzare la maniglia 10. La parete 33A della porzione di rinforzo 33 rivolta da parte opposta rispetto alla porzione di impugnatura 11 è destinata ad agire come elemento di fine corsa per la rotazione di un dispositivo di chiusura 14 del dispositivo di serraggio 1 in avvicinamento alla porzione di impugnatura 11.
Ciò facilità l’azionamento del dispositivo di serraggio 1 , evitando che il dispositivo di chiusura 14 possa interferire con l’operatore o con la maniglia 10.
Nella versione mostrata la parete 33A della porzione di rinforzo 33 è provvista di uno scanso 34 destinato a ricevere in appoggio il dispositivo di chiusura 14 quando il dispositivo di serraggio 1 è in posizione aperta, per evitare spostamenti indesiderati dell’elemento di aggancio 6.
In altre versioni, la parete 33A della porzione di rinforzo 33 è concava per migliorare l’appoggio dell’elemento di aggancio.
La porzione di impugnatura 1 1 comprende un dente di aggancio 25 estendentesi dall’impugnatura 1 1 verso la forcella 12 e disposto a cooperare con un dispositivo di bloccaggio 20 del dispositivo di serraggio 1 per bloccare quest’ultimo in configurazione di chiusura W, come meglio chiarito in seguito. Il dispositivo di serraggio 1 comprende, inoltre, un dispositivo di chiusura 14 incernierato sulla maniglia 10 in corrispondenza di un perno 15 esteso tra bracci 13 della forcella 12, in modo che il dispositivo di chiusura 14 sia girevole rispetto alla maniglia 10, come meglio spiegato nel seguito.
Il dispositivo di chiusura 14 è disposto per cooperare con la seconda porzione di base 3 per chiudere il dispositivo di serraggio 1 in configurazione di chiusura W.
Il dispositivo di chiusura 14, è chiamato nel gergo tirante.
Il dispositivo di chiusura 14 è provvisto di un elemento a gancio 6 configurato per essere accolto a tenuta nella sede 5 di accoglimento conformata a “C” dell’appendice 4, come meglio spiegato in seguito.
Nella versione mostrata, il gancio 6 è conformato come un elemento anulare avente sezione tale da poter essere inserito in maniera stabile all’interno della sede 5.
In altre versioni, il dispositivo di chiusura può avere forme differenti, per esempio può essere a “T”, con una porzione di aggancio destinata ad essere accolta in maniera stabile all’interno della sede 5 avente forma lineare.
I perni di incernieramento 8 ed il perno 15 sono mutuamente distanziati nella direzione longitudinale X in modo tale che i rispettivi centri di rotazione O, O’ siano distanziati di una distanza D lungo l’asse longitudinale X, con il dispositivo di serraggio 1 in configurazione di chiusura W.
In tal modo, ruotando la maniglia 10 intorno ai perni di incernieramento 8 si causa uno spostamento del perno 15 come indicato dalla freccia F1 , lungo un arco di circonferenza di raggio pari alla suddetta distanza D.
Ciò facilita la movimentazione del dispositivo di chiusura 14 e, quindi, la chiusura/apertura del dispositivo di serraggio 1 .
Tale distanza “D” ha un valore dipendente dalle dimensioni complessive del dispositivo di serraggio 1 , dalla conformazione del dispositivo di chiusura 14 stesso, e dalla conformazione della sede 5 di accoglimento.
Il dispositivo di chiusura 14 comprende un corpo centrale 16 estendentesi almeno parzialmente tra i due bracci 13 della forcella 12 ed estendentesi, con il dispositivo di serraggio 1 in configurazione di chiusura W, in direzione dell’asse longitudinale X del dispositivo di serraggio 1 . L’elemento a gancio 6 del dispositivo di chiusura 14 si proietta dal corpo centrale 16 verso la seconda porzione di base 3, ovvero in direzione opposta all’impugnatura 1 1 .
L’elemento a gancio 6 è destinato, come detto, ad essere accolto nella sede di accoglimento 5 della seconda porzione di base 3 in modo da chiudere il dispositivo di serraggio 1 nella configurazione di chiusura W.
