ITTV950100A1 - Dispositivo di regolazione angolare, particolarmente per un attacco da snowboard - Google Patents

Dispositivo di regolazione angolare, particolarmente per un attacco da snowboard Download PDF

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    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63CSKATES; SKIS; ROLLER SKATES; DESIGN OR LAYOUT OF COURTS, RINKS OR THE LIKE
    • A63C10/00Snowboard bindings
    • A63C10/16Systems for adjusting the direction or position of the bindings
    • A63C10/18Systems for adjusting the direction or position of the bindings about a vertical rotation axis relative to the board

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Description

"DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE ANGOLARE, PARTICOLARMENTE PER UN ATTACCO DA SNOWBOARD"
R I A S S U N T O
La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di regolazione angolare, particolarmente per un attacco da snowboard a cui è solidalmente connesso un disco e comprendente una base di appoggio per una calzatura.
Tale dispositivo é costituito da mezzi di aggancio, associati a detta base, selettivamente interagenti, in contrasto con un eventuale elemento elasticamente deformabile, con mezzi di presa, ricavati su detto disco stesso.
Tali mezzi sono direttamente attivabili dall'utilizzatore e conferiscono un elevato grado di sicurezza all’attacco mantenendo fissa la posizione angolare prescelta anche in caso di presenza di neve o acqua e di forti urti contro dello snowboard sul manto nevoso.
D E S C R I Z I O N E
La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di regolazione, particolarmente per un attacco da snowboard.
La pratica dello snowboard è caratterizzata da diverse tecniche utilizzabili dallo sciatore, tra le quali si annoverano salti ed acrobazie varie, slalom, velocità; naturalmente per lo svolgimento corretto di ognuna di tali tecniche l'utilizzatore deve assumere un assetto del corpo che presenti una determinata angolazione rispetto all'asse longitudinale della tavola.
Oggigiorno è noto il brevetto US 5.028.068 in cui è illustrato un dispositivo per posizionare selettivamente ed in modo pivotante un attacco da sci su di uno snowboard.
In tale brevetto è illustrata essenzialmente una prima piastra, supportante lo scarpone, la quale è disposta superiormente ad una seconda piastra circolare, la quale presenta, perimetralmente, una gola.
Tale seconda piastra circolare risulta girevolmente connessa ad una terza piastra a sua volta solidalmente connessa alla tavola.
La seconda piastra circolare presenta, in corrispondenza della gola, un cordino ivi avvolto, quest'ultimo essendo tensionabile tramite una leva.
L'azionamento della leva permette l'impegno e/o il disimpegno del cordino con la seconda piastra circolare consentendo all'utilizzatore di variare la posizione angolare dell'attacco rispetto all'asse longitudinale della tavola.
Tale soluzione presenta tuttavia degli inconvenienti: durante la pratica dello slalom, salti ed acrobazie, l'attacco e quindi la tavola sono soggetti a numerossisimi sforzi di torsione che possono non essere contrastati efficacemente dalla tensione del cordino sulla seconda piastra circolare; in particolare nel momento dell'impatto con la neve dopo un salto l'attacco risulta soggetto ad un improvviso e fortissimo sforzo di torsione, difficilmente contrastabile dall'attrito presente tra le due superfici, liscie, della prima piastra sulla seconda piastra.
Inoltre, la leva per il tensionamento del cordino si trova lontano e staccata dall'attacco stesso: la leva, quindi, può facilmente disimpegnarsi durante la pratica sportiva a causa degli urti accidentali della stessa con sassi o altri oggetti o a causa della neve stessa.
Una parte del cordino risulta inoltre esposta a possibili urti accidentali, il medesimo potendo essere lacerato o risultare indebolito compromettendo così l'uso dell'attacco stesso.
L 'utilizzatore in tali casi si troverebbe a perdere il controllo della tavola che risulterebbe difficilmente governabile; tra il cordino e la seconda piastra circolare, infine, si può depositare della neve o dell'acqua, diminuendo ulteriormente l'attrito tra le due superfici, liscie, della prima piastra sulla seconda piastra e, di conseguenza, la forza di serraggio complessiva della leva.
Tutto ciò a discapito dell'utilizzatore che, a causa della possibile mancanza di impegno solidale dell'attacco con la tavola, potrebbe riportare, in caso di caduta, gravi problemi agli arti inferiori.
E' pure noto il brevetto US 5.044.654 nel quale è illustrato un attacco per lo svolgimento di sport invernali che può essere soggetto ad una rotazione secondo il proprio asse verticale; é quindi prevista la realizzazione su di esso di sei fori, opportunamente spaziati, per l'alloggiamento di altrettante viti atte a consentire il suo fissaggio alla tavola in una voluta posizione angolare predeterminata dall'utilizzatore; la modifica della posizione angolare è conseguibile svitando le viti e riposizionando le medesime in modo che l'attacco risulti ruotato del voluto angolo.
Tale attacco prevede inoltre una sicurezza per lo sganciamento rapido dello scarpone dalla tavola che risulta composta essenzialmente da un mozzo su cui sono perimetralmente ricavate delle sedi, opportunamente sagomate, per l'alloggiamento, forzato mediante una molla, di una sfera.
Tale soluzione presenta tuttavia degli inconvenienti: per variare la posizione angolare dell'attacco rispetto alla tavola da snowboard l'utilizzatore deve togliere il piede dall'attacco e, mediante un opportuno attrezzo svitare le viti di fissaggio, riposizionare l'attacco nella voluta posizione ed operare una nuova connessione del medesimo alla tavola.
Le operazioni sopra citate necessitano però di un lasso di tempo notevole, obbligando l'utilizzatore ad essere sempre provvisto di almeno un attrezzo
Si presenta anche la possibilità che, a causa della poca attenzione che l'utilizzatore presta a tali operazioni a causa della fretta che ha di poter essere sui campi da sci, si consegua un fissaggio poco preciso delle viti alla tavola, con conseguenti pericoli di distacchi o di scarsa conducibilità della tavola durante la pratica sportiva.
