ITVI20090082A1 - Guarnizione automatica per ante di serramenti - Google Patents

Guarnizione automatica per ante di serramenti Download PDF

Info

Publication number
ITVI20090082A1
ITVI20090082A1 IT000082A ITVI20090082A ITVI20090082A1 IT VI20090082 A1 ITVI20090082 A1 IT VI20090082A1 IT 000082 A IT000082 A IT 000082A IT VI20090082 A ITVI20090082 A IT VI20090082A IT VI20090082 A1 ITVI20090082 A1 IT VI20090082A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
interface element
sealing element
gasket according
gasket
compartment
Prior art date
Application number
IT000082A
Other languages
English (en)
Inventor
Luigi Geron
Original Assignee
Luigi Geron
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Luigi Geron filed Critical Luigi Geron
Priority to ITVI2009A000082A priority Critical patent/IT1393597B1/it
Publication of ITVI20090082A1 publication Critical patent/ITVI20090082A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1393597B1 publication Critical patent/IT1393597B1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B7/00Special arrangements or measures in connection with doors or windows
    • E06B7/16Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings
    • E06B7/18Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings by means of movable edgings, e.g. draught sealings additionally used for bolting, e.g. by spring force or with operating lever
    • E06B7/20Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings by means of movable edgings, e.g. draught sealings additionally used for bolting, e.g. by spring force or with operating lever automatically withdrawn when the wing is opened, e.g. by means of magnetic attraction, a pin or an inclined surface, especially for sills
    • E06B7/21Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings by means of movable edgings, e.g. draught sealings additionally used for bolting, e.g. by spring force or with operating lever automatically withdrawn when the wing is opened, e.g. by means of magnetic attraction, a pin or an inclined surface, especially for sills with sealing strip movable in plane of wing