Come detto, in altre versioni del dispositivo di serraggio non mostrate nelle figure, può essere previsto un dispositivo di chiusura 14 di conformazione diversa da quella mostrata nelle figure, per esempio a “T” o ad uncino, o altre conformazioni già note ed utilizzate nel settore e note al tecnico del ramo. Il dispositivo di serraggio 1 comprende, inoltre, un dispositivo di bloccaggio 20 atto a bloccare il dispositivo di serraggio 1 nella configurazione di chiusura W per impedire aperture indesiderate del dispositivo di serraggio 1 , come meglio spiegato nel seguito.
Nella versione mostrata, il dispositivo di bloccaggio 20 comprende una molla 21 , mostrata in maggiore dettaglio in Figura 6.
La molla 21 è posizionata sulla prima porzione di base 2 in posizione adiacente all’impugnatura 1 1 della maniglia 10 e spostabile tra una configurazione di bloccaggio K, mostrata in Figura 2, 2A e 3 in cui il dispositivo di bloccaggio 20 è impegnato con l’impugnatura 10 per bloccarla nella configurazione di chiusura W ed una configurazione di rilascio J, mostrata in tratteggio in Figura 3, in cui il dispositivo di bloccaggio 20 è disimpegnato dall’impugnatura 10 e quest’ultima è spostabile dalla configurazione di chiusura W per aprire il dispositivo di serraggio 1 .
Azionando la molla 21 del dispositivo di bloccaggio 20 portandola nella configurazione di rilascio J, è possibile svincolare la maniglia 10 dalla prima porzione di base 2 per consentire lo spostamento della maniglia 10 dalla configurazione di chiusura W, ovverossia, l’apertura del dispositivo di serraggio
1 .
Al contrario, quando il dispositivo di bloccaggio 20 è in configurazione di bloccaggio K la molla 21 è impegnata con l’impugnatura 10 impedendo di fatto un qualsiasi spostamento dell’impugnatura 10 dalla configurazione di chiusura W.
La molla 21 è elasticamente deformabile per essere spostata tra la configurazione di bloccaggio K e la configurazione di rilascio J. Vantaggiosamente, la molla 21 è precaricata in modo che la forza elastica la riporti spontaneamente nella configurazione di bloccaggio K al termine dell’applicazione di una forza di deformazione da parte dell’utilizzatore. In altre parole, la configurazione di riposo della molla 21 corrisponde alla configurazione di bloccaggio K.
Al contrario, per spostare la molla dalla configurazione di bloccaggio K è necessario che un operatore eserciti una forza in contrasto con la forza elastica della molla 21 e tale da spostare la molla 21 dalla configurazione di bloccaggio K nella configurazione di rilascio J, svincolandola dalla maniglia 10, come meglio spiegato nel seguito.
Il posizionamento della molla 21 in posizione adiacente all’impugnatura 10, ed in particolare alla maniglia 1 1 , rende il dispositivo di bloccaggio 20 facilmente accessibile ad un operatore.
È possibile, infatti, per un operatore azionare la molla 21 per sbloccare il dispositivo di serraggio 1 nella configurazione di chiusura W, come meglio chiarito in seguito, per aprire il dispositivo di serraggio 1 .
Nella versione mostrata la molla 21 è del tipo a lamina, ovverossia provvista di un corpo laminare, come spiegato in seguito.
La molla 21 , meglio visibile in Figura 6 comprende un corpo laminare 17 avente una base 22 fissata tramite opportuni elementi di fissaggio 9 alla prima porzione di base 2, ed un corpo 23 estendentesi dalla base 22, preferibilmente in direzione trasversale al piano di appoggio XY.
Nella versione mostrata, il corpo laminare 17 della molla 21 ha profilo, considerando una sezione YZ della molla 21 , con varie linee spezzate, come verrà chiarito in seguito che generano un profilo quasi a “Z”.
La base 22 può essere fissata alla prima porzione di base tramite viti o simili elementi di fissaggio, oppure può essere saldata alla prima porzione di base 2. Considerando una sezione YZ della molla 21 , come quella mostrata in Fig. 7, vantaggiosamente, il corpo 23 si estende lungo un asse Z’ inclinato di un angolo a rispetto all’asse verticale Z compreso tra 3° e 25 °, preferibilmente tra 5° e 20°, ancora più preferibilmente l’angolo a è compreso tra 7° e 10° . Tra il corpo 23 e la base 22 è prevista una cerniera elastica 34 destinata a consentire l'oscillazione del corpo 23 rispetto alla base 22.
