ITVR20070024A1 - Dispositivo di pompaggio particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide - Google Patents

Dispositivo di pompaggio particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide Download PDF

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ITVR20070024A1
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pumping device
conveying duct
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tubular element
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Germano Zambaldo
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Z G Camini Inox S R L
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    • F04POSITIVE - DISPLACEMENT MACHINES FOR LIQUIDS; PUMPS FOR LIQUIDS OR ELASTIC FLUIDS
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Description

DISPOSITIVO DI POMPAGGIO PARTICOLARMENTE PER FLUIDI CONTENENTI SOSPENSIONI SOLIDE
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un dispositivo di pompaggio, particolarmente, ma non necessariamente, adatto al pompaggio di fluidi, in genere, e, più in particolare, di liquidi contenenti sospensioni solide, anche in elevate percentuali, di rapida decantazione, quali fanghi o simili.
Come è noto, sono attualmente disponibili svariate tipologie di pompe che sono in grado di eseguire il pompaggio di fluidi estremamente densi e di difficile movimentazione, come, ad esempio, liquidi contenenti sospensioni solide .
Tra le pompe di questo genere si possono, ad esempio, citare le pompe ad ingranaggi, a lobi, a stantuffo, monovite, a membrana, le pompe peristaltiche e così via.
Generalmente, l'efficienza di pompaggio di queste pompe diminuisce con il diminuire della portata o con l'aumentare della carica di impurezze e sospensioni sulla percentuale del fluido.
Inoltre, tali pompe sono sovente soggette a malfunzionamenti determinati principalmente dalla separazione di fase che si riscontra in taluni fluidi contenenti sospensioni solide a causa delle forze meccaniche esercitate sul fluido.
Infatti, la sedimentazione delle sospensioni solide può ostacolare il libero movimento delle parti mobili della pompa e danneggiarne pertanto il funzionamento .
Compito precipuo del presente trovato è quello di fornire una valida soluzione agli inconvenienti sopra evidenziati realizzando un dispositivo di pompaggio, particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide, che consenta il trasporto di fluidi contenenti sospensioni solide senza che si abbia la separazione della fase solida e quella liquida.
All'interno di questo compito, un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di pompaggio, che consenta di operare validamente il pompaggio di fluidi contenenti una elevata percentuale di sospensioni solide e che presenti una elevata efficienza anche a portate estremamente ridotte.
Ancora uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo di pompaggio particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide che possa trovare impiego in svariati campi applicativi, compresi quelli biomedicali.
E' un altro scopo del trovato quello di fornire un dispositivo di pompaggio che per le peculiari caratteristiche realizzative sia in grado di offrire le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nel funzionamento.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un dispositivo di pompaggio di strutturazione estremamente semplice e che sia realizzabile mediante elementi e materiali di comune reperibilità in commercio in modo da risultare vantaggioso anche da un punto di vista puramente economico.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di pompaggio particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide, secondo il trovato, il quale si caratterizza per il fatto di comprendere un condotto di convogliamento del fluido da pompare presentante pareti elasticamente cedevoli, lungo detto condotto di convogliamento essendo interposto almeno un gruppo pompante comprendente un corpo scatolare disposto attorno a detto condotto di convogliamento e delimitante, con detto condotto di convogliamento, una camera di azionamento, presentante un ingresso collegabile a comando a mezzi di alimentazione di un fluido di azionamento in pressione, per produrre una compressione radiale di detto condotto di convogliamento, e presentante uno scarico per l'uscita di detto fluido di azionamento da detta camera di azionamento .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del dispositivo di pompaggio secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato;
la figura 2 rappresenta una vista prospettica ed in spaccato del dispositivo secondo il trovato;
la figura 3 mostra un particolare in scala ingrandita visto in sezione longitudinale ed in prospettiva;
la figura 4 mostra una vista in pianta e parzialmente in sezione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 5 illustra, in prospettiva e in modo schematico, una forma di realizzazione alternativa del dispositivo secondo il trovato;
la figura 6 illustra parzialmente la forma di realizzazione di figura 5, in vista prospettica ed in sezione;
le figure dalla 7 alla 10 mostrano schematicamente le varie fasi del funzionamento del dispositivo secondo il trovato, visto in sezione longitudinale;
la figura 11 rappresenta un particolare di una possibile variante di esecuzione del dispositivo secondo il trovato vista in sezione longitudinale;
la figura 12 mostra, in scala ingrandita ed in sezione longitudinale, un particolare della forma di realizzazione di figure 5 e 6.
