ITVI20120269A1 - Struttura di connessione per pareti divisorie - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

[0001] La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dell’edilizia civile o industriale ed ha particolarmente per oggetto una struttura di connessione per pareti divisorie.

Stato della Tecnica

[0002] E’ noto l’utilizzo di pareti divisorie all’interno di locali, in particolare ad uso commerciale o adibiti come uffici, per ripartire gli stessi in più ambienti tra loro isolati.

[0003] Tali pareti possono essere cieche, in particolare nel caso in cui siano destinate a separare due o più ambienti tra loro contigui, oppure vetrate.

[0004] Quest’ultima soluzione è generalmente utilizzata per separare i singoli ambienti da zone comuni del locale, quali ad esempio corridoi o altre zone di libero accesso.

[0005] Generalmente in questi casi si provvede ad ancorare una o più pareti vetrate ad una parete cieca in modo da realizzare la partizione. Inoltre una stessa parete vetrata può essere utilizzata per definire parte del perimetro esterno di due locali adiacenti.

[0006] Queste ultime soluzioni sono preferite in quanto permettono di avere elevata pulizia visiva, evitando interruzioni del vetro o interposizioni di montanti strutturali. In questa direzione, le soluzioni più diffuse prevedono l’utilizzo di guarnizioni verticali che vanno in battuta sul vetro passante e che ne permettono il fissaggio al bordo esterno della parete cieca.

[0007] Tuttavia queste note soluzioni non sono esenti d alcuni inconvenienti, un primo dei quali è rappresentato dal fatto che, a causa della naturale tendenza alla flessione da parte del vetro, la parete vetrata tende a non aderire perfettamente con il bordo della parete cieca, con conseguente riduzione dell'isolamento acustico tra i due locali e mancanza di stabilità del giunto.

Presentazione dell’invenzione

[0008] Scopo del presente trovato è quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione una struttura di connessione per pareti divisorie che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.

[0009] Uno scopo particolare è quello di realizzare una struttura di connessione per pareti divisorie che consenta di collegare in maniera stabile e precisa una parete cieca ad una parete vetrata conferendo elevata aderenza al loro accoppiamento.

[0010] Altro scopo particolare è quello di mettere a disposizione una struttura di connessione per pareti divisorie che permetta di realizzare pareti vetrate con un livello di isolamento acustico superiore rispetto alle soluzioni note.

[0011] Ancora altro scopo è quello di mettere a disposizione una struttura di connessione per pareti divisorie che consenta di realizzare pareti vetrate di grandi dimensioni senza interruzioni del vetro o interposizioni di montanti strutturali, in modo da ottenere un’elevata gradevolezza estetica ed aumentare la sensazione di pulizia visiva percepita da un osservatore.

[0012] Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da una struttura di connessione per pareti divisorie, in particolare per collegare una parete vetrata ad una parete cieca in posizioni reciprocamente ortogonali, la quale struttura comprende, in accordo alla rivendicazione 1 , un primo profilo sostanzialmente allungato atto ad essere ancorato in posizione sostanzialmente verticale ad una superficie interna della parete vetrata, un secondo profilo sostanzialmente allungato atto ad essere ancorato ad un bordo di estremità verticale di una parete divisoria interna ed in cui detto primo e detto secondo profilo comprendono mezzi per il loro ancoraggio reciproco in posizione reciprocamente parallela e sostanzialmente per tutto il loro sviluppo longitudinale.

[0013] Grazie a questa particolare combinazione di caratteristiche, la struttura permetterà di ottenere una sostanzialmente perfetta aderenza tra la faccia del pannello vetrato ed il bordo della parete cieca, potendo controllare e contenere eventuali inflessioni e spanciamenti della parete vetrata, in particolare nel caso in cui essa presenti estensione particolarmente ampia.

[0014] Forme di realizzazione vantaggiose del trovato sono realizzate in accordo con le rivendicazioni dipendenti.

Breve descrizione dei disegni

[0015] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva della struttura di connessione secondo il trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 è una vista frontale in sezione trasversale di una struttura di connessione secondo il trovato in condizione non assemblata ed associato ad una parete vetrata e ad una parete cieca;

la FIG. 1a è una vista ingrandita di un particolare di Fig. 1 ;

le FIGG. dalla 2 alla 4 sono vista in sezione trasversale della struttura di Fig. 1 in condizione assemblata secondo rispettive configurazioni preferite tra loro differenti.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito [0016] Con riferimento alle figure allegate è illustrata una configurazione preferita ma non esclusiva di una struttura di connessione secondo il trovato, indicata globalmente con 1, atta ad essere associato ad una coppia di pareti divisorie utilizzabili per la realizzazione di partizioni di ambienti, generalmente del tipo ad uso commerciale o ad uso ufficio.