Il corpo laminare 17 comprende, inoltre, una porzione di azionamento 28 estesa dal corpo 23 da parte opposta alla base 22, in modo che il corpo 23 sia interposto tra la porzione di azionamento 28 e la base 22.
La porzione di azionamento 28 è destinata ad essere afferrata da un operatore per spostare la molla 21 tra la configurazione di bloccaggio K e la configurazione di rilascio J.
In una sezione YZ della molla 21 , come quella mostrata in Figura 7, la porzione di azionamento 28 si estende vantaggiosamente lungo un asse Z” inclinato di un angolo β rispetto all’asse verticale Z compreso tra 3° e 25° , preferibilmente tra 5° e 20°, ancora più preferibilmente l’angolo β è compreso tra 7° e 10°.
Nella versione mostrata, la porzione di azionamento 28 è sostanzialmente parallela al corpo 23.
Tra la porzione di azionamento 28 ed il corpo 23 è prevista una porzione di presa 35 disposta per rinforzare la molla 21 e facilitarne l’azionamento.
La porzione di presa 35 si estende, sempre considerando una sezione YZ della molla 21 , lungo un asse M inclinato di un angolo γ rispetto all’asse verticale Z compreso tra 50° e 70°, preferibilmente circa 60°.
L’inclinazione della porzione di presa 35 dipende dall’inclinazione della corpo 23 e della porzione di azionamento 28.
Eventualmente la superficie esterna della porzione di presa 35, intesa per essere afferrata dall’operatore, è provvista di zigrinatura per favorire l’azionamento della molla.
In una versione, anche la superficie esterna della porzione di azionamento 28 è provvista di una zigrinatura per favorire la presa e l’azionamento da parte dell’operatore stesso.
Eventualmente solo la superficie S’ della porzione di azionamento 28 e/o della porzione di presa 35 destinate ad essere afferrate dall’operatore nell’azionamento della molla 21 sono provviste di zigrinatura.
Durante l’azionamento della molla 21 , la porzione di azionamento 28 agisce come elemento di riscontro per il dito dell’operatore, favorendo l’azionamento della molla stessa.
La porzione di azionamento 28 si estende dal corpo 23 in direzione opposta all’impugnatura 1 1 ed è conformata in modo da allontanarsi dal piano di appoggio XY in allontanamento dal corpo 23.
Tale conformazione rende l’azionamento della porzione di azionamento 28 e, quindi, della molla 21 , particolarmente comodo per un operatore. La molla 21 può essere infatti agevolmente azionata con la stessa mano con cui l’operatore afferra l’impugnatura 1 1 .
Agendo sulla porzione di azionamento 28 si genera un’oscillazione del corpo 23 rispetto alla base 22 spostandola dalla posizione di bloccaggio K.
Il corpo 23 comprende una fessura di aggancio 24 destinata a ricevere in accoppiamento di forma il dente di aggancio 25 previsto sull’impugnatura 10 per bloccare il dispositivo di bloccaggio 20 nella configurazione di bloccaggio K. La fessura di aggancio 24 ed il dente di aggancio 25 formano mezzi e contromezzi di bloccaggio del dispositivo di serraggio 1 .
Agendo sulla porzione di azionamento 28 è possibile spostare la molla 21 nel verso indicato dalla freccia F3 in Figura 3 in modo che il corpo 23 si allontani dall’impugnatura 1 1 svincolando il dente di aggancio 25 dalla fessura di aggancio 24, svincolando in tal modo la molla 21 dall’impugnatura 1 1 . Spostando la molla 21 dalla configurazione di bloccaggio K, il dente di aggancio 25 viene fatto scorrere nella fessura di aggancio 24 facendolo fuoriuscire dalla stessa.
Quando la molla 21 è nella configurazione di rilascio J, fessura di aggancio 24 e dente 25 sono reciprocamente distanziati, al contrario nella configurazione di bloccaggio K il dente 25 è inserito nella fessura di aggancio 24.
La presenza della fessura di aggancio 24 e del dente di aggancio 25 consente di mutuamente accoppiare la molla 21 all’impugnatura 1 1 in maniera stabile, in modo da bloccare il dispositivo di serraggio 1 nella configurazione di chiusura W, come meglio spiegato nel seguito.
