ITVR960045A1 - Impianto di betonaggio mobile trasportabile su veicoli - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: "IMPIANTO DI BETONAGGIO MOBILE TRASPORTABILE SU VEICOLI."

Il presente trovato concerne un impianto di betonaggio mobile trasportabile su camion o altri veicoli, impiegabile in cantieri edili per la produzione di calcestruzzo.

Come è noto, gli impianti di betonaggio mobili trasportabili su camion comprendono sostanzialmente un gruppo di stoccaggio di inerti, un gruppo di mescolamento, per accogliere, misurare e dosare gli inerti, l'acqua ed il cemento, un sistema di caricamento per trasferire gli inerti dal gruppo di stoccaggio al gruppo di mescolamento e dei silos di contenimento del cemento dotati generalmente di coclee per far convogliare il cemento al gruppo di mescolamento.

Questi impianti possono poi, a seconda del tipo di realizzazione, essere montati per il trasporto su uno, due o più camion, più o meno in grado di rientrare nelle normali dimensioni di ingombro stradale previste dalle normative vigenti per la circolazione ordinaria dei camion.

I silos ed i relativi mezzi di trasporto non si differenziano molto da un impianto di betonaggio al'altro per cui, nel seguito, si ometterà di parlarne considerandoli esclusi anche nel computo dei camion per il trasporto dell'impianto di betonaggio mobile.

Attualmente, in accordo con la tecnica nota, gli impianti di betonaggio mobile presenti sul mercato sono sostanzialmente di due tipi.

- Un primo tipo di impianto di betonaggio (di progettazione francese) prevede l'impiego di due camion, di cui un primo adibito al trasporto del gruppo di stoccaggio, ed un secondo adibito al trasporto del gruppo di mescolamento e del sistema di caricamento degli inerti.

In particolare, la parte centrale del secondo camion è scorrevolmente movimentabile su di un telaio di supporto mediante mezzi elevatori tra una posizione ribassata, in cui il camion è in condizione di trasporto, ed una posizione rialzata, in cui il gruppo di mescolamento ed il sistema di caricamento degli inerti sono in condizione operativa. Allorché la parte centrale del camion portante il gruppo di mescolamento si trovi in posizione rialzata, il suddetto telaio di supporto assume una conformazione ad arco che permette il passaggio al di sotto della stessa parte centrale di una betoniera atta a raccogliere il calcestruzzo in uscita dal gruppo di mescolamento.

Questo primo impianto, pur essendo di facile messa in opera, presenta tuttavia alcuni svantaggi.

Un primo inconveniente deriva dal fatto che per movimentare la parte centrale del secondo camion, su cui è montato tutto il gruppo di mescolamento, serve utilizzare una struttura di supporto di considerevole ingombro dotata di una intelaiatura munita di gambe disposte perifericamente ed esternamente al gruppo di mescolamento. In tale situazione, qualora non si vogliano sacrificare le dimensioni del gruppo di mescolamento (prevedendo ad esempio l'utilizzo di un mescolatore di piccola capacità) a scapito della portata producibile di calcestruzzo, si deve ricorrere all'impiego di un camion di dimensioni straordinarie non rientranti nei normali ingombri previsti per la circolazione ordinaria su strada. Ciò comporta quindi che, ogni qual volta si debba trasferire rimpianto da un cantiere ad un altro, si debbano anche richiedere permessi speciali per poter ricorrere a "trasporti straordinari" dispendiosi in termini sia di denaro che di tempo,

Un secondo svantaggio deriva dal fatto che per permettere il passaggio di una betoniera al di sotto del gruppo di mescolamento si deve sollevare la parte centrale del secondo camion ad una quota corrispondente almeno all'altezza della betoniera. Così facendo il sistema di caricamento degli inerti, che nel tipo di impianto descritto è disposto nella parte anteriore del secondo camion, deve superare il dislivello tra l'uscita dal gruppo di stoccaggio (praticamente a livello del suolo) ed il gruppo di mescolamento nello spazio dei pochi metri relativi alla sola parte anteriore del camion. Ne deriva che il sistema di caricamento degli inerti debba avere un'inclinazione media piuttosto marcata, dell'ordine dei 60°. Ciò limita la scelta dei sistemi di caricamento degli inerti impiegabili al solo uso di una benna generalmente a cassa parallelepipeda (skip) inserita mediante guide in una intelaiatura di scorrimento realizzata in modo da consentire il prelievo di inerti dal gruppo di stoccaggio e lo scarico del contenuto nel gruppo di mescolamento.

