ITUB20152691A1 - Porta di cabina per ascensore - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“PORTA DI CABINA PER ASCENSORE”

La presente invenzione ha per oggetto una porta di cabina per ascensore. Come è noto, all’interno del vano di un ascensore è disposta una cabina scorrevole verticalmente. Tale cabina presenta uno o più varchi o aperture ai quali è associata una porta, detta “porta di cabina”.

Ai vari piani dell’edificio, in corrispondenza delle aperture del vano, sono installate “porte di piano”.

In questo contesto, si fa riferimento a porte di cabina scorrevoli, in cui la movimentazione delle ante è realizzata tramite meccanismi decisamente ingombranti.

Una soluzione tradizionale prevede di applicare ad una delle ante della porta di cabina - chiamata anta principale - un sistema motore-cinghiapuleggia che ne determina lo scorrimento. Le altre ante sono trascinate a loro volta in apertura e chiusura mediante altrettanti sistemi cinghiapuleggia e da un meccanismo di sincronizzazione che le aggancia alla motorizzazione dell’anta principale.

Il sistema - che può essere installato superiormente o inferiormente al varco - prevede dei carrelli supportati da una piastra la cui altezza può raggiungere anche 750 mm.

Tali ingombri rendono difficile l'installazione della porta di cabina in impianti nuovi o preesistenti.

Le figure 1a e 1b illustrano una porta di cabina 1 con ante 2, 3 scorrevoli ed un meccanismo di movimentazione 20 di tipo tradizionale, rispettivamente posto superiormente ed inferiormente alle ante 2, 3.

A partire dalla metà degli anni novanta, il mercato si è indirizzato a soluzioni che riducono il più possibile l’ingombro verticale. In questo contesto, l'obiettivo dei costruttori è di arrivare entro pochi anni al minimo ingombro in testata e in fossa.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre una porta di cabina per ascensore, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione rendere disponibile una porta di cabina per ascensore in cui gli ingombri in altezza risultano ridotti rispetto alle soluzioni note.

Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre una porta di cabina per ascensore avente una struttura semplificata e costi inferiori rispetto alle soluzioni note.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una porta di cabina per ascensore comprendente:

- almeno due ante scorrevoli provviste di corrispondenti profili, ciascuno dei quali è disposto al di sotto della corrispondente anta ed è solidalmente vincolato ad essa, tali profili essendo parzialmente controsagomati in modo tale da poter scorrere l’uno rispetto all’altro; mezzi motorizzati operativamente attivi sui profili per farli scorrere l’uno rispetto all’altro per cui le ante vengono indirettamente movimentate tra una prima configurazione in cui la porta di cabina è chiusa ed una seconda configurazione in cui la porta di cabina è aperta.

In una prima forma realizzativa, i mezzi motorizzati comprendono:

un motore o motoriduttore operativamente attivo su uno dei profili per movimentarlo;

una puleggia;

un organo di trasmissione del moto dal motore o motoriduttore alla puleggia, l’organo di trasmissione del moto essendo operativamente attivo sull’altro profilo per movimentarlo.

Ad esempio, l’albero del motore o motoriduttore si sviluppa in una direzione ortogonale ai piani delle ante.

In alternativa, l’albero del motore o motoriduttore si sviluppa in una direzione parallela ai piani delle ante.

In una seconda forma realizzativa, i mezzi motorizzati comprendono almeno un motore lineare ad induzione magnetica operativamente attivo su uno dei profili per movimentarlo.

Ad esempio, i mezzi motorizzati comprendono:

una barra magnetica;

- almeno un cursore scorrevole lungo la barra magnetica, il cursore essendo solidalmente vincolato ad uno dei profili.

In una variante della seconda forma realizzativa, i mezzi motorizzati comprendono inoltre una puleggia ed un organo di trasmissione del moto dal cursore alla puleggia. L’organo di trasmissione del moto è operativamente attivo sull’altro profilo per movimentarlo.

In una variante della seconda forma realizzativa, i mezzi motorizzati comprendono un ulteriore cursore scorrevole lungo la barra magnetica e solidalmente vincolato all’altro profilo.

Preferibilmente, in tutte le forme realizzativa sono previsti mezzi di guida operativamente attivi sulle ante per guidarne lo scorrimento nel passaggio dalla prima alla seconda configurazione e viceversa.

