ITVE20110013A1 - Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo. - Google Patents

Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo. Download PDF

Info

Publication number
ITVE20110013A1
ITVE20110013A1 IT000013A ITVE20110013A ITVE20110013A1 IT VE20110013 A1 ITVE20110013 A1 IT VE20110013A1 IT 000013 A IT000013 A IT 000013A IT VE20110013 A ITVE20110013 A IT VE20110013A IT VE20110013 A1 ITVE20110013 A1 IT VE20110013A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
belt
elastic
fibrous material
conveyor belt
web
Prior art date
Application number
IT000013A
Other languages
English (en)
Inventor
Marion Sterner
Giorgio Trani
Original Assignee
Giorgio Trani
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Giorgio Trani filed Critical Giorgio Trani
Priority to IT000013A priority Critical patent/ITVE20110013A1/it
Priority to EP12710546.8A priority patent/EP2681042A1/en
Priority to PCT/IB2012/000380 priority patent/WO2013050810A1/en
Publication of ITVE20110013A1 publication Critical patent/ITVE20110013A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B31MAKING ARTICLES OF PAPER, CARDBOARD OR MATERIAL WORKED IN A MANNER ANALOGOUS TO PAPER; WORKING PAPER, CARDBOARD OR MATERIAL WORKED IN A MANNER ANALOGOUS TO PAPER
    • B31FMECHANICAL WORKING OR DEFORMATION OF PAPER, CARDBOARD OR MATERIAL WORKED IN A MANNER ANALOGOUS TO PAPER
    • B31F1/00Mechanical deformation without removing material, e.g. in combination with laminating
    • B31F1/12Crêping
    • B31F1/18Crêping by tools arranged in the direction of web feed ; Longitudinal crêping, i.e. providing paper with crêpes parallel to the direction of web movement, e.g. for making paper elastic transversely to this direction
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04HMAKING TEXTILE FABRICS, e.g. FROM FIBRES OR FILAMENTARY MATERIAL; FABRICS MADE BY SUCH PROCESSES OR APPARATUS, e.g. FELTS, NON-WOVEN FABRICS; COTTON-WOOL; WADDING ; NON-WOVEN FABRICS FROM STAPLE FIBRES, FILAMENTS OR YARNS, BONDED WITH AT LEAST ONE WEB-LIKE MATERIAL DURING THEIR CONSOLIDATION
    • D04H1/00Non-woven fabrics formed wholly or mainly of staple fibres or like relatively short fibres
    • D04H1/40Non-woven fabrics formed wholly or mainly of staple fibres or like relatively short fibres from fleeces or layers composed of fibres without existing or potential cohesive properties
    • D04H1/42Non-woven fabrics formed wholly or mainly of staple fibres or like relatively short fibres from fleeces or layers composed of fibres without existing or potential cohesive properties characterised by the use of certain kinds of fibres insofar as this use has no preponderant influence on the consolidation of the fleece
    • D04H1/425Cellulose series
    • DTEXTILES; PAPER
    • D21PAPER-MAKING; PRODUCTION OF CELLULOSE
    • D21HPULP COMPOSITIONS; PREPARATION THEREOF NOT COVERED BY SUBCLASSES D21C OR D21D; IMPREGNATING OR COATING OF PAPER; TREATMENT OF FINISHED PAPER NOT COVERED BY CLASS B31 OR SUBCLASS D21G; PAPER NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D21H25/00After-treatment of paper not provided for in groups D21H17/00 - D21H23/00
    • D21H25/005Mechanical treatment
    • DTEXTILES; PAPER
    • D21PAPER-MAKING; PRODUCTION OF CELLULOSE
    • D21HPULP COMPOSITIONS; PREPARATION THEREOF NOT COVERED BY SUBCLASSES D21C OR D21D; IMPREGNATING OR COATING OF PAPER; TREATMENT OF FINISHED PAPER NOT COVERED BY CLASS B31 OR SUBCLASS D21G; PAPER NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D21H27/00Special paper not otherwise provided for, e.g. made by multi-step processes
    • DTEXTILES; PAPER
    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04HMAKING TEXTILE FABRICS, e.g. FROM FIBRES OR FILAMENTARY MATERIAL; FABRICS MADE BY SUCH PROCESSES OR APPARATUS, e.g. FELTS, NON-WOVEN FABRICS; COTTON-WOOL; WADDING ; NON-WOVEN FABRICS FROM STAPLE FIBRES, FILAMENTS OR YARNS, BONDED WITH AT LEAST ONE WEB-LIKE MATERIAL DURING THEIR CONSOLIDATION
    • D04H1/00Non-woven fabrics formed wholly or mainly of staple fibres or like relatively short fibres
    • D04H1/40Non-woven fabrics formed wholly or mainly of staple fibres or like relatively short fibres from fleeces or layers composed of fibres without existing or potential cohesive properties
    • D04H1/42Non-woven fabrics formed wholly or mainly of staple fibres or like relatively short fibres from fleeces or layers composed of fibres without existing or potential cohesive properties characterised by the use of certain kinds of fibres insofar as this use has no preponderant influence on the consolidation of the fleece
    • D04H1/4382Stretched reticular film fibres; Composite fibres; Mixed fibres; Ultrafine fibres; Fibres for artificial leather
    • D04H1/43838Ultrafine fibres, e.g. microfibres

