ITBO20110441A1 - Struttura per il supporto di pannelli - Google Patents

Description

STRUTTURA PER IL SUPPORTO DI PANNELLI

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico concernente le strutture per il supporto di pannelli, ad esempio i pannelli espositivi utilizzati negli showroom, con particolare riferimento a quelli inerenti il settore dei pavimenti e dei rivestimenti per edilizia.

I pannelli sono definiti da una base, ad esempio di truciolato o di compensato, sulla quale, in un primo caso, vengono applicati, mediante noti mezzi adesivi, fogli stampati con immagini che riproducono, ad esempio, delle particolari ambientazioni e/o scritte.

In un altro caso, alla suddetta base sono applicate piastrelle ceramiche, listelli di legno o similari che ripropongono corrispondenti porzioni di pavimentazioni o rivestimenti.

Di conseguenza, si possono avere pannelli più sottili, nel primo caso, oppure più spessi, nel secondo caso.

Il pannello à ̈ sostenuto da una cornice che viene poi supportata, ad esempio in maniera scorrevole, da un mobile o un telaio.

La cornice à ̈ solitamente ottenuta dall’unione a squadro di quattro elementi, ognuno dei quali costituito, come illustrato nelle fig. 1, 2, 3, da: un profilato metallico tubolare 11 di tipo commerciale, avente sezione rettangolare da cui si estende, sul prolungamento di un lato 11a, un labbro 10 destinato a risultare all’interno della cornice; un angolare 12 con profilo ad L fissato amovibilmente, ad esempio con viti, al profilato 11, in modo che un’ala 12a dell’angolare 12 stesso

 

risulti parallela e contrapposta al corrispondente labbro 10.

Viene in tal modo a definirsi, in ciascuno degli elementi della cornice, un canale C rivolto all’interno e destinato ad alloggiare e trattenere il corrispondente bordo del pannello P.

Il canale C presenta una larghezza standard data dalla distanza tra il labbro 10 e l’ala 12.

Se il pannello P da supportare à ̈ del tipo più spesso (Fig. 1) tale larghezza viene occupata pressoché totalmente e quindi il movimento consentito al pannello P stesso à ̈ minimo.

Se, viceversa, il pannello P da supportare à ̈ del tipo più sottile, la larghezza del canale C à ̈ sovrabbondante, per cui o si lascia al pannello P un’ampia possibilità di movimento (Fig. 2), oppure si deve ricorrere ad inserire opportuni spessori S che permettano di annullare il gioco (Fig.3).

La suddetta cornice, in sostanza, à ̈ dimensionata correttamente per i pannelli più spessi (quelli con applicate le piastrelle), mentre risulta inadatta per pannelli più sottili (quelli con solo immagini); il montaggio di questi ultimi come illustrato nella Fig. 2, pur utilizzato nella pratica, si rivela approssimativo e trasmette all’osservatore (e potenziale cliente) una sgradevole sensazione di precarietà che non à ̈ sicuramente positiva in un approccio commerciale.

La soluzione illustrata nella Fig. 3, con gli spessori, migliora senz’altro la situazione ma complica il montaggio ed aumenta i costi.

La prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre una struttura per il supporto di pannelli che permetta di superare gli inconvenienti citati in premessa, in particolare una struttura realizzata da parti che, opportunamente accoppiate tra loro, permettano di ottenere canali aventi larghezze diverse, ognuna adatta ad uno

 

specifico pannello.

Ancora una prerogativa dell’invenzione à ̈ quella di proporre una struttura per il supporto di pannelli realizzato da parti facilmente e rapidamente assemblabili. Un'ulteriore prerogativa dell'invenzione à ̈ quello di proporre una struttura che sia affidabile, funzionale e di costi relativamente contenuti rispetto ai vantaggi che s'intendono perseguire.

Le suddette prerogative dell'invenzione vengono ottenute in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui à ̈ descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:

- le figure 1, 2, 3 illustrano schematicamente una nota struttura per i supporto di pannelli descritta in premessa;

- la fig.4 illustra una vista frontale della struttura per il supporto di pannelli oggetto della presente invenzione;

- la fig.5A illustra, in scala ingrandita, una sezione trasversale ottenuta secondo il piano V-V di fig. 4, con la struttura in un prima configurazione per pannelli di spessore minore;

- la fig. 5B illustra una vista simile alla fig. 5A, con la struttura in un seconda configurazione per pannelli di spessore maggiore;

- la fig. 6A illustra, in prospettiva ed in scala ingrandita, un angolo della struttura con quest’ultima nella prima configurazione di fig.5A;

- la fig. 6B illustra, con una vista simile alla fig. 6A, un angolo della struttura con quest’ultima nella seconda configurazione di fig.5B;

- la fig.7A illustra una vista in sezione con i due elementi della struttura in esploso,

 

disposti per ottenere la detta prima configurazione;

- la fig.7B illustra una vista in sezione con i due elementi della struttura in esploso, disposti per ottenere la detta seconda configurazione.

Con riferimento alle allegate tavole di disegno si à ̈ indicato 2 una struttura per il supporto di pannelli P.