Ad esempio, i mezzi di guida consistono in un binario posto superiormente alle ante.

Preferibilmente, ciascun profilo comprende una prima porzione solidalmente vincolata alla corrispondente anta ed una seconda porzione aggettante, per effetto dello scorrimento dei profili tali seconde porzioni aggettanti assumendo una posizione di minima distanza quando le ante sono nella seconda configurazione per cui le seconde porzioni aggettanti compongono una soglia di cabina, ed una posizione di massima distanza quando le ante sono nella prima configurazione per cui la soglia di cabina è disassemblata.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una porta di cabina per ascensore, come illustrato negli uniti disegni in cui:

le figure 1a e 1b illustrano una porta di cabina per ascensore con un meccanismo di movimentazione delle ante, secondo due varianti dello stato deH’arte;

la figura 2 illustra una prima forma realizzativa di una porta di cabina per ascensore, secondo la presente invenzione;

la figura 3 illustra una variante della forma realizzativa di figura 2, secondo la presente invenzione;

la figura 4 illustra una seconda forma realizzativa di una porta di cabina per ascensore, secondo la presente invenzione;

la figura 5 illustra una variante della forma realizzativa di figura 4, secondo la presente invenzione;

la figura 6 illustra la porta di cabina delle figure 2-5, in pianta, in cui sono stati rimossi i mezzi motorizzati;

la figura 7 illustra la porta di cabina delle figure 2-5, in condizione parzialmente aperta, in vista prospettica;

la figura 8 illustra la porta di cabina di figura 7, in pianta;

la figura 9 illustra la porta di cabina delle figure 2-5, in condizione totalmente aperta, in vista prospettica;

la figura 10 illustra la porta di cabina di figura 9, in pianta;

la figura 11 illustra il primo profilo della porta di cabina delle figure 2-5, in vista prospettica;

la figura 12 illustra il secondo profilo della porta di cabina delle figure 2-5, in vista prospettica.

Con riferimento alle figure, il numero 1 indica una porta di cabina per ascensore comprendente almeno due ante 2, 3 scorrevoli.

Nelle forme realizzative qui descritte ed illustrate, le ante 2, 3 sono due e l’apertura è centrale. In alternativa, l’apertura delle ante 2, 3 è laterale, cioè telescopica.

Vantaggiosamente, la porta di cabina 1 comprende un profilo 6, 7 per ciascuna anta 2, 3.

In altre parole, sono presenti tanti profili 6, 7 quante sono le ante 2, 3. Ciascun profilo 6, 7 è disposto al di sotto della corrispondente anta 2, 3 ed è ad essa solidalmente vincolato.

Quindi, rispetto al terreno, ciascun profilo 6, 7 si trova ad un livello orizzontale inferiore rispetto alla corrispondente anta 2, 3.

Ad esempio, i profili 6, 7 sono realizzati in metallo o plastica o marmo o vetro o legno.

In particolare, i profili 6, 7 sono parzialmente controsagomati in modo tale da poter scorrere l’uno rispetto all’altro.

Vantaggiosamente, la porta di cabina 1 comprende mezzi motorizzati 20 operativamente attivi sui profili 6, 7 per farli scorrere l’uno rispetto all’altro per cui le ante 2, 3 vengono indirettamente movimentate tra una prima configurazione in cui la porta di cabina 1 è chiusa ed una seconda configurazione in cui la porta di cabina 1 è aperta.

In una prima forma realizzativa, illustrata in figura 2, i mezzi motorizzati 20 comprendono:

un motore o un motoriduttore 21 operativamente attivo su uno dei profili 6, 7 per movimentarlo;

una puleggia 22 (folle);

un organo di trasmissione del moto 23 dal motore (o motoriduttore) 21 alla puleggia 22.

Tale organo di trasmissione del moto 23 è operativamente attivo sull’altro profilo 6,7 per movimentarlo.

Ad esempio, l’organo di trasmissione del moto 23 è costituito da una cinghia o fune o cavo o corda.

Ad esempio, il motore 21 è un motore tradizionale o a disco tipo “pancake”.

In tale prima forma realizzativa, l’albero del motore o motoriduttore 21 si sviluppa ortogonalmente ai piani delle ante 2, 3. Ad esempio, la figura 2 illustra il motore o motoriduttore 21 disposto sostanzialmente in orizzontale, ad un livello inferiore alle ante 2, 3.