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)
  • Laminated Bodies (AREA)

Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosità e di estensibilità ed apparecchiatura per attuare il metodo"
La presente invenzione concerne un metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosità e di estensibilità ed un'apparecchiatura per attuare il metodo.
Sono noti metodi ed apparecchiature per realizzare fogli e nastri di materiale cartaceo compattato trasversalmente e cioè in direzione ortogonale a quella che viene definita la “direzione macchina”. Essi si basano sul noto principio di far aderire un nastro o velo di materiale fibroso plasmabile, avente un elevato contenuto di umidità, ad un nastro trasportatore elastico, temporaneamente e localmente preesteso trasversalmente, e cioè ortogonalmente alla direzione di avanzamento di detto nastro trasportatore, in modo che con il ritorno di questo alla sua configurazione originaria il velo di materiale fibroso plasmabile, che poi formerà il nastro di materiale fibroso, venga compattato in senso trasversale e consenta da un lato di aumentare il suo spessore e d’altro lato di presentare caratteristiche di estensibilità.
Questo noto principio ha suggerito svariate sue applicazioni pratiche e svariate apparecchiature in grado di attuarle.
Ad esempio la domanda di brevetto internazionale WO 2010/015614 descrive un metodo, secondo il quale la preestensione trasversale del nastro di trasporto elastico è ottenuta spingendo con una coppia di rulli il nastro stesso, che aderisce ad un rullo di rinvio, entro una coppia di scanalature circonferenziali in esso ricavate. In questo modo l'interferenza tra la coppia di rulli spintori ed il rullo di rinvio provoca uno stiramento trasversale del nastro elastico e questo stiramento è localizzato nella sola zona di interferenza ed è temporaneo, in quanto non appena il nastro elastico la abbandona, esso non è più sollecitato e riassume rapidamente la sua forma originaria, trascinando con sé il velo di materiale cartaceo su di esso posto.
La presente invenzione si basa su questo noto principio e lo perfeziona nel senso che ne rende più semplice la sua pratica attuazione e consente di ottenere nastri di materiale fibroso in genere, ed in particolare di materiale cartaceo, con un più elevato grado di compattazione trasversale, con possibilità di modificarlo in funzione delle esigenze e di integrarlo con ulteriori caratteristiche particolari, legate a specifiche utilizzazioni del nastro stesso.
Secondo l'invenzione il metodo di realizzazione di nastri di materiale fibroso compattato trasversalmente con aumento di voluminosità e di estensibilità, a partire da un velo di materiale fibroso plasmabile avente un contenuto di umidità compreso tra 5 e 95%, posto su un nastro elastico continuo di trasporto fatto avanzare lungo una struttura di sostegno e sottoposto ad almeno una estensione trasversale temporanea e localizzata, è caratterizzato dal fatto che si provoca un'estensione di un tratto sostanzialmente piano di detto nastro facendolo passare in corrispondenza di almeno una coppia di elementi estensori fissi rispetto a detta struttura di sostegno ed agenti simultaneamente ed in senso contrapposto in prossimità dei bordi longitudinali di detto nastro ed in direzione parallela alla superficie di detto tratto sostanzialmente piano, si depone su detto tratto, nella fase in cui è iniziato il suo ritorno elastico alla configurazione iniziale, detto velo di materiale fibroso e lo si sottopone in questa fase a parziale essiccazione e rimozione deN’umidità.
Sempre secondo l'invenzione l'apparecchiatura per effettuare il metodo è caratterizzata dal fatto di comprendere un nastro continuo di trasporto, montato su una struttura di sostegno ed associato a mezzi di movimentazione e ad almeno una coppia di elementi estensori, montati fissi rispetto a detta struttura di sostegno ed agenti simultaneamente in direzione sostanzialmente parallela alla superficie del nastro ortogonalmente alla sua direzione di avanzamento ed in senso contrapposto per provocare uno stiramento temporaneo e localizzato del nastro stesso, mentre esso è trattenuto vincolato in corrispondenza dei bordi a detta struttura, il tratto di contatto di detto velo di materiale fibroso plasmabile con detto nastro trasportatore iniziando immediatamente a valle dell'inizio della fase di ritorno elastico di questo ed essendo interessato da mezzi di rimozione parziale deN’umidità.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra schematicamente in vista prospettica il principio sul quale si basa il metodo secondo l'invenzione,
la figura 2 mostra in sezione trasversale verticale un nastro elastico di trasporto associato a due estensori in condizione non attivata, la figura 3 lo mostra nella stessa vista di figura 2 con i due estensori in condizione attivata,
