ITTV20080099A1 - Procedimento di realizzazione d'un elemento battitacco o batticalcagno con placca di visualizzazione della marca per soglia battitacco di veicolo. - Google Patents

Description

PROCEDIMENTO DI REALIZZAZIONE D’UN ELEMENTO

BATTITACCO O BATTICALCAGNO CON PLACCA DI

VISUALIZZAZIONE DELLA MARCA PER SOGLIA BATTITACCO

DI VEICOLO

[0001 ] Il presente trovato ha per oggetto un procedimento di realizzazione d’un battitacco o batticalcagno con placca di visualizzazione della marca per soglia battitacco di veicolo che delimita l’accesso all’abitacolo ricavata lungo il profilo inferiore del telaio ove si richiude la portiera.

Campo d'applicazione

[0002] L'innovazione, trova particolare se pur non esclusiva applicazione nel settore dei componenti per la finitura e l'abbellimento d’interni dei veicoli come le autovetture.

[0003] In linea di principio la soglia battitacco o soglia d’ingresso in un autoveicolo, viene identificata in quella parte del telaio della carrozzeria che corrisponde al profilo inferiore a guisa di pedana che precede l’area dell’abitacolo ed in corrispondenza della quale viene a chiudersi il lato inferiore della porta. La particolare collocazione di detta soglia, origina specifiche problematiche che sono desumibili dalla posizione particolarmente esposta. In altre parole, proprio perché trattasi di una soglia, in corrispondenza della quale viene ad essere ripetutamente appoggiato il piede con la relativa calzatura, essa è soggetta ad un elevato grado di usura. Nel caso specifico, la nuda lamiera se pur verniciata a contatto con la suola delle calzature, in particolare dal lato guida e passeggero, subisce una continua abrasione, più o meno marcata, con la conseguenza di visualizzare in logica corrispondenza delle evidenti graffiature, sino a determinare l’asportazione localizzata od opacizzazione della verniciatura. L’inconveniente è assai fastidioso, poiché è intuibile come la soglia, sia una delle zone osservate con maggiore ricorrenza dall’utente, posto che lo sguardo viene usualmente indirizzato verso tale area nell’intento di visualizzare l’area corretta di appoggio o transito dei piedi nel compimento della salita o della discesa.

[0004] Allo stesso modo sono noti i segni distintivi che contraddistinguono un veicolo. Tra questi vi è la marca, la quale più o meno estesa è per la maggior parte composta da lettere, le une affiancate alle altre, anche dal diverso carattere. Talvolta, sempre la marca, può essere associata a simboli di nota configurazione e di più immediata percezione da parte del consumatore. Convenzionalmente, la marca risulta essere apposta in più punti del veicolo, quale ad esempio il front-end, la parte posteriore, in corrispondenza del motore, e così via. Spesso ancora, la funzione evocativa della marca la si rinviene anche all’interno dell’abitacolo, così che vi è un’ampia possibilità di destinazioni diverse, ad esempio, viene ad essere apposta sul volante, sulla plancia, e non ultimo, soprattutto nelle autovetture di gamma alta, in corrispondenza della soglia d’ingresso.

Stato dell’arte

[0005] Convenzionalmente, per sopperire alPinconveniente antiestetico dell’abrasione della soglia d’ingresso nell’abitacolo di un autoveicolo si suole prevedere un componente di materiale plastico, controsagomato, denominato coprisoglia battitacco o batticalcagno, da sovrapporre in corrispondenza della soglia e fissarlo con opportuni mezzi di ritenuta lungo la stessa. In altri casi ancora, in luogo del componente di materiale plastico, si provvede ad apporre anche una o più liste longitudinali in rilievo di materiale metallico, altrettanto sagomate e resistenti, come l’alluminio o l’acciaio, in modo tale da ricavare una superficie sostanzialmente rialzata che impedisce alla calzatura di entrare in contatto con la superficie di base della soglia. Le soluzioni proposte, apparentemente, sono efficaci, poiché sembrano risolvere il problema, permane tuttavia un inconveniente, non trascurabile, riferibile in linea di principio all’aspetto esteriore. Non vi è dubbio infatti che la presenza di un coprisoglia, per il fatto che risulta un componente piuttosto vistoso, a causa della sua uniformità necessita di elementi integrativi di abbellimento, come, ad esempio anche, la marca dell’autovettura. Nel caso di specie, viene quindi realizzato un componente in materiale plastico, mediante tecnica di stampaggio, il quale in corrispondenza di un’area predefinita evidenzia la marca, spesso in rilievo rispetto al lato superiore ed a vista del coprisoglia, la cui faccia superiore di ciascuna lettera risulta per lo più piana e provvista d’un effetto estetico cromato il quale contrasta con la tonalità di fondo del coprisoglia.

