IT201600085391A1

IT201600085391A1 - Telaio in particolare per infissi.

Info

Publication number: IT201600085391A1
Application number: IT102016000085391A
Authority: IT
Inventors: Vladimiro Monticelli
Original assignee: L M Dei F Lli Monticelli S R L
Priority date: 2016-08-16
Filing date: 2016-08-16
Publication date: 2018-02-16
Also published as: EP3284892A1

Description

“TELAIO IN PARTICOLARE PER INFISSI”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un telaio in particolare per la realizzazione di infissi. Il settore di riferimento è quello dei serramenti, in particolare quello del montaggio di telai di finestre, realizzati mediante profilati complanari, fissati tra loro a mo’ di cornice. Tali finestre sono destinate ad essere installate all’interno di aperture previste sulla parete di uno stabile.

Con riferimento alle Figg. da 1 a 3, è illustrato un telaio (200) secondo la tecnica nota. Il telaio (200) comprende profilati (2, 2’) fissati tra loro. In particolare, i profilati (2, 2’) comprendono superfici di estremità (20) inclinate di 45° rispetto all’asse longitudinale del profilato (2, 2’). Le superfici di estremità (20) di un profilato (2) sono disposte in battuta contro le superfici di estremità (20) di un altro profilato (2’). In questo modo, i profilati (2, 2’) formano una cornice rettangolare.

Ciascun profilato (2, 2’) comprende dunque un lato lungo (21) destinato a disporsi verso l’esterno del telaio (200) e un lato corto (22) parallelo al lato lungo e destinato a disporsi verso l’interno del telaio (200).

Ciascun profilato (2, 2’) comprende, inoltre, una prima faccia (23), destinata ad essere rivolta verso l’interno dello stabile, e una seconda faccia (24), destinata ad essere rivolta verso l’esterno dello stabile. In alternativa, la prima faccia (23) può essere destinata ad essere rivolta verso l’esterno dello stabile e la seconda faccia (24) può essere destinata ad essere rivolta verso l’interno dello stabile.

I profilati (2, 2’) sono collegati tra loro mediante dispositivi di serraggio (4), quali ad esempio squadrette, disposte in corrispondenza dei lati corti (22) dei profilati.

A causa del fissaggio dei profilati in corrispondenza dei lati corti (22), le superfici di estremità (20) di due profilati (2, 2’) tendono a disallinearsi in corrispondenza dei lati lunghi (21) dei profilati (2, 2’). In particolare, esistono due tipologie di disallineamento: la scalettatura, mostrata in Fig. 2, e la non complanarità, mostrata in Fig. 3.

Con particolare riferimento alla Fig. 2, quando due profilati sono scalettati tra loro, il lato lungo (21) del primo profilato (2) sporge verso l’esterno rispetto al lato lungo (21) del secondo profilato (2’).

Con particolare riferimento alla Fig. 3, quando due profilati sono non complanari tra loro, la prima faccia (23) di un primo profilato (2) non giace sullo stesso piano della prima faccia (23) di un secondo profilato (2’), causando la formazione di un dente (T). Allo stesso modo, la seconda faccia (24) del primo profilato (2) non giace sullo stesso piano della seconda faccia (24) del secondo profilato (2’).

Quando i profilati sono disallineati tra loro, il telaio oltre ad essere esteticamente compromesso, perde di robustezza e stabilità. Inoltre, il telaio così disallineato può essere di difficile montaggio e installazione.

Tale disallineamento fa sì che i profilati abbiano spigoli esposti, che possono causare ferite e tagli ad un utilizzatore.

Come mostrato in Fig. 1, il problema del disallineamento dei profilati è parzialmente risolto inserendo un secondo dispositivo di serraggio (4’) in corrispondenza dei lati lunghi (21) dei profilati.

In particolare, i profilati comprendono un’intercapedine longitudinale lungo i lati lunghi del profilato e un’imboccatura di accesso all’intercapedine longitudinale, disposta in corrispondenza della superficie d’estremità (20) del profilato.