Nella versione mostrata, il dente di aggancio 25 è conformato in modo che, con il dispositivo di serraggio 1 in configurazione di chiusura W, il dente di aggancio 25 si estenda sostanzialmente parallalelamente al piano di appoggio XY. Ciò rende il bloccaggio ottenibile con il dispositivo di bloccaggio 20 dell’invenzione particolarmente stabile e saldo.
Infatti, tale posizionamento minimizza i rischi di fuoriuscita accidentale del dente di aggancio 25 dalla fessura 24.
Il posizionamento e la conformazione della molla 21 del dispositivo di bloccaggio 20 dell'invenzione consente di rendere il dispositivo di bloccaggio 20 stabile nel tempo e di evitarne o limitarne deformazioni, oltre a consentirne un facile e semplice azionamento.
Per poter azionare facilmente il dispositivo di bloccaggio 20 dell'invenzione è sufficiente infatti che la lunghezza complessiva del corpo laminare 17 della molla 21 sia tale da rendere la porzione di azionamento 28 accessibile ad un operatore, preferibilmente in prossimità dell’impugnatura del dispositivo di serraggio 1.
Pertanto la molla 21 può avere dimensioni limitate anche in dispositivi di serraggio 1 di dimensioni considerevoli.
Ciò consente di evitare deformazioni indesiderate della molla 21 e malfunzionamenti del dispositivo di bloccaggio 20 dovute per esempio ad estensioni considerevoli della molla 21 .
Ciò consente di ottenere un bloccaggio ottimale sia in dispositivi di serraggio di dimensioni limitate ed anche nei dispositivi di serraggio di dimensioni considerevoli, poiché l’incremento di dimensioni richieste per il corpo laminare 17 della molla 21 sono minime in confronto all’incremento delle dimensioni del dispositivo di serraggio.
Solitamente infatti, nei dispositivi di serraggio di dimensioni maggiori, aumentano soprattutto l’estensione longitudinale e trasversale, e non l’altezza. Inoltre, aumentando la larghezza dei dispositivi di serraggio, ovverossia la distanza tra i bracci 13 della forcella 12, è possibile realizzare molle con un corpo laminare 17 di larghezza maggiore che assorbe meglio le deformazioni elastiche e che, quindi, è maggiormente stabile nel tempo.
Inoltre la previsione nel corpo laminare di distinte porzioni inclinate l’una rispetto all’altra favorisce la stabilità dimensionale del corpo laminare 17 stesso, limitandone le deformazioni nel tempo.
Come detto, la molla 21 è precaricata in modo che la sua configurazione di riposo corrisponda alla configurazione di bloccaggio K del dispositivo di bloccaggio 20, in modo cioè che la molla 21 sia impegnata con l’impugnatura 1 1 e, quindi che il dente di aggancio 25 sia inserito nella fessura di aggancio 24 nella configurazione di riposo.
Nel funzionamento, per agganciare due lembi di un contenitore, dopo avere fissato la prima 2 e la seconda 3 porzione di base del dispositivo di serraggio 1 rispettivamente ai due diversi lembi del serrando contenitore, l’utilizzatore, afferrando l’impugnatura 1 1 ruota la maniglia 10 nella direzione F in allontanamento dalla prima porzione di base 2 intorno ai perni di incernieramento 8.
Sollevando la maniglia 10 dalla prima porzione di base 2, si causa un corrispondente spostamento del secondo perno 15 nella direzione indicata dalla freccia F1 nelle Figure lungo un arco di circonferenza avente come centro il centro di rotazione O del perno 8 e raggio pari alla distanza D.
Tale spostamento comporta un sollevamento del secondo perno 15 rispetto alla prima porzione di base 2 e, al medesimo tempo, una traslazione del medesimo in avvicinamento alla seconda porzione di base 3.
Pertanto, dopo avere ruotato di un opportuno angolo di rotazione la maniglia 1 1 , opportunamente ruotando il dispositivo di chiusura 14, come indicato dalla freccia F4 in Figura 4, l’operatore provvede ad appoggiare il gancio 6 sulla seconda porzione di base 3 portandolo in prossimità della cavità 5.