Quest'ultimo sistema di caricamento degli inerti risulta estremamente dispendioso e di non facile realizzazione dovendo prevedere una intelaiatura di scorrimento suddivisa in sezioni dotate di diversa inclinazione per permettere alla benna di inserirsi al di sotto del gruppo di stoccaggio in posizione sostanzialmente orizzontale nonché di disporsi verticalmente in prossimità del gruppo di mescolamento. Alla benna devono inoltre essere associati dei mezzi di movimentazione per il suo azionamento e dei mezzi di frenaggio per il controllo della sua corsa.

Si tenga inoltre presente che l'utilizzo di una benna scorrevole su guide, imposta dall'impiego di questo tipo di impianto di betonaggio, comporta anche un ridotto afflusso di inerti al gruppo di mescolamento e conseguentemente una ridotta portata di calcestruzzo in uscita dallo stesso gruppo. Infatti, la benna impiegata dovrebbe potersi sollevare senza richiedere mezzi di movimentazione di straordinaria potenza e dovrebbe altresì potersi inserire al di sotto della tramoggia del gruppo di stoccaggio senza imporre ad esso una altezza eccessiva rispetto al suolo che comporti problemi di caricamento degli inerti nella tramoggia di stoccaggio.

- Un secondo tipo di impianto di betonaggio di tecnologia nota prevede l'impiego di un unico camion su cui montare il gruppo di stoccaggio, il gruppo di mescolamento ed il sistema di caricamento degli inerti.

Questo tipo di impianto si compone di una strutura portante suddivisa in due intelaiature: la prima in grado di sopportare il gruppo di mescolamento ed il sistema di caricamento degli inerti, la seconda in grado di sopportare il gruppo di stoccaggio. Tali due intelaiature sono tra loro incernierate in vicinanza dell'estremità a monte della prima intelaiatura (intesa nel senso di avanzamento degli inerti), e permettono a quest'ultima di ruotare attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale. La rotazione della prima intelaiatura determina la movimentazione del gruppo di mescolamento e del sistema di caricamento degli inerti tra una posizione operativa, in cui il gruppo di mescolamento risulta disposto in una posizione sostanzialmente orizzontale, ed una posizione di trasporto in cui il gruppo di mescolamento è disposto sul camion in posizione ribassata ed in modo inclinato. Quest’ultima posizione inclinata del gruppo di mescolamento risulta estremamente ingombrante, poco pratica e tale da non permettere al camion di rientrare nelle previste dimensioni per la normale percorribilità stradale, a meno di avvalersi di un gruppo di mescolamento di ridotte dimensioni con evidenti limiti di produzione di calcestruzzo. Tale posizione inclinata è inoltre, come detto, poco pratica perché necessita preliminarmente dello svuotamento dei serbatoi di olio per le centraline idrauliche e per i riduttori dei sistemi di trasmissione. Il ribaltamento del gruppo di mescolamento, previsto nel passaggio dalla posizione operativa orizzontale a quella di trasporto inclinata, comporta altresì notevoli problemi di stabilità per tutti quegli elementi che compongono il gruppo di mescolamento stesso (tra cui un dosatore del cemento, un dosatore dell'acqua ed un mescolatore) e che devono essere opportunamente fissati per resistere a sollecitazioni dovute al peso e variabili di direzione man mano che avviene la rotazione del gruppo di mescolamento. Appare quindi importante mantenere l’assetto del gruppo di mescolamento sempre orizzontale sia per ottimizzre gli ingombri, permettendo al camion di rientrare nelle previste dimensioni di percorribilità stradale, sia per superare i problemi legati alla stabilità del gruppo di mescolamento.

Qualora poi, per questo secondo tipo noto di impianto, si utilizzi un nastro trasportatore quale mezzo di trasporto degli inerti, si dovrà prevedere l'impiego di un camion di notevole lunghezza e comunque oltre i limiti consentiti per la normale percorribilità stradale. Infatti, il nastro trasportatore risulta operativamente efficace solo con un'inclinazione molto più piccola rispetto a quella prevista per il sistema di caricamento impiegante una benna. Con ciò, il nastro trasportatore, dovendo trasportare gli inerti fino al gruppo di mescolamento, posto alla quota prevista per caricare superiormente una betoniera, deve necessariamente risultare molto lungo e richiedere un camion di lunghezza oltre ai limiti normalmente consentiti.

L’impiego di un unico camion per trasportare l'intero impianto di betonaggio comporta l'utilizzo di una tramoggia di stoccaggio relativamente piccola che necessita di frequenti caricamenti per assicurare una produzione di calcestruzzo adeguata. Tale fatto comporta sprechi di tempo e difficoltà orperative con conseguenti bassi rendimenti di produzione.

Le ridotte dimensioni di queste tramogge di stoccaggio impongono alle stesse una suddivisione in scomparti disposta a croce (per non ottenere scompartì di dimensioni inferiori alla larghezza delle benne delle macchine di movimento terra) che penalizza la loro velocità di caricamento. Infatti, una macchina movimento terra per accedere a tutti gli scomparti deve, in questo caso, fare il giro della tramoggia di stoccaggio con conseguente perdita di tempo.

Le tramogge di stoccaggio impiegate in questo secondo tipo noto di impianti di betonaggio, non potendo eccedere in lunghezza per le limitate dimensioni del camion, sono molto sviluppate in altezza mediante l'impiego di pareti modulari estendibili. Ciò comporta però altri problemi per il veloce caricamento della tramoggia di stoccaggio quale ad esempio la costruzione di una rampa di accesso per permettere alle benne delle macchine di raggiungere la sommmità delle pareti della tramoggia di stoccaggio stessa.

Da quanto sopra esposto relativamente agli impianti di betonaggio di tipo noto, emerge che un impianto di betonaggio mobile ottimale dovrebbe poter soddisfare le seguenti esigenze:

- essere montabile su due camion rientranti nei limiti previsti di ingombro stradale per non penalizzare la produzione di calcestruzzo con tutti i citati inconvenienti legati all'impiego di un unico camion e per non vincolare il trasporto dell'impianto alle problematiche inerenti ai trasporti straordinari; - utilizzare un sistema di caricamento di inerti che rientri nelle normali dimensioni di un camion e che sia economicamente vantaggioso ed in grado di garantire nel contempo qualsiasi portata utile di inerti al gruppo di mescolamento;

- disporre di mezzi di posizionamento che permettano di allocare su di un unico camion il sistema di caricamento degli inerti ed il gruppo di mescolamento mantenendo quest'ultimo in posizione sempre orizzontale nella movimentazione tra la posizione operativa e la posizione di trasporto.

Scopo essenziale del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati relativi, alla tecnica nota, mettendo a disposizione un impianto di betonaggio mobile che permetta un'elevata produzione di calcestruzzo mediante l'impiego di un sistema di caricamento degli inerti economicamente conveniente e facilmente allocabile, unitamente al gruppo di mescolamento, nelle dimensioni di un camion ordinario.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di mettere a disposizione un impianto di betonaggio mobile dotato di un gruppo di mescolamento movimentabile tra una posizione operativa ed una posizione di trasporto il quale rimanga sempre sostanzialmente orizzontale.

Questi scopi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal'impianto di betonaggio mobile in oggetto che comprende: un gruppo di alimentazione; un gruppo di mescolamento; un nastro trasportatore; una struttura di sostegno costituita da una prima e da una seconda intelaiatura, collegate tra loro mediante una cerniera atta a determinare la movimentazione del gruppo di mescolamento tra una posizione di trasporto ed una posizione operativa, mantenendo il gruppo di mescolamento in posizione orizzontale.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di un esempio di realizzazione, illustrato, a puro titolo indicativo ma non limitativo, negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra schematicamente rimpianto oggetto del presente trovato in condizione operativa ed in vista laterale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

la figura 2 mostra schematicamente rimpianto di fig.1 in vista in pianta;

la figura 3 illustra schematicamente ingrandita ed in vista laterale una parte dell'impianto di fig.1 (gruppo di mescolamento e nastro trasportatatore) dotata di varianti e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

la figura 4 illustra schematicamente la parte d'impianto di figura 3 in condizione di trasporto e non montata su camion;

la figura 5 illustra schematicamente una diversa soluzione costruttiva di un particolare dell'impianto di betonaggio relativo al nastro traportatore;

le figure 6 e 7 illustrano schematicamente, in vista rispettivamente laterale e posteriore, la parte dellimpianto di betonaggio di flg. 1, relativa al gruppo di mescolamento ed al nastro trasportatore, montata su di un camion e disposta in condizione di trasporto; le figure 8 e 9 illustrano schematicamente, in vista rispettivamente laterale e posteriore, un gruppo di alimentazione dell'impianto di betonaggio montato su di un camion e disposto in condizione di trasporto.

