ITUD970066A1 - Astina elastica per montatura di occhiali - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"ASTINA ELASTICA PER MONTATURE DI OCCHIALI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato una astina elastica per montature di occhiali come espressa nella rivendicazione principale.

L'astina, o stanghetta, per montature di occhiali secondo il trovato si applica nella fabbricazione degli occhiali in associazione alla montatura di qualsivoglia tipo di occhiali, siano essi da vista, da riposo, da sole, da lavoro, ecc .

Il trovato consente di ridurre sia il numero dei componenti che i tempi di assemblaggio con conseguente diminuzione dei costi di produzione.

L'astina secondo il trovato consente inoltre di semplificare notevolmente la struttura degli occhiali rendendoli più leggeri, esteticamente più apprezzabili e meno soggetti a rotture o malfunzionamenti .

STATO DELLA TECNICA

Sono note una pluralità di soluzioni realizzative di astine, o stanghette, per montature, o parti di supporto, di occhiali studiate per assumere almeno una posizione di riposo, in cui si dispongono ripiegate sulla montatura a consentire l’alloggiamento degli occhiali nelle custodie protettive, ed una posizione di lavoro in cui si dispongono aperte a consentire l'utilizzo di detti occhiali.

Sono altresì note le astine presentanti una ulteriore posizione di massima apertura divaricata verso l'esterno degli occhiali che facilita l'utilizzatore nelle operazioni di mettersi/togliersi gli occhiali, nonché permette un corretto adattamento degli occhiali stessi all'utilizzatore.

Le astine di tipo noto sono solitamente associate alla montatura degli occhiali tramite cerniere elastiche costituite da una pluralità di componenti meccanici quali perni, molle, elementi a camma, slitte, elementi di attacco, elementi di fissaggio ed altro ancora.

La complessità realizzativa di dette cerniere elastiche, oltre a comportare elevati costi delle astine per l'alto valore dei singoli componenti, richiede lunghi tempi di assemblaggio e porta spesso a soluzioni realizzative che mal si adattano a certe montature e/o rendono gli occhiali troppo pesanti. Dette astine, infatti, si dimostrano particolarmente inadatte all 'utilizzo in occhiali del tipo presentanti montature leggere e/o filiformi particolarmente apprezzate dagli utilizzatori.

Le astine di tipo noto, inoltre, data la loro complessità realizzativa , sono facilmente soggette a rotture, malfunzionamenti e precoce usura, in particolare della cerniera elastica.

Sono peraltro note le astine in filo che cooperano con elementi in filo che si ancorano alla lente e che costituiscono cerniera elastica per le astine. Per ovviare a tutti gli inconvenienti sopra menzionati, particolarmente lamentati dagli operatori del settore, e per ottenere ulteriori vantaggi, la proponente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Scopo del presente trovato è quello di fornire una astina con ritorno elastico per montature di occhiali che, oltre ad essere semplice, pratica e robusta, presenti ingombri molto ridotti sì da adattarsi al meglio a qualsivoglia modello di occhiali. Altro scopo è quello di fornire un'astina costituita da un numero estremamente limitato di componenti, ciò consentendo risparmi sia nei costi che nei tempi di assemblaggio, nonché minori rischi di rottura o malfunzionamento.

Ulteriore scopo del trovato è quello di alleggerire la struttura degli occhiali rendendoli esteticamente più apprezzabili e confortevoli per 1'utilizzatore.

L'astina secondo il trovato comprende sostanzialmente una parte fissa solidalmente associata alla montatura, od alla lente, degli occhiali ed una parte mobile dotata terminalmente di mezzi di cooperazione con le orecchie dell'utilizzatore.

Secondo il trovato, la parte mobile è almeno parzialmente in filo con un almeno parziale comportamento elastico e presenta sezione tonda, poligonale, quadrata o rettangolare.

Secondo il trovato, la parte mobile è elasticamente associata alla parte fissa in corrispondenza di rispettive estremità di accoppiamento conformate sì da consentire una reciproca associazione per contrasto di forma.

Secondo il trovato, la conformazione di dette estremità di associazione consente di posizionare, secondo valori discreti, la parte mobile dell'astina almeno nella posizione di chiusura, o di riposo, e nella posizione di apertura, o di lavoro.

Secondo una formulazione del trovato, l'estremità di accoppiamento della parte fissa è conformata a perno e l'estremità di accoppiamento della parte mobile presenta una conformazione sostanzialmente anulare, o simile od assimilabile ad un anello, almeno internamente coniugata a detto perno ed elasticamente circoscritta ad esso.

Secondo una prima formulazione del trovato, detto perno presenta un profilo definito da una pluralità di facce adiacenti.

Secondo una variante, detto perno presenta un profilo a camma.

