ITUD20110017A1 - Apparecchiatura di aspirazione - Google Patents

Description

Descrizione

"APPARECCHIATURA DI ASPIRAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un’apparecchiatura di aspirazione, per l’utilizzo in ambito domestico, ad esempio in una cucina, o in attività di ristorazione o simili, la quale, oltre ad essere configurata per un’efficace aspirazione dei fumi, ha anche un’elevata capacità di abbattimento della rumorosità.

STATO DELLA TECNICA

Sono note le apparecchiature di aspirazione per uso domestico, o per uso professionale, che comprendono mezzi per aspirare l’aria od i fumi presenti da un primo ambiente verso un secondo ambiente.

I mezzi di aspirazione sono azionati da un motore elettrico connesso ad una ventola di aspirazione dei fumi, che può essere fatta ruotare a diverse velocità, e che, tipicamente, produce un’emissione rumorosa che, per motivi di comfort ambientale, à ̈ preferibile abbattere completamente, od almeno in parte, mediante l’utilizzo di opportuni materiali isolanti e/o fonoassorbenti. Inoltre, in tale ottica, à ̈ preferibile ridurre, se non abbattere, anche il rumore prodotto da vortici e turbolenze generate dal flusso d’aria aspirato all’interno del corpo aspirante. Nonostante si ottenga un’attenuazione della rumorosità, quest’ultima non à ̈ mai completamente eliminata. Quindi, quando il corpo aspirante à ̈ in funzione, l’utente può essere esposto ad un rumore che, sebbene possa essere di bassa intensità sonora, à ̈ continuo e può essere, alla lunga, fastidioso.

Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un'apparecchiatura di aspirazione, tipicamente per uso domestico, ma non escludendo quello professionale, che consenta di ridurre notevolmente le emissioni rumorose, prodotte sia dal motore di aspirazione, sia dal flusso d’aria aspirato, mantenendo, nel contempo, un’elevata efficacia di aspirazione.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, il Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un’apparecchiatura di aspirazione secondo il presente trovato à ̈ utilizzabile in ambito domestico, ad esempio in una cucina, o in attività di ristorazione o simili, e comprende un corpo aspirante, provvisto di un’apertura di ingresso per l’aspirazione di un flusso di aria e/o di fumi da un primo ambiente ed un’uscita di scarico del flusso aspirato verso un secondo ambiente. L’apparecchiatura del presente trovato comprende, inoltre, mezzi di aspirazione dell’aria e/o dei fumi e mezzi di fonoassorbenza, adatti a ridurre od eliminare il rumore prodotto dai mezzi di aspirazione e/o dal flusso aspirato.

Secondo un aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di fonoassorbenza comprendono un corpo fonoassorbente, realizzato come un monoblocco di materiale fonoassorbente, che alloggia internamente i mezzi di aspirazione e presenta, in sostanziale corrispondenza dell’apertura d’ingresso, uno o più mezzi di separazione e deviazione del flusso in una pluralità di sotto-flussi indirizzati verso almeno le pareti periferiche del corpo fonoassorbente.

In alcune forme di realizzazione, il corpo fonoassorbente à ̈ sagomato a definire una prima parte esterna, che si estende tra l’apertura d’ingresso e l’uscita di scarico, ed una seconda parte interna alla prima parte, disposta in sostanziale corrispondenza dell’apertura di ingresso. La prima parte esterna comprende pareti periferiche che delimitano al loro interno una camera di aspirazione. La camera di aspirazione, a sua volta, à ̈ formata da una prima sezione, in prossimità all’apertura di ingresso, ed una seconda sezione, a valle della prima sezione lungo una direzione prevalente di percorrenza del flusso d’aria e dei fumi, ed a monte dell’uscita di scarico, nella quale sono alloggiati i mezzi di aspirazione.