Con riferimento alle citate figure, il dispositivo di pompaggio, particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide, secondo il trovato, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1, comprende un condotto di convogliamento 2 del fluido da pompare che presenta pareti elasticamente cedevoli e che risulta, ad esempio, costituito da un tubo realizzato in un elastomero di tipo qualsiasi.
Lungo il condotto di convogliamento 2, risulta interposto almeno un gruppo pompante 3 e, più preferibilmente, risultano previsti almeno due gruppi pompanti 3 distinti, i quali sono disposti in successione tra loro, lungo lo sviluppo del condotto di convogliamento 2.
E' da notare che il numero dei gruppi pompanti 3 potrà essere variato in funzione delle diverse esigenze di pompaggio e della tipologia di fluido da pompare.
Ciascun gruppo pompante 3 è fornito di un corpo scatolare 4 che è disposto attorno al condotto di convogliamento 2 e che risulta, rispetto al condotto di convogliamento 2, radialmente inestensibile.
A tale scopo, il corpo scatolare 4 è realizzato, preferibilmente, in materiale metallico, quale, ad esempio, acciaio, oppure in gomma telata o retinata .
Più in particolare, il corpo scatolare 4 di ciascun gruppo pompante 3 delimita, con il condotto di convogliamento 2, una relativa camera di azionamento 5.
La camera di azionamento 5 di ciascun gruppo pompante 3 è dotata di un ingresso 6, che è definito nel rispettivo corpo scatolare 4 e che risulta collegabile a comando a mezzi di alimentazione 7 di un fluido di azionamento in pressione, i quali consentono di immettere tale fluido di azionamento nella camera di azionamento 5 per produrre una compressione radiale del condotto di convogliamento 2 che permette di imprimere al fluido da pompare un moto all'interno del condotto di convogliamento 2 stesso.
Va osservato che il fluido di azionamento utilizzato potrà essere un gas e, più in particolare, aria compressa oppure un liquido, quale olio o acqua.
Nel corpo scatolare 4 di ciascun gruppo pompante 3 risulta inoltre previsto uno scarico 8 per la fuoriuscita del fluido di azionamento dalla rispettiva camera di azionamento 5.
Opportunamente, lo scarico 8 della camera di azionamento 5 di ciascun gruppo pompante 3 risulta collegabile a comando a mezzi di prelievo 9 del fluido di azionamento, che hanno la funzione di aspirare il fluido di azionamento dalla camera di azionamento 5, in modo provocare un'espansione radiale del condotto di convogliamento 2 che consente di attuare un'azione di richiamo del fluido da pompare nella porzione del condotto di convogliamento 2 interessata dal relativo gruppo pompante 3.
Come illustrato, il corpo scatolare 4 di ciascun gruppo pompante 3 risulta, opportunamente, realizzato da un elemento tubolare 10, che è disposto coassialmente al condotto di convogliamento 2.
Con questa strutturazione, la camera di azionamento 5 di ciascun gruppo pompante 3 viene, in pratica, definita da una intercapedine anulare compresa tra la superficie interna del relativo elemento tubolare 10 e la superficie esterna del condotto di convogliamento 2.
Preferibilmente, si prevede che l'ingresso 6 e lo scarico 8 della camera di azionamento 5 di ciascun gruppo pompante 3 siano costituiti da rispettive aperture realizzate nell'elemento tubolare 10 e posizionate da parti diametralmente opposte tra loro rispetto all'asse dell'elemento tubolare 10 stesso.
Vantaggiosamente, all'ingresso 6 della camera di azionamento 3 di ciascun gruppo pompante 3 risultano associati dei mezzi valvolari di immissione 11, che sono, preferibilmente, costituiti da una elettrovalvola e che hanno il compito di controllare l'iniezione del fluido di azionamento all'interno della relativa camera di azionamento 5.
Analogamente, lo scarico 8 della camera di azionamento 5 di ciascun gruppo pompante 3 viene, opportunamente, controllato da mezzi valvolari di scarico 12, anch'essi, vantaggiosamente, costituiti da una elettrovalvola, i quali sono preposti a mettere in comunicazione la relativa camera di azionamento 5 con i mezzi di prelievo 9, per attuare la fuoriuscita del fluido di azionamento dalla camera di azionamento 5 stessa.