[0006] descrive un coprisoglia coestruso per veicolo. Comprende una prima porzione relativamente rigida, ed una seconda porzione relativamente flessibile. E’ ricavata come un singolo componente e può essere attaccata al veicolo in una singola operazione di montaggio. Il coprisoglia è ottenuto in due materiali di differente durometria i quali sono coestrusi a formare un componente singolo.

Inconvenienti

[0007] I principali problemi, sono sostanzialmente legat aN’economicità di produzione, questo perché il tempo ciclo d produzione, riferibile alla lavorazione convenzionale, appare ancor oggi rilevante ed inoltre in relazione al prodotto finito con un costo sostanzialmente elevato attesa l'incidenza della fase d’incollaggio mediante un substrato di materiale biadesivo.

[0008] Sotto il profilo qualitativo si rileva che il battitacco o batticalcagno così ottenuto, in una condizione montata, sembra originare significativi problemi di tenuta, tendendo assai di frequente a sollevarsi localmente, soprattutto in corrispondenza del bordo dal lato d’ingresso, dove è maggiormente frequente il contatto con la suola della calzatura e dunque particolarmente soggetto ad usura.

[0009] Anche in considerazione di ciò vi è la necessità per le imprese, particolarmente del settore, d’individuare delle soluzioni alternative, maggiormente efficaci, rispetto alle soluzioni sino ad ora in essere.

[001 0] Scopo del presente trovato è anche quello di ovviare ai descritti inconvenienti.

[001 1 ] Questo ed altri scopi vengono raggiunti con il presente trovato secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni risolvendo i problemi esposti mediante un procedimento di realizzazione d’un elemento battitacco o batticalcagno con placca di visualizzazione della marca per soglia battitacco di veicolo, in materiale plastico, controsagomato secondo la superficie della soglia d’ingresso all’abitacolo, il quale è localmente provvisto di aperture ciascuna configurata per assecondare in negativo il profilo della lettera di riferimento della placca della marca unita all’elemento battitacco o batticalcagno; ed una placca che integra la marca tridimensionale ricavata con una tonalità cromatica diversa dal battitacco o batticalcagno, in cui il procedimento comprende almeno le seguenti fasi:

1 ) Apertura dello stampo, inserimento dei particolari in metallo, su parte mobile;

2) Chiusura dello stampo, iniezione di materiale plastico;

3) Apertura stampo, rotazione parte mobile;

4) Chiusura stampo, iniezione gomma termoplastica;

5) Apertura stampo, inserimento altri particolari in metallo, estrazione pezzo finito;

6) Rotazione parte mobile, chiusura stampo, iniezione plastica in l a fase e gomma in 2a fase.

[001 2] In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto ha consentito di raggiungere un considerevole progresso tecnico, vengono conseguiti alcuni scopi e vantaggi.

[001 3] Un primo scopo è stato quello di mantenere un tempo ciclo convenzionale evitando la fase d’incollaggio del substrato di materiale biadesivo, condizione che permette ragionevolmente la riduzione dei costi di produzione pari a circa il 30% rispetto ai processi noti.

[001 4] Un secondo scopo è stato quello di ricavare un elemento battitacco o batticalcagno che quando montato in corrispondenza della soglia battitacco è provvisto di un ottima capacità di tenuta evitando che si sollevi lungo il profilo periferico ed in ogni caso compensando eventuali tolleranze sia in riferimento all’elemento battitacco che al profilo della soglia.

[001 5] Un terzo scopo è quello di ricavare degli scarichi in corrispondenza delle estremità delle sedi atte ad accogliere gli inserti di metallo, ottenendo degli spazi in cui la parte di metallo si può muovere all’interno della parte in materiale plastico, evitando la deformazione di quest’ultima.

[001 6] Un non ultimo scopo, è consistito nel ricavare un elemento battitacco o batticalcagno maggiormente integrato e compatto con la placca della marca, che incorpora la placca della marca rimovibile, dal buon contenuto tecnologico e con una migliorata estetica.

[001 7] Questi ed altri vantaggi appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione d’una soluzione preferenziale di realizzazione con l'aiuto dei disegni schematici allegati, i cui particolari d’esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.

Contenuto dei disegni

La Figura 1 , è una vista dall’alto dell’elemento battitacco lato guida; La Figura 2, è sempre una vista dall’alto dell’elemento battitacco lato guida di cui in Figura 1 , in una diversa scala;

la Figura 3, è una vista dall’alto dell’elemento battitacco, lato passeggero con le proporzioni dell’elemento battitacco di cui in Figura 2;

La Figura 4, è una vista dal basso dell’elemento battitacco di cui in Figura 1 e 2;

La Figura 5, è una vista in sezione dell’elemento battitacco di cui in Figura 4, presa lungo l’asse A-A;

La Figura 6, è una vista del dettaglio B dell’elemento battitacco di cui in Figura 5;

La Figura 7, è una vista del dettaglio C dell’elemento battitacco di cui in Figura 5.