Secondo il trovato, detta parte mobile dell'astina ruota attorno a detto perno ed il profilo di quest'ultimo definisce i valori discreti di rotazione che determinano il posizionamento della parte mobile nella posizione di chiusura o in quella di apertura.

Secondo il trovato, detta conformazione anulare, o più in generale l'estremità di accoppiamento della parte mobile, nella rotazione attorno al perno, o più in generale attorno all'estremità di accoppiamento della parte fissa, si deforma temporalmente in modo elastico finché non assume una posizione di equilibrio che si ha rispettivamente nella posizione di apertura ed in quella di chiusura assunte da detta parte mobile.

In detta posizione di equilibrio, la conformazione interna della parte anulare, o più in generale la conformazione interna dell'estremità di accoppiamento della parte mobile, si adatta perfettamente al profilo del perno, o più in generale al profilo dell'estremità di accoppiamento della parte fissa.

Secondo il trovato, il profilo di detto perno consente alla parte mobile dell'astina di portarsi anche in una posizione temporanea di massima apertura che facilita l'utilizzatore nelle operazioni di mettersi/togliersi gli occhiali, nonché consente un miglior adattamento degli occhiali all'utilizzatore.

Secondo una possibile soluzione realizzativa del trovato, la posizione di massima apertura è definita da elementi di battuta che limitano ad un valore voluto l’ampiezza della rotazione della parte mobile dell'astina verso l'esterno degli occhiali.

Secondo una prima soluzione, detti elementi di battuta sono costituiti da una estensione longitudinaie della parte fissa dell’astina.

Secondo una variante, detti elementi di battuta sono previsti sul profilo del perno, o più in generale sull'estremità di accoppiamento della parte fissa dell'astina, e/o sulla conformazione anulare, o più in generale sull'estremità di accoppiamento della parte mobile dell'astina stessa.

Secondo una forma realizzativa del trovato, l'astina è realizzata almeno parzialmente in materiale metallico e la conformazione anulare della parte mobile di accoppiamento con il profilo a camma della parte fissa è realizzata per piegatura/sagomatura .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo non limitativo ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra parzialmente, con una vista in assonometria, un paio' di occhiali che utilizzano l'astina secondo il trovato; - la fig. 2 illustra, con una vista in esploso, gli occhiali di fig. 1;

- la fig. 3 illustra una variante di fig. 1;

- la fig. 4 illustra un'altra variante di fig. 1; - la fig. 5 illustra un'ulteriore variante di fig . 1;

- la fig. 6a illustra, con una vista dall'alto, 1'astina di fig. 1 in posizione di chiusura ;

- la fig. 6b illustra l'astina di fig. 6a in posizione dì apertura;

- la fig. 7 illustra una variante di fig. 6a;

- la fig. 8 illustra una variante di fig. 7;

- la fig. 9a illustra una variante di fig. 6a;

- la fig. 9b illustra una variante di fig. 6b;

- le figg. 10a e 10b illustrano rispettivamente una vista laterale ed una vista dall'alto di un'ulteriore variante del trovato.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Gli occhiali 10, parzialmente illustrati nelle figure. allegate, sono costituiti da una montatura 11 di sostegno delle lenti 12, cui vengono lateralmente associate rispettive astine 13 secondo il trovato. Nelle soluzioni illustrate, dette astine 13 presentano una parte fissa 13a, solidalmente associata alla montatura 11, ed una parte mobile 13b idonea a ruotare attorno a detta parte fissa 13a ad assumere una posizione di chiusura (figg. 6a, 7, 8, 9a) che consente di riporre gli occhiali 10 quando non utilizzati nella custodia protettiva, oppure una posizione di apertura (figg. 1-5, 6b, 9b) che consente all 1 utilizzatore di indossare detti occhiali 10 .

Secondo una variante , non illustrata, la parte fissa 13a delle astine 13 si ancora direttamente alla relativa lente 12.

Nel caso di specie, sia la montatura 11 che l'astina 13 sono almeno parzialmente realizzate in metallo e la parte fissa 13a è solidalmente associata a detta montatura 11 tramite saldatura.

Secondo una variante, non illustrata, la montatura 11 e/o la parte fissa 13a dell’astina 13 sono realizzate in materiale non metallico e la loro associazione avviene tramite elementi di ferramenta quali, ad esempio, viti od altri sistemi quali, ad esempio, per incastro.

La parte mobile 13b presenta, sull'estremità rivolta verso l'esterno degli occhiali 10, convenzionali mezzi di ancoraggio 15 alle orecchie dell'utilizzatore (fig. 1).

Secondo il trovato, l'estremità esterna della parte fissa 13a presenta, solidalmente associato, un elemento a perno 14 idoneo al collegamento elastico dell'estremità interna della parte mobile 13b.

Nel caso di specie, detta estremità interna della parte mobile 13b presenta una conformazione ad anello 16 internamente sostanzialmente coniugato al profilo dell'elemento a perno 14.