E' inoltre noto utilizzare un attacco da snowboard che risulta fissato alla tavola mediante un disco connesso solidalmente alla stessa mediante delle viti.
Inferiormente a tale disco sporgono, in direzione della tavola, dei piani inclinati, disposti perimetralmente ed interagenti con opportuni controsagomati piani ricavati in corrispondenza di una predisposta sede, di contenimento del disco, ricavata sull'attacco.
Tensionando opportunamente le viti il disco si avvicina alla tavola sino a che i suoi piani inclinati interagiscono sui controsagomati piani ricavati sull'attacco bloccando cosi il disco e l'attacco alla tavola, in una voluta posizione.
E' noto sostituire tali piani inclinati con delle coppie di dentature, anch'esse inclinate, poste sul disco e sull'attacco.
In tal modo l'impegno ed il disimpegno delle viti permette al disco di alzarsi sino a disimpegnare tra loro le coppie di dentature, pur rimanendo il disco connesso alla tavola.
Alzandosi, il disco permette di ruotare l'attacco che può essere posizionato nella voluta posizione angolare.
Si può cosi ottenere una gamma di posizioni diversificate fra loro ma limitate nel numero dalla dimensione dei denti costituenti le coppie di dentature.
L'utilizzo di tale attacco di tipo noto però presenta altri inconvenienti: l'utilizzatore dovrà togliersi i guanti, togliere il piede dall'attacco, munirsi di cacciavite od opportuna chiave per disimpegnare le viti, far ruotare l'attacco con le mani nella posizione prossima a quella voluta, e serrare il tutto.
Tale operazione risulta essere eccessivamente lunga e laboriosa da operare direttamente sulla pista per modificare la posizione angolare secondo le specifiche esigenze.
Una ulteriore soluzione utilizzata è nota come "BASELESS" e presenta un attacco costituito da due semigusci distinti collegati tra loro da una fascetta posteriore, ciascuno dei quali risulta fissato alla tavola tramite delle viti alloggiate su predisposte asole ricavate sulla parte piana di detti semigusci.
Tale attacco noto presenta l'inconveniente di avere una regolazione angolare limitata dalle dimensioni delle asole stesse.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando un dispositivo il quale consenta di conseguire una voluta regolazione angolare dell'attacco rispetto all'asse longitudinale della tavola la quale risulti stabile durante la pratica sportiva aumentando cosi il grado di sicurezza per l'utilizzatore.
Nell'ambito del compito sopra esposto un ulteriore scopo è quello di escogitare un trovato in cui la preimpostata regolazione dell'angolazione non sia modificabile dalla possibile presenza di neve o acqua.
Un ulteriore scopo è quello di escogitare un trovato che permetta di ottenere tale voluta regolazione in modo assai facile e rapido da parte dell'utilizzatore senza che il medesimo debba disporre di particolari utensili.
Un altro scopo è quello di ottenere un trovato che risulti strutturalmente compatto ed esente da aperture accidentali durante la pratica sportiva.
Un ulteriore scopo è quello di realizzare un trovato che permetta all'utilizzatore di modificare la regolazione angolare dell'attacco rispetto alla tavola mantenendo associato lo scarpone all'attacco e quindi anche durante la pratica sportiva.
Un ulteriore scopo è quello di escogitare un trovato che garantisca il mantenimento del bloccaggio dell'attacco alla tavola durante l'operazione di regolazione dell'angolazione aumentando la sicurezza per l'utilizzatore.
Un ulteriore scopo è quello di escogitare un trovato che presenti un volume ed un peso irrisori per l'utilizzatore durante l'esercizio di tali pratiche sportive.
Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti affidable e sicuro nell'uso, il medesimo essendo realizzabile a costi contenuti mediante gli usuali e noti macchinari ed impianti.
Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un dispositivo di regolazione angolare particolarmente per un attacco da snowboard comprendente un disco solidalmente connesso a detto snowboard ed una base di appoggio per una calzatura che si caratterizza per il fatto di essere costituito da mezzi di aggancio, associati a detta base, selettivamente interagenti, in contrasto con un eventuale elemento elasticamente deformabile, con mezzi di presa , ricavati su detto disco.
Opportunamente detti mezzi di aggancio interagiscono con detti mezzi di presa in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. l illustra, in una vista di tre quarti, una prima forma realizzativa del dispositivo;
la fig. 2 illustra, in una vista in pianta ed in un particolare, i mezzi di aggancio e di presa;
la fig. 3 é una vista operata secondo il piano di sezione III-III di fig.2;
la fig. 4 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, la tavola da snowboard, il disco e la base;
la fig. 5 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 6 é una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di fig.5;
la fig. 7 é una vista operata secondo il piano di sezione VII-VII di fig.5;
la fig. 8 illustra, in un particolare, il posizionamento dell'elemento elasticamente deformabile di cui alla soluzione di fig. 5;
la fig. 9 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l. una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 10 illustri un particolare di cui alla figura precedente;
la fig.11 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 12 illustra, in una vista in pianta, un particolare di cui alla figura precedente;
la fig.13 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 14 illustra, in una vista in pianta, un particolare di cui alla figura precedente;
la fig.15 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l. una ulteriore forma realizzativa;
la fig.16 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig, 17 illustra, in una vista in pianta, un particolare di cui alla figura precedente;
la fig. 18 illustra un particolaare di cui alla figura 16; la fig.19 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 20 illustra, in una vista in pianta, un particolare del settore dentato del disco di cui alla figura precedente;
la fig.21 è una vista operata secondo il piano di sezione XXI-XXI di fig.19;
la fig.22 è una vista operata secondo il piano di sezione XXII-XXII di fig.21;
la fig.23 illustra, 'in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig.24 é una vista frontale, parzialmente sezionata, del dispositivo di fig.23 in corrispondenza dei mezzi di aggancio e di presa;
la fig. 25 illustra, in una vista di tre quarti laterale, un particolare di cui alla fig.23;
la fig.26 è una vista operata secondo il piano di sezione XXVI-XXVI di fig.24;
la fig.27 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, una ulteriore forma realizzativa;
la fig.28 é una vista frontale, parzialmente sezionata, del dispositivo di fig.27 in corrispondenza dei mezzi di aggancio e di presa;
la fig.29 è una vista operata secondo il piano di sezione XXIX-XXIX di fig.28;
le figg. 30 e 31 illustrano, in un particlore, la conformazione di alcuni denti costituenti il dispositivo;
la fig.32 illustra, in una vista analoga a quella di fig.l, un elemento per la visualizzazione della posizione angolare della base rispetto al disco.
Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicato con il numero 1 un dispositivo di regolazione angolare particolarmente per un attacco da snowboard 2 comprendente un disco 3, solidalmente connesso a detto snowboard mediante viti passanti in predisposti primi fori 4, ed una base 5, di appoggio per una calzatura, non illustrata.
La base 5 é girevolmente associata a detto disco 3 in modo noto, alla stessa essendo consentiti anche contenuti spostamenti verticali rispetto al disco per la presenza di predisposti piani inclinati, noti e non illustrati, sporgenti dalle superfici tra loro affacciate di detti base e disco.
Dalla base 5, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 6a e 6b.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati a detta base, costituiti da un arpione 7 presentante una prima estremità 8 incernierata, mediante un perno 9, internamente e longitudinalmente alla base 5 a ridosso della spalla 6a.
L'arpione 7 presenta, alla seconda estremità 10 posizionabile superiormente a detto disco 3, uno o più denti 11 i quali sono selettivamente impegnabili in corrispondenza di un pari numero di mezzi di presa costituiti preferibilmente da una pluralità di secondi fori 12 ricavati radialmente a detto disco.
L'arpione 7 può ruotare sul perno 9 in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile; nella particolare forma realizzativa illustrata essi sono costituiti da una coppia di molle 13a e 13b disposte coassialmente alle estremità del perno 9 stesso ed atte a forzare i denti 11 dell'arpione 7 in corrispondenza di un uguale numero di detti secondi fori 12.
L'utilizzo del trovato è quindi il seguente: per regolare la posizione angolare della base rispetto al disco l'utilizzatore dovrà togliere lo scarpone dall'attacco, alzare l'arpione 7 e quindi disimpegnare i denti 11 dai corrispondenti secondi fori 12, ruotare la base 5 nella posizione desiderata e quindi rilasciare l'arpione 7 posizionando i denti in corrispondenza di altri secondi fori.
Si è cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitato un dispositivo il quale consente di conseguire una voluta regolazione angolare dell'attacco, rispetto all'asse longitudinale della tavola, che risulta stabile durante la pratica sportiva aumentando così il grado di sicurezza per l'utilizzatore, tale regolazione risultando facilmente impostabile e modificabile dall'utilizzatore anche in presenza di neve o acqua.
Tale regolazione é conseguibile in modo assai facile e rapido da parte dell'utilizzatore senza che il medesimo debba disporre di particolari utensili, l'attacco presentando un volume ed un peso contenuti e risultando compatto.
Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Cosi, ad esempio, nella figure da 5 a 8, è illustrato un dispositivo 101 di regolazione angolare comprendente un disco 103, solidalmente connesso a detto snowboard, ed una base 105, ad esso collegata girevolmente.
Dalla base 105, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 106a e 106b.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati a detta base 105, costituiti da una coppia di arpioni 107a e 107b presentanti una prima estremità 108a e 108b incernierata, mediante un perno 109a e 109b posti internamente trasversalmente alla base 105 tra le spalle 106a e 106b.
La coppia di arpioni 107a e 107b presentano, alla seconda estremità 110a e 110b posizionatile superiormente a detto disco 103, dei denti 111 i quali sono selettivamente impegnatili in corrispondenza una controdentatura 112 ricavata superiormente e radialmente al disco 103 in corrispondenza del bordo perimetrale 114.
L'arpione 107 può ruotare sui perni 109 in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile; nella particolare forma realizzativa illustrata essi sono costituiti da una coppia di molle 113 disposte coassialmente ai perni 109 stessi ed atte a forzare detti denti 111 di detta coppia di arpioni 107a e I07b in corrispondenza della voluta zona di detta controdentatura 112.
Nelle figure da 9 a 11 è illustrata una ulteriore forma realizzativa di un dispositivo di regolazione angolare 201 comprendente un disco 203 ed una base 205 ad esso girevolmente associata .
Dalla base 205, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 206a e 206b.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati detta base, costituiti da un arpione 207 il quale, in prossimità di una prima estremità 208 , è fulcrato, mediante un perno 209 superiormente alla base 205 nell'interspazio tra la coppia di spalle 206a e 206b.
L'arpione 207 è posto trasversalmente alla base 205 e presenta, in corrispondenza della prima estremità 208, almeno un dente 211, rettangolare o trapezoidale, il quale é selettivamente impegnabile in corrispondenza di una dentatura 216 ricavata radialmente al disco 203.
L'arpione 207 presenta una seconda estremità 210 che sporge esternamente alla spalla 206a attraverso una predisposta feritoia 215 ricavata longitudinalmente sulla stessa, alla seconda estremità 210 essendo associata e sporgendo, da parte opposta allo snowboard, una appendice 218 di presa per l'utilizzatore.
L'arpione 207 può ruotare sul perno 209 in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile; nella particolare forma realizzativa illustrata esso é costituito da una molla 217 posta a fianco della spalla 206a ed alle estremità connessa all'arpione 207 e ad un pernetto 219 sporgente perpendicolarmente alla base 205; tale molla forza il dente 211 dell'arpione nella dentatura 216.
Anche in questo càso quindi risulta molto agevole per l'utilizzatore variare l'angolo della base 205 rispetto al disco 203 pur èssendo associata alla calzatura l'attacco semplicemente forzando con un dito la rotazione dell'arpione 207 sino a disimpegnare il dente 211 della dentatura 216 e rilasciando l'arpione stesso una volta raggiunta la voluta angolazione della base 205.
Nelle figure 11 e 12 è illustrata una ulteriore forma realizzat iva di un dispositivo di regolazione angolare 301 comprendente un disco 303 ed una base 305 ad esso girevolmente associata .
