ITMI20120620A1 - Dispositivo di giunzione a scomparsa per pannelli di un mobile o simile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“Dispositivo di giunzione a scomparsa per pannelli di un mobile o simileâ€

La presente invenzione riguarda un dispositivo dì giunzione a scomparsa per congiungere assieme due pannelli di un mobile o simile.

Come noto, un mobile comprende tipicamente due pannelli verticali (comunemente denominati “fianchi†o “spalle†), un pannello inferiore orizzontale (comunemente detto "fondo†), ed un pannello superiore anch'esso orizzontale (comunemente detto “cielo"). Inoltre, il mobile può comprendere un numero di pannelli intermedi orizzontali, altrimenti detti ripiani.

Durante l’assemblaggio del mobile, le spalle sono tipicamente congiunte assieme al pannello inferiore del mobile ed al pannello superiore. Inoltre, i pannelli intermedi vengono solitamente congiunti alle spalle del mobile per formare ripiani o per rinforzare il mobile.

In particolare, un ripiano di un mobile può essere un ripiano con un solo bordo a vista (detto anche “monofacciale" o “cieco†) o un ripiano con doppio bordo a vista (detto anche “bifacciale†). Nel primo caso si tratta di un ripiano in cui, quando il mobile à ̈ assemblato, solo il bordo anteriore à ̈ visibile e quello posteriore solitamente poggia contro un pannello o una parete posteriore al mobile. Nel secondo caso invece di tratta di un ripiano che, quando il mobile à ̈ assemblato, può presentare in vista sia il bordo anteriore sia il bordo posteriore.

Sono noti dispositivi di giunzione. Ad esempio WO 2010/034467 descrive un sistema di inserimento e fissaggio di un ripiano ad inserimento frontale in un mobile componibile - comprendente almeno due fiancate, una pluralità di ripiani e mezzi atti a connettere alle fiancate ed a sostenere i ripiani -comprendente un primo ed un secondo supporto atti ad essere inseriti in una fresatura longitudinale ricavata in una parete laterale del ripiano senza sporgere da detta fresatura ed ivi fissati, ed almeno due perni solidali ad una fiancata del mobile ed atti ad essere inseriti nei supporti. Il primo supporto à ̈ posto all'estremità della fresatura adiacente al bordo del ripiano che à ̈ visibile quando il ripiano à ̈ inserito tra le fiancate ed il secondo supporto à ̈ posto all'altra estremità della fresatura o vicino a tale estremità.

L’inventore ha osservato che i supporti noti da WO 2010/034467 forniscono solo una tenuta verticale tra un ripiano centrale e le fiancate del mobile. In altre parole i supporti noti da WO 2010/034467 non forniscono una trazione tra il ripiano e le fiancate. Cioà ̈, i supporti noti non tirano i bordi del ripiano alle fiancate. Questo svantaggiosamente comporta che la posizione del ripiano non sia perfettamente fissa tra le due fiancate del mobile ma che invece il ripiano possa avere un gioco in direzione orizzontale tra le fiancate. I supporti noti da WO 2010/034467, inoltre, non possono essere usati per collegare i fianchi ai piani superiore o inferiore in quanto non garantiscono la tenuta necessaria della struttura.

Pertanto, scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo di giunzione che permetta di migliorare la tenuta tra un pannello orizzontale ed un pannello verticale.

Per semplicità, nel seguito della presente descrizione e nelle rivendicazioni, il dispositivo di giunzione verrà anche denominato semplicemente “dispositivo". Inoltre, nel seguito della presente descrizione, a titolo di esempio non limitativo, si farà riferimento ad un dispositivo di giunzione atto a congiungere un pannello orizzontale alle spalle di un mobile.

Secondo un primo aspetto dell'invenzione, viene fornito un dispositivo di giunzione per congiungere assieme un primo pannello ed un secondo pannello di un mobile o simile, il dispositivo di giunzione essendo configurato per essere associato al primo pannello e comprendendo un corpo principale ed una molla, in cui la molla à ̈ vincolata al corpo principale ed à ̈ almeno parzialmente deformabile elasticamente per effetto della cooperazione con un organo di fissaggio fissato al secondo pannello per attirare elasticamente il primo pannello verso il secondo pannello.

Preferibilmente, la molla à ̈ vincolata al corpo principale in corrispondenza di due estremità longitudinali del corpo principale.

Preferibilmente, la molla à ̈ vincolata al corpo principale in corrispondenza di almeno una posizione centrale del corpo principale.

Preferibilmente, la molla à ̈ una lamina allungata lungo un suo asse longitudinale e ripiegata in corrispondenza di due sue estremità longitudinali.

Preferibilmente, la lamina à ̈ una lamina di acciaio per molle.

Preferibilmente, una parte centrale della lamina à ̈ arcuata.

Preferibilmente, la parte centrale della lamina à ̈ sostanzialmente sagomata ad arco di cerchio con diametro preferibilmente compreso tra circa 25 mm e circa 60 mm. Preferibilmente il diametro del profilo arcuato à ̈ compreso tra circa 30 mm e circa 45 mm. In una forma di realizzazione preferita à ̈ di circa 39 mm.

Preferibilmente, la molla presenta una fenditura longitudinale, la fenditura avendo una larghezza variabile, la larghezza essendo minima in corrispondenza del centro della molla.

Preferibilmente, la molla, in corrispondenza della fenditura, à ̈ sagomata in modo tale da formare un fermo per l’organo di fissaggio.

Preferibilmente, il corpo principale comprende un canale longitudinale passante e la molla ha delle aperture di estremità per far passare, all’interno del corpo principale, una testa dell’organo di fissaggio.

La presente invenzione diverrà più chiara alla luce della seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, da leggersi con riferimento ai disegni acclusi in cui:

le Figure 1 a, 1b e 1c sono, rispettivamente, una vista in assonometria anteriore, una vista in pianta laterale ed una vista in pianta dall’alto di un dispositivo di giunzione secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

le Figure 2a e 2b sono, rispettivamente, una vista in assonometria posteriore ed una vista in pianta frontale di un corpo principale del dispositivo di giunzione;

la Figure 2c e 2d sono, rispettivamente, una vista in pianta laterale del corpo principale e una vista lungo la linea di sezione A-A di Figura 2c; le Figure 2e e 2f sono, rispettivamente, una vista in pianta del corpo principale ed una vista lungo la linea di sezione B-B di Figura 2e; le Figure 3a, 3b e 3c sono, rispettivamente, una vista in assonometria posteriore, una vista in pianta frontale ed una vista in pianta laterale di una molla dei dispositivo di giunzione secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

la Figura 4 Ã ̈ una vista in pianta frontale del dispositivo di giunzione delle Figure 1 ed un dettaglio di tale vista;

le Figure 5a e 5b sono, rispettivamente, una vista in assonometria laterale ed una vista in pianta laterale di un organo di fissaggio;

le Figure 6a, 6b e 6c sono, rispettivamente, una vista in sezione di un pannello di tipo bifacciale e di una spalla di un mobile alla quale il pannello à ̈ congiunto mediante due dispositivi di giunzione secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, una vista in sezione trasversale del pannello e una vista lungo la linea di sezione A-A di Figura 6a;

le Figure 7a, 7b e 7c sono, rispettivamente, una vista in sezione di un pannello di tipo monofacciale e di una spalla di un mobile alla quale il pannello à ̈ congiunto mediante due dispositivi di giunzione, una vista in sezione trasversale del pannello e una vista lungo la linea di sezione A-A di Figura 7a; e

le Figure 8a, 8b, 8c e 8d mostrano il dispositivo delle Figure 1 nella configurazione con molla deformata.

Le Figure 1 a, 1b e 1c mostrano un dispositivo di giunzione 1 secondo una forma di realizzazione della presente invenzione. In Figura 1a à ̈ riportato un sistema di riferimento comprendente tre assi ortogonali, ossia un primo asse X, un secondo asse Y ed un terzo asse Z cui si farà riferimento nel seguito per comodità di descrizione.

Il dispositivo di giunzione 1 comprende un corpo principale 2 ed una molla 3. Il dispositivo di giunzione 1 Ã ̈ simmetrico rispetto al piano XZ e rispetto al piano XY.

Preferibilmente, il corpo principale 2 a sua volta comprende una base 21 e due spine 22 che formano un corpo unico con la base 21.