Il secondo dispositivo di serraggio (4’) comprende una prima ala inserita nell’intercapedine longitudinale del primo profilato (2) e una seconda ala inserita nell’intercapedine longitudinale del secondo profilato (2’).

Le ali del secondo dispositivo di serraggio sono fissate ai profilati, in modo da allineare i profilati tra loro, in corrispondenza dei lati lunghi (21) dei profilati.

L’utilizzo del secondo dispositivo di serraggio, sebbene consenta di allineare i due profilati in corrispondenza dei lati lunghi, presenta inconvenienti.

Un primo inconveniente consiste nel fatto che è necessaria molta abilità e manualità per riuscire a collegare correttamente entrambi i dispositivi di serraggio (4, 4’) ai profilati. Infatti, entrambi i dispositivi di serraggio (4, 4’) devono essere contemporaneamente inseriti in apposite sedi del primo profilato (2) e fissati al primo profilato (2), verificando che i dispositivi di serraggio (4, 4’) così posizionati consentano l’allineamento dei profilati (2, 2’).

Entrambi i dispositivi di serraggio (4, 4’) devono poi essere fissati al secondo profilato (2’).

Inoltre l’inserimento del secondo dispositivo di serraggio (4’) nelle intercapedini longitudinali dei profilati (2, 2’) e il fissaggio di tale secondo dispositivo di serraggio (4’) ai profilati (2, 2’) è particolarmente difficoltoso, poiché l’intercapedine è solitamente chiusa lateralmente.

Un secondo inconveniente consiste nel fatto che le operazioni di inserimento e fissaggio di entrambi i dispositivi di serraggio (4, 4’) ai profilati (2, 2’) richiede molto tempo. Dunque, il costo per il montaggio dei profilati (2, 2’) è elevato a causa dei lunghi tempi di montaggio e della difficoltà nel fissare ed allineare i profilati (2, 2’) tra loro.

Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un telaio comprendente un dispositivo di allineamento che sia di semplice installazione nei profilati e che consenta un corretto allineamento dei profilati tra loro, evitando scalettature e non complanarità dei profilati.

Ulteriore scopo è quello di fornire un telaio che sia affidabile e di facile realizzazione ed istallazione.

Un telaio secondo l’invenzione per serramenti comprende profilati, aventi superfici di estremità inclinate, in modo da definire un lato lungo, destinato ad essere rivolto verso l’esterno del telaio e un lato corto, destinato ad essere rivolto vero l’interno del telaio.

Il telaio comprende una prima intercapedine longitudinale, ricavata in ciascun profilato in corrispondenza del lato corto e avente un’imboccatura in corrispondenza delle superfici di estremità del profilato.

Il telaio comprende una seconda intercapedine longitudinale ricavata in ciascun profilato in corrispondenza del lato lungo e avente un’imboccatura in corrispondenza delle superfici di estremità del profilato.

Il telaio comprende, inoltre, dispositivi di serraggio. Ciascun dispositivo di serraggio comprende una prima ala disposta entro la prima intercapedine di un primo profilato e una seconda ala disposta entro la prima intercapedine di un secondo profilato, in modo da collegare insieme il primo profilato e il secondo profilato.

Il telaio comprende almeno un dispositivo di allineamento, inserito all’interno delle seconde intercapedini del primo profilato e del secondo profilato in corrispondenza delle imboccature di accesso alle seconde intercapedini, per allineare il primo profilato e il secondo profilato.

La peculiarità del telaio secondo l’invenzione consiste nel fatto che il dispositivo di allineamento ha una forma discoidale con uno spessore pari o leggermente superiore rispetto all’ampiezza delle seconde intercapedini dei due profilati. Il dispositivo di allineamento ha, inoltre, un diametro maggiore della profondità delle seconde intercapedini dei due profilati, in modo da inserirsi forzatamente nelle intercapedini dei due profilati.

Appaiono evidenti i vantaggi del telaio secondo l’invenzione, in cui grazie alla previsione del dispositivo di allineamento che si inserisce forzatamente nelle seconde intercapedini dei profilati, è possibile allineare facilmente e velocemente i profilati in corrispondenza dei lati lunghi dei profilati.