Successivamente, l’operatore provvede a ruotare la maniglia 10 in avvicinamento alla prima porzione di base 2, ovverossia nel verso indicato dalla freccia F2 in Figura 5.
nella direzione F in avvicinamento alla prima porzione di base 2.
Ruotando l’impugnatura 10, il punto di incernieramento 15 del dispositivo di chiusura 14 viene spostato anch’esso in avvicinamento alla prima porzione di base 2.
Congiuntamente, il dispositivo di chiusura 14 ruota, se necessario, intorno al secondo perno 15 in modo che il gancio 6 si posizioni correttamente nella sede 5.
Il gancio 6 viene, pertanto, spostato in direzione trasversale X in modo da essere spinto a battuta contro la sede di accoglimento 5 prevista nella seconda porzione di base 3.
La maniglia 10 viene quindi abbassata fino ad essere portata in battuta contro la prima porzione di base.
Abbassando progressivamente la maniglia 10, ovverossia portandola in avvicinamento alla prima porzione di base 2, il dente di aggancio 25 scorre sulla porzione di azionamento 28 e, quindi sul corpo 23 della molla 21 e viene progressivamente portato in corrispondenza della fessura di aggancio 24.
La posizione e la configurazione della porzione di azionamento 28 sono tali da facilitare lo scorrimento del dente di aggancio 25 sulla porzione di azionamento 28 verso la configurazione di bloccaggio K.
Continuando ad abbassare la maniglia 10, il dente di aggancio 25 viene progressivamente inserito all’interno della fessura di aggancio 24. Quando il dispositivo di serraggio 1 è nella configurazione di chiusura W, ovvero con il gancio 6 inserito nella sede 5 e l’impugnatura 10 in appoggio sulla prima porzione di base 2, la fessura di aggancio 24 ed il dente di aggancio 25 sono in posizione reciprocamente corrispondente ed il dente di aggancio 25 è inserito nella fessura di aggancio 24.
La configurazione della porzione di azionamento 28 facilita lo scorrimento del dente di aggancio 25 sulla stessa. I noltre, quando il dente di aggancio 25 arriva in battuta contro la porzione di azionamento 28 continuando a spostare la maniglia 10 in avvicinamento alla prima porzione di base 2, il dente di aggancio 25 spinge progressivamente sulla porzione di azionamento 28 spostando la molla 21 verso la configurazione di rilascio J.
In tal modo, quando il dente di aggancio 25 è in corrispondenza della fessura di aggancio 24 vi può essere inserito all'interno più agevolmente.
In tale posizione, il dente di aggancio 25 non esercita più alcuna forza sulla molla 21 e quest’ultima, priva di spinte esterne può tornare nella configurazione di bloccaggio K.
La conformazione della fessura di aggancio 24 e del dente di aggancio 25 fa sì che il dente di aggancio 25 vi possa essere estratto unicamente in seguito ad un movimento della molla 21 in direzione dell'asse longitudinale X.
Ciò incrementa notevolmente la sicurezza del dispositivo di serraggio 1 , praticamente eliminando la possibilità che la fessura di aggancio 24 ed il dente di aggancio 25 si disaccoppino accidentalmente o in seguito a movimenti vibratorii.
L’operazione di chiusura del dispositivo di serraggio 1 può essere agevolmente effettuata dall’operatore con un’unica mano.
Infatti la conformazione del dente di aggancio 25 e della porzione di azionamento 28 consentono il bloccaggio automatico del dispositivo di bloccaggio 20.
Dalla configurazione di bloccaggio K, per aprire il dispositivo di serraggio 1 , l’operatore deve, dopo aver afferrato con una mano l’impugnatura 1 1 , sganciare i mezzi di bloccaggio 20, ovvero allontanare la molla 21 dall’impugnatura 1 1 .
Verosimilmente tale operazione può essere effettuata con una delle dita della medesima mano con cui l’operatore impugna l’impugnatura 1 1 .
Tale operazione viene effettuata in contrasto con la molla 21 , la cui forza di spinta deve, quindi, essere superata per sganciare il dispositivo di bloccaggio 20.
Ciò rende il dispositivo di serraggio 1 dell’invenzione particolarmente stabile e sicuro.