La seconda parte interna à ̈ prevista all’ interno di detta prima sezione, subito a valle dell’apertura di ingresso ed à ̈ sagomata per fungere da mezzo di separazione e deviazione del flusso principale entrante attraverso l’apertura di ingresso in sotto-flussi interni di aspirazione. La suddetta seconda parte interna che funge da mezzo di separazione e deviazione coopera con le pareti periferiche della prima parte in modo da definire canali di passaggio, che divergono verso l’esterno rispetto alla suddetta direzione prevalente di percorrenza del flusso. Tali canali di passaggio sono configurati per ricevere selettivamente i sotto-flussi di aspirazione e convogliarli almeno verso il materiale fonoassorbente che forma le pareti periferiche, in modo da ridurre e/o eliminare le emissioni rumorose del corpo aspirante.

In accordo con una forma di realizzazione del presente trovato, le suddette pareti periferiche, in prossimità dell’apertura di ingresso, comprendono regioni di convessità che ne definiscono un graduale e voluto restringimento di sezione, adatto ad incanalare il flusso d’aria e/o fumi verso la seconda parte interna che funge da mezzo di separazione e deviazione, subito a valle dell’apertura di ingresso. La curvatura definita dalla convessità delle pareti d’ingresso à ̈ vantaggiosamente adatta ad evitare la generazione di turbolenze e vorticosità del flusso, riducendo 1’emissione rumorosa.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, la suddetta seconda parte interna che funge da mezzo di separazione e deviazione del flusso à ̈ di forma sostanzialmente a prisma con asse trasversale alla direzione di percorrenza del flusso aspirato, presentando uno spigolo rivolto verso l’apertura di ingresso definito da associate pareti convergenti che determinano l’effetto di separazione e deviazione del flusso aspirato in sottoflussi.

In forme di realizzazione, il mezzo di separazione e deviazione del flusso di cui sopra si estende longitudinalmente tra due pareti periferiche opposte della prima parte esterna del corpo fonoassorbente definendo, nella camera di aspirazione, almeno un primo canale di passaggio, configurato per ricevere selettivamente un primo sottoflusso, ed un secondo canale di passaggio, configurato per ricevere selettivamente un secondo sotto-flusso. I due canali così definiti hanno tutte le pareti in materiale fonoassorbente, e sono quindi adatti ad assorbire la rumorosità dei flussi incanalati. In accordo con una forma di realizzazione, il primo canale di passaggio ed il secondo canale di passaggio, in un primo tratto che si sviluppa nella prima sezione della camera di aspirazione, sono inclinati, rispetto alla suddetta direzione principale del flusso, di un angolo compreso fra circa 20° e circa 40°, favorevolmente tra circa 25° e circa 35°.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, ciascuno dei canali di passaggio ha una sezione trasversale che si riduce progressivamente lungo il verso di percorrenza del flusso aspirato dall’apertura di ingresso verso l’uscita di scarico, ovvero con una dimensione maggiore vicino all’apertura d’ingresso, e minore verso la seconda sezione della camera di aspirazione.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, le suddette regioni di convessità delle pareti periferiche delimitano un restringimento di sezione massimo della camera di aspirazione in prossimità dell’apertura di ingresso e sostanzialmente a filo del suddetto spigolo del mezzo di separazione e deviazione del flusso aspirato.

In forme di realizzazione, la reciproca disposizione della seconda parte interna, che funge da mezzo di separazione e deviazione del flusso, e delle pareti periferiche, che delimitano l’apertura di ingresso, determina un effetto schermante completo dell’emissione rumorosa, in particolare quella generata dall’interno del corpo aspirante, in modo che non ci sia comunicazione sonora diretta tra i mezzi di aspirazione e l’apertura di ingresso. Quindi, un’emissione rumorosa emessa dai mezzi di aspirazione non può uscire dall’apertura di ingresso senza essere intercettata dal materiale fonoassorbente, quindi senza esserne, almeno in parte, attenuata.

In particolare, l’estensione trasversale del mezzo di deviazione e separazione del flusso à ̈ leggermente maggiore dell’estensione trasversale dell’apertura di ingresso, in modo che non vi sia una comunicazione diretta tra la sorgente di rumore dei mezzi di aspirazione e l’apertura di ingresso, sì che emissione rumorosa viene intercettata dal materiale fonoassorbente.

