ITVI20080074A1

ITVI20080074A1 - Rocchetto per macchina automatica di ribobinatura a spire accostate

Info

Publication number: ITVI20080074A1
Authority: IT
Inventors: Giuseppe Magnaguagno
Original assignee: Gimax S R L
Priority date: 2008-03-28
Filing date: 2008-03-28
Publication date: 2009-09-29
Also published as: WO2009118116A1

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda la realizzazione di rocchetto da utilizzare su una macchina automatica di ribobinatura a spire accostate, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Nel campo della saldatura industriale con utilizzo di materiale d’apporto, chiamato comunemente “filo di saldatura” e che può essere costituito da ferro ramato, alluminio, rame, acciaio inox, ecc., vengono impiegate delle bobine costituite da un cestello in metallo o plastico, definito con il termine generico di “rocchetto”, su cui si trova avvolto il filo.

I produttori del filo saldato forniscono il filo in bobine del peso di qualche quintale, per cui si rende necessaria un’operazione di riavvolgitura del suddetto per formare delle bobine adatte ad essere montate sulle macchine saldatrici.

Tale operazione si realizza con delle macchine cosiddette “di ribobinatura automatica a spire accostate”, che impiegano dei rocchetti realizzati in filo metallico o in materiale plastico.

Scopo del presente trovato è la realizzazione di un rocchetto in materiale plastico nel quale l’aggancio iniziale del filo da avvolgere ed il bloccaggio della porzione finale del filo avvolto risultino migliori rispetto alle stesse operazioni realizzate sui rocchetti di tipo noto.

Come è ben noto, il rocchetto in materiale plastico è costituito da un mozzo centrale, forato e munito di razze, delimitato sui due lati da due bande, che definiscono la larghezza dell 'avvolgimento.

Allo stato attuale della tecnica il rocchetto è munito di due fori, uno praticato sul mozzo centrale, in prossimità del suo bordo di unione con una delle due bande laterali e che serve per l’aggancio del filo da avvolgere ed un foro praticato in prossimità del bordo esterno della banda laterale suddetta, che serve per il bloccaggio della parte terminale del filo avvolto.

Il rocchetto di cui al trovato si caratterizza per il fatto di presentare un foro passante realizzato in prossimità del bordo terminale del mozzo e due aperture, realizzate lungo il bordo esterno della banda laterale.

Il foro passante del mozzo si configura come un triangolo, dove un lato è costituito dalla parete della banda laterale, mentre gli altri due lati sono posizionati sul mozzo.

Inoltre, in corrispondenza di uno dei due vertici, posti sulla parete laterale ed esattamente quello che, rispetto al verso di rotazione del rocchetto in fase di avvolgimento, è disposto posteriormente, è realizzata una porzione di superficie inclinata a “sottosquadra”.

Le due aperture laterali sono costituite, rispettivamente, da una concavità praticata sul bordo esterno della banda e da un foro passante praticato immediatamente ad di sotto di detto bordo.

Le suddette due aperture sono reciprocamente disposte in modo tale che, rispetto al verso di rotazione del rocchetto in fase di avvolgimento, la concavità risulta precedere il foro.

Il trovato verrà meglio compreso mediante la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, con l’aiuto dei disegni allegati dove:

- Le figg. 1-2-3 rappresentano tre viste prospettiche del rocchetto di cui al trovato;

- Le figg. 4-5 rappresentano due viste, rispettivamente, frontale e laterale sezionata, secondo la linea V-V, di fig. 4 del rocchetto di cui al trovato;

- Le figg. 6-7 rappresentano due viste in dettaglio, prospettica e sezionata, del foro praticato sul mozzo.

Come visibile dalie figure il rocchetto, indicato complessivamente con il riferimento “K”, è costituito da un mozzo “M”, internamente cavo e da due bande laterali “L”, che delimitano la larghezza “H” dell’avvolgimento.