Agendo sulla molla 21 , ed in particolare sulla porzione di azionamento 28, l’operatore sposta il dispositivo di bloccaggio 20 nella configurazione di rilascio J, estraendo il dente di aggancio 25 dalla fessura di aggancio 24.
Con il dispositivo di bloccaggio 20 nella configurazione di rilascio J, l’operatore provvede a sollevare l’impugnatura 1 1 fino a disimpegnare il gancio 6 dalla sede di accoglimento 5 della seconda porzione di base 3.
Dopo aver sollevato l’impugnatura 1 1 fino a portare il dente di aggancio 25 in posizione non corrispondente alla fessura di aggancio 24, l’operatore può liberare il dispositivo di bloccaggio 20 che, sotto la spinta della forza elastica della molla 21 , torna nella configurazione di bloccaggio K.
In tal modo operando con un’unica mano è possibile aprire agevolmente il dispositivo di serraggio 1 .
La conformazione del dispositivo di serraggio 1 dell’invenzione consente di ottenere numerosi vantaggi e di risolvere i problemi lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.
La presenza e la conformazione dei mezzi di bloccaggio 20 consente di incrementare notevolmente la sicurezza del dispositivo di serraggio 1 , evitando sostanzialmente aperture accidentali del medesimo.
Inoltre, lo spostamento del dispositivo di bloccaggio 20 dalla configurazione di bloccaggio K a quella di rilascio J è ostacolato dall’azione della molla 21 .
Pertanto per sbloccare il dispositivo di bloccaggio 20 è necessario che l’utilizzatore eserciti una certa forza per movimentare la molla 21 superando la resistenza esercitata dalla molla 21 stessa. Ciò consente di rendere particolarmente sicuro il dispositivo di serraggio 1 secondo l’invenzione.
Inoltre la configurazione della molla 21 rende particolarmente agevole l'utilizzo del dispositivo dell’invenzione, infatti la molla può essere agevolmente azionata con la medesima mano con cui si aziona il dispositivo di serraggio 1 . Inoltre l’apertura e la chiusura del dispositivo di serraggio 1 , nonché lo sbloccaggio e il bloccaggio del dispositivo di bloccaggio 20 vengono effettuati dall’operatore utilizzando sempre una sola mano.
Inoltre il bloccaggio del dispositivo di bloccaggio 20 nella chiusura è automatico.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo di serraggio ( 1 ) del tipo a tirante comprendente una prima porzione di base (2) su cui è imperniata una maniglia ( 10) girevole intorno ad un perno (8) per aprire/chiudere detto dispositivo ( 1 ), un dispositivo di chiusura ( 14) girevole rispetto alla maniglia ( 10) e provvisto di un gancio (6) atto ad impegnarsi in una sede di aggancio (5) prevista su una seconda porzione di base (3) di detto dispositivo ( 1 ) per chiudere detto dispositivo di serraggio ( 1 ) , e mezzi di bloccaggio (20) per bloccare detto dispositivo di serraggio ( 1 ) in detta configurazione di chiusura (W) , in cui detti mezzi di bloccaggio (20) comprendono una molla (21 ) imperniata sulla prima porzione di base (2) ed elasticamente spostabile tra una configurazione di bloccaggio (K) in cui m i mezzi di bloccaggio (20) sono accoppiati alla maniglia ( 10) per bloccarla nella configurazione di chiusura (W) ed una configurazione di rilascio (J) in cui la maniglia ( 10) è spostabile dalla configurazione di chiusura (W) in modo da sbloccare/bloccare detto dispositivo di serraggio ( 1 ) .
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente in cui detta molla (21 ) è una molla di tipo laminare ( 17) .
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , oppure 2, in cui detta molla (21 ) comprende una base (22) ed un corpo (23) estendentesi dalla base (22) ed azionabile in oscillazione rispetto alla base (22) per bloccare/ sbloccare detto dispositivo di bloccaggio (20) .
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta molla (21 ) comprende, inoltre, una cerniera elastica (34) interposta tra detto corpo (23) e detta base (22) e destinata a consentire l’oscillazione di detto corpo (23) rispetto a detta base (22) .
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, o 3, e comprendente, inoltre, elementi di fissaggio (9) per fissare detta base (22) a detta porzione di base (2) .