In forme di realizzazione in cui mezzo di deviazione e separazione del flusso à ̈ un prisma, la parete laterale rivolta verso i mezzi di aspirazione ha una lunghezza leggermente maggiore di quella dell’apertura di ingresso, ed à ̈ allineata con quest’ultima rispetto alla suddetta direzione principale del flusso, in modo da ottenere il voluto effetto schermante del rumore.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, i mezzi di aspirazione, cooperando con le pareti periferiche, definiscono un secondo tratto di ciascuno dei canali di passaggio che si sviluppa della seconda sezione della camera di aspirazione. Tale secondo tratto di ciascuno dei canali di passaggio si estendono in una direzione sostanzialmente parallela alla suddetta direzione prevalente di percorrenza del flusso nel corpo aspirante.

Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, il materiale fonoassorbente di cui à ̈ costituito il suddetto monoblocco sagomato à ̈ a base di agglomerato di poliuretano espanso flessibile, in alcune varianti con una densità compresa fra circa 100 g/cm<3>e 200 g/cm<3>, preferibilmente fra circa 160 g/cm<3>e 180 g/cm<3>. Quest’ultimo à ̈ un materiale con buone qualità fonoassorbenti ed adatto a realizzare una struttura autoportante che possa sostenere il suo stesso peso senza deformarsi o rompersi.

In forme di realizzazione, l’apparecchiatura di aspirazione comprende, inoltre, una conduttura di scarico del flusso aspirato ed un raccordo a gomito, dello stesso materiale fonoassorbente con cui à ̈ formato il suddetto corpo fonoassorbente, anch’essi realizzati vantaggiosamente come un monoblocco di materiale fonoassorbente.

Rientra nel presente trovato anche un procedimento per l’aspirazione di un flusso d’aria e/o fumi utilizzando un’apparecchiatura di aspirazione avente un corpo aspirante, provvisto di un’apertura di ingresso per l’aspirazione del flusso di aria e/o di fumi da un primo ambiente, un’uscita di scarico del flusso aspirato verso un secondo ambiente, mezzi di aspirazione deH’aria e/o dei fumi e mezzi di fonoassorbenza adatti a ridurre od eliminare il rumore prodotto almeno dai mezzi di aspirazione e/o dal flusso aspirato.

Il procedimento comprende almeno una prima fase in cui un flusso di aria à ̈ aspirato da detto corpo aspirante attraverso detta apertura di ingresso, una seconda fase in cui detto flusso à ̈ suddiviso in sotto-flussi che sono selettivamente indirizzati, vantaggiosamente in canali di passaggio di detto corpo aspirante, verso voluti mezzi di fonoassorbenza, adatti all’assorbimento della rumorosità, ed una terza fase in cui detti sotto-flussi, passando attraverso detti mezzi di aspirazione, sono emessi attraverso detta uscita di scarico.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 à ̈ una vista in prospettiva dall’alto di un’apparecchiatura di aspirazione secondo il presente trovato;

- la fig. 2 à ̈ un’ulteriore vista in prospettiva dal basso dell’apparecchiatura di aspirazione di fig. 1;

- la fig. 3 à ̈ una sezione dell’apparecchiatura di aspirazione di fig. 1;

- la fig. 4 à ̈ un’ulteriore sezione dell’apparecchiatura di fig. 1;

- la fig. 5 Ã ̈ un dettaglio parziale della sezione di fig. 4.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, un’apparecchiatura di aspirazione 10 secondo il presente trovato comprende un corpo aspirante 11, connesso ad una conduttura di scarico 13 dei fumi, che a sua volta à ̈ connessa ad un raccordo a gomito 15, per aspirare l’aria e/o i fumi da un primo ambiente, ad esempio una cucina, verso un secondo ambiente, ad esempio verso l’esterno di un’abitazione. Il corpo aspirante 11 può essere accoppiato, secondo necessità, a varie tipologie di cappa note, non rappresentate.

La suddetta apparecchiatura di aspirazione 10 Ã ̈, ad esempio, adatta ad essere installata sopra fornelli, o simili, per aspirarne e quindi rimuoverne i fumi e i vapori prodotti, ad esempio, durante la cottura.