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Wing Frames And Configurations (AREA)
  • Specific Sealing Or Ventilating Devices For Doors And Windows (AREA)
  • Seal Device For Vehicle (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione à ̈ generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi per l'isolamento acustico, termico e da spifferi per serramenti ed ha particolarmente per oggetto una guarnizione automatica per ante di serramenti.
Stato della Tecnica
Sono note guarnizioni automatiche per serramenti destinate ad essere inserite in un apposito canale realizzato in corrispondenza dei bordi inferiore e/o superiore di un’anta del serramento in funzione di paraspiffero o, ancora, per l'isolamento termico e/o acustico.
Questa tipologia di guarnizioni à ̈ configurata per passare automaticamente, all’atto della chiusura dell’anta, da una posizione inoperativa retratta ad una posizione operativa in cui la guarnizione sporge dal canale.
Tipicamente, le guarnizioni automatiche comprendono un binario rigido fisso inserito stabilmente nel canale dell’anta ed in cui à ̈ alloggiato un profilo isolante di guarnizione in elastomero.
Il movimento di salita e discesa del profilo isolante à ̈ generalmente prodotto da un binario di spinta intermedio, anch’esso rigido, sul quale agisce un meccanismo di comando collegato al serramento.
L’effetto di isolamento si ottiene in seguito al contatto del profilo isolante con il pavimento o con il battente superiore del vano in cui à ̈ inserito il serramento.
Simili soluzioni sono molto diffuse e sono descritte ad esempio in DE29816448, EP0338974, EP1193363, EP1162341 , EP1460232.
In alcune di queste soluzioni, il profilo isolante in elastomero à ̈ conformato per essere sempre a contatto con la parete interna del binario fisso.
Altre soluzioni prevedono invece una leggero divaricamento dei bracci laterali del profilo isolante nel passaggio dalla condizione a riposo a quella operativa, con il profilo che passa da una condizione cosiddetta “in folle†, ossia distanziata dalle pareti del binario fisso, ad una condizione di “marcia†, ossia a contatto con tali pareti.
Tale passaggio può essere determinato datazione del binario di spinta sul profilo cedevole ovvero dal particolare accoppiamento tra gli stessi elementi.
Ad esempio, in EP1460232 il binario di spinta presenta una coppia di piani inclinati in corrispondenza delle sue estremità superiori per agire, nella discesa, sui bracci laterali del profilo definendo così un piano inclinato di scorrimento per queste ultime.
Tale configurazione si presenta, tuttavia, di realizzazione alquanto complessa, a scapito inoltre deN’affidabilità del dispositivo, oltre che della sua economicità.
In EP1 365098 l’effetto di divaricamento à ̈ ottenuto per mezzo di una pluralità di indebolimenti realizzati sui bracci laterali del profilo, che tuttavia con il tempo possono causarne il collassamento.
Un inconveniente comune a tute le soluzioni note à ̈ inoltre rappresentato dal fatto che il binario di spinta à ̈ normalmente destinato ad agire su un elemento in materiale elastomerico, quale à ̈ il profilo isolante.
Tale condizione comporta che il binario di spinta à ̈ costretto ad agire su un corpo cedevole, con conseguente dissipazione di energia e ritardo nella risposta da parte del profilo di sigillatura e quindi minore efficienza complessiva della guarnizione.
Presentazione dell'invenzione
Scopo del presente trovato à ̈ di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando una guarnizione automatica per serramenti che sia di semplice costruzione e relativa economicità.
Uno scopo particolare à ̈ realizzare una guarnizione automatica per serramenti che presenti efficienza ed affidabilità elevate e costanti nel tempo anche in seguito ad un numero di cicli di utilizzo relativamente alto.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare una guarnizione automatica che presenti elevata stabilità strutturale.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una guarnizione automatica che preservi l’elemento di sigillatura in elastomero evitandone il collassamento strutturale dovuto all'uso.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiari in seguito, sono raggiunti da una guarnizione automatica applicabile ad un'anta di serramento in accordo alla rivendicazione 1.
Forme vantaggiose di realizzazione della guarnizione secondo l'invenzione sono realizzate in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di una guarnizione automatica in accordo al presente trovato, illustrate a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 Ã ̈ una vista in sezione di una guarnizione secondo il trovato in una prima configurazione preferita ed in posizione inoperativa;