Opportunamente, i citati mezzi di alimentazione 7 del fluido di azionamento sono realizzati da una linea di mandata 13 che sì sviluppa da un gruppo di erogazione 13a del fluido di azionamento in pressione, di tipo noto qualsiasi, e che, mediante l'interposizione dei vari mezzi valvolari di immissione 11, risulta connessa alla camera di azionamento 5 di ciascuno dei gruppi pompanti 3.
I mezzi di prelievo 9 del fluido di azionamento comprendono invece una linea di aspirazione 14 che è collegata ad un gruppo di aspirazione 14a del fluido di azionamento, di qualunque tipo adatto, e che, tramite i corrispondenti mezzi valvolari di scarico 12, viene posta in comunicazione con le camere di azionamento 5 dei vari gruppi pompanti 3.
Secondo una possibile variante di esecuzione rappresentata in figura 11, si può anche prevedere che l'ingresso 6 e lo scarico 8 della camera di azionamento 5 di ciascun gruppo pompante 5 siano entrambi definiti da un'unica apertura 4a, realizzata nel corpo scatolare 4 del rispettivo gruppo pompante 3. In tal caso, l'apertura 4a di ciascun gruppo pompante 3 risulta, opportunamente, connessa alla linea di mandata 13 e alla linea dì aspirazione 14 mediante una rispettiva valvola a tre vie 4b.
E' da notare che la linea di mandata 13 e la lìnea di aspirazione 14 potranno formare un circuito aperto, come nel caso in cui il gruppo di erogazione 13a e il gruppo di aspirazione 14a del fluido dì azionamento vengano, rispettivamente, realizzati da un generatore aria compressa e da una pompa a vuoto separati tra loro, oppure potranno formare un circuito chiuso, come nel caso in cui il gruppo di erogazione 13a e il gruppo di aspirazione 14a del fluido di azionamento siano ottenuti tramite una centralina oleodinamica in cui risultano entrambi integrati.
Vantaggiosamente, i mezzi valvolari di immissione 11 e i mezzi valvolari di scarico 12 sono operativamente collegati ad una unità di comando 100 programmabile, che potrà essere di tipo elettromeccanico o, più preferibilmente, di tipo elettronico, quale, ad esempio, un sistema di controllo PLC.
Tramite l'unità di comando 100, è possibile, in pratica, eseguire un azionamento automatico dei dispositivo di pompaggio secondo il trovato con modalità differenziabili dall'utente in relazione alle specifiche esigenze di utilizzo.
Con particolare riferimento a figura 3, si può notare come l'elemento tubolare 10 di ciascun gruppo pompante 3 sia, opportunamente, collegabile a tenuta all'elemento tubolare 10 del gruppo pompante contiguo.
Inoltre, tra le camere di azionamento 5 dei vari gruppi pompanti 3 contigui, risultano, vantaggiosamente, interposti dei mezzi di separazione a tenuta 20, i quali consentono di ottenere la tenuta stagna tra ogni camera di azionamento 5, rendendo, conseguentemente, indipendente ogni singolo gruppo pompante 3 del dispositivo secondo il trovato.
Con una strutturazione di questo tipo, si ottiene, praticamente, la possibilità di assemblare il dispositivo secondo il trovato utilizzando i vari gruppi pompanti come componenti di un sistema modulare, consentendo la più vasta gamma di impieghi possibili al dispositivo secondo il trovato.
Entrando più nei dettagli, l'elemento tubolare 10 di ciascun gruppo pompante 3 presenta, ad una sua estremità, una porzione di raccordo a maschio 15, accoppiabile con l'elemento tubolare 10 di un gruppo pompante contiguo, e, alla sua estremità opposta, una porzione di raccordo a femmina 16 in cui è inseribile, coassialmente, la porzione di raccordo a maschio 15 prevista sull'elemento tubolare 10 di un altro gruppo pompante contiguo.