Il corpo aspirante 11 comprende un involucro esterno 20, ad esempio in materiale metallico, tipo lamiera zincata, e presenta un’apertura di ingresso 19 per l’aspirazione di un flusso di aria e/o fumi ed un’uscita di scarico 18, associata nel caso di specie alla conduttura di scarico 13.

Il corpo aspirante 11 comprende al suo interno un aspiratore 17 (figg. 3 e 4), di tipo noto, alloggiato in una relativa camera di aspirazione 30, alimentato mediante un motore elettrico idoneo non rappresentato, ed adatto all’aspirazione dei fumi dall’apertura di ingresso 19, ed alla loro espulsione verso la conduttura di scarico 13. Il corpo aspirante 11 comprende, in particolare, un corpo fonoassorbente 12 formato da un monoblocco di materiale fonoassorbente. Il materiale fonoassorbente di cui à ̈ costituito il suddetto monoblocco sagomato à ̈ a base di agglomerato di poliuretano espanso flessibile, con una densità compresa fra 100 g/cm<3>e 200 g/cm<3>, preferibilmente fra 160 g/cm<3>e 180 g/cm<3>, che garantisce un’ottimale compromesso tra capacità di fonoassorbente e proprietà strutturali di autoportanza. In particolare, la struttura del materiale a celle aperte, permette la dispersione e l’assorbimento delle onde sonore in un’ampia gamma di frequenze. Inoltre, à ̈ un materiale adatto ad essere sagomato mediante processo di stampa.

Vantaggiosamente, anche la conduttura di scarico 13 ed il raccordo a gomito 15, sono realizzati mediante lo stesso materiale fonoassorbente di cui sopra, e contribuiscono attivamente all’abbattimento della rumorosità in uscita dal corpo aspirante 11. In particolare, il raccordo a gomito 15, ha una sezione pari a quella della conduttura di scarico 13, ed una curvatura adatta a limitare al massimo la rumorosità del flusso d’aria, al contempo riducendo al minimo le perdite di carico. La conduttura di scarico 13 ed il raccordo a gomito 15 possono essere vantaggiosamente resi sostanzialmente impermeabili, esempio applicando un rivestimento o copertura non permeabile all’aria, in quanto la porosità del materiale fonoassorbente di cui sono costituiti li renderebbe permeabili all’aria espulsa dall’aspiratore 17.

Il corpo fonoassorbente 12 Ã ̈ sagomato a definire una prima parte 12a esterna (fig.

5), che si estende tra l’apertura d’ingresso 19 e l’uscita di scarico 18, ed una seconda parte 12b interna alla prima parte 12a, disposta in sostanziale corrispondenza dell’apertura di ingresso 19.

La prima parte 12a comprende pareti periferiche 12c, 12d, in particolare una coppia di pareti periferiche frontali 12c ed una coppia di pareti periferiche laterali 12d, disposte vicendevolmente contrapposte, che delimitano al loro interno la suddetta camera di aspirazione 30 (figg. 3, 4 e 5). La camera di aspirazione 30 à ̈ superiormente delimitata da un elemento di chiusura superiore 14, vantaggiosamente realizzato mediante il medesimo materiale fonoassorbente del corpo fonoassorbente 12, sul quale elemento di chiusura superiore 14 à ̈ ricavata la suddetta uscita di scarico 18. Quest’ultima, à ̈ conformata in modo tale da alloggiare la porzione terminale della suddetta conduttura di scarico 13. L’elemento dì chiusura superiore 14 ha la principale funzione di separare meccanicamente il suddetto aspiratore 17 dall’involucro esterno 20 al fine di eliminare eventuali trasmissioni di vibrazioni tra questi ultimi. L’aspiratore 17 determina un flusso F aspirato di aria e/o fumi aspirati dall’apertura di ingresso 19 (in basso in fig. 5) all’uscita di scarico 18 (in alto in fig. 5).

