ITTO990832A1 - Unita' di connessione elettrica - Google Patents

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ITTO990832A1
ITTO990832A1 IT1999TO000832A ITTO990832A ITTO990832A1 IT TO990832 A1 ITTO990832 A1 IT TO990832A1 IT 1999TO000832 A IT1999TO000832 A IT 1999TO000832A IT TO990832 A ITTO990832 A IT TO990832A IT TO990832 A1 ITTO990832 A1 IT TO990832A1
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IT
Italy
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connector
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IT1999TO000832A
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English (en)
Inventor
Mauro Giorcelli
Pier Carlo Bigotto
Original Assignee
Framatome Connectors Italia
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    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01RELECTRICALLY-CONDUCTIVE CONNECTIONS; STRUCTURAL ASSOCIATIONS OF A PLURALITY OF MUTUALLY-INSULATED ELECTRICAL CONNECTING ELEMENTS; COUPLING DEVICES; CURRENT COLLECTORS
    • H01R13/00Details of coupling devices of the kinds covered by groups H01R12/70 or H01R24/00 - H01R33/00
    • H01R13/66Structural association with built-in electrical component
    • H01R13/70Structural association with built-in electrical component with built-in switch
    • H01R13/703Structural association with built-in electrical component with built-in switch operated by engagement or disengagement of coupling parts, e.g. dual-continuity coupling part
    • H01R13/7031Shorting, shunting or bussing of different terminals interrupted or effected on engagement of coupling part, e.g. for ESD protection, line continuity

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  • Details Of Connecting Devices For Male And Female Coupling (AREA)
  • Coupling Device And Connection With Printed Circuit (AREA)
  • Surgical Instruments (AREA)

Description

D E S C R IZ IO N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione si riferisce ad un'unità di connessione elettrica, in particolare per circuiti di attivazione di sistemi di sicurezza per autoveicoli, come ad esempio sistemi air-bag e dispositivi pretensionatori per cinture di sicurezza/ cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Sono note unità di connessione del tipo suddetto, le quali comprendono una coppia di connettori elettrici accoppiabili tra loro lungo un asse longitudinale in una posizione di assemblaggio completo raggiunta al termine di una corsa di impegno reciproco e provvisti di rispettivi involucri isolanti definenti, ciascuno, almeno una coppia di cavità longitudinali per rispettivi terminali elettrici.
Uno dei suddetti connettori è provvisto, inoltre, di una lamina elastica di cortocircuito portata dal relativo involucro e disponibile tra una configurazione indeformata di attivazione, in cui collega tra loro i terminali, ed una configurazione deformata di disattivazione, raggiunta in corrispondenza della posizione di assemblaggio completo dei connettori, in cui è mantenuta separata dai terminali stessi da una porzione dell'involucro complementare. La suddetta lamina di cortocircuito è generalmente prevista sul connettore destinato ad essere collegato con un dispositivo detonatore di azionamento del sistema di sicurezza, ad esempio del sistema air-bag, al fine di evitare rischi di attivazione del dispositivo detonatore nel caso in cui i terminali vengano accidentalmente in contatto con una sorgente elettrica oppure di prevenire il flusso di correnti di scarica elettrostatica attraverso il dispositivo detonatore stesso.
Le unità note del tipo brevemente descritto, in particolar modo in quanto destinate a sistemi di sicurezza per autoveicoli, vengono sottoposte, prima e durante l'assemblaggio sugli autoveicoli stessi, a lunghe ed onerose operazioni di collaudo riportate nel seguito.
Innanzitutto, il connettore privo della lamina di cortocircuito viene accoppiato con un connettore ausiliario il cui carico è costituito da un resistore con resistenza predefinita, definendo un assieme di prova. Successivamente, viene misurata la resistenza dei circuiti elettrici definiti rispettivamente dall'assieme di prova e dal connettore provvisto della lamina di cortocircuito, al fine di verificare che non vi siano malfunzionamenti in ciascuno di essi.
A questo punto, il connettore ausiliario viene rimosso, i due connettori vengono accoppiati tra loro nella posizione di assemblaggio completo, in cui la lamina di cortocircuito è disposta nella configurazione di disattivazione, e viene effettuata un'ulteriore misura di resistenza al fine di verificare il corretto accoppiamento dei connettori stessi.
Infine, i connettori ausiliari relativi alle unità di connessione montate su ciascun autoveicolo vengono raccolti in un apposito contenitore e vengono conteggiati da un operatore al termine delle operazioni di cablaggio dell'autoveicolo stesso come ulteriore verifica che tutte le connessioni siano state effettuate .