la figura 4 mostra in vista prospettica una porzione di nastro di trasporto sottoposto a due successive fasi di estensione localizzata, la figura 5 mostra in vista prospettica una porzione di nastro di trasporto sottoposto anche a stiramento longitudinale localizzato in una differente forma di realizzazione, e
la figura 6 mostra in vista prospettica una porzione di nastro di trasporto sottoposto a stiramento trasversale con ritorno controllato.
Come si vede dalle figure, il metodo secondo l'invenzione si applica ad un nastro elastico di trasporto 2 sostenuto da una struttura di supporto, indicata globalmente con 4 e costituita da una pluralità di elementi 6 ad U rovescia, con una traversa 8 e con una coppia di gambe 10, provviste all'estremità inferiore di una base 12 di appoggio e/o di ancoraggio al pavimento.
Il nastro elastico 2 può essere costituito da uno o più strati di elastomero eventualmente espanso o da un tessuto singolo o multiplo di fili elastici od anche non elastici ma intrecciati secondo una trama elastica, od infine da uno strato composito dei precedenti.
Alla traversa 8 di ciascun elemento 6 ad U è inferiormente fissata una ulteriore barra 14, che sostiene a ciascuna estremità una rotaia di guida 16 per una pluralità di carrelli 28 vincolati a distanze prefissate ai due bordi longitudinali del nastro 2 e sostiene inoltre, in prossimità di ciascuna estremità, un rullo 18 ad asse verticale.
Alla stessa traversa 8 è inoltre fissato un cilindro pneumatico 20, alloggiale all'interno due pistoni con gli steli 22 fuoriuscenti da entrambe le sue testate.
Ciascuno di questi steli 22 sostiene all'estremità esterna una seconda rotaia di guida 24 per gli stessi carrelli 28 vincolati ai bordi longitudinali del nastro 2 e sostiene inoltre, in prossimità di detta estremità, un rullo 26 ad asse verticale.
Poiché i rulli 18, 26 ad asse orizzontale sono posti ad una distanza dalla trasversa 8 dei vari elementi 6 ad U maggiore della distanza dei vari spezzoni 11 , 24 di guida tubolare, il nastro elastico 2 è trattenuto con i carrelli 28, previsti sui suoi bordi longitudinali, da detti spezzoni 16, 24, pur potendo scorrere rispetto ad essi, ed è mantenuto ripiegato in corrispondenza di detti rulli 18,26 in modo da assumere una sezione trasversale a C, con l'apertura rivolta verso il basso per il tratto superiore e verso l'alto per il tratto inferiore, come è visibile nelle figure 2 e 3.
La funzione di questi cilindri 20 è di posizionare i rulli ad asse verticale 26 alla desiderata distanza reciproca, legata all’entità dello stiramento trasversale localizzato che deve essere impartito al nastro elastico 2. Ovviamente quando il nastro 2 durante il suo avanzamento ha superato i due rulli 26, la sua naturale elasticità lo riporta nella condizione originaria.
II metodo secondo l'invenzione prevede, in linea di principio, che nel tratto di nastro elastico 2 che, dopo essere stato stirato trasversalmente per effetto del passaggio in corrispondenza della coppia di rulli 26, inizia il ritorno elastico alla configurazione originaria, venga deposto un velo continuo 30 di materiale fibroso plasmabile, avente un contenuto d'acqua, compreso tra 5 e 95%. In pratica il nastro 2 può costituire in tutto od in parte la cosiddetta “tavola piana”, che in una tradizionale macchina da cartiera riceve l'impasto proveniente dalla cassa d’afflusso. Questo materiale fibroso può essere costituito da fibre cellulosiche, nel caso si desideri ottenere un nastro di carta, oppure da fibre cellulosiche e fibre polimeriche o soltanto da fibre polimeriche, nel caso si desideri ottenere un nastro di tessuto non tessuto
Dopo che questo velo è stato deposto ed il nastro 2 continua ad avanzare, trascinato da idonei organi di movimentazione, che non costituiscono in sè oggetto dell'invenzione e non sono illustrati nei disegni, il ritorno elastico del nastro stesso nella sua configurazione originaria trascina con sé il velo di materiale fibroso 30, che viene in questo modo sottoposto ad una compattazione in senso trasversale e, grazie anche alla presenza di un rullo 32 ad asse orizzontale nel tratto immediatamente a valle della zona di ritorno alla configurazione originaria, viene mantenuto aderente al nastro elastico 2 ed al tempo stesso viene sottoposto a parziale essiccazione.
E' preferibile che il nastro elastico 2 sia realizzato in materiale permeabile ai liquidi e che nel tratto in cui esso riassume la configurazione originaria, sia provvisto, in corrispondenza della sua superficie inferiore, di una bocca di aspirazione 34, che si estende trasversalmente aN’incirca per l’intera larghezza del nastro elastico 2 ed ha la duplice funzione di mantenere il velo 30 di materiale fibroso aderente a detto nastro nella fase di compattazione trasversale ed al tempo stesso di rimuovere una parte deN'umidità in esso contenuta.
