ITUD20110118A1 - Procedimento e dispositivo per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento - Google Patents

Procedimento e dispositivo per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento Download PDF

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ITUD20110118A1
ITUD20110118A1 IT000118A ITUD20110118A ITUD20110118A1 IT UD20110118 A1 ITUD20110118 A1 IT UD20110118A1 IT 000118 A IT000118 A IT 000118A IT UD20110118 A ITUD20110118 A IT UD20110118A IT UD20110118 A1 ITUD20110118 A1 IT UD20110118A1
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embroidery
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head
garment
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IT000118A
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Claudio Codello
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Seit Elettronica Srl
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"PROCEDIMENTO E DISPOSITIVO PER L'APPLICAZIONE DI MOTIVI DECORATIVI SU CAPI DI ABBIGLIAMENTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un procedimento e a un dispositivo per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento. Per motivi decorativi si intendono caratteri alfanumerici, disegni, scritte, o forme con un voluto effetto estetico. Per capo di abbigliamento, qui e nel prosieguo, si intende sia un qualsiasi indumento da indossare, come un cappotto, un pantalone, una camicia, o altro, sia un qualsiasi accessorio, come ad esempio un cappello, un cappellino, scarpe, ciabatte, cinture, borsette, o altro.
STATO DELLA TECNICA
È nota una macchina per l'applicazione, o il ricamo, di motivi decorativi su capi di abbigliamento, in particolar modo, ma non esclusivamente, su cappellini con la visiera, che comprende un telaio sul quale è fissato un corpo principale avente una pluralità di teste di ricamo disposte in posizioni fisse rispetto al telaio. Ciascuna testa di ricamo comprende una pluralità di aghi e fa capo ad una o più bobine di filo da ricamo, che sono disposte al di sopra del corpo principale. La macchina per il ricamo comprende, inoltre, per ciascuna testa di ricamo, un supporto disposto al di sotto di quest'ultima per sostenere e movimentare il cappellino durante il ricamo, in modo tale che su quest'ultimo possa essere riprodotto un voluto motivo decorativo. Ciascun supporto si può sia spostare linearmente lungo un asse, fino a circa 15 cm, sia ruotare rispetto a tale asse, fino a circa 100°, in entrambi i sensi.
Nella macchina nota, ciascun cappellino su cui deve essere ricamato un motivo decorativo viene posizionato sul supporto, con le parti da cucire rivolte verso l'alto, ossia verso la corrispondente testa di ricamo. Sulla zona di ricamo del cappellino viene quindi disposto uno strato di materiale ricamabile, costituito ad esempio da tessuto, pelle, materiale sintetico, o plastico, o altro. In particolare, il motivo decorativo, ad esempio costituito da lettere, viene preliminarmente tagliato mediante una testa laser esterna. Poi il motivo decorativo viene incollato manualmente sul cappellino e successivamente consolidato mediante ricamo.
È anche nota una macchina per l'applicazione, o il ricamo, di motivi decorativi su capi di abbigliamento che comprende un telaio di lavorazione mobile, il quale è disposto al di sotto di una serie di teste di ricamo. Questa macchina comprende inoltre un dispositivo laser fisso da taglio per ognuna delle teste da ricamo. Il dispositivo laser è disposto in posizione fissa ad una distanza di circa 3 cm dalla corrispondente testa di ricamo, frontalmente a quest'ultima. Questa macchina può comprendere, inoltre, un supporto per ricamare su cappellini.
Un inconveniente di questa macchina è che il supporto dei cappellini ha una corsa molto limitata perché la visiera è in posizione di interferenza con la testa di ricamo, impedendo così alla zona ricamabile di raggiungere completamente la posizione operativa del dispositivo laser.
