ITUB20155727A1 - Apparato autonomo per la cottura di alimenti - Google Patents

Description

"APPARATO AUTONOMO PER LA COTTURA DI ALIMENTI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un apparato autonomo atto a cooperare con un contenitore di alimenti ed eseguire con questo un processo di cottura tramite riscaldamento.

Il suddetto apparato cuoce gli alimenti riproducendo in essi il normale processo di mescolamento che il cuoco manualmente effettua, mediante un dispositivo di mescolamento.

L’apparato secondo il trovato prevede un coperchio di chiusura, essendo inoltre presenti elementi produttori di energia termica ed eventuali mezzi per trasferire l’energia termica agli alimenti.

STATO DELLA TECNICA

E noto che in ambito domestico esistono apparati di cottura autonomi, comprendenti un corpo di supporto ed un contenitore selettivamente inseribile e rimuovibile dal corpo di supporto.

Sono note tipologie di apparati di cottura dotati di un dispositivo di mescolamento integrato, eventualmente sostituibile con altri utensili, ad esempio trituratori o sminuzzatori, e mezzi di ribaltamento associabili sia alla parte inferiore, o base, sia a quella superiore, o coperchio, del contenitore, ed eventualmente di mezzi di ventilazione o trasferimento termico, associabili anch’essi al coperchio, in grado di eseguire un’ampia gamma di ricette in maniera autonoma, cioè eliminando, per quanto possibile, l’intervento umano.

E anche noto che gli apparati autonomi di cottura di questo tipo, indicati anche con il termine “dry fryer”, sono molto versatili in quanto consentono di realizzare una pluralità di ricette in base al tipo di alimento, alla combinazione degli alimenti ed alle particolari modalità di cottura adottate.

Ad esempio, le diverse modalità di cottura, anche programmabili, eseguibili da questo tipo di apparato di cottura sono stufati, arrostimento, fritture a secco, semplici riscaldi, soffritti, rosolature, o cotture rapide in generale.

Tuttavia, gli apparati di cottura noti di questo tipo, per loro struttura e principio di funzionamento, non sono generalmente concepiti per eseguire anche cotture a vapore, o bolliture in genere.

Esistono altri tipi di apparati di cottura, di diversa concezione e funzionalità, che non prevedono dispositivi di mescolamento cooperanti con mezzi di trasferimento del calore e/o elementi di riscaldamento installati nel coperchio e che, pertanto, non sono in grado di eseguire cotture al forno, o fritture a secco, o arrostiture, o simili. Ad esempio, apparati di questo tipo noto come i multicooker, sono in grado semplicemente di realizzare cotture a vapore, o bolliture o simili.

Come indicato, l’apparato di cottura recede un rimuovibile ed un coperchio che, in condizione di chiusura, crea l’ambiente adatto per ottenere la camera di cottura.

Tuttavia, gli apparati di cottura del tipo “dry-fryer” non garantiscono un’efficace tenuta del vapore e dell’umidità, anche con il coperchio posto in posizione chiusa sul contenitore.

Inoltre, qualora negli apparati noti si realizzasse una certa tenuta con il coperchio chiuso, vi è il rischio di un eccessivo aumento di pressione alTinterno del contenitore.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato autonomo per la cottura degli alimenti in grado di ampliare la gamma di tipologie di cotture ottenibili rispetto ad apparati di cottura noti dello stesso tipo.

Un ulteriore scopo è quello di realizzare un apparato autonomo per la cottura di alimenti in grado di permettere di evitare aumenti di pressione alPintemo del contenitore per determinare condizioni di cottura in sicurezza.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

11 presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, il presente jtrovato è relativo ad un apparato autonomo per la cottura di alimenti in grado di eseguire, oltre alle tipologie di cotture note per apparati dello stesso tipo, anche una cottura del tipo a vapore.

Secondo un aspetto del trovato, l’apparato comprende un corpo di base dotato di un elemento di riscaldamento principale, un elemento di copertura, o coperchio, associabile al corpo di base ed al cui interno è installato un elemento di riscaldamento secondario ed eventuali mezzi di trasferimento calore e/o movimentazione deH’aria, un contenitore selettivamente rimuovibile dal corpo di base ed un dispositivo di mescolamento motorizzato.