In una variante realizzativa, l’albero del motore o motoriduttore 21 si sviluppa parallelamente ai piani delle ante 2, 3. Ad esempio, la figura 3 illustra il motore o motoriduttore 21 disposto sostanzialmente in verticale, ad un livello inferiore alle ante 2, 3.

Nelle forme realizzative qui illustrate, il motore o motoriduttore 21 è raffigurato ad una delle estremità laterali inferiori della porta di cabina 1. Tuttavia, è possibile disporre il motore o motoriduttore 1 in qualsiasi altra posizione al di sotto dei profili 6, 7.

In una seconda forma realizzativa, illustrata in figura 4, i mezzi motorizzati 20 comprendono un motore lineare ad induzione magnetica operativamente attivo su uno dei profili 6, 7 per movimentarlo.

In particolare, i mezzi motorizzati 20 comprendono:

una barra magnetica 25;

un cursore 26 scorrevole lungo la barra magnetica 25, il quale è solidalmente vincolato ad uno dei profili 6, 7;

una puleggia 22 (folle);

un organo di trasmissione del moto 23 dal cursore 26 alla puleggia 22. Tale organo di trasmissione del moto 23 è operativamente attivo sull’altro profilo 6,7 per movimentarlo.

Ad esempio, l’organo di trasmissione del moto 23 è costituito da una cinghia o fune o cavo o corda.

La barra magnetica 25 ed il cursore 26 costituiscono il motore lineare ad induzione magnetica.

In una variante realizzativa, illustrata in figura 5, sono presenti due cursori 26a, 26b scorrevoli lungo la barra magnetica 25. Ciascuno di tali cursori 26a, 26b è solidalmente vincolato ad un corrispondente profilo 6, 7.

In questa variante realizzativa non è necessario l’organo di trasmissione del moto in quanto le due ante 2, 3 sono movimentate autonomamente una rispetto all’altra.

Nelle figure 4-5 la barra magnetica 25 è montata su una piastra di supporto 27 situata inferiormente alle ante 2, 3.

Preferibilmente, la porta di cabina 1 comprende mezzi di guida 24 operativamente attivi sulle ante 2, 3 per guidarne lo scorrimento nel passaggio dall prima alla seconda configurazione e viceversa.

Preferibilmente, i mezzi di guida 24 consistono in un binario posto superiormente alle ante 2, 3.

Preferibilmente, ciascun profilo 6, 7 ha una prima porzione 6a, 7a che è solidalmente vincolata alla corrispondente anta 2, 3.

Nelle forme realizzative qui descritte ed illustrate, le prime porzioni 6a, 7a dei profili 6, 7 sono vincolate alle corrispondenti ante 2, 3 mediante elementi di fissaggio 8 quali viti o rivetti.

In varianti realizzative non illustrate, le ante 2, 3 sono saldate alle prime porzioni 6a, 7a dei corrispondenti profili 6, 7.

Ciascun profilo 6, 7 ha una seconda porzione 6b, 7b aggettante, cioè sporgente verso il piano.

Le seconde porzioni 6b, 7b aggettanti possono assumere due posizioni limite:

una posizione di minima distanza quando le ante 2, 3 sono nella seconda configurazione (quindi la porta di cabina 1 è aperta);

una posizione di massima distanza quando le ante 2, 3 sono nella prima configurazione (quindi la porta di cabina 1 è chiusa).

Nella posizione di minima distanza, le seconde porzioni 6b, 7b aggettanti compongono una soglia di cabina 5.

La soglia di cabina 5 così ottenuta sporge verso una soglia di piano 50 (si vedano le figure 9-10).

Nella posizione di massima distanza, la soglia di cabina 5 viene smantellata o disassemblata (si vedano le figure da 6 a 8).

Nelle forme realizzative qui descritte ed illustrate, i profili 6, 7 sono due, così come le ante 2, 3.

In questo caso, uno dei profili (indicato per comodità “primo profilo” 6) ha una scanalatura 9 ricavata nella sua seconda porzione 6b aggettante, come mostrato in figura 11.

In tale scanalatura 9 è scorrevolmente inserita la prima porzione 7a dell’altro profilo (indicato per comodità “secondo profilo” 7 ed illustrato in figura 12).

