ITMI961303A1 - Apparecchiatura per la produzione e la contemporanea distribuzione di impasti cementizi e simili - Google Patents

Description

D E S C R IZ IO N E

La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura sia fissa che semovente per la distribuzione e la produzione di impasti cementizi, sostanzialmente calcestruzzo, al momento stesso del loro utilizzo nei cantieri e simili.

Come è noto, gli impasti cementizi, e in particolare il calcestruzzo da getto entro casseforme o simili, sono normalmente costituiti da miscele dosate di materiali inerti, quali sabbia, ghiaia e altri, con cemento di vario tipo e con acque; il dosaggio dei componenti e dell'acqua viene scelto a seconda delle caratteristiche strutturali richieste al calcestruzzo e del tipo di impiego dello stesso.

Attualmente, la produzione di impasti cementizi viene normalmente effettuata su impianti fissi appositamente attrezzati e il prodotto così ottenuto viene poi trasferito sui cantieri edilizi o simili mediante le ben note autobetoniere, cioè automezzi provvisti di un contenitore inclinato e continuamente girevole, entro cui la miscela dei componenti viene mantenuta sotto agitazione per evitare alterazioni delle caratteristiche e proprietà del calcestruzzo durante il trasporto. E' pure noto che per consentire al calcestruzzo di conservare il più possibile inalterata la propria resistenza durante il trasporto, l'impianto fisso di miscelazione deve essere dotato di un dispositivo di premiscelazione forzata.

Pertanto, le autobetoniere possono essere caricate soltanto da un impianto specifico e, dopo il carico, il dosaggio del cemento e dell'acqua, risulta impossibile.

E' pure noto che il grado di conservazione, durante il trasporto tramite betoniere, risulta accettabile solo per percorsi limitati a pochi chilometri e con l'impiego di adatti additivi; inoltre, il trasporto su autobetoniere del calcestruzzo preconfezionato comporta anche l'inconveniente di richiedere per le operazioni di carico, trasporto, scarico e lavaggio tempi considerevoli, nonché un consumo di energia e di acqua molto elevato .

Per ovviare agli inconvenienti presentati dall'impiego di betoniere per il trasporto del calcestruzzo preconfezionato sono già state proposte delle attrezzature o impianti di miscelazione strutturate in modo da effettuare in cantiere contemporaneamente la miscela dei materiali costituenti il calcestruzzo ed il successivo scarico nelle casserature; in questo modo, i ben noti deterioramenti del calcestruzzo preconfezionato dovuti al .trasporto, vengono evitati e si consentono in pratica sensibili vantaggi per quanto riguarda la precisione del dosaggio e della miscelazione dei componenti, la progressività dello scarico e quindi una migliore omogeneità e una maggior resistenza del prodotto ottenuto.

Tuttavia, anche questa tecnica presenta alcuni inconvenienti soprattutto per quanto riguarda i consumi energetici richiesti dall'apparecchiatura di miscelazione. Ciò deriva dal fatto che i prodotti inerti ed il cemento vengono fatti avanzare in orizzontale tramite un nastro trasportatore che riceve le quantità dosate da contenitori soprastanti e poi inviati in un miscelatore a coclea, entro cui viene inviata anche l'acqua di miscelazione; detto miscelatore è disposto ad asse verticale o anche inclinato al fine di consentire al prodotto miscelato di risalire e fuoriuscire dall'alto per poi entrare mediante scivoli nelle casserature. La disposizione in verticale della coclea di miscelazione richiede pertanto l'impiego di una elevata potenza per far risalire il prodotto lungo la coclea stessa fino all'estremità di uscita superiore; inoltre, il miscelatore a coclea, è normalmente previsto ad inclinazione variabile, sia in senso longitudinale che trasversale ai contenitori dei componenti, e ciò crea in pratica un rilevante ingombro.

Scopo quindi del presente trovato è quello di realizzare un'apparecchiatura per la produzione di composti cementizi e simili, concepita in modo da ovviare agli inconvenienti presentati dagli attuali impianti fissi di premiscelazione dei componenti del calcestruzzo e dalle relative autobetoniere per il trasporto dello stesso, e soprattutto in grado di produrre miscele con precisione di dosaggio immediatamente e contemporaneamente allo scarico nelle casserrature e quindi con il vantaggio di presentare un rilevante ridotto consumo di energia nei confronti dei sistemi di carico, trasporto, scarico e lavaggio attualmente impiegati.

Altro scopo del trovato è quello di realizzare una apparecchiatura di distribuzione e produzione di composti cementizi strutturata in modo da consentire il mantenimento di elevate caratteristiche di resistenza e conservazione per i componenti durante il trasporto e in qualsiasi condizione climatica.

