ITUB20152683A1 - Impilatore verticale di prodotti appiattiti - Google Patents
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Description
D E S C R I Z I ON E
Campo di applicazione
L'invenzione riguarda un impilatore verticale di prodotti appiattiti, generalmente utilizzabile per impilare automaticamente prodotti come piastrelle e lastre ceramiche o altri prodotti che hanno la stessa forma.
Stato della Tecnica
E' noto che negli impianti che realizzano prodotti con cicli di lavorazione automatizzati, lungo le linee di produzione devono essere previsti magazzini provvisori nei quali sia possibile accumulare temporaneamente i prodotti quando per ragioni tecniche si verificano interruzioni o rallentamenti lungo le linee di produzione.
Tipicamente, nello specifico settore ceramico per la produzione di piastrelle e lastre, lungo le linee di trasporto che collegano le varie stazioni di lavorazione, sono disposti cosiddetti impilatori verticali che sono in grado di ricevere ed accumulare temporaneamente le piastrelle o le lastre, formando delle pile che poi possono essere ridistribuite sulle linee quando cessa l'inconveniente che crea l'interruzione o il semplice rallentamento .
Gli impilatori verticali sono anche utilizzati alla uscita delle linee di produzione per realizzare pile di prodotti che poi vengono inviate al confezionamento automatico, per poi essere stoccate nei magazzini, pronti per la consegna ai destinatari.
Un primo tipo di impilatore verticale noto comprende un telaio a portale che è posto a cavallo di una linea di trasporto delle piastrelle e/o delle lastre.
Lungo i montanti del telaio a portale sono previsti organi di prelevamento passo-passo delle piastrelle dalle linee di trasporto.
Gli organi di presa comprendono usualmente coppie di mensole a squadro che sono supportate complanari a catene motorizzate che, in modo sincronizzato, sono azionate mobili lungo i montanti con moto passo-passo, in modo tale che ad ogni passo possa essere prelevata con una coppia di mensole una piastrella oppure una lastra dalla linea di trasporto e sollevata verso l'alto, liberando la linea di trasporto,
Quando cessa la condizione che provoca il rallentamento o l'arresto della linea di produzione e la velocità di quest'ultima ritorna normale, il moto di sollevamento dell'impilatore si inverte e le piastrelle o lastre sollevate in precedenza, sono rilasciate nuovamente passo-passo sulla linea, secondo un criterio automatizzato e controllato con una logica elettronica che comanda la linea di produzione in generale, in modo tale che il rilascio non interferisca con altre piastrelle o lastre che provengono dalla linea.
Un secondo tipo di impilatore verticale noto è utilizzato lungo una linea di trasporto di piastrelle oppure lastre che è formata da una coppia di cinghie parallele motorizzate che le trasporta afferrandole per aderenza sui fianchi.
Lungo la linea di trasporto, in stazioni preselezionate, sono disposti a raso e sotto la linea uno o più impilatori a piani orizzontali di appoggio.
Ogni piano di appoggio è montato su una propria base la quale è dotata di organi di movimentazione verticale del piano di appoggio.
Anche in questo caso, la movimentazione verticale avviene con moto passo-passo ed ogni passo corrisponde sostanzialmente allo spessore di una piastrella oppure di una lastra.
Tipicamente, ogni piano di appoggio, oppure la superficie rivolta verso l'alto dell'ultima piastrella o lastra superiore di una pila, è mantenuto in posizione sollevata e molto vicino sotto la linea di trasporto, in modo tale che vi sia il minimo dislivello possibile, praticamente un dislivello che è leggermente maggiore dello spessore di una piastrella o di una lastra, tra il piano di trasporto della linea di trasporto ed il piano di appoggio dell'impilatore.
In corrispondenza verticale di ogni impilatore è previsto un organo spintore che è posizionato sopra la linea di trasporto la quale, pertanto, passa tra questo organo spintore ed il piano orizzontale di appoggio.
1/organo spintore resta normalmente in posizione di riposo, sollevato dalla linea di trasporto per non interferire con il normale scorrimento di questa quando non si verificano inconvenienti.