Come illustrato, la porzione di raccordo a maschio 15 viene, ad esempio realizzata, da un primo prolungamento assiale 17a dell'elemento tubolare 10 dotato di un diametro esterno ridotto rispetto alla restante parte dell'elemento tubolare stesso, mentre la porzione di raccordo a femmina 16 è ottenuta prevedendo un secondo prolungamento assiale 17b dell'elemento tubolare 10 avente un diametro interno maggiorato rispetto alla restante parte dell'elemento tubolare 10 e sostanzialmente uguale al diametro esterno del primo prolungamento assiale 17a.
Va detto che il collegamento tra porzione di raccordo a maschio 15 e la porzione di raccordo a femmina 16 potrà essere eseguito mediante impegno a pressione, come nell'esempio mostrato nelle figure, oppure mediante un accoppiamento filettato realizzato da una filettatura a maschio definita sulla porzione di raccordo a maschio 15 ed impegnabile con una controfilettatura femmina realizzata sulla porzione di raccordo a femmina 16.
In alternativa, l'interconnessione tra i vari elementi tubolari 10 potrà essere realizzata tramite un incastro ad innesto di tipo a maschio e femmina con elemento di ritegno, quale ad esempio un grano di bloccaggio, o per mezzo di un apposito giunto di raccordo interposto.
Vantaggiosamente, i mezzi di separazione a tenuta 20 agenti tra le camere di azionamento 5 di ciascuna coppia di gruppi pompanti contigui comprendono, rispettivamente, un anello di tenuta 21 che viene posizionato all'interno del condotto di convogliamento 2, sostanzialmente in corrispondenza della zona di accoppiamento reciproco tra gli elementi tubolari 10 appartenenti alla relativa coppia di gruppi pompanti contigui.
In particolare, ciascun anello di tenuta 21 è strutturato in modo da premere un tratto di parete del condotto di convogliamento 2 contro la superficie interna dei corrispondenti elementi tubolari 10 tra loro reciprocamente accoppiati.
E' da notare che gli anelli di tenuta 21 potranno essere realizzati in vari materiali, come, ad esempio, metallo, materia plastica o ceramica, a seconda dell'applicazione prevista per il dispositivo secondo il trovato.
Preferibilmente, i mezzi di separazione a tenuta 20 comprendono, inoltre, una rispettiva sede anulare di alloggiamento 22 in cui si insedia il tratto di parete del condotto di convogliamento 2 che risulta impegnato dal relativo anello di tenuta 21.
Come si può notare, tale sede anulare di alloggiamento 22 è, vantaggiosamente, definita, in parte, da uno ed, in parte, dall’altro degli elementi tubolari 10 reciprocamente accoppiati appartenenti ad una rispettiva coppia di gruppi pompanti 3 contigui.
Opportunamente, l'elemento tubolare 10 di ciascun gruppo pompante 3 può presentare, in prossimità delle opposte estremità, due rispettivi risalti circonferenziali 23 che si sviluppano in direzione del suo asse e che delimitano lateralmente, con un corrispondente risalto circonferenziale 23 portato dall'elemento tubolare 10 di un gruppo pompante contiguo, una rispettiva sede anulare di accoglimento 22.
Inoltre, i risalti circonferenziali 23 impegnano la parete del condotto di convogliamento 2, creando con vari anelli di tenuta 21 un rinvio della parete del condotto di convogliamento 2 che consente di aumentare la tenuta di fluido tra le diverse camere di azionamento 5 dei vari gruppi pompanti 3.
Il dispositivo secondo il trovato è poi, opportunamente, completato da mezzi di serraggio che consentono dì mantenere reciprocamente accoppiati e serrati tra loro gli elementi tubolari 10 dei vari gruppi pompanti 3.
Tali mezzi di serraggio vengono, preferibilmente, realizzati tramite una coppia di elementi flangiati 30, posizionati alle opposte estremità della serie di gruppi pompanti 3 reciprocamente accostati posti lungo il condotto di convogliamento 2.
Tali elementi flangiati 20 sono tra loro riuniti da tiranti di interconnessione 31, costituiti ciascuno da un'asta filettata 32 impegnata da una rispettiva coppia di dadi 33 serrabili contro le facce degli elementi flangiati 30 rivolte dalla parte opposta rispetto ai gruppi pompanti 3.