Nel contesto del presente trovato, il contenitore può essere sostituibile con altri di diverse dimensioni, in altezza e/o come dimensioni di base.

E nello spirito del trovato che il coperchio sia realizzato per comprendere e cooperare correttamente con tutte le dimensioni del contenitore, ovvero possa essere facilmente tolto e sostituito scollegando e ricollegando il nuovo coperchio all’apparato con semplicità, sì da avere dimensioni correlate al contenitore in quel momento operativo.

Secondo il trovato, l’apparato di cottura è configurato per operare sia una cottura convenzionale, ad esempio operando come friggitrice a secco con una piccola quantità di olio od altro agente di cottura idoneo, che per operare una cottura a vapore, previo inserimento di una certa quantità d’acqua che viene poi trasformata in vapore.

A tal proposito, in accordo con un primo aspetto del presente trovato, il coperchio e/o il contenitore, in corrispondenza dei rispettivi bordi di accoppiamento cooperanti con il coperchila i in p posiiziione chiusa, comprendono almeno una guarnizione di tenuta.

Qualora il coperchio sia idoneo a servire più di una dimensione orizzontale del contenitore, tale coperchio può, in una variante del trovato, presentare tanti elementi di tenuta con specifiche guarnizioni quante sono le dimensioni orizzontali del contenitore previste.

Nella posizione chiusa il contenitore ed il coperchio definiscono pertanto una camera di cottura atta ad essere portata ad una pressione massima consentita senza che avvengano fuoriuscite importanti di vapore.

Secondo una variante realizzativa, il coperchio e/o il contenitore comprendono un dispositivo di scarico della pressione selettivamente controllabile, che permette di controllare la pressione e la quantità del vapore alPintemo del contenitore.

Inoltre, secondo una variante realizzativa, il dispositivo di scarico della pressione determina selettivamente la fuoriuscita o il trattenimento del vapore nella camera di cottura cooperando con un misuratore, controllore, di pressione.

Secondo una variante realizzativa, il contenitore presenta al suo interno mezzi di supporto degli alimenti che tengono distanziati gli alimenti dalla base del contenitore, ed eventualmente dal livello massimo dell’acqua, almeno durante la fase di cottura a vapore, favorendo la trasformazione dell’acqua in vapore e la ricaduta dello stesso, anche parzialmente in forma di condensa, sull’alimento.

Secondo un’ulteriore variante realizzativa, il coperchio prevede un elemento di riscaldamento secondario opera con 1 di trasferimento.

In una variante realizzativa, il coperchio può presentare un volume interno diviso in due porzioni separate ed isolate tra loro, una porzione superiore di alloggiamento del motore ed una porzione inferiore di alloggiamento degli elementi di riscaldamento e/o trasferimento/ventilazione.

In un’ulteriore variante realizzativa, il coperchio può comprendere almeno una seconda guarnizione di tenuta disposta in corrispondenza di una sua parte superiore per determinare una tenuta di pressione in corrispondenza di un’apertura associata almeno con un organo motore, che aziona i mezzi di trasferimento, allo scopo di raffreddare tale organo motore.

Secondo un’ulteriore variante realizzativa, il dispositivo di mescolamento è portato in rotazione da un organo motore posto nel coperchio.

Secondo un’altra variante realizzativa, il dispositivo di mescolamento coopera con un organo motore presente nell’apparato.

Il presente trovato prevede anche un procedimento per la cottura a vapore per mezzo dell’apparato autonomo per la cottura di alimenti.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fìg. 1 è una vista in prospettiva di un app; ilo autonomo per la cottura di alimenti;

- la fìg. 2 è una vista in sezione dell’apparato autonomo per la cottura di alimenti.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Le figure 1 e 2 sono utilizzate per descrivere forme di realizzazione di un apparato 10 per la cottura di alimenti.

In particolare, l’apparato 10 è studiato per eseguire, in unione con un contenitore 11, oltre che fritture, una qualsiasi cottura che preveda Γ utilizzo di una quantità più o meno elevata di materia grassa, o di vapore. In particolare, l’apparato 10 è indicato per fritture definite a secco, cioè con Γ impiego di una minima quantità di materia grassa.

L’apparato 10 comprende un corpo di base 14 con un piano di appoggio 24, un coperchio 15 collegato al corpo di base 14 mediante una staffa 30 che ne permette un posizionamento aperto o chiuso, ed un dispositivo di mescolamento 28 motorizzato.

Il vano interno che si crea quando il contenitore 11 coopera direttamente con il coperchio 15 definisce una camera di cottura 16.

Il contenitore 11, che è di tipo amovibile rispetto al corpo di base 14, è costituito da una base 12 e da una parete ^laterale 13, è aperto superiormente ed è atto a contenere gli alimenti e l’eventuale liquido di cottura, tale base 12 essendo idonea a cooperare con il corpo di base 14. Secondo una variante realizzativa, il contenitore 11 può far parte di una gamma di contenitori di differenti dimensioni tutti associabili al corpo di base 14.

Secondo un’ulteriore variante realizzativa, il contenitore 11 può alloggiare all’interno di un corpo esterno di rivestimento dell’apparato 10.

Nel caso di cottura a vapore il liquido di partenza è acqua.

Per eseguire tale tipologia di cottura, alternativa ed aggiuntiva alla funzione convenzionale di cottura a secco con una ridotta quantità di materia grassa, il trovato prevede che il bordo di accoppiamento del coperchio 15, e/o il bordo di accoppiamento del contenitore 11, siano dotati di almeno una guarnizione di tenuta 21.

In posizione di chiusura si ottiene così una voluta pressione del vapore acqueo all’ interno della camera di cottura 16.

La guarnizione di tenuta 21 è opportunamente configurata per aderire strettamente al bordo superiore della parete laterale 13 del contenitore 1 1 in posizione di chiusura del coperchio 15.

In un’ulteriore variante realizzativa non illustrata, la guarnizione di tenuta 21 può essere anche associata al bordo superiore della parete laterale 13 del contenitore 11.

In una variante realizzativa preferita, il volume interno del coperchio 15 può essere configurato in una porzione superiore 15a e in una porzione inferiore 15b isolate tra loro.

La porzione superiore 15a è configurata per alleeggiare al suo interno un organo motore 34 comunicante verso l’ambiente esterno per mezzo di un’apertura 23.

La porzione inferiore 15b è configurata per alloggiare un elemento di riscaldamento secondario 19 ed eventualmente mezzi di trasferimento 20 del calore e/o ventilazione azionati dall’organo motore 34.

La porzione inferiore 15b è comunicante con la camera di cottura 16. In un’ulteriore variante realizzativa, il coperchio 15 può essere provvisto di una seconda guarnizione di tenuta disposta tra la porzione superiore 15a e la porzione inferiore 15b.

Tale seconda guarnizione di tenuta può essere idoneamente disposta in corrispondenza dei mezzi di trasferimento 20 del calore e/o ventilazione, ad esempio un ventilatore, azionati dall’organo motore 34, affinché determini una tenuta idraulica in corrispondenza dell’apertura 23, permettendo, quindi, l’ingresso di aria ed impedendo nel contempo l’uscita di vapore dalla camera di cottura 16.

Tale apertura 23 permette l’entrata delTaria che raffredda l’organo motore 34.

Secondo una variante realizzativa, il coperchio 15 comprende un dispositivo di scarico della pressione 25 selettivamente controllabile, installato esemplificativamente lateralmente al coperchio 15, che comprende un’apertura 26 la cui luce è selettivamente regolabile per controllare la pressione del vapore all’interno del contenitore 11.

Nella soluzione illustrata, la regolazione della luce viene ottenuta per mezzo di un elemento parzializzatore 27 che selettivamente apre e chiude l’apertura 26.

Secondo un’ulteriore variante realizzativa, anche il contenitore 11 può comprendere il dispositivo di scarico della pressione 25 in alternativa al coperchio 15 o in aggiunta a quest’ultimo.

Secondo una variante realizzativa, i suddetti mezzi di trasferimento 20 possono cooperare con il dispositivo dì scarico della pressione 25 per ottenere un ricambio dell’aria all’intemo della camera di cottura 16 e far, quindi, uscire una più o meno elevata quantità di vapore da essa.

