ITUD20120063A1 - Struttura di supporto per un piano di lavoro e mobile comprendente detta struttura di supporto - Google Patents

Struttura di supporto per un piano di lavoro e mobile comprendente detta struttura di supporto Download PDF

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ITUD20120063A1
ITUD20120063A1 IT000063A ITUD20120063A ITUD20120063A1 IT UD20120063 A1 ITUD20120063 A1 IT UD20120063A1 IT 000063 A IT000063 A IT 000063A IT UD20120063 A ITUD20120063 A IT UD20120063A IT UD20120063 A1 ITUD20120063 A1 IT UD20120063A1
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IT
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legs
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rods
support
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IT000063A
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Pietro Arosio
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Snaidero Rino S P A
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B1/00Extensible tables
    • A47B1/08Extensible tables with extensible frames or with additional legs
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B13/00Details of tables or desks
    • A47B13/02Underframes
    • A47B13/06Underframes of metal

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  • Jigs For Machine Tools (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"STRUTTURA DI SUPPORTO PER UN PIANO DI LAVORO E MOBILE COMPRENDENTE DETTA STRUTTURA DI SUPPORTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una struttura di supporto per supportare a sbalzo un piano di lavoro. In particolare, la struttura di supporto è realizzata mediante una pluralità di profilati ed è configurata per supportare piani di lavoro quali a solo titolo esemplificativo piani per lavelli, piani cottura, vani contenitivi, o in generale ripiani. Il presente trovato è anche relativo all'elemento quale un mobile che comprende la struttura di supporto ed il piano di lavoro per la realizzazione a solo titolo esemplificativo di componenti di cucine componibili, banconi, o in generale elementi di arredo che, in uso, sono disposti vantaggiosamente addossati ad una parete.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti mobili da cucina componibili che vengono montati uno affiancato all'altro a definire una parete attrezzata della cucina.
È anche nota la realizzazione di mobili da cucina sporgenti dalla suddetta parete attrezzata a definire penisole di lavoro attrezzate con appositi piani di lavoro quali ad esempio piani cottura, piani per lavelli, ripiani in cui consumare i pasti o altro. In particolare, sono noti mobili d'arredo per penisole di pareti attrezzate a cucina costituite da una struttura di supporto avente generalmente un telaio conformato a riquadro che definisce un piano di supporto per i piani di lavoro sopra disposti, e due coppie di gambe associate in corrispondenza dei quattro vertici del piano di supporto.
È anche noto che le configurazioni dei mobili da cucina possono essere delle più svariate e legate alle particolari esigenze di design architettonico studiate.
La suddetta struttura di supporto pur essendo estremamente semplice da realizzare non permette la realizzazione di mobili da cucina aventi particolari configurazioni, come ad esempio una configurazione a sbalzo, o a sbalzo ove la stabilità della struttura, ovvero il contrappeso necessario sia dato da accorgimenti meccanici sostanzialmente pesanti in corrispondenza di un lato del piano di supporto.
La suddetta struttura di supporto nota è, inoltre appoggiata, con l'intero suo ingombro in pianta sul pavimento, e pertanto una volta che il mobile, o componente di mobile, è stato posto in opera, il pavimento ad esso sottostante non è più accessibile. Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto per supportare piani di lavoro che soddisfi esigenze architettoniche di arredo.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto che permetta di supportare a sbalzo il piano, o i piani, di lavoro che vengono su esso disposti.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura portante di un mobile la cui parte inferiore sia libera da vincoli.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto di mobili che sia semplice da realizzare e versatile in modo da adattarsi a dimensioni diverse del mobile.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale .
In accordo con i suddetti scopi, una struttura di supporto per almeno un piano di lavoro quale un piano per un lavello, un piano cottura, un vano di contenimento, od una loro combinazione, comprende almeno un telaio adatto a supportare il piano di lavoro, ed almeno una coppia di prime gambe previste per supportare il telaio mentendolo distanziato da un piano di appoggio quale il pavimento.
Secondo un aspetto del presente trovato, il telaio è supportato a sbalzo e comprende almeno due barre longitudinali distanziate reciprocamente fra loro, e collegate in corrispondenza di rispettive prime estremità da una traversa. Le prime gambe sono associate in corrispondenza alle prime estremità delle barre longitudinali e provvedono a supportare il telaio assieme a due aste provviste ciascuna di prime estremità atte ad essere associate alle prime gambe, e di seconde estremità atte ad essere associate alle barre longitudinali.
