IT201600076953A1 - Apparato di segnalazione di posta ricevuta per edifici - Google Patents

Description

APPARATO DI SEGNALAZIONE DI POSTA RICEVUTA PER EDIFICI .

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un apparato di segnalazione di posta ricevuta per edifici.

Come noto, di recente sono stati proposti vari sistemi per rilevare la presenza di posta nella cassetta delle lettere di un edificio e generare un relativo avviso per il destinatario.

Per esempio, un dispositivo noto applicabile a cassette delle lettere con sportello "a ribalta" (del tipo solitamente associato ad abitazioni unifamiliari) comprende un sensore (p.es., un inclinometro, un accelerometro, o simili) con trasmettitore radio atto ad essere fissato allo sportello della cassetta, ed un ricevitore radio installabile nell'abitazione.

All'apertura dello sportello da parte del postino, il sensore invia un segnale al ricevitore che, a sua volta, emette un segnale acustico e/o luminoso per il residente.

Tale sistema richiede l'installazione di un dispositivo dedicato all'interno dell'abitazione, il quale di norma è alimentato dalla corrente di linea tramite un trasformatore, con conseguenti inconvenienti derivanti dal consumo di energia elettrica e dall'occupazione permanente di una presa elettrica, oppure da batterie che necessitano di sostituzione o ricarica periodica.

Inoltre, spesso la cassetta delle lettere è collocata relativamente distante dall'abitazione, p.es ., al di là di un giardino od un cortile in cui sono presenti alberi, muri, od altri ostacoli che possono interferire col segnale radio, così da pregiudicare l'operatività del sistema.

Sono anche noti sistemi computerizzati che, rilevata la presenza di posta all'interno della cassetta delle lettere (p.es., mediante sensori a infrarossi, fotoresistori associati a una sorgente luminosa, e simili) , generano un messaggio in formato elettronico per l'utente, p.es., una email, un SMS (Short Message Service), e simili.

Il limite di questi sistemi noti è che l'utente deve disporre di un dispositivo con scheda, tipicamente SIM, in grado di ricevere tali messaggi, p.es., un telefono cellulare, uno smartphone, o un tablet, nonché avere dimestichezza nella sua configurazione.

Inoltre, tale sistema presenta dei limiti pratici derivanti dal fatto che il messaggio di avviso è destinato all'utente e non all'abitazione. Per esempio, se l'utente riceve il messaggio quando non si trova a casa e quindi non può ritirare subito la posta, può facilmente dimenticarsene una volta tornato a casa.

Non da ultimo, in caso di variazione dell'indirizzo di posta elettronica o del numero di telefono del destinatario del messaggio, il sistema deve essere riprogrammato, con ulteriori complicazioni .

Pertanto, lo scopo principale del presente trovato è quello di realizzare un apparato di segnalazione di posta ricevuta che sia facilmente implementabile in qualsiasi edificio residenziale monofamiliare o condominio, nonché in edifici commerciali, e che superi gli inconvenienti sopra esposti dei sistemi noti, in particolare, che non si basi sull'invio di messaggi all'utente bensì generi un avviso all'interno dell'abitazione pur senza richiedere l'installazione di dispositivi dedicati .

Il suddetto scopo ed altri vantaggi, quali risulteranno più chiaramente dal seguito della descrizione, sono raggiunti dall'apparato avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione 1, mentre le rivendicazioni dipendenti definiscono altre caratteristiche vantaggiose del trovato, ancorché secondarie.

Si descriverà ora più in dettaglio il trovato, con riferimento ad alcune sue realizzazioni preferite ma non esclusive, illustrate a titolo d'esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui :

la Fig. 1 illustra schematicamente un apparato di segnalazione di posta ricevuta in una prima realizzazione del trovato;

la Fig. 2 illustra schematicamente un apparato di segnalazione di posta ricevuta in una seconda realizzazione del trovato;

la Fig. 3 illustra schematicamente un apparato di segnalazione di posta ricevuta in una terza realizzazione del trovato;

la Fig. 4 illustra schematicamente un apparato di segnalazione di posta ricevuta in una quarta realizzazione del trovato.

