ITUD990059A1 - Montatura elastica per occhiali - Google Patents

Montatura elastica per occhiali

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ITUD990059A1 IT1999UD000059A ITUD990059A ITUD990059A1 IT UD990059 A1 ITUD990059 A1 IT UD990059A1 IT 1999UD000059 A IT1999UD000059 A IT 1999UD000059A IT UD990059 A ITUD990059 A IT UD990059A IT UD990059 A1 ITUD990059 A1 IT UD990059A1
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Rin De Barbera Corrado Da
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"MONTATURA ELASTICA PER OCCHIALI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato una montatura elastica per occhiali come espressa nella rivendicazione principale.
Il trovato si applica nel settore della produzione di montature di occhiali costituite da elementi metallici sostanzialmente filiformi estremamente leggeri e sottili, ad esempio in titanio o metalli similari, aventi caratteristiche intrinseche di elevata elasticità ed alta resistenza meccanica.
La montatura secondo il trovato è priva sia di viti per il fissaggio delle cerniere alle lenti, che di viti di fulcraggio delle cerniere che ancora di elementi ausiliari quali molle, slitte, camme od altro atti a garantire l'elasticità della cerniera stessa.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore della produzione di occhiali è sempre più diffusa la tendenza a realizzare montature metalliche costituite da elementi filiformi, normalmente in titanio od altro metallo analogo.
Tali montature sono estremamente leggere e divengono quasi "invisibili" una volta indossate.
Le montature note, però, non garantiscono in generale un adeguato confort di calzata senza comportare, a lungo andare, deterioramenti ed usure della struttura stessa della montatura.
Sono state pertanto proposte soluzioni con meccanismi elastici atti a rendere meno rigido il collegamento fra le stanghette e la parte di sostegno delle lenti.
E' nota una soluzione che prevede una montatura filiforme in cui i musi frontali delle cerniere vengono sagomati ad "U", poi inseriti in asole ricavate sulle lenti e ivi trattenuti per accoppiamento di forma o tramite collanti. Questa soluzione non elimina però il problema del contatto diretto tra le parti metalliche della montatura e le lenti.
Inoltre, l'associazione per accoppiamento di forma delle estremità ad "U" dei componenti della montatura nelle asole delle lenti non assicura stabilità e solidità dell'occhiale con pericoli di caduta delle lenti o disassemblaggio degli occhiali.
Sono note montature filiformi in cui le cerniere delle stanghette sono definite da un'estremità spiralata della stanghetta che viene inserita su un'estremità verticale di una parte fissa associata alla lente come sopra descritto.
Questa tecnica è evidenziata nel brevetto europeo EP-B-256 .098, nel quale viene descritta una montatura in cui si ha l'eliminazione di ogni tipo di vite, sia nell'uso quale elemento di fulcraggio nelle cerniere delle astine sia nel fissaggio delle stesse cerniere e del ponte alle lenti.
In tale tipo di cerniera, tuttavia, l'estremità spiralata della stanghetta deve essere eseguita con molta accuratezza sì che ad assemblaggio eseguito essa sia in grado di stringere l'estremità verticale della parte fissa con un leggero attrito contro la rotazione della stanghetta per creare una resistenza al libero movimento della stanghetta stessa.
Tale attrito, tuttavia, per l'usura da strisciamento dell'estremità verticale della parte fissa della cerniera, o della parte interna dell'estremità spiralata della stanghetta, tende a ridursi sempre più fino a rendere problematico ed instabile il mantenimento delle astine in posizione chiusa quando gli occhiali non vengono utilizzati.
Inoltre, l’accoppiamento a spirale fra stanghetta e parte associata alla lente non garantisce la spinta elastica verso le posizioni stabili aperta e chiusa, nè un ausilio al mantenimento di dette posizioni stabili. Ancora, tale soluzione crea problemi di esecuzione, assemblaggio e manutenzione.