A seconda delle esigenze il nastro che esce da questa fase di compattazione trasversale può essere avviato alle successive fasi di un tradizionale processo di ottenimento di un nastro di carta materiale fibroso, oppure può anche essere sottoposto ad ulteriori fasi di compattazione trasversale, con una reiterazione del metodo ora descritto, come meglio visibile in fig. 4. In essa è illustrato un nastro elastico 2, che passa attraverso due stazioni di stiramento trasversale. Ciascuna stazione prevede un tratto di nastro elastico 2 esteso trasversalmente, una zona di caduta del velo di materiale fibroso 30 nel tratto in cui il nastro 2, che è appena stato esteso, inizia a ritornare alla sua configurazione originaria, una zona di strizzatura, in cui è previsto, immediatamente a valle di detta zona di ritorno alla configurazione originaria, un rullo trasversale 32, che ha la funzione di mantenere aderente al nastro 2 il velo di materiale fibroso 30 che è stato appena sottoposto a compattazione trasversale e di rimuovere almeno parzialmente l’umidità in esso contenuta, ed una successiva zona di distacco del nastro di materiale fibroso in formazione, già parzialmente costipato trasversalmente. E’ infatti necessario che dopo ciascuna fase di compattazione trasversale il velo di materiale fibroso 30 venga distaccato dal nastro 2, in modo da non annullare l’effetto di compattazione trasversale già raggiunto, quando il nastro stesso viene sottoposto alla successiva fase di stiramento trasversale. Ciò può essere vantaggiosamente ottenuto facendo avanzare il velo di materiale fibroso 30 tra due successive fasi di compattazione su un nastro trasportatore 36, decorrente parallelamente al di sopra del nastro 2.
E’ evidente che nel caso il velo di materiale fibroso venga sottoposto a più fasi di compattazione trasversale esso risulta alla fine costipato trasversalmente in misura corrispondente alla somma dei singoli trattamenti di costipazione e presenta pertanto un grado di estensibilità trasversale ben superiore rispetto a quello ottenibile con un solo passaggio.
E’ anche previsto che il velo di materiale fibroso 30 possa essere anche sottoposto prima o dopo una qualsiasi fase di compattazione a bagnatura o ad additivazione di opportune sostanze modificatrici delle caratteristiche del nastro stesso. Ciò consente di applicare il metodo a nastri di carta già formati.
L’invenzione prevede anche di avere su ciascun lato del nastro elastico 2 anziché singoli rulli estensori 26, coppie di rulli estensori 26’, 26”, dei quali quello posto a valle 26” azionato a velocità periferica maggiore rispetto a quello posto a monte 26’. Ciò può essere ottenuto utilizzando coppie di rulli 26’, 26” di egual diametro, azionati a differenti velocità angolari (cfr. fig. 4), oppure utilizzando coppie di rulli 26’, 26” di diametro differente, azionati alla stessa velocità angolare (cfr. fig. 5). Indipendentemente comunque dalla particolare forma di realizzazione adottata, in entrambi i casi il nastro 2 è sottoposto nel tratto compreso tra i due rulli 26’, 26” di ciascuna coppia ad uno stiramento longitudinale, che con il ritorno elastico provoca una compattazione longitudinale del velo di materiale fibroso 30. Ne consegue che questo velo 30 da un lato subisce un aumento di spessore, e d’altro lato esso acquisisce una capacità di estendersi sia in senso trasversale che in senso longitudinale
Indipendentemente dal fatto che il nastro elastico 2 presenti uno o più tratti, nei quali è sottoposto a stiramento trasversale ed eventualmente anche a stiramento longitudinale, può essere vantaggiosamente previsto che il velo di materiale fibroso 30 sia sottoposto in una qualsiasi fase del processo, in macchina o fuori macchina, anche a differenti trattamenti con sostanze liquide od in polvere o con plasmi atmosferici. In particolare può essere previsto un trattamento di riumidificazione per spruzzatura o per passaggio in vasca e che il liquido di trattamento sia costituito da acqua, da una sostanza colorante o da una sostanza impermeabilizzante od altro, a seconda delle proprietà che il materiale cartaceo da ottenere deve presentare.
Poiché questi trattamenti possono interessare una certa lunghezza del velo di materiale fibroso, è anche previsto che il tratto di nastro di trasporto 2 sottoposto a stiramento abbia una corrispondente lunghezza, ottenibile con più coppie successive di rulli 26.
Poiché la larghezza del nastro di trasporto 2 può essere elevata, è previsto che esso possa essere appoggiato a rulli trasversali di supporto. Questi possono avere la superficie esterna liscia oppure anche interessata da nervature elicoidali avvolte in senso contrapposto nelle due metà dei rulli stessi, in modo da favorire e da uniformare lo stendimento trasversale del nastro stesso e, qualora vengano fatti ruotare a velocità periferica maggiore a quella di avanzamento del nastro, anche l’eventuale stiramento longitudinale.