Preferibilmente, la base 21 à ̈ allungata lungo un suo asse longitudinale X<1>parallelo all'asse X del sistema di riferimento indicato in Figura 1a ed à ̈ almeno parzialmente cava.

La base 21 comprende una superficie superiore 211 a, una superficie posteriore 211 b e due superfici laterali. La superficie posteriore 211 b à ̈ sostanzialmente piana e preferibilmente di forma sostanzialmente rettangolare. Le spine 22 sporgono , sostanzialmente perpendicolarmente dalla superficie posteriore 21 1 b.

La superficie superiore 211 a à ̈ arcuata. Preferibilmente essa si sviluppa secondo un arco di cerchio in modo che la distanza tra la superficie superiore 211 a e la superficie posteriore 211 b à ̈ minima in corrispondenza del centro della superficie superiore 211 a o della superficie inferiore 211 b. Preferibilmente, la parte centrale della lamina à ̈ sostanzialmente sagomata ad arco di cerchio con diametro preferibilmente compreso tra circa 25 mm e circa 60 mm. Preferibilmente il diametro del profilo arcuato à ̈ compreso tra circa 30 mm e circa 45 mm. In una forma di realizzazione preferita à ̈ di circa 39 mm.

La base 21 comprende anche un canale longitudinale 210 che à ̈ aperto verso la superficie superiore 21 1a e che à ̈ chiuso in corrispondenza di una parete di fondo 210a. Il canale longitudinale 210 à ̈ passante, cioà ̈ à ̈ aperto in corrispondenza di entrambe le sue estremità laterali 21 Ob. Il canale longitudinale 210 à ̈ aperto verso la superficie superiore 211 a e forma un bordo 21 Oc che si sviluppa come mostrato in Figura 2b, più stretto nella parte centrale.

Sull’una e sull'altra superficie laterale, in posizione centrale, la base 21 presenta un recesso 214 di forma preferibilmente sostanzialmente rettangolare. Come verrà spiegato più in dettaglio nel seguito, tale recesso 214 à ̈ configurato per alloggiare la testa di un aggancio centrale della molla In corrispondenza di detti recessi 214, la superficie superiore 211 a presenta due intagli 217. La larghezza di detti intagli 217 à ̈ preferibilmente minore della larghezza dei recessi 214.

La base 21 inoltre comprende, in corrispondenza di entrambe le sue estremità laterali, un risalto di aggancio 215. Ogni risalto di aggancio 215 comprende una superficie piana di aggancio 216 ed una rampa inclinata (Figure 2a e 2e). I risalti di aggancio 215 sono preferibilmente configurati per cooperare con una coppia di agganci di estremità posizionati alle estremità laterali della molla 3 per vincolare la molla 3 al corpo principale 2, come verrà descritto in dettaglio nel seguito.

Le spine 22 sono preferibilmente in forma di cilindro circolare e presentano, sulla loro superficie esterna, delle scaglie anulari 221. Le scaglie anulari 221 sono opportunamente sagomate per trattenere le spine 22 in corrispondenti fori ricavati nello spessore di un pannello.

In forme di realizzazione non mostrate non vi sono le spine 22 ma la base 21 Ã ̈ fissata al pannello tramite viti.

Preferibilmente, il corpo principale 2 del dispositivo di giunzione 1 à ̈ realizzato come un corpo unico tramite stampaggio (ad esempio, stampaggio ad iniezione) di un materiale plastico. Il materiale plastico può ad esempio essere Delrin®, ABS, PVC, PA, o PA caricato.

Le Figure 3a, 3b e 3c mostrano la molla 3 secondo una forma di realizzazione della presente invenzione. La Figura 3a mostra anche il sistema di riferimento con gli assi X, Y e Z già menzionato sopra. La molla 3 à ̈ sostanzialmente simmetrica rispetto al piano XZ ed al piano XY. La molla 3 à ̈ una lamina allungata lungo l'asse longitudinale X’ e ripiegata in corrispondenza delle sue estremità 31.

La molla 3 presenta una fenditura 32 in posizione centrale nella direzione longitudinale definita dall’asse X'. La fenditura 32 ha una larghezza variabile. La larghezza à ̈ minima in corrispondenza del centro della molla 3. La fenditura 32 quindi si allarga in corrispondenza di ciascuna estremità 31. in particolare, in corrispondenza di ciascuna estremità 31, la fenditura 32 definisce una rispettiva apertura 321 di forma sostanzialmente rettangolare.