Per risolvere tali inconvenienti e per ottenere altri vantaggi nel seguito evidenziati la proponente ha studiato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale. Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche dell'idea di soluzione principale.
Scopo del presente trovato è quello di realizzare una montatura di tipo filiforme per occhiali con meccanismo elastico che sia priva di viti, molle o di qualsiasi elemento ausiliario atto a garantire l'elasticità del movimento della stanghetta rispetto alle parti di sostegno delle lenti.
Altro scopo è quello di realizzare una montatura idonea ad eliminare rischi di fessurazioni e rottura delle lenti, o degli eventuali cerchi, dovute a sollecitazione improprie, ad esempio in fase di massima divaricazione della stanghetta, fra il meccanismo elastico e le lenti od i cerchi di supporto.
Ulteriore scopo è quello di fornire una montatura atta ad assicurare un posizionamento elasticamente aiutato delle stanghette nelle posizioni stabili aperta e chiusa, nonché a consentire l'ottenimento di una posizione di massima divaricazione delle stanghette che faciliti l'utente le operazioni di mettersi e togliersi gli occhiali e che non crei punti di usura dovuti a contatti ripetuti fra parti della montatura ed a sollecitazioni improprie alla struttura della montatura.
La montatura secondo il trovato comprende, nelle sue parti principali, una coppia di stanghette od astine realizzate in elementi metallici filiformi ed associate, a mezzo di un collegamento elastico, alle rispettive parti di sostegno delle lenti, anch'esse realizzate in elementi metallici filiformi.
Dette parti di sostegno possono essere associate direttamente alle lenti, oppure cooperare con cerchi di supporto realizzati anch’essi in metallo od in altro materiale, ad esempio plastica.
Secondo il trovato, ogni stanghetta è costituita da due elementi giacenti sostanzialmente su uno stesso piano.
Un primo elemento della stanghetta è sostanzialmente rettilineo, è disposto all’esterno ed è atto a ruotare attorno, ed insieme, ad un perno giacente su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura della stanghetta.
Tale primo elemento della stanghetta è atto a cooperare con il relativo orecchio dell'utilizzatore quando gli occhiali vengono indossati e può presentare, all'estremità opposta a quella ove è presente il collegamento elastico, ganci, archetti o simili, in corpo unico o come elementi riportati.
Tale primo elemento può presentare una voluta sezione tonda, poligonale, quadrata o rettangolare. Un secondo elemento della stanghetta è costituito da un primo tratto sostanzialmente rettilineo, solidalmente fissato sull'interno del primo elemento della stanghetta, da un eventuale secondo tratto inclinato verso l'interno rispetto alla stanghetta e da un terzo tratto conformato ad uncino.
La parte di sostegno delle lenti comprende almeno un primo elemento disposto adiacente al perno di rotazione della stanghetta e con asse sostanzialmente parallelo a detto perno, ed uno o più altri elementi che costituiscono il musetto della montatura a cui vengono associate le lenti od i cerchi di supporto.
Il perno di rotazione della stanghetta è associato a due elementi di copertura, uno superiore ed uno inferiore, i quali definiscono tra loro uno spazio intermedio all'interno del quale si inseriscono almeno parzialmente il primo ed il secondo elemento della stanghetta per disporsi a contatto di detto perno di rotazione. A detti elementi di copertura si ancora solidalmente il primo elemento, parallelo al perno di rotazione, della parte di sostegno lenti.
Secondo il trovato, il movimento di apertura/chiusura delle stanghette attorno al perno di rotazione determina lo strisciamento del profilo interno del tratto conformato ad uncino del secondo elemento della stanghetta in parte contro il profilo del perno di rotazione ed in parte contro il profilo del primo elemento della parte di sostegno delle lenti i quali, nel loro insieme, assumono così la funzione di camma.
Nelle diverse posizioni che la stanghetta assume rispetto alla parte di sostegno delle lenti, il profilo interno del tratto conformato ad uncino percorre un tratto del profilo esterno di detti elementi aventi funzione di camma i quali, grazie alla conformazione reciproca delle rispettive superfici, determinano l'azione di spinta e/o contrasto elastico che aiuta la stanghetta a mantenere e/o assumere le posizioni stabili aperta o chiusa.