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un'unità di connessione elettrica, la quale consenta di ovviare in modo semplice, affidabile ed. economico all 'inconveniente connesso con le unità note e sopra specificato ed in particolare consenta una rapida verifica del corretto assemblaggio.
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa è relativa ad un'unità di connessione elettrica comprendente un primo ed un secondo connettore elettrico accoppiabili tra loro lungo un asse longitudinale in una posizione di assemblaggio completo raggiunta al termine di una corsa di impegno reciproco e provvisti rispettivamente di un primo e di un secondo involucro isolante definenti, ciascuno, almeno una coppia di cavità longitudinali per rispettivi terminali elettrici; e
- mezzi di corto circuito portati dal detto primo involucro e disponibili tra una prima configurazione operativa, in cui i detti mezzi di cortocircuito collegano tra loro i detti terminali del detto primo connettore, ed una seconda configurazione operativa, raggiunta in corrispondenza della detta posizione di assemblaggio completo dei detti primo e secondo connettore, in cui i detti mezzi di cortocircuito sono isolati elettricamente dai detti terminali del primo connettore stesso;
caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di vincolo selettivamente rilasciabili interposti tra i detti primo e secondo involucro ed attivabili lungo la detta corsaT di impegno reciproco dei detti primo e secondo connettore per definire una posizione intermedia di verifica, in cui i detti terminali del detto primo connettore sono collegati tra loro attraverso i detti mezzi di cortocircuito e sono accoppiati con i relativi detti terminali del detto secondo connettore.
Per una migliore comprensione della presente invenzione, viene descritta nel seguito una preferita forma di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è una sezione longitudinale di un'unità di connessione elettrica realizzata secondo la presente invenzione, in una posizione di assemblaggio completo; la figura 2 è una vista dall'alto parzialmente sezionata dell'unità di figura 1; e
la figura 3 illustra, in vista prospettica parzialmente sezionata ed in scala ingrandita, l'unità delle figure 1 e 2 in una posizione di verifica.
Con riferimento alle figure allegate, è indicata nel suo complesso con 1 un'unità di connessione elettrica, in particolare per circuiti di attivazione di sistemi di sicurezza per autoveicoli, come ad esempio sistemi air-bag e dispositivi tensionatori per cinture di sicurezza.
Nella "fattispecie illustrata, l'unità 1 è atta a collegare un dispositivo detonatore per un sistema airbag (non illustrati) ad un'unità di pilotaggio (anch'essa non illustrata) del dispositivo detonatore stesso.
L'unità 1 comprende due connettori elettrici 2, 3 accoppiabili tra loro lungo un asse A longitudinale in una posizione di assemblaggio completo (figure 1 e 2) raggiunta al termine di una corsa di impegno reciproco.
Si precisa che le espressioni "superiore", "inferiore" , "anteriore", "posteriore" ed analoghe impiegate nel corso della presente descrizione non hanno alcuna funzione limitativa, ma sono utilizzate esclusivamente per maggiore chiarezza descrittiva con riferimento alla posizione dell'unità 1 illustrata nelle figure allegate.
Il connettore 2 comprende un involucro 4 isolante di forma sostanzialmente parallelepipeda presentante quattro cavità longitudinali 5 aventi assi paralleli all'asse A, ricavate, a due a due, in opposte porzioni laterali 6 longitudinali dell'involucro 4 stesso ed atte ad alloggiare rispettivi terminali elettrici 7 femmina. I terminali 7 sono aggraffati a relativi cavi elettrici 8 a loro volta collegati alla citata unità di pilotaggio del dispositivo detonatore.
L'involucro 4 presenta, inoltre, una coppia di piastre 9 (la cui funzione sarà chiarita nel seguito) sporgenti frontalmente a sbalzo dalle rispettive porzioni laterali 6 ed estendentisi sostanzialmente sul prolungamento di una parete 10 superiore dell'involucro 4 stesso parallela all'asse A.
Il connettore 2 comprende, inoltre, una pluralità di lance elastiche 11 di bloccaggio dei rispettivi terminali 7 in una posizione di inserimento corretto nelle relative cavità 5, ed un elemento di bloccaggio ausiliario 12 per verificare che i terminali 7 siano disposti nella posizione di inserimento corretto nelle cavità 5 stesse ed impedirne l'estrazione.