la FIG. 2 Ã ̈ una vista in sezione della guarnizione di Fig. 1 in posizione operativa;
la FIG. 3 Ã ̈ una vista esplosa in sezione della guarnizione di Fig. 1 ;
la FIG. 4 Ã ̈ una vista in sezione di una guarnizione secondo il trovato in una seconda configurazione preferita ed in posizione inoperativa;
la FIG. 5 Ã ̈ una vista in sezione della guarnizione di Fig. 4 in posizione operativa;
la FIG. 6 Ã ̈ una vista esplosa in sezione della guarnizione di Fig. 4;
la FIG. 7 Ã ̈ una vista in sezione di una guarnizione secondo il trovato in una terza configurazione preferita ed in posizione inoperativa;
la FIG. 8 Ã ̈ una vista in sezione della guarnizione di Fig. 7 in posizione operativa;
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alle figure citate, la guarnizione secondo il trovato, indicata globalmente con 1 , potrà essere applicata ad un'anta di serramento, non illustrata.
In maniera nota, la guarnizione 1 potrà essere inserita stabilmente in un canale longitudinale realizzato in corrispondenza di uno dei bordi di estremità dell'anta di un serramento per chiudere il gioco tra il bordo stesso ed una pavimentazione o soglia, in modo da svolgere la sua funzione di isolamento acustico, da spifferi o da fumo.
Più precisamente, la guarnizione 1 à ̈ destinata a serramenti provvisti di meccanismo di comando, non illustrato in quanto in sé noto, per muovere automaticamente la guarnizione stessa in corrispondenza dei movimenti di apertura e chiusura dell'anta.
In particolare, la guarnizione 1 potrà traslare tra una posizione inoperativa A, corrispondente alla condizione di anta aperta, in cui la guarnizione 1 à ̈ completamente contenuta nel canale, ad una posizione operativa B, corrispondente alla condizione di anta chiusa, in cui la guarnizione 1 , o parte di essa, sporge almeno parzialmente dal canale per venire a contatto con la pavimentazione o soglia.
Il meccanismo di comando associabile alla guarnizione 1 potrà essere scelto tra quelli normalmente presenti sul mercato, senza alcuna distinzione e pertanto non sarà qui descritto in maniera più dettagliata.
Come visibile dalle figure allegate, una guarnizione automatica 1 secondo il trovato comprende un binario di supporto fisso 2 inseribile nel canale longitudinale dell’anta ed ancorabile allo stesso secondo tecniche note.
Il binario di supporto 2, realizzato in un materiale rigido, sia metallico che polimerico o composito, presenta una porzione sagomata ad U 3 sostanzialmente longitudinale aperta verso l’esterno per definire un vano interno 4.
In maniera nota, il binario di supporto 2 potrà avere lunghezza scelta in modo da impegnare il canale di estremità dell'anta per sostanzialmente tutta l’estensione longitudinale dello stesso.
La guarnizione 1 comprende inoltre un profilo di isolamento 5 alloggiato mobile nel vano 4 ed avente un elemento di sigillatura 6 realizzato in un primo materiale elastomerico e destinato a premere selettivamente contro una pavimentazione o soglia.
Sono anche presenti mezzi attuatori 7 traslabili lungo una direzione verticale Y per trascinare l’elemento di sigillatura 6 tra una posizione inoperativa A interna al vano 4 ad una posizione operativa B sporgente almeno parzialmente dal vano 4.
In corrispondenza di quest’ultima posizione, l'elemento di sigillatura 6 premerà contro la pavimentazione o soglia per svolgere la sua funzione di isolamento.
Secondo una caratteristica peculiare del trovato, il profilo di isolamento 5 comprende inoltre un elemento di interfaccia 8 realizzato in un materiale sostanzialmente rigido.
L’elemento di interfaccia 8 presenta il lato esterno 9 solidale ed almeno parzialmente in costante contatto con l’elemento di sigillatura 6.
Il lato interno 10 dell’elemento 8 à ̈ invece suscettibile di interagire con i mezzi attuatori 7 per trasmettere in maniera sostanzialmente rigida il moto di traslazione dei mezzi attuatori 7 all’elemento di sigillatura 6.
Nel presente testo per trasmissione sostanzialmente rigida del moto si vuole intendere che, all’atto dell’interazione tra i mezzi attuatori 7 e l’elemento di interfaccia 8, non si avranno deformazioni sensibili di quest’ultimo, né di tipo plastico né di tipo elastico.
Di conseguenza, al momento del contatto tra i mezzi attuatori 7 e l’elemento di interfaccia 8, il moto di traslazione t dei primi si trasmetterà senza ritardi all’elemento di sigillatura elastomerico 6, in sostanziale assenza di fenomeni di isteresi.
L'elemento di sigillatura 6 e l'elemento di interfaccia 8 avranno preferibilmente lo stesso sviluppo longitudinale, coincidente sostanzialmente con la lunghezza del binario di supporto 2.
Nelle Figg. dalla 1 alla 3 Ã ̈ illustrata una prima configurazione, preferita ma non esclusiva, di una guarnizione automatica 1 secondo il trovato.