La struttura 2 presenta forma a cornice 20 e comprende quattro elementi portanti 3, tagliati a 45° alle rispettive estremità ed uniti a squadro mediante noti mezzi non illustrati.

Ognuno di detti elementi portanti 3 Ã ̈ costituito da un primo profilato, preferibilmente realizzato in alluminio estruso, nel cui lato 31 destinato a risultare interno alla cornice 20 sono previsti:

− un’aletta 32, disposta parallela al piano di giacitura della cornice 20, rivolta verso l’interno della stessa e destinata a definire, unitamente alle alette 32 dei restanti primi profilati (3), una battuta frontale per uno di detti pannelli P;

− una sponda 33, estesa perpendicolarmente dalla citata aletta 32 in direzione parallela al citato lato 31, atta a definire un contenimento laterale per lo stesso pannello P;

− primi mezzi di aggancio 34, disposti a fianco della citata sponda 33, in modo da risultare più esterni rispetto a quest’ultima, ovvero più esterni rispetto alla larghezza del pannello P che sarà introdotto nella cornice 20.

In una preferita forma di realizzazione, i citati primi mezzi di aggancio 34 sono costituiti da due denti 341, 342, affiancati, sporgenti dal citato lato 31, con le relative facce contrapposte 341a, 342a sagomate simmetricamente in sottoquadro, in modo che la distanza tra l’una e l’altra sia maggiore in corrispondenza del fondo rispetto che alle estremità.

 

La struttura 2 comprende inoltre quattro listelli di chiusura 4, destinati ad accoppiarsi agli elementi portanti 3 per completare la citata cornice 20.

Ognuno dei citati listelli di chiusura 4 à ̈ costituito da un secondo profilato, anch’esso preferibilmente realizzato in alluminio estruso, che conforma secondi mezzi di aggancio 44 e due pareti per il riscontro frontale di detto pannello P, rispettivamente prima 42 e seconda 43, disposte asimmetricamente rispetto ai medesimi secondi mezzi di aggancio 44; questi ultimi, in accordo con la conformazione dei suddetti primi mezzi di aggancio 34, sono costituiti da due linguette 441, 442 sostanzialmente parallele, estese da detto secondo profilato 4 con possibilità di flettere e sagomate, all’estremità, in modo che le rispettive facce 441a, 442a, rivolte verso l’esterno, risultino speculari, con un’inclinazione convergente verso il centro del medesimo listello di chiusura 4 e simile a quella delle corrispondenti facce 341a, 342a dei denti 341, 342.

Il suddetto listello di chiusura 4 à ̈ destinato ad essere stabilmente unito al rispettivo elemento portante 3 mediante accoppiamento a scatto dei citati secondi mezzi di aggancio 44 con i primi mezzi 34, che si realizza con la flessione, in avvicinamento, delle linguette 441, 442 durante l’inserimento tra i denti 341, 342 ed il ritorno elastico delle stesse al raggiungimento della posizione di accoppiamento, in cui le rispettive facce 441a, 442a, risultano in aderenza alle facce 341a, 342a dei denti 341, 342.

Il suddetto accoppiamento a scatto dei listelli di chiusura 4 con gli elementi portanti 3 viene effettuato successivamente all’inserimento del pannello P nella cornice 20. Se il pannello P à ̈ di un primo tipo P1, di spessore inferiore (ad esempio del tipo con applicate stampe), viene scelta una prima configurazione di accoppiamento K1, in cui il medesimo listello di chiusura 4 à ̈ orientato in modo che la detta prima

 

parete di riscontro 42 risulti rivolta verso la corrispondente aletta 32, parallela a quest’ultima; di conseguenza, viene definito un primo canale C1 di larghezza minima, rivolto all’interno della cornice 20 e destinato ad alloggiare e trattenere, con gioco minimo, il corrispondente bordo B1 di detto primo pannello P1 (figg.5A, 6A).

Se, invece, il pannello P à ̈ di un secondo tipo P2, di spessore maggiore (ad esempio del tipo con applicate piastrelle ceramiche o listelli di legno), viene scelta una seconda configurazione K2 in cui lo stesso listello di chiusura 4 à ̈ rovesciato, in modo che la detta seconda parete di riscontro 43 risulti rivolta verso la corrispondente aletta 32, parallela a quest’ultima; di conseguenza, in questo caso, grazie all’asimmetria del secondo profilato 4, viene definito un secondo canale C2 di larghezza massima, rivolto all’interno della cornice 20 e destinato ad alloggiare e trattenere, con gioco minimo, il corrispondente bordo B2 di un secondo pannello P2 di spessore maggiore del primo (figg.5B, 6B).

Secondo una preferita soluzione costruttiva, di cui alle figure, i listelli di chiusura 4, nelle zone d’angolo della cornice 20, sono tagliati perpendicolari e accostati asimmetricamente (figg.6A, 6B).

Il vantaggio principale della presente invenzione consiste nell’aver definito una struttura per il supporto di pannelli realizzata in modo che con gli stessi elementi che la costituiscono sia possibile ottenere due tipi di canali, uno di larghezza minore e l’altro maggiore, adatti per il contenimento di pannelli aventi spessori diversi, mantenendo comunque un gioco minimo e senza ricorrere a elementi ausiliari quali distanziali, spessori e simili.