In una possibile variante realizzativa del dispositivo secondo il trovato, mostrata nelle figure 5 e 6, il corpo scatolare 4 di ciascun gruppo pompante 3 risulta costituito da un elemento anulare 40, realizzato, preferibilmente, in gomma siliconica, il quale è disposto coassialmente all'asse del condotto di convogliamento 2 ed è conformato in modo da definire una incavatura circonferenziale 41 aperta verso il relativo asse, per realizzare, in cooperazione con il condotto di convogliamento 2, una corrispondente camera di azionamento 5.
In questo caso, i mezzi di separazione a tenuta 20 vengono, opportunamente, ottenuti tramite alette circolari 42, sporgenti radialmente dalla superficie esterna del condotto di convogliamento 2 e realizzate in corpo unico con il condotto di convogliamento 2 stesso, tra le quali vengono posizionati gli elementi anulari 40 dei vari gruppi pompanti 3.
Vantaggiosamente, le alette circolari 42 presentano, in sezione radiale, una conformazione sostanzialmente a "T" e, più precisamente, lungo il perimetro circonferenziale esterno di ciascuna aletta circolare 42, si prevedono delle bordature assiali di bloccaggio 43, definenti, da parti tra loro opposte, rispetto al piano di giacitura della relativa aletta circolare 42, due sedi anulari di impegno 44, destinate ad accogliere rispettivi bordi periferici di accoppiamento 45 definiti sugli elementi anulari 40.
Preferibilmente, in ciascun elemento anulare 40 è prevista una luce 46 che realizza l'ingresso 6 e lo scarico 8 della relativa camera di azionamento 5. La luce 46 di ciascun elemento anulare risulta collegata ad un tubo dì azionamento 47, attraverso il quale il fluido di azionamento viene immesso o estratto dalla corrispondente camera di azionamento 5.
Vantaggiosamente, i tubi di azionamento 47 dei vari elementi anulari 40 sono connessi operativamente ad una centralina dì controllo 48 che alloggia i mezzi di alimentazione 7 ed i mezzi di prelievo 9 del fluido di azionamento. Più in particolare, per ciascun tubo di azionamento 47, è prevista una relativa valvola di controllo 49 connessa ai mezzi di alimentazione 7 ed ai mezzi di prelievo 9 del fluido di azionamento. Alla centralina di controllo 48 può essere, inoltre, integrata l'unità di comando 100, che, in questo caso, risulta operativamente connessa alle valvole di controllo 49 dei vari tubi di azionamento 47 e che risulta, vantaggiosamente, programmabile dall'utilizzatore tramite appositi dispositivi di interfacciamento 50, di tipo noto qualsiasi, previsti sulla centralina di controllo 48 per l'impostazione dei parametri di funzionamento del dispositivo secondo il trovato.
Opportunamente, si prevede, inoltre, che gli elementi anulari 40 dei vari gruppi pompanti 3 ed almeno una porzione dei tubi di azionamento 47 siano racchiusi all'interno di un involucro cilindrico esterno 51, che risulta, preferibilmente, rigido nei confronti di una espansione o compressione radiale, e che, a tale scopo, viene, vantaggiosamente, realizzato mediante gomma retinata o altro materiale sintetico plastico con annegata al suo interno una rete di rinforzo.
Opportunamente, l'involucro cilindrico esterno 51 presenta, nel proprio mantello laterale, una zona aperta 51a per la fuoriuscita dei tubi di comando 47 ed è, inoltre, chiuso, alle opposte estremità, da una coppia di tappi 52 che presentano un passaggio assiale attraversato dal condotto di convogliamento 2.
Come illustrato, i tappi 52 possono, ad esempio, svilupparsi, in direzione opposta rispetto all'involucro cilindrico esterno 51, con una conformazione a cono convergente verso il condotto di convogliamento 2.
Opportunamente, lo spazio compreso tra l'involucro cilindrico esterno 51 e i vari gruppi pompanti 3 può essere, almeno parzialmente, colmato mediante l'iniezione di un materiale di riempimento, quale, ad esempio, gomma siliconica o altro materiale adatto.
Come evidenziato in figura 5, è da notare che, in corrispondenza delle camere dì azionamento 5 dei vari gruppi pompanti 3, il condotto di convogliamento 2 può, opportunamente, presentare una riduzione 53 del suo spessore dì parete, per incrementare la sua cedevolezza elastica.
Tale accorgimento è, naturalmente, adottabile anche in altre forme realizzative .