Dalla base 305, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 306a e 306b.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati alla base, costituiti da una coppia di arpioni 307a e 307b i quali risultano disposti essenzialmente longitudinalmente alla base 305 in prossimità dei bordi longitudinali della medesima attigui alla coppia di spalle 306a, 306b.
Tale coppia di arpioni 307a, 307b risulta presentare quindi una seconda estremità 310 la quale risulta fulcrata, mediante un predisposto perno 309, alla sottostante base 305.
Ciascun arpione 307a, 307b presenta una prima estremità 308 la quale presenta almeno una zona affacciata e controsagomata al bordo perimetrale 314 del disco 303, in corrispondenza di detta zona essendo ricavati 'dei denti 311 controsagomati ad una dentatura 316 ricavata in corrispondenza di detto bordo perimetrale 314.
Da parte opposta ai denti 311 ciascun arpione 307a e 307b presenta una appendice, indicata con i numeri 318a e 318b sporgente esternamente alla coppia di spalle 306a e 306b attraverso predisposte feritoie 315a e 315b.
Tali appendici 318a e 318b presentano una conformazione essenzialmente ad L una cui ala si dispone circa parallelamente alla coppia di spalle 306a e 306b a consentire la presa per l'utilizzatore.
La coppia di arpioni 307a e 307b risulta forzata ad interagire con il disco 303 mediante predisposti elementi elasticamente deformabili quali una coppia di molle 313 interposte, rispettivamente, tra le spalle 306a, 306b e una zona degli arpioni 307a, 307b intermedia tra la prima e la seconda estremità.
Anche in questo caso l'utilizzatore può variare la posizione angolare della base 305 rispetto al disco 303, mantenendo la calzatura associata all'attacco ed operando semplicemente uno spostamento verso l'esterno delle appendici 318a, 318b della coppia di arpioni 307a e 307b, cosi da disimpegnare i denti 311 dalla dentatura 316.
Nelle figure 13 e 14 è illustrata una ulteriore forma realizzativa di un dispositivo di regolazione angolare 401 comprendente un disco 403 ed una base 405 ad esso girevolmente associata.
Dalla base 405, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 406a e 406b.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati alla base 405, costituiti da un arpione 407 il quale, in prossimità di una prima estremità 408, posta circa in corrispondenza del piano medio longitudinale alla base 405, risulta fulcrata a quest'ultima tramite un predisposto perno 409.
L'arpione 407 presenta una conformazione a pianta essenzialmente semicircolare e controsagomata al bordo perimetrale 414 del disco 403 a cui risulta affacciato.
Sul bordo perimetrale 414 del disco 403 è quindi ricavata una dentatura 416 la quale interagisce selettivamente con dei controsagomati denti 411 ricavati sull 'affacciata superficie dell'arpione 407, il quale presenta una seconda estremità 410 interconnessa ad un puntone 420 disposto trasversalmente alla base 405 e sporgente dalla spalla 406b attraverso un predisposto foro ricavato sulla stessa.
L'arpione 407 può ruotare in corrispondenza del perno 409 in contrasto con un elemento elasticamente deformabile costituito da una molla 413 all'estremità associata alla spalla 406b e ad un pernetto 419 sporgente dalla seconda estremità 410 dell'arpione 407 da parte opposta al disco 403.
Anche in questo ca'so l'utilizzatore può conseguire una variazione angolare della base rispetto al disco, pur essendo associata la calzatura all'attacco, essendo sufficiente sospingere l'estremità del puntone 420 sporgente dalla spalla 406b per disimpegnare i denti 411 dell'arpione 407 dalla dentatura 416 del disco 403.
La molla 413 forzerà poi il riposizionamento dei denti 411 sulla dentatura 416.
Nella figura 15 è illustrato il dispositivo di cui alle figure 13 e 14 in cui la seconda estremità 510 dell'arpione 507 risulta ancora connessa ad un puntone 520, disposto trasversalmente alle spalle 506a e 506b e sporgente esternamente a quest'ultima, ivi detto puntone 520 essendo interconnesso ad una leva 521 dotata di un eccentrico.
Tale leva consente quindi di disaccoppiare temporaneamente tra loro i denti presenti sul bordo perimetrale 514 del disco 503 dalla controsagomata dentatura 516 ricavata sull'arpione 507.
Vantaggiosamente in corrispondenza del puntone 520 può essere interposto un eventuale mezzo per la regolazione della lunghezza del medesimo, detto mezzo essendo ad esempio costituito da un manicotto 522 presentante internamente delle dentature controfilettate, le quali interagiscono con controfilettate estremità ivi associate del manicotto 520.
Nelle figure 16, 17 e 18 è illustrata una ulteriore forma realizzativa di un dispositivo di regolazione angolare 601 comprendente un disco 603 ed una base 605 ad essa girevolmente associata.
Dalla base 605, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 606a e 606b.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati alla base 605, costituiti da una vite senza fine 607 posta trasversalmente alla base 605, una prima estremità 608 e la seconda estremità 610 girevolmente fulcrate folli in corrispondenza di predisposte sedi passanti ricavate sulla coppia di spalle 606a e 606b.
Il gambo della vite senza fine 607 risulta interagire con una controdentatura 616 ricavata in corrispondenza del bordo perimetrale 614 del disco 603.
La vite senza fine 607 presenta la seconda estremità 610 sporgente esternamente alla spalla 606b, ivi essendo incernierata una manopolina 623, ripiegabile, azionabile direttamente dall'utilizzatore.
Anche in questo caso quindi quest'ultimo può effettuare una regolazione della angolazione della base 605 rispetto al disco 603 pur essendo associata la calzatura all'attacco, semplicemente ruotando nell'opportuno verso la vite senza fine 607.
Naturalmente il passo di tale vite senza fine o l'inclinazione del filetto della medesima potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze e quindi, ad esempio, quella di aumehtare la precisione o l'esistenza del movimento reciproco tra vite senza fine e disco.
Nelle figure 19, 20, 21 e 22 è illustrata una ulteriore forma realizzativa di un dispositivo di regolazione angolare 701 comprendente un disco 703 ed una base 705 ad esso girevolmente associata.
Dalla base 705, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 706a e 706b.
Nel mentre la spalla 706a presenta conformazione lamellare, la spalla 706b presenta una conformazione scatolare.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati alla spalla 706b scatolare connessa alla base 705, costituiti da un blocchetto 707 mobile verticalmente all'interno della spalla 706b scatolare ed azionato da una predisposta leva 721 dotata di un eccentrico e posizionata esternamente alla spalla 706b scatolare in corrispondenza della sua superficie superiore 725.
Tale leva 721 risulta essere incernierata, in corrispondenza dell'eccentrico, ad un alberino 724, passante in corrispondenza di un predisposto foro ricavato sulla superficie superiore 725 e dall'altra estremità interconnesso al sottostante blocchetto 707.
Coassialmente all 'alberino 724 è posto un elemento elasticamente deformabile, quale una molla 713 interposta tra il blocchetto stesso e l'affacciata parete della spalla 706 scatolare.
Il disco 703 presenta un diametro superiore alla larghezza della base 705, in corrispondenza delle spalle 706a e 706b essendo 'ricavate predisposte feritoie o aperture 715 atte a consentire da un lato la fuoriuscita del disco 703 e dall'altro il posizionamento del medesimo all'interno della spalla 706b scatolare.
Il blocchetto 707 presenta, in corrispondenza della superficie affacciata al disco, dei denti 711 i quali interagiscono in corrispondenza di una predisposta controdentatura 716 ricavata in prossimità del bordo perimetrale 714 del disco 703.
Agendo sulla leva 721 si potrà quindi effettuare uno spostamento del blocchetto 707 disimpegnando i denti 711 del medesimo dalla controdentatura 716 cosi da consentire di effettuare una rotazione alla base 705 rispetto al disco 703.
La chiusura della leva 721 riporta ad interagire i denti 711 con la controdentatura 716 bloccando il posizionamento angolare tra base e disco.
Vantaggiosamente il disco 703 presenterà, da parte opposta alla sua zona interagente con il blocchetto 707, una pluralità di tacche graduate 726 che permetteranno all 'utilizzatore di verificare l'angolo prescelto tra la base 705 e l'asse mediolongitudinale dello snowboard.
Nelle figure 23, 24, 25 e 26 è illustrata una ulteriore forma realizzativa di un dispositivo di regolazione angolare 801 comprendente un disco 803 ed una base 805 ad esso girevolmente associata.
Dalia base 805, di forma essenzialmente rettangolare sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 806a ed 806b di cui quest'ultima presenta una conformazione scatolare.
Il dispositivo comprende mezzi di aggancio associati in corrispondenza della spalla 806b scatolare, i quali sono costituiti da un blocchetto 807 scorrevole verticalmente all'interno della spalla 806b scatolare e sporgente superiormente alla medesima in corrispondenza di una predisposta apertura ricavata sulla superficie superiore 825.
Il disco 803 presenta un diametro superiore alla larghezza della base 805, 11 medesimo interessando predisposte feritoie o aperture 815 ricavate o presenti in corrispondenza delle spalle 806a e 806b.
Il blocchetto 807 risulta quindi affacciato in corrispondenza di una zona del sottostante disco 803, ivi detto blocchetto presentando una pluralità di denti 811 interagenti in corrispondenza di una controdentatura 816 ricavata in prossimità del bordo perimetrale 814 del disco 803 stesso.
Lo spostamento verticale del blocchetto 807 risulta essere selettivamente conseguibile mediante un predisposto elemento di attivazione costituito da primo pulsante 827 e da un secondo pulsante 828 disposti parallelamente tra loro e trasversalmente alla superficie laterale esterna 829 della spalla 806 scatolare.
Tali primo e secondo pulsante risultano potersi muovere secondo il proprio piano di giacitura essendo i medesimi tra loro interconnessi da una coppia di manovelle 830a e 830b fulcrate in una zona mediana ad una coppia di supporti 831a e 831b sporgenti internamente alla superficie laterale esterna 829 della spalla 826b scatolare in direzione del blocchetto 807.
Il primo pulsante 827 risulta mobile in contrapposizione ad almeno un elemento elasticamente deformabile quale una molla 813 inteposta tra l'interno della superficie laterale esterna 829 della spalla 826b scatolare e l'estremità trasversale del primo pulsante 827 non affacciata al blocchetto 807.
In quest'ultimo è ricavata, in corrispondenza del primo pulsante 827, una sede trasversale 832 per l'alloggiamento temporaneo di detto primo pulsante stesso.
Tale sede trasversale 832 è ricavata ad una altezza tale da imporre, qualora interessata dal primo pulsante 827, l'interazione tra i denti 811 e la controdentatura 816, cosi da bloccare il posizionamento angolare tra la base 805 ed il disco 803.
Il blocchetto 807 risulta forzato a disimpegnarsi dalla controdentatura 816 del disco 803 da predisposte seconde molle 833a e 833b, le quali risultano interposte tra una coppia di appendici 818a e 818b sporgenti lateralmente al blocchetto 807 e la sottostante superficie inferiore della spalla 806b scatolare o della superficie del disco 803.
Una pressione operata dall'utilizzatore in corrispondenza del secondo pulsante 828 comanda l'estrazione del primo pulsante 827 dalla sede 832 liberando così il blocchetto 807 che viene forzato a sollevarsi dalle seconde molle 833a e 833b, così da disimpegnare tra loro i denti 811 dalla controdentatura 816.
Una volta conseguita la voluta posizione angolare della base 805 rispetto al disco 803 basterà che l'utilizzatore prema il blocchetto 807 sino a che la molla 813 non sospinga il primo pulsante 827 nella sede trasversale B32 una volta che i medesimi risultano giacere in corrispondenza del medesimo piano.