La parte centrale della lamina à ̈ arcuata sostanzialmente in modo corrispondente alla superficie superiore 211 a della base 21. Inoltre, preferibilmente, la molla 3 ha una larghezza sostanzialmente corrispondente alla larghezza delia base 21.

Ciascuna porzione di estremità 31, insieme alla rispettiva apertura 321, forma un rispettivo aggancio di estremità 34. Infatti, l’apertura 321 nelle estremità 31 ha dimensioni leggermente maggiori delle dimensioni dei due risalti 215, in modo tale che, durante l'operazione di assemblaggio del dispositivo di giunzione 1, ciascun risalto 215 possa cooperare con un rispettivo aggancio di estremità 34 per vincolare la molla 3 al corpo principale 2, come verrà spiegato in dettaglio nel seguito.

In corrispondenza del centro della molla 3, la molla 3 presenta due piccoli incavi 35 affacciati. Preferibilmente, gli incavi 35 sono a forma di arco di cerchio.

Gli incavi 35 definiscono un punto di fermo per un organo di fissaggio 4 come quello mostrato nelle Figure 5a e 5b, come verrà spiegato in maggior dettaglio nel seguito.

Oltre agli agganci di estremità 34, nella forma di realizzazione illustrata, la molla 3 ha anche due agganci centrali 36. Preferibilmente, gli agganci centrali 36 sono sagomati a “T" e sono sagomati piegando a 90° la lamina che forma la molla 3.

Gli agganci centrali 36 sono configurati per cooperare con i recessi 214. In questo modo, la molla 3 à ̈ trattenuta centralmente alla base 21 e la cinge lateralmente. Ogni recesso 214 à ̈ di dimensioni maggiori rispetto aH’aggancio centrale a “T" 36 (si veda la Figura 1 c) in modo tale che la molla 3 possa essere allontanata dalla base 21 di una certa distanza, pur rimanendo vincolata alla base stessa.

Preferibilmente, la molla 3 à ̈ realizzata come un corpo unico da una lamina metallica, ad esempio una lamina di acciaio per molle (ad esempio C70). La molla 3 à ̈ preferibilmente tagliata al laser e successivamente à ̈ sagomata e piegata. In alternativa, essa può essere prodotta con stampo progressivo a passo da nastro di lamiera di acciaio per molle, per esempio C70. Poi, può essere carbonitrurata.

Nel seguito verrà descritta l’operazione di assemblaggio del dispositivo di giunzione 1.

Per assemblare il dispositivo 1 mostrato nelle Figure 1a, 1 b, 1c e nella Figura 4, la molla 3 viene avvicinata al corpo principale 2 in modo che ciascun aggancio centrale a “T†36 impegni un rispettivo recesso 214. In particolare, il gambo di ciascun aggancio centrale a “T" 36 impegna un rispettivo incavo 217 e la testa di ciascun aggancio centrale a “T†36 viene alloggiata all’interno di un rispettivo recesso 214. Poiché la testa dell'aggancio a “T 36 ha dimensioni inferiori rispetto al recesso 214, anche parte del gambo dell’aggancio a “T†36 risulta alloggiata nel recesso stesso. Quindi, gli agganci di estremità 34 della molla 3 vengono spinti ad impegnare fermamente i risalti 215.

La Figura 4 mostra il dispositivo di giunzione 1 assemblato ed un dettaglio di tale dispositivo. In particolare, la Figura 4 mostra i due incavi 35 al centro della fenditura 32.

Le Figure 5a e 5b mostrano un organo di fissaggio 4 atto a cooperare con il dispositivo di giunzione 1 per congiungere un pannello orizzontale alle spalle di un mobile o simile. L’organo di fissaggio 4 à ̈ ad esempio un perno, una vite o simile che viene fissato ad una spalla del mobile al quale il pannello deve essere congiunto.