Seguendo il percorso del flusso F aspirato (fig. 4), la camera di aspirazione 30 presenta una prima sezione 39 in corrispondenza dell’apertura di ingresso 19 ed una seconda sezione 41, a valle della prima sezione 39 lungo una direzione X prevalente di percorrenza del flusso F, che nella specifica soluzione à ̈ anche l’asse di simmetria della camera di aspirazione 30, ed a monte dell’uscita di scarico 18, nella quale à ̈ prevista una sede 37 in cui à ̈ alloggiato l’aspiratore 17.

La seconda parte 12b à ̈ prevista nella prima sezione 39 e comprende un deflettore 29 di flusso, in pezzo unico con il rimanente corpo fonoassorbente 12, che separa il flusso F principale entrante attraverso l’apertura di ingresso 19 in sotto-flussi FI, F2 interni di aspirazione (fig. 4).

Anche se in questa parte della descrizione ed in fig. 4 sono rappresentati due sottoflussi FI, F2, ciò non à ̈ da intendersi in senso limitativo dell’ambito di tutela del presente trovato, in quanto, sagomando e modificando opportunamente il deflettore 29 sarà possibile definire anche più di due sotto-flussi, con la previsione di indirizzarli preferenzialmente verso le pareti fonoassorbenti del corpo fonoassorbente 12 per abbattere la rumorosità.

In particolare, il deflettore 29, cooperando con le pareti periferiche 12c, 12d della prima parte 12a, definisce canali di passaggio 33, 35 divergenti verso l’esterno e configurati per ricevere selettivamente i sotto-flussi FI, F2 di aspirazione e convogliarli almeno verso il materiale fonoassorbente che forma le pareti periferiche 12c, 12d, in modo da ridurre e/o eliminare le emissioni rumorose del corpo aspirante 11.

In forme di realizzazione specifiche, il deflettore 29 di flusso, di materiale fonoassorbente, ha sostanzialmente forma di un prisma, nel caso di specie a base triangolare e disposto con l’asse perpendicolare alla direzione X, estendendosi tra le pareti di una voluta coppia di pareti periferiche 12c o 12d, nel caso di specie tra le pareti della coppia di pareti periferiche frontali 12c (figg. 3, 4 e 5).

Vantaggiosamente, il deflettore 29 ha gli spigoli smussati per favorire il passaggio del flusso F aspirato e ridurre la formazione di vortici e turbolenze che genererebbero rumore.

Una parete laterale 28a del prisma che forma il deflettore 29 à ̈ disposta rivolta verso l’uscita di scarico 18, adiacente all’aspiratore 17, in modo da intercettarne 1’emissione rumorosa (fig. 5).

Uno spigolo 26 di tale prisma, in posizione opposta alla suddetta parete laterale 28a e definito dalle rimanenti due pareti laterali 28b, 28c convergenti, à ̈ rivolto verso l’apertura di ingresso 19 del corpo aspirante 11, e vicino a quest’ultima, per fungere da separatore del flusso F.

La lunghezza della parete laterale 28a à ̈ leggermente maggiore della lunghezza dell’apertura d’ingresso 19, in modo che non vi sia una diretta comunicazione sonora tra la sorgente di rumorosità rappresentata dall’aspiratore 17 e l’apertura d’ingresso 19, riducendo, così, la rumorosità complessiva.

Come si vede nelle figg. 4 e 5, la coppia di pareti periferiche laterali 12d presenta, in prossimità dell’apertura di ingresso 19, regioni di convessità 31 vantaggiosamente arrotondate e smussate con finalità di riduzione di turbolenze e vorticosità, affacciate tra loro, che definiscono un restringimento della sezione trasversale della camera di aspirazione 30 in prossimità dell’apertura di ingresso 19 (figg. 4 e 5), che favorisce l’incanalamento del flusso F verso il deflettore 29.

II tratto rimanente delle pareti periferiche laterali 12d sopra alle suddette regioni di convessità 31 ha uno spessore che diminuisce gradualmente fino a stabilizzarsi ad un valore predefinito nella seconda sezione 41 della camera di aspirazione 30.

Nel caso di specie, le pareti periferiche laterali 12d sopra individuate ed il deflettore 29 definiscono un primo canale di passaggio 33 ed un secondo canale di passaggio 35 adatti a ricevere rispettivamente i sotto-flussi F1 ed F2 in cui à ̈ stato suddiviso il flusso F principale in ingresso (fig. 4) dal deflettore 29.