Ulteriore scopo è quello di consentire la dosatura dei componenti e dall'acqua sia manuale che automatica o semiautomatica.

Altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare una apparecchiatura del tipo sopra specificato, strutturata in modo da prevedere la suddivisione dei contenitori, o almeno quello per gli inerti, in scomparti per consentire la dosatura differenziata dei prodotti, nonché tale da poter essere utilizzata sia come impianto fisso che trasportabile su mezzi semoventi, rimorchi e simili.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente potranno essere evidenziati dalla descrizione che segue, vengono raggiunti da una apparecchiatura per la distribuzione e la produzione di miscele cementizie, sostanzialmente calcestruzzo, del tipo utilizzante un nastro trasportatore senza fine traslabile alla base di<' >contenitori separati contenenti gli inerti ed il cemento, nonché un serbatoio per l'acqua di miscelazione in modo da consentire la formazione di miscele dosate entro un miscelatore a coclea con scarico del prodotto contemporaneamente alla miscelazione, la quale apparecchiatura è costituita, secondo il presente trovato, da una intelaiatura di sostegno su cui sono ancorati un serbatoio per l'acqua di miscelazione, almeno un contenitore prismatico per gli inerti a forma di tramoggia con aperture di scarico regolabile e, in posizione sopraelevata rispetto a detta tramoggia per gli inerti, almeno un contenitore a tramoggia ad apertura regolabile per il cemento, tra detta intelaiatura e le aperture di scarico di dette tramogge per gli inerti e per il cemento fra loro allineate secondo un piano inclinato, essendo interposto un nastro trasportatore senza fine, disposto inclinato secondo il piano di giacitura di dette aperture di scarico, al fine di giungere a contatto, ed oltrepassare l'apertura di scarico presente sul fondo detta tramoggia contenente il cemento, a detta tramoggia contenente il cemento essendo associato un miscelatore a coclea, disposto ad asse orizzontale e mosso da una adatta motorizzazione, in modo da consentire a detto nastro trasportatore di convogliare entro detta coclea quantità dosate di inerti e di cemento e poi consentire la loro miscelazione con quantità dosate di acqua prelevata da detto serbatoio, contemporaneamente alla fase di scarico del calcestruzzo da detta coclea.

Più particolarmente, detto nastro trasportatore è per la maggior parte della sua lunghezza, posizionato a contatto e internamente alla parete di fondo inclinata della tramoggia contenente gli inerti per cui l'apertura di questa tramoggia è definita da una lamina intercettatrice, disposta parallelamente al nastro e ad una data distanza della parete trasversale della tramoggia e in modo da lasciare un tratto di estremità del nastro direttamente a contatto con gli inerti, della lamina intercettatrice essendo posizionato regolabile in altezza, rispetto al nastro sottostante, per consentire alimentazioni di inerti dosate a seconda delle necessità.

Il tratto terminale del nastro, oltrepassante la tramoggia degli inerti, è invece posto al di sotto di una apertura ricavata sul fondo del contenitore per il cemento e la regolazione della sua luce di scarico è ottenuta da una lamina parzializzatrice, traslabile esternamente e parallelamente al fondo del contenitore tramite un pistone di comando a doppio effetto, solidale al fondo stesso.

Inoltre, nella parte trasversale inclinata che suddivide le due tramogge è associata una ulteriore lamina parzializzatrice per gli inerti prima della loro miscelazione con il cemento, detta lamina essendo regolabile in altezza rispetto al nastro sottostante, sia manualmente che tramite comandi meccanici, elettrici o simili.

Così pure, alle pareti delle tramogge per gli inerti e per il cemento sono associati dei dispositivi vibratori atti ad agevolare la discesa dei materiali sul nastro trasportatore, mentre a detto nastro sono associate delle usuali celle di pesatura continua sia per gli inerti che per il cemento.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato saranno più chiaramente evidenziati dalla descrizione che segue, fatta con riferimento alle allegate tavole di disegno, date a solo titolo indicativo e non limitativo nelle quali:

la figura 1 mostra schematicamente una vista laterale, parzialmente sezionata, di una apparecchiatura per la produzione, miscelazione e contemporaneo scarico di miscele o impasti cementizi, realizzata secondo il presente trovato;

la figura 2 mostra, in scala maggiorata una sezione traversale di figura 1, presa secondo la linea II-II della stessa figura;

la figura 3 mostra pure una sezione trasversale della stessa figura 1, presa secondo la linea III-III;

la figura 4 mostra, in scala maggiorata, il solo gruppo costituito dalla tramoggia per il cemento e sottostante coclea di miscelazione, rappresentato in figura 1;

la figura 5 mostra in scala maggiorata una vista frontale della sola parte anteriore relativa al gruppo tramogge cemento-coclea di miscelazione;

le figure 6 e 7, mostrano due varianti realizzative della tramoggia per il cemento e relativa coclea, mentre

la figura 8 illustra, in vista schematica laterale, un automezzo a pianale senza sponde, su cui è montata l'apparecchiatura di cui alla figura 1.