Preferibilmente, la porta di cabina 1 comprende mezzi per rilevare il carico (non illustrati) operativamente attivi sui profili 6, 7 per rilevare la presenza di un peso ed un dispositivo di sicurezza (non illustrato) associato ai mezzi di rilevamento del carico.

In particolare, in risposta al rilevamento di un peso superiore ad un valore prestabilito durante il passaggio delle ante 2, 3 dalla seconda alla prima configurazione (cioè quando la porta di cabina 1 si sta chiudendo), il dispositivo di sicurezza comanda il ritorno alla seconda configurazione (cioè fa riaprire la porta di cabina 1) oppure l’arresto della movimentazione dei profili 6, 7 (e quindi delle ante 2, 3) fino alla rimozione di detto peso. Nelle forme realizzative qui descritte ed illustrate, la porta di cabina 1 ha un’apertura lineare per cui i profili 6, 7 si sviluppano lungo una direzione prevalente che è longitudinale e parallela alle ante 2, 3.

In alternativa, la porta di cabina 1 ha un’apertura circolare per cui i profili 6, 7 si sviluppano lungo una direzione prevalente che è arcuata.

Il funzionamento della porta di cabina 1, secondo la presente invenzione, è descritto nel seguito.

La cabina, inizialmente con porta chiusa (ante 2, 3 nella prima configurazione), viene movimentata verticalmente all'interno del vano di un ascensore.

Quando la cabina raggiunge il piano desiderato, la porta di cabina 1 risulta affacciata alla corrispondente porta di piano.

A questo punto, i mezzi motorizzati 20 fanno scorrere i profili 6, 7 i quali trascinano le ante 2, 3 ad essi solidali.

Così, le ante 2, 3 si portano dalla prima alla seconda configurazione.

In particolare, la prima porzione 7a del secondo profilo 7 scorre rispetto alla scanalatura 9 presente nella seconda porzione 6b aggettante del primo profilo 6. Tale reciproco scorrimento determina un avvicinamento delle seconde porzioni 6b, 7b aggettanti dei profili 6, 7 che vanno a comporre in tal modo la soglia di cabina 5 (si vedano le figure 9-10).

Preferibilmente, le seconde porzioni 6b, 7b aggettanti sono avvicinate fino ad essere accostate l’una all’altra per definire una soglia di cabina 5 in cui non sono percepite discontinuità da coloro che la calpestano.

La soglia di cabina 5 cosi formata sporge verso la soglia di piano 50 e dista da questa da 1 mm a 5 mm.

Durante l’apertura della porta di cabina 1, i mezzi di rilevamento del carico rilevano il passaggio attraverso il varco 11 di persone, animali oppure oggetti (es. carrozzine). Qualora il loro peso sia superiore ad un valore prestabilito, interviene il dispositivo di sicurezza che comanda la riapertura della porta di cabina 1 oppure l’arresto dei profili 6, 7 (e quindi delle ante 2, 3) fino alla rimozione deH’oggetto o persona o animale. In tal modo, si evita di interferire con le seconde porzioni 6b, 7b aggettanti che si stanno avvicinando.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche della porta di cabina per ascensore, secondo la presente invenzione.

In particolare, la predisposizone dei mezzi di motorizzazione sui profili delle ante (opportunamente sagomati) determina una riduzione degli ingombri verticali. Ad esempio, si passa da un ingombro in altezza di circa 750 mm ad una dimensione di circa 70 mm.

Inoltre, la presenza dei profili inferiori solidali alle ante e conformati in modo tale da scorrere reciprocamente consente di:

mantenere la luce di 25-30 mm tra la cabina e la porta di piano durante la movimentazione verticale della cabina nel vano ascensore;

- creare una soglia di cabina in fase di apertura della porta e per tutto il tempo in cui quest’ultima rimane aperta, riducendo così la luce di 25-30 mm a 1-5 mm, corrispondenti alla distanza tra la soglia di cabina così ottenuta e la soglia di piano.

Rispetto alle soluzioni tradizionali che prevedono la soglia ausiliaria (estraibile / ritraibile), l’invenzione qui descritta consegue un ulteriore vantaggio, cioè quello di assemblare e disassemblare la soglia di cabina all’occorrenza. In pratica, quando la porta di cabina è chiusa, la soglia non serve per cui non esiste (è disassemblata). Tale soglia di cabina viene composta, cioè assemblata, all’apertura della porta.

Infatti, le porzioni aggettanti dei due profili si dipongono all’interno della zona del varco solo in fase di apertura della porta.

Inoltre, non sono più necessarie cave dedicate per lo scorrimento delle ante. Tutt’al più per assicurare il corretto scorrimento delle ante, si predispongo opzionalmente binari di guida superiori.

Pertanto, la soluzione proposta non è affetta da problemi di accumulo di sporcizia nelle cave (essendo queste assenti).

Infine, la presenza dei mezzi di rilevamento del carico e del dispositivo di sicurezza evita inciampi durante l’apertura della porta di cabina, cioè quando la soglia di cabina si sta componendo. In tal modo, non solo si rilevano ostacoli in fase di chiusura della porta (come avviene già nelle soluzioni note), ma si possono generare informazioni per la diagnostica del sistema grazie al rilevamento di ostacoli durante lo stazionamento con porta aperta.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Porta di cabina (1) per ascensore comprendente: almeno due ante (2, 3) scorrevoli provviste di corrispondenti profili (6, 7), ciascuno di detti profili (6, 7) essendo disposto al di sotto della corrispondente anta (2, 3) ed essendo ad essa solidalmente vincolato, detti profili (6, 7) essendo parzialmente controsagomati in modo tale da poter scorrere l’uno rispetto all’altro; mezzi motorizzati (20) operativamente attivi su detti profili (6, 7) per farli scorrere l’uno rispetto all’altro per cui dette ante (2, 3) vengono indirettamente movimentate tra una prima configurazione in cui la porta di cabina (1) è chiusa ed una seconda configurazione in cui la porta di cabina (1) è aperta.
2. 2. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi motorizzati (20) comprendono: un motore o motoriduttore (21) operativamente attivo su uno di detti profili (6, 7) per movimentarlo; una puleggia (22); un organo di trasmissione del moto (23) dal motore o motoriduttore (21) alla puleggia (22), detto organo di trasmissione del moto (23) essendo operativamente attivo sull’altro di detti profili (6, 7) per movimentarlo.
3. 3. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 2, in cui l’albero di detto motore o motoriduttore (21) si sviluppa in una direzione ortogonale ai piani di dette ante (2, 3).
4. 4. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 2, in cui l’albero di detto motore o motoriduttore (21) si sviluppa in una direzione parallela ai piani di dette ante (2, 3).
5. 5. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi motorizzati (20) comprendono almeno un motore lineare ad induzione magnetica operativamente attivo su uno di detti profili (6, 7) per movimentarlo.
6. 6. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi motorizzati (20) comprendono: una barra magnetica (25); almeno un cursore (26; 26a) scorrevolmente montato su detta barra magnetica (25), detto cursore (26; 26a) essendo solidalmente vincolato ad uno dei profili (6, 7).
7. 7. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi motorizzati (20) comprendono inoltre una puleggia (22) ed un organo di trasmissione del moto (23) dal cursore (26) alla puleggia (22), detto organo di trasmissione del moto (23) essendo operativamente attivo sull’altro di detti profili (6, 7) per movimentarlo.
8. 8. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi motorizzati (20) comprendono un ulteriore cursore (26b) scorrevolmente montato su detta barra magnetica (25), detto cursore (26b) essendo solidalmente vincolato all’altro di detti profili (6, 7).
9. 9. Porta di cabina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi di guida (24) operativamente attivi su dette ante (2, 3) per guidarne lo scorrimento nel passaggio dalla prima alla seconda configurazione e viceversa.
10. 10. Porta di cabina (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di guida (24) consistono in un binario posto superiormente a dette ante (2, 3).
11. 11. Porta di cabina (1) secondo una qualisiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti profili (6, 7) comprende una prima porzione (6a, 7a) solidalmente vincolata alla corrispondente anta (2, 3) ed una seconda porzione (6b, 7b) aggettante, per effetto dello scorrimento dei profili (6, 7) dette seconde porzioni (6b, 7b) aggettanti assumendo una posizione di minima distanza quando le ante (2, 3) sono nella seconda configurazione per cui dette seconde porzioni (6b, 7b) aggettanti compongono una soglia di cabina (5), ed una posizione di massima distanza quando le ante (2, 3) sono nella prima configurazione per cui detta soglia di cabina (5) è disassemblata.