ITTV990127A1 - Struttura di attrezzatura per effettuare la doccia. - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI ATTREZZATURA PER EFFETTUARE LA DOCCIA ”

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di attrezzatura per effettuare la doccia.

Oggigiorno sono in uso attrezzature per effettuare la doccia costituite solitamente da una cabina realizzata in materiale rigido, ad esempio vetro, plexiglas o altro materiale traslucido o trasparente, collocata ad esempio in un angolo di un predisposto vano, o in una rientranza o lungo una parete.

Tale cabina risulta quindi ad esempio vincolata su due lati alle pareti del vano, e poggia inferiormente ad un piatto doccia.

L’appoggio al piatto doccia avviene secondo molteplici soluzioni, potendo l estremità inferiore della cabina poggiare sull’intero bordo superiore del piatto doccia o solamente su una sua parte, ad esempio utilizzando, sulla zona attigua la porta, dei pioli distanziatori posti tra detta estremità inferiore della cabina e detto bordo superiore del piatto doccia.

La cabina è usualmente costituita da un telaio a cui è scorrevolmente fissata o incernierata una porta.

Tale porta può quindi essere ad esempio superiormente vincolata in modo scorrevole al suddetto telaio della cabina e inferiormente guidata su una sede vincolata sopra il bordo superiore del piatto doccia.

In alternativa la porta può scorrere in appoggio, su una predisposta guarnizione, sul bordo superiore del piatto doccia.

II principale svantaggio di questo tipo noto di strutture di attrezzature per effettuare la doccia consiste nel fatto che nei punti di contatto tra la cabina ed il piatto doccia spesso si vengono a formare antiestetiche e poco igieniche incrostazioni, calcaree e non, accumuli di sporcizia, muffa e batteri dovuti al ristagno di acqua dopo l’utilizzo.

Tali ristagni sono spesso dovuti alla difficoltà di riuscire ad asciugare e pulire interstizi presenti in prossimità di tali appoggi, tali interstizi essendo anche di scomoda accessibilità in quanto disposti a livello del pavimento.

Un altro inconveniente che i tipi noti presentano consiste nel fatto di poter richiedere, nelle zone di appoggio, la presenza di guarnizioni e/o siliconature che, oltre ad essere deteriorabili ed antiestetiche, aggravano i citati inconvenienti dovuti al ristagno di acqua, oltre che un intervento aggiuntivo in fase di installazione.

Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto di poter presentare fuoriuscite di acqua dovute al contatto, che funge da via di comunicazione con l’esterno del vano doccia, tra la cabina, internamente bagnata, ed il bordo del piatto doccia, confinante con la pavimentazione esterna al vano doccia.

Un altro inconveniente che i tipi noti di strutture di attrezzatura per effettuare la doccia presentano, consiste nel fatto di avere una complicata regolazione, mediante spessori, del posizionamento della cabina rispetto alle pareti, regolazione necessaria in quanto tali pareti non sono mai perfettamente verticali e perpendicolari al pavimento.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ottenere una struttura di attrezzatura per effettuare la doccia che sia di facile ed immediata installazione e pulizia, evitando la presenza di zone di ristagno per l’acqua, causa, ad esempio, della formazione di incrostazioni calcaree.

NeH’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che impedisca la fuoriuscita dal vano doccia anche di quantità minime di acqua, evitando così la necessità di dover asciugare, in un secondo tempo, l’acqua fuoriuscita, ed ancor più evitando la possibilità di incidenti dovuti al fatto che qualcuno scivoli su di essa.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che risolva il compito e gli scopi preposti senza richiedere l’uso di antiestetiche siliconature e/o guarnizioni, che per di più contribuirebbero ad aggravare i problemi sopra esposti.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

II compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una struttura di attrezzatura per effettuare la doccia, comprendente una cabina od una porta ed un piatto doccia, che si caratterizza per il fatto che detti cabina o porta e piatto doccia sono disconnessi tra loro, detti cabina o porta presentando mezzi per la connessione regolabile alle pareti definenti il vano di alloggiamento per detta struttura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti, il trovato;

la fig. 2 illustra, in una vista di tre quarti un particolare del sistema di ancoraggio alle pareti e regolazione;

la fig. 3 illustra, in una vista in pianta, un particolare del sistema di ancoraggio alle pareti e regolazione, ad estensione minima;

la fig. 4 illustra, in una vista in pianta, un particolare del sistema di ancoraggio alle pareti e regolazione, ad estensione massima;

la fig. 5 illustra, in una in pianta in esploso, gli elementi che compongono il sistema di ancoraggio e regolazione;

la fig. 6 illustra, in una vista in pianta, il trovato;

la fig. 7 illustra, in una vista laterale, una sezione del trovato ottenuta secondo un piano equidistante dalle pareti;

la fig. 8 illustra, in una vista laterale, una sezione del piatto doccia ottenuta secondo un piano parallelo ad una parete.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicato con il numero 1 una struttura di attrezzatura per effettuare la doccia, comprendente una cabina 2 ed un piatto doccia, indicato con il numero 3.