In una variante realizzativa non illustrata nelle figure, l’apparato 10 comprende un misuratore della temperatura dell’interno del contenitore 11.

In un’ulteriore variante realizzativa non illustrata nelle figure, l’apparato 10 comprende un misuratore della pressione deirinterno della camera di cottura 16.

In una variante realizzativa non illustrata nelle figure, il dispositivo di scarico della pressione 25 coopera con il misuratore della pressione, allo scopo di evitare che la pressione superi un valore voluto.

Secondo una forma realizzativa, il contenitore 11 può essere configurato per alloggiare al suo interno una griglia, o un cestino, 35 o qualsiasi mezzo che permetta di poter disporre gli alimenti in posizione rialzata rispetto alla base del contenitore 1 1 e al livello massimo previsto per l’acqua.

Secondo una variante realizzativa, il coperchio 11 può presentare mezzi che portano segnali quali, ad esempio, di temperatura, di pressione, o altro, ad un’unità di controllo e comando 31 presente nell’apparato 10; tali segnali possono esserè, trasmessi all’unità di controllo e comando 31 , esemplificativamente, attraverso la staffa 30. Qualora il coperchio 15 sia tale da avere la dimensione coordinata con il contenitore 11 , variando il contenitore 11 come dimensione orizzontale, il coperchio 15 verrà scollegato e ricollegato alla staffa 30 unitamente ai mezzi di collegamento meccanici ed elettrici ivi presenti. Variando il contenitore 11 come altezza, il trovato secondo una variante prevede due opzioni.

In una prima opzione la staffa 30 presenta mezzi per posizionare mezzi di attacco 32 all’altezza voluta.

Una seconda opzione prevede che la staffa 30 resti fìssa, ma i mezzi di attacco 32 siano posizionati lungo la sua estensione.

Per mezzi di attacco 32 si intendono sia mezzi meccanici di collegamento e posizionamento, sia mezzi elettrici fornitori di energia e/o trasmettitori di segnali.

Secondo una variante realizzativa, il coperchio 15 può presentare mezzi ad imbuto o mezzi a contenitore per introdurre acqua aH’intemo della camera di cottura 16, o in fase di inizio cottura, o durante la cottura stessa.

In questo caso, il coperchio 15 può presentare specifici mezzi di riscaldamento. Inoltre, l’acqua può essere preventivamente riscaldata da tale dispositivo specifico di riscaldamento o dalla temperatura ambiente della camera di cottura 16.

La superfìcie di appoggio 24 del corpo di base 14 presenta forme idonee a cooperare correttamente con la specifica forma della base 12 del contenitore 11.

Il corpo di base 14 può comprendere al suo interno una circuiteria elettrica ed elettronica per un’unità di controllo e comando 31 e/o un organo motore 33 e/o un elemento di riscaldamento principale 18 per la generazione del calore voluto.

In un’ulteriore variante realizzativa, il contenitore 11 può comprendere due maniglie 29 per agevolare la manovrabilità.

In un’ulteriore variante realizzativa non illustrata nelle figure, il contenitore 11 può comprendere una maniglia e/o un manico, ad esempio a due posizioni (una aperta ed una chiusa) per poter essere manipolato nelle modalità più varie.

L’apparato 10 comprende sul lato rivolto verso la camera di cottura 16 almeno un dispositivo di riscaldamento 17 per permettere il riscaldamento dell’acqua e la conseguente produzione di vapore, tale dispositivo di riscaldamento 17 comprende almeno l’elemento di riscaldamento principale 18 presente nel corpo di base 14.

Il dispositivo di riscaldamento 17 può comprendere, anche o solo, l’elemento di riscaldamento secondario 19 presente nel coperchio 15. L’elemento di riscaldamento secondario 19 vantaggiosamente coopera con i mezzi di trasferimento 20 per trasmettere il calore sugli alimenti e movimentare l’atmosfera presente nella camera di cottura 16.

In una variante realizzativa, il dispositivo di mescolamento 28 può essere ancorato o in corrispondenza della base 12 del contenitore 1 1 (fìg.

2) o, secondo un’ulteriore variante realizzativa, in corrispondenza del coperchio 15.

