ITUA20164119A1 - Magazzino caricatore utensili per pressa piegatrice - Google Patents

Description

TITOLO: Magazzino caricatore utensili per pressa piegatrice

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce ad un magazzino caricatore utensili per una macchina utensile, in particolare per una pressa piegatrice. Il magazzino è progettato in modo che la macchina utensile ne possa essere equipaggiata o incorporandolo stabilmente nella propria struttura oppure giustapponendolo alla propria struttura come elemento staccato.

WO2016/063579, qui preso come esempio del settore tecnologico di interesse, descrive un magazzino utensili attaccato stabilmente a una pressa piegatrice e un relativo meccanismo di movimentazione utensili comprendente due binari orizzontali 33L, 33R su cui sono disposti affiancati vari utensili 103 sistemati in fila su barre orizzontali 105. Quando si vuole prelevare un utensile dal magazzino, un azionamento inferiore prima solleva una barra 105 e poi l'abbassa sotto i binari 33L, 33R facendone passare le estremità attraverso delle rientranze 117 presenti sui bordi dei binari 33L, 33R. Dopodiché, la barra 105 così abbassata viene portata in avanti e alla stessa altezza della tavola inferiore della pressa, in modo da poter far scorrere lateralmente e orizzontalmente gli utensili sulla tavola e ivi montarli. Con la stessa logica si movimentano gli utensili per la tavola superiore della pressa, usando però un azionamento superiore che prima alza una barra 105 di utensili e poi la allinea con la tavola superiore.

EP1160024 descrive un simile caricatore di utensili in cui si allinea una barra portante utensili alla tavola della pressa piegatrice sollevandola da una schiera di barre allineate e parallele (v. fig.

36 e 37).

I sistemi di WO2016/063579 e EP1160024 hanno dei difetti.

La disposizione degli utensili di ricambio non solo occupa molto spazio, e quindi richiede un azionamento e un’incastellatura altrettanto voluminosi, ma comporta due complicati azionamenti separati ed indipendenti, uno per servire ciascuna delle due tavole della pressa.

Scopo principale dell’invenzione è proporre una variante a questo stato dell’arte.

Altro scopo è realizzare un magazzino utensili del tipo suddetto che sia facile da costruire e compatto.

Si propone un magazzino utensili per pressa piegatrice comprendente:

una pluralità di utensili organizzati per essere prelevati e montati in un alloggiamento di una tavola o traversa della pressa, e

supporto per utensili che è

mobile verticalmente per allineare orizzontalmente gli utensili all’alloggiamento e comprende una pluralità di guide lineari orizzontali atte a sostenere e guidare linearmente e orizzontalmente utensili, le guide essendo sfalsate verticalmente (lungo la direzione di spostamento verticale del telaio) e preferibilmente complanari fra loro.

Il particolare telaio di supporto consente di immagazzinare parecchi utensili su un piano verticale (varie fila di utensili, a differenza di WO2016/063579), risparmiando spazio e velocizzando l’operazione di montaggio (il percorso medio per un utensile dal magazzino alla posizione di allineamento con la tavola è più breve).

Termini come verticale e orizzontale sono riferiti al magazzino come in uso.

Preferibilmente il magazzino utensili comprende due o più telai di supporto come sopra definiti, distanziati e messi in fila uno dietro l’altro in modo che le guide di telai diversi siano tra loro parallele e distanziate orizzontalmente. Preferibilmente i due o più telai di supporto sono disposti reciprocamente per formare una fila di telai incolonnati e montati sopra una tavola o elemento mobile del magazzino. La tavola o elemento mobile è spostabile linearmente avanti e indietro per poter spostare avanti e indietro tutti i telai incolonnati, così è possibile portare in una posizione prestabilita e/o di riferimento uno dei telai e poi da esso prelevare utensili. Preferibilmente la tavola o elemento mobile è montata su una guida lineare e azionata da un azionamento, ad es. un motore elettrico.

Preferibilmente il magazzino utensili comprende un azionamento sollevatore per sollevare un utensile supportato da un telaio e allineare tale utensile ad una tavola della pressa piegatrice. L’azionamento sollevatore è atto a sollevare un solo telaio, e con esso gli utensili supportati, fino ad una quota prestabilita per la quale un utensile desiderato sul telaio è orizzontalmente allineato con la tavola della pressa (e/o con il detto alloggiamento). Poiché sul telaio ci sono file di utensili tenuti ad altezze diverse, variando di poco la quota di sollevamento è possibile allineare alla tavola della pressa una fila diversa di utensili.

Combinando l’azionamento sollevatore e l’azionamento della tavola o elemento mobile è possibile e vantaggioso spostare orizzontalmente ciascuno dei telai incolonnati in una posizione stabilita. In tale posizione stabilita avviene l’aggancio da parte dell’azionamento sollevatore e il telaio viene sollevato (in pratica selezionandolo fra tutti gli altri) fino alla quota in cui la guida dell’utensile desiderato si allinea con la tavola della pressa o detto alloggiamento. La struttura dell’azionamento sollevatore è quindi molto semplificata, e la logica e i mezzi di movimentazione permettono di immagazzinare tanti utensili in un piccolo volume. Si noti la differenza con 9, in cui si muove solo una fila di utensili alla volta.

Preferibilmente tale aggancio avviene per interposizione o battuta di parti, ovvero ad es. un telaio comprende una porzione impegnabile in battuta da un organo dell’azionamento sollevatore in grado di spostarsi verticalmente e spingere o tirare in alto il telaio. Come soluzione semplice ma efficace, la porzione impegnabile del telaio è ad es. una porzione sporgente dal telaio e l’organo dell’azionamento sollevatore è un blocchetto o un dito di presa azionato per traslare verticalmente. La detta porzione sporgente in particolare è piazzata sui fianchi del telaio e/o sporge sostanzialmente in direzione della larghezza del telaio.

Preferibilmente il magazzino utensili comprende due colone verticali lungo cui è guidato verticalmente detto organo dell’azionamento sollevatore.

Secondo una preferita forma di realizzazione, il magazzino utensili comprende, in una posizione sollevata e a sbalzo, un segmento di guida per utensili cui si può allineare di volta in volta, a seguito del sollevamento, una qualsiasi delle guide per utensili presenti in ciascun telaio. Per semplicità costruttiva, guida per utensili è preferibilmente montata su una colonna verticale. Quando una guida per utensili di un telaio viene allineata al segmento di guida per utensili si crea un binario continuo che consente lo spostamento guidato di un utensile dal telaio di appartenenza alla tavola della pressa o a detto alloggiamento. Preferibilmente il segmento di guida per utensili è montato leggermente a sbalzo su una colonna verticale del magazzino utensili, per meglio accoppiarsi ad una corrispondente guida per utensili montata sulla tavola della pressa.

Preferibilmente il segmento di guida per utensili risulta contenuto nello stesso piano verticale che contiene le guide per utensili di un telaio quando quel telaio è nella posizione di riferimento per essere sollevato.

Il segmento di guida per utensili può essere fisso o, secondo una preferita forma di realizzazione, è montato mobile sul magazzino utensili. Il vantaggio è poter liberare lo spazio che durante la pressatura normalmente viene occupato da fotocellule mobili, che si allineano al filo degli utensili. Il segmento di guida per utensili può essere ad es. incernierato al magazzino utensili o traslabile, preferibilmente traslabile verticalmente. Allo scopo il magazzino utensili comprende un azionamento per spostare il segmento di guida per utensili da una posizione di lavoro, in cui è allineabile con le guide dei telai, a una posizione di riposo distante dalla posizione di lavoro per sgombrare quello spazio.

Preferibilmente il magazzino utensili comprende per ciascun telaio due aste verticali, montate ad es. sulla tavola o elemento mobile, che sono infilate scorrevolmente aperture complementari di elementi o boccole o blocchetti solidali ad un telaio, ad es. ai fianchi di un telaio. Il vantaggio è tenere stabilmente verticali i telai guidandoli anche durante la corsa iniziale del sollevamento.

nte almeno una delle due colone verticali comprende una guida lineare verticale impegnabile da una corrispondente guida presente su un telaio solo quando il telaio viene sollevato rispetto agli altri. Efficientemente - allora – la stessa e unica guida lineare verticale serve a stabilizzare e guidare ogni telaio quando è sollevato.

Preferibilmente la guida lineare verticale si estende dalla cima di una colonna al bordo superiore di un telaio quando poggia sulla tavola o elemento mobile, e ogni telaio comprende un elemento contro-sagomato alla guida lineare verticale atto ad impegnarsi con la guida lineare verticale. In particolare la guida lineare verticale è ad es. una barra lineare e l’elemento controsagomato un pezzo del telaio con una scanalatura complementare alla barra lineare. Preferibilmente, per economia di pezzi e stabilità durante il movimento, l’elemento controsagomato del telaio è uno o ciascuno dei detti elementi o boccole o blocchetti infilati nelle aste verticali.

Benché in generale il magazzino utensili si possa adoperare con l’ausilio di forza manuale, preferibilmente esso comprende un azionamento di montaggio per prelevare un utensile dalla guida di un telaio cui è accoppiato e allinearlo a, e montarlo su, una tavola della pressa o a detto alloggiamento. In particolare l’azionamento di montaggio comprende un organo motorizzato spostabile orizzontalmente su una guida orizzontale compresa nel magazzino utensili, e ad es. montata a sbalzo sulle colonne verticali. Secondo una preferita forma di realizzazione, l’organo motorizzato comprende una testa di aggancio utensile comprendente due perni orizzontali sporgenti atti a infilarsi in corrispondenti fori di un utensile. Preferibilmente i due perni orizzontali sporgenti sono allineati verticalmente, per agganciare utensili stretti.

Preferibilmente la testa di aggancio è mobile linearmente e orizzontalmente rispetto all’organo motorizzato (ortogonalmente alla direzione di movimento dell’organo motorizzato lungo la guida orizzontale compresa nel magazzino utensili) in modo da avvicinarsi o allontanarsi ad un telaio sollevato.

Preferibilmente la corsa orizzontale della testa di aggancio è regolabile o programmabile, per massimo adattamento a utensili diversi e di diverso spessore.

Preferibilmente la testa di aggancio è oscillante rispetto all’organo motorizzato attorno ad un asse orizzontale parallelo alla direzione di movimento dell’organo motorizzato lungo la guida orizzontale compresa nel magazzino utensili. In tal modo che i perni possano inclinarsi e con essi l’utensile, favorendone il distacco dalla tavola della pressa.

Preferibilmente un o ciascun perno orizzontale sporgente comprende una porzione lineare (ad es. cilindrica e/o di estremità) allungata lungo un asse per impegnare un foro passante presente in un utensile, ove la superficie esterna della porzione lineare comprende elementi retrattili capaci traslando di sporgere da, o rientrare ne, la superficie esterna. Gli elementi retrattili assicurano un aggancio saldo e stabile dell’utensile quando è infilato attorno alla porzione lineare. Preferibilmente gli elementi retrattili sono montati per traslare radialmente rispetto all’asse della porzione lineare, per accorciarne la corsa operativa e semplificare la costruzione del 5 pernetto. Preferibilmente gli elementi retrattili sono collegati ad un elemento mobile montato nel pernetto, in modo che lo spostamento dell’elemento mobile comporti una traslazione degli elementi retrattili. In questo modo è possibile controllare la posizione degli elementi retrattili da un punto più accessibile e non ingombrato dall’utensile. Preferibilmente detto elemento mobile è piazzato all’estremità del pernetto opposta a quella occupata dalla porzione lineare, così è facile 10 azionare l’elemento mobile da attuatori montati sul carrello motorizzato.

Un altro aspetto dell’invenzione riguarda un metodo per applicare un magazzino utensili ad una pressa piegatrice. In particolare il magazzino utensili è quello dell’invenzione come sopra definito, in una o ciascuna delle sue varianti. Il metodo prevede di

realizzare un magazzino utensili come unità o struttura staccata e indipendente dalla pressa, 15 piazzare fisicamente il magazzino utensili su un lato della pressa per consentire il passaggio di utensili dal magazzino alla pressa e viceversa.

In particolare il metodo prevede di

montare su una tavola della pressa, ad es. quella superiore, una guida che è allinearle con una guida presente nel magazzino, e

20 far scorrere sulle due guide così allineate un organo di prelievo e montaggio utensili.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una particolare forma di realizzazione, illustrata nei disegni allegati, in cui:

la fig. 1 mostra una vista tridimensionale di un magazzino utensili;

la fig.2 mostra una vista da sopra del magazzino di fig. 1 ;

la fig.3 mostra una vista laterale e in sezione secondo il piano lll-lll;

la fig. 4 mostra una vista tridimensionale del magazzino di fig. 1 accoppiato ad una pressa piegatrice;

la fig.5 mostra una vista ingrandita del cerchio tratteggiato in fig.2;

la fig. 6 mostra una vista tridimensionale di un azionamento del magazzino di fig. 1 ;

la fig.7 mostra una vista ingrandita di un telaio utensili del magazzino di fig. 1 ;

le figg. 8-11 mostrano una vista laterale dell’azionamento di fig. 6 in varie configurazioni; la fig. 12 mostra un perno di aggancio utensile presente nell’azionamento di fig. 6.

Nelle figure numeri uguali indicano parti uguali; e per non affollare le figure alcuni riferimenti non sono ripetuti.

o utensili MC è un dispositivo che può essere o integrato inscindibilmente nella struttura in una pressa piegatrice P o un accessorio a sé stante accoppiabile a, ma completamente staccabile da, la pressa piegatrice P. il secondo caso è illustrato in fig.4, ed è vantaggioso perché consente di dotare una pressa P di un magazzino utensili quando ne è sprovvista.

La presa P ordinariamente ha una tavola o traversa inferiore TD su cui preme una tavola o traversa superiore TU mobile verticalmente. Sulle tavole TU, TD sono montati utensili U che vanno cambiati durante le lavorazioni e sono prelevabili dal magazzino MC.

Il magazzino MC (figg.1-3) comprende due uguali binari 10 di base collegati a due colonne verticali 12. Sui binari 10 è montata scorrevole lungo un asse orizzontale X una tavola 14 azionata da un motore 18 quando mette in rotazione una vite senza fine 20.

Sulla tavola 14 sono installate equi-distanziate delle coppie di aste verticali 22 di guida. Le aste 22 servono come mezzo di posizionamento per dei telai piani 30.

Secondo la forma preferita illustrata, un telaio 30 è formato da due colonne verticali 30v fissate tra loro da un montante orizzontale 30h, in modo da formare una sorta di cornice. Le colonne verticali 30v sono ad es. tubi o barre, e hanno la base fissata alla tavola 14. Anche il montante orizzontale 30h può essere ad es. un tubo o una barra.

Un telaio 30 (fig.7) comprende guide orizzontali 32, tra loro sfalsate verticalmente e di pari lunghezza, dentro cui sono appesi o sostenuti scorrevolmente degli utensili U. La lunghezza delle guide 32 è sostanzialmente uguale alla larghezza di un telaio 30. Ai fianchi di ogni telaio di supporto 30 sono solidali dei blocchetti o boccole 24, nell’esempio tre per lato e sfalsati in altezza, che sono infilati scorrevolmente in due rispettive aste 22. Pertanto i telai 30 risultano piazzati sulla tavola 14 incolonnati uno dietro l’altro e paralleli fra loro, e le aste 22 evitano che cadano.

Il magazzino utensili MC può comprendere N telai 30 (N >= 2), tutti in fila uno dietro l’altro (fig.3 e 4). Ne risulta che le guide 32 di tutti i telai 30 sono tra loro parallele, e le guide 32 di un telaio 30 giacciono in uno stesso piano verticale e sono distanziate orizzontalmente dalle guide 32 degli altri telai 30. In altre parole, le guide 32 e gli utensili U di un telaio 30 sono disposte in piano verticale e parallelo ai piani che contengono le guide 32 e gli utensili U dei telai 30 adiacenti.