In particolare, ciascuna lancia 11 si estende a sbalzo all'interno della relativa cavità 5 a partire da una parete 13 inferiore dell'involucro 4 parallela alla parete 10, è flessibile in una direzione B ortogonale all'asse A ed alla parete 13, ed è atta ad accoppiarsi a scatto, mediante un proprio dente 14, con una sede 15 del relativo terminale 7 per bloccarlo nella posizione di inserimento corretto nella cavità 5 stessa.
L'elemento di bloccaggio ausiliario 12 è costituito da un elemento mobile a sportello integrale all'involucro 4 e vincolato a cerniera ad un'estremità posteriore della parete 13. L'elemento di bloccaggio ausiliario 12 è atto a ruotare tra una posizione di apertura, in cui consente l'inserimento dei terminali 7 nelle rispettive cavità 5, ed una posizione di chiusura, raggiungibile soltanto qualora tutti i terminali 7 siano disposti nella posizione di inserimento corretto nelle relative cavità 5, in cui è accoppiato a scatto con l'involucro 4 ed impedisce l'estrazione dei terminali 7 dalle cavità 5 stesse.
In maggiore dettaglio, l'elemento di bloccaggio ausiliario 12 “presenta in vista laterale un profilo sostanzialmente conformato a L e comprende una porzione di estremità 18 a pettine definente una pluralità di aperture passanti ad U atte ad essere attraversate, nella posizione di chiusura, da rispettivi cavi elettrici 8 ma aventi ampiezza tale da impedire l'estrazione dei terminali 7 dall'involucro 4. o Il connettore 3 comprende un involucro 19 isolante presentante una porzione 20 posteriore sostanzialmente parallelepipeda, la quale definisce quattro cavità 21 longitudinali di alloggiamento per rispettivi terminali elettrici 22 maschio atti ad accoppiarsi con i terminali 7 femmina del connettore 2, ed una porzione 23 anteriore cava, anch'essa . sostanzialmente parallelepipeda, la quale definisce un vano 24 di alloggiamento per il connettore 2 stesso comunicante con le cavità 21. I terminali -22 sono aggraffati a relativi cavi elettrici 25 a loro volta collegati al citato dispositivo detonatore .
In particolare, la porzione 23,sporge esternamente lungo l'intero perimetro rispetto alla porzione 20, presenta un'apertura 26 frontale per consentire l'inserimento dell'involucro 4 del connettore 2 all'interno del vano 24 ed è limitata da due pareti laterali 27 opposte sostanzialmente parallele tra loro, da una parete inferiore 28 sostanzialmente piana ed ortogonale alle pareti laterali 27, da una parete superiore 29 curvilinea convessa verso l'esterno e da una parete posteriore 30 opposta all'apertura 26 e definente in parte il fondo del vano 24. Dalla parete superiore 29 si estendono verso l'interno del vano 24 una coppia di setti 31 longitudinali paralleli alle pareti laterali 27 e collegati, ciascuno, alla parete laterale 27 ad esso affacciata da una relative traversa 32 piana, parallela alla parete inferiore 28.
Ciascun setto 31 si prolunga, oltre la relativa traversa 32 e verso la parete inferiore 28, in una nervatura 33 longitudinale di estremità delimitante con la traversa 32 stessa e con la parete laterale 27 adiacente una guida a C per una rispettiva piastra 9 dell'involucro 4 durante l'accoppiamento tra i connettori -2 e 3. Più precisamente, lungo la corsa di impegno reciproco dei connettori 2 e 3, ciascuna piastra 9 è atta a scorrere inferiormente alla corrispondente traversa 32, guidata lateralmente da parti opposte dalla relativa parete laterale 27 e dalla relativa nervatura 33, ad attraversare una relativa apertura 34 ricavata nella parete posteriore 30 fino a disporsi, nella posizione di assemblaggio completo dei connettori 2 e 3 stessi, a contatto di una relativa parete superiore 35 della porzione 20.
Ciascun terminale 22 è atto ad essere introdotto nella rispettiva cavità 21 attraverso un'apertura posteriore della stessa, dalla quale fuoriesce, in uso, il cavo 25, ed a sporgere assialmente con una propria porzione di contatto 36 nel vano 24.
Il connettore 3 comprende, inoltre, una pluralità di lance elastiche 37 di bloccaggio dei rispettivi terminali 22 in una posizione di inserimento corretto nelle relative cavità 21, ed un elemento di bloccaggio ausiliario 38 per verificare che i terminali 22 siano disposti nella posizione di inserimento corretto nelle cavità 21 stesse ed impedirne l'estrazione.