L’organo di fissaggio 4 comprende una testa 41, un gambo filettato 42 ed una rondella anulare 43. La testa 41 dell’organo di fissaggio 4 può presentare, sulla sua superficie esterna, una fessura per un cacciavite a taglio, per un cacciavite a croce (come nelle Figure 5a e 5b), per una chiave esagonale o simile. Il gambo 42 comprende un collo 421 posto tra la testa 41 e l’aletta anulare 43. Mediante l’azione del cacciavite (o di un altro utensile), l’organo di fissaggio 4 può essere avvitato in un foro praticato nello spessore della spalla del mobile fino a che la rondella anulare 43 va in battuta contro la superficie della spalla. L’organo di fissaggio 4 può essere in un materiale metallico o plastico.

Nel seguito verrà descritto l’utilizzo del dispositivo di giunzione 1 per congiungere un pannello orizzontale alle spalle di un mobile o simile mediante organi di fissaggio fissati alle spalle. Sia il pannello orizzontale che le spalle del mobile o simile possono essere pannelli truciolari, in MDF o tamburati, in compensato o in massello.

Dapprima, con riferimento alle Figure 6a, 6b e 6c, verrà descritto l'utilizzo del dispositivo 1 per congiungere una spalla di un mobile ad un pannello bifacciaie. Successivamente, con riferimento alle Figure 7a e 7b verrà descritto l’utilizzo del dispositivo 1 per congiungere una spalla di un mobile o simile ad un pannello monofacciale.

La Figura 6a mostra un pannello 6 (bifacciaie) ed una spalla 7 di un mobile. Nella Figura sono mostrati inoltre due organi di fissaggio 4 fissati alla spalla 7.

La Figura 6b à ̈ una vista di un bordo laterale 61 del pannello 6. Il pannello 6 ha inoltre una faccia superiore 62 ed una faccia inferiore 63. Il bordo 61 del pannello 6 ha una prima cava 611 ed una seconda cava 612 ricavate nello spessore del pannello 6. Le estremità di entrambe le cave 611 e 612 sono chiuse ed hanno una superficie interna arrotondata. La forma e le dimensioni della sezione trasversale di entrambe le cave 611 e 612 sono configurate per alloggiare un rispettivo dispositivo di giunzione 1. In particolare, la lunghezza di ciascuna cava 611, 612 à ̈ maggiore della lunghezza del dispositivo di giunzione 1, ossia della dimensione del dispositivo di giunzione lungo il suo asse longitudinale X'. La forma e le dimensioni della sezione trasversale di ciascuna cava 611 e 612 corrispondono a forma e dimensioni delia sezione trasversale del dispositivo di giunzione 1.

Per ogni cava 611, 612 ci sono due fori 613, 614 per le spine 22 del dispositivo di giunzione. Vi sono poi due forellini 615 e 616 che mettono in comunicazione rispettivamente le cave 611 e 612 con la faccia inferiore 63 del pannello. I forellini 615 e 616 consentono di far passare le teste 41 degli organi di fissaggio 4.

Per fissare il pannello 6 alla spalla 7 del mobile, viene inserito un dispositivo di giunzione 1 in ognuna delie cave 611 e 612 forzando le spine 22 nei fori 613, 614.

Inoltre, il pannello 6 viene posizionato sostanzialmente orizzontale in maniera tale che i forellini 615 e 616 si trovino in corrispondenza delle teste 41 degli organi di fissaggio 4. Il pannello viene quindi abbassato in una direzione verticale (indicata dalla freccia contrassegnata dalla lettera “A†in Figura 6c) per far penetrare le teste 41 degli organi di fissaggio 4 nelle cave 611, 612. Successivamente, il pannello viene spinto orizzontalmente (freccia “B†in Figura 6a) in modo che i due organi di fissaggio 4 impegnino i dispositivi di giunzione 1. In questo movimento di traslazione la fenditura 32 scorre rispetto al collo 421, La traslazione termina quando il collo 421 arriva in corrispondenza dei due incavi 35 e viene stretto tra di essi.

Quando i dispositivi di giunzione 1 sono associati ai loro rispettivi organi di fissaggio 4, le loro molle 3 si deformano elasticamente e si avvicinano alla spalla del mobile. Questa deformazione fornisce una trazione elastica dei pannello verso la spalla verticale.

La presenza degli incavi 35 permette di mantenere in posizione l’organo di fissaggio in maniera tale che vengano impediti ulteriori movimenti del pannello rispetto alia spalla anche sul piano orizzontale.