Tuttavia, quando invece è necessario prelevare una o più piastrelle oppure lastre dalla linea di trasporto ed accumularle anche solo temporaneamente, quando ognuna di queste passa in corrispondenza verticale dell'impilatore, l'organo spintore compie una veloce corsa di andata verso il basso e di ritorno, per spingere rapidamente verso il basso la piastrella o la lastra, vincendo la forza di aderenza delle cinghie che la trattengono sui fianchi.
In questo modo, la piastrella o la lastra viene scaricata dalla linea di trasporto e spinta sul sottostante piano di appoggio il quale, dopo averla ricevuta, compie immediatamente un passo verso il basso, predisponendosi in una configurazione pronta per ricevere una successiva piastrella o lastra che sarà depositata sopra la precedente.
In questo modo, su ogni piano di appoggio si formano pile di piastrelle o di lastre che successivamente vengono prelevate e trasportate automaticamente verso una stazione di re-inserimento nella linea di produzione, oppure verso una stazione di confezionamento finale.
Questo stato della tecnica ha alcuni inconvenienti. Un primo inconveniente che affligge gli impilatori del primo tipo consiste nel fatto che hanno dimensioni rilevanti , soprattutto in verticale , e, pertanto richiedono corrispondenti spazi di altezza proporzionata per poter essere installati.
Un secondo inconveniente è che le velocità di impilamento sono limitate per evitare danni alle piastrelle o alle lastre oppure la caduta di queste.
I movimenti sono del tipo passo-passo e richiedono normalmente anche la fermata passo-passo anche della linea di trasporto principale, affinché gli impilatori abbiano il tempo sufficiente per il prelievo delle piastrelle o delle lastre con le loro coppie di squadretta, senza il pericolo che queste, a causa della velocità di trasporto, cadano dopo il prelevamento.
Un terzo inconveniente è che, per adattare gli impilatori di questo primo tipo alle dimensioni perimetrali dei prodotti da impilare, nel caso specifico piastrelle oppure lastre, sono necessarie manovre laboriose e lunghe che richiedono la fermata delle linee di produzione.
Un quarto tipo di inconveniente che affligge gli impilatori del secondo tipo consiste nel fatto che l'azione di spinta dell'organo spintore si estrinseca in forma di un urto su ciascuna superficie delle piastrelle e delle lastre da impilare.
A causa di questo urto, può accadere che si verifichino delle rotture di piastrelle o lastre, soprattutto quando queste sono ancora nella condizione di semilavorato crudo.
Queste rotture le rendono inutilizzabili commercialmente e, di conseguenza, generano sia un sensibile spreco di materiale, sia un possibile intralcio allo scorrimento delle linee di trasporto a causa dei pezzi residui che si producono nella frattura e che possono cadere sulla linea di trasporto.
Presentazione dell'invenzione
Uno scopo dell'invenzione è quello di migliorare la tecnica nota.
Un altro scopo dell'invenzione è di mettere a punto un impilatore verticale che abbia ingombri contenuti e che permetta di impilare prodotti di forma appiattita senza danneggiarli.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è realizzare un impilatore verticale che abbia una struttura molto semplice che possa essere adattata rapidamente alle dimensioni dei prodotti da impilare senza richiedere la fermata degli impianti di produzione.
Secondo un aspetto dell'invenzione è previsto un impilatore verticale, in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1.
Ulteriori aspetti dell'invenzione sono indicati nelle rivendicazioni dipendenti.
L'invenzione permette di ottenere i seguenti vantaggi :
impilare prodotti appiattiti in modo veloce e sicuro;
adattare velocemente l'impilatore verticale alle dimensioni dei prodotti appiattiti da impilare;
- impilare prodotti appiattiti anche fragili, senza pericoli di rotture e danneggiamenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un impilatore verticale, illustrata a titolo di esempio non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:
le FIGG. la ed lb mostrano in vista frontale una versione dell'impilatore verticale rispettivamente in una configurazione di presa di piastrelle o lastre ceramiche ed in una configurazione di rilascio di queste su un sottostante piano di formatura di pile;
le FIGG. 2a, 2b sono viste interrotte ed in scala ingrandita di un dettaglio della versione dell<1>impilatore verticale di Figura la;
la FIG. 2c mostra una variante costruttiva del dettaglio di Figure 2a e 2b;
la FIG. 3 è una vista molto schematica e dall'alto dell'impilatore verticale secondo 1'invenzione, nella versione di Figura 1;
la FIG: 4 è una vista molto schematica e dall'alto dell'impilatore verticale secondo l'invenzione, una versione alternativa di realizzazione;
la FIG. 5 è una vista parziale fontale dell'impilatore verticale di Figura 4, presa secondo un piano V-V di Figura 4;
la FIG. 6 è una vista molto schematica e dall'alto dell'impilatore verticale secondo l'invenzione, nella versione di Figura 5 e nella quale è visibile una possibile regolazione delle distanze tra una prima ed una seconda linea di presa di lastre ceramiche;
la FIG. 7 è una vista parziale fontale dell'impilatore verticale di Figura 6, presa secondo un piano VII-VII di Figura 6;
la FIG. 8 e la FIG. 9 sono due viste in pianta di due possibili sistemazioni impiantistiche dell'impilatore verticale secondo l'invenzione.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito .
Nella descrizione che segue, si farà riferimento a titolo di esempio all'utilizzo dell'impilatore verticale nel settore della produzione di piastrelle e lastre ceramiche , tuttavia la persona esperta comprende che 1'impilatore verticale secondo 1'invenzione è anche utilizzabile in altri settori, come, ad esempio non esaustivo , la produzione di lastre di vetro, di legno, di materiale lapideo, di materiale plastico ed in tutti i settori che realizzano prodotti di forma appiattita.
In dettaglio, con riferimento alle figure citate, con 1 è indicata una prima versione di un impilatore verticale il quale comprende una sezione 2 di una linea di trasporto del tipo a cinghie parallele 3 e 4 che sono azionate con gruppi di motorizzazione 5 e 6 in modo indipendente tra loro .
Le cinghie 3 e 4 delimitano tra loro un'area di presa che è indicata con 7 e nella quale sono posizionate piastrelle 8 o lastre 9 da prelevare e da impilare, che possono avere dimensioni variabili.
Con particolare riferimento alla Figura 6, si nota che con le cinghie parallele 3 e 4 sono state indicate con linea piena in una posizione di presa di lastre 9 mentre sono state indicate con una linea tratteggiata in una posizione di presa di piastrelle 8.
In dettaglio, le cinghie 3 e 4 sono chiuse ad anello su rispettive coppie di pulegge motrici 10 e di rinvio 11 le quali, a loro volta, sono montate su organi di regolazione 12 {Figura 4) predisposti per regolare la distanza tra le cinghie parallele 3 e 4, adattandola alle dimensioni delle piastrelle 8 oppure delle lastre 9 che devono essere prese ed impilate.
Gli organi di regolazione 12 sono di tipo noto alla persona esperta e, a titolo di esempio, possono comprendere, con riferimento alla Figura 4, rispettivi alberi 13 e 14 rotanti e filettati esternamente che sono supportati trasversali alla direzione di moto delle cinghie 3 e 4, che può essere bidirezionale, ed indicata con la doppia freccia "A".
Ogni puleggia 10 oppure 11 è montata su un rispettivo supporto contro-filettato (ad esempio un manicotto, ma non visibile nei disegni) il quale è impegnato sul rispettivo albero, in modo tale da spostarsi in direzione trasversale rispetto alla direzione "A" quando l'albero su cui è impegnato viene posto in rotazione con mezzi di motorizzazione, schematicamente indicati con 15 nella Figura 4.
Adatti organi di trasmissione (non visibili nei disegni, ma noti alla persona esperta} collegano tra di loro i due alberi 13 e 14 in modo tale da porli in rotazione sincrona, facendo spostare le pulegge motrici 10 e di rinvio 11, e di conseguenza le cinghie parallele 3 e 4, secondo una direzione "Y" di avvicinamento oppure di allontanamento reciproco e simmetrico rispetto ad un asse centrale longitudinale della sezione 2, indicato con "X" nelle Figure e perpendicolare alla direzione "A".
Come si vede nelle Figure 4 e 6, entrambe le cinghie 3 e 4 supportano una pluralità di primi elementi di presa 16 e secondo elementi di presa 17 che, nella realizzazione pratica, sono realizzati in forma di ventose, di seguito indicate brevemente come prime ventose 16 e seconde ventose 17, le quali sono collegate singolarmente ad un dispositivo aspirante schematicamente indicato con 18, atto a creare una azione di aspirazione quando reso attivo.