Nelle figure 27, 28, 29, 30, 31 e 32 è illustrato un dispositivo 901 di regolazione angolare comprendente un disco 903, solidamente connesso a detto snowboard ed una base 905, ad esso collegato girevolmente.
Dalla base 905, di forma essenzialmente rettangolare, sporgono, lungo i lati longitudinali e da parte opposta allo snowboard, una coppia di spalle 906a e 906b, quest'ultima scatolare.
Il disco 903 presenta un diametro superiore alla larghezza intercorrente tra la coppia di spalle 906a e 906b, il medesimo presentando delle parti fuoriuscenti dalle stesse attraverso predisposte feritoie o aperture 915.
In corrispondenza della parte del disco 903 sporgente oltre la spalla 906a sono presenti predisposte tacche graduate 926 per permettere all'utilizzatole di visualizzare l'angolo di rotazione della base 905 rispetto al disco 903.
Il "dispositivo comprende mezzi di aggancio, associati a detta spalla 906b scatolare solidale alla base 905, i quali sono costituiti da un blocchetto 907 mobile verticalmente all'interno della spalla 906b scatolare, la sua estremità inferiore potendo essere posizionata in corrispondenza del piano di giacitura del disco 903 sottostante.
Lo spostamento verticale del blocchetto 907 avviene in contrasto con elementi elasticamente deformabili quali una coppia di molle 913a e 913b interposte tra predisposti spallamenti 934a e 934b ricavati lateralmente al blocchetto 907 e la sottostante parete inferiore interna della spalla 906b scatolare.
Il blocchetto 907 presenta, in corrispondenza della seconda estremità 910 rivolta in direzione dello snowboard, ed in corrispondenza della superficie laterale affacciata al bordo perimetrale 914 del disco 903, una pluralità di denti 911 i quali, ad uno spostamento verticale del blocchetto 907 stesso, vanno ad inserirsi in corrispondenza dei predisposti interspazi ricavati su una dentatura 916 presente sul bordo perimetrale 914 del disco 903.
I denti 911 e la dentatura 914 presentano vantaggiosamente un profilo triangolare asimmetrico; in figura 31 si è evidenziato, per chiarezza, uno solo tra i denti 911 dai quali si evince come esso sia costituito essenzialmente da un prisma a base triangolare in cui la base triangolare superiore 935 presenta dimensioni superiori alla base triangolare inferiore 936, le pareti laterali 937 raccordanti dette basi, risultando quindi inclinate a conferire a ciascun dente una conformazione essenzialmente svasata.
Questa particolare conformazione aiuta l'inserimento dall'alto di un dente 911 in corrispondenza della sottostante dentatura 916 e consente il recupero di eventuali giochi dovuti ad usura od imprecisione nella lavorazione; non è quindi necessario dover prevedere tolleranze di lavorazione eccessivamente precise per garantire il bloccaggio tra blocchetto 907 e disco 903.
L'accoppiamento tra i denti e la dentatura migliora il bloccaggio della base sul disco, nel mentre la componente verticale degli sforzi agenti sui denti risulta essere di valore molto basso.
Dato che tale forza è la causa della tendenza a "sgranare" dei denti rispetto alla dentatura, essa, essendo molto bassa, incrementa la sicurezza nel bloccaggio tra i due componenti a tutto vantaggio dell'utilizzatore.
In corrispondenza del blocchetto 907 è ricavata una sede trasversale 932 nella quale 1'utilizzatore può inserire le dita o un qualsiasi altro oggetto sollevando il blocchetto 907 stesso verso l'alto ed elongando quindi le molle 913a e 913b.
In questo modo si disaccoppieranno i denti 911 dalla dentatura 916 liberando la rotazione della base 905 rispetto al disco 903, pur rimanendo lo scarpone inserito nell'attacco.
Una- volta variata la posizione angolare della base 905 basterà rilasciare il blocchetto 907 che verrà forzato, dalle molle 913a e 913b in modo da riaccoppiare i denti 911 con la dentatura 916.
In figura 32 è illustrata una soluzione in cui sul disco 1003, sporgente esternamente alla base 1005 oltre la coppia di spalle 1006a e 1006b sono state riportate delle tacche graduate 1026 e, in corrispondenza di una delle spalle, una tacca di riferimento 1038 per agevolare l'utilizzatore nella valutazione dell’angolo imposto tra la base 1005 del disco 1003.
Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il dispositivo potranno essere i più consoni a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (35)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo di regolazione angolare particolarmente per un attacco da snowboard comprendente un disco solidalmente connesso a detto snowboard ed una base di appoggio per una calzatura che si caratterizza per il fatto di essere costituito da mezzi di aggancio, associati a detta base, selettivamente interagenti con mezzi di presa , ricavati su detto disco.
  2. 2) Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio interagiscono con detti mezzi di presa in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile.
  3. 3) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2, con detta base girevolmente associata a detto disco e mobile verticalmente al medesimo per la présenza di predisposti piani inclinati sporgenti dalle superfici tra loro affacciate di detti base e disco Stessi, da detta base, di forma essenzialmente rettangolare, sporgendo, lungo i lati longitudinali e da parte opposta a detto snowboard, una coppia di spalle, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati a detta base o ad una di detta coppia di spalle, sono costituiti da un arpione presentante una prima estremità incernierata, mediante un perno, internamente e longitudinalmente a detta base a ridosso di una tra detta coppia di spalle.
  4. 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detto arpione presenta, a detta seconda estremità posizionabile superiormente a detto disco, uno o più denti i quali sono selettivamente impegnabili in corrispondenza di un pari numero di mezzi di presa costituiti preferibilmente da una pluralità di secondi fori ricavati radialmente a detto disco.
  5. 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto arpione ruota su detto perno in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile costituito da una coppia di molle disposte coassialmente alle estremità di detto perno ed atte a forzare detti denti di detto arpione in corrispondenza di un uguale numero di detti secondi fori.
  6. 6) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati a detta base, sono costituiti da una coppia di arpioni presentanti una prima estremità incernierata, mediante un perno posto internamente trasversalmente a detta base tra detta coppia di spalle, detta coppia di arpioni presentando, a detta seconda estremità posizionabile superiormente a detto disco, uno o più denti i quali sono selettivamente impegnabili in corrispondenza di una controdentatura ricavata superiormente e radialmente a detto disco in corrispondenza del suo bordo perimetrale.