Ogni telaio 30 comprende un elemento solidale 46 che sporge lateralmente da esso e/o da una colonna 30v, al fine di farsi agganciare e sollevare. Secondo la forma preferita illustrata, l’elemento 46 è una barretta che è posta tra il blocchetto 52 più alto e quello sottostante, e che sporge da una colonna 30v in direzione opposta al semipiano occupato dalle due colonne 30v.

o utensili MC comprende un azionamento sollevatore per sollevare verticalmente (rispetto ai binari 10) lungo un asse verticale Z (ortogonale a X) uno dei telai 30, e con esso gli utensili U portati.

L’azionamento sollevatore comprende un motore elettrico (non mostrato) atto a far girare una vite verticale senza fine 40 (ad es. montata dentro una colonna 12) impegnata dentro un blocchetto contro-filettato 42 (ad es. montato scorrevolmente guidato dentro una colonna 12).

Al blocchetto 42 è solidale inferiormente una flangia 44, che è posta ad una quota inferiore rispetto all’elemento 46.

Ciascuna delle colone verticali 12 comprende una guida lineare verticale 50 che è rivolta verso i telai 30 (cioè verso l’altra colonna) ed è impegnabile da una corrispondente guida 52 presente su un telaio 30. Ad es. la guida verticale 50 può essere una barra rettilinea e la guida 52 una scanalatura complementare nel blocchetto 24.

La guida 50 si estende dalla cima delle colonne 12 fino al bordo superiore di un telaio 30 considerato in posizione non sollevata (cioè poggiante sulla tavola 14). Allora la guida 50 viene impegnata dalla guida 52 solo quando il telaio 30 viene sollevato rispetto agli altri telai.

Nel dettaglio di fig. 5 è indicata con 100 un’altra guida lineare montata sulle o dentro le colonne 12 per stabilizzare lo scorrimento del blocchetto 42.

Il magazzino utensili MC comprende un azionamento di montaggio 60 per prelevare un utensile U da una qualsiasi guida 32 e montarlo spostandolo su una tavola TD, TS. L’azionamento di montaggio 60 comprende un carrello motorizzato 62 spostabile orizzontalmente lungo un asse Y su una guida orizzontale 64 montata a sbalzo sulle colonne 12. La guida 64 è preferibilmente fissa sulle colonne 12, per semplicità costruttiva, ed è allineata ad una uguale guida G montata sul retro della tavola TU. In generale la guida 64 è allineabile alla guida G tramite opportuno posizionamento verticale della tavola TU, ottenuto comandando direttamente la pressa P o interfacciando una centralina elettronica di contro (non mostrata) che gestisce gli azionamenti del magazzino MC con la centralina di controllo della pressa P.

Il carrello 62 (fig.6) comprende rotelle di scorrimento R sulla guida 64 e almeno una testa 66 di aggancio utensile dotata di due perni orizzontali 68 che sono sporgenti dalla testa 66 e atti a infilarsi in corrispondenti fori di un utensile U. Si noti che i perni 68 sono particolarmente vantaggiosi per utensili del tipo “Promecam”, cioè pezzi metallici sagomati sprovvisti di meccanismi di aggancio alla tavola TD, TS. In particolare, per dotare una pressa con il magazzino MC senza dover rimpiazzare tutto il parco utensili, è sufficiente praticare negli utensili due fori allineati e complementari ai perni 68. La foratura è eseguibile in qualsiasi officina e costa poco.

è mobile non solo linearmente lungo Y perché trasportata dal carrello 62 ma anche orizzontalmente lungo un asse W ortogonale a Y e parallelo a X, in modo da potersi avvicinare o allontanare ad un telaio 30 sollevato. La corsa orizzontale lungo W della testa 66 è regolabile o programmabile per assumere vari valori (cfr. figg.8-11), per adattarsi a vari spessori di utensili U.

Preferibilmente una o ciascuna testa 66 è anche oscillante attorno ad un asse orizzontale Y2 (parallelo all’asse Y) così i perni 68 possono inclinare l’utensile U che stanno supportando. L’inclinazione dell’utensile U favorisce o determina il suo distacco dalla tavola TS quando è montato sulla tavola TS.