Con riferimento iniziale alla Fig. 1, un apparato di segnalazione secondo una prima realizzazione del trovato è atto ad essere applicato ad un generico edificio residenziale monofamiliare dotato di una cassetta delle lettere 12 e di un impianto citofonico, preferibilmente, un impianto video-citofonico 14, in grado di consentire la comunicazione audio-video tra una postazione esterna e le abitazioni private. L'impianto video-citofonico 14 è convenzionalmente munito di una postazione di chiamata 16 con telecamera 17 esterna all'edificio, e di una postazione ricevente 18 con display 19 interna all'edificio. La postazione di chiamata 16 e la postazione ricevente 18 sono interconnesse tramite una prima linea di comunicazione, tipicamente una linea bifilare o BUS 20 per la trasmissione di dati in formato digitale, nonché del segnale audio e video in formato analogico o digitale.

A tale scopo, la postazione ricevente 18 è convenzionalmente munita di ingressi di linea Li, L2 per segnali digitali che si collegano al BUS 20, e di ingressi di segnale Al, A2 destinati a funzioni accessorie.

La cassetta delle lettere 12 presenta una feritoia chiusa da uno sportello 12a incernierato orizzontalmente, attraverso cui il postino può introdurre la posta, e di un'apertura chiusa da una porta 12b incernierata verticalmente, attraverso cui il destinatario può prelevare la posta .

L'apparato di segnalazione secondo il trovato comprende mezzi sensori disposti per rilevare eventi indicativi della presenza di posta nella cassetta delle lettere 12, e per inviare segnali corrispondenti agli ingressi di segnale Al, A2 tramite mezzi di connessione; la postazione ricevente 18 essendo configurata per generare corrispondenti avvisi per l'utente.

In questa realizzazione, i mezzi sensori comprendono un primo sensore 28 disposto per rilevare l'apertura dello sportello 12a, ed un secondo sensore 30 disposto per rilevare l'apertura della porta 12b; in entrambi i casi, a titolo d'esempio, si può utilizzare un contatto magnetico .

I mezzi di connessione comprendono un trasmettitore radio 32 a due canali, ognuno dei quali canali è collegato ad un rispettivo sensore, ed un relè bistabile 34 con ricevitore radio integrato sintonizzato in ricezione sul trasmettitore radio 32. Il relè bistabile 34 è connesso ad un'alimentazione V (eventualmente fornita dallo stesso sistema video-citofonico) ed è munito di due uscite Cl, C2 che sono rispettivamente collegate agli ingressi di segnale Al, A2 tramite una seconda linea 36 cablata bifilare .

Il trasmettitore radio 32 può essere vantaggiosamente alloggiato all'interno della cassetta delle lettere 12, mentre il relè bistabile 34 può essere incassato a parete insieme alla postazione di chiamata 16, in modo da far passare la seconda linea 36 attraverso le canaline passacavi predisposte per la prima linea 20.

In questa realizzazione la postazione ricevente 18 è confi urata er:

sensore 28 rilevi l'apertura dello sportello 12a; tale evento essendo indicativo dell'introduzione di posta nella cassetta da parte del postino, e - resettare l'avviso allorché il secondo sensore 30 rilevi l'apertura della porta 12b, tale evento essendo indicativo del prelievo di posta dalla cassetta da parte del destinatario.

In dettaglio, fintanto che il primo sensore 28 non viene attivato il sistema resta in attesa, con il contatto aperto tra le uscite CI e C2 del relè.

Quando il primo sensore 28 viene attivato, il trasmettitore radio 32 comanda la chiusura del contatto tra le uscite CI e C2 del relè e viene generato l'avviso per l'utente.