Le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 possono essere supportate e distribuite lungo le cinghie 3 e 4 sia uniformemente per tutta la loro lunghezza, sia, come nel caso illustrato nelle Figure 4 e 6, formando due treni contrapposti di prime ventose 16 e di secondo ventose 17 in modo tale che siano reciprocamente affacciabili e, secondo necessità, allineate oppure disallineate tra loro, come mostrato rispettivamente nella Figura 4 e con linea tratteggiata nella Figura 6.
Con riferimento alle Figure 5 e 7, si nota che tutte le prime e seconde ventose 16 e 17 sono supportate alle cinghie 2 e 3 per mezzo di un rispettivo braccio 20 che si protende da queste parallelo alle superfici delle piastrelle 3 oppure delle lastre 9.
Alle estremità libere di ciascun braccio 20 possono essere previsti rispettivi cilindri 29 che comandano spostamenti delle prime e seconde ventose 16 e 17 verso, oppure da, l'area di presa 7.
Inoltre, nelle stesse Figure 5 e 7 si nota anche che le pulegge 10 e 11 sono supportate con rispettivi supporti 21 che possono ruotare a pendolo intorno ad assi di rotazione "Z" che sono disposti paralleli alla direzione "A", tra una posizione di presa delle piastrelle 8 oppure delle lastre 9 nella quale le pulegge 10 e 11 sono orizzontali, ad una posizione ruotata di rilascio delle piastrelle 8 oppure delle lastre 9 su un sottostante supporto 22 di appoggio che è collocato sotto l'area di presa 7.
Il supporto 22 comprende una base 23 nella quale è alloggiato un gruppo attuatore (non visibile) che aziona uno stelo 24 di moto passo-passo in direzione verticale.
In cima allo stelo 24 è fissato un piano 25 di formatura sul quale possono essere formate pile "P" di piastrelle 8 oppure, come nel caso illustrato nelle Figure la, lb, 2a, 2b, di lastre 9 che sono rilasciate dalle cinghie 3 e 4 della sezione 2.
Con riferimento alle Figure la, lb, 2a, 2b, 3, si nota una seconda versione attuativa dell'impilatore verticale 1 nella quale gli elementi comuni alla prima versione sono indicati con gli stessi numeri di riferimento .
In questa seconda versione, le prime e seconde ventose 16 e 17 sono sostituite da una pluralità di mensole sagomate ad "L", tutte indicate indistintamente con il numero di riferimento 26, che sono vincolate alle cinghie 3 e 4 in modo noto, ad esempio per mezzo di incollaggio o di vulcanizzazione, e con passo prestabilito e che formano indistintamente i primi elementi di presa ed i secondi elementi di presa descritti nella precedente versione attuativa dell'impilatore verticale 1.
Con riferimento alle figure la ed lb si nota che i supporti 21 sono associati ad un telaio di supporto a ponte, indicato con 27, che è posto sopra alla sezione 2 e sono ancora in grado di ruotare intorno ai rispettivi assi di rotazione "Z", tra una posizione di presa di una lastra 9 (Figura la) ad una posizione di rilascio della lastra 9 sul sottostante piano 25 di formatura (Figura lb), e viceversa .
La rotazione dei supporti 21 è ottenuta per mezzo di rispettivi attua tori 28 e 29 che sono fissati all'intradosso 30 del telaio 27 e che hanno rispettivi steli 31 e 32 alle estremità dei quali sono incernierate le concorrenti estremità dei supporti 21,
Anche in questa seconda versione dell'impilatore verticale 1, il numero e la distribuzione delle mensole 26 lungo le cinghie 3 e 4 è determinato dai formati delle piastrelle 8 oppure delle lastre 9 da mantenere in configurazione di presa.
In alternativa alle mensole 26, è possibile utilizzare cinghie 3 e 4 che hanno sezione ad "L", eliminando pertanto la presenza delle mensole 26, sostituite dalle cinghie 3 e 4 stesse.
Il funzionamento dell'impilatore verticale secondo l'invenzione è il seguente: esso e essere posizionato lungo una linea di trasporto di piastrelle 8 oppure di lastre 9 ceramiche, indicate rispettivamente con 30 e 40 nelle Figure 8 e 9, risultando complanare a queste.