In particolare, ciascuna lancia 37 si estende a sbalzo all'interno della relativa cavità 21 a partire dalla parete superiore 35 della. porzione 20 sostanzialmente in direzione parallela all'asse A verso il vano 24, ed è atta ad accoppiarsi a scatto, mediante un proprio dente 39, con una sede 40 del relativo terminale 22 per bloccarlo nella posizione di inserimento corretto nella cavità 21 stessa.
Per effetto dell'interazione con il relativo terminale 22, ciascuna lancia 37 è flessibile parallelamente alla direzione B tra una configurazione indeformata, corrispondente ad una posizione di impegno tra il proprio dente 39 e la relativa sede 40 ed alla posizione di inserimento corretto del terminale 22 nella relativa cavità 21, ed una configurazione deformata, raggiunta in corrispondenza di posizioni di inserimento non corrette del terminale 22 nella relativa cavità 21, in cui è spostata in direzione opposta all'asse della cavità 21 stessa e sporge esternamente attraverso una relativa apertura 41 passante ricavata nella parete superiore 35 in modo da interferire con lo scorrimento della rispettiva piastra 9 del connettore 2 ed impedire il raggiungimento della posizione di assemblaggio completo tra il connettore 2 stesso ed il connettore 3.
L'elemento di bloccaggio ausiliario 38 è costituito anche in questo caso da un elemento mobile a sportello integrale all'involucro 19 e vincolato a cerniera ad un'estremità posteriore della parete superiore 35. L'elemento^ di bloccaggio ausiliario 38 è atto a ruotare tra una posizione di apertura, in cui consente l'inserimento dei terminali 22 nelle rispettive cavità 21, ed una posizione di chiusura, raggiungibile soltanto qualora tutti i terminali 22 siano disposti nella posizione di inserimento corretto nelle relative cavità 21, in cui è accoppiato a scatto con l'involucro 19 ed impedisce l'estrazione dei terminali 22 dalle cavità 21 stesse.
In maggiore dettaglio, l'elemento di bloccaggio ausiliario 38 presenta in vista laterale un profilo sostanzialmente conformato a L e comprende una porzione di estremità 42 a pettine definente una pluralità di aperture passanti ad U atte ad essere attraversate, nella posizione di chiusura, da rispettivi cavi elettrici 25 ma aventi ampiezza tale da impedire l'estrazione dei terminali 22 dall'involucro 19.
Il connettore 3 comprende, infine, una coppia di elementi di cortocircuito 45 alloggiati all'interno del vano 24 lungo la parete inferiore 28 della porzione 23 dell'involucro 19. Ciascun elemento di cortocircuito 45 è normalmente disposto in una configurazione indeformata, in cui collega tra loro le porzioni di contatto 36 di una relativa coppia di terminali 22, ed è selettivamente disponibile in una configurazione deformata .di separazione dai terminali 22 stessi in corrispondenza della posizione di assemblaggio completo dei connettori 2 e 3 per effetto dell'interazione con la parete 13 inferiore dell'involucro 4, la quale è atta ad interporsi tra gli elementi di cortocircuito 45 ed i relativi terminali 22.
In particolare, ciascun elemento di cortocircuito 45 è costituito da una lamina elastica piana adagiata sulla parete 28 inferiore dell'involucro 19 e presentante una porzione di estremità 46 di contatto con la relativa coppia di terminali 22, disposta adiacente alla parete posteriore 30 e ripiegata a L verso l'apertura 26.
Nella posizione di assemblaggio completo dei connettori 2 e 3, una porzione di estremità 47 frontale della parete 13, rastremata verso la parete posteriore 30 del vano 24 è interposta tra le porzioni di estremità 46 degli elementi di cortocircuito 45 e le porzioni di contatto 36 dei terminali 22, in modo da interrompere il collegamento elettrico tra ciascuna coppia di terminali 22.
L'unità 1 comprende, inoltre, un dispositivo 48 di accoppiamento a scatto dei connettori 2 e 3 nella posizione di assemblaggio completo.
Il dispositivo 48 comprende un elemento maschio 49 estendentesi integralmente a sbalzo verso l'interno del vano 24 del connettore 3 a partire da una porzione longitudinale centrale della parete 29 superiore compresa tra i setti 31 e disposto in prossimità dell'apertura 26 frontale, ed un elemento elastico 50 estendentesi longitudinalmente a sbalzo da una faccia esterna della parete 10 superiore dell'involucro 4, presentante una sede 51 di ritenzione per l'elemento maschio 49 e flessibile parallelamente'alla direzione C per consentire il disaccoppiamento dei connettori 2 , 3..