Oltre a questo controllo dello stiramento trasversale del nastro elastico 2 l’invenzione prevede anche di poter controllare il suo ritorno elastico ed in particolare di poterlo rallentare conformemente alle esigenze. Ciò in particolare può essere ottenuto prevedendo che la o ciascuna stazione di stiramento trasversale del nastro 2 sia ottenuto non con una sola coppia di rulli 26 distanziati tra loro in misura corrispondente all’entità dello stiramento trasversale da impartire al nastro stesso, bensì con più coppie di rulli distanziati tra loro in misura decrescente conformemente all’andamento del ritorno elastico desiderato. In figura 6 è schematizzato questo principio.
Mentre per gli interi tratti rettilinei superiore ed inferiore del nastro elastico continuo 2 le sue fasce longitudinali estremali si presentano ripiegate rispetto alla fascia centrale, che nel tratto superiore riceve in appoggio il velo di materiale fibroso 30 da trattare, ciò non sarebbe possibile in corrispondenza dei rulli estremali di rinvio di detto nastro elastico, dato il diverso raggio di curvatura della fascia centrale e dei bordi del nastro stesso. Allo scopo peraltro di mantenere comunque teso detto nastro 2, è previsto un differente andamento delle rotaie di guida 16, 24 in corrispondenza di detti rulli di rinvio, in modo da recuperare questa differenza di raggio di curvatura. In particolare, in corrispondenza di detti rulli di rinvio le rotaie di guida 16, 26 decorrono esternamente al piano verticale al quale appartengono nei tratti rettilinei di nastro 2.
Il vincolo tra i bordi longitudinali del nastro 2 e la struttura di supporto 4 può essere ottenuto, anziché con carrelli vincolati ai bordi del nastro e con rotaie di guida 16,24 vincolate alla struttura 4, con un ispessimento dei bordi del nastro 2 e con spezzoni di guide tubolari aperti longitudinalmente e solidali alla struttura 4.
Questi spezzoni di guida possono essere vantaggiosamente interessati da cuscinetti di rotolamento o da gabbie a sfere o simili, per ridurre gli inevitabili attriti, che possono essere rilevanti nel caso di nastri di trasporto 2 di notevole lunghezza.
Indipendentemente dalle varie forme di realizzazione delle modalità di stiramento trasversale localizzato, in condizioni normali i due tratti superiore ed inferiore del nastro elastico 2 si sviluppano globalmente secondo un andamento orizzontale; tuttavia l’invenzione prevede anche che essi si sviluppino secondo un andamento inclinato, preferibilmente in salita, allo scopo di facilitare lo smaltimento dell’acqua rilasciata dal velo di materiale fibroso 30 durante il trattamento.
Da quanto detto risulta chiaramente che il metodo secondo l'invenzione si presenta particolarmente vantaggioso, in quanto è di semplice effettuazione, non richiede apparecchiature complesse e costose, mantiene una elevata velocità di produzione del nastro di materiale fibroso e consente un rapido adattamento alle esigenze operative, ed in particolare al grado di estensibilità richiesto per la carta. In particolare esso consente sia di variare con la massima rapidità e semplicità il numero delle stazioni di compattazione trasversale ed eventualmente anche longitudinale, sia l'entità della compattazione ottenibile in ciascuna stazione.
Inoltre la possibilità di avere il nastro di materiale fibroso in formazione disposto su un nastro trasportatore orizzontale praticamente di qualsiasi lunghezza, consente di intervenire lungo questo per effettuare qualsiasi trattamento sul nastro stesso (essiccazione, impregnazione, accoppiamento, ecc.).
La macchina che attua il metodo secondo l’invenzione può essere vantaggiosamente abbinata a tradizionali macchine crespatrici e costipatrici per ottenere nastri di materiale fibroso che possono essere stirati longitudinalmente per sfruttamento della proprietà delle pieghe di distendersi, e possono altresì essere stirati trasversalmente per sfruttamento della caratteristica di estensibilità del materiale fibroso in questa direzione.