È anche nota una macchina per l'applicazione, o il ricamo, di motivi decorativi su capi di abbigliamento di forma sostanzialmente piana, la quale, analogamente a quanto sopra esposto, comprende un telaio di lavorazione mobile, che è disposto al di sotto di una serie di teste di ricamo, e sul quale vengono disposti i capi di abbigliamento. Quest'altra macchina nota comprende, inoltre, una testa laser a ponte, adatta a tagliare lo strato di materiale di ricamo, che è stato precedentemente applicato sui capi di abbigliamento mediante le teste di ricamo, per definire i contorni della decorazione che si vuole ottenere. In particolare, la testa laser è montata su una guida longitudinale, anche detta ponte, disposta davanti e parallela alle teste di ricamo, ed è selettivamente movimentabile , longitudinalmente, per essere portata in corrispondenza di una selezionata testa di ricamo.
II telaio di lavorazione è posizionabile scorrevole fra una prima posizione operativa, in cui il capo di abbigliamento è disposto al di sotto della testa di ricamo per effettuare la voluta ricamatura, ed una seconda posizione operativa, in cui la porzione ricamata viene disposta in corrispondenza della testa laser per tagliare lo strato di materiale ricamabile e definire i contorni della decorazione.
Questa macchina è provvista pure di un supporto, del tutto analogo a quello descritto con riferimento alla prima macchina sopra descritta, il quale è disposto al di sotto del telaio di lavorazione, e permette la decorazione di cappellini. Le decorazioni che vengono realizzate sul cappellino sono ottenute unicamente grazie alle teste di cucitura, mediante una sovrapposizione ripetitiva ed affiancata di filo. Questo tipo di decorazione risulta però molto dispendiosa sia in termini di tempo che economici.
Inoltre, questa macchina è provvista di una corsa molto limitata che non permette al supporto e quindi al cappellino di essere disposto in corrispondenza della testa laser.
Da ciò deriva la necessità, nel caso in cui la decorazione sia ottenuta mediante applicazione di uno strato di materiale ricamabile, che per la realizzazione di un motivo decorativo su particolari capi di abbigliamento, come ad esempio cappellini, le fasi di ricamo e di taglio avvengono utilizzando due macchine, distinte e separate, una per il taglio ed una per il ricamo, con conseguente necessità di dover applicare manualmente ciascun motivo decorativo sul cappellino. Ciò richiede l'impiego di tempo e l'intervento manuale di un operatore, limitando di fatto la produttività ed aumentando i costi di produzione.
Inoltre, nemmeno la macchina nota avente sia le teste di ricamo, sia la testa laser, è utilizzabile per realizzare un motivo decorativo su un cappellino, soprattutto se questo è provvisto di visiera, perché quest'ultima interferirebbe con la testa di ricamo se il cappellino venisse spostato verso la testa laser.
Un ulteriore inconveniente dello stato della tecnica anteriore è che nelle macchine note i supporti si muovono con una corsa avente un'ampiezza limitata, e non sono quindi adatti a portare i cappellini in prossimità di un dispositivo di taglio, ad esempio una testa laser, che normalmente è posto ad una distanza superiore alla corsa consentita agli stessi supporti.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo che possa essere applicato ad una qualsiasi macchina nota per l'applicazione di motivi decorativi su un capo di abbigliamento di forma irregolare, come un cappellino, o simile, e che permetta a quest'ultimo di poter essere movimentato verso un dispositivo di taglio quale una testa laser a ponte, così che sulla stessa macchina possano essere effettuate sia le operazioni di ricamo, sia quelle di taglio.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento per l'applicazione di motivi decorativi su un capo di abbigliamento di forma irregolare, ad esempio un cappellino, in cui sia possibile passare da una fase di ricamo ad una di taglio mediante una fase di movimentazione automatica del capo di abbigliamento, che avviene su una stessa macchina, senza richiedere l'intervento manuale di un operatore.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un procedimento per l'applicazione di un motivo decorativo su un capo di abbigliamento, mediante l'utilizzo di una macchina avente almeno un supporto, su cui il capo di abbigliamento è adatto ad essere posizionato, e una testa di ricamo la quale, in una prima posizione operativa, è disposta al di sopra del suddetto supporto. Il procedimento comprende una prima fase in cui il capo di abbigliamento viene posizionato sul suddetto supporto in modo che una zona di ricamo del capo di abbigliamento sia rivolta verso la suddetta testa di ricamo, una seconda fase in cui uno strato di materiale ricamabile viene disposto sulla zona di ricamo ed una terza fase in cui mediante la suddetta testa di ricamo si realizza una cucitura, o un ricamo, sul suddetto strato di materiale ricamabile, in modo da rendere quest'ultimo solidale al capo di abbigliamento.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il suddetto procedimento comprende, inoltre, una quarta fase, in cui il suddetto supporto viene fatto scorrere verso una seconda posizione operativa, ad una predeterminata distanza dalla suddetta testa di ricamo, e nella quale con una quinta fase vengono realizzate, mediante una testa laser che scorre su un ponte disposto soprastante alla testa di ricamo, una o più operazioni di taglio del suddetto strato di materiale ricamabile per completare il motivo decorativo.