In particolare, Fig. 1 illustra una guarnizione 1 con il profilo 5 in posizione inoperativa, mentre in Fig. 2 il profilo 5 Ã ̈ in posizione operativa.
L’elemento di sigillatura 6 potrà essere sagomato sostanzialmente ad U con una coppia di primi bracci laterali 11 , 11’ suscettibili di interagire selettivamente con le pareti interne del vano 4.
I primo bracci laterali 11 , 11’ potranno essere uniti tra loro da una porzione centrale 12 suscettibile di essere premuta contro una pavimentazione o soglia, eventualmente deformandosi al contatto.
L’elemento di interfaccia 8 potrà presentare una coppia di secondi bracci laterali 13, 13’ sostanzialmente verticali, associati e sostanzialmente paralleli con corrispondenti primi bracci laterali 11 , 11’ dell’elemento di sigillatura 6.
I secondi bracci laterali 13, 13’ potranno essere uniti da un tratto centrale 14 sostanzialmente orizzontale suscettibile di interagire sia con i mezzi attuatori 7 che con la porzione centrale 12 dell’elemento di sigillatura 6 per trasmettere a quest’ultimo il moto di traslazione t dei mezzi attuatori 7.
Nella particolare configurazione illustrata, il profilo di isolamento 5 potrà essere ottenuto per coestrusione del primo materiale elastomerico formante l'elemento di sigillatura 6 con il materiale polimerico rigido formante l’elemento di interfaccia 8.
Vantaggiosamente, la coestrusione dei due elementi 6, 8 potrà essere realizzata in modo da solidarizzare gli stessi in corrispondenza dei rispettivi bracci laterali 11 , 11’, 13, 13’.
In questo modo, la spinta dei mezzi attuatori 7 sui secondi bracci laterali 13, 13’ potrà determinarne il divaricamento con conseguente e simultanea divergenza dei primo bracci laterali 11 , 11’ dell'elemento di sigillatura 6 che verranno spinti progressivamente a contatto contro le pareti laterali del vano 4.
In questo modo, l’effetto di isolamento complessivo da parte del profilo 5 risulterà incrementato in quanto verrà occluso qualsiasi passaggio anche all’interno del vano 4.
Secondo una forma particolarmente vantaggiosa del trovato, i secondi bracci laterali 13, 13’ potranno essere uniti al tratto centrale 14 mediante rispettivi giunti 15, 15’ elasticamente cedevoli.
In particolare, i giunti 15, 15’ potranno svilupparsi per tutta l’estensione longitudinale del profilo 5 e potranno essere realizzati in un secondo materiale elastomerico, non necessariamente coincidente con il primo.
La parte rimanete dell’elemento di interfaccia 8 potrà essere invece in un materiale polimerico sostanzialmente rigido.
I materiali elastomerici ed il materiale polimerico rigido utilizzabili per il profilo 5 potranno essere scelti tra quelli comunemente adoperati in tali applicazioni, senza particolari limitazioni.
Opportunamente, l’elemento di interfaccia 8 potrà essere ottenuto per coestrusione del secondo materiale elastomerico formante i giunti 15, 15’ con il materiale polimerico rigido.
In questo modo si garantirà elevata coesione strutturale tra i secondi bracci laterali 13, 13’ ed il tratto centrale 14 e quindi elevata affidabilità nel tempo da parte del profilo 5.
I mezzi attuatori 7 potranno comprendere un binario di spinta 16 alloggiato nel vano 4 in modo da essere completamente inserito nel profilo di isolamento 5.
II binario di spinta 16, di tipo sostanzialmente noto in tali applicazioni, potrà essere realizzato in un materiale rigido, in particolare lega metallica, e potrà avere diverse sagomature.
Ad esempio, come illustrato, il binario di spinta 16 potrà presentare una porzione superiore 17 sagomata sostanzialmente ad U suscettibile di interagire con un meccanismo di comando esterno applicato all'anta, non illustrato, ed una porzione inferiore 18 sagomata sostanzialmente a C atta ad interagire con il tratto centrale 14 dell’elemento di interfaccia 8.
Potranno essere anche previsti mezzi di ancoraggio del binario di spinta 16 al profilo 5, che potranno essere associati sia al binario 16 stesso che all’elemento di interfaccia 8.
Ad esempio, i mezzi di ancoraggio potranno comprendere una formazione 19 sagomata sostanziamene a T sporgente verso l’interno dal tratto centrale 14 dell’elemento di interfaccia 8.
La sporgenza 19 potrà esser inserita con gioco trasversale g predeterminato nella porzione inferiore 18 sagomata a C del binario di spinta 16.
In questo modo, il gioco g presente tra la formazione a T 19 dell'elemento di interfaccia 8 e le appendici orizzontali 20, 20’ della porzione inferiore 18 del binario di spinta 16 potranno definire un finecorsa per l’elemento di sigillatura 6 necessario ad evitare il collassamento dello stesso.
Secondo un ulteriore aspetto vantaggioso del trovato, i secondi bracci laterali 13, 13’ dell’elemento di interfaccia 8 potranno presentare, in corrispondenza dei giunti 15, 15’, porzioni divergenti 21 , 21’ inclinate con angolo a predeterminato rispetto ad una mezzeria verticale π del profilo 5.
Le porzioni divergenti 21 , 21’ definiranno rispettivi piani inclinati destinati ad interagire con corrispondenti appendici orizzontali 20, 20’ della porzione inferiore a C 18 del binario di spinta 16.
In questo modo, in seguito alla sua traslazione t promossa dal meccanismo di comando, il binario di spinta 16 premerà sui piani inclinati determinando la rotazione dei secondi bracci laterali 13, 13’ dell'elemento di interfaccia 8 intorno a rispettivi giunti 15, 15’, che definiranno rispettivi punti di fulcraggio.
Il divaricamento dei secondi bracci 13, 13’ causerà, a sua volta, il contestuale e simultaneo divaricamento dei primi bracci laterali 11 , 11’ dell'elemento di sigillatura 5 che in questo modo saranno spinti contro le pareti laterali del vano 4, con conseguente strisciamento che incrementerà l’effetto di isolamento.
Nelle Figg. dalla 4 alla 6 Ã ̈ illustrata una seconda configurazione preferita della guarnizione 1 secondo la presente invenzione.
In tale configurazione, il binario di supporto 2 differisce da quanto illustrato per la prima forma di realizzazione presentata per la sola porzione superiore destinata all’ancoraggio del binario 2 al canale.
Tuttavia, il presente binario 2 si presenta funzionalmente equivalente al primo per quanto riguarda gli scopi del presente trovato.
Resta inoltre inteso che, ai fini della presente invenzione, il binario di supporto 2 potrà avere anche altre configurazioni differenti da quelle illustrate.
La configurazione delle Figg. dalla 4 alla 6 differisce dal primo esempio in particolar modo per il fatto che i secondi bracci laterali 13, 13’ non sono coestrusi con i primi bracci rami laterali 11 ,11’.
In tal caso, il profilo di isolamento 5 potrà presentare mezzi di accoppiamento stabile dell’elemento di sigillatura 5 all’elemento di interfaccia 8.
I mezzi di accoppiamento potranno essere associati sia alla porzione centrale 12 dell’elemento di sigillatura 5 che al tratto centrale 14 dell’elemento di interfaccia 8.
Ad esempio, la porzione centrale 12 dell'elemento di sigillatura 5 potrà presentare una sporgenza sagomata 23 diretta verticalmente verso l'interno del vano 4 ed inserita stabilmente e senza gioco in una corrispondente cavità 24 realizzata nel tratto centrale 14 dell’elemento di interfaccia 8.
Infine, nelle Figg. 7 e 8 à ̈ illustrata una terza configurazione preferita per il presente trovato, in cui l’elemento di interfaccia 8 à ̈ costituito da una coppia di secondi bracci laterali 13, 13’ reciprocamente incernierati in corrispondenza di una mezzeria verticale Ï€ del profilo 5.
Ad esempio, uno dei secondi bracci 13’ potrà presentare un’estremità 25’ sagomata atta ad impegnare girevolmente una corrispondente estremità 25 di forma complementare dell’altro braccio 13, definendo così un punto di fulcraggio reciproco.
In questo modo, all’atto della traslazione dell’elemento di interfaccia 8 dalla posizione inoperativa A alla posizione operativa B, promossa dai mezzi attuatori opportunamente predisposti, i secondi bracci 13, 13’ potranno ruotare intorno al punto di fulcraggio producendo il necessario divaricamento dei primi bracci laterali 11 , 11’ dell’elemento di sigillatura 5.
Da quanto sopra descritto appare evidente che il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di mettere a disposizione una guarnizione automatica per ante di serramenti che presenti affidabilità incrementata e costante anche dopo un elevato numero di cicli di utilizzo.
La guarnizione secondo il trovato à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.
Anche se la guarnizione à ̈ stata descritta con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Una guarnizione automatica per l’anta di un serramento, in cui l’anta presenta almeno un bordo di estremità sostanzialmente orizzontale con un canale longitudinale, in cui la guarnizione comprende: - un binario di supporto fisso (2) inseribile nel canale longitudinale di un’anta di serramento ed avente una porzione (3) longitudinale conformata sostanzialmente ad U per definire un vano interno (4); - un profilo di isolamento mobile (5) alloggiato scorrevolmente in detto vano (4) ed avente un elemento di sigillatura (6) in un primo materiale elastomerico destinato ad essere selettivamente compresso contro una pavimentazione o soglia; - mezzi attuatori (7) agenti lungo una direzione verticale (Y) per trascinare detto elemento di sigillatura (6) tra una posizione inoperativa (A) completamente rientrata in detto vano (2) ed una posizione operativa (B) almeno parzialmente sporgente da detto vano (4); caratterizzata dal fatto che detto profilo di isolamento (5) comprende inoltre un elemento di interfaccia (8) realizzato almeno parzialmente in un materiale sostanzialmente rigido, detto elemento d’interfaccia (8) avendo un lato esterno (9) almeno in parte stabilmente a contatto con detto elemento di sigillatura (6) e un lato interno (10) suscettibile di interagire con detti mezzi attuatori (7) per trasmettere a detto elemento di sigillatura (6) il moto di traslazione (t) di detti mezzi attuatori (7).