Fintanto che il secondo sensore 30 non viene attivato, il sistema resta in attesa e il segnale luminoso rimane attivo.

uando il secondo sensore 30 viene attivato provvisto di sistema citofonico o videocitofonico, e presenta il vantaggio di inviare un avviso all'interno dell'abitazione pur senza richiedere l'installazione di dispositivi dedicati, secondo gli scopi prefissati, in quanto può sfruttare l'impianto citofonico o videocitofonico preesistente.

La Fig. 2 illustra una realizzazione alternativa dell'apparato di segnalazione secondo il trovato, che è vantaggiosamente applicabile ad un generico edificio condominiale con n alloggi. L'edificio è dotato convenzionalmente di n cassette delle lettere 112', 112'', ..., 112<n>, ognuna associata ad un rispettivo alloggio, e di un impianto citofonico, preferibilmente, un impianto video-citof onico 114 che serve tutti gli alloggi.

L'impianto video-citof onico 114 è convenzionalmente munito di una postazione di chiamata 116 con telecamera 117 posta esternamente all'edificio e di n postazioni riceventi 118', 118'', ..., 118<n>con rispettivi display 119', 119'', ..., 119<n>.

La postazione di chiamata 116 comunica con i le postazioni riceventi 118', 118'', ..., 118<n>tramite un BUS 120 su cui sono trasmessi dati in formato digitale ed informazioni audio e video in formato analogico o digitale.

Come nella realizzazione precedente, ognuna delle cassette delle lettere è provvista di un primo sensore 128', 128'', 128<n>, disposto per rilevare l'apertura dello sportello (non illustrato) attraverso cui il postino introduce la posta, e di un secondo sensore 130', 130'', ..., 130<n>, disposto per rilevare l'apertura della porta (non illustrata) attraverso cui il destinatario può prelevare la posta; anche in questo caso si possono utilizzare contatti magnetici.

Le cassette delle lettere sono provviste di rispettivi trasmettitori radio 132', 132'', ..., 132<n>a due canali collegati ai sensori in modo analogo alla realizzazione precedente.

I trasmettitori radio 132', 132'', ..., 132<n>trasmettono rispettivi segnali codificati a mezzi di elaborazione del segnale con ricevitore radio integrato, tramite un primo protocollo di comunicazione operante, p.es., su una frequenza di 2.4 Ghz. In questa realizzazione, i mezzi di elaborazione del segnale comprendono un convertitore di protocollo 134 collegato ad un'alimentazione V (eventualmente fornita dallo stesso sistema video-citof onico). Il convertitore di protocollo 134 trasmette i segnali codificati ad un'unità di controllo 135 della postazione di chiamata 116 tramite un secondo protocollo di comunicazione operante, p.es., su una frequenza di 100 bit/s. L'unità di controllo 135, a sua volta, trasmette sul BUS 120 tali informazioni codificate relative ai segnali inviati dai trasmettitori radio 132 ', 132'', ..., 132<n>alle postazioni riceventi 118', 118'', ..., 118<n>ad essi associati, tramite il protocollo di comunicazione già in uso sul BUS.

Le postazioni riceventi sono munite di rispettive unità di controllo (non illustrate) programmate per attivare e resettare avvisi di posta ricevuta in funzione dei segnali provenienti dai rispettivi sensori. In questa realizzazione, quindi, l'informazione relativa alla presenza di posta viaggia sul BUS 120 in formato digitale codificato, con le postazioni riceventi 118', 118'', ..., 118<n>che sono programmate per riconoscere e interpretare le informazioni ad esse destinate.

È di per sé evidente che l'apparato secondo questa realizzazione alternativa del trovato è implementabile anche in edifici residenziali monofamiliari, con n pari a 1.

La programmazione dell'impianto citofonico o video-citof onico per assolvere alle funzioni sopra descritte rientra nelle normali conoscenze del tecnico del ramo e pertanto non sarà qui approfondita .