La suddetta distanza è correlata alla dimensione di ingombro di detta testa laser.
In forme di realizzazione, il suddetto capo di abbigliamento è un cappellino con una visiera, e il suddetto supporto è in grado di ruotare attorno ad un proprio asse orizzontale. La suddetta quarta fase comprende una prima sottofase in cui il suddetto cappellino viene ruotato di un voluto angolo intorno al suddetto asse orizzontale per portare la visiera in una posizione di non interferenza con la suddetta testa di ricamo ed una seconda sottofase in cui in cui il suddetto supporto viene effettivamente allontanato verso la suddetta seconda posizione operativa, con la visiera in posizione di non interferenza con la testa di ricamo.
Resta comunque inteso che il presente trovato si può applicare ad una macchina che sia adatta all'applicazione di motivi decorativi su un qualsivoglia capo di abbigliamento, o accessorio, che può anche essere di forma curvilinea, come ad esempio una scarpa, o una ciabatta, o una borsetta, o altro.
Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, la suddetta quarta fase comprende, inoltre, una terza sottofase in cui il cappellino viene ruotato intorno al suddetto asse orizzontale per riportarlo nella posizione angolare che aveva prima di essere ruotato.
In accordo con ulteriori forme di realizzazione, la suddetta quinta fase comprende una prima sottofase, in cui mezzi di taglio della suddetta macchina si posizionano al di sopra del cappellino, ad una distanza operativa da quest'ultimo. Inoltre, la suddetta quinta fase comprende una seconda sottofase, in cui mezzi di taglio incidono, marcano, o tagliano, lo strato di materiale ricamabile generalmente lungo i bordi del ricamo per ottenere il suddetto motivo decorativo.
In accordo con un ulteriori aspetti del presente trovato, il suddetto procedimento comprende, inoltre, una sesta fase in cui vengono rimossi gli sfridi di lavorazione dello strato di materiale ricamabile ed una settima fase in cui almeno un capo di abbigliamento viene rimosso dal suddetto supporto.
Il presente trovato comprende, inoltre, un dispositivo di posizionamento che è adatto ad essere montato su una macchina per l'applicazione di un motivo decorativo su un capo di abbigliamento. La suddetta macchina comprende almeno un supporto, su cui è adatto ad essere posizionato il capo di abbigliamento, e una testa di ricamo la quale, in una prima posizione operativa, è disposta al di sopra del supporto. Il dispositivo di posizionamento comprende mezzi distanziali associati al suddetto supporto per permettere a quest'ultimo di raggiungere anche una seconda posizione operativa ad una predeterminata distanza dalla testa di ricamo, e nella quale sono adatte ad essere realizzate una o più operazioni di taglio.
In accordo con una forma di realizzazione del presente trovato, la suddetta macchina comprende, inoltre, un carrello mobile lungo un primo asse orizzontale, il quale è collegato al suddetto supporto, una barra collegata ad una slitta scorrevole sul suddetto carrello lungo un secondo asse orizzontale perpendicolare al primo asse orizzontale ed è accoppiata al supporto per provocare la rotazione di quest'ultimo attorno ad un terzo asse orizzontale. Il suddetto capo di abbigliamento è un cappellino. I suddetti mezzi distanziali comprendono una prima prolunga rigida che collega il suddetto supporto ed il suddetto carrello ed una seconda prolunga che collega la suddetta barra alla suddetta slitta.
Secondo varianti del presente trovato, la suddetta prima prolunga comprende una prima piastra e la suddetta seconda prolunga comprende una seconda piastra, parallela alla prima piastra.
In accordo con un aspetto del presente trovato, le suddette prima e seconda piastra hanno una lunghezza sostanzialmente corrispondente alla suddetta predeterminata distanza.
Il presente trovato comprende, inoltre, una macchina per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento che comprende un dispositivo come sopra descritto.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una sezione trasversale e schematica di una macchina per il ricamo in accordo con la tecnica nota; - la fig. 2 è una vista in prospettiva di un dettaglio della macchina di fig. 1;
- la fig. 3 è una sezione trasversale e schematica della macchina di fig. 1 sulla quale è stato installato un dispositivo secondo il presente trovato in una prima posizione operativa;
- la fig. 4 è una sezione trasversale e schematica della macchina di fig. 1 sulla quale è stato installato un dispositivo secondo il presente trovato in una seconda posizione operativa;
- la fig. 5a è un dettaglio della macchina di fig. 1 sulla quale è stato installato un dispositivo secondo il presente trovato nella prima posizione operativa;
- la fig. 5b è un dettaglio della macchina di fig. 1 sulla quale è stato installato un dispositivo secondo il presente trovato nella seconda posizione operativa;
- la fig. 6 è un dettaglio della macchina di figg. 3 e 4;
la fig. 7 è una vista in prospettiva di una prima prolunga secondo il presente trovato;
- la fig. 8 è una vista in prospettiva di una seconda prolunga secondo il presente trovato;
- la fig. 9 è un diagramma a blocchi di un procedimento per l'applicazione di motivi decorativi secondo il presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI REALIZZAZIONE Con riferimento alle figure da 3 a 8 allegate, un dispositivo 10 di posizionamento secondo il presente trovato è adatto ad essere installato su una macchina 11 (figg. 1-6) per l'applicazione di motivi decorativi su un qualsiasi capo di abbigliamento di forma irregolare, che nella fattispecie è un cappellino 13 provvisto di visiera 15, in modo che con la stessa macchina 11 possano essere eseguite anche operazioni di taglio, come verrà più avanti descritto in dettaglio. La macchina 11 è adatta ad applicare, in modo noto, motivi decorativi sul cappellino 13 in una cosiddetta zona di ricamo, che nella fattispecie corrisponde ad una zona frontale 17, al di sopra della visiera 15.
In particolare, la macchina 11 comprende un telaio 19 che supporta un corpo principale 21, che comprende a sua volta una serie di teste di ricamo 23, delle quali, per semplificare l'esposizione, solo una è rappresentata nei disegni. Ciascuna testa di ricamo 23 comprende una pluralità di aghi 24, si sviluppa prevalentemente in senso verticale ed è disposta in posizione fissa rispetto al telaio 19. Agli aghi 24 della testa di ricamo 23 fanno capo una pluralità di fili 25, che sono avvolti in bobine 27 disposte al di sopra del corpo principale 21 della macchina 11. Quest'ultima comprende, inoltre, una pluralità di supporti 29 (fig. 2), uno per ciascuna testa di ricamo 23, disposti rispettivamente in prossimità e al di sotto di queste ultime. Ciascun supporto 29 è sagomato in modo da sostenere e mantenere nella forma voluta un cappellino 13 durante l'operazione di ricamo. Inoltre, il supporto 29 è adatto a movimentare il cappellino 13 rispetto alla testa di ricamo 23, che è fissa, affinché quest 'ultima ricami un voluto motivo sulla zona frontale 17 del cappellino 13.
I supporti 29 possono anche muoversi in modo sincrono e coordinato per eseguire simultaneamente uno stesso ricamo su una pluralità di corrispondenti cappellini 13.