Il magazzino utensili MC comprende su una o ciascuna colonna 12 un segmento di guida 70 per utensili U (fig. 1). Il segmento 70 serve da ponte e prolungamento fra una qualsiasi delle guide 32 quando sollevate e gli alloggiamenti nelle tavole TD, TS per accogliere gli utensili U (ci può essere anche una guida corrispondente montata sulle tavole TD, TS). Il segmento 70 è montato mobile rispetto ad una colonna 12 su un azionamento 72 (ad es. un pistone) che serve a spostare verticalmente il segmento 70.

Le figure 8-9 mostrano il carrello 62 in due diverse configurazioni: con la testa 66 e i perni 68 ritratti (posizione di riposo), e con la testa 66 e i perni 68 spostati in avanti (posizione di lavoro) per agganciare un utensile U infilando i perni 68 dentro i suoi fori.

Preferibilmente la corsa orizzontale lungo W della testa 66 è regolabile o programmabile o selezionabile, in modo che i perni 68 si spingano di più o di meno all’esterno dal carrello 62 (v. distanze D in figg.10-11). In particolare la testa 66 può avere sempre la stessa corsa lungo W ma si cambia la posizione del punto di partenza.

Il vantaggio è poter agganciare utensili U posti sul telaio 40 aventi spessore diverso.

L’azionamento 60 deve garantire una presa salda e precisa degli utensili U. Allo scopo almeno uno dei perni 68 di una testa 66 ha preferibilmente una struttura particolare, v. fig.12. Il perno 68 comprende un corpo cilindrico centrale 94 da cui si estende un cilindro 92 di raggio inferiore. Tra il corpo cilindrico centrale 94 e il cilindro 92 si forma una battura circolare 98 su cui si appoggia una superficie dell’utensile U. Circa all’estremità libera del cilindro 92 sono presenti uno o più pernetti 90 che sono mobili in direzione radiale dal cilindro 92 in modo da sporgere o no da esso. Sulla base del corpo cilindrico centrale 94 opposta alla battuta 98 è montato un codolo 96 scorrevole assialmente dentro il corpo cilindrico centrale 94. I pernetti 90 sono spinti verso l’esterno del cilindro 92 ad es. da una molla interna al cilindro 92. In funzione della posizione del codolo 96 (che ad es. è tenuto in una posizione di riposo da una molla interna) i pernetti 90 sono bloccati in posizione o sono liberi di rientrare nel cilindro 92; oppure i pernetti 90 sono collegati al do che essi traslino in funzione della posizione del codolo 96. Nell’azionamento 60 è presente un mezzo pressore per premere o rilasciare o tirare il codolo 96 secondo la seguente logica: quando un utensile U viene infilato dai perni 68, il codolo 96 è portato o mantenuto nella posizione che lascia i pernetti 90 liberi di traslare, sicché essi possono rientrare nel cilindro 92 e l’utensile U può scorrere sopra il cilindro 92 fino ad incontrare la battura 98. Ad utensile innestato, il mezzo pressore controlla il codolo 96 e lo porta nella posizione in cui i pernetti 90 restano fissi, per evitare il distacco dell’utensile U dal cilindro 92. Per smontare l’utensile U dal cilindro 92il mezzo pressore controlla il codolo 96 e lo riporta nella posizione in cui i pernetti 90 possono rientrare. In fig.12 con delle linee tratteggiate S è indicato come esempio lo spessore di un utensile agganciato sul pernetto 68.

FUNZIONAMENTO

Per portare un determinato utensile U dal magazzino MC ad una delle tavole TS, TD, una centralina elettronica o un microprocessore programmato (non mostrato) comanda il motore 18 e sposta la tavola 14 finche il telaio 30 contenente quell’utensile U viene portato in mezzo alle colonne 12, facendo allineare la guida 50 con la guida 52, ovvero portando il telaio selezionato nella posizione di riferimento per il sollevamento. Contemporaneamente anche l’elemento sporgente 56 di quel telaio 30 si è spostato, portandosi sopra la flangia 44.

Quel telaio 30 viene sollevato azionando la vite 40 e sollevando il blocchetto 42, il quale solleva il telaio 30 sollevando l’elemento 46 (per maggior stabilità ogni colonna è dotata di un blocchetto 42 e ogni lato di un telaio 30 è dotato di un elemento sporgente 46, sicché un telaio 30 è alzato tirandolo su due lati opposti ).