Detta cabina 2 è collocata in un vano doccia, indicato con il numero 4, delimitato in questa forma realizzativa da due pareti verticali 5a e 5b, vantaggiosamente perpendicolari fra loro, a definire un angolo doccia nel quale trova sede detta struttura di attrezzatura 1.

Detta cabina 2, in una vista in pianta, ha vantaggiosamente un lato avente forma ad arco di cerchio, con la convessità rivolta verso l’esterno; la cabina ed è costituita da un telaio, indicato con il numero 6, presentante una sede perimetrale 50, allintemo della quale sono posizionate preferibilmente due vetrate 7a e 7b, vantaggiosamente rettangolari e piane, disposte ciascuna a ridosso della parete 5 a e 5b.

Tra dette vetrate 7a e 7b, vantaggiosamente in posizione centrale, è presente una apertura, indicata con il numero 8, atta al posizionamento di una porta 9, conformata preferibilmente ad arco di cerchio e vincolata a detto telaio 6 preferibilmente mediante due cerniere verticali 10a e 10b, sporgenti dal medesimo secondo il medesimo asse.

Tale strutura di attrezzatura 1 presenta opportuni mezzi per la interconnessione regolabile della cabina 2 a dette pareti 5a e 5b.

Essendo tali mezzi di interconnessione uguali per ciascuna parete, verranno illustrati per semplicità solamente i mezzi di interconnessione alla parete 5b.

Tali mezzi di interconnessione sono costituiti da un montante, indicato con il numero l lb, poggiante verticalmente a detta parete 5b, da un primo profilato 12b, conformato ad “L” e solidale a detto telaio 6, da prime viti di connessione 13b per l’interconnessione amovibile di detto montante l lb a detta parete 5b, e da seconde viti di regolazione 14b per la interconnessione regolabile della mutua posizione tra detto telaio 6 e detto montante llb.

Detto montante 11b è costituito da un secondo profilato, indicato con il numero 15b, presentante vantaggiosamente sezione trasversale a “C”, in cui si identificano una base, indicata con il numero 17b, e due ali 18b, vantaggiosamente di uguale dimensione e sporgenti, nella stessa direzione, verso detta parete 5b.

Detta base 17b di detto secondo profilato 15b è vantaggiosamente posizionata parallelamente rispetto alla parete 5bi e presenta dei primi fori, non illustrati, atti alla interconnessione amovibile, mediante dette prime viti di connessione 13b, a detta parete 5b, in cui sono preventivamente associati predisposti tasselli.

Al montante 1 lb sono associati degli elementi di bloccaggio, costituiti da dei dadi 19b, alloggiati entro le ali 18b e dotati di secondi fori filettati 20b, con asse disposto orizzontalmente e posti in corrispondenza di analoghi terzi fori 21b, ricavati in detta base 17b del secondo profilato, in posizione sfalsata rispetto a detti primi fori.

Detta seconda vite di regolazione 14b presenta un gambo filettato 22b inseribile, attraverso detti terzo e secondo foro 21b e 20b, allintero di detto elemento di bloccaggio o dado 19b, ed una testa, indicata con il numero 23b, sulla cui superficie laterale 24b è ricavata una fresatura anulare 25b.

Detto primo profilato 12b, avente in sezione una conformazione vantaggiosamente ad “L”, è disposto in modo da presentare una prima aletta 26b, circa parallela a detta base 17b di detto secondo profilato, ed una seconda aletta 27b, vantaggiosamente perpendicolare a detta prima aletta 26b.

Almeno una delle due alette 26b e 27b presenta superfici di vincolo, vantaggiosamente mediante saldatura od incollaggio, a detto telaio 6.

In detta prima aletta 26b sono ricavate due o più asole verticali, indicate con il numero 28b, vantaggiosamente simmetriche rispetto ad un piano medio orizzontale e raccordate, mediante una fresatura laterale 51, al bordo perimetrale libero 52 della aletta 26b.

La dimensione della fresatura laterale 51 è tale da consentire l’inserimento e lo scorrimento di detta testa 23b della seconda vite di regolazione 14b in modo da posizionare la fresatura anulare 25b in corrispondenza dello spessore della prima aletta 26b.

Una intercapedine laterale, indicata con il numero 29b e ricavata tra detta prima aletta 26b e detta base 17b di detto montante 1 lb, detta intercapedine laterale 29b rendendo accessibile la testa 23b di detta seconda vite di regolazione 14b, così da consentire il parziale svitamento-avvitamento della stessa per un ottimale posizionamento e centraggio di detta cabina 2.