Ogni supporto 29 è fissato ad un carrello 31 e coopera con una barra, o profilato 35, che è fissato su una slitta 37, la quale è adatta a scorrere sul carrello 31. La slitta 37 è scorrevole lungo un primo asse orizzontale XI su un telaio di lavoro 39 disposto sostanzialmente orizzontale (fig. 1).
Il profilato 35 e la slitta 37 sono scorrevoli orizzontalmente lungo un secondo asse orizzontale Y (fig-2), perpendicolare al primo asse orizzontale XI. Il movimento del profilato 35 rispetto al carrello 31 causa la rotazione di ciascun supporto 29 attorno ad un proprio asse orizzontale X2 , o X3, parallelo all'asse XI, secondo i versi R riportati in fig. 2. La combinazione del movimento del carrello 31 lungo il primo asse orizzontale XI e dei supporti 29 rispettivamente attorno agli assi orizzontali X2 e X3, dispone la zona frontale 17 del cappellino 13 sostanzialmente ortogonale agli aghi 24 della testa di ricamo 23 e consente di ottenere un ricamo di una voluta forma. Gli aghi 24 della testa di ricamo 23 sono disposti lungo un primo asse verticale Zi, sostanzialmente ortogonale agli assi orizzontali XI, X2, X3 e Y. La macchina 11 comprende un motore M adatto a movimentare il carrello 37 in base ai comandi di una centralina C elettronica, che ha una memoria nella quale sono residenti programmi e schemi di ricamo predefiniti dall'utente.
In accordo con la tecnica nota, il carrello 31 è adatto a muoversi da una prima posizione iniziale (tratteggiata in fig. 1), distante dalla testa di ricamo 23 ad una posizione finale (rappresentata con linea continua in fig. 1), vicino alla testa di ricamo 23, definendo così una prima corsa CI avente un'ampiezza massima dell'ordine di 100 — 150 mm. La prima corsa CI definisce l'ampiezza di movimento del supporto 29, e la sua ampiezza è adatta al ricamo della zona frontale 17 dei cappellini 13.
Con riferimento alle figure da 3 a 6, un dispositivo 10 di posizionamento secondo il presente trovato è installato su una macchina 11 di tipo noto e comprende una prima prolunga 41 che è interposta fra il supporto 29 ed il carrello 31 ed una seconda prolunga 43, che è fissata al profilato 35 e alla slitta 37 (fig. 6). Il carrello 31 è adatto ad essere spostato fra una seconda posizione iniziale, distante dalla testa di ricamo 23 (tratteggiata in fig. 4) ed una posizione finale, più vicina possibile alla testa di ricamo 23 (a tratto continuo in fig. 4), definendo una seconda corsa C2, più ampia della prima corsa Cl, per aumentare l'escursione di movimento del cappellino 13. Il software e gli schemi di ricamo residenti nella memoria della centralina elettronica C, sono ridefiniti per prevedere la nuova movimentazione della slitta 37 e, di conseguenza, del supporto 29. In particolare, per esempio, vengono ridefiniti gli schemi di ricamo e si applica un miglioramento al software che permette di incorporare in ogni schema di ricamo la rotazione automatica del cappellino 13.
In questo modo, la macchina 11 comprensiva del dispositivo 10 è adatta al ricamo del cappellino 13 quando il supporto 29 si trova in una prima posizione operativa, tale per cui la zona frontale 17 del cappellino 13 si trova al di sotto della testa di ricamo 23 (figg. 3 e 5a). La macchina 11 è anche adatta a movimentare il supporto 29 verso una seconda posizione operativa, ossia distante dalla testa di ricamo 23 (figg.
4 e 5b).
Mezzi di taglio, che nella fattispecie comprendono una testa laser 45 scorrevole parallelamente al secondo asse orizzontale Y su un ponte 47, comprendono un emettitore laser 49, il quale è disposto lungo un secondo asse verticale Z2, avente una predefinita distanza D dal primo asse verticale Zi (figg. 3 e 4). La distanza D è sostanzialmente correlata all'ingombro della testa laser 45.