Conformemente alle figure dei disegni allegati, è stato indicato nel suo complesso con 1 limpianto di betonaggio mobile oggetto del presente trovato. Esso comprende sostanzialmente un gruppo di alimentazione 2 per il contenimento, la pesatura e l'invio degli inerti; un gruppo di mescolamento 3 per accogliere, dosare e miscelare gli inerti, acqua e cemento; un nastro trasportatore 4 atto a trasferire gli inerti dal gruppo di alimentazione 2 al gruppo di mescolamento 3; ed una struttura di sostegno 5 . Nell'impianto di betonaggio 1 sono inoltre previsti dei silos 6 dotati di coclee 7 per trasportare il cemento al gruppo di mescolamento 3.

Il gruppo di alimentazione 2 è sostanzialmente composto da una tramoggia di stoccaggio inerti 8, da una tramoggia pesatrice 9 e da un nastro estrattore 10 disposto inferiormente alla tramoggia pesatrice 9.

La tramoggia di stoccaggio 8 è divisa in più scompartì 50 ciascuno dotato inferiormente di una bocchetta estrattrice 11 munita di una coppia di porte dosatrici 12 attraverso le quali alimenta la tramoggia pesatrice 9.

Come si vede nelle figure 8 e 9, il gruppo di alimentazione 2 è allocabile in un primo camion 52 le cui dimensioni possono rientrare agevolmente nei limiti consentiti per la normale percorribilità stradale senza penalizzare la produzione dell'impianto.

II gruppo di mescolamento 3 comprende un mescolatore 16 dotato di un cofano 54, un dosatore dell'acqua 14, ed un dosatore del cemento 13 entrambi montati, in una possibile soluzione realizzativa evidenziata in fig. 3, su di un telaietto di supporto 15. Come si vedrà nel seguito, il telaietto di supporto 15, a cui è collegato anche il cofano 54 del mescolatore 16, può essere rimosso da sopra il mescolatore 16, ove si trova durante il funzionamento dell'impianto 1 , e disposto in una posizione di minimo ingombro per il trasferimento dell'impianto.

In una diversa soluzione realizzativa, il dosatore del cemento 13 è montato circa a metà (v. fig. 1) della struttura di sostegno 5.

Il gruppo di mescolamento 3 è circondato da un camminatolo 17 che si estende lungo entrambi i lati del nastro trasportatore 4 parallelamente a quet’ultimo, in modo da permettere agevolmente l'accesso sia al gruppo di mescolamento 3 sia al nastro trasportatore 4 rendendone possibile il controllo e la manutenzione.

La struttura di sostegno 5 è costituita da una prima itelaiatura 18 sopportante il nastro trasportatore 4, e da una seconda intelaiatura 19 sopportante il gruppo di mescolamento 3. La prima intelaiatura 18 è dotata, considerando come riferimento il verso di avanzamento degli inerti, di una estremità a monte 20, disposta in prossimità del nastro estrattore 10, e di una estremità a valle 21, disposta in prossimità del gruppo di mescolamento 3.

Come si vede in particolare nelle figure 1 e 3, la prima e la seconda intelaiatura 18, 19 sono impegnate tra loro mediante una cerniera 22 posta a congiungimento dell'estremità a valle 21 della prima intelaiatura 18 con un elemento angolare 53 della seconda intelaiatura 19. Tale cerniera 22 permette la rotazione attorno ad un asse X sostanzialmente orizzontale della prima intelaiatura 18 rispetto alla seconda 19. Con ciò si realizza la movimentazione del gruppo di mescolamento 3 tra una posizione di trasporto 23, in cui dette intelaiature 18 e 19 sono disposte affiancate in una condizione di minimo ingombro, ed una posizione operativa 24, in cui sono discostate di un angolo Le due intelaiature 18 e 19 sono trattenute nella posizione operativa 24 mediante un meccanismo di fissaggio 25 costituito, nell'esmpio realizzativo rappresentato nelle allegate figure, da due barre amovibili 26 fissate alle loro estremità alle due intelaiature 18 e 19. Particolare importante del presente trovato è costituito dal fatto che la rotazione attorno all'asse X è ottenuta mantenendo il gruppo di mescolamento 3 in posizione sostanzialmente sempre orizzontale.