[0017] Preferibilmente, la struttura di connessione 1 sarà destinata al collegamento reciproco a T di una parete vetrata V e di una parete divisoria interna cieca P in posizione sostanzialmente ortogonale tra loro.

[0018] La parete vetrata V potrà essere a singolo strato o a più strati come nelle figure, senza particolare limitazione per l’ambito di tutela del presente trovato, mentre la parete cieca P potrà essere realizzata in un qualsiasi materiale, ad esempio in muratura, cartongesso o similare.

[0019] Come visibile da Fig. 1, la struttura di connessione 1 comprenderà essenzialmente un primo profilo 2 sostanzialmente allungato atto ad essere ancorato in posizione sostanzialmente verticale ad una superficie interna piana S della parete vetrata V, generalmente in una porzione sostanzialmente centrale della stessa, ed un secondo profilo 3 sostanzialmente allungato atto ad essere ancorato ad un bordo longitudinale di estremità B, sostanzialmente verticale della parete cieca P.

[0020] Inoltre, il primo profilo 2 ed il secondo profilo 3 comprenderanno mezzi 4 per il loro ancoraggio reciproco in posizione reciprocamente parallela e sostanzialmente per tutto il loro sviluppo longitudinale.

[0021] Opportunamente, i mezzi di ancoraggio 4 potranno essere del tipo a scatto e comprenderanno almeno un elemento femmina 5 associato ad uno dei profili 2, 3 ed almeno un elemento maschio 6 associato all’altro dei profili 3, 2 ed inseribile nell’elemento femmina 5.

[0022] Nella configurazione illustrata nelle figure, l’elemento femmina 5 sarà associato al primo profilo 2 e l’elemento maschio 6 sarà associato al secondo profilo 3 ed entrambi si svilupperanno sostanzialmente per tutto lo sviluppo longitudinale dei rispettivi profili 2, 3.

[0023] Tuttavia, i mezzi di ancoraggio 4 potranno comprendere anche una pluralità di elementi a femmina e maschio 5, 6 distribuiti e sfalsati lungo lo sviluppo longitudinale dei rispettivi profili 2, 3.

[0024] Preferibilmente, il primo profilo 2 presenterà una sezione trasversale di forma costante e sagomata sostanzialmente a U, con una cavità interna 7 che si sviluppa per sostanzialmente tutta la sua lunghezza e che definisce l’elemento femmina 5.

[0025] In particolare, il primo profilo presenterà una prima faccia frontale 8 avente un’apertura longitudinale 9 di larghezza trasversale a sufficiente a consentire l’ingresso dell’elemento maschio 6 nella cavità interna 7. Il primo profilo 2 avrà anche una seconda faccia frontale 10, opposta alla prima 8, sostanzialmente piana ed atta ad essere ancorata alla superficie piana S della parete vetrata V.

[0026] Secondo una configurazione particolarmente vantaggiosa, la seconda faccia frontale 10 del primo profilo 2 potrà essere associata ad uno o più strati di un materiale adesivo fotosensibile, non illustrati, che ad esempio saranno del tipo reticolabile ad UV per garantire sia una perfetta aderenza del primo profilo 2 alla parete vetrata V che la sostanzialmente completa trasparenza dello strato adesivo, in modo da non creare inestetismi.

[0027] A sua volta, il secondo profilo 3 potrà essere dimensionato in modo da avere una larghezza traversale massima W3, misurata lungo una prima direzione trasversale X sostanzialmente parallela alla parete vetrata V, maggiore della larghezza massima w2del primo profilo 2 ed una profondità p tale da garantire adeguato distanziamento tra le due pareti da accoppiare e sufficiente a definire zone di facile accessibilità per consentire la rimozione di accumuli di sporco in maniera semplice e rapida ed eventualmente permettere l'inserimento di una porta scorrevole, non illustrata.

[0028] Appare tuttavia chiaro che il dimensionamento in profondità del secondo profilo 3 potrà variare in funzione delle specifiche esigenze di progetto e senza alcuna particolare limitazione per l’ambito di tutela della presente invenzione.

[0029] Nell’esempio illustrato, il secondo profilo 3 presenta una prima porzione traversale di estremità 11 internamente cava e frontalmente aperta per alloggiare al suo interno il primo profilo 2.

[0030] In particolare, la prima porzione trasversale di estremità 11 comprenderà una fessura traversale esterna 12 che si estende per tutta lo sviluppo longitudinale del secondo profilo 3 e che potrà presentare ampiezza trasversale d sensibilmente maggiore della larghezza w2del primo profilo 2 per consentirne l’accesso all’interno della prima porzione di estremità 11 e il suo contenimento in quest’ultimo con gioco trasversale predeterminato, permettendo così l’accoppiamento reciproco dell’elemento maschio 6 con l’elemento femmina 5.