La Fig. 3 illustra una seconda realizzazione alternativa del trovato, che differisce dalla precedente per il solo fatto che il convertitore di protocollo 234 trasmette l'informazione relativa alla presenza di posta direttamente sul bus 220 secondo il protocollo di comunicazione in uso sullo stesso, anziché attraverso l'unità di controllo della postazione di chiamata 216.

La Fig. 4 illustra una terza realizzazione alternativa del trovato, che differisce dalle precedenti due per il fatto che il convertitore di protocollo 334 comunica direttamente con una delle postazioni riceventi 318', la quale funge da "master". Qualora la postazione ricevente master 318' sia la destinataria dell'informazione codificata proveniente da una delle cassette delle lettere, essa genera l'avviso per l'utente, altrimenti inoltra il segnale sul bus 320.

Si sono descritte alcune realizzazioni preferite del trovato, ma naturalmente il tecnico del ramo potrà apportare diverse modifiche e varianti nell'ambito delle rivendicazioni. Per esempio, la connessione radio tra i sensori ed i relè è da intendersi come utile ma non indispensabile. Per esempio, nel caso in cui le cassette delle lettere fossero posizionate nelle vicinanze della postazione di chiamata, potrebbe essere prevista una connessione cablata.

Naturalmente, in base alle esigenze si possono applicare differenti protocolli di connessione wireless sia proprietari che standard quale, p.es ., protocollo BLUETOOTH®, ZigBee®, Z-Wave® o similari .

Similmente, l'uso di due contatti magnetici associati a un relè bistabile per rilevare l'apertura della cassetta delle lettere da parte rispettivamente del postino e del destinatario, non è l'unica soluzione possibile per ottenere un'informazione indicativa della presenza di posta nella cassetta.

A seconda delle circostanze, infatti, si potrebbero prevedere sensori di tipo diverso, p.es ., fotoresistori cooperanti con una sorgente luminosa in modo da rilevare direttamente la presenza di posta all'interno della cassetta per oscuramento. In tal caso, i fotoresistori potrebbero per esempio essere associati ad un relè monostabile .

L'uso stesso di relè è da intendersi come utile ma non indispensabile al conseguimento del trovato, potendosi adattare tecnologie di altro tipo facenti uso, p.es., di optoisolatori, transistor, MOSFET, e simili.

Ancora, benché nelle realizzazioni qui descritte si sia sempre fatto riferimento ad impianti video-citofonici , il presente trovato sarebbe parimenti applicabile anche ad impianti citofonici privi di connessione video, purché le postazioni riceventi siano provviste di mezzi di segnalazione visiva e/o acustica adatte allo scopo .