Va detto che, con la strutturazione del dispositivo secondo il trovato nella forma di realizzazione di figure 5 e 6, si ottiene una notevole semplificazione dell'assemblaggio del dispositivo secondo il trovato ed un miglioramento delle sue prestazioni, oltre al vantaggio di poter evitare l'impiego degli anelli di tenuta 21.
Per completezza, va, infine, segnalato che, in qualsiasi forma realizzati va, per facilitare le operazioni di manutenzione nei specifici campi di impiego, potrà essere, eventualmente, previsto, internamente al condotto di convogliamento 2, un tubo di servizio amovibile (non rappresentato), realizzato anch'esso con pareti elasticamente cedevoli, il quale è destinato al trasporto del fluido da pompare ed è quindi preposto ad andare direttamente a contatto con il fluido da pompare stesso, mentre il condotto di convogliamento 2 avrà, in questo caso, la funzione di elemento di azionamento del tubo di servizio.
Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente.
Con riferimento alle figure dalla 7 alla 10, si procede, inizialmente, con l'aprire i mezzi valvolari di immissione 11 dei vari gruppi pompanti 3 e con il chiudere i loro mezzi valvolari di scarico 12 in modo da immettere fluido dì azionamento in pressione nelle loro camere di azionamento 5 e provocare, di conseguenza, la compressione della porzione del condotto di convogliamento 2 interessata dai vari gruppi pompanti 3 fino ad ottenere il completo collabimento delle sue pareti.
Partendo da questa condizione, viene azionato il primo gruppo pompante 3 nella disposizione in serie dei vari gruppi pompanti 3 lungo il condotto di convogliamento 2, secondo il senso di movimentazione che si intende imprimere al fluido da pompare, effettuando l'apertura dei suoi mezzi valvolari di scarico 12 e operando invece la chiusura dei suoi mezzi valvolari di immissione 11, in modo tale da ottenere la fuoriuscita del fluido di azionamento dalla sua camera di azionamento 5 e determinare, quindi, l'espansione radiale della porzione del condotto di convogliamento 2 che risulta interessata dal primo gruppo pompante 3.
Così facendo, il fluido da pompare viene sospinto da una zona posta a monte del primo gruppo pompante 3 verso il primo gruppo pompante 3.
A questo punto, viene azionato il secondo gruppo pompante 3 che, secondo il senso di movimentazione che si intende imprimere al fluido da pompare, risulta situato immediatamente a valle del primo gruppo pompante nella disposizione in serie dei vari gruppi pompanti 3 lungo il condotto di convogliamento 2 e, più precisamente, vengono aperti i suoi mezzi valvolari di scarico 12 e vengono chiusi i suoi mezzi valvolari di immissione 11 in modo da produrre l'espansione radiale della porzione del condotto di convogliamento 2 da esso interessata.
Al contempo, i mezzi valvolari di scarico 12 del primo gruppo pompante 3 vengono chiusi ed i suoi mezzi valvolari di immissione 11 vengono aperti così da provocare la compressione radiale della relativa porzione di condotto di convogliamento 2.
In questo modo, si ottiene la movimentazione del fluido da pompare lungo il condotto di convogliamento 2 dal primo gruppo pompante verso il secondo gruppo pompante 3.
Il ciclo di pompaggio prosegue poi andando ad azionare via via in sequenza i successivi gruppi pompanti 3, in modo analogo a quanto sopra descritto .
E' da notare che il funzionamento del dispositivo secondo il trovato potrà anche essere modificato rispetto alla modalità su indicata, per adeguarlo alle differenti tipologie di fluidi da pompare, operando una diversa programmazione dell'unità di comando 100 che controlla i mezzi valvolari di immissione 11 e i mezzi valvolari di scarico 12 dei vari gruppi pompanti 3.
Così, ad esempio, si possono eseguire programmi per trasportare il fluido da pompare lungo il condotto di convogliamento in un senso e, successivamente, in senso opposto, lavorando, in pratica, prima in mandata e poi in aspirazione così da ottenere un movimento alternato del fluido da pompare all'interno del condotto di convogliamento 2.