Il nastro trasportatore 4 è, a sua volta, movimentabile mediante un attuatore meccanico 27 tra una condizione raccorciata 28, in corrispondenza della posizione di trasporto 23 del gruppo di mescolamento 3, ed una condizione allungata 29, in corrispondenza della posizione operativa 24 del gruppo di mescolamento 3.

Il nastro trasportatore 4 è montato sulla prima intelaiatura 18 mediante un profilato di supporto 30 dotato di rulli 31 per lo scorrimento del nastro 32. In una prima soluzione realizzativa illustrata in fig. 5, il profilato di supporto 30 presenta un tratto terminale 33 provvisto di una sagoma esterna 42 movimentabile scorrevolmente su di un profilato interno 35 per estendere il nastro trasportatore 4 e portarlo in condizione allungata 29. L'attuatore meccanico 27 comprende due impegni 36 per azionare la sagoma esterna 42, di cui uno solidale al profilato interno 35 l'altro solidale alla sagoma esterna 42, calettati su di una barra filetta 37 azionabile da un sistema idraulico ad azionamento manuale non illustrato in figura.

In una seconda soluzione realizzativa illustrata in fig. 3, il profilato di supporto 30 è dotato di guide 38 scorrevoli su ruote folli 39 montate sulla prima intelaiatura 18. Con ciò il nastro trasportatore 4 risulta movimentabile, mediante un organo di movimentazione non illustato nelle figure, tra detta posizione raccorciata 28 e detta posizione allungata 29 lungo uno spostamento D.

Allorché la prima 18 e la seconda intelaiatura 19 sono disposte in posizione di trasporto 23 ed il nastro trasportatore 4 corrispondentemente è posto in condizione raccorciata 28, il gruppo di mescolamento 3, la struttura di sostegno 5 ed il nastro trasportatore 4 sono vantaggiosamente allocabili in un unico secondo camion 43 in grado di rientrare nelle normali dimensioni previste dal codice stradale per circolazione ordinaria.

In tale posizione di trasporto 23, il telaietto di supporto 15 risulta posizionato, con riferimento ad una possibile soluzione realizzativa citata in precedenza, in un vano centrale 51 sul secondo camion 43 all'interno della prima intelaiatura 18, come si può osservare in fig. 4 in cui il telaietto di supporto 15 (tratteggiato) è inserito montato nel vano centrale 51 al solo scopo di evidenziarne gli ingombri.

L'impianto di betonaggio 1 comprende inoltre un gruppo di azionamento 40 per la movimentazione di tutti i dispositivi pneumatici (quali ad esempio le valvole dei dosatori, le porte estrattrici, eccetera) fissato sia durante il funzionamento dell'impianto sia durante il suo trasporto alla prima intelaiatura (v. fig. 1).

Come si rileva dalla figura 4, nella parte anteriore del secondo camion 43 viene alloggiata anche una cabina comandi 41 atta a permettere la gestione operativa ed il controllo funzionale dell'intero impianto di betonaggio 1. Si noti che rimpianto in oggetto, grazie alla sua configurazione strutturale, può essere vantaggiosamente trasportabile anche all'interno di container standard per spedizioni anche via mare.

II trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Ovviamente il presente trovato potrà assumere nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione. Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le forme, le dimensioni ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di betonaggio mobile trasportabile su veicoli, del tipo comprendente: -un gruppo di alimentazione (2) sostanzialmente composto da una tramoggia di stoccaggio inerti (8), da una tramogia pesatrice (9) e da un nastro estrattore (10) disposto inferiormente a detta tramoggia pesatrice (9); -un gruppo di mescolamento (3) atto ad accogliere, dosare e miscelare gli inerti, acqua e cemento, circondato da un camminatolo (17) per la sua ispezione e manutenzione; -un nastro trasportatore (4) atto a ricevere gli inerti da detto nastro estrattore (10) ed a portarli a sua volta a detto gruppo di mescolamento (3); -un gruppo di azionamento (40); una struttura di sostegno (5) costituita da una prima itelaiatura (18) sopportante detto nastro trasportatore (4), dotata di una estremità a monte (20) disposta in prossimità di detto nastro estrattore (10) e di una estremità a valle (21) disposta in prossimità di detto gruppo di mescolamento (3), e da una seconda intelaiatura (19) sopportante detto gruppo di mescolamento (3); -una cabina comandi (41) atta a permettere la gestione operativa ed il controllo funzionale di detto impianto di betonaggio (1); caratterizzato dal fatto: -che dette prima (18) e seconda intelaiatura (19) sono collegate tra loro mediante una cerniera (22) posta a congiungimento di detta estremità a valle (21) di detta prima intelaiatura (18) con detta seconda intelaiatura (19), detta cerniera (22) essendo atta a permettere la rotazione attorno ad una asse (X), sostanzialmente orizzontale, della prima intelaiatura (18) rispetto alla seconda (19), determinando con ciò una movimentazione di detto gruppo di mescolamento (3) tra una posizione di trasporto (23), in cui dette intelaiature (18, 19) sono disposte affiancate in una condizione di minimo ingombro, ed una posizione operativa (24), in cui dette intelaiature (18, 19) sono discostate di un angolo (a) e trattenute mediante un meccanismo di fissaggio (25), detta rotazione attorno all'asse (X) essendo ottenuta mantenendo detto gruppo di mescolamento (3) in posizione orizzontale; -che detto nastro trasportatore (3) è movimentabile mediante un attuatore meccanico (27) tra una condizione raccorciata (28), in corrispondenza di detta posizione di trasporto (23) di detto gruppo di mescolamento (3), ed una condizione allungata (29), in corrispondenza di detta posizione operativa (24) di detto gruppo di mescolamento (3); -che detto gruppo di alimentazione (2) è allocabile in un primo veicolo (52) e detto gruppo di mescolamento (3), detto nastro trasportatore (4), detta struttura di sostegno (5), e detto gruppo di azionamento (40) sono allocabili in un secondo veicolo (43), detto primo (52) e detto secondo veicolo (43) essendo in grado di rientrare nelle previste dimensioni per la normale circolazione stradale allorché detto gruppo di mescolamento (3) sia disposto in detta posizione di trasporto (23) e detto nastro trasportatore (4) corrispondentemente sia posto in detta condizione raccorciata (28).
2. 2. Impianto di betonaggio mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto nastro trasportatore (4) è montato su detta prima intelaiatura (18) mediante un profilato di supporto (30) dotato di almeno un tratto terminale (33) provvisto di una sagoma esterna (42) movimentabile scorrevolmente mediante detto attuatore meccanico (27) su di un profilato interno (35), e con ciò determinando dette condizioni raccorciata (28) ed allungata (29).
3. 3. Impianto di betonaggio mobile secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto attuatore meccanico (27) per azionare detta sagoma esterna (42) comprende due impegni (36), di cui uno solidale a detto profilato interno (35) l'altro solidale a detta sagoma esterna (42), calettati su di una barra filetta (37).
4. 4. Impianto di betonaggio mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto nastro trasportatore (4) è montato su detta prima intelaiatura (18) mediante un profilato di supporto (30) scorrevole su ruote folli (39), con ciò realizzandosi la movimentazione del nastro trasportatore (4) lungo uno spostamento (D) tra dette due condizioni raccorciata (28) ed allungata (29).
5. 5. Impianto di betonaggio mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda intelaiatura (19) comprende un telaietto di supporto (15) collegato ad un dosatore del cemento (13), ad un dosatore dell'acqua (14) ed ad un cofano (54) di un mescolatore (26), detto telaietto di supporto (15) essendo allocabile su detto secondo veicolo (53) internamente a detta prima intelaiatura (18) allorché detto gruppo di mescolamento (3) sia disposto in posizione di trasporto (23) e corrispondentemente detto nastro trasportatore (4) sia posto in detta condizione raccorciata (28).
6. 6. Impianto di betonaggio mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto camminatolo (17) si estende da detto gruppo di mescolamento (3) lungo almeno un lato di detto nastro trasportatore (4) e parallelamente ad esso, detto camminatolo (17) essendo in tal modo atto a permettere agevolmente l'accesso a detto nastro trasportatore (4) rendendone possibile il controllo e la manutenzione.
7. 7. Impianto di betonaggio mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che delti mezzi di fissaggio sono costituiti da almeno una barra amovibile (26) atta a collegare rigidamente tra loro dette prima (18) e seconda intelaiatura (19).
8. 8. Impianto di betonaggio mobile secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.