Nella prima versione attuativa, le cinghie 3 e 4 avanzano sincronizzate in modo da portare le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 nell'area di presa 7, affacciate ed allineate tra loro a due a due.
Quando una lastra 9 arriva dalla linea di trasporto 30 oppure 40, si attiva il dispositivo aspirante 18 che mette In depressione le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 le quali, appoggiandosi alla superficie superiore della lastra 9, la catturano mantenendola nella configurazione di presa all'interno dell'area di presa 7, Contemporaneamente, il piano 25 di formatura è sollevato dallo stelo 24 fino a raggiungere una quota a raso inferiore delle cinghie 3 e 4.
Quando questa posizione è raggiunta, si interrompe la azione di aspirazione del dispositivo aspirante 18 e la lastra 9 viene rilasciata per gravità sul piano 25 di formatura che si abbassa di un passo sostanzialmente pari allo spessore della lastra 9, pronto per riceverne una successiva che si depositerà su quella precedente come già descritto .
In alternativa, è anche possibile prevedere che il piano 25 di formatura resti fermo in una posizione prestabilita e che le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 vengano abbassate oppure sollevate per mezzo dei cilindri 29.
La successione delle prese e dei rilasci è ripetuta fino alla formazione di una pila "P" di un numero prestabilito di lastre che, successivamente possono essere inviate ad una stazione di confezionamento oppure ad una stazione di re-immissione sulla linea di trasporto.
Si deve sottolineare che le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 possono essere attivate non solo quando sono posizionate bilateralmente all'interno dell'area di presa 7, bensì, in caso di lastre particolarmente grandi, anche quando sono posizionate bilateralmente all'esterno dell'area di presa 7.
Nel caso in cui i prodotti da impilare siano delle piastrelle 8 che hanno dimensioni sensibilmente inferiori rispetto a quelle delle lastre 9, le due cinghie 3 e 4 sono azionate con un piccolo ritardo una rispetto all'altra, in modo tale che le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 non siamo più allineate a due a due tra loro, bensì disposte alternate, come indicato con linee tratteggiate nella Figura 6.
Inoltre, per adeguare le dimensioni dell'area di presa in funzione delle dimensioni delle piastrelle 8, preventivamente si avvicinano le due cinghie 3 e 4 azionando gli organi di regolazione 12 che spostano le coppie di pulegge 10 ed 11, e di conseguenza le due cinghie 3 e 4, avvicinandole in modo tale che si dispongano bilateralmente alle piastrelle 8, mentre le prime ventose 16 e le seconde ventose 17 si trovino posizionate sostanzialmente nel centro di una rispettiva piastrella 8.
La fase di presa e di rilascio di ciascuna piastrella 8 è identica a quella descritta in precedenza per le lastre 9.
Nella seconda versione dell'impilatore verticale 1, le lastre 9 e le piastrelle 8 sono prese e supportate dalle mensole 26, che sostituiscono le prime e seconde ventose 16 e 17, e sulle quali sono depositate passando delle linee di trasporto 30 e 40 alla sezione 2 dell impilatore verticale 1.
Nella configurazione di presa, le pulegge 10 e 11 sono mantenute in posizione orizzontale, come indicato nella Figura la, mentre nella configurazione di rilascio delle piastrelle 8 sul piano 25 di formatura, posizionato vantaggiosamente come decritto in precedenza per le lastre 9, i supporti 21 ruotano intoro ai rispettivi assi "Z” azionati dagli steli 31 e 32 degli attuatoti 28 e 29, inclinando la posizione delle pulegge 10 e 11 e, di conseguenza, delle cinghie 3 e 4 e delle mensole 26.
La inclinazione progressiva delle mensole 26 causa lo scivolamento progressivo delle piastrelle 8 oppure delle lastre 9 dalle mensole stesse e le piastrelle 8 oppur e le mensole 9 sono rilasciate sul piano 25 di formatura.
Dopo ogni fase di rilascio, i supporti 21 ritornano nella normale posizione di funzionamento per ripetere la fase di presa di ulteriori piastrelle 8 oppure lastre 9 e per depositarle su quelle precedentemente rilasciate sul piano 25 di formatura, fino a quando è formata una pila "P" di un numero prestabilito.
La persona esperta sa che tutto il funzionamento dell'impilatore verticale 1 secondo l'invenzione, in particolare il ciclo di presa e di rilascio, la fase di impilamento, la regolazione della ampiezza dell'area di presa 7 in funzione delle dimensioni dalle piastrelle 8 oppure delle lastre 9, avvengono in modo automatico e controllato da un programma elettronico che utilizza tutti gli organi meccanici, sensori, di rilevamento e di azionamento che sono normalmente previsti per questo controllo e che non vengono descritti in dettaglio perché noti alla persona esperta.
Si è in pratica constatato come 1'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.
L'invenzione come concepita è suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.
Nella attuazione pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
Claims (7)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un impilatore verticale (1) che comprende : - Una prima linea di presa {3) di prodotti {8, 9) da impilare; - Una seconda linea di presa (4) di prodotti da impilare (8, 9) disposta parallela a detta prima linea di presa (3); - Un'area di presa (7) di prodotti (8, 9) da impilare che definisce un piano di presa tra dette prima linea (3) e seconda linea (4); - Un supporto (22) di appoggio ed impilamento di prodotti (8, 9) da impilare disposto sotto detto piano di presa ; caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda linea di presa (3, 4) comprendono ognuna rispettivi primi elementi di presa {16; 26) e secondi elementi di presa (17; 26) azionati mobili con mezzi di azionamento (5, 6) alternativamente tra una posizione di presa dei prodotti (8, 9) da impilare ed una posizione di rilascio su detto supporto (22) di appoggio dei prodotti (8, 9) da impilare.
- 2. Un impilatore secondo la rivendicazione 1, in cui dette prima e seconda linea di presa (3, 4) sono supportate a mezzi di supporto dotati di mezzi di regolazione (12, 13, 14) della distanza tra dette prima e seconda linea di presa {3, 4), configurati in modo tale da stringere ovvero allargare detta area di presa (7).
- 3. Un impilatore secondo la rivendicazione 1, in cui detto supporto di appoggio comprende: - una base (23), - un piano di formatura (25) di pile (P) di prodotti (8, 9} da impilare associato mobile a detta base (23); - mezzi di movimentazione (24) di detto piano di formatura (25) rispetto a detta base (23).
- 4. Un impilatore secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di movimentazione comprendono mezzi di movimentazione (24) passo-passo che hanno passo selezionabile .
- 5. Un impilatore secondo la rivendicazione 1 in cui dette prima linea di presa (3) e seconda linea di presa (4) sono mobili con moto sincronizzato in una direzione di movimento (A) e con detti primi elementi di presa (16; 26) e secondi elementi di presa (17; 26) disposti corrispondentemente allineati a due a due in direzione (Y) perpendicolare a detta direzione di movimento (A).
- 6. Un impilatore secondo la rivendicazione 1, in cui dette prima linea di presa (3) e seconda linea di presa (4) sono mobili con moto sincronizzato in una direzione di movimento (A) e con detti primi elementi di presa (16; 26) e secondi elementi di presa (17; 26) disposti corrispondentemente disallineati trasversalmente rispetto a detta direzione di movimento (A).
- 7. Un impilatore secondo la rivendicazione , in cui detti primi elementi di presa {16; 26} e secondi elementi di presa (17; 26) sono mobili rispetto a detto supporto (22) di appoggio dei prodotti (8, 9) da impilare, azionati da rispetti mezzi di azionamento (29).
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ITUB2015A002683A ITUB20152683A1 (it) | 2015-07-31 | 2015-07-31 | Impilatore verticale di prodotti appiattiti |
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ITUB2015A002683A ITUB20152683A1 (it) | 2015-07-31 | 2015-07-31 | Impilatore verticale di prodotti appiattiti |
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ITUB2015A002683A ITUB20152683A1 (it) | 2015-07-31 | 2015-07-31 | Impilatore verticale di prodotti appiattiti |
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Citations (6)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
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EP0268438A2 (en) * | 1986-11-19 | 1988-05-25 | Redland Roof Tiles Limited | Improvements in collation assemblies |
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DE19817064A1 (de) * | 1997-10-13 | 1999-04-22 | Steinemann Ulrich Ag | Bogenableger |
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2015
- 2015-07-31 IT ITUB2015A002683A patent/ITUB20152683A1/it unknown
Patent Citations (6)
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