Una fascetta, indicata con il numero 30b, vantaggiosamente magnetica e di forma essenzialmente rettangolare, consente il collegamento tra detti primo profilato 12b e montante 1 lb, chiudendo in tal modo detta intercapedine laterale 29b.

Inferiormente a detta cabina 2, e discosto dal bordo perimetrale inferiore 53 della stessa, viene poggiato al suolo detto piatto doccia 3, che presenta, almeno in corrispondenza di un lato arcuato indicato con il numero 31, un bordo perimetrale 32, rialzato rispetto ad un piano di utilizzo interno indicato con il numero 33.

Detto bordo perimetrale rialzato 32 presenta, in una sezione trasversale, una conformazione curva verso l’alto, che si accentua in altezza vantaggiosamente nella parte sottostante detta porta 9.

Al bordo perimetrale 32 è adiacente un canale interno 34, di raccolta per l’acqua, che circoscrive il piano di utilizzo interno 33. Detto canale di raccolta 34, disposto in posizione sottostante rispetto a detto bordo perimetrale inferiore 53 di detta cabina 2, presenta, sul piano, un andamento inclinato per il convogliamento dell’acqua ad uno scarico, indicato con il numero 35, vantaggiosamente disposto lungo detto canale 34 in prossimità della porta 9.

L’utilizzo è quindi il seguente: con riferimento alla figura 1, la prima operazione di montaggio consiste nel posizionamento e vincolo, mediante tecniche note, del piatto doccia 3 al pavimento del vano 4 di alloggio della struttura di attrezzatura 1, opportunamente disposto in modo da poggiare lateralmente alle rispettive pareti 5a e 5b.

Secondariamente si procede al fissaggio, mediante le prime viti di connessione, dei due montanti sulle rispettive pareti 5a e 5b, in modo che tali montanti siano opportunamente posti entro il lato arcuato 3 1 di detto piatto doccia 3 .

Successivamente si effettua l’assemblaggio a terra della cabina 2, associando il telaio 6 alle vetrate 7a e 7b ed alla porta 9.

Essendo la cabina 2 del tutto simmetrica, sarà possibile capovolgere la stessa, in modo da determinare a piacimento il verso di apertura della porta 9.

Tale cabina 2 viene quindi installata in sospensione su entrambi i montanti, mediante il posizionamento delle asole verticali nelle rispettive fresature anulari ricavate nelle teste delle viti di regolazione.

Sara quindi possibile regolare il posizionamento ed il centraggio di detta cabina 2 rispetto alle pareti 5a e 5b attraverso l’avvitamento o lo svitamento parziale delle viti di regolazione.

Tale intervento è consentito in opera in quanto l’accesso a dette viti di regolazione avviene attraverso le due intercapedini laterali presenti tra i primi profilati ed i rispettivi montanti.

Tali intercapedini sono richiudibili, una volta eseguito tale centraggio, per mezzo delle opportune fascette, in modo da preservare l’interno delle intercapedini laterali dall’acqua o da eventuali sporcizie, e garantire allo stesso tempo un efficace impatto estetico.