Secondo il trovato, detto anello 16, durante le rotazioni attorno all'elemento a perno 14, si deforma elasticamente per contrasto di forma con detto perno 14 e tende ad assumere soltanto posizioni discrete di equilibrio, nel caso di specie una posizione di chiusura (illustrata nelle figg.

6a, 7, 8, 9a) ed una posizione di apertura (illustrata nelle figg. 1-5, 6b, 9b) in cui la conformazione interna dell'anello 16 si adatta perfettamente al profilo dell’elemento a perno 14.

In altre parole, in dette posizioni discrete di equilibrio le facce piane dell'elemento a perno 14 si trovano a contatto con le facce piane interne dell'anello 16.

La conformazione coniugata tra elemento a perno 14 ed anello 16 fa sì che risulti evitato il mantenimento di posizioni diverse da quelle di equilibrio a causa dell'instabilità del contatto degli spigoli dell'elemento a perno 14 con le facce piane interne dell 'anello 16.

Nel caso di specie, illustrato nelle figg. 1-8, detto elemento a perno 14 presenta una sezione a quadrilatero con spigoli smussati, ciò facilitando i movimenti di rotazione di detta parte mobile 13b attorno a detto elemento a perno 14.

Nel caso di specie illustrato, la parte mobile 13b è realizzata in metallo e l'anello 16 viene ricavato per sagomatura/piegatura.

Secondo il trovato, la deformazione elastica dell'anello 16 è assicurata da un'apertura trasversale 17 cooperante con almeno una sagomatura elastica 18 che consente temporanei allargamenti dell'anello 16 in risposta alle spinte esercitate dagli spigoli dell'elemento a perno 14 sulle facce interne dell'anello 16, durante la rotazione della parte mobile 13b dell'astiha 13.

Nel caso di specie, detta sagomatura elastica 18 è sostanzialmente contrapposta all'apertura trasversale 17 e, più precisamente, presenta una conformazione anulare nelle figg. 1-5, 6a, 6b ed una conformazione schiacciata nelle figg. 7 e 8.

In particolare, nella variante di fig. 8, detta sagomatura elastica 18 è inclinata rispetto all'estensione longitudinale della parte mobile 13b, ciò consentendo di eliminare qualsiasi parte sporgente dagli occhiali 10 allorché detta parte mobile 13b dell'astina 13 si trova in posizione di chiusura. Nelle varianti delle figg. 9a e 9b, l'elemento a perno 114 presenta una sezione a pentagono irregolare; in questa soluzione, anziché un anello 16 sostanzialmente chiuso, sull’estremità di accoppiamento della parte mobile 13b dell'astina 13 è prevista una sagomatura 116, nel caso di specie, conformata sostanzialmente ad "U" che assolve sia alla funzione dell'anello 16 che a quella della sagomatura elastica 18.

Più precisamente, detta sagomatura 116 presenta una prima ala 116a piana ed una seconda ala 116b sagomata raccordate da un lato centrale elastico 116c che consente temporanee deformazioni almeno della prima ala 116a durante le rotazioni della parte mobile 13b attorno all’elemento a perno 114.

Nel caso di specie, la sagomatura presente sulla seconda ala 116b presenta una conformazione interna coniugata allo spigolo determinato dall'intersezione di due delle tre facce 114a adiacenti ed uguali dell'elemento a perno 114 sì che la prima ala 116a possa cooperare con una sola alla volta delle due facce adiacenti, rispettivamente prima faccia 114b e seconda faccia 114c, definenti l'angolo acuto di detta sezione pentagonale.

In questa soluzione, la cooperazione della prima ala 116a della sagomatura 116 con la prima faccia 114b del perno 114 consente di mantenere la parte mobile 13b dell'astina 13 in posizione di apertura (fig.9b) e la cooperazione di detta prima ala 116a con la seconda faccia 114c del perno 114 consente di mantenere la parte mobile 13b dell'astina 13 in posizione di chiusura (fig. 9a).

Nelle soluzioni illustrate, gli elementi a perno 14 e 114 presentano inferiormente primi mezzi di battuta 19 su cui poggiano rispettivamente l'anello 16 e la sagomatura 116.

Secondo il trovato, il trattenimento superiore dell'anello 16 e della sagomatura 116 sui rispettivi elementi a perno 14 e 114 è assicurato da secondi mezzi di battuta posti in cooperazione almeno con la sommità di detti elementi a perno 14, 114.

Nelle soluzioni illustrate nelle figg. 3-5, detti secondi mezzi di battuta sono concretizzati da un prolungamento limitatore 113 della parte fissa 13a dell'astina 13.

Nella soluzione di fig. 3, detto prolungamento limitatore 113 è passante rispetto ad un foro previsto centralmente all'elemento a perno 14 e viene ripiegato, in uscita a detto foro centrale a definire tre angoli consecutivi.