Esempio pratico di realizzazione del trovato

[001 8] Con riferimento anche alle figure, si osserva che l’elemento battitacco o batticalcagno (10) è del tipo controsagomato per essere fissato in corrispondenza della soglia dell’abitacolo. Esso è ricavato in modo tale da disporre di aperture (1 , l a) per l’intero spessore dell’elemento battitacco o batticalcagno (10), l’una adiacente l’altra, ove ciascuna apertura (1 , l a) è configurata secondo il profilo in negativo della corrispondente lettera della marca da visualizzare. Nel caso di specie, l’apertura (1 ) è un’apertura configurata in negativo atta a ricevere, in modo passante e dal lato sottostante dell’elemento battitacco o batticalcagno (10), la lettera complessa corrispondente alla lettera esemplificativa “B” della placca della marca (Figura 1 ).

[001 9] Ancora più in particolare, l’elemento battitacco o batticalcagno (10) è del tipo ottenuto con una superficie di base (100) in materiale termoplastico, ad esempio ABS-BASF Terluran, il quale è circoscritto in corrispondenza del lato d’ingresso e dei lati, da un profilo in gomma (1 10) solidale con la superficie di base (100). La superficie di base (100) integra, in corrispondenza del lato a vista, dei particolari di metallo (1 20, 1 21 ) con finalità estetiche, e costituite da lamine piatte sagomate, in acciaio (Figura 1 ).

[0020] Per quanto riguarda il procedimento di realizzazione dell’elemento battitacco o batticalcagno (10), il ciclo di stampaggio con impianto a stampo rotativo, comprende almeno le seguenti fasi:

1 ) Apertura dello stampo, inserimento dei particolari in metallo (1 20, 1 21 ), su parte mobile;

2) Chiusura dello stampo, iniezione di materiale plastico (100) (la fase);

3) Apertura stampo, rotazione parte mobile;

4) Chiusura stampo, iniezione gomma termoplastica (110) fase);

5) Apertura stampo, inserimento altri particolari in metallo, estrazione pezzo finito (10);

6) Rotazione parte mobile, chiusura stampo, iniezione plastica in 1 a fase e gomma in 2a fase.

[0021 ] La fase di stampaggio dell’elemento battitacco o batticalcagno (10) è conseguita in modo tale da ricavare un battitacco o batticalcagno (10) con almeno una zona (20, 21 ) di scarico materiale, tra l’estremità (101 ) della superficie di base (100) di materiale plastico e l’estremità (122) dell’inserto metallico (120, 121 ). In questo modo, si permette la dilatazione senza deformazione della parte in materiale plastico (100). Grazie alle zone di scarico materiale (20, 21 ) l’inserto metallico (120, 121 ) sì può muovere all’interno della parte in plastica (100), evitando la deformazione di quest’ultima.

Legenda

(10) battitacco o batticalcagno

(1 , l a) aperture

(100) superficie di base in materiale termoplastico

(110) profilo in gomma solidale

(120, 121 ) particolari di metallo

( 20, 21 ) zona di scarico materiale

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 7 ) Procedimento di realizzazione d’un battitacco o batticalcagno con placca di visualizzazione della marca per soglia battitacco di veicolo in materiale plastico, controsagomato secondo la superficie della soglia d’ingresso all’abitacolo, caratterizzato dal fatto che il procedimento comprende almeno le seguenti fasi: 1 ) Apertura dello stampo, inserimento dei particolari in metallo (1 20, 1 21 ), su parte mobile; 2) Chiusura dello stampo, iniezione di materiale plastico (100) (l a fase); 3) Apertura stampo, rotazione parte mobile; 4) Chiusura stampo, iniezione gomma termoplastica (1 10) (2a fase); 5) Apertura stampo, inserimento altri particolari in metallo, estrazione pezzo finito (10); 6) Rotazione parte mobile, chiusura stampo, iniezione plastica in 1 a fase e gomma in 2a fase.
2. 2) Procedimento di realizzazione d’un battitacco o batticalcagno (10) con placca di visualizzazione della marca per soglia battitacco di veicolo in materiale plastico, controsagomato secondo la superficie della soglia d’ingresso all’abitacolo, il quale è localmente provvisto di aperture ciascuna configurata per assecondare in negativo il profilo della lettera di riferimento della placca della marca unita all’elemento battitacco o batticalcagno; ed una placca che integra la marca tridimensionale ricavata con una tonalità cromatica diversa dal battitacco o batticalcagno, secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che nella fase di stampaggio dell’elemento battitacco o batticalcagno (10) è richiesta almeno una zona (20, 21 ) di scarico materiale, tra l’estremità (101 ) della superficie di base (100) di materiale plastico e l’estremità (122) dell’inserto metallico (1 20, 121 ).