La presente invenzione è stata illustrata e descritta in più preferite forme di pratica realizzazione, ma si intende che altre varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi senza peraltro uscire daN'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (30)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo di realizzazione di nastri di materiale fibroso compattato trasversalmente con aumento di voluminosità e di estensibilità, a partire da un velo di materiale fibroso plasmabile (30) avente un contenuto di umidità compreso tra 5 e 95%, posto su un nastro elastico continuo di trasporto (2) fatto avanzare lungo una struttura di sostegno (4) e sottoposto ad almeno una estensione trasversale temporanea e localizzata, caratterizzato dal fatto che si provoca un'estensione di un tratto sostanzialmente piano di detto nastro facendolo passare in corrispondenza di almeno una coppia di elementi estensori (26) fissi rispetto a detta struttura di sostegno ed agenti simultaneamente ed in senso contrapposto in prossimità dei bordi longitudinali di detto nastro (2) ed in direzione parallela alla superficie di detto tratto sostanzialmente piano, si depone su detto tratto, nella fase in cui è iniziato il suo ritorno elastico alla configurazione iniziale, detto velo di materiale fibroso (30) e lo si sottopone in questa fase a parziale essiccazione e rimozione deN’umidità.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si utilizzano elementi estensori (26) provvisti all'estremità esterna di almeno un elemento di rotolamento cooperante con la superficie del nastro elastico, con il quale viene a contatto.
  3. 3. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si fanno agire detti elementi estensori (26) su fasce laterali di detto nastro (2) ripiegate rispetto alla superficie, sulla quale è posto detto velo di materiale fibroso plasmabile (30).
  4. 4. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si vincolano mediante carrelli entrambi i bordi del nastro elastico (2) a rotaie di guida (16,24) solidali alla struttura (4) di supporto del nastro.
  5. 5. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si utilizza in tutto od in parte, come nastro elastico continuo di trasporto (2), il nastro della tavola piana di una macchina da cartiera.
  6. 6. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che durante il ritorno elastico del nastro continuo di trasporto (2) si mantiene il velo di materiale fibroso plasmabile (30) aderente ad esso.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che si mantiene il velo di materiale fibroso plasmabile (30) aderente al nastro continuo di trasporto (2) con l'impiego di almeno un rullo (32) con asse trasversale parallelo al piano di detto nastro.
  8. 8. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si mantiene aderente il velo di materiale fibroso plasmabile al nastro continuo di trasporto (2) con l'impiego di un nastro continuo.
  9. 9. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si utilizza un nastro elastico di trasporto (2) permeabile ai fluidi.
  10. 10. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si mantiene il velo di materiale fibroso plasmabile (30) aderente al nastro continuo di trasporto (2) con l'impiego di una sorgente di vuoto (34).
  11. 11. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di prevedere in sequenza più stiramenti trasversali di detto nastro continuo di trasporto (2) e più corrispondenti tratti di ritorno elastico, detto velo di materiale fibroso plasmabile (30) essendo allontanato da detto nastro elastico nel tratti compresi tra il termine di un ritorno elastico conseguente ad uno stiramento e l'inizio del ritorno elastico conseguente allo stiramento successivo.
  12. 12. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ad almeno una fase di compattazione trasversale di detto velo di materiale fibroso plasmabile si associa almeno una fase di bagnatura.
  13. 13. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che nella stessa fase in cui si sottopone il nastro continuo di trasporto ad almeno uno stiramento trasversale lo si sottopone anche ad almeno uno stiramento longitudinale e si depone detto velo di materiale fibroso plasmabile su detto nastro continuo di trasporto dopo che è iniziato il suo ritorno elastico longitudinale.
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto che si effettua lo stiramento trasversale del nastro continuo di trasporto (2) con elementi estensori, ciascuno comprendente su ciascun lato di detto nastro una coppia di rulli (26’, 26”), dei quali quello posto a monte ha velocità periferica sostanzialmente pari alla velocità di avanzamento di detto nastro elastico, mentre quello posto a valle ha velocità periferica maggiore.
  15. 15. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si sottopone il nastro elastico di trasporto (2) ad almeno uno stiramento trasversale con più coppie di rulli distanziati tra loro in misura decrescente secondo il senso di avanzamento del nastro stesso.
  16. 16. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che oltre a sottoporre il velo di materiale cartaceo plasmabile alla compattazione trasversale ed eventualmente anche alla compattazione longitudinale, lo si sottopone ad un trattamento di impregnazione con una sostanza idonea a conferire al nastro di materiale fibroso ottenuto corrispondenti specifiche proprietà.