Per maggior chiarezza esplicativa, la descrizione del telaio secondo l’invenzione prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non limitativo, dove:

la Fig. 1 è una vista frontale di un telaio della tecnica nota;

la Fig. 2 è una vista assonometrica di una porzione del telaio della tecnica nota, in cui i profilati sono scalettati;

la Fig. 3 è una vista analoga a Fig. 2, in cui i profilati non sono complanari;

la Fig. 4 è una vista assonometrica in esploso di una porzione del telaio secondo l’invenzione;

la Fig. 5 è una vista in sezione di una porzione del telaio secondo l’invenzione, sezionata secondo un piano verticale; la Fig. 6 è una vista assonometrica del dispositivo di allineamento del telaio di Fig. 4;

la Fig. 7 è una vista frontale del dispositivo di allineamento di Fig. 6;

la Fig. 8 è una vista laterale del dispositivo di allineamento di Fig. 6.

Con riferimento alle Figg. 4 e 5, viene descritto un telaio per serramenti secondo l’invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento (100).

Il telaio (100) comprende profilati (2, 2’) fissati tra loro, in modo da formare una cornice. In particolare, i profilati (2, 2’) comprendono superfici di estremità (20) inclinate di 45° rispetto all’asse longitudinale del profilato (2, 2’). La superficie di estremità (20) di un profilato (2) è disposta in battuta contro la superficie di estremità (20) di un altro profilato (2’).

Ciascun profilato (2, 2’) comprende un lato lungo (21) disposto verso l’esterno del telaio (100) e un lato corto (22) parallelo al lato lungo e disposto verso l’interno del telaio (100).

Il telaio (100) comprende una prima intercapedine (3) longitudinale, ricavata in ciascun profilato (2, 2’) in corrispondenza del lato corto (22). La prima intercapedine (3) ha un’imboccatura di accesso in corrispondenza delle superfici di estremità (20) del profilato (2, 2’). In particolare, il lato corto (22) dei profilati (2, 2’) ha una forma a “C”, in modo da definire un canale, coincidente con la prima intercapedine (3).

Il telaio (100) comprende una seconda intercapedine (5) longitudinale ricavata in ciascun profilato (2, 2’), in corrispondenza del lato lungo (21). La seconda intercapedine (5) ha un’imboccatura di accesso in corrispondenza delle superfici di estremità (20) del profilato (2, 2’). In particolare, la seconda intercapedine (5) è un canale chiuso lateralmente, ricavato in corrispondenza del lato lungo (21) dei profilati (2, 2’).

La prima intercapedine (3) e la seconda intercapedine (5) sono parallele tra loro.

I profilati (2, 2’) sono collegati tra loro mediante dispositivi di serraggio (4), disposti nella prima intercapedine (3) di un primo profilato (2) e di un secondo profilato (2’) per collegare tra loro il primo profilato (2) e il secondo profilato (2’).

Ciascun dispositivo di serraggio (4) comprende una prima ala (40), disposta entro la prima intercapedine (3) del primo profilato (2), e una seconda ala (41) disposta entro la prima intercapedine (3) del secondo profilato (2’), in modo da collegare insieme il primo profilato (2) e il secondo profilato (2’).

Il telaio (100) comprende, inoltre, dispostivi di allineamento (1), disposti nella seconda intercapedine (5) del primo profilato (2) e del secondo profilato (2’) per allineare tra loro il primo profilato (2) e il secondo profilato (2’).

Ciascun dispositivo di allineamento (1) è inserito all’interno delle seconde intercapedini (5) del primo profilato (2) e del secondo profilato (2’) in corrispondenza delle imboccature di accesso alle seconde intercapedini (5).

Il dispositivo di allineamento (1) è realizzato in materiale rigido non deformabile ed ha una forma discoidale, come mostrato nelle Figg. da 6 a 8, con uno spessore (W1) pari o leggermente superiore rispetto all’ampiezza (W2) delle seconde intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’), mostrata in Fig. 4. In particolare, lo spessore (W1) del dispositivo di allineamento (1) è compreso tra 6,5 mm e 8,5 mm.