La cooperazione fra detto profilo interno del secondo elemento della stanghetta e detti elementi aventi funzione di camma definisce anche la posizione di massima divaricazione della stanghetta.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano una soluzione preferenziale del trovato.
Nelle tavole abbiamo che:
- le figg. la, lb e le illustrano in prospettiva, rispettivamente dall'esterno, dall'interno e dall'alto, una parte della montatura elastica secondo il trovato;
- le figg- 2a, 2b e 2c illustrano una parte della montatura secondo il trovato con 1'astina rispettivamente in posizione chiusa, aperta e di massima divaricazione;
- la fig. 3 illustra parte della montatura secondo il trovato associata ad una lente parzialmente illustrata.
DESCRIZIONE DELLA REALIZZAZIONE PREFERENZIALE DEL
TROVATO
Nelle figure allegate la montatura elastica 10 per occhiali secondo il trovato è illustrata solo parzialmente, ed in particolare è illustrato il collegamento fra una stanghetta 11 ed una parte di montaggio lenti, o musetto della montatura, 12.
Detto musetto 12 viene associato ad una rispettiva lente 26, nel caso di specie tramite un cerchio di supporto 27 (fig. 3).
La stanghetta 11 ed il musetto 12 sono costituiti da elementi metallici filiformi realizzati in materiale avente caratteristiche di intrinseca elasticità e di grande resistenza, ad esempio titanio od altro metallo similare.
La stanghetta 11 è costituita da due elementi, rispettivamente un primo elemento esterno 13, sostanzialmente rettilineo, per l'ancoraggio all'orecchio dell 'utilizzatore, ed un secondo elemento interno 14, solidalmente fissato a detto primo elemento 13. I due elementi 13 e 14 giacciono sostanzialmente sullo stesso piano e possono presentare una qualsiasi sezione, ad esempio tonda, ovale o poligonale. II primo elemento esterno 13 può presentare, alla sua estremità opposta a quella illustrata, mezzi di ancoraggio all'orecchio, ad esempio un archetto, un gancio o mezzi simili, non illustrati, che possono essere ottenuti in corpo unico o come elemento riportato .
Il secondo elemento interno 14 della stanghetta è realizzato in tre tratti consecutivi:
- un primo tratto 15, sostanzialmente rettilineo, fissato, ad esempio per saldatura, sull'interno del primo elemento esterno 13 della stanghetta 11,
- un secondo tratto 16, leggermente staccato dal primo elemento 13 ed inclinato verso l'interno della montatura, e
- un terzo tratto 17, conformato ad uncino, rivolto verso l'interno della montatura.
I due elementi 13 e 14 della stanghetta 11 sono atti a ruotare in corpo unico attorno ad un perno di rotazione 18 cilindrico, disposto su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura della stanghetta 11 ed alloggiato all'interno di due elementi di copertura, rispettivamente superiore 19 ed inferiore 20, costituiti da due cilindretti cavi e montati coassiali su detto perno 18.
Nella fig. la i due elementi di copertura 19 e 20 sono illustrati in esploso rispetto al perno 18 sul quale vengono applicati.
Gli elementi di copertura 19 e 20 definiscono uno spazio intermedio 25 entro il quale gli elementi 13 e 14 della stanghetta possono parzialmente entrare fino a porsi a contatto del perno di rotazione 18. II primo elemento esterno 13 della stanghetta è solidale al perno di rotazione 18, ad esempio saldato ad esso; detto perno 18 viene forzato a ruotare con detto elemento esterno 13 durante il movimento di rotazione della stanghetta 11.
Il secondo elemento interno 14 può scorrere con il suo profilo interno contro la superficie di detto perno di rotazione 18 durante il movimento di rotazione della stanghetta 11.
Il musetto 12 della montatura comprende un primo tratto 21 disposto con asse sostanzialmente parallelo al perno di rotazione 18 ed in posizione adiacente ad esso, un secondo tratto 22, giacente su un piano sostanzialmente ortogonale a quello del primo tratto 21, ed un terzo tratto 28 che si ancora ai cerchi 27 di supporto delle lenti 26.
Il primo tratto 21 del musetto 12 è solidale, ad esempio saldato od incollato, agli elementi di copertura inferiore 19 e superiore 20 del perno di rotazione 18. Detto primo tratto 21 può assumere una qualsivoglia sezione, ad esempio cilindrica, ovale, od anche poligonale.
Le tre posizioni che la stanghetta 11 può assumere rispetto al musetto 12 sono illustrate nelle figg.
2a, 2b e 2c.
In fig. 2a, la stanghetta 11 è in posizione aperta di lavoro, assunta durante il normale uso degli occhiali. In questa posizione, il tratto 17 conformato ad uncino del secondo elemento 14 della stanghetta 11 assume una posizione, rispetto al musetto 12, tale per cui il primo tratto 21 del musetto 12 si posiziona in cooperazione con la conformazione a ginocchio 23 definita in corrispondenza della zona di transizione tra il secondo tratto inclinato 16 ed il tratto ad uncino 17 del detto secondo elemento 14. In particolare, come si vede anche in fig. 2c, in tale posizione detto primo tratto 21 del musetto 12 si trova oltre detta conformazione a ginocchio 23, verso la gola interna 24 definita da detto tratto ad uncino 17.
Ruotando progressivamente la stanghetta 11 verso la posizione di chiusura, il profilo dell'elemento interno 14 coopera per strisciamento in parte con il perno di rotazione 18 ed in parte con detto primo tratto 21 del musetto 12.
In particolare, il profilo interno del tratto inclinato 16 striscia sul perno di rotazione 18 ed il profilo interno del tratto ad uncino 17 striscia sul primo tratto 21 del musetto 12.
Detto perno 18 e detto primo tratto 21 svolgono quindi la funzione di camma per il profilo interno del secondo elemento 14 della stanghetta 11.
La rotazione della stanghetta 11 verso la posizione di chiusura trova quindi una leggera resistenza per il fatto che detto primo tratto 21 deve superare il punto di massima curvatura della conformazione a ginocchio 23.
Superato tale punto di massima curvatura la stanghetta 11 riceve uno scatto elastico per portarsi nella posizione di chiusura grazie allo scivolamento del primo tratto 21 del musetto 12 sul profilo interno del secondo tratto inclinato 16 dell'elemento interno 14 della stanghetta 11 (fig. 2b).
Detto scatto elastico coadiuva il reclinamento della stanghetta 11 in posizione chiusa e ne garantisce un mantenimento con una parziale resistenza che si oppone ad una libera apertura.
In questa posizione, il tratto inclinato 16 viene divaricato leggermente ed in modo elastico rispetto al primo elemento 12 della stanghetta 11 a causa dell'inserimento, nello spazio tra detto tratto inclinato 16 e detto primo elemento 11, del primo tratto 17 del musetto 12 sostanzialmente allineato al perno di rotazione 18.
Riportando la stanghetta 11 di nuovo nella posizione aperta di fig. 2a, la situazione si ripete in direzione contraria: una leggera resistenza contraria all'apertura si concretizza fino al superamento del punto di massima curvatura della conformazione a ginocchio 23, e poi si produce uno scatto elastico che aiuta a portare la stanghetta 11 in posizione aperta.
Per ottenere la posizione di massima divaricazione (fig. 2c) la stanghetta 11 viene ruotata ancora verso l'esterno, continuando a far scorrere il profilo interno del tratto ad uncino 17 contro il profilo del primo tratto 21 del musetto 12 e del perno di rotazione 18. La posizione limite viene raggiunta quando l'estremità 13 a del primo elemento 13 della stanghetta va in battuta contro il primo tratto 21 del musetto 12.
Poiché detto primo tratto 21 forma corpo unico con gli elementi di copertura 19 e 20 che contengono al loro interno il perno 18, il quale a sua volta è solida al primo tratto 13 della stanghetta 11, detta posizione limite non può essere oltrepassata e definisce la massima divaricazione della stanghetta 11. E' evidente che al presente trovato possono essere apportare modifiche o varianti senza uscire dall'ambito di protezione del trovato stesso.
Ad esempio, il musetto 12 può essere realizzato in quattro o più pezzi, oppure può essere associato direttamente alle lenti 26 senza la presenza dei cerchi 27.
Inoltre, potrebbe essere presente un solo elemento di copertura, superiore 19 od inferiore 20 del perno di rotazione 18.

Claims (1)

1 - Montatura elastica per occhiali del tipo costituito da elementi metallici sostanzialmente filiformi, detta montatura comprendendo almeno una coppia di stanghette (11) associate, a mezzo di un meccanismo elastico, ad una rispettiva parte di sostegno delle lenti, o musetto (12), caratterizzata dal fatto che la stanghetta (11) comprende un primo elemento esterno (13) ed un secondo elemento interno (14) sostanzialmente complanari, detto primo elemento esterno (13) essendo atto a ruotare attorno, ed insieme, ad un perno di rotazione (18) disposto su un piano sostanzialmente ortogonale al piano di giacitura di detta stanghetta (11), detto secondo elemento interno (14) comprendendo almeno un primo tratto rettilineo (15) fissato sull’interno di detto primo elemento (13) ed un terzo tratto conformato ad uncino (17), detto musetto (12) comprendendo almeno un primo tratto (21) sostanzialmente parallelo ed adiacente al perno di rotazione (18) della stanghetta (11) ed uno o più tratti (22, 28) aventi funzione di supporto delle lenti (26), in cui almeno detto tratto ad uncino (17) del secondo elemento (14) della stanghetta (11) è atto a scorrere durante il movimento di rotazione della stanghetta (11), con il suo profilo interno, in parte sul perno di rotazione (18) ed in parte sul detto primo tratto (21) del musetto (12), detti elementi (18, 21) svolgendo la funzione di camma per l'apertura/chiusura elastica della stanghetta (11). 2 - Montatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il perno di rotazione (18) della stanghetta (11) è associato a due elementi di copertura, rispettivamente superiore (19) ed inferiore (20), i quali definiscono tra loro uno spazio intermedio (25) entro il quale gli elementi (13, 14) della stanghetta (11) possono parzialmente entrare fino a portarsi a contatto del perno di rotazione (18) stesso. 3 - Montatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il secondo elemento (14) della stanghetta comprende un secondo tratto (16) intermedio tra il tratto rettilineo (15) ed il tratto ad uncino (17), detto secondo tratto (16) essendo inclinato verso l'interno della montatura ed essendo elasticamente divaricabile rispetto al primo elemento (13) della stanghetta (11). 4 - Montatura come alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che nella zona di transizione tra il secondo tratto (16) ed il tratto ad uncino (17) il profilo interno del secondo elemento (14) presenta una conformazione a ginocchio (23) definente la posizione ruotata della stanghetta (11) superata la quale, in funzione del senso di rotazione, la stanghetta (11) viene elasticamente spinta verso la posizione stabile aperta o verso la posizione stabile chiusa. 5 - Montatura come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il primo tratto (21) del musetto (12) è solidalmente associato agli elementi di copertura (19, 20) del perno di rotazione (18). 6 - Montatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il primo (13) e/o il secondo (14) elemento della stanghetta (11) presentano una voluta sezione circolare, ovale o poligonale. 7 - Montatura come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il primo (21) e/o il secondo (22) tratto del musetto (22) presentano una voluta sezione circolare, ovale o poligonale. 8 - Montatura elastica per occhiali sostanzialmente come descritta ed illustrata negli annessi disegni.
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