  17. 17. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che si appoggia il nastro continuo di trasporto a rulli trasversali interessati nelle due metà da nervature elicoidali contrapposte, agenti nel senso di uniformare lo stiramento trasversale del nastro stesso.
  18. 18. Apparecchiatura per effettuare il metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 17 caratterizzata dal fatto di comprendere un nastro continuo di trasporto (2), montato su una struttura di sostegno (4) ed associato a mezzi di movimentazione e ad almeno una coppia di elementi estensori (26), montati fissi rispetto a detta struttura di sostegno (4) ed agenti simultaneamente in direzione sostanzialmente parallela alla superficie del nastro ortogonalmente alla sua direzione di avanzamento ed in senso contrapposto per provocare uno stiramento temporaneo e localizzato del nastro stesso, il tratto di contatto di detto velo di materiale fibroso plasmabile (30) con detto nastro trasportatore (2) iniziando immediatamente a valle dell'inizio della fase di ritorno elastico di questo ed essendo interessato da mezzi di rimozione almeno parziale deN’umidità.
  19. 19. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 18 caratterizzata dal fatto che i bordi longitudinali di detto nastro (2) sono vincolati scorrevolmente a detta struttura (4).
  20. 20. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti elementi estensori (26) sono costituiti da elementi di rotolamento cooperante con la superficie del nastro elastico, con il quale essi vengono a contatto.
  21. 21. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti elementi estensori (26) sono posizionati in corrispondenza di linee longitudinali di piegatura di detto nastro elastico, separanti una sua fascia centrale, sulla quale è posto detto velo di materiale fibroso (30), da fasce laterali di vincolo scorrevole a detta struttura di supporto.
  22. 22. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che al bordo libero di dette fasce laterali del nastro di trasporto (2) sono associati carrelli (28) scorrevoli lungo rotaie di guida (24) solidali a detta struttura di sostegno (4).
  23. 23. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascuno elemento estensore agente su un lato di detto nastro elastico comprende una coppia di rulli (26’, 26”), dei quali quello posto a monte ha velocità periferica sostanzialmente pari alla velocità di avanzamento di detto nastro trasportatore elastico (2), mentre quello posto a valle ha velocità periferica maggiore.
  24. 24. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascuno elemento estensore agente su un lato di detto nastro elastico comprende una pluralità di rulli (26), ciascuno dei quali ha dal corrispondente rullo agente sul lato opposto del nastro stesso distanza decrescente nel senso deN'avanzamento di questo.
  25. 25. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che a detta struttura di sostegno (4) sono applicati rulli trasversali (32) di appoggio di detto nastro elastico (2).
  26. 26. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti rulli trasversali (32) di appoggio di detto nastro elastico (2) solo interessati nelle due metà da nervature elicoidali contrapposte, agenti nel senso di uniformare lo stiramento trasversale del nastro stesso.
  27. 27. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto nastro elastico (2) è realizzato in materiale permeabile ai fluidi in genere.
  28. 28. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il nastro elastico di trasporto (2) è costituito in tutto od in parte dal nastro della tavola piana di una macchina da cartiera.
  29. 29. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta struttura di sostegno (4) comprende più coppie di elementi estensori (26) agenti su tratti successivi di detto nastro elastico (2) e comprende altresì mezzi per allontanare detto velo di materiale fibroso in ciascun tratto compreso tra il termine di un ritorno elastico conseguente ad uno stiramento e l'inizio del ritorno elastico conseguente allo stiramento successivo.
  30. 30. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bagnatura e/o impregnazione di detto velo di materiale fibroso.
IT000013A 2011-03-04 2011-03-04 Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo. ITVE20110013A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000013A ITVE20110013A1 (it) 2011-03-04 2011-03-04 Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo.
EP12710546.8A EP2681042A1 (en) 2011-03-04 2012-02-27 Method for forming a web of transversely compacted fibrous material with voluminosity and extensibility increase, and apparatus for implementing the method
PCT/IB2012/000380 WO2013050810A1 (en) 2011-03-04 2012-02-27 Method for forming a web of transversely compacted fibrous material with voluminosity and extensibility increase, and apparatus for implementing the method