L'emettitore laser 49 è adatto ad emettere un raggio laser che è adatto al taglio, o ritaglio, all'incisione, e/o alla marcatura dello strato di materiale ricamabile sulla zona frontale 17 del cappellino 13. La testa laser 45, scorrendo lungo il ponte 47, è adatta a posizionarsi al di sopra ed in prossimità del cappellino 13 quando il supporto 29 si trova nella seconda posizione operativa e ad allineare l'emettitore laser 49 con la zona frontale 17.
Vantaggiosamente, la seconda corsa C2 ha un'ampiezza almeno pari alla predefinita distanza D fra il primo asse verticale Zi ed il secondo asse verticale Z2 sommata all'ampiezza della zona frontale 17.
Con riferimento alle figg. 7 e 8, la prima prolunga 41 comprende una prima piastra 51 avente una prima rientranza 52 sulla quale è ricavata una prima asola 53 e che è adatta ad essere fissata al carrello 31. Inoltre, la prima piastra 51 comprende una seconda rientranza 54 che è adatta ad essere fissata al supporto 29 e sulla quale è ricavato un primo foro passante 55. Analogamente, la seconda prolunga 43 comprende una seconda piastra 56 avente una terza rientranza 57 sulla quale è ricavata una seconda asola 58 e che è adatta ad essere fissata alla slitta 37. Inoltre, la seconda piastra 56 comprende una coppia di secondi fori passanti 59 che la rendono adatta ad essere fissata al profilato 35.
Vantaggiosamente, le due piastre 51 e 56 sono in materiale metallico ed hanno dimensioni adatte almeno a sostenere il profilato 35 ed i supporti 29. In forme di realizzazione, la prima piastra 51 può avere una prima lunghezza Li complessiva compresa fra 100 mm circa e 150 mm circa, ad esempio di 112 mm circa, e la seconda piastra 56 può avere una seconda lunghezza (L2) compresa fra 130 mm circa e 200 mm circa, ad esempio di 152 mm circa.
Il presente trovato comprende, inoltre, un procedimento (fig. 9) per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento, che nel caso di specie sono cappellini 13, mediante l'uso di una macchina 11 come sopra descritta.
Il procedimento comprende una prima fase 61 in cui uno o più cappellini 13 vengono posizionati su rispettivi supporti 29 con la zona frontale 17 rivolta verso la testa di ricamo 23 della macchina 11 (figg. 3 e 4a).
Inoltre, il procedimento comprende una seconda fase 62 in cui viene disposto uno strato di materiale ricamabile sulla parte da ricamare, ossia sulla zona frontale 17 del cappellino 13. In particolare viene deposto, manualmente o in modo automatico, uno strato di materiale ricamabile che può essere tessuto, pelle, materiale sintetico, o altro, sulla zona frontale 17.
Una terza fase 63 del procedimento prevede di cucire, o ricamare, seguendo un preciso e voluto schema, lo strato di materiale ricamabile in modo da fissarlo al cappellino 13. Lo schema con cui viene ricamato lo strato di materiale ricamabile è stabilito da una memoria interna di una centralina C elettronica della macchina 11. Durante questa fase il supporto 29, che si trova in una prima posizione operativa, si muove in modo coordinato con la testa di ricamo 23.
Terminata la terza fase 63, si passa ad una quarta fase 64, durante la quale il supporto 29 viene temporaneamente allontanato verso una seconda posizione operativa, distante dalla testa di ricamo 23.