Un'altra possibile modalità di funzionamento impostabile mediante programmazione dell'unità di comando 100 è quella che consiste nell'azionare almeno due gruppi pompanti distanziati tra loro, lungo il condotto di convogliamento 2, in modo da comprimere le porzioni del condotto di convogliamento 2 ad essi corrispondenti, fino a portare le loro pareti a reciproco contatto, ed eseguire così la chiusura del condotto di convogliamento 2 in due punti, e nell'azionare, poi, in sequenza i vari gruppi pompanti 3 situati tra questi due punti del condotto di convogliamento 2 per imprimere al fluido da pompare una movimentazione alternata, in un senso e nell'altro, così da evitare la decantazione delle sospensioni in esso contenute.
Inoltre, variando il livello di pressione nella linea di mandata 13 e nella linea di aspirazione 14, è possibile variare la velocità di efflusso del fluido da pompare lungo il condotto di convogliamento 2.
Voi poi aggiunto che, specialmente nel caso in cui il fluido da pompare sia poco viscoso e presenti una ridotta quantità di sospensioni al suo interno, il dispositivo secondo il trovato è in grado di funzionare correttamente anche senza la necessità di eseguire l'aspirazione forzata del fluido di azionamento dalle camere di azionamento 5, mediante i mezzi di prelievo 9, in quanto, dopo aver interrotto l'immissione del fluido di azionamento in pressione all'interno delle camere di azionamento, il condotto di convogliamento 2, grazie al ritorno elastico del materiale utilizzato per la sua realizzazione, potrà riportasi automaticamente alla sua forma originaria.
Si è in pratica constatato come il trovato assolva pienamente, in tutte le sue forme realizzative, il compito e gli scopi ad esso preposti.
In particolare, si sottolinea il fatto che il dispositivo secondo il trovato, grazie alla sua possibilità di assemblaggio modulare, è facilmente adattabile alle diverse esigenze di impiego.
Un altro vantaggio del trovato sta nella completa programmabilità della sequenza di pompaggio, rendendo possìbile, in modo molto semplice, la predisposizione di molteplici programmi studiati appositamente per il tipo di fluido trasportato o per un particolare tipo di impiego.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti.
Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (26)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di pompaggio, particolarmente per fluidi contenenti sospensioni solide, caratterizzato dal fatto di comprendere un condotto di convogliamento del fluido da pompare presentante pareti elasticamente cedevoli, lungo detto condotto di convogliamento essendo interposto almeno un gruppo pompante comprendente un corpo scatolare disposto attorno a detto condotto di convogliamento e delimitante, con detto condotto di convogliamento, una camera di azionamento, presentante un ingresso collegabile a comando a mezzi di alimentazione di un fluido di azionamento in pressione, per produrre una compressione radiale di detto condotto di convogliamento, e presentante uno scarico per l'uscita di detto fluido di azionamento da detta camera di azionamento.
  2. 2. Dispositivo di pompaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due gruppi pompanti disposti, in successione tra loro, lungo lo sviluppo di detto condotto di convogliamento, detti gruppi pompanti presentando ciascuno un rispettivo corpo scatolare disposto attorno a detto condotto di convogliamento e delimitante, con detto condotto di convogliamento, una corrispondente camera di azionamento, collegabile a comando, tramite un proprio ingresso, a mezzi di alimentazione di un fluido di azionamento in pressione, per produrre la compressione radiale di detto condotto di convogliamento, e presentante un proprio scarico per la fuoriuscita di detto fluido di azionamento.
  3. 3. Dispositivo di pompaggio secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto scarico è collegabile a comando a mezzi di prelievo di detto fluido di azionamento da detta camera di azionamento, per provocare un'espansione radiale di detto condotto di convogliamento.
  4. 4. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare comprende un elemento tubolare disposto coassialmente a detto condotto di convogliamento, detta camera di azionamento essendo definita da una intercapedine anulare disposta tra la superficie interna di detto elemento tubolare e la superficie esterna di detto condotto di convogliamento.
  5. 5. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ingresso e detto scarico sono realizzati da rispettive aperture definite in detto elemento tubolare da parti diametralmente opposte tra loro rispetto all'asse di detto elemento tubolare .
  6. 6. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, per ciascuno di detti gruppi pompanti, mezzi valvolari di immissione di detto fluido di azionamento atti a controllare l'ingresso della relativa camera di azionamento, essendo previsti, per ciascuno di detti gruppi pompanti, mezzi valvolari di scarico di detto fluido di azionamento atti a controllare lo scarico della corrispettiva camera di azionamento.