Non da ultimo, è di per sé evidente che l'apparato di segnalazione secondo il trovato potrebbe essere installato su un impianto citofonico preesistente oppure su un impianto citofonico progettato ad hoc.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di segnalazione di posta ricevuta per edifici dotati di almeno una cassetta delle lettere (12) e di un impianto citofonico o videocitofonico comprendente almeno una postazione ricevente (18) associata in utenza a detta almeno una cassetta delle lettere (12) e provvista di ingressi (Li, L2, Al, A2 ) per ricevere segnali dall'esterno, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi sensori (28, 30) atti a rilevare eventi indicativi della presenza di posta nella cassetta delle lettere (12) e collegati operativamente per trasmettere segnali a detti ingressi (Al, A2) della postazione ricevente (18) tramite mezzi di connessione (32, 34, 36), detta postazione ricevente (18) essendo munita di mezzi di segnalazione (D, M) atti a produrre avvisi correlati ai segnali generati da detti mezzi sensori (28, 30).
2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori (128', 128'', ..., 128% 130', 130'', ..., 130% sono collegati operativamente per trasmettere segnali in formato digitale a detta almeno una postazione ricevente (118', 118'', ..., 118<n>) tramite mezzi di elaborazione del segnale (134, 135).
3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di elaborazione del segnale (135) sono programmati per trasmettere informazioni codificate provenienti dai mezzi sensori di una molteplicità di cassette delle lettere (112', 112'', ..., 112<n>) verso una molteplicità di rispettive postazioni riceventi (118', 118'', 118<n>) ad esse associate, connesse ad una linea di comunicazione (120) .
4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di elaborazione del segnale comprendono un convertitore di protocollo (134) atto a convertire i segnali provenienti da detti mezzi sensori (128', 128'', ..., 128% 130', 130" , ..., 130% da un protocollo di comunicazione iniziale ad un protocollo di comunicazione intermedio, ed un'unità di controllo (135) programmata per convertire detti segnali da detto protocollo di comunicazione intermedio ad un protocollo di comunicazione finale in uso su detta almeno una postazione ricevente (118', 118'', ..., 118<n>).
5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta unità di controllo (135) è integrata in una postazione di chiamata (116) di detto impianto citofonico o video-citof onico .
6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di elaborazione del segnale comprendono un convertitore di protocollo (234) atto a convertire i segnali provenienti da detti mezzi sensori (228', 228'', 228% 230', 230 " , 230% da un protocollo di comunicazione iniziale ad un protocollo di comunicazione finale in uso su detta almeno una postazione ricevente (218', 218" , 218% ).
7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di elaborazione del segnale comprendono un convertitore di protocollo (334) collegato ad una master di dette postazioni riceventi (318% , detta postazione ricevente master essendo configurata per produrre avvisi in risposta ai segnali ad essa destinati, e per inoltrare su detta linea di comunicazione (320) i segnali destinati ad altre "slave" di dette postazioni riceventi (318''... 318<n>).
8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori (28, 30) sono collegati operativamente per trasmettere segnali ad ingressi di segnale (Al, A2) di detta postazione ricevente (18).
9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione comprendono un relè bistabile (34) munito di due uscite (Cl, C2) collegate operativamente a rispettivi due di detti ingressi di segnale (Al, A2).
10. 10. Apparato secondo una delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione comprendono mezzi di trasmissione di segnale wireless (32, 34).
11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione di segnale wireless comprendono un trasmettitore radio (32) a cui sono collegati detti mezzi sensori, cooperante con un ricevitore radio (34) collegato operativamente a detti ingressi (Al, A2).
12. 12 . Apparato secondo una delle rivendicazioni 1-11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori comprendono due sensori (28, 30) generanti segnali rispettivamente indicativi dell'immissione e del prelievo di posta nella/dalla cassetta delle lettere rispettivamente.
13. 13. Apparato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto trasmettitore radio (32) è munito di due canali indipendenti collegati a rispettivi due sensori (28, 30) generanti segnali indicativi dell'immissione e del prelievo di posta nella/dalla cassetta delle lettere rispettivamente, e detto ricevitore radio è operativamente connesso a rispettivi due ingressi di segnale (Al, A2) di detta postazione ricevente (18) tramite un relè bistabile (34).
14. 14. Apparato secondo una delle rivendicazioni 1-13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di segnalazione comprendono un diodo a emissione luminosa (LED) .
15. 15. Apparato secondo una delle rivendicazioni 1-14, caratterizzato dal fatto che detta almeno un postazione ricevente (18) è munita di un display (19) su cui sono visualizzati detti avvisi in forma di icona (M).
16. 16. Impianto citofonico o video-citofonico per edifici dotati di almeno una cassetta delle lettere (12), comprendente almeno un postazione ricevente (18) associata in utenza a detta almeno una cassetta delle lettere (12) e provvista di ingressi (Li, L2, Al, A2 ) per ricevere segnali dall'esterno, caratterizzato dal fatto di comprendere un apparato di segnalazione di posta ricevuta secondo una delle rivendicazioni 1-15.