La quarta fase 64 comprende una prima sottofase 65 chiamata di prima rotazione, in cui il cappellino 13 viene automaticamente ruotato, in senso orario o antiorario, di un determinato angolo, che ad esempio può essere di 90°. La fase di rotazione del cappellino 13 è prevista per portare la visiera 15 in una posizione di non interferenza con la testa di ricamo 23. Durante una seconda sottofase 65, chiamata di allontanamento, il cappellino 13 viene allontanato dalla testa di ricamo 23 in modo che il supporto 29 si venga a trovare nella seconda posizione operativa. Per allontanare il cappellino 13 dalla testa di ricamo 23, il carrello 31 viene spostato il più possibile in prossimità di quest'ultima (figg. 4 e 5b). Inoltre, la quarta fase 64 comprende una terza sottofase 67, chiamata di seconda rotazione, durante la quale il cappellino 13 viene di nuovo ruotato in modo da rivolgere la zona frontale 17 verso l'alto. Ad esempio, se durante la prima sottofase 65 il cappellino 13 è stato ruotato in senso orario di un determinato angolo, durante la terza sottofase 67 viene ruotato in senso antiorario di uno stesso angolo, o viceversa.
Una quinta fase 68, comprende una prima sottofase 69, detta di posizionamento, durante la quale mezzi di taglio, che comprendono una testa laser 45, scorrendo su un ponte 47, si dispongono al di sopra del cappellino 13 in prossimità della zona frontale 17 (figg. 4 e 5b), e una seconda sottofase 70, detta di ritaglio, durante la quale un emettitore laser 49 della testa laser 45 dirige un fascio laser verso la zona frontale 17 e ritaglia lo strato di materiale ricamabile solitamente lungo i bordi del ricamo in modo da ottenere un voluto motivo, o disegno. In particolare, i dati del ricamo sono memorizzati in una memoria associata alla centralina elettronica C, mentre i dati relativi alla testa laser 45 sono memorizzati in un'altra memoria, associata ad un computer esterno, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, che controlla la stessa testa laser 45.
Il procedimento comprende, inoltre, una sesta fase 71, in cui vengono rimossi dal cappellino 13 gli sfridi di lavorazione a seguito del ritaglio ed una settima fase 72, durante la quale il cappellino 13 viene rimosso dal supporto 29. Nella fattispecie, la rimozione avviene in modo manualmente, ad opera di un operatore.
Vantaggiosamente, il suddetto procedimento si può applicare ad una macchina 11 avente una pluralità di teste di ricamo 23 ed uno stesso numero di corrispondenti supporti 29 su cui vengono posizionati i cappellini 13. Questi ultimi vengono ricamati contemporaneamente durante la terza fase 63, e sono movimentati in modo coordinato. Le due sottofasi 69 e 70 della quinta fase 68 vengono ripetute in sequenza e a turno per ognuno dei cappellini 13.
Inoltre, le fasi comprese fra la terza 63 e la quinta 68 avvengono in modo completamente automatico, e non richiedono l'intervento manuale di un operatore.
È chiaro che al dispositivo ed al procedimento automatico per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo e procedimento automatico per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per l'applicazione di un motivo decorativo su un capo di abbigliamento, mediante l'utilizzo di una macchina (11) avente almeno un supporto (29), su cui detto capo di abbigliamento è adatto ad essere posizionato, e una testa di ricamo (23) la quale, in una prima posizione operativa, è disposta al di sopra di detto supporto (29), detto procedimento comprendendo: una prima fase (61) in cui detto capo di abbigliamento viene posizionato su detto supporto (29) in modo che una zona di ricamo (17) di detto capo di abbigliamento sia rivolta verso detta testa di ricamo (23); una seconda fase (62) in cui uno strato di materiale ricamabile viene disposto su detta zona di ricamo (17); ed una terza fase (63) in cui mediante detta testa di ricamo (23) si realizza una cucitura, o un ricamo, su detto strato di materiale ricamabile, in modo da rendere quest'ultimo solidale a detto capo di abbigliamento, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, una quarta fase (64), in cui detto supporto (29) viene fatto scorrere verso una seconda posizione operativa, ad una predeterminata distanza (D) da detta testa di ricamo (23), e nella quale con una quinta fase (68) vengono realizzate, mediante una testa laser (45) che scorre su un ponte disposto soprastante a detta testa di ricamo (23), una o più operazioni di taglio, incisione, o marcatura di detto strato di materiale ricamabile per completare il motivo decorativo, detta distanza (D) essendo correlata alla dimensione di ingombro di detta testa laser (45).