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, o 4, in cui detta molla (21 ) comprende, inoltre, una porzione di azionamento (28) estesa dal corpo (23) da parte opposta rispetto alla base (22) , in modo che il corpo (23) sia interposto tra la porzione di azionamento (28) e la base (22) , detta porzione di azionamento (28) essendo destinata ad essere afferrata da un operatore per spostare la molla (21 ) tra la configurazione di bloccaggio (K) e la configurazione di rilascio (J) .
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, o 6, in cui almeno una superficie (S’) di detta porzione di azionamento (28) è provvista di una zigrinatura per favorire la presa da parte di un operatore.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta molla (21 ) è provvista di mezzi di aggancio (24) cooperanti con contromezzi di aggancio (25) previsti sulla maniglia ( 10) per bloccare il dispositivo di serraggio ( 1 ) in detta configurazione di chiusura (W) .
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di aggancio comprendono una fessura di aggancio (24) definita su detta molla (21 ) e detti contromezzi di aggancio comprendono un dente di aggancio (25) definito su detta maniglia ( 10) e conformato in modo da accoppiarsi in accoppiamento di forma con detta fessura di aggancio (24) .
IT201800001748A 2018-01-24 2018-01-24 Dispositivo di serraggio del tipo a tirante IT201800001748A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT201800001748A IT201800001748A1 (it) 2018-01-24 2018-01-24 Dispositivo di serraggio del tipo a tirante

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT201800001748A IT201800001748A1 (it) 2018-01-24 2018-01-24 Dispositivo di serraggio del tipo a tirante

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800001748A1 true IT201800001748A1 (it) 2019-07-24

Family

ID=62044845

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT201800001748A IT201800001748A1 (it) 2018-01-24 2018-01-24 Dispositivo di serraggio del tipo a tirante

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201800001748A1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2022229924A3 (en) * 2021-04-29 2022-12-22 Ponera Group Sagl Pallet modules and toggle latch

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3873142A (en) * 1973-10-11 1975-03-25 Paul W Reid Latch
EP0618374A2 (en) * 1993-03-27 1994-10-05 Protex Fasteners Limited Toggle fastener
JPH10153033A (ja) * 1996-11-22 1998-06-09 Japan Drive-It Co Ltd トグルラッチ

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3873142A (en) * 1973-10-11 1975-03-25 Paul W Reid Latch
EP0618374A2 (en) * 1993-03-27 1994-10-05 Protex Fasteners Limited Toggle fastener
JPH10153033A (ja) * 1996-11-22 1998-06-09 Japan Drive-It Co Ltd トグルラッチ

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2022229924A3 (en) * 2021-04-29 2022-12-22 Ponera Group Sagl Pallet modules and toggle latch

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US7290670B2 (en) Bike rack having quick folding/unfolding function
US9776835B2 (en) Lifting hook, safety latch of lifting hook and locking and releasing device of safety latch
JP5439291B2 (ja) 作業機のハンドル装置
DK1932773T3 (da) Emballage, som omfatter en beholder med et låg, der er forsynet med reversible og genanvendelige låseorganer
US9346494B2 (en) Pivoting door
IT201800001748A1 (it) Dispositivo di serraggio del tipo a tirante
JP2010064872A (ja) C形フックのコイル落下防止装置
JP4960114B2 (ja) カバー開閉装置
DK2406022T3 (en) Form Jamming System
JP4814290B2 (ja) 梯子
JP2009221667A (ja) 脚立または梯子用補助具
JP2005041670A (ja) ワーク吊り具
KR200476486Y1 (ko) 건축공사용 미닫이 개폐식 안전발판
US11136839B2 (en) Bit breaker box
KR20190000023U (ko) 수동형 적재함 고리
US10106377B1 (en) Lifting tool
ITPD20090288A1 (it) Dispositivo di serraggio del tipo a tirante
JP4036704B2 (ja) シリンダ吊り具
JP2007205009A (ja) 作業台
JP4800329B2 (ja) 吊具
JP5140456B2 (ja) 自転車用長尺物保持具
JP6035041B2 (ja) 扉用のハンドル装置
JP5978473B2 (ja) ハンドル装置
JP5294281B2 (ja) バッテリストッパーおよびそれを備えたバッテリ式フォークリフト
JP5023015B2 (ja) ローディングアーム及びローディングアームロック装置