In questo modo è possibile realizzare una struttura di supporto idonea a sostenere i piani di lavoro mantenendoli sostanzialmente a sbalzo, verso seconde estremità della barre longitudinali contrapposte alle prime estremità. Le aste fungono strutturalmente da puntoni per scaricare verso le prime gambe le sollecitazioni cui è sottoposto il telaio.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, le aste sono di tipo telescopico per permettere il loro collegamento in posizioni volute lungo le barre longitudinali o le prime gambe. Ciò permette all'operatore di determinare la configurazione della struttura di supporto più opportuna per la particolare esigenza applicativa richiesta. È chiaro che una volta che le aste vengono poste in opera è necessario vincolare la loro telescopicità per conferire alle aste funzione strutturale.
In una forma di realizzazione del presente trovato le aste sono disposte angolate rispetto all'asse di sviluppo longitudinale delle barre longitudinali di un angolo di ampiezza compresa fra 10° e 40°, preferibilmente fra 15° e 35°, ancor più preferibilmente fra 20° e 30°. La Richiedente ha, infatti, verificato che con questi intervalli di valori delle ampiezze degli angoli è possibile ottenere un'adeguata stabilità della struttura di supporto in funzione delle sollecitazioni cui sarà sottoposta.
In un'ulteriore forma di realizzazione, le seconde estremità delle aste sono associate ciascuna ad una delle barre longitudinali ad una distanza dalle prime estremità compresa fra 0.4 ed 1, preferibilmente fra 0.6 e 1, ancor più preferibilmente fra 0.8 e 0.9 della lunghezza delle barre longitudinali.
Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, seconde gambe sono associate al telaio in corrispondenza delle barre longitudinali per provvedere al supporto del telaio. Le seconde gambe permettono di conferire maggiore stabilità di supporto del telaio.
In una forma di realizzazione del presente trovato, le seconde gambe sono associate alle barre longitudinali ad una distanza dalle prime estremità che è compresa fra 0.1 e 0.6, preferibilmente fra 0.2 e 0.5, ancor più preferibilmente fra 0.25 e 0.45. Tale posizione delle seconde gambe permette di mantenere parte del telaio a sbalzo e pertanto rendere la zona sottostante il piano di lavoro libera e direttamente accessibile.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, le prime gambe e le seconde gambe sono contenute nell'ingombro in pianta del telaio, ciò con evidenti vantaggi ai fini di un corretto e stabile montaggio del piano di lavoro
In ulteriori forme di realizzazione è possibile prevedere che almeno uno fra le prime gambe, le seconde gambe, la traversa e le barre longitudinali siano di tipo telescopico e selettivamente vincolabili in posizioni prefissate. La telescopicità delle gambe permette di adattare il telaio a piani di appoggio, quali pavimenti, con altezze differenti. La telescopicità della traversa, barre longitudinali invece permettono di aumentare o restringere la larghezza o rispettivamente la lunghezza complessiva del telaio per adattarlo alle dimensioni volute. Ciò permette di ottenere una struttura di supporto estremamente versatile.
Il presente trovato si riferisce anche ad un mobile che comprende un piano di supporto ed una struttura di supporto come sopra descritta.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista prospettica dal basso di un mobile secondo il presente trovato, comprendente una struttura di supporto ed un piano di lavoro;
- la fig. 2 è una vista prospettica di una struttura di supporto secondo il presente trovato;
- la fig. 3 è vista laterale della struttura di supporto di fig. 2;
- la fig. 4 è una vista in pianta di fig. 3;
- la fig. 5 è una vista di un dettaglio di fig. 3; - la fig. 6 è una vista di una variante di fig. 2. Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento a fig. 1, una struttura di supporto viene indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 10, ed è configurata per supportare a sbalzo un piano di lavoro 11, quale un piano per un lavello, un piano cottura, un vano contenitivo, od una loro combinazione per realizzare un mobile 20 quale un componente di una cucina componibile, un bancone od altro.