Nel caso in cui il dispositivo di mesccmamento 28 sia azionato dall’organo motore 33 presente nel corpo di base 14, il suo collegamento, disaccoppiabile, garantisce una tenuta stagna del contenitore 11.

L’unità di controllo e comando 31 può essere configurata per determinare selettivamente l’apertura o chiusura del dispositivo di scarico della pressione 25.

In questo modo il dispositivo di scarico della pressione 25 può essere utilizzato per controllare, oltre ai valori di temperatura e/o pressione, anche il grado di umidità alLintemo della camera di cottura 16, in modo da permettere anche la corretta esecuzione di ricette in cui non è prevista la cottura a vapore.

Inoltre, l’unità di controllo e comando 31 può essere configurata per controllare e gestire il dispositivo di mescolamento 28 e/o i mezzi di trasferimento 20.

È chiaro che all’apparato 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, un esperto del ramo potrà realizzare forme equivalenti di apparati 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato autonomo per la cottura di alimenti, comprendente un corpo di base (14) dotato di un elemento di riscaldamento principale (18), un coperchio (15) associabile al corpo di base (14) in almeno due posizioni ed al cui interno è installato un elemento di riscaldamento secondario (19) ed eventuali mezzi di trasferimento (20) calore e/o ventilazione, ed un dispositivo di mescolamento (28), il corpo di base (14) sostenendo e posizionando un contenitore (11) amovibile, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (15) e/o detto contenitore (11), in corrispondenza di un rispettivo bordo di accoppiamento, comprende almeno una guarnizione di tenuta (21) a definire una camera di cottura (16) a pressione di vapore voluta.
2. 2. Apparato autonomo per la cottura di alimenti come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (15) comprende un dispositivo di scarico della pressione (25) selettivamente controllabile.
3. 3. Apparato autonomo per la cottura di alimenti come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (11) comprende un dispositivo di scarico della pressione (25) selettivamente controllabile.
4. 4. Apparato come ad una o Ealtra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (15) presenta una dimensione unica con guarnizioni di tenuta (21) idonee a cooperare con dimensioni differenti del contenitore (11) e/o di un contenitore (11) avente altezze differenti rispetto a detto corpo di base (14).
5. 5. Apparato come ad una o Ealtra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il contenitore (1 EJ! presenta al suo interno una griglia, o un cestino, (35) atto a disporre gli alimenti in posizione rialzata rispetto alla base del contenitore (11) e al livello massimo previsto per l’acqua.
6. 6. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasferimento (20) di calore sono associati ad un organo motore (34).
7. 7. Apparato come nella rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di scarico della pressione (25) coopera con un misuratore di detta pressione.
8. S. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (14) presenta un’unità di controllo e comando (31).
9. 9. Procedimento per la cottura a vapore di alimenti per mezzo di un apparato (10) comprendente un corpo di base (14) sostenente e posizionante un contenitore (11) cooperante almeno durante la fase di cottura con un coperchio (15), detto apparato (10) prevedendo un elemento di riscaldamento principale (18) associato al corpo di base (14) ed un elemento di riscaldamento secondario (19) associato a detto coperchio (15) mezzi di trasferimento (20) calore e/o ventilazione essendo possibilmente associati a detto coperchio (15), detto apparato (10) comprendendo inoltre un dispositivo di mescolamento (28) associato anch’esso al corpo di base (14), caratterizzato dal fatto che detto coperchio (15), quando viene posto in cooperazione con detto contenitore (11), genera nel contenitore (11) una camera di cottura (16) a tenuta di pressione definita, detta camera di cottura (16), durante la fase di cottura, venendo selettivamente collegata con I’estemo a mezzo di un dispositivo di scarico della pressione (25) selettivamente controllabile.
10. 10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che un’unità di controllo e comando (31) determina l’apertura o chiusura di detto dispositivo di scarico della pressione (25) selettivamente controllabile in base a valori di temperatura e/o pressione rilevati all’ interno di detta camera di cottura (16).
11. 11. Procedimento come nella rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di scarico della pressione (25) è selettivamente controllabile per mantenere un corretto grado di umidità dell’interno di detta camera di cottura (16) anche durante cotture diverse dalla cottura a vapore.