La Figura 7a mostra un altro pannello 6' (monofacciale) e la spalla 7. Nella Figura sono mostrati inoltre i due organi di fissaggio 4 avvitati alla spalla 7.

La Figura 7b mostra il bordo laterale 6Γ del pannello 6’. Il pannello 6’ ha inoltre una faccia superiore 62', una faccia inferiore 63', un bordo anteriore 64' ed un bordo posteriore 65<[>, Il bordo laterale 61' ha una cava longitudinale 611' ricavata nello spessore del pannello 6'. La forma e le dimensioni della sezione trasversale della cava 611' corrispondono a forma e dimensioni della sezione trasversale del dispositivo di giunzione 1.

In particolare, la cava 611' ha un’estremità aperta in corrispondenza del bordo posteriore 65' del pannello 6' ed un’estremità chiusa in prossimità del bordo anteriore 64' del pannello 6'. L’estremità chiusa ha preferibilmente una superficie arrotondata. Nella cava 611' vengono anche ricavate coppie di fori 613' e 614' per le spine 22.

Per fissare il pannello 6' alla spalla 7 del mobile, due dispositivi di giunzione 1 vengono montati inserendo le loro spine 22 negli appositi fori 613', 614'. In particolare, un dispositivo 1 viene montato in posizione anteriore (ossia in prossimità del bordo anteriore 64') e l’altro dispositivo 1 viene montato in posizione posteriore (ossia in prossimità del bordo posteriore 65’).

Per congiungere il pannello 6' alla spalla 7, il pannello 6’ viene dapprima avvicinato al mobile, mantenendolo sostanzialmente orizzontale, nella direzione indicata dalla freccia B' di Figura 7a. Il pannello 6' viene quindi spinto nella direzione indicata dalla freccia B’ in modo che uno degli organi di fissaggio (che indicheremo nel seguito come organo di fissaggio anteriore) impegni il dispositivo di giunzione 1 posteriore. In questo movimento di traslazione la fenditura 32 scorre rispetto al collo 421. Il pannello viene ulteriormente traslato in modo che l’organo di fissaggio 4 anteriore oltrepassi gli incavi 35 del dispositivo di giunzione 1 posteriore. Così facendo, la testa 41 dell'organo di fissaggio 4 anteriore viene a trovarsi nella parte della cava 611' tra le due coppie di fori 613', 614’. Con un ulteriore movimento di traslazione, la testa 41 dell’organo di fissaggio 4 anteriore va ad impegnare la fenditura 32 della molla del dispositivo 1 anteriore. Contemporaneamente, la testa dell’altro organo di fissaggio 4 (che indicheremo nel seguito come organo di fissaggio posteriore) va ad impegnare la fenditura 32 della molla del dispositivo 1 posteriore. La traslazione viene arrestata quando il collo 421 dell’organo di fissaggio 4 anteriore arriva in corrispondenza degli incavi 35 del dispositivo di giunzione 1 anteriore e il collo 421 dell’organo di fissaggio 4 posteriore arriva in corrispondenza degli incavi 35 del dispositivo di giunzione 1 posteriore. In questa posizione, la molla 3 del dispositivo di giunzione 1 posteriore e la molla 3 del dispositivo di giunzione 1 anteriore sono deformate perché i dispositivi di giunzione le attirano a sé, verso la spalla del mobile.

Le Figure 8a, 8b, 8c e 8d mostrano il dispositivo 1 nella configurazione in cui la molla à ̈ deformata e il suo profilo si discosta dalla superficie superiore 211a del corpo principale 2. Questa configurazione viene raggiunta quando l’organo di fissaggio 4 (non mostrato in queste figure) tira verso di se la molla (Figure 6a, 6c e 7a, 7c). Il corpo principale 2 fa da fermo nei recessi 214 una volta che la molla à ̈ arrivata in posizione centrale. In altre parole, la molla 3 va a fine corsa, in battuta, all'interno del recesso 214 ed à ̈ questo che la stabilizza in posizione e la rende strutturale. Aumenta cosi la tenuta della giunzione passando da elastica a rigida fino allo sfilamento del corpo principale 2 dalla propria sede. La giunzione diventa a questo punto strutturale ovvero può essere assemblata vantaggiosamente su tutti i ripiani, anche quello inferiore e superiore, diminuendo le lavorazioni e unificando la ferramenta.

Vantaggiosamente quindi, come per il pannello 6 descritto sopra, anche in questo caso i dispositivi di giunzione 1 forniscono una trazione tra la spalla del mobile ed il pannello orizzontale da congiungere ad essa.

Il dispositivo di giunzione 1 della presente invenzione può vantaggiosamente essere utilizzato con pannelli bifacciali (Figure 6a, 6b e 6c) o con pannelli monofacciali (Figure 7a e 7b).

In WO 2010/034467, per il caso di pannello monofacciale, i due supporti utilizzati per congiungere il pannello alla spalla hanno forma diversa, uno essendo “passante" e l'altro comprendendo un fermo per la testa dell'organo di fissaggio. Invece, il dispositivo di giunzione 1 della presente invenzione à ̈ unico e può essere vantaggiosamente utilizzato sia al posto del primo supporto che al posto del secondo supporto di WO 2010/034467.

Questo comporta un notevole risparmio in termini di costi in quanto, ad esempio, può essere utilizzato un singolo stampo per realizzare il dispositivo di giunzione. Inoltre, il fatto di avere un dispositivo di giunzione unico comporta una maggiore comodità di montaggio rispetto al primo e secondo supporto descritti in WO 2010/034467.

Infine, vantaggiosamente, il dispositivo di giunzione 1 secondo la presente invenzione permette di congiungere alle spalle di un mobile sia i pannelli orizzontali intermedi, per formare ripiani o per rinforzare il mobile, che il pannello inferiore (ovvero il “fondo" del mobile) ed il pannello superiore {ovvero il “cielo’' del mobile). Infatti, il dispositivo di giunzione 1 secondo la presente invenzione fornisce la necessaria trazione tra i pannelli e le spalle del mobile per garantire rigidezza e solidità al mobile stesso.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo di giunzione (1) per congiungere assieme un primo pannello (6; 6') ed un secondo pannello (7) di un mobile o simile, detto dispositivo di giunzione (1) essendo configurato per essere associato a detto primo pannello (6; 6') e comprendendo un corpo principale (2) ed una molla (3), in cui detta molla (3) à ̈ vincolata a detto corpo principale (2) ed à ̈ almeno parzialmente deformabile elasticamente per effetto della cooperazione con un organo di fissaggio (4) fissato a! secondo pannello (7) per attirare elasticamente il primo pannello verso il secondo pannello (7).
2. 2. Il dispositivo di giunzione (1) secóndo la rivendicazione 1, in cui detta molla (3) à ̈ vincolata a detto corpo principale (2) in corrispondenza di due estremità longitudinali di detto corpo principale (2).
3. 3. Il dispositivo di giunzione (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta molla (3) Ã ̈ vincolata a detto corpo principale (2) in corrispondenza di almeno una posizione centrale di detto corpo principale (2).
4. 4. Il dispositivo di giunzione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta molla (3) à ̈ una lamina allungata lungo un suo asse longitudinale (Χ') e ripiegata in corrispondenza di due sue estremità longitudinali (31).
5. 5. Il dispositivo di giunzione (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detta lamina à ̈ una lamina di acciaio per molle.
6. 6. Il dispositivo di giunzione (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui una parte centrale di detta lamina à ̈ arcuata.
7. 7. Il dispositivo di giunzione (1) secondo la rivendicazione 6, in cui fa parte centrale della lamina à ̈ sostanzialmente sagomata ad arco di cerchio.
8. 8. Il dispositivo di giunzione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta molla (3) presenta una fenditura longitudinale (32), detta fenditura (32) avendo una larghezza variabile, detta larghezza essendo minima in corrispondenza de! centro della molla (3).
9. 9. Il dispositivo di giunzione (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detta molla (3), in corrispondenza di detta fenditura (32), Ã ̈ sagomata in modo tale da formare un fermo (35) per detto organo di fissaggio (4).
10. 10. Il dispositivo di giunzione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo principale (2) comprende un canale longitudinale (210) passante e detta molla (3) ha delle aperture di estremità (321) per far passare, all’interno di detto corpo principale (2), una testa (41) di detto organo di fissaggio (4).