I suddetti canali 33 e 35, in prossimità dell’apertura di ingresso 19, presentano un primo tratto 33 a, 35a che ha una sezione che si restringe procedendo nel verso dei sotto-flussi FI e F2, divergente ed inclinato di un angolo di circa 30° rispetto alla direzione X.

Nella seconda sezione 41 della camera di aspirazione 30, al di sopra del deflettore 29 di flusso, i canali di passaggio 33 e 35 presentano un secondo tratto 33b, 35b, delimitato esternamente dalle pareti periferiche 12c e 12d, ed internamente dall’aspiratore 17, i quali hanno sviluppo sostanzialmente verticale e parallelo alla direzione X (figg. 4 e 5).

L’aspiratore 17, di tipo noto, à ̈ installato nella suddetta sede 37 (figg. 3, 4 e 5) e comprende due aperture di aspirazione per l’ingresso dell’aria, posizionate verticalmente, e rivolte rispettivamente verso il primo canale di passaggio 33 ed il secondo canale di passaggio 35.

I sotto-flussi FI ed F2 dell’aria e/o fumi presenti nei canali di passaggio 33 e 35 sono aspirati dall’aspiratore 17 per poi essere spinti all’ interno della conduttura di scarico 13 attraverso l’uscita di scarico 18 posta nella parte superiore dell’aspiratore 17 (figg. 3 e 4).

La Richiedente ha condotto sperimentazioni per confrontare le emissioni rumorose, a parità di condizioni di funzionamento, dell’apparecchiatura di aspirazione 10 del presente trovato con un’apparecchiatura di aspirazione nota, priva di mezzi per l’abbattimento della rumorosità. Le misurazioni sono state condotte secondo la normativa intemazionale CEI IEC 60704-2-13:2000. L’apparecchiatura di aspirazione 10 del presente trovato ha evidenziato, in percentuale, un vantaggio medio nell’abbattimento dell’intensità rumorosa compresa tra il 20% ed il 30%. Inoltre, la Richiedente ha condotto anche sperimentazioni per confrontare le emissioni rumorose, a parità di condizioni di funzionamento, dell’apparecchiatura di aspirazione 10 del presente trovato con due apparecchiature di aspirazione note, comprendenti mezzi per l’abbattimento della rumorosità secondo la tecnica nota. Le misurazioni, condotte secondo la suddetta normativa intemazionale, hanno evidenziato un vantaggio medio nell’abbattimento dell’intensità rumorosa dell’apparecchiatura di aspirazione 10 del presente trovato compresa tra il 5% ed il 10%.

È chiaro che all’apparecchiatura 10 di aspirazione fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