  2. 2. Guarnizione secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto elemento di sigillatura (6) à ̈ sagomato sostanzialmente ad U con una coppia di primi bracci laterali (11 , 11’) suscettibili di interagire selettivamente con le pareti laterali interne di detto vano (4) ed uniti da una porzione centrale (12) suscettibile di essere premuta contro una pavimentazione o soglia.
  3. 3. Guarnizione secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento di interfaccia (8) presenta una coppia di secondi bracci laterali (13, 13’) sostanzialmente verticali associati a corrispondenti primi bracci laterali (11 , 11’) di detto elemento di sigillatura (6) ed uniti da un tratto centrale (14) sostanzialmente orizzontale suscettibile di interagire con detti mezzi attuatori (7) e con detta porzione centrale (12) di detto elemento di sigillatura (6).
  4. 4. Guarnizione secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti secondi bracci laterali (13, 13’) di detto elemento di interfaccia (8) sono uniti a detto tratto centrale (14) mediante rispettivi giunti (15, 15’) elasticamente cedevoli.
  5. 5. Guarnizione secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento di interfaccia (8) sostanzialmente rigido à ̈ realizzato in un materiale polimerico con detti giunti (15, 15’) realizzati in un secondo materiale elastomerico.
  6. 6. Guarnizione secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto elemento di interfaccia (8) à ̈ ottenuto per coestrusione di detto secondo materiale elastomerico formante detti giunti (15, 15’) con detto materiale polimerico rigido.
  7. 7. Guarnizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto profilo di isolamento (5) Ã ̈ ottenuto per almeno parziale coestrusione del primo materiale elastomerico di detto elemento di sigillatura (6) con il materiale polimerico rigido di detto elemento di interfaccia (8).
  8. 8. Guarnizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto profilo di isolamento (5) presenta mezzi di accoppiamento rigido (23, 24) di detto elemento di sigillatura (6) con detto elemento di interfaccia (8), detti mezzi di accoppiamento (23, 24) essendo associati a detta porzione centrale (12) di detto elemento di sigillatura (6) e a detto tratto centrale (14) di detto elemento di interfaccia (8).
  9. 9. Guarnizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi bracci laterali (13, 13’) sono reciprocamente incernierati in corrispondenza di una mezzeria verticale (π) sostanzialmente longitudinale di detto profilo (5) per divergere reciprocamente in conseguenza della traslazione (t) di detti mezzi attuatori (7) da detta posizione inoperativa (A) a detta posizione operativa (B).
  10. 10. Guarnizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi attuatori (7) comprendono un binario di spinta (16) alloggiato in detto vano (4) ed avente una porzione superiore (17) sagomata ad U suscettibile di interagire con un meccanismo di comando esterno associato all’anta ed una porzione inferiore (18) sagomata sostanzialmente a C suscettibile di interagire con detto tratto centrale (14) di detto elemento di interfaccia (8).
  11. 11. Guarnizione secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di accoppiamento comprendono una formazione (23) sagomata sostanzialmente a T sporgente da detto tratto centrale (14) di detto elemento di interfaccia (8) ed inserito con gioco trasversale (g) predeterminato in detta porzione inferiore a C (18) di detto binario di spinta (16).
  12. 12. Guarnizione secondo la rivendicazione 10 o 11 , caratterizzata dal fatto che detti secondi bracci laterali (13, 13’) presentano, in corrispondenza di detti giunti (15, 15’), porzioni divergenti (21 , 21’) definenti rispettivi piani inclinati destinati ad interagire con detta porzione inferiore a C (18) di detto binario di spinta (16) per determinare, in seguito alla traslazione (t) di quest’ultimo, il divaricamento di detti secondi bracci (13, 13’) rispetto a detti giunti (15, 15’) e la spinta di detti primi bracci laterali (11 , 11’) verso le pareti laterali di detto vano (4).
ITVI2009A000082A 2009-04-10 2009-04-10 Guarnizione automatica per ante di serramenti IT1393597B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVI2009A000082A IT1393597B1 (it) 2009-04-10 2009-04-10 Guarnizione automatica per ante di serramenti

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITVI2009A000082A IT1393597B1 (it) 2009-04-10 2009-04-10 Guarnizione automatica per ante di serramenti

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITVI20090082A1 true ITVI20090082A1 (it) 2010-10-11
IT1393597B1 IT1393597B1 (it) 2012-04-27

Family

ID=41172481

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITVI2009A000082A IT1393597B1 (it) 2009-04-10 2009-04-10 Guarnizione automatica per ante di serramenti

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1393597B1 (it)

Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1460232A1 (de) * 2003-03-19 2004-09-22 Manfred Kross Bodendichtung eines Türblatts

Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1460232A1 (de) * 2003-03-19 2004-09-22 Manfred Kross Bodendichtung eines Türblatts

Also Published As

Publication number Publication date
IT1393597B1 (it) 2012-04-27

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP6550054B2 (ja) 家具用の減速されたヒンジ
ITMI20121122A1 (it) Cerniera decelerata per mobili
ITRM20040179U1 (it) Cerniera per mobile con dispositivo di smorzamento.
CO6190572A2 (es) Cierre de mueble para puertas, puertas abatibles y/o cajones
ATE501332T1 (de) Schiebetür mit einer dichtungsanordnung
ITUB20156253A1 (it) Cerniera a scomparsa
JP6408466B2 (ja) ドロップダウンシール及び建物部分
ITVI20090082A1 (it) Guarnizione automatica per ante di serramenti
JP4650636B2 (ja) 電気機器収納用キャビネット
EP2960411A1 (en) Smoke ventilating roof window arrangement
CN209637580U (zh) 新型人防门
ITTO20100073U1 (it) Dispositivo posizionatore per porte di veicoli
EP2378050B1 (en) Automatic sealing for doors or windows leaves
CN205895077U (zh) 一种门窗密封胶条
ITRA20060030A1 (it) Carrello
JP2007138694A5 (it)
IT201800002357A1 (it) Dispositivo paraspifferi con innesco ritardato
IT201800009410A1 (it) Barriera anti-spiffero per porte
IT201800002351U1 (it) Dispositivo paraspifferi migliorato con innesco ritardato
JP2014012954A (ja) 引戸閉鎖装置
JP2018052412A (ja) 車両用ドアプロテクタ
ITUA20164015A1 (it) Cerniera
CN207315176U (zh) 双开门p型条密封橡胶结构
JP6297890B2 (ja) 折れ戸
JP2010007427A (ja) 折戸構造