Durante l’utilizzo l’acqua scorrerà per gravità dalle superfici interne della cabina 2 verso il bordo perimetrale inferiore 53 della stessa, da qui gocciolando entro il piatto doccia 3 e venendo convogliata, mediante un gioco di pendenze, dapprima nel canale 34, quindi entro lo scarico 35.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una struttura di attrezzatura per effettuare la doccia di semplice installazione e di facile ed immediata pulizia, in quanto non vi è alcun contatto tra la cabina doccia, sospesa a due montanti laterali, ed il piatto doccia sottostante.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nellambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (19)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di attrezzatura per effettuare la doccia, comprendente una cabina o una porta ed un piatto doccia, che si caratterizza per il fatto che detti cabina o porta e piatto doccia sono disconnessi tra loro, detti cabina o porta presentando mezzi per la connessione regolabile alle pareti definenti il vano di alloggiamento per detta struttura.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta cabina, presentante vantaggiosamente in una vista in pianta un lato conformato ad arco di cerchio con convessità rivolta verso l esterno, è costituita da un telaio presentante una sede perimetrale all’interno della quale sono lateralmente posizionabili preferibilmente due vetrate, vantaggiosamente rettangolari e piane, disposte a ridosso di dette pareti.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che tra dette vetrate, vantaggiosamente in posizione centrale, è presente una apertura atta al posizionamento di una porta, conformata preferibilmente ad arco di cerchio e vincolata a detto telaio vantaggiosamente mediante due cerniere verticali, sporgenti dal medesimo secondo il medesimo asse.
4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di connessione regolabile sono costituiti da due montanti verticali, ciascuno poggiante posteriormente ad una di dette pareti, da un primo profilato, conformato vantaggiosamente ad “L” e solidale a detto telaio, da prime viti di connessione per l’interconnessione amovibile di detti montanti a dette pareti, e da seconde viti di regolazione per la interconnessione regolabile della mutua posizione tra detti telaio e montanti.
5. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 caratterizzata dal fatto che ognuno di detti montanti è costituito da un secondo profilato, presentante vantaggiosamente sezione trasversale a “C”, in cui si identificano una base e due ali, vantaggiosamente di uguale dimensione e sporgenti, nella stessa direzione, verso detta parete.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzata dal fatto che detta base di detto secondo profilato è vantaggiosamente posizionata parallelamente rispetto a detta parete, presentando primi fori atti alla interconnessione amovibile, mediante dette prime viti di connessione, a detta parete, in cui sono preventivamente associati predisposti tasselli.
7. 7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 caratterizzata dal fatto che a ciascuno di detti montanti sono associati degli elementi di bloccaggio costituiti da dei dadi, alloggiati entro dette ali e dotati di secondi fori filettati, con asse vantaggiosamente disposto orizzontalmente, detti elementi di bloccaggio essendo posti in corrispondenza di analoghi terzi fori ricavati in detta base di detto secondo profilato in posizione sfalsata rispetto a detti primi fori.
8. 8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7 caratterizzata dal fatto che detta seconda vite di regolazione presenta un gambo filettato inseribile, attraverso detti terzo e secondo foro, allintero di deto elemento di bloccaggio o dado, ed una testa sulla cui superfìcie laterale è ricavata una fresatura anulare.
9. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 caratterizzata dal fato che deto primo profilato, avente in sezione una conformazione vantaggiosamente ad “L”, è disposto in modo da presentare una prima aleta disposta circa parallelamente a detta base di deto secondo profilato, ed una seconda aletta disposta vantaggiosamente perpendicolarmente a detta prima aletta.
10. 10) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 9 caraterizzata dal fatto che almeno una di dete prima e seconda aletta presenta superfici di vincolo, vantaggiosamente mediante saldatura od incollaggio, a deto telaio.
11. 11) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 10 caraterizzata dal fatto che in detta prima aletta sono ricavate due o più asole verticali vantaggiosamente simmetriche rispeto ad un piano medio orizzontale e raccordate, mediante una fresatura laterale, al bordo perimetrale libero di deta prima aletta.
12. 12) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 11 caratterizzata dal fatto che la dimensione di detta fresatura laterale è tale da consentire l inserimento e lo scorrimento di detta testa di detta seconda vite di regolazione in modo da posizionare deta fresatura anulare in corrispondenza dello spessore di detta prima aletta.
13. 13) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 caraterizzata dal fatto di presentare tra ciascuna di dette prime alette e ciascuna di dette basi di deti montanti una intercapedine laterale per l’accesso a detta testa di detta seconda vite di regolazione, in modo da consentire il parziale svitamento-avvitamento della medesima per un ottimale posizionamento e centraggio di detta cabina.
14. 14) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 13 caratterizzata dal fatto di presentare una fascetta, vantaggiosamente magnetica e di forma essenzialmente rettangolare, per il collegamento di ciascuno di detti primi profilati a ciascuno di detti montanti, in modo da rendere richiudibile detta intercapedine laterale.
15. 15) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto piatto doccia, poggiato al suolo inferiormente a detta cabina e discosto dal bordo perimetrale inferiore della stessa, presenta un bordo perimetrale rialzato rispetto ad un piano di utilizzo interno.
16. 16) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 15 caratterizzata dal fatto che detto bordo perimetrale rialzato presenta, in una sezione trasversale, una conformazione curva verso l’alto, vantaggiosamente accentuantesi in altezza nella parte sottostante detta cabina o porta.
17. 17) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 16 caratterizzata dal fatto che detto bordo perimetrale rialzato di detto piatto doccia è disposto esternamente rispetto a detto bordo perimetrale inferiore di detta cabina, e presenta una altezza dal suolo superiore rispetto alla distanza dal suolo di detto bordo perimetrale inferiore di detta cabina.
18. 18) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 17 caratterizzata dal fatto di presentare, all’ interno di detto bordo perimetrale di detto piatto doccia, un canale di raccolta per l’acqua disposto in posizione sottostante rispetto a detto bordo perimetrale inferiore di detta cabina, e circoscrivente detto piano di utilizzo.
19. 19) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 18 caratterizzata dal fatto che detto canale di raccolta presenta, sul piano, un andamento inclinato per il convogliamento dell’acqua ad uno scarico vantaggiosamente disposto lungo detto canale in prossimità di detta porta.