Con riferimento a dette figure, e in particolare alle figure da 1 a 4, l'apparecchiatura oggetto del trovato è in sostanza costituita da una intelaiatura quadrangolare 1 costituente una base piana di supporto sulla quale è ancorato, mediante montanti 2-2a emergenti dalla stessa intelaiatura, un corpo contenitore sostanzialmente a forma di cuneo rovesciato e cioè costituito da due pareti piane 3 e 4, sostanzialmente rettangolari, fra loro divaricate in modo da presentare il vertice 5 (figura 1) a contatto con l'intelaiatura di supporto, e da due pareti laterali 6-6a (figura 2) sostanzialmente triangolari e divaricate in modo da conferire al contenitore la forma di una tramoggia sostanzialmente tronco-piramidale.

Detto contenitore a cuneo rovesciato è poi suddiviso, tramite una parete intermedia 7, in due contenitori (figura 1) di cui uno, indicato con 8, destinato a contenere gli inerti (sabbia, ghiaia o simili) e l'altro, in posizione sopraelevata, indicato con 9, destinato a contenere il cemento; il contenitore 8 per gli inerti è realizzata a cielo aperto mentre quello 9 per il cemento è provvisto di una parete di chiusura 9a con apertura 9b per l'ingresso del materiale e di una parete inclinata 9c (figura 1) costituente il fondo a scivolo del contenitore 9 stesso, fondo che risulta pertanto separato dalla parete continua 4 sottostante. Nello spazio esistente tra la parete inclinata 4 (figura 1) e la parete di fondo 9c del contenitore 9 per il cemento è posizionato un nastro trasportatore senza fine 10, teso fra un rullo folle 11 e uno motorizzato 12, la cui lunghezza è tale da corrispondere alla distanza fra la zona angolare 5 e praticamente tutto lo sviluppo della parete di fondo 9c del contenitore 9 per il cemento, come meglio sarà chiarito in seguito.

Come mostra chiaramente la figura 2, detto nastro trasportatore 10 presenta una larghezza tale da poter essere alloggiato entro una'nicchia quadrangolare 4a, ricavata per tutta la lunghezza della parete 4 (e non riportata in figura 1) in modo da presentare il nastro scorrevole costantemente a contatto con gli inerti contenuti nella tramoggia 8.

Per impedire agli inerti di entrare all'interno della nicchia 4a, alla sommità dei lati delle pareti verticali 4b della stessa nicchia possono essere ancorate delle lamelle flessibili (non rappresentate) poste a contatto strisciante con il tappeto del nastro trasportatore (figura 2).

Inoltre, il tappeto 10 del nastro trasportatore è provvisto come nei trasportatori noti, di listelli trasversali 13, equidistanziati, per il trascinamento verso l'alto del materiale, ed è montato scorrevole su un piano fisso 12, per impedire la flessione del tappeto stesso sotto il peso del materiale, in fase di trasporto; così pure, per impedire che il rilevante peso del materiale inerte, contenuto nella tramoggia 8, gravi su tutta la lunghezza del nastro trasportatore sottostante, alle opposte pareti 6-6a è ancorato un tegolo a cuneo 15 (figura 1 e 2), disposto trasversalmente al nastro e di lunghezza inferiore al tratto di nastro trasportatore incluso nella tramoggia 8, in modo da lasciare soltanto due tratti di nastro a contatto con il materiale; un tratto scoperto 16 alla estremità inferiore del nastro e un tratto scoperto 17 all'altra estremità (figura 1). Inoltre, alla estremità inferiore del tegolo trasversale 15 è ancorata, in modo traslabile perpendicolarmente al nastro, una lamina parzializzatrice 18 (figura 1), disposta parallelamente al tappeto del nastro stesso, atta a definire una luce di ampiezza regolabile fra la lamina 18 e tappeto 10.

Detta luce regolabile consente di poter dosare la quantità di inerti alimentati dal tratto iniziale 16 del nastro; inoltre, sempre per consentire un dosaggio regolabile degli inerti, alla base della parete divisoria 7 è prevista una analoga lamina parzializzatrice 19, parallela al nastro e mobile verticalmente allo stesso.