  7. 7. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione comprendono una linea di mandata di detto fluido in pressione connessa alla camera di azionamento di ciascuno di detti gruppi pompanti mediante l'interposizione dei rispettivi mezzi valvolari di immissione, detti mezzi di prelievo comprendendo una linea di aspirazione di detto fluido di azionamento collegata alla camera di azionamento di ciascuno di detti gruppi pompanti mediante l'interposizione dei corrispondenti mezzi valvolari di scarico.
  8. 8. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari di immissione e detti mezzi valvolari di scarico sono operativamente pilotabili da una unità di comando programmabile.
  9. 9. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento tubolare di ciascuno di detti gruppi pompanti è collegabile a tenuta all'elemento tubolare del gruppo pompante contiguo.
  10. 10. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di separazione a tenuta interposti tra le camere dì azionamento di gruppi pompanti tra loro contigui .
  11. 11. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento tubolare di ciascun gruppo pompante presenta, ad una estremità, una porzione di raccordo a maschio innestabile assialmente nell'elemento tubolare di un gruppo pompante contiguo e, alla sua estremità opposta, una porzione di raccordo a femmina atta ad accogliere coassialmente la porzione di raccordo a maschio dell'elemento tubolare di un altro gruppo pompante contiguo.
  12. 12. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di raccordo a maschio comprende un primo prolungamento assiale di detto elemento tubolare presentante un diametro esterno ridotto rispetto alla restante parte di detto elemento tubolare, detta porzione di raccordo a femmina comprendendo un secondo prolungamento assiale di detto elemento tubolare presentante un diametro interno maggiorato rispetto alla restante parte di detto elemento tubolare .
  13. 13. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di separazione a tenuta comprendono, nella zona di accoppiamento reciproco degli elementi tubolari di ciascuna coppia di gruppi pompanti contigui, un anello di tenuta situato all'interno di detto condotto di convogliamento ed atto a premere un tratto di parete di detto condotto di convogliamento contro la superficie interna degli elementi tubolari reciprocamente accoppiati.
  14. 14. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di separazione a tenuta comprendono una sede anulare di alloggiamento per detto tratto di parete di detto condotto di convogliamento, detta sede anulare di alloggiamento essendo definita in parte in uno ed in parte nell'altro degli elementi tubolari reciprocamente accoppiati.
  15. 15. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede anulare di alloggiamento è definita tra una coppia di rilievi circonferenziali definiti dagli elementi tubolari nella loro zona di accoppiamento reciproco e sviluppantesì in direzione dell'asse degli elementi tubolari.
  16. 16. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di serraggio reciproco degli elementi tubolari dei gruppi pompanti contigui.
  17. 17. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio comprendono una coppia di elementi flangiati di estremità riuniti tra loro da tiranti di interconnessione
  18. 18. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare 4 comprende un elemento anulare definente una incavatura aperta verso il proprio asse per realizzare, in cooperazione con detto condotto di convogliamento, una corrispondente camera di azionamento 5.
  19. 19. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento anulare è realizzato in gomma siliconica.
  20. 20. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di separazione a tenuta comprendono una rispettiva aletta circolare, sporgente radialmente dalla superficie esterna di detto condotto di convogliamento ed interposta tra gli elementi anulari di due gruppi pompanti contigui, detta aletta circolare essendo realizzata in corpo unico con detto condotto di convogliamento.
  21. 21. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta aletta circolare presenta, perimetralmente, bordature assiali di bloccaggio, definenti, da parti tra loro opposte, rispetto al piano di giacitura di detta aletta circolare, due sedi di impegno per rispettivi bordi periferici di accoppiamento definiti sugli elementi anulari di due gruppi pompanti contigui.
  22. 22. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta aletta circolare presenta, in sezione radiale, una conformazione sostanzialmente a T.
  23. 23. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un involucro cilindrico esterno disposto sostanzialmente coassialmente a detto condotto di convogliamento per il contenimento di detti gruppi pompanti.
  24. 24. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro cilindrico esterno è realizzato in gomma retinata.
  25. 25. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo spazio compreso tra detto involucro cilindrico esterno e detti gruppi pompanti è, almeno parzialmente, colmato mediante un materiale di riempimento.
  26. 26. Dispositivo di pompaggio secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto di convogliamento presenta, in corrispondenza delle camere di azionamento di detti gruppi pompanti, una riduzione del suo spessore di parete.
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