[0031] Inoltre, l’elemento maschio 6 potrà comprendere un’appendice sostanzialmente piastriforme 13 che si sviluppa lungo una seconda direzione sostanzialmente trasversale Y ortogonale alla prima direzione trasversale X, all’interno della prima porzione traversale di estremità 11 , senza sporgere esternamente alla stessa, in modo da inserirsi nella cavità interna 7 del primo profilo 2 ed accoppiarsi con l’elemento femmina 5.

[0032] Opportunamente, il secondo profilo avrà una prima faccia frontale 14 atta ad essere disposta affacciata aN’apertura 9 del primo profilo 2 e che sarà provvista della suddetta fessura esterna 12.

[0033] Inoltre, la prima porzione di estremità 11 sarà opportunamente dimensionata per consentire che la prima faccia frontale 14 del secondo profilo 3 vada in battuta contro la superficie esterna S della parete vetrata, preferibilmente con l’interposizione di prime guarnizioni 15, 16 associate a rispettivi bordi verticali di estremità della prima porzione cava 11 , in modo da compensare eventuali flessioni della struttura e/o delle pareti e garantire sempre un elevato livello di isolamento acustico.

[0034] Opportunamente, la cavità interna 7 del primo profilo 2 potrà alloggiare mezzi antisfilamento 17 atti ad interagire con l’elemento maschio 6 per contrastarne undirezionalmente il movimento lungo la seconda direzione trasversale Y ed impedirne il disaccoppiamento con l’elemento femmina 5.

[0035] Ad esempio, i mezzi antisfilamento 17 comprenderanno una coppia di seconde guarnizioni 18, 19 inserite stabilmente nella cavità interna 7 del primo profilo 2 e reciprocamente sfalsate per definire la sede femmina per l'inserimento ed il trattenimento dell’elemento maschio 6.

[0036] Come più evidente dal particolare ingrandito di Fig. 1a, le seconde guarnizioni 18, 19 saranno del tipo a labbro e tra loro simmetriche rispetto ad un piano di mezzeria τ r del primo profilo 2.

[0037] Ognuna di esse presenterà un labbro longitudinale 20, 21 sostanzialmente laminare e curvo ancorato a sbalzo ad una rispettiva parete laterale interna 22, 23 della cavità 7 del primo profilo 2. Inoltre, le due guarnizioni 18, 19 saranno sagomate in modo da essere reciprocamente divergenti verso l’esterno per definire un invito per l’inserimento dell’elemento maschio 6.

[0038] A sua volta, l’appendice piastriforme 13 dell’elemento maschio 6 potrà essere esternamente zigrinata o scanalata per incrementare l’attrito con le seconde guarnizioni 18, 19 ed ottenere un effetto antisfilamento incrementato.

[0039] Opportunamente, il secondo profilo 3 potrà presentare una prima porzione longitudinale 24 intermedia cava in comunicazione con la prima porzione di estremità trasversale 11 attraverso una fessura interna 25 sostanzialmente longitudinale.

[0040] All’interno della prima porzione intermedia 25 sarà opportunamente alloggiato un corpo allungato 26 sostanzialmente scatolare, ad esempio a sezione quadrata, dal quale si estenderà l’appendice piastriforme 13 dell’elemento maschio 6 per inserirsi nella prima porzione di estremità trasversale 11 attraverso la fessura longitudinale interna 25.

[0041] Preferibilmente, il corpo allungato 26 potrà essere inserito scorrevolmente all’interno della prima porzione longitudinale intermedia 25 per muoversi lungo la seconda direzione trasversale Y in entrambi versi e permettere lo spostamento relativo tra il primo profilo 2 ed il secondo profilo 3 con gioco massimo g predeterminato.

[0042] In questo modo, i due profili 2, 3 potranno essere collegati tra loro anche con i rispettivi piani di mezzeria trasversali τ r, ir’ non coincidenti tra loro, come esemplificato nelle configurazioni delle Figg. 3 e 4. Il gioco traversale massimo g o disassamento tra i due profili 2, 3 in entrambi i versi potrà essere compreso tra 1mm e 5mm e preferibilmente prossimo a 3,5mm.

[0043] Inoltre, il corpo allungato 26 potrà essere inserito nella prima porzione longitudinale 25 in modo da potere essere inclinato rispetto al piano di mezzeria trasversale TT’ per consentire di installare la parete vetrata V in posizione non perfettamente verticale o comunque non perfettamente parallela al secondo profilo 3.

[0044] Opportunamente, il secondo profilo 3 potrà presentare una seconda porzione longitudinale intermedia 27, anch’essa preferibilmente cava per contenere il peso compressivo, la cui profondità potrà essere regolata per variare la profondità complessiva p del secondo profilo 3 e quindi la distanza tra le pareti V, P.

