ITTV20120123A1 - Dispositivo di ancoraggio, particolarmente per porte - Google Patents

Dispositivo di ancoraggio, particolarmente per porte Download PDF

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ITTV20120123A1
ITTV20120123A1 IT000123A ITTV20120123A ITTV20120123A1 IT TV20120123 A1 ITTV20120123 A1 IT TV20120123A1 IT 000123 A IT000123 A IT 000123A IT TV20120123 A ITTV20120123 A IT TV20120123A IT TV20120123 A1 ITTV20120123 A1 IT TV20120123A1
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Dario Pivato
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Pivato S R L
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    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B1/00Border constructions of openings in walls, floors, or ceilings; Frames to be rigidly mounted in such openings
    • E06B1/04Frames for doors, windows, or the like to be fixed in openings
    • E06B1/06Wooden frames
    • E06B1/08Wooden frames composed of several parts with respect to the cross-section of the frame itself
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES E05D AND E05F, RELATING TO CONSTRUCTION ELEMENTS, ELECTRIC CONTROL, POWER SUPPLY, POWER SIGNAL OR TRANSMISSION, USER INTERFACES, MOUNTING OR COUPLING, DETAILS, ACCESSORIES, AUXILIARY OPERATIONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, APPLICATION THEREOF
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Description

TITOLO: "DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO, PARTICOLARMENTE PER PORTE"
DESCRIZIONE
La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di ancoraggio, particolarmente per porte .
Oggigiorno la realizzazione delle porte prevede che per le stesse si ottenga uno stipite, composto da due montanti verticali e da un traverso, successivamente addossabile ad un falso telaio a sua volta preventivamente associato in corrispondenza di un vano in cui la porta deve essere collocata.
L'anta (o la porta) viene unita allo stipite, nello specifico al montante lato cerniere, attraverso delle cerniere a scomparsa.
Lo stipite viene ancorato al falsotelaio solitamente mediante viti o arpioncinì.
Tale metodologia di realizzazione fa sì che tutto il peso dell'anta e le forze che si vengono a creare durante la sua movimentazione vadano a gravare proprio sulle viti che fissano le cerniere allo stipite, con conseguenti successivi cedimenti che alterano la funzionalità della porta.
Il peso dell'anta varia a seconda della dimensione, della tipologia, del modello, del materiale di cui à ̈ composta, e cresce ulteriormente qualora ad esempio all'anta venga associato un vetro.
Nella fase di posa, inoltre, per cercare di evitare o limitare i cedimenti che una porta solitamente viene ad avere nei primi mesi di utilizzo, si può cercare di regolare le cerniere tenendo l'anta un po' più sollevata nella parte inferiore dal "lato maniglia" in modo da compensare l'abbassamento graduale che si avrà nel tempo .
Inoltre in caso di ante particolarmente pesanti, si deve necessariamente provvedere ad installare cerniere aggiuntive che consentono di distribuire in modo più uniforme il peso della stessa sullo stipite macchina al contempo aggravano ulteriormente il costo complessivo della porta .
La conferma del fatto che avvengono comunque lievi cedimenti si può avere quando, dopo circa 6 mesi dall'installazione, un occhio attento può notare che l'anta ha subito un leggero abbassamento dal lato maniglia dovuto alla messa a regime e messa in funzione della porta, dato che i pesi mobili devono trovare il loro normale assestamento nei punti di movimento.
Le cerniere ottengono così il loro equilibrio lavorando a trazione per le cerniere superiori e a compressione quelle inferiori.
In alcuni casi, se l'abbassamento à ̈ stato più ampio del previsto, à ̈ necessario intervenire ulteriormente per cercare di correggere questa lieve irregolarità.
Nella tecnica nota, inoltre, lo stipite in legno viene fissato direttamente al falsotelaio solitamente mediate viti o arpioncini o schiuma poliuretanica .
Durante questa fase, l'installatore à ̈ tenuto ad osservare scrupolosamente alcuni accorgimenti al fine di garantire la funzionalità della porta e di ottenere una corretta installazione, con conseguente incremento nel tempo di posa e comunque con la possibilità di compiere degli errori che sono forieri di eventuali problematiche che potrebbero sorgere nel tempo.
Gli accorgimenti principali che la posa di una porta può richiedere sono quindi molteplici, quali il centraggio in larghezza ed in profondità dello stipite rispetto al falsotelaio, la creazione di una leggera inclinazione dell'anta rispetto al pavimento per ottenere, nella parte sottostante, più aria dal lato della maniglia (andando incontro ad eventuali assestamenti nel tempo), il verificare che non ci siano torsioni nel traverso (cioà ̈ bisogna traguardare anta e stipite per ottenere una perfetta chiusura in appoggio alla guarnizione), il distribuire l'aria tra stipite e anta in modo uniforme.
Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato à ̈ quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato che permetta di conseguire una ottimale installazione della porta o anta a prescindere dal peso che può presentare quest 'ultima .
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un trovato che permetta di effettuare, senza particolari accorgimenti e senza intervenire sulla regolazione delle cerniere, la posa dell'anta in modo rapido e ottimale.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello permettere la installazione di ante particolarmente pesanti senza ricorrere all'impiego di cerniere aggiuntive.
Ancora uno scopo del trovato à ̈ quello di permettere la posa di una anta permettendo alla stesa di mantenersi in posizione stabile nel tempo .
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di permettere all'installatore di conseguire la ottimale e corretta posa della anta o porta in tempi contenuti senza dover adottare particolari accorgimenti .
Non ultimo scopo à ̈ quello di ottenere un dispositivo che risulti strutturalmente semplice, che presenti costi di realizzazione contenuti e sia realizzabile con gli usuali noti impianti.
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di ancoraggio (1), particolarmente per porte comprendenti uno stipite (2), composto da due montanti (3) verticali, addossabile ad un eventuale un falso telaio (7), ed un traverso e almeno due coprifili (4a,4b), che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un inserto rigido (8) inseribile in corrispondenza di una prima sede (12) ricavata per parte dello spessore di uno di detti due coprifili (4a,4b) ad interessare una seconda sede (14) di alloggiamento per una cerniera (13), quest'ultima essendo associabile mediante predisposte prime viti (18) a detto inserto rigido (8), e di essere costituito da un profilo rigido (20) interponibile , con la interposizione di almeno un distanziale (21), tra detti falso telaio (7) e stipite, detto profilo rigido (20) presentando una o più appendici (22), sporgenti in direzione di uno di detti montanti (3), ed essendo associabile a detto falso telaio (7) .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra, in una prima vista di tre quarti parzialmente sezionata, il dispositivo;
la fig. 2 illustra, in un esploso, il dispositivo;
la fig. 3 illustra, in una seconda vista di tre quarti parzialmente sezionata, il dispositivo;
la fig. 4 illustra un particolare del trovato; la fig. 5 illustra il trovato in una vista laterale parzialmente sezionata;
la figura 6 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di figura 5;
la figura 7 illustra, in una vista frontale, il profilo rigido applicato al falso telaio;
la figura 8 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione VIII-VIII di figura 7;
la figura 9 Ã ̈ una vista operata secondo il piano di sezione IX-IX di figura 7;
la figura 10 à ̈ una vista operata secondo il piano dì sezione X-X di figura 1.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre à ̈ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, si à ̈ indicato con il numero (1) un dispositivo di ancoraggio, particolarmente per ante o porte (non illustrate) comprendenti uno stipite (2) composto da due montanti verticali (3) e da un traverso (non illustrato).
Al montante (3) risultano lateralmente associati almeno due coprifili (4a,4b) i quali risultano raccordare il montante (3) alle pareti (5a,5b) di un muro (6).
Alla superficie (5c) di quest'ultimo rivolta verso detto montante (3) risulta associato un eventuale falso telaio (7).
Il coprifilo (4b) presenta una conformazione ad L a definire una prima ala (4c) ed una seconda ala (4d), quest 'ultima disposta su un piano parallelo alla superficie (5c) del muro (6).
Il dispositivo (1) à ̈ costituito da un inserto rigido (8), quale una lamella metallica, presentante in pianta una conformazione poligonale, preferibilmente a trapezio isoscele a definire una base maggiore (9) ed una base minore (10); su quest'ultima à ̈ ricavato circa centralmente, uno scanso (11).
Tale inserto rigido (8) risulta inseribile in corrispondenza di una prima sede (12) ricavata per parte dello spessore della estremità libera della seconda ala (4d) del coprifilo (4b).
Quest'ultimo risulta inoltre atto ad alloggiare uno dei due corpi (13a,13b) di una predisposta cerniera (13) in corrispondenza di una seconda sede (14) ricavata sulla sua superficie (15) rivolta da parte opposta al falso telaio (7).
Tale seconda sede (14) risulta quindi disposta perpendicolarmente alla prima sede (12) e presenta una profondità tale da rendere comunicanti tra loro dette prima e seconda sede.
Il corpo (13a) della cerniera (13) risulta alloggiabile in corrispondenza inoltre dello scanso (11) ricavato sull'inserto rigido (8) una volta inserito quest'ultimo entro la prima sede
(12) .
In corrispondenza dell'inserto rigido (8) sono ricavati, in zona attigua allo scanso (11), una coppia di primi fori (16,16b) e di secondi fori (17a,17b) rispettivamente per prime viti (18) e seconde viti (19).
Le prime viti (18) sono atte a consentire la connessione dei corpi della cerniera (13) all'inserto rigido (8), mentre le seconde viti (19) sono atte a bloccare l'inserto rigido (8) in corrispondenza del coprifilo (4b).
Il dispositivo (1) inoltre à ̈ costituito da un profilo rigido (che ha funzione di guida di montaggio) indicato con il numero (20), presentante una conformazione piastriforme, il quale risulta posizionabile, con la eventuale interposizione di almeno un distanziale (21), tra detti falso telaio (7) e stipite (3).
Detto profilo rigido (o guida di montaggio) (20) presenta una o più appendici (22), uguali tra loro ed opportunamente distanziate, che risultano sporgenti nella medesima direzione di uno di detti montanti (3) .
Vantaggiosamente, almeno una di dette appendici (22) risulta sporgere in corrispondenza di una estremità laterale di detto profilo rigido (20).
Il profilo rigido (20), avente funzione di guida di montaggio, risulta associabile in corrispondenza del falso telaio (7) presentando il medesimo almeno una coppia di terzi fori (23a,23b) ed una asola trasversale (24), vantaggiosamente tutti ricavati dell'interspazio tra due di dette appendici (22).
In corrispondenza del distanziale (21) sono invece ricavate, sostanzialmente ad una distanza circa pari a quella intercorrente tra detta coppie di terzi fori, una o più asole o fresature (25a,25b) ottenute a partire da un bordo laterale di detto distanziale (21) e presentanti una medesima inclinazione.
In corrispondenza della asola trasversale (24) risulta posizionabile una predisposta terza vite (26) atta a permettere la messa in bolla di detto profilo rigido (20).
L'utilizzo del trovato à ̈ il seguente: la asola trasversale (24) serve per effettuare un prefissaggio di detto profilo rigido (20) a detto falso telaio (7); tale primo collegamento permette al profilo rigido (20) di essere libera di scorrere sul falso telaio (7) e di essere così regolata nella sua posizione.
Una volta definita la posizione corretta del profilo rigido (20), mediante una usuale bolla, si fissa la guida di montaggio inserendo le terze viti (26) nei terzi fori (23a,23b).
Installato così il profilo rigido (20) si procede alla posa dello stipite (2).
Posato lo stipite (2) lo si rende solidale al profilo rigido (20) installando almeno una delle seconde viti (19) in uno dei secondi fori (17a,17b); la seconda vite (19) attraverserà così l'inserto rigido (8), il coprifilo (4b) e si fisserà in corrispondenza del profilo rigido (20) in corrispondenza di una zona piana (27a e/o 27b) di detto profilo rigido (20) attigua ad una di dette appendici (22).
Il fissaggio della cerniera (13) avviene mediante le prime viti (18) che attraversano l'inserto rigido (8) ed il coprifilo (4b).
Il profilo rigido (20), vantaggiosamente realizzato in alluminio, crea una base di appoggio per lo stipite e dà la giusta distanza da mantenere affinchà ̈ il coprifilo abbia un adeguato appoggio al muro.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi sopra accennati essendosi ottenuto un dispositivo che permette di conseguire una ottimale installazione della porta o anta a prescindere dal peso che può presentare quest'ultima, la posa ottimale e rapida potendosi ottenere senza particolari accorgimenti o abilità dell'installatore e senza intervenire sulla regolazione delle cerniere.
La stabilità dell'anta nel tempo si ottiene inoltre senza ricorrere all'impiego di cerniere aggiuntive .
Viene infatti creata, grazie alla presenza del profilo rigido (20) e dell' inserto rigido (8) una connessione stabile tra stipite e cerniere ed inoltre si ha una ottimale distribuzione della forza esercitata dalle viti su una superficie ampia e non in maniera puntuale, come invece avviene con un montaggio tradizionale.
In conclusione, si ottengono uno stipite giuntato meccanicamente, il rinforzo interno al profilo lato cerniere, una distribuzione maggiore del peso dell'anta sullo stipite, un ancoraggio migliore e più forte delle cerniere sullo stipite rispetto ad un fissaggio diretto al falsotelaio come da tecnica nota, una semplificazione dell'installazione, la messa in bolla della anta migliore perché condizionata dalla guida di montaggio che viene prefissata stabilmente ed in bolla al falso telaio, una distribuzione degli spazzi e dell'aria più uniformi, una corretta installazione e quindi migliore garanzia di funzionalità negli anni, dei minori cedimenti nel tempo perché si à ̈ creato un corpo unico tra la cerniera, l'inserto rigido, il profilo rigido ed il muro.
In una possibile variante realizzativa il falso telaio (7) può essere omesso, conseguendosi le relative connessioni al muro (6) mediante appositi me zzi.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
I diversi mezzi per effettuare certe differenti funzioni non dovranno certamente coesistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione, anche non illustrate.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di ancoraggio (1), particolarmente per porte comprendenti uno stipite (2), composto da due montanti (3) verticali, addossabile ad un eventuale un falso telaio (7), ed un traverso ed almeno due coprifili (4a,4b), che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un inserto rigido (8) inseribile in corrispondenza di una prima sede (12) ricavata per parte dello spessore di uno di detti due coprifili (4a,4b) ad interessare una seconda sede (14) di alloggiamento per una cerniera (13), quest'ultima essendo associabile mediante predisposte prime viti (18) a detto inserto rigido (8), e di essere costituito da un profilo rigido (20) interponibile, con la interposizione di almeno un distanziale (21), tra detti falso telaio (7) e stipite, detto profilo rigido (20) presentando una o più appendici (22), sporgenti in direzione di uno di detti montanti (3), ed essendo associabile a detto falso telaio (7).
  2. 2. Dispositivo come alla rivendicazione 1, in cui a detto montante (3) sono lateralmente associati una coppia di coprifili (4a,4b) i quali risultano raccordare detto montante (3) alle pareti (5a,5b) di un muro (6) alla cui superficie (5c) rivolta verso detto montante (3) risulta associato detto falso telaio (7), che si caratterizza per il fatto che detto coprifilo (4b) presenta una conformazione ad L a definire una prima ala (4c) ed una seconda ala (4d), quest'ultima disposta su un piano parallelo a detta superficie (5c) di detto muro (6).
  3. 3. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto inserto rigido (8) presenta in pianta una conformazione poligonale, preferibilmente a trapezio isoscele a definire una base maggiore (9) ed una base minore (10), su quest'ultima essendo ricavato, circa centralmente, uno scanso (11).
  4. 4. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detto inserto rigido (8) à ̈ inseribile in corrispondenza di una prima sede (12) ricavata per parte dello spessore della estremità libera di detta seconda ala (4d) di detto coprifilo (4b), quest'ultimo essendo atto ad alloggiare uno dei due corpi (13a, 13b) di una predisposta cerniera (13) in corrispondenza di una seconda sede (14) ricavata sulla sua superficie (15) rivolta da parte opposta a detto falso telaio (7) ,detta seconda sede (14) essendo disposta perpendicolarmente a detta prima sede (12) e presentando una profondità tale da rendere comunicanti tra loro dette prima e seconda sede (12,14) stesse.
  5. 5. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detto corpo (13a) di detta cerniera (13) Ã ̈ alloggiabile in corrispondenza di detto scanso (11) ricavato su detto inserto rigido (8) una volta inserito quest'ultimo entro detta prima sede (12), in corrispondenza di detto inserto rigido (8) essendo ricavati, in zona attigua a detto scanso (11), una coppia di primi fori (16,16b) e di secondi fori (17a,17b) rispettivamente per prime viti (18) e seconde viti (19).
  6. 6. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che dette prime viti (18) sono atte a consentire la connessione di detti corpi (13a,13b) di detta cerniera (13) a detto inserto rigido (8), mentre dette seconde viti (19) sono atte a bloccare detto inserto rigido (8) in corrispondenza di detto coprifilo (4b).
  7. 7. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un profilo rigido (20), presentante una conformazione piastriforme, il quale risulta posizionabile, con la eventuale interposizione di un distanziale (21), tra detti falso telaio (7) e stipite (3) e di detto profilo rigido (20) avente funzione di guida di montaggio.
  8. 8. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detto profilo rigido (20) presenta una o più appendici (22), opportunamente distanziate, che risultano sporgenti nella medesima direzione di uno di detti montante (3), almeno una di dette seconde viti (19) attraversando, in opera, detto inserto rigido (8), detto coprifilo (4b) e la zona piana (27a,27b) di detto profilo rigido (20) attigua ad una di dette appendici (22).
  9. 9. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto profilo rigido (20) risulta associabile in corrispondenza di detto falso telaio (7) presentando il medesimo almeno una coppia di terzi fori (23a,23b) ed una asola trasversale (24), vantaggiosamente ricavati in corrispondenza di una zona piana (27a e/o 27b). dell'interspazio tra due di dette appendici (22).
  10. 10. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto distanziale (21) sono ricavate, sostanzialmente ad una distanza circa pari a quella intercorrente tra detta coppie di terzi fori, una o più asole o fresature (25a,25b) ottenute a partire da un bordo laterale di detto distanziale (21) e presentanti o meno una medesima inclinazione, in corrispondenza di detta asola trasversale (24) essendo posizionabile una predisposta terza vite (26) atta a permettere la messa in bolla di detto profilo rigido (20).
  11. 11. Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che almeno una di dette appendici (22) risulta sporgere in corrispondenza di un'estremità laterale di detto profilo rigido (20).
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