Per consentire il dosaggio del cemento contenuto nella tramoggia 9, nella parete di fondo 9c di questa tramoggia è ricavata una apertura quadrangolare 20 la cui luce può essere variata tramite una lamina parzializzatrice 21 (figura 1 e 4) scorrevole a contatto con detta parete di fondo ed azionata da un pistone di comando 22 a doppio effetto.

La dosatura degli inerti e quella del cemento può essere effettuata· spostando delle lamine parzializzatrici sia con sistemi manuali, meccanici o anche in modo automatico o semiautomatico. La lamina 21 presente sul fondo della tramoggia per il cemento può essere spinta fino contro la parete 7 e così chiudere a tenuta l'apertura di scarico 20; ciò può essere utile durante il trasporto dell'apparecchiatura, a nastro fermo.

La parete inclinata 4, a cui è associato il nastro trasportatore, presenta, alla sua estremità raccordata alla parete esterna della tramoggia 9 per il cemento una svasatura 23 (figura 1-4-6) sostanzialmente semicilindrica, disposta trasversalmente al nastro 10, entro la quale è montata girevole una coclea a palette 24 per la miscelazione degli inerti e del cemento alimentati, per caduta libera, dalla estremità del nastro trasportatore.

A detta coclea di miscelazione è poi associato alla sua estremità di scarico, un corpo raccoglitore 25 della miscela e, a questo corpo, uno scivolo 26 (figura 5) orientabile sia in senso verticale che orizzontale, per l'immissione della miscela di calcestruzzo nelle casseforme contemporaneamente alla sua produzione.

Per la movimentazione del nastro trasportatore 10 è prevista una propria motorizzazione calettata sul rullo di trascinamento 12, mentre per la rotazione della coclea 24 è prevista una separata motorizzazione calettata sull'asse 24a della stessa coclea.

L'apparecchiatura prevede infine un serbatoio 32 per l'acqua di miscelazione da cui, mediante tubi 32a e relativa pompa (non rappresentata) essa può essere inviata, in quantità dosata, entro la coclea (figura 5).

Tuttavia, in pratica e a seconda delle esigenze, sia il nastro 10 che la coclea 24 possono essere movimentate mediante un unico motore provvisto, ad esempio, di una puleggia associata al motore del nastro, che, tramite una catena o cinghia dentata, può azionare un'altra puleggia associata all'asse della coclea.

Inoltre, nel caso di apparecchiatura montata sul pianale 1a di un autocarro, come schematizzato in figura 8, la presa di forza per la movimentazione del nastro e della coclea può essere derivata o dal cambio del motore dell'autocarro oppure dal dispositivo di ribaltamento del pianale di un autocarro a pianale ribaltabile.

L'apparecchiatura più sopra descritta può anche prevedere dei setti divisori 27 (figura 8) presenti nelle tramogge degli inerti e del cemento per la dosatura differenziata di materiali diversi; detti setti divisori possono anche prevedere il loro lato orizzontale posto a breve distanza dal nastro in modo da creare una apertura a luce regolabile mediante lamine 28 scorrevoli a contatto con i setti divisori stessi; dette lamine, oltre a consentire il dosaggio indipendente dei vari inerti (o cemento), permettono di chiudere a tenuta i vari scomparti durante il trasporto dell 'apparecchiatura.

Sempre secondo il trovato, al nastro trasportatore 10 possono essere associate una o più "celle di carico" 29 per la continua pesatura elettronica del carico supportato dal nastro trasportatore, come illustrato in figura 6. Così pure, alle pareti delle tramogge 8 e 9 possono essere applicati dei dispositivi vibratori 31-31a eccetera (figura 1), atti ad agevolare la discesa del materiale.

Inoltre, la lamina parzializzatrice 21 della luce di scarico 20 della tramoggia per il cemento, può essere sostituita da un dosatore volumetrico stellare 30 (figura 7) del tipo a velocità di rotazione regolabile a seconda delle necessità.

Infine la tramoggia per gli inerti può essere provvista superiormente di una rete di protezione 33 (figura 1).

Da quanto sopra esposto si è in pratica potuto rilevare che l'apparecchiatura oggetto del trovato consente di ottenere una serie di vantaggi, sia pratici che economici, nei confronti delle autobetoniere note che si possono riassumere come segue:

- vari tipi di calcestruzzo ottenuti con l'impianto sopra descritto al momento dello scarico, con miscelazione forzata e precisione di dosaggio presentano un'ottima resistenza e conservazione durante il trasporto;

- elevata riduzione del consumo di energia in quanto il motore o i motori che operano la miscelazione vengono impiegati soltanto al momento dello scarico;

- possibilità di variare i dosaggi anche durante lo scarico della miscela e ridotto consumo di acqua per il lavaggio dell'impianto.