Nelle soluzioni di figg. 4 e 5, invece, detto pròlungamente» limitatore 113 viene sagomato prima della cooperazione con detto foro centrale dell'elemento a perno 14.

Più precisamente, nella soluzione di fig. 4 la parte terminale di detto prolungamento limitatore 113 coopera con il foro centrale dell'elemento a perno 14 dal basso mentre nella variante di fig. 5 detto prolungamento limitatore 113 coopera con il foro centrale dell'elemento a perno 14 dall'alto. Nel caso di specie, detto prolungamento limitatore 113 della parte fissa 13a dell'astina 13 funge anche da elemento di battuta per la parte mobile 13b, limitando le sue rotazioni verso l'esterno degli occhiali 10.

Secondo una variante non illustrata, detti secondi mezzi di battuta superiore sono del tipo a dado, a piastrina, a fermo, ecc. e cooperano con l'estremità superiore, opportunamente predisposta, dell'elemento a perno 14, 114.

La variante delle figg. 10a e 10b prevede che la sagomatura elastica 18 presenti anche mezzi limitatori di corsa 218 e 118 che cooperano con un prolungamento limitatore 113 ricavato dall'astina

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Astina elastica per montature di occhiali, detta astina (13) essendo costituita da una parte fissa solidalmente associata alla montatura -(11) di sostegno delle lenti (12) degli occhiali (10) e da una parte mobile dotata terminalmente di mezzi (15) di cooperazione con le orecchie dell'utilizzatore, detta parte mobile potendo assumere almeno una posizione di chiusura in cui si dispone ripiegata sulla montatura (11) ed una posizione di apertura che consente all'utilizzatore di indossare detti occhiali (10), detta parte mobile potendo assumere anche una terza posizione temporanea di divaricazione elastica verso l'esterno degli occhiali (10) a facilitare l'utilizzatore nelle operazioni di mettersi/togliersi gli occhiali (10) nonché per migliorare l'adattamento degli occhiali (10) all 'utilizzatore, detta parte mobile essendo almeno parzialmente costituita da un elemento a filo di sezione voluta, in cui la parte fissa e la parte mobile comprendono almeno un elemento a perno (14, 114), attorno all'asse di detto elemento a perno (14, 114) potendo ruotare la parte mobile, la rotazione di detta parte mobile avvenendo secondo angoli di rotazione discreti definenti le posizioni di apertura e di chiusura di detta parte mobile caratterizzata dal fatto che detto elemento a perno (14, 114) è presente nella parte fissa (13a) e presenta almeno parzialmente un profilo a camma, l'estremità di associazione della parte mobile (13b) presentando una conformazione elastica coniugata a detto profilo a camma e definendo posizioni di equilibrio in cui vi è un accoppiamento di forma tra detto elemento a perno (14,114) e la parte interna dell'estremità di associazione della parte mobile (13b). 2 - Astina come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento a perno (14, 114) presenta una sezione poligonale. 3 - Astina come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'elemento a perno (14) presenta una sezione a quadrilatero. 4 - Astina come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'elemento a perno (14) presenta una sezione a pentagono. 5 - Astina come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'estremità di associazione della parte mobile (13b) all'elemento a perno (14) presenta un anello elastico (16) di conformazione interna sostanzialmente coniugata al profilo dell'elemento a perno (14). 6 - Astina come alla rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che l'anello elastico (16) presenta un'apertura trasversale (17) cooperante con almeno una sagomatura elastica (18). 7 - Astina come alla rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che l'anello elastico (16) è ricavato per piegatura/sagomatura di un tratto dell'estremità di associazione della parte mobile (13b). 8 - Astina come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 4, caratterizzata dal fatto che l'estremità di associazione della parte mobile (13b) all'elemento a perno (114), presenta una sagomatura (116) di conformazione interna sostanzialmente coniugata al profilo di detto elemento a perno (114). 9 - Astina come alla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la sagomatura (116) presenta una conformazione ad "U" definita da almeno due ali (116a, 116b) raccordate da un lato centrale (116c) elastico, dette ali (116a, 116b) cooperando con definite facce dell'elemento a perno (114). 10 - Astina come alla rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che almeno una delle due ali ( 116a, 116b) presenta una sagomatura di conformazione interna coniugata allo spigolo definito dall ' intersezione di due facce adiacenti dell ' elemento a perno (114 ) . 11 - Astina come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno la parte fissa (13a) presenta un elemento limitatore (113) della divaricazione massima della parte mobile (13b). 12 - Astina come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la parte mobile (13b) presenta mezzi limitatori di corsa (118,218) cooperanti con detto elemento limitatore (113). 13 - Astina come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che adotta i contenuti di cui alla descrizione ed ai disegni.