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000013A ITVE20110013A1 (it) 2011-03-04 2011-03-04 Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITVE20110013A1 true ITVE20110013A1 (it) 2012-09-05

Family

ID=43977569

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000013A ITVE20110013A1 (it) 2011-03-04 2011-03-04 Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo.

Country Status (3)

Country Link
EP (1) EP2681042A1 (it)
IT (1) ITVE20110013A1 (it)
WO (1) WO2013050810A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ITVE20110077A1 (it) * 2011-11-30 2013-05-31 Giorgio Trani Apparato multifunzione per la lavorazione di nastri di materiale fibroso e/o plasmabile.

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CH252766A (de) * 1945-01-08 1948-01-31 Lilla Edets Pappersbruks Aktie Vorrichtung zum Kreppen von Folien mittels eines Bandes aus dehnbarem Material.
FR1388160A (fr) * 1963-01-22 1965-02-05 Huyck Corp Procédé et dispositif pour la fabrication du papier

Family Cites Families (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ITVE20080066A1 (it) 2008-08-07 2010-02-08 Giorgio Trani Metodo di realizzazione di nastri di materiale fibroso estensibile trasversalmente, in particolare carta, ed apparecchiatura per effettuare il metodo.

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CH252766A (de) * 1945-01-08 1948-01-31 Lilla Edets Pappersbruks Aktie Vorrichtung zum Kreppen von Folien mittels eines Bandes aus dehnbarem Material.
FR1388160A (fr) * 1963-01-22 1965-02-05 Huyck Corp Procédé et dispositif pour la fabrication du papier

Also Published As

Publication number Publication date
EP2681042A1 (en) 2014-01-08
WO2013050810A1 (en) 2013-04-11

Similar Documents

Publication Publication Date Title
DE69820484T2 (de) Verfahren zur herstellung eines papierblattes mit erhöhter dehnbarkeit in einer richtung quer der machine
DE1003564B (de) Verfahren zum Herstellen eines dehnbaren nicht gekreppten Papiers
EP1717357B1 (de) Vliesleger
DE2364346B2 (de) Trockeneinrichtung fuer papierbahnen o.dgl.
ITVE20110013A1 (it) Metodo di realizzazione di un nastro di materiale fibroso compattato trasversalmente, con aumento di voluminosita' e di estensibilita' ed apparecchiatura per attuare il metodo.
DE102016123433A1 (de) Pressanordnung
AT15442U1 (de) Pressenvorrichtung
DE1435080A1 (de) Nicht gewebte Stoffbahn sowie Verfahren und Vorrichtung zum kontinuierlichen Herstellen derselben
DE3810811A1 (de) Einrichtung zum herstellen von mehrlagigen materialbahnen
DE102004050593A1 (de) Pressanordnung
AT521368B1 (de) Vorrichtung und verfahren zum überführen eines streifens einer bahn
DE102018119381A1 (de) Pressanordnung
DE1753589B1 (de) Luftstrahltrocknungsvorrichtung zum Behandeln von kontinuierlich durch die Vorrichtung gefuehrtem bandfoermigem Gut
IT201700019934A1 (it) Metodo ed apparecchiatura per produrre un nastro di materiale fibroso estensibile.
AT237428B (de) Verfahren zur Erhöhung der Dehnbarkeit und Weichheit von Papier
DE587553C (de) Rundsiebpapiermaschine
EP1918452B1 (de) Trockenpartie einer Papiermaschine
DE10102535A1 (de) Presse
AT211651B (de) Verfahren und Vorrichtung zur Herstellung einer Mehrschichtbahn von Papier, Pappe od. dgl.
DE19955030A1 (de) Verfahren zum Überführen einer zu behandelnden Faserstoffbahn
EP2455530A1 (de) Verfahren und Vorrichtung zur Behandlung, insbesondere Nassbehandlung von Wäsche
DE10161989A1 (de) Übergabevorrichtung
DE2616760C2 (it)
DE1808403C (de) Papiermaschine zur Herstellung mehrlagiger Faserbahnen
DE102008040605A1 (de) Bespannungswechselvorrichtung