La struttura di supporto 10 è realizzata, nel caso di specie, mediante profilati metallici di tipo commerciale i quali sono assemblati fra loro mediante mezzi di collegamento di tipo sostanzialmente noto quali ad esempio, viti, bulloni, spine, flangie, giunti, elementi di collegamento per accoppiamento di forma, per interferenza, per espansione, o simili. La struttura di supporto 10 comprende un telaio 12 predisposto per accogliere e supportare il piano di lavoro 11, ed almeno prime gambe 13, nella fattispecie due gambe, e seconde gambe 14, nella fattispecie due gambe, che vengono solidalmente associate al telaio 12 e che provvedono a sostenere l'elemento di arredo 11 mantenendolo ad una determinata altezza rispetto ad un piano di appoggio. Le prime gambe 13 e le seconde gambe 14 possono essere di tipo telescopico per poter variare l'altezza del telaio 12 rispetto al piano di appoggio o per adattare le stesse ad altezze diverse del piano di appoggio.
Il telaio 12 giace sostanzialmente su un piano di supporto π, che in uso è disposto orizzontale.
Il telaio 12 è conformato sostanzialmente a riquadro, ovvero comprende una prima barra 15, una seconda barra 16 parallela alla prima barra 15, una prima traversa 17 trasversale alla prima 15 ed alla seconda barra 16, ed una seconda traversa 18 parallela alla prima traversa 17.
La prima 15 e la seconda barra 16 comprendono ciascuna una prima estremità 21 ed una contrapposta seconda estremità 22 alle quali sono collegate con le rispettive estremità la prima 17 e la seconda traversa 18.
Ciascuna delle prime gambe 13 è associata con una sua estremità al telaio 12, in prossimità di una delle prime estremità 21 della prima barra 15 e rispettivamente della seconda barra 16.
Le prime gambe 13 si collegano al telaio 12 o in corrispondenza delle estremità della prima traversa 17 o in corrispondenza delle prime estremità 21 della prima 15 e della seconda barra 16.
Le prime gambe 13 sono associate al telaio di supporto 12 in modo da essere contenute all'interno dell'ingombro in pianta di quest'ultimo.
Le seconde gambe 14 sono associate al telaio 12 con rispettive estremità lungo l'estensione longitudinale della prima barra 15 e della seconda barra 16 ed in una posizione distanziata dalle prime estremità 21 di una determinata prima distanza D (fig. 3).
La suddetta prima distanza D è compresa fra 0.1 e 0.6, preferibilmente fra 0.2 e 0.5, ancor più preferibilmente fra 0.25 e 0.45, della lunghezza L della prima 15 e della seconda barra 16.
Le seconde gambe 14 possono essere associate alla prima 15 ed alla seconda barra 16, o in corrispondenza della loro parte più esterna (fig. 2), o in corrispondenza della loro parte interna (fig.
3), risultando, in questo caso, contenute all'interno dell'ingombro in pianta del telaio 12.
In forme di realizzazione del presente trovato, la prima 15 e la seconda barra 16 sono provviste di una pluralità di fori disposti lungo la loro estensione longitudinale, sfalsati fra loro per permettere il posizionamento delle seconde gambe 14 a distanze prefissate ed impostabili in funzione delle particolari esigenze di applicazione e, in particolare, per compensare distribuzioni dei pesi non omogenee sulle prime 13 e seconde gambe 14.
Alle prime gambe 13 ed alle seconde gambe 14 è associata una traversa 25 che mantiene ciascuna delle prime gambe 13 e delle seconde gambe 14 separate e distanziate reciprocamente fra loro.
La struttura di supporto 10 comprende, inoltre, una prima asta 27 ed una seconda asta 28 che provvedono a collegare fra loro il telaio 12 con le prime gambe 13, lungo una direzione trasversale all'estensione longitudinale della prima barra 15 e della seconda barra 16.
La prima asta 27 e la seconda asta 28 fungono strutturalmente da puntone per scaricare, sulle prime gambe 13 ed eventualmente anche sulle seconde gambe 14, le sollecitazioni cui è sottoposta la porzione a sbalzo del telaio 12.
In particolare, sia la prima 27 che la seconda asta 28 presentano una prima estremità 29 ed una seconda estremità 30 che sono associate lungo l'estensione longitudinale rispettivamente delle prime gambe 13 e della prima 15 e della seconda barra 16.
In alcune forme di realizzazione è previsto che la prima asta 27 e la seconda asta 28 siano fissate oltre che alle prime gambe 13, anche in corrispondenza delle seconde gambe 14.
La prima asta 27 e la seconda asta 28 sono disposte angolate rispetto all'asse di sviluppo longitudinale della prima 15 e della seconda barra 16, di un angolo a compreso fra 10° e 40°, preferibilmente fra 15° e 35°, ancor più preferibilmente fra 20° e 30°.
Le seconde estremità 30 delle aste 27 e 28 sono associate alla prima 15 ed alla seconda barra 16 ad una determinata seconda distanza B dalle prime estremità 21 di queste ultime.
La suddetta seconda distanza B è compresa fra 0.4 ed 1, preferibilmente fra 0.6 e 1, ancor più preferibilmente fra 0.8 e 0.9 della lunghezza L della prima 15 e seconda barra 16.
Risulta vantaggioso prevedere che le seconde gambe 14 siano associate alla prima 15 ed alla seconda barra 16 in una posizione intermedia fra le prime gambe 13 ed il punto di fissaggio delle aste 27, 28, ciò al fine di ottenere un'adeguata equidistribuzione dei pesi sul telaio 12.
La prima 27 e la seconda asta 28 sono di tipo telescopico ovvero, comprendono una pluralità di elementi tubolari adatti a scorrere uno all'interno dell'altro per variare la loro lunghezza complessiva. Ciò risulta vantaggioso per poter associare ciascuna delle aste 27, 28 in diverse posizioni lungo l'estensione longitudinale della prima 15 e della seconda barra 16 in modo da adattarsi alle specifiche esigenze di applicative. In questo modo è possibile variare la configurazione strutturale della struttura di supporto 10 in funzione delle dimensioni del piano di lavoro 11 che devono essere supportati, e dei carichi che dovrà supportare in opera.
Nel caso illustrato nelle fig. 2, 3 e 6 sia la prima asta 27 che la seconda asta 28 comprendono un primo profilato tubolare 31 ed un secondo profilato tubolare 32. Il secondo profilato tubolare 32 ha dimensioni della sezione trasversale inferiori rispetto a quelle del primo profilato tubolare 31 ed è adatto ad essere infilato all'interno di quest'ultimo.
Mezzi di fissaggio di tipo sostanzialmente noto e non rappresentati nelle figure provvedono a fissare la posizione del secondo profilato tubolare 32 all'interno del primo profilato tubolare 31.
Profilati di rinforzo 33 sono solidalmente associati in corrispondenza degli angoli fra la prima barra 15 e la prima traversa 17 e fra la seconda barra 16 e la prima traversa 17 per conferire rigidità all'intera struttura di supporto 10.
In corrispondenza della prima traversa 17 sono associati elementi di aggancio 19 sagomati ad "L" i quali permettono il fissaggio dell'intera struttura di supporto 10 ad esempio in corrispondenza di una parete. Tali elementi di aggancio 19 fungono da elementi di sicurezza nel caso in cui i carichi cui è sottoposto il piano di lavoro 11 siano superiori a quelli stabiliti.
In altre forme di realizzazione (fig. 6) è prevista la possibilità di modificare la larghezza della struttura di supporto 10, prevedendo che la prima traversa 17, la seconda traversa 18 e le traverse 25 siano anch'esse di tipo telescopico, ovvero sia possibile variare la sua estensione longitudinale. Nel caso illustrato in fig. 6, ciascuna delle traverse 17, 18, 25 comprendono un primo profilato 36 ed un secondo profilato 37 collegati fra loro da un elemento tubolare 35 nel quale vengono inserite le rispettive estremità del primo 36 e del secondo profilato 37. In accordo con una variante di realizzazione, il primo profilato 36 ed il secondo profilato 37 sono di tipo tubolare e l'elemento tubolare 35 viene inserito in questi ultimi due, realizzando anche in questo caso il loro collegamento reciproco .
Mezzi di fissaggio di tipo noto, quali fori, viti, bulloni, spine, o simili, sono previsti per vincolare il collegamento fra primo 36, secondo profilato 37 e l'elemento tubolare 35.