La realizzazione dei profilati mediante alluminio estruso permette una notevole precisione dimensionale, in particolare per i mezzi di accoppiamento a scatto, la

 

cui funzionalità viene pertanto garantita senza ulteriori organi di bloccaggio e relative lavorazioni di predisposizione.

Va doverosamente evidenziato che per il montaggio e lo smontaggio dei listelli di chiusura non à ̈ richiesto alcun attrezzo e che l’unione risulta stabile e sicura.

A tali aspetti vantaggiosi si sommano quelli offerti dai manufatti di alluminio estruso, ovvero leggerezza, assenza di ossidazione e notevole pregio estetico. La struttura proposta può essere utilizzata tal quale, senza lavorazioni di finitura superficiale quale verniciature, per cui i costi restano contenuti anche a fronte di un superiore costo dell’alluminio rispetto alla lamiera.

Si evidenzia che il pannello può essere posizionato indistintamente con la facciata interessata dalla immagine o piastrelle/listelli di legno o similari, rivolta o verso il listello di chiusura o verso l’aletta dell’elemento portante; tale posizionamento permette di variare l’impatto estetico della struttura supportante il pannello.

Si intende comunque che quanto sopra detto à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio, così come le varianti di forma e dimensioni dei componenti descritti, si intendono rientranti nel medesimo ambito protettivo, così come nel seguito rivendicato.

 

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura per il supporto di pannelli del tipo costituita da quattro elementi mutuamente uniti a formare una cornice, con ciascuno di detti elementi provvisto di un canale (C) rivolto all’interno e destinato al alloggiare e trattenere il corrispondente bordo di un pannello (P), con detta struttura (2) caratterizzata dal fatto di comprendere: quattro elementi portanti (3), atti a formare detta cornice (20), ognuno dei quali costituito da un primo profilato nel quale sono previsti: un’aletta (32), disposta parallela al piano di giacitura della cornice (20), rivolta verso l’interno della stessa e destinata a definire, unitamente alle alette (32) dei restanti primi profilati (3), una battuta frontale per detto pannello (P); una sponda (33), estesa perpendicolarmente dalla citata aletta (32) verso l’interno del medesimo primo profilato (3), atta a definire un contenimento laterale per lo stesso pannello (P); primi mezzi di aggancio (34), disposti a fianco della citata sponda (33), in modo da risultare più esterni rispetto a quest’ultima; quattro listelli di chiusura (4), ognuno dei quali costituito da un secondo profilato che conforma secondi mezzi di aggancio (44) e due pareti, l’una o l’altra per il riscontro frontale di detto pannello (P), rispettivamente prima (42) e seconda (43), disposte asimmetricamente rispetto ai citati secondi mezzi di aggancio (44), con il suddetto listello di chiusura (4) destinato ad essere stabilmente unito al rispettivo elemento portante (3) mediante accoppiamento a scatto dei citati secondi mezzi di aggancio (44) con i primi mezzi (34), rispettivamente in una prima configurazione (K1) in cui il medesimo listello di chiusura (4) à ̈ orientato in modo che la detta prima parete di riscontro (42) risulti rivolta verso la corrispondente aletta (32), parallela a quest’ultima, a definire un primo canale (C1) di larghezza minima, rivolto all’interno della citata cornice (20) e destinato ad alloggiare e trattenere il corrispondente   bordo (B1) di un primo pannello (P1), nonché in una seconda configurazione (K2) in cui lo stesso listello di chiusura (4) à ̈ rovesciato, in modo che la detta seconda parete di riscontro (43) risulti rivolta verso la corrispondente aletta (32), parallela a quest’ultima, a definire un secondo canale (C2) di larghezza massima, rivolto all’interno di detta cornice (20) e destinato ad alloggiare e trattenere il corrispondente bordo (B2) di un secondo pannello (P2) di spessore maggiore del primo.
2. 2. Struttura secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che i citati primi mezzi di aggancio (34) sono costituiti da due denti (341), (342), affiancati, sporgenti dal lato (31) del citato elemento portante (3) destinato a risultare interno a detta cornice (20), con le relative facce contrapposte (341a), (342a) sagomate simmetricamente in sottoquadro in modo che la distanza tra l’una e l’altra sia maggiore in corrispondenza del fondo rispetto che alle estremità, e dal fatto che i citati secondi mezzi di aggancio (44) sono costituiti da due linguette (441), (442) sostanzialmente parallele, estese da detto secondo profilato (4) con possibilità di flettere e sagomate, all’estremità, in modo che le rispettive facce (441a), (442a), rivolte verso l’esterno, risultino speculari, con un’inclinazione convergente verso il centro del medesimo listello di chiusura (4) e simile a quella delle corrispondenti facce (341a), (342a) dei denti (341), (342) con le quali risultano in aderenza a seguito del suddetto accoppiamento a scatto.
3. 3. Struttura secondo la riv. 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i citati elementi portanti (3) e listelli di chiusura (4) sono realizzati in alluminio estruso.