  7. 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che detta coppia di arpioni ruota su detti perni in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile quale una coppia di molle disposte coassialmente a detti perni stessi ed atte a forzare detti uno o più denti di detta coppia di arpioni in corrispondenza della voluta zona di detta controdentatura.
  8. 8) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati a detta base, sono costituiti da un arpione il quale, in prossimità di una prima estremità, è fulcrato, mediante un perno, superiormente a detta base nell'interspazio tra detta coppia di spalle, detto arpione essendo posto trasversalmente a detta base e presentando, in corrispondenza della prima estremità, almeno un dente, rettangolare o trapezoidale, il quale é selettivamente impegnabile in corrispondenza di una dentatura ricavata radialmente a detto disco.
  9. 9) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto arpione presenta una seconda estremità che sporge esternamente ad una tra detta coppia di spalle attraverso una predisposta feritoia ricavata longitudinal mente sulla stessa, alla seconda estremità di detto arpione essendo associata e sporgendo, da parte opposta a detto snowboard, una appendice di presa per l'utilizzatore.
  10. 10) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che detto arpione ruota su detto perno in contrasto con almeno un elemento elasticamente deformabile costituito da una molla posta a fianco di una tra detta coppia di spalle ed alle estremità connessa a detto arpione e ad un pernetto sporgente perpendicolarmente a detta base, detta molla forzando detto dente di detto arpione in detta dentatura.
  11. 11) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati a detta base, sono costituiti da una coppia di arpioni i quali sono disposti essenzialmente longitudinalmente a detta base in prossimità dei bordi longitudinali della medesima attigui a detta coppia di spalle, detta coppia di arpioni presentando una seconda estremità la quale risulta fulcrata, mediante un predisposto perno, a detta, sottostante, base.
  12. 12) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che ciascuno tra detta coppia di arpioni presenta una prima estremità una cui zona è affacciata e controsagomata a detto bordo perimetrale di detto disco, in corrispondenza di detta zona essendo ricavati dei denti controsagomati ad una dentatura ricavata in corrispondenza di detto bordo perimetrale.
  13. 13) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che da parte opposta a detti denti ciascuno tra detta coppia di arpioni presenta una appendice sporgente esternamente a detta coppia di spalle attraverso predisposte feritoie, dette appendici presentando una conformazione essenzialmente ad L una cui ala si dispone circa parallelamente a detta coppia di spalle a consentire la presa per l'utilizzatore.
  14. 14) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che detta coppia di arpioni è forzata ad interagire con detto disco mediante predisposti elementi elasticamente deformabili quali una coppia di molle interposte, rispettivamente, tra detta coppia di spalle ed una zona di detta coppia di arpioni intermedia tra dette prima e seconda estremità.
  15. 15) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati alla base, sono costituiti da un arpione il quale, in prossimità di una prima estremità, posta circa in corrispondenza del piano medio longitudinale a detta base, risulta fulcrata a quest'ultima tramite un predisposto perno, detto arpione presentando una conformazione a pianta essenzialmente semicircolare e controsagomata a detto bordo perimetrale di detto disco a cui risulta affacciato.
  16. 16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che su detto bordo perimetrale di detto disco è ricavata una dentatura la quale interagisce selettivamente con dei controsagomati denti ricavati sull'affacciata superficie di detto arpione il quale presenta una seconda estremità interconnessa ad un puntone disposto trasversalmente a detta base e sporgente da una tra detta coppia di spalle attraverso un predisposto foro ricavato sulla stessa.
  17. 17) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 16 che si caratterizza per il fatto che detto arpione ruota in corrispondenza di detto perno in contrasto con un elemento elasticamente deformabile costituito da una molla ad una prima estremità associata ad una tra detta coppia di spalle e ad un pernetto sporgente dalla seconda estremità di detto dell'arpione da parte opposta a detto disco.
  18. 18) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta seconda estremità di detto arpione é connessa ad un puntone, disposto trasversalmente a detta coppia di spalle e sporgente esternamente a quest'ultima, ivi detto puntone essendo interconnesso ad una leva dotata di un eccentrico, detta leva consentendo di disaccoppiare temporaneamente tra loro i denti presenti su detto bordo perimetrale di detto disco da detta, controsagomata, dentatura ricavata su detto arpione.
  19. 19) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 18 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto puntone é interposto un mezzo per la regolazione della lunghezza del medesimo, detto mezzo essendo costituito da un manicotto presentante internamente delle dentature controfilettate, le quali interagiscono con controfilettate estremità ivi associate di detto manicotto.
  20. 20) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati a detta base, sono costituiti da una vite senza fine posta trasversalmente a detta base, la prima e la seconda estremità di detta vite essendo girevolmente fulcrate folli in corrispondenza di predisposte sedi passanti ricavate su detta coppia di spalle.
  21. 21) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 20 che si caratterizza per il fatto che il gambo di detta vite senza fine interagendo con una controdentatura ricavata in corrispondenza di detto bordo perimetrale di detto disco, detta vite senza fine presentando detta seconda estremità sporgente esternamente ad una tra detta coppia di spalle, ivi essendo incernierata una manopolina, ripiegabile, azionabile direttamente dall'utilizzatore.
  22. 22) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che almeno una tra detta coppia di spalle presenta conformazione scatolare, detti mezzi di aggancio, associati a detta spalla a conformazione scatolare, essendo costituiti da un blocchetto, mobile verticalmente all'interno di detta spalla a conformazione scatolare ed azionabile da una predisposta leva dotata di un eccentrico e posizionata esternamente a detta spalla a conformazione scatolare in corrispondenza della sua superficie superiore, detta leva essendo incernierata, in corrispondenza di detto eccentrico, ad un alberino, passante in corrispondenza di un predisposto foro ricavato su detta superficie superiore ed all'altra estremità interconnesso a detto, sottostante, blocchetto.