Ad esempio, secondo una variante, i mezzi di separazione e deviazione, sempre in pezzo unico con il corpo fonoassorbente 12, invece che realizzati come il deflettore 29 sopra descritto, possono essere formati da due o più elementi di separazione e deviazione, sagomati secondo differenti forme geometriche in base alle necessità, ad esempio a prisma rovesciato, smussato, a cuneo rovesciato, od altro, in maniera da definire la separazione del flusso in più di due sottoflussi, ad esempio tre, quattro o più sotto-flussi, che vengono indirizzati verso rispettivi canali definiti dagli stessi elementi di separazione e deviazione opportunamente distanziati e posizionati reciprocamente. Anche in tale variante, il presente trovato prevede, quindi, di indirizzare in modo voluto la pluralità di sotto-flussi definiti verso le pareti fonoassorbenti, ai fini di ridurre la rumorosità.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di aspirazione comprendente un corpo aspirante (11) provvisto di un’apertura d’ingresso (19) per l’aspirazione di un flusso (F) di aria e/o di fumi da un primo ambiente, un’uscita di scarico (18) del flusso (F) aspirato verso un secondo ambiente, mezzi di aspirazione (17) dell’aria e/o dei fumi e mezzi di fonoassorbenza adatti a ridurre od eliminare il rumore prodotto almeno dai mezzi di aspirazione (17) e/o dal flusso (F) aspirato, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di fonoassorbenza comprendono un corpo fonoassorbente (12) realizzato come un monoblocco di materiale fonoassorbente, che alloggia internamente i mezzi di aspirazione (17) e presenta, in sostanziale corrispondenza dell’apertura d’ingresso (19), uno o più mezzi di separazione e deviazione (29) del flusso (F) verso almeno le pareti (12c, 12d) periferiche del corpo fonoassorbente (12).
2. 2. Apparecchiatura come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto corpo fonoassorbente (12) à ̈ sagomato a definire una prima parte (12a) esterna che si estende tra l’apertura d’ingresso (19) e l’uscita di scarico (18) ed una seconda parte (12b) interna alla prima parte (12a), disposta in sostanziale corrispondenza dell’apertura di ingresso (19), in cui la prima parte (12a) comprende pareti periferiche (12c, 12d) che delimitano al loro interno una camera di aspirazione (30) formata da una prima sezione (39) in sostanziale corrispondenza dell’apertura di ingresso (19), ed una seconda sezione (41) a valle della prima sezione (39) ed a monte dell’uscita di scarico (18), rispetto ad una direzione (X) prevalente di percorrenza di detto flusso (F) nel corpo aspirante (11), nella quale camera di aspirazione (30) alloggiare i mezzi di aspirazione (17), detta seconda parte (12b) essendo prevista all’interno di detta prima sezione (39) subito a valle dell’apertura di ingresso (19), la quale à ̈ sagomata in modo da fungere da mezzo di separazione e deviazione (29) del flusso (F) in una pluralità di sotto-flussi (FI, F2) di aspirazione, detta seconda parte (12b) che funge da mezzo di separazione e deviazione (29) cooperando con le pareti periferiche (12c, 12d) della prima parte (12a) in modo da definire canali di passaggio (33, 35) divergenti rispetto alla direzione (X) prevalente di percorrenza di detto flusso (F), i quali canali di passaggio (33, 35) sono configurati per ricevere selettivamente i sotto-flussi (FI, F2) di aspirazione e convogliarli almeno verso il materiale fonoassorbente che forma dette pareti periferiche (12c, 12d), in modo da ridurre e/o eliminare le emissioni rumorose del corpo aspirante (11).
3. 3. Apparecchiatura come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette pareti periferiche (12c, 12d), in prossimità di detta apertura di ingresso (19), comprendono regioni di convessità (31) atte a definire un graduale e voluto restringimento di sezione dell’apertura di ingresso (19), per incanalare detto flusso (F) verso detto mezzo di separazione e deviazione (29) disposto subito a valle dell’apertura di ingresso (19).
4. 4. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detta seconda parte (12b) che funge da mezzo di separazione e deviazione (29) à ̈ di forma sostanzialmente a prisma con asse trasversale alla direzione di percorrenza del flusso (F) aspirato, avente uno spigolo (26) rivolto verso l’apertura di ingresso (19) definito da associate pareti convergenti (28b, 28c) che determinano l’effetto di separazione e deviazione del flusso (F) in sottoflussi (FI, F2).
5. 5. Apparecchiatura come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il mezzo di separazione e deviazione (29) a forma sostanzialmente di prisma si estende longitudinalmente tra due pareti periferiche (12c, 12d) opposte della prima parte (12a) del corpo fonoassorbente (12) definendo, nella camera di aspirazione (30), almeno un primo canale di passaggio (33), configurato per ricevere selettivamente un primo soto-flusso (FI), ed un secondo canale di passaggio (35), configurato per ricevere seletivamente un secondo soto-flusso (F2).