[0045] Inoltre, il secondo profilo 3 comprenderà una seconda porzione di estremità trasversale 28 provvista di mezzi di fissaggio 29 al bordo B della parete cieca P. Ad esempio, i mezzi di fissaggio 29 potranno comprendere uno o più elementi prismatici 30 sostanzialmente longitudinali e bloccati all’interno della seconda porzione di estremità 28 per essere inseriti ad incastro in una scanalatura G ricavata nel bordo B della parete cieca P.

[0046] Da quanto sopra descritto appare evidente che la struttura secondo il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di consentire il fissaggio stabile e con aderenza perfetta tra una parete vetrata ed una parete cieca destinate a definire una partizione di ambiente con elevato livello di isolamento acustico.

[0047] La struttura secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito del trovato.

[0048] Anche se la struttura è stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aN'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Una struttura di connessione per pareti divisorie, in particolare per collegare una parete vetrata (V) ad una parete divisoria interna (P) in posizioni reciprocamente ortogonali, la quale struttura è caratterizzata dal fatto di comprendere: - un primo profilo (2) atto ad essere ancorato in posizione sostanzialmente verticale ad una superficie interna (S) di una parete vetrata (V); - un secondo profilo (3) atto ad essere ancorato in posizione sostanzialmente verticale ad un bordo di estremità verticale (B) di una parete divisoria interna (P); - mezzi di ancoraggio (4) per l’ancoraggio reciproco di detto primo profilo (2) e detto secondo profilo (3) in posizione reciprocamente parallela e sostanzialmente per tutto il loro sviluppo longitudinale.
2. 2. Struttura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (4) comprendono almeno un elemento femmina (5) associato ad uno tra detti primo e secondo profilo (2, 3) ed almeno un elemento maschio (6) associato all’altro di detti profili (3, 2) ed inseribile a scatto o a pressione in detto almeno un elemento femmina (5).
3. 3. Struttura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto primo profilo (2) ha sezione trasversale sostanzialmente a U con una cavità interna (7) che si sviluppa per sostanzialmente tutta la sua lunghezza per alloggiare detto elemento femmina (5), detto elemento maschio (6) essendo associato a detto secondo profilo (3).
4. 4. Struttura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto secondo profilo (3) presenta una prima porzione traversale di estremità (11) internamente cava e frontalmente aperta atta ad alloggiare detto primo profilo (2) e con bordi verticali di estremità associati a rispettive prime guarnizioni (15, 16) destinate a fare battuta contro la superficie interna (S) della parete vetrata (V).
5. 5. Struttura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento maschio (6) comprende un’appendice sostanzialmente piastriforme (13) che si estende lungo una direzione sostanzialmente trasversale (Y) all’interno di detta prima porzione di estremità (11) per inserirsi in detta cavità interna (7) di detto primo profilo (2).
6. 6. Struttura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta cavità interna (7) di detto primo profilo (2) alloggia mezzi antisfilamento (17) atti ad interagire con detta porzione sostanzialmente piastriforme (13) di detto elemento maschio (6) per contrastarne la separazione lungo detta direzione trasversale (Y) ed impedirne il disaccoppiamento da detto elemento femmina (5).
7. 7. Struttura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi antisfilamento (17) comprendono una coppia di seconde guarnizioni a labbro (18, 19) inserite stabilmente in detta cavità interna (7) e reciprocamente sfalsate per definire una sede (5) per l'inserimento ed il trattenimento di detto elemento maschio (6), ognuna di dette seconde guarnizioni (18, 19) avendo un labbro longitudinale (20, 21) sostanzialmente curvo ancorato a sbalzo ad una rispettiva parete laterale (22, 23) di detta cavità interna (7).
8. 8. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 3 alla 7, caratterizzata dal fatto che detto secondo profilo (3) presenta una prima porzione longitudinale intermedia cava (24) alloggiente parzialmente e scorrevolmente al suo interno detto elemento maschio (6) ed in comunicazione con detta porzione di estremità trasversale (11) attraverso una fessura interna (25) sostanzialmente longitudinale.
9. 9. Struttura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto elemento maschio (6) comprende un corpo allungato (26) sostanzialmente scatolare inserito in detta prima porzione longitudinale intermedia (24) e dal quale si estende detta appendice piastriforme (13) per inserirsi in detta prima porzione di estremità trasversale (11) attraverso detta fessura interna (25), detto elemento maschio (6) essendo mobile lungo detta direzione trasversale (Y) per permettere il collegamento asimmetrico tra detto primo profilo (2) e detto secondo profilo (3).
10. 10. Struttura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo profilo (2) presenta una faccia frontale (10) sostanzialmente piana associabile ad almeno uno strato di un materiale adesivo foto-reticolabile per l’ancoraggio di detto primo profilo (2) alla superficie piana (S) della parete vetrata (V).