L'elemento maschio 49 coopera a scorrimento parallelamente all'asse A con la sede 51 durante la corsa di impegno reciproco dei connettori 2, 3 per raggiungere una posizione di aggancio con la sede 51 stessa corrispondente alla posizione di assemblaggio completo dei connettori 2,3.
In particolare, l'elemento maschio 49 è costituito da un dente a cuneo delimitato da opposte superfici laterali sostanzialmente longitudinali convesse, e presentante, in una sezione con un piano ortogonale alla direzione B, una forma sostanzialmente ad ogiva rastremantesi verso una propria estremità anteriore a punta rivolta verso l'apertura 26 frontale del vano 24. In corrispondenza di un'estremità opposta, l'elemento maschio 49 è provvisto integralmente di una coppia di risalti 52^1aterali ed è delimitato verso la porzione 20 posteriore dell'involucro 19 da una coppia di superfici posteriori formanti tra loro un angolo diedro ottuso. L'elemento elastico 50 comprende una coppia di bracci 53 longitudinali sostanzialmente paralleli tra loro e simmetrici rispetto ad un piano intermedio π del connettore 2 passante per l'asse A e parallelo alla direzione B; i bracci 53 si estendono in corrispondenza di una.porzione centrale 54 longitudinale dell'involucro 4 interposta tra le porzioni laterali 6, sono atti ad inserirsi, durante al corsa di impegno reciproco dei connettori 2, 3, tra i setti 31, e presentano, ciascuno, un'estremità integrale ad un bordo trasversale anteriore 55 della parete 10. Rispettive estremità libere dei bracci 53 sono collegate integralmente da una traversa 56 sporgente esternamente dall'involucro 19 del connettore 3 nella posizione di assemblaggio completo dei connettori 2, 3 ed atta ad essere premuta manualmente nella direzione B verso la parete 10 per consentire il disaccoppiamento dei connettori 2, 3 stessi .
I bracci 53 comprendono rispettivi denti 57 intermedi, simmetrici tra loro rispetto al piano π, estendentisi uno verso l'altro e presentanti un profilo sostanzialmente trapezoidale rettangolo con fianchi obliqui tradoro affacciati. La sede 51 presenta un asse parallelo all'asse A e giacente nel piano π ed è delimitata dai denti 57 e da rispettive porzioni dei bracci 53 comprese tra i denti 57 stessi e la traversa 56.
I .bracci 53 sono flessibili in un piano sostanzialmente ortogonale alla direzione C in modo da consentire l'introduzione dell'elemento maschio 49 nella sede 51.
In particolare, i denti 57 definiscono tra loro una sezione decrescente della sede 51 verso il bordo anteriore 55 della parete 10 e, quindi, verso la porzione 20 dell'involucro 19 del connettore 3.
I denti 57 sono inoltre atti a definire con proprie superfici frontali, affacciate al bordo anteriore 55 della parete 10 una battuta di arresto temporaneo per i risalti 52 dell'elemento maschio 49 durante la corsa di impegno reciproco dei connettori 2, 3, in modo tale da richiedere un incremento del carico necessario per l'accoppiamento dei connettori 2, 3 stessi fino ad un valore di soglia sufficiente a consentire all'elemento maschio 49 di scattare oltre i denti 57 e disporsi nella posizione di aggancio, in cui è in battuta contro rispettive superfici posteriori dei denti 57 stessi affacciate alla traversa 56.
Secondo un importante aspetto della presente invenzione, l'unità 1 comprende, inoltre, primi mezzi di arresto 60 unidirezionali selettivamente .rilasciabili, interposti tra gli involucri 4 e 19 ed attivabili lungo la corsa di impegno reciproco dei connettori 2 e 3 per definire una posizione intermedia di verifica, in cui i terminali 22 del connettore 3 sono collegati tra loro a due a due attraverso i relativi elementi di cortocircuito 45 e sono accoppiati con i relativi terminali 7 del connettore 2. L'unità 1 comprende, infine, secondi mezzi di arresto 61 unidirezionali interposti tra gli involucri 4 e 19 ed agenti in senso opposto ai mezzi di arresto 60 per impedire il disimpegno tra i connettori 2 e 3 disposti nella posizione di verifica.
In particolare, i mezzi di arresto 60 comprendono un dente 62 di riscