ITRE20080080A1 - Dispositivo di raccordo per sistemi di ancoraggio per lastre e sistema di ancoraggio comprendente detto dispositivo. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“DISPOSITIVO DI RACCORDO PER SISTEMI DI ANCORAGGIO PER LASTRE E SISTEMA DI ANCORAGGIO COMPRENDENTE DETTO DISPOSITIVOâ€

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di raccordo per elementi di ancoraggio di corpi lastriformi.

Forma altresì oggetto della presente invenzione un sistema di ancoraggio di corpi lastriformi comprendente detto dispositivo di raccordo.

Il raccordo e il sistema di ancoraggio, oggetti della presente invenzione, trovano particolare campo di applicazione nel settore dell’edilizia e, più precisamente, nella costruzione e posa di pareti ventilate.

Nel settore dell’edilizia l’utilizzo di pareti di rivestimento supportate da una struttura di ancoraggio, quali le pareti ventilate, à ̈ oggigiorno sempre più diffusa non solo in edifìci di nuova costruzione, ma particolarmente nella ristrutturazione di edifìci di vecchia costruzione, in quanto consente di ottenere una ottima coibentazione termoacustica e al tempo stesso di rivestire in modo rapido e duraturo pareti perimetrali di edifìci.

I vantaggi derivanti dall’impiego di pareti ventilate risiedono principalmente nella capacità di proteggere la sottostante struttura muraria dall’irraggiamento solare oltre che dalle intemperie, assicurando inoltre una corretta ventilazione della stessa, con la possibilità di scegliere il materiale di rivestimento da impiegare.

Il materiale di rivestimento prescelto à ̈ accomunato da una forma lastriforme, generalmente di contorno quadrangolare, presentante una faccia espositiva, che compone la superficie esterna dell 'edificio, e una faccia posteriore, impegnata alla sottostruttura attraverso opportuni mezzi di ancoraggio.

Detto materiale di rivestimento può essere costituito da lastre in materiale naturale, come ad esempio pietra, marmo, granito, e altro ancora, oppure da lastre in materiale sintetico, come ad esempio fibrocemento, agglomerati resinosi, ceramica, vetro o altro.

Le strutture di ancoraggio prevedono generalmente una intelaiatura, definita da una pluralità di montanti e traverse o solo da una pluralità di montanti, alla quale viene preferibilmente fissata una serie di elementi di supporto, ciascuno conformato a gancio, atta a vincolare le lastre all’intelaiatura.

La struttura di ancoraggio e gli elementi di supporto, prescelti per la realizzazione delle pareti ventilate, sono strettamente dipendenti dallo spessore del materiale di rivestimento preferito.

Detti elementi di supporto sono generalmente definiti da ganci, di forma sostanzialmente a “L†, presentanti almeno una porzione orizzontale e una porzione verticale raccordata alla precedente.

Ogni gancio, prevede la porzione orizzontale, portante, opportunamente fissata alla retrostante struttura di ancoraggio e la porzione verticale, d’impegno, vincolabile alla lastra di rivestimento.

In ogni elemento lastriforme di spessore consistente, per consentire l’impegno con rispettive porzioni verticali dei ganci, à ̈ possibile prevedere almeno una scanalatura ricavata nel bordo superiore della lastra e almeno una scanalatura ricavata nel bordo inferiore.

Il collegamento tra le porzioni di gancio e le scanalature favoriscono la solidarietà tra la lastra e l’elemento di supporto.

Ogni elemento lastriforme viene quindi superiormente e inferiormente imprigionato tra almeno due ganci.

II sistema di ancoraggio sopra citato viene detto del tipo “a scomparsa†in quanto le porzioni di impegno dei ganci vengono annegate nelle scanalature ricavate nello spessore delle lastre di rivestimento.

Nonostante gli elevati costi per la realizzazione, i sistemi “a scomparsa†sono preferiti perché appunto non rendono visibili dall’esterno gli elementi di supporto, se non dagli addetti ai lavori.

Quest’ultima caratteristica, oltre che risultare piacevole da un punto di vista estetico, rende inoltre molto più difficile la manomissione da parte di vandali.

Il sopra citato sistema di ancoraggio ha però il difetto che non può impiegare materiali di rivestimento realizzati in spessore ridotto, in quanto non à ̈ possibile operare in sicurezza l’impegno degli stessi alla struttura di ancoraggio per mezzo di ganci inseriti in scanalature ricavate nello spessore delle lastre, ma à ̈ necessario, per realizzare le pareti ventilate, apportare modifiche strutturali al sistema di ancoraggio sopra descritto.

Infatti, per materiali realizzati in spessori ridotti, quali ed in particolare le piastrelle ceramiche, non à ̈ possibile ricavare lateralmente delle scanalature con labbri laterali sufficientemente resistenti e pertanto à ̈ necessario adottare elementi di supporto e intelaiature differenti.

Scopo della presente invenzione à ̈ quella di realizzare un elemento di raccordo, impegnabile ai sistemi di ancoraggio per lastre noti, in grado di permettere l’impegno di qualsiasi elemento lastriforme.

È particolare scopo della presente invenzione quello di realizzare un elemento di raccordo, impegnabile su lastre realizzate in spessore ridotto, in grado di permettere il collegamento tra la piastrella e il sistema di ancoraggio del tipo “a scomparsa†. E ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare un sistema di ancoraggio, comprendente detto elemento di raccordo, in grado di realizzare pareti ventilate con qualsiasi elemento lastriforme.

E ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare un sistema di ancoraggio, comprendente detto elemento di raccordo, che risulti particolarmente economico nell’applicazione.

E ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare un sistema di ancoraggio, comprendente detto elemento di raccordo che risulti di semplice costruzione, caratterizzato da un numero ridotto di componenti.

È ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare un sistema di ancoraggio, comprendente detto elemento di raccordo che renda agevole la sostituzione delle lastre di rivestimento, anche singolarmente.

È ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare un sistema di ancoraggio, comprendente detto elemento di raccordo che permetta l’utilizzo di strutture di ancoraggio basate su soli montanti o solo traverse.

E ulteriore scopo della presente invenzione quello di realizzare un sistema di ancoraggio, comprendente detto elemento di raccordo che consenta di sgravare del carico statico dovuto al peso del rivestimento, l’ancoraggio applicato sul retro delle lastre.

Il compito tecnico precisato e lo scopo specificato sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di raccordo per sistemi di ancoraggio per lastre, e da un sistema di ancoraggio comprendente detto dispositivo, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di raccordo, come illustrato negli uniti disegni in cui:

La figura 1 rappresenta una vista assonometrica di una prima forma realizzativa di un dispositivo di raccordo per sistemi di ancoraggio in accordo con la presente invenzione.

La figura 2 rappresenta una vista assonometrica di una seconda forma realizzativa del presente trovato.

La figura 3 rappresenta una vista assonometrica di una terza forma realizzativa del presente trovato.

La figura 4 rappresenta una vista assonometrica di una quarta forma realizzativa del presente trovato.

La figura 5 rappresenta una vista assonometrica di una quinta forma realizzativa del presente trovato.

La figura 6 rappresenta una sezione trasversale del dispositivo di figura 5. La figura 7 rappresenta in vista laterale un sistema di ancoraggio comprendente il dispositivo di raccordo in accordo con la presente invenzione.

La figura 8 rappresenta in vista laterale esplosa un dettaglio del sistema di ancoraggio di figura 7.

La figura 9 rappresenta in vista assonometrica il dispositivo di figura 3 montato sul retro di una lastra.

Con riferimento alle figure citate con 1 Ã ̈ stato globalmente indicato un dispositivo di raccordo per sistemi di ancoraggio 100 per lastre L oggetto della presente invenzione.

Con riferimento al sistema di ancoraggio 100, il sistema prevede almeno un montante 107 dotato di almeno un elemento di supporto 101.

Come visibile in figura 7 il sistema di ancoraggio 100 prevede almeno un montante 107 sui cui à ̈ accoppiata, in numero opportuno, una pluralità di elementi di supporto 101.

Ciascun elemento di supporto 101 risulta impegnabile su un montante 107 attraverso secondi mezzi di collegamento 106.

I secondi mezzi di collegamento 106 sono preferibilmente definiti da una prima vite 108 attraversante l’elemento di supporto 101 e terminante all’intemo del montante 107.

Su ciascun elemento di supporto 101 Ã ̈ presente almeno un gancio 102 presentante una prima porzione 104, sostanzialmente orizzontale, e una seconda porzione 105, sostanzialmente verticale.

La prima porzione 104 risulta collegata all’elemento di supporto 101, sviluppandosi in allontanamento dalla stessa, e definisce una superficie di riscontro 103 per il dispositivo di raccordo 1.

La seconda porzione 105, raccordata alla precedente, favorisce l’impegno con l’elemento di raccordo 1.

L’orientamento del gancio 102 sull’elemento di raccordo 101 può essere o con la seconda porzione 105 posta al di sopra della prima 104 o con la seconda porzione 105 posta al di sotto della prima 104.

Nel primo caso il gancio 102 impegnerà l’elemento di raccordo 1 inferiormente, essendo quest’ultima a contatto sulla superficie di riscontro 103 collocata superiormente alla prima porzione 104.

Nel secondo caso il gancio 102 impegnerà l’elemento di raccordo 1 superiormente, essendo quest’ultima a contatto sulla superficie di riscontro 103 collocata inferiormente alla prima porzione 104.

La lastra L risulta collegata al sistema di ancoraggio 100, con giacitura verticale, per formare, attraverso una pluralità di lastre L, la parete ventilata.

Con riferimento alla lastra L, preferibilmente di materiale ceramico, ciascuna lastra presenta una superficie espositiva A e una superficie posteriore B.

Superficie espositiva A e superficie posteriore B sono sostanzialmente parallele e fra loro collegate da una pluralità di pareti laterali S definenti lo spessore della lastra L. Dette pareti laterali S presentano altezza compresa tra 3 e 20 mm, preferibilmente 10 mm.

In altre parole, la lastra L presenta preferibilmente spessori pari a 1/3 dello spessore delle altre lastre in materiale naturale.

Ciascuna lastra presenta almeno uno, preferibilmente quattro, fori ciechi F accoppiati da rispettivi mezzi ancoraggio 3 per promuovere l’impegno delle lastre L con rispettivi elemento di raccordo 1.

Ciascuno mezzo di ancoraggio à ̈ definito da un perno V e un dato D.

Il perno V presenta una prima porzione V’ annegata dall’interno della lastra L, attraversando la superficie posteriore B, e una seconda porzione V†, sporgente dalla superficie posteriore B, impegnata all’elemento di raccordo 1 e chiusa dal dado D. L’elemento di raccordo 1 comprende una corpo lastriforme 2 definente un piano di giacitura Y-Y.

Detto piano di giacitura Y-Y Ã ̈ parallelo alla superficie posteriore B della lastra L. Detto corpo lastriforme 2 presenta un versante anteriore 2a affacciato alla superficie posteriore B della lastra L e un versante posteriore 2b, contrapposto al precedente, affacciato al sistema di ancoraggio 100.

Più precisamente detto versante posteriore 2b risulta affacciato all’elemento di supporto 101.

Detto corpo lastriforme 2 comprende inoltre almeno un’asola 12 impegnabile al perno V della lastra L attraverso i mezzi di ancoraggio 3.

Detta asola 12 presenta preferibilmente forma allungata definita da due porzione circolari 12a e 12b fra loro congiunte.

Il dispositivo di raccordo 1 presenta inoltre mezzi distanziatori 4 posti in appoggio sulla superfìcie posteriore B della lastra L per generare tra quest’ultima e il corpo lastriforme 2 un intercapedine I impegnabile dal gancio 102 dell’elemento di supporto 101.

In una prima forma realizzativa, illustrata nelle figure 1-4, detti mezzi distanziatori 4 sono definiti da una coppia di ripiegamenti laterali 5,5’ , preferibilmente paralleli, e ciascuno avente direzione di sviluppo trasversale al piano di giacitura Y-Y del corpo lastriforme 2.

Più precisamente ciascun ripiegamento 5,5’ si sviluppa, a partire dal versante anteriore 2a, in allontanamento dello stesso.

La coppia di ripiegamenti 5,5’ risulta attestabile a contatto sulla superficie posteriore B generando tra quest’ultima e il piano di giacitura Y-Y del corpo lastriforme 2 un intercapedine I.

In un’altra forma realizzativa, illustrata nelle figure 5 e 6, i mezzi distanziatori sono definiti da una pluralità di nervature 6,6’, ottenute preferibilmente attraverso un processo di imbutitura.

Ciascuna nervatura 6,6’ definisce una rientranza 6b sul versante posteriore 2b e una corrispondente sporgenza 6a sul versante anteriore 2a.

La coppia di nervature risulta attestabile a contatto sulla superficie posteriore B, attraverso le sporgenze 6a, generando tra quest’ultima e il piano di giacitura del corpo lastriforme 2 un intercapedine I.

In una ulteriore forma realizzativa, non illustrata nelle allegate figure, i mezzi distanziatori sono definiti da una pluralità di rondelle, accoppiate sul perno V della lastra L, imprigionate tra corpo lastriforme 2 e superficie posteriore B.

Dal corpo lastriforme 2 si sviluppa una porzione 7 complanare al piano di giacitura Y-Y.

La porzione 7 termina con una appendice 7a collocabile a contatto o in appoggio sulla superficie di battuta 103 del gancio 102 dell’elemento di supporto 101.

Detta appendice 7 prosegue con un primo tratto 8 avente direzione di sviluppo sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura Y-Y del corpo lastriforme 2. In una prima forma realizzativa illustrata nella figure 4 e 5 il primo tratto 8 risulta sporgente dal versante anteriore 2a del corpo lastriforme 2.

Come visibile in figura 4 il primo tratto 8 si sviluppa collocandosi dalla stessa parte della coppia di pareti 5 e 5’ .

Detto primo tratto 8 sottende, al proprio interno, un primo piano di riscontro 10 per la lastra L.

Più precisamente, almeno una delle pareti laterali S, congiungente la superficie posteriore B e la superficie espositiva A della lastra L, si dispone a contatto sul primo piano di riscontro 10 sotteso dal primo tratto 8.

Detto primo tratto 8 comprende inoltre una finestra 11 per favorire l’aggancio del dispositivo 1 al gancio 102 del sistema di ancoraggio 100.

Quando il dispositivo 1 à ̈ ancorato alla lastra L, il gancio 102 viene impegnato al dispositivo 1 ponendo la prima porzione 104 a battuta sul primo piano di riscontro 10 e la seconda porzione 105 infilata all’interno della finestra 11 ricavata sul primo tratto 8.

In una seconda forma realizzativa, illustrata nelle allegate figure 1-3, il primo tratto 8 risulta sporgente dal versante posteriore 2b del corpo lastriforme 2.

Come visibile nelle allegate figure 1-3 il primo tratto 8 si sviluppa collocandosi da parte opposta alla coppia di pareti 4 e 5.

Detto primo tratto 8 risulta impegnabile sulla superficie di riscontro 103 del gancio 102, ovvero sulla prima porzione 104 del gancio 102.

Detto dispositivo di raccordo 1 presenta inoltre almeno una linguetta 9 sviluppantesi, a partire dall’apice 7a della porzione 7, in allontanamento dal versante anteriore 2a del corpo lastriforme 2.

In altre parole, detta almeno una linguetta 9 si colloca dalla stessa parte delle pareti laterali 4 e 5 e da parte opposta del primo tratto 8.