E' infine ovvio, che al trovato come descritto ed illustrato possono in pratica essere apportate modifiche e varianti strutturalmente e funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito di protezione del trovato stesso.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la produzione e contemporanea distribuzione di miscele o impasti cementizi, sostanzialmente calcestruzzo, utilizzante un nastro trasportatore senza fine traslabile alla base di contenitori o tramogge separate contenenti gli inerti ed il cemento, un serbatoio per l'acqua di miscelazione in modo da consentire la formazione di miscele dosate entro un miscelatore a coclea con scarico del prodotto contemporaneamente alla miscelazione, caratterizzata dal fatto che è costituita da una intelaiatura di sostegno su cui sono ancorati un serbatoio per l'acqua di miscelazione, almeno un contenitore prismatico per gli inerti a forma di tramoggia con aperture di scarico regolabile e, in posizione sopraelevata rispetto a detta tramoggia per gli inerti, almeno un contenitore a tramoggia ad apertura regolabile per il cemento, tra detta intelaiatura e le aperture di scarico di dette tramogge per gli inerti e per il cemento fra loro allineate secondo un piano inclinato, essendo interposto un nastro trasportatore senza fine, disposto inclinato secondo il piano di giacitura di dette aperture di scarico, al fine di giungere a contatto, ed oltrepassare l'apertura di scarico presente sul fondo detta tramoggia contenente il cemento, a detta tramoggia contenente il cemento essendo associato un miscelatore a coclea, disposto ad asse orizzontale e mosso da una adatta motorizzazione, in modo da consentire a detto nastro trasportatore di convogliare entro detta coclea quantità dosate di inerti e di cemento e poi consentire la loro miscelazione con quantità dosate di acqua prelevata da detto serbatoio, contemporaneamente alla fase di scarico del calcestruzzo da detta coclea.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto nastro trasportatore è, per la maggior parte della sua lunghezza, posizionato a contatto e internamente alla parete di fondo inclinata della tramoggia contenente gli inerti, l'apertura di questa tramoggia essendo definita da una lamina intercettatrice, disposta parallelamente dal nastro e ad una data distanza dalla parete trasversale della tramoggia, in modo da lasciare un tratto di estremità del nastro direttamente a contatto con gli inerti, della lamina intercettatrice essendo posizionata regolabile in altezza, rispetto al nastro sottostante, per consentire alimentazioni di inerti dosate a seconda delle necessità.
3. 3. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che il tratto terminale del nastro trasportatore, oltrepassante detta tramoggia degli inerti, è posto al di sotto di una apertura ricavata sul fondo della tramoggia per il cemento e la regolazione della sua luce di scarico è ottenuta tramite una lamina parzializzatrice, traslabile esternamente e parallelamente al fondo del contenitore tramite un pistone di comando a doppio effetto, solidale al fondo stesso.
4. 4. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sulla parete trasversale inclinata che suddivide dette due tramogge è associata una ulteriore lamina parzializzatrice per gli inerti prima della loro miscelazione con il cemento, detta lamina essendo traslabile a contatto con detta parete trasversale e regolabile in altezza rispetto al sottostante nastro trasportatore, con comando sia manuale che meccanico, elettrico o simile.
5. 5. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ad una o più pareti delle tramogge per gli inerti e per il cemento sono associati dei dispositivi vibratori atti ad agevolare la discesa dei materiali sul nastro trasportatore, mentre a detto nastro sono associate delle usuali celle di pesatura elettronica continua o indicatori di distanza sia elettronici che meccanici sia per gli inerti che per il cemento.
6. 6. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che prevede per l'apertura di scarico della tramoggia per il cemento un dispositivo dosatore volumetrico di tipo stellare, a velocità di rotazione regolabile.
7. 7. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che entro dette tramogge per gli inerti e per il cemento sono previsti dei setti o pareti divisorie, atte a consentire dosature differenziate dei materiali.
8. 8. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto nastro trasportatore e detta coclea sono coman-<' >dati da mezzi motori indipendenti oppure anche mediante una unica trasmissione.
9. 9. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la movimentazione del nastro e della coclea è effettuata mediante presa di forza dal dispositivo di ribaltamento previsto sugli autocarri a pianale ribaltabile o anche dal cambio di detti autocarri .
10. 10. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che è realizzata per gli scopi e gli impieghi sopra specificati secondo quanto descritto ed illustrato.