6. 6. Apparecchiatura come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che deto primo canale di passaggio (33) e deto secondo canale di passaggio (35), in un primo trato (33 a, 35a) che si sviluppa nella prima sezione (39) di deta camera di aspirazione (30), sono inclinati, rispeto a detta direzione (X), di un angolo compreso fra circa 20° e circa 40°.
7. 7. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzata dal fatto che ciascuno di deti canali di passaggio (33, 35) ha una sezione trasversale che si riduce progressivamente nella direzione (X) lungo il verso di percorrenza del flusso (F) aspirato verso l’uscita di scarico (18).
8. 8. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che dete regioni di convessità (31) di dete pareti periferiche (12c, 12d) delimitano un restringimento di sezione massimo della camera di aspirazione (30) in prossimità dell’apertura di ingresso (19) e sostanzialmente a filo di deto spigolo (26) del mezzo di separazione e deviazione (29) .
9. 9. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, caratterizzata dal fatto che la reciproca disposizione della seconda parte (12b), che funge da mezzo di separazione e deviazione (29), e delle pareti periferiche (12c, 12d), che delimitano l’apertura di ingresso (19), determina un effeto schermante completo dell’emissione rumorosa di deti mezzi di aspirazione (17).
10. 10. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzata dal fatto che l’estensione trasversale del mezzo di deviazione e separazione (29) à ̈ leggermente maggiore dell’estensione trasversale dell’apertura di ingresso (19), in modo che non vi sia una comunicazione diretta tra la sorgente di rumore di detti mezzi di aspirazione (17) e detta apertura di ingresso (19).
11. 11. Apparecchiatura come nelle rivendicazioni 4 e 9 o 4 e l0, caratterizzata dal fatto che nel mezzo di deviazione e separazione (29) a prisma, la parete laterale (28a) rivolta verso i mezzi di aspirazione (17) ha una lunghezza leggermente maggiore di quella dell’apertura di ingresso (19), ed à ̈ allineata con l’apertura di ingresso (19) rispetto alla direzione (X).
12. 12. Apparecchiatura come nella rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i mezzi di aspirazione (17) definiscono, in cooperazione con le pareti periferiche (12c, 12d), un secondo tratto (33b, 35b) di ciascuno dei canali di passaggio (33, 35) che si sviluppa lungo la seconda sezione (41) della camera di aspirazione (30), estendendosi in una direzione sostanzialmente parallela a detta direzione (X).
13. 13. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto materiale fonoassorbente à ̈ a base di agglomerato di poliuretano espanso flessibile.
14. 14. Apparecchiatura come nella rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detto agglomerato di poliuretano espanso flessibile ha una densità compresa fra circa 100 g/cm<3>e 200 g/cm<3>, preferibilmente fra circa 160 g/cm<3>e 180 g/cm<3>.
15. 15. Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, una conduttura di scarico (13), dello stesso materiale con cui à ̈ formato il suddetto corpo fonoassorbente (12) e anch’essa realizzata come un monoblocco che si estende dall’uscita di scarico (18).
16. 16. Apparecchiatura come nella rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, un raccordo a gomito (15), sostanzialmente della stessa sezione di detta conduttura di scarico (13), e connesso superiormente a quest’ultima, costituito dello stesso materiale di cui à ̈ formato il suddetto corpo fonoassorbente (12) e anch’esso realizzato come un monoblocco.
17. 17. Procedimento per l’aspirazione di un flusso (F) d’aria e/o fumi utilizzando un’apparecchiatura di aspirazione avente un corpo aspirante (11), provvista di un’apertura di ingresso (19) per l’aspirazione di un flusso (F) di aria e/o di fumi da un primo ambiente, un’uscita di scarico (18) del flusso (F) aspirato verso un secondo ambiente, mezzi di aspirazione (17) dell’aria e/o dei fumi e mezzi di fonoassorbenza adatti a ridurre od eliminare il rumore prodotto almeno dai mezzi di aspirazione (17) e/o dal flusso (F) aspirato, comprendente almeno una prima fase in cui un flusso (F) di aria à ̈ aspirato da detto corpo aspirante (11) attraverso detta apertura di ingresso (19), caratterizzato dal fatto che comprende anche una seconda fase in cui detto flusso (F) à ̈ suddiviso in una pluralità di sotto-flussi (FI, F2), che sono selettivamente indirizzati verso voluti mezzi di fonoassorbenza (12), adatti all’assorbimento della rumorosità, ed una terza fase in cui detti sotto-flussi (FI, F2), passando attraverso detti mezzi di aspirazione (17), sono emessi attraverso detta uscita di scarico (18).