Detta almeno una linguetta 9 definisce al proprio interno un secondo piano di riscontro 10’ posto a contatto con la superficie laterale S della lastra L.

II presente dispositivo comporta numerosi vantaggi.

In primo luogo il dispositivo di raccordo, oggetto della presente invenzione, permette di realizzare sistemi di ancoraggio a scomparsa anche con lastre di rivestimento di materiale ceramico o con materiali di rivestimento a ridotto spessore. Difatti, la conformazione dello stesso permette la creazione, in compartecipazione con la superficie posteriore B della lastra L, di un intercapedine I riconducibile alla funzione espletata dalla scanalatura ricavata sugli elementi di rivestimento lastriformi con spessore consistente.

Quanto sopra permette al costruttore di ottimizzare le scorte a magazzino dei sistemi di ancoraggio disponendo di un unico sistema valevole per qualsiasi materiale di rivestimento.

La presenza dell’asola 12 e del primo tratto 8, sottendente il primo piano di riscontro 10 nella prima forma realizzativa, o la presenza dell’asola 3 e della almeno una linguetta 9, sottendente il secondo piano di riscontro 10’ nella seconda forma realizzativa, permettono di compensare gli eventuali errori di produzione.

Nella prima forma realizzativa sarà possibile registrare la lastra L sul dispositivo di raccordo 1 collocando una parete laterale S a battuta sul primo piano di riscontro 10 e successivamente avvitando il dado D sul perno V, attraversante l’asola 12, serrando a battuta il dado D sulla versante posteriore 2b del corpo lastriforme 2. Nella seconda forma realizzativa sarà possibile registrare la lastra L sul dispositivo di raccordo 1 collocando una parete laterale S a battuta sul secondo piano di riscontro 10 e, allo stesso modo, avvitando il dado D sul perno V, attraversante l’asola 12, serrando a battuta il dado D sul versante posteriore 2b del corpo lastriforme 2.

La semplicità di montaggio permette al costruttore di decidere inoltre se effettuare l’accoppiamento tra dispositivo di raccordo 1 e lastra L in cantiere, durante la posa, o direttamente nello stabilimento di produzione dei materiali di rivestimento, quindi a monte del processo di posa delle pareti ventilate.

Infine, se installato a monte del processo di posa, il dispositivo di raccordo ha l’ulteriore funzione di proteggere il perno V, solidale alla lastra L, durante le operazioni di trasporto delle lastre di rivestimento.

I ridotti ingombri del dispositivo di raccordo 1 non modificano inoltre le modalità di imballaggio delle lastre di rivestimento L non conferendo alle lastre, già integrate dei dispositivi di raccordo, ulteriori parti sporgenti.