La centralina elettronica o il microprocessore calcola la quota di sollevamento del telaio 30 necessaria per allineare alla tavola TD, TS la fila di utensili dove sta l’utensile voluto. In particolare la guida 32 che trattiene l’utensile U voluto viene allineata alla corrispondente guida sulla tavola TS, TD e al segmento 70, che nel frattempo è stato sollevato sotto la guida 64.

A questo punto il carrello 62 score sulla guida 64 per portarsi davanti all’utensile U voluto, e la testa 66 movimenta i perni 68 per agganciare l’utensile U. Tale utensile viene poi traslato sulla tavola TU, TD di destinazione facendo scorrere il carrello 62 dalla guida 64 sulla guida G, fino al punto di montaggio dell’utensile.

Eseguendo le precedenti fasi al contrario si può levare un utensile dalla pressa P e immagazzinarlo nel magazzino MC.

p.i. DALMA Srl

Ing. Massimiliano Citron

(Iscr. Albo 1215B)

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Magazzino utensili (MC) per pressa piegatrice (P) comprendente: una pluralità di utensili (U) organizzati per essere prelevati e montati in un alloggiamento di una tavola (TS, TD) della pressa, e un telaio di supporto (30) per utensili che (i) è mobile verticalmente (Z) per allineare orizzontalmente gli utensili all’alloggiamento e (ii) comprende una pluralità di guide lineari orizzontali (32) atte a sostenere e guidare linearmente e orizzontalmente utensili (U), le guide (32) essendo sfalsate verticalmente.
2. 2. Magazzino utensili (MC) secondo la rivendicazione 1, in cui le guide su ogni telaio (32) sono complanari fra loro.
3. 3. Magazzino utensili (MC) secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente due o più telai di supporto (30) come alla rivendicazione 1 o 2 che sono distanziati e messi in fila uno dietro l’altro in modo che le guide (32) di telai diversi siano tra loro parallele e distanziate orizzontalmente.
4. 4. Magazzino utensili (MC) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i due o più telai (30) sono disposti montati sopra una tavola mobile (14) che è spostabile linearmente avanti e indietro (X) per poter spostare avanti e indietro tutti i telai incolonnati.
5. 5. Magazzino utensili (MC) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un azionamento sollevatore (40, 42) per sollevare un solo un telaio (30) ed allineare ad una tavola della pressa piegatrice un utensile (U) supportato da quel telaio.
6. 6. Magazzino utensili (MC) secondo la rivendicazione 5, in cui un telaio comprende una porzione impegnabile in battuta da un organo dell’azionamento sollevatore in grado di spostarsi verticalmente e spingere o tirare in alto il telaio.
7. 7. Magazzino utensili (MC) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente, in una posizione sollevata e a sbalzo, un segmento di guida (70) per utensili cui si può allineare di volta in volta, a seguito del sollevamento, una qualsiasi delle guide (32) per utensili presenti in ciascun telaio.
8. 8. Magazzino utensili (MC) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un azionamento di montaggio (60) per prelevare un utensile dalla guida (32) di un telaio cui è accoppiato e allinearlo a, e montarlo su, una tavola (TU; TD) della pressa, l’azionamento di montaggio comprendendo un organo motorizzato (62) spostabile orizzontalmente (Y) su una guida orizzontale (64) compresa nel magazzino utensili e montata a sbalzo su due colonne verticali (12). utensili (MC) secondo la rivendicazione 8, in cui l’organo motorizzato (62) comprende una testa (66) di aggancio utensile comprendente due perni orizzontali (68) sporgenti atti a infilarsi in corrispondenti fori di un utensile (U), i due perni essendo allineati verticalmente. 10. Magazzino utensili (MC) secondo la rivendicazione 9, in cui la testa di aggancio (66) è oscillante rispetto all’organo motorizzato (62) attorno ad un asse orizzontale (Y2) parallelo alla direzione di movimento dell’organo motorizzato (62) lungo la guida orizzontale (64) compresa nel magazzino utensili.