  23. 23) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 22 che si caratterizza per il fatto che coassialmente a detto alberino è posto un elemento elasticamente deformabile, quale una molla interposta tra detti blocchetto e la affacciata parete di detta spalla a conformazione scatolare, detto disco presentando un diametro superiore alla larghezza di detta base, in corrispondenza di detta coppia di spalle essendo ricavate predisposte feritoie o aperture atte a consentire da un lato la fuoriuscita di detto disco e dall'altro il posizionamento del medesimo all'interno di detta spalla a conformazione scatolare.
  24. 24) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 23 che si caratterizza per il fatto che detto blocchetto presenta, in corrispondenza della superficie affacciata a detto disco, dei denti i quali interagiscono in corrispondenza di una predisposta controdentatura ricavata in prossimità di detto bordo perimetrale di detto disco.
  25. 25) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 24 che si caratterizza per il fatto che detto disco presenta, da parte opposta alla sua zona interagente con detto blocchetto, una pluralità di tacche graduate che permettono all'utilizzatore di verificare l'angolo prescelto tra detta base e l'asse medio-longitudinale di detto snowboard, esternamente ad una tra detta coppia di spalle essendo associata una tacca di riferimento atta ad agevolare l’utilizzatore nella valutazione dell'angolo imposto tra detta base e disco.
  26. 26) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio associati in corrispondenza di detta spalla a conformazione scatolare, sono costituiti da un blocchetto scorrevole verticalmente all'interno di detta spalla a conformazione scatolare e sporgente superiormente alla medesima in corrispondenza di una predisposta apertura ricavata su detta superficie superiore, detto disco, presentante un diametro superiore alla larghezza di detta base, interessando predisposte feritoie o aperture ricavate o presenti in corrispondenza di detta coppia di spalle, dtto blocchetto essendo affacciato in corrispondenza di una zona di detto, sottostante, disco, ivi detto blocchetto presentando una pluralità di denti interagenti in corrispondenza di una controdentatura ricavata in prossimità di detto bordo perimetrale di detto disco stesso.
  27. 27) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 26 che si caratterizza per il fatto che lo spostamento verticale di detto blocchetto é selettivamente conseguibile mediante un predisposto elemento di attivazione costituito da primo pulsante e da un secondo pulsante disposti parallelamente tra loro e trasversalmente alla superficie laterale esterna di detta spalla a conformazione scatolare, detti primo e secondo pulsante potendosi muovere secondo il proprio piano di giacitura essendo i medesimi tra loro interconnessi da una coppia di manovelle fulcrate in una zona mediana ad una coppia di supporti sporgenti internamente alla superficie laterale esterna di detta spalla a conformazione scatolare in direzione di detto blocchetto.
  28. 28) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 27 che si caratterizza per il fatto che detto primo pulsante é mobile in contrapposizione ad almeno un elemento elasticamente deformabile quale una molla interposta tra l'interno della superficie laterale esterna di detta spalla a conformazione scatolare e l'estremità trasversale di detto primo pulsante non affacciata a detto blocchetto, in quest'ultimo essendo ricavata, in corrispondenza di detto primo pulsante, una sede trasversale per l'alloggiamento temporaneo di detto primo pulsante stesso.
  29. 29) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 28 che si caratterizza per il fatto che detta sede trasversale è ricavata ad una altezza tale da imporre, qualora interessata da detto prim pulsante, l'interazione tra detti denti e detta controdentatur così da bloccare il posizionamento angolare tra dette base disco.
  30. 30) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 29 che si carat terizza per il fatto che detto blocchetto é forzato a disimpegnarsi da detta controdentatura di detto disco da predisposte seconde molle interposte tra una coppia di appendici sporgenti lateralmente a detto blocchetto e detta, sottostante, superficie inferiore di detta spalla a conformazione scatolare o della superficie di detto disco, una pressione operata dall'utilizzatore in corrispondenza di detto secondo pulsante comandando l'estrazione di detto primo pulsante da detta sede liberando detto blocchetto che viene forzato a sollevarsi da dette seconde molle disimpegnando tra loro detti denti e controdentatura .
  31. 31) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di aggancio, associati a detta spalla a conformazione scatolare solidale a detta base, sono costituiti da un blocchetto, mobile verticalmente all'interno di detta spalla a conformazione scatolare, la sua estremità inferiore potendo essere posizionata in corrispondenza del piano di giacitura di detto, sottostante, disco, lo spostamento verticale di detto blocchetto avvenendo in contrasto con elementi elasticamente deformabili quali una coppia di molle interposte tra predisposti spallamenti ricavati lateralmente a detti blocchetto e la sottostante parete inferiore interna di detta spalla a conformazione scatolare.
  32. 32) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 31 che si aracterizza per il fatto che detto blocchetto presenta corrispondenza della seconda estremità rivolta in direzione dello snowboard, ed in corrispondenza della superficie laterale affacciata a detto bordo perimetrale di detto disco, una pluralità di denti i quali, ad uno spostamento verticale di detto blocchetto stesso, vanno ad inserirsi in corrispondenza dei predisposti interspazi ricavati su una dentatura presente su detto, sottostante ed attiguo, bordo perimetrale di detto disco.
  33. 33) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 32 che si caratterizza per il fatto che detti denti e dentatura presentano un profilo triangolare asimmetrico, ciascuno di detti denti e/o dei componenti detta dentatura essendo costituito essenzialmente da un prisma a base triangolare in cui la base triangolare superiore presenta dimensioni inferiori rispetto alla base triangolare inferiore, le pareti laterali raccordanti dette basi superiore ed inferiore essendo inclinate a conferire a ciascun dente una conformazione essenzialmente svasata.
  34. 34) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 33 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto blocchetto è ricavata una sede trasversale nella quale l'utilizzatore può inserire le dita o un qualsiasi altro oggetto per il sollevamento di detto blocchetto verso l'alto con la conseguente elongazione di dette molle a forzare il disaccoppieranno tra detti denti e dentatura.
  35. 35) Dispositivo di regolazione angolare come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto e illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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