  2. 2. Procedimento come nella rivendicazione 1, in cui detto capo di abbigliamento è un cappellino (13) con una visiera (15), e in cui detto supporto (29) è in grado di ruotare attorno ad un proprio asse orizzontale (X2, X3), caratterizzato dal fatto che detta quarta fase (64) comprende una prima sottofase (65) in cui detto cappellino (13) viene ruotato di un voluto angolo intorno a detto asse orizzontale (X2, X3) per portare detta visiera (15) in una posizione di non interferenza con detta testa di ricamo (23) ed una seconda sottofase (66) in cui in cui detto supporto (29) viene effettivamente allontanato verso detta seconda posizione operativa, con detta visiera (15) in detta posizione di non interferenza con detta testa di ricamo (23).
  3. 3. Procedimento come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta quarta fase (64) comprende, inoltre, una terza sottofase (67) in cui detto cappellino (13) viene ruotato intorno a detto asse orizzontale (X2, X3) per riportarlo nella posizione angolare che aveva prima di essere ruotato.
  4. 4. Procedimento come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta quinta fase (68) comprende una prima sottofase, in cui detti mezzi di taglio a laser (45) si posizionano al di sopra di detto cappellino (13), ad una distanza operativa da quest'ultimo.
  5. 5. Procedimento come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta quinta fase (68) comprende, inoltre, una seconda sottofase (70), in cui detti mezzi di taglio a laser (45) incidono, marcano o tagliano, detto strato di materiale ricamabile sostanzialmente e solitamente lungo bordi del ricamo per ottenere detto motivo decorativo.
  6. 6. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre una sesta fase (71) in cui vengono rimossi gli sfridi di lavorazione di detto strato di materiale ricamabile per essere eventualmente sottoposti ad una ulteriore lavorazione.
  7. 7. Procedimento come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, una settima fase (72) in cui almeno un capo di abbigliamento viene rimosso da detto supporto (29).
  8. 8. Dispositivo di posizionamento adatto ad essere montato su una macchina (11) per l'applicazione di un motivo decorativo su un capo di abbigliamento e avente almeno un supporto (29), su cui è adatto ad essere posizionato detto capo di abbigliamento, e una testa di ricamo (23) la quale, in una prima posizione operativa, è disposta al di sopra di detto supporto (29), caratterizzato dal fatto che comprende mezzi distanziali associati a detto supporto (29) per permettere a detto supporto (29) di raggiungere anche una seconda posizione operativa ad una predeterminata distanza (D) da detta testa di ricamo (23), e nella quale sono adatte ad essere realizzate una o più operazioni di taglio.
  9. 9. Dispositivo come nella rivendicazione 8, in cui detta macchina (11) comprende, inoltre, un carrello (31) mobile lungo un primo asse orizzontale (XI), il quale è collegato a detto supporto (29), una barra (35) collegata ad una slitta (37) scorrevole su detto carrello (31) lungo un secondo asse orizzontale (Y) perpendicolare a detto primo asse orizzontale (XI) ed accoppiata a detto supporto (29) per provocare la rotazione di quest'ultimo attorno ad un terzo asse orizzontale (X2, X3), ed in cui detto capo di abbigliamento è un cappellino (13), caratterizzato dal fatto che detti mezzi distanziali comprendono una prima prolunga (41) rigida che collega detto supporto (29) e detto carrello (31) ed una seconda prolunga (43) che collega detta barra (35) a detta slitta (37).
  10. 10. Dispositivo come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta prima prolunga (41) comprende una prima piastra (51) e detta seconda prolunga (43) comprende una seconda piastra (56), parallela a detta prima piastra (51).
  11. 11. Dispositivo come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta prima piastra (51) e detta seconda piastra (56) hanno una lunghezza (LI, L2) sostanzialmente corrispondente a detta predeterminata distanza (D).
  12. 12. Macchina per l'applicazione di motivi decorativi su capi di abbigliamento comprendente un dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 11.
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