In altre forme di realizzazione la telescopicità delle traverse 17, 18, e 25 è ottenuta in modo analogo a quanto descritto con riferimento alle aste 27 e 28 descritte con riferimento a fig. 2.
In ulteriori forme di realizzazione ancora, si può prevedere che anche la prima barra 15 e la seconda barra 16 siano di tipo telescopico, ossia è possibile variare la loro lunghezza L.
Sia le prime gambe 13 che le seconde gambe 14 sono provviste, inoltre, in modo noto di piedini regolabili 39 che permettono di regolare l'altezza della struttura di supporto 10 e di metterla in bolla.
È chiaro che alla struttura di supporto per un piano di lavoro ed al mobile comprendente detta struttura di supporto e detto piano di lavoro fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
Ad esempio in una forma di realizzazione, non rappresenta nelle figure, si può prevedere che le seconde gambe 14 siano associate in corrispondenza della seconda estremità 30 delle aste 27 e 28 e siano configurate per ruotare imperniandosi attorno ad esse. Le seconde gambe 14, aventi anch'esse caratteristiche di telescopicità, a seconda delle particolari esigenze applicative possono essere selettivamente portate in una condizione con funzione di supporto, o in una condizione parallela alle aste 27, 28 destinando la funzione di appoggio sul piano di appoggio, ovvero sul pavimento, unicamente alle prime gambe ed al fissaggio della struttura di supporto 10 ad una parete mediante gli elementi di aggancio 19.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di struttura di supporto per un piano di lavoro e di mobile comprendente detta struttura di supporto e detto piano di lavoro, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito .

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di supporto per almeno un piano di lavoro (11) comprendente almeno un telaio (12) adatto a supportare detto piano di lavoro (11), ed almeno una coppia di prime gambe (13) previste per supportare detto telaio (12), caratterizzato dal fatto che detto telaio (12) è supportato a sbalzo e comprende almeno due barre longitudinali (15, 16) collegate da una traversa (17), in corrispondenza di rispettive prime estremità (21) ove sono associate anche dette prime gambe (13), e che comprende due aste (27, 28) provviste ciascuna di una prima estremità (29) adatta ad essere associata ad una di dette prime gambe (13) e di una seconda estremità (30) adatta ad essere associata ad una di dette barre longitudinali (15, 16).
  2. 2. Struttura di supporto come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette aste (27, 26) sono di tipo telescopico e selettivamente vincolabili in posizioni prefissate.
  3. 3. Struttura di supporto come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che dette aste (27, 28) sono disposte angolate rispetto all'asse di sviluppo longitudinale di dette barre longitudinali (15, 16) di un angolo (a) di ampiezza compresa fra 10° e 40°, preferibilmente fra 15° e 35°, ancor più preferibilmente fra 20° e 30°.
  4. 4. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette seconde estremità (30) di dette aste (27, 28) sono associate ciascuna ad una di dette barre (15, 16), ad una distanza (B) da dette prime estremità (21) compresa fra 0.4 ed 1, preferibilmente fra 0.6 e 1, ancor più preferibilmente fra 0.8 e 0.9 della lunghezza (L) di dette barre longitudinali (15, 16) .
  5. 5. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che seconde gambe (14) sono associate a detto telaio (12) in corrispondenza di dette barre longitudinali (15, 16) per provvedere al supporto di detto telaio (12).
  6. 6. Struttura di supporto come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette seconde gambe (14) sono associate a dette barre longitudinali (15, 16) ad una distanza (D) da dette prime estremità (21) che è compresa fra 0.1 e 0.6, preferibilmente fra 0.2 e 0.5, ancor più preferibilmente fra 0.25 e 0.45.
  7. 7. Struttura di supporto come nelle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che dette prime gambe (13) e dette seconde gambe (14) sono contenute nell'ingombro in pianta di detto telaio (12).
  8. 8. Struttura di supporto come nelle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che dette prime gambe (13) e/o dette seconde gambe (14) sono di tipo telescopico e selettivamente vincolabili in posizioni prefissate .
  9. 9. Struttura di supporto come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno fra detta prima traversa (17) e dette barre longitudinali (15, 16) è di tipo telescopico e selettivamente vincolabili in posizioni prefissate.
  10. 10. Mobile comprendente una struttura di supporto (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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