Il dispositivo di allineamento (1) ha un diametro (D) maggiore della profondità (D2) delle seconde intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’), in modo da inserirsi forzatamente nelle imboccature delle seconde intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’). In particolare, il diametro (D) del dispositivo di allineamento (1) è compreso tra 15 mm e 20 mm.

I profilati (2, 2’) presentano tre punti di contatto (A, B, C) con il dispositivo di allineamento (1), non allineati tra loro, quando il dispositivo di allineamento (1) è inserito all’interno delle seconde intercapedini (5) dei profilati (2, 2’), come mostrato in Fig. 5. In un primo punto (A) il primo profilato (2) è a contatto con il dispositivo di allineamento (1), in un secondo punto (B) il secondo profilato (2’) è a contatto con il dispositivo di allineamento (1) e in un terzo punto (C) il dispositivo di allineamento è a contatto sia con il primo profilato (2) che con il secondo profilato (2’), in corrispondenza di uno spigolo formato dal primo profilato (2) e dal secondo profilato (2’).

Unendo i tre punti di contatto (A, B, C) si forma un triangolo. La lunghezza del diametro (D) è ricavata mediante formule note per l’individuazione di una circonferenza a partire da un triangolo. E’ noto, infatti che tre punti non allineati tra loro definiscono una circonferenza. I tre lati del triangolo sono corde della circonferenza, quindi il centro della circonferenza appartiene al loro asse di simmetria. Intersecando gli assi di simmetria dei tre lati del triangolo, si individua il centro della circonferenza nel quale il triangolo è inscritto. I vertici del triangolo risultano equidistanti dal centro così trovato. La distanza tra il centro trovato e i vertici del triangolo coincide con il raggio della circonferenza.

Tali punti di contatto (A, B, C) risultano essere tutti equidistanti rispetto al centro di simmetria del triangolo e la loro distanza rispetto al centro di simmetria del triangolo è pari al raggio del dispositivo di allineamento. Il diametro (D) del dispositivo di allineamento (1) è pari al doppio della distanza tra:

- il centro di simmetria del triangolo, i cui vertici sono i punti di contatto (A, B, C) tra i profilati (2, 2’) e il dispositivo di allineamento (1); e

- uno dei punti di contatto (A, B, C).

In altre parole, la formula per trovare il diametro (D) del dispositivo di allineamento (1), inscritto nelle seconde intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’) tagliati a 45°, in corrispondenza delle relative imboccature di accesso, è D= 2×(tan(22.5°)×D2×√2), dove D è il diametro (D) del dispositivo di allineamento (1) e D2 è la profondità (D2) della seconda intercapedine (5), nella quale è inserito il dispositivo di allineamento (1).

Il dispositivo di allineamento (1) comprende una prima superficie (10) e una seconda superficie (11), parallela alla prima superficie (10). Le superfici (10, 11) del dispositivo di allineamento (1) sono zigrinate e hanno una forma circolare. Il dispositivo di allineamento (1) comprende una pluralità di sporgenze (12), disposte sulla prima superficie (10) e sulla seconda superficie (11).

Le sporgenze (12) del dispositivo di allineamento (1) giacciono su circonferenze concentriche, aventi centro nel centro della prima superficie (10) e della seconda superficie (11). Ciascuna sporgenza (12) del dispositivo di allineamento (1) ha una forma circolare in pianta. Inoltre, le sporgenze (12) del dispositivo di allineamento (1) hanno un’altezza tanto maggiore quanto più sono vicine al centro del dispositivo di allineamento (1); in questo modo lo spessore complessivo del dispositivo di allineamento (1) è maggiore in corrispondenza del suo centro e minore in corrispondenza del suo bordo laterale, al fine di agevolarne la posa in opera.

Le sporgenze (12) del dispositivo di allineamento (1) sono destinate ad interferire con le pareti interne del profilato (2, 2’) delimitanti la seconda intercapedine (5), al fine di impedire lo spostamento del dispositivo di allineamento (1) all’interno delle seconde intercapedini (5) dei profilati (2, 2’).

In particolare, tali sporgenze (12) sono cuspidi cedevoli, che si deformano quando vengono spinte nella seconda intercapedine (5), in modo da entrare forzatamente nella seconda intercapedine (5).

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Telaio (100) per serramenti comprendente: - profilati (2, 2’) aventi superfici di estremità (20) inclinate, in modo da definire un lato lungo (21), rivolto verso l’esterno del telaio, e un lato corto (22), rivolto verso l’interno del telaio, - una prima intercapedine (3) longitudinale ricavata in ciascun profilato in corrispondenza del lato corto (22) e avente un’imboccatura in corrispondenza delle superfici di estremità (20) del profilato, - una seconda intercapedine (5) longitudinale ricavata in ciascun profilato in corrispondenza del lato lungo (21) e avente un’imboccatura in corrispondenza delle superfici di estremità (20) del profilato, - dispositivi di serraggio (4), in cui ciascun dispositivo di serraggio (4) comprende una prima ala (40), disposta entro detta prima intercapedine (3) di un primo profilato (2), e una seconda ala (41), disposta entro detta prima intercapedine (3) di un secondo profilato (2’), in modo da collegare insieme detto primo profilato (2) e detto secondo profilato (2’); - almeno un dispositivo di allineamento (1), inserito all’interno delle seconde intercapedini (5) del primo profilato (2) e del secondo profilato (2’) in corrispondenza delle imboccature di accesso a dette seconde intercapedini (5), per allineare detto primo profilato (2) e detto secondo profilato caratterizzato per il fatto che detto dispositivo di allineamento (1) ha una forma discoidale con uno spessore (W1) pari o leggermente superiore rispetto all’ampiezza (W2) delle seconde intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’) e un diametro (D) maggiore della profondità (D2) delle seconde intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’), in modo da inserirsi forzatamente nelle intercapedini (5) dei due profilati (2, 2’).
2) Telaio (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di allineamento presenta un diametro (D) pari al doppio della distanza tra: - il centro di simmetria di un triangolo, i cui vertici sono i punti di contatto (A, B, C) tra i profilati (2, 2’) ed il dispositivo di allineamento (1); e - uno di detti punti di contatto (A, B, C).
3) Telaio secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto dispositivo di allineamento (1) comprende: - una prima superficie (10) circolare, - una seconda superficie (11) circolare, parallela alla prima superficie (10), - una pluralità di sporgenze (12), disposte sulla prima superficie (10) e sulla seconda superficie (11); dette sporgenze (12) essendo conformate in modo da interferire con le pareti interne del profilato (2, 2’) delimitanti la seconda intercapedine (5), al fine di impedire lo spostamento del dispositivo di allineamento (1) all’interno delle seconde intercapedini (5) di due profilati (2, 2’).
4) Telaio (100) secondo la rivendicazione 3, in cui dette sporgenze (12) del dispositivo di allineamento (1) giacciono su circonferenze concentriche, aventi centro nel centro della prima superficie (10) e della seconda superficie (11) del dispositivo di allineamento (1).
5) Telaio (100) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui dette sporgenze (12) del dispositivo di allineamento (1) hanno un’altezza tanto maggiore quanto più sono vicine al centro del dispositivo di allineamento (1); in questo modo lo spessore complessivo del dispositivo di allineamento (1) è maggiore in corrispondenza del suo centro e minore in corrispondenza del suo bordo laterale, al fine di agevolarne la posa in opera.
6) Telaio (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui dette sporgenze (12) sono cuspidi cedevoli, conformate in modo da deformarsi quando vengono spinte nella seconda intercapedine (5) dei profilati (2, 2’), in modo da entrare forzatamente in detta seconda intercapedine (5).
7) Telaio (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui dette superfici (10, 11) del dispositivo di allineamento (1) sono zigrinate.
8) Telaio (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di allineamento (1) è realizzato in materiale rigido non deformabile.
9) Dispositivo di allineamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.