Il rocchetto di cui al trovato si caratterizza per il fatto di presentare sul mozzo “M” un foro passante 1, posto a contatto con la banda laterale, una concavità 2, ricavata sul bordo esterno “B”di detta banda ed un foro passante 3, ricavato immediatamente al di sotto del suddetto bordo.

Come visibile nelle figure di dettaglio, il foro 1 praticato sul mozzo presenta una conformazione riconducibile ad un triangolo, dove un lato 1.1 è costituito dalia parete interna della banda laterale, mentre gli altri due lati 1.2 e 1.3 ricadono sul mozzo.

Inoltre, in corrispondenza del vertice “VI”, posto sulla parete laterale ed esattamente quello che, rispetto al verso di rotazione del rocchetto in fase di avvolgimento (vedi freccia), risulta disposto posteriormente rispetto all’altro vertice “V2” della stessa parete, è realizzata una porzione di superficie 10 inclinata a “sotto squadra", che si estende impegnando parzialmente il lato 1.1.

All’atto pratico, come visibile nella fig.l, il foro 1 munito di “sottosquadra” 10 e l’inclinazione del lato 1.3 permettono un sicuro contatto del filo contro la banda laterale.

Inoltre le due aperture 2 e 3 praticate sulla banda laterale consentono alla porzione finale “F2” del filo avvolto, di essere portata di fuori della banda laterale, tramite la concavità 2 e di essere quindi fatta rientrare dal foro 3, dove, sagomata ad uncino, si blocca contro la parete interna della suddetta banda.

Per facilitare il posizionamento del rocchetto sulla macchina di ribobinatura le tre aperture 1,2 e 3 sono praticate su entrambe le bande laterali.

Claims

RIVENDICAZIONI - 1. ROCCHETTO PER MACCHINA AUTOMATICA DI RIBOBINATURA A SPIRE ACCOSTATE, del tipo costituito da un mozzo (M) internamente cavo e da due bande laterali (L), che delimitano la larghezza (H) dell’ avvolgimento, detto rocchetto (K) caratterizzandosi per il fatto di presentare un foro passante (1) realizzato in prossimità del bordo terminale del mozzo (M) e due aperture (2,3) , realizzate lungo il bordo esterno (B) della banda laterale. - 2. ROCCHETTO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le due aperture laterali (2,3) sono costituite da una concavità (2) praticata sul bordo esterno della banda e da un foro (3) passante, praticato immediatamente ad di sotto di detto bordo. - 3. ROCCHETTO, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le due aperture (2,3) sono reciprocamente disposte in modo tale che, rispetto al verso di rotazione del rocchetto in fase di avvolgimento, la concavità (2) risulta precedere il foro (3). - 4. ROCCHETTO, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto il foro (1) praticato sul mozzo (M) presenta una conformazione riconducibile ad un triangolo, dove un lato (1.1) è costituito dalla parete interna della banda laterale, mentre gli altri due lati (1.2, 1.3) ricadono sul mozzo. - 5. ROCCHETTO, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza del vertice (VI), posto sulla parete laterale ed esattamente quello che, rispetto al verso di rotazione del rocchetto in fase di avvolgimento, risulta disposto posteriormente rispetto all’altro vertice (V2) della stessa parete, è realizzata una porzione di superficie (10) inclinata a “sottosquadra”, che si estende impegnando parzialmente il lato ( 1.1 ). - 6. ROCCHETTO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le tre aperture (1,2,3) sono praticate su entrambe le bande laterali. - 7. ROCCHETTO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il foro (1) munito della parete “sotto squadra” (10) e dell’ inclinazione del lato (1.3) permettono un sicuro contatto del filo contro la banda laterale. - 8. ROCCHETTO, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le due aperture (2,3) praticate sulla banda laterale consentono alla porzione finale (F2) del filo avvolto di essere portata al di fuori della banda laterale, tramite la concavità (2) e di essere fatta quindi rientrare dal foro(3), dove, sagomata ad uncino, si blocca contro la parete interna della suddetta banda.