Infatti essendo lo spessore del dispositivo 1 inferiore alla parte sporgente V†del perno, per permettere a quest’ultimo di fuoriuscire dal dispositivo di raccordo 1 per impegnarsi al dado 1, la lastra L anche se integrata dal dispositivo di raccordo 1 non cambia le proprie misure di ingombro.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di raccordo per un sistema di ancoraggio (100), atto a vincolare lastre (L), comprendente: - un corpo lastriforme (2) definente un piano di giacitura (Y-Y), presentante un versante anteriore (2a) affacciato a una superficie posteriore (B) della lastra (L) e un versante posteriore (2b) affacciato a un elemento di supporto (101) del sistema di ancoraggio (100), e impegnabile alla lastra (L) attraverso mezzi di ancoraggio (3); - mezzi distanziatori (4) posti in appoggio sulla superficie posteriore (B) per generare tra quest’ultima e il corpo lastriforme (2) un intercapedine (I) impegnabile da un gancio (102) dell’elemento di supporto (101); - almeno una porzione (7) del corpo lastriforme (2) presentante un’appendice (7a) in appoggio su una superficie di riscontro (103) del gancio (102) solidale all’elemento di supporto (101); caratterizzato dal fatto che detta almeno una porzione (7) prosegue, in corrispondenza della propria appendice (7a), con un primo tratto (8) avente direzione di sviluppo sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura (Y-Y) del corpo lastriforme (2).
2. 2. Dispositivo di raccordo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi distanziatori (4) comprendono almeno una coppia di ripiegamenti laterali (5,5’) ciascuno avente direzione di sviluppo, trasversale al piano di giacitura (Y-Y), in allontamento dal versante anteriore (2a) del corpo lastriforme (2).
3. 3. Dispositivo di raccordo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi distanziatori (4) comprendono una pluralità di nervature (6,6’) ciascuna definente un rientranza (6b) sul versante posteriore (2b) e una sporgenza (6a) sul versante anteriore (2a).
4. 4. Dispositivo di raccordo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (8) risulta sporgente dal versante anteriore (2a) del corpo lastriforme (2).
5. 5. Dispositivo di raccordo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (8) definisce un primo piano di riscontro (10) per almeno una parete laterale (S) congiungente la superficie posteriore (B) e una superfìcie espositiva (A) della lastra (L).
6. 6. Dispositivo di raccordo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (8) presenta una finestra (11) impegnabile dal gancio (102) dell’elemento di supporto (101) per favorire l’impegno del primo tratto (8) sulla superficie di riscontro (103) del gancio (102).
7. 7. Elemento di raccordo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (8) risulta sporgente dal versante posteriore (2b) del corpo lastriforme (2).
8. 8. Elemento di raccordo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (8) risulta impegnabile sulla superficie di riscontro (103) del gancio (102).
9. 9. Elemento di raccordo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre almeno una linguetta (9) sviluppantesi, a partire dall’appendice (7a) dell’almeno una porzione (7), in allontanamento dal versante anteriore (2a) del corpo lastriforme (2) per definire un secondo piano di riscontro (10’) per almeno una parete laterale (S) congiungente superficie posteriore (B) a una superfìcie espositiva (A) e della lastra (L).
10. 10. Sistema di ancoraggio (100) per lastre L, comprendente: - almeno un elemento di supporto (101) collegato a un montante (107) dal quale si sviluppa almeno un gancio (102); detto gancio (102) presentando almeno una prima porzione (104), a sviluppo prevalente orizzontale, e una seconda porzione (105), a sviluppo prevalente verticale, raccordata alla precedente; - secondi mezzi di collegamento (106) attivi tra montante (107) e l’elemento di supporto (101) per rendere solidali gli stessi; caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di ancoraggio (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti. Nonostante gli elevati costi per la realizzazione, i sistemi “a scomparsa†sono preferiti perché appunto non rendono visibili dall’esterno gli elementi di supporto, se non dagli addetti ai lavori. Quest’ ultima caratteristica, oltre che risultare piacevole da un punto di vista estetico, rende inoltre molto più difficile la manomissione da parte di vandali. Il sopra citato sistema di ancoraggio ha però il difetto che non può impiegare materiali di rivestimento realizzati in spessore ridotto, in quanto non à ̈ possibile operare in sicurezza l’impegno degli stessi alla struttura di ancoraggio per mezzo di ganci inseriti in scanalature ricavate nello spessore delle lastre, ma à ̈ necessario, per realizzare le pareti ventilate, apportare modifiche strutturali al sistema di ancoraggio sopra descritto. Infatti, per materiali realizzati in spessori ridotti, quali ed in particolare le piastrelle ceramiche, non à ̈ possibile ricavare lateralmente delle scanalature con labbri laterali sufficientemente resistenti e pertanto à ̈ necessario adottare elementi di supporto e intelaiature differenti. Altri esempi di elementi di raccordo per sistemi di ancoraggio per lastre sono descritti nei documenti EP 1764456 e DE 3702534. Tali elementi di raccordo non sono comunque in grado di risolvere i problemi tecnici sopra descritti. Scopo della presente invenzione à ̈ quella di realizzare un elemento di raccordo, impegnabile ai sistemi dì ancoraggio per lastre noti, in grado di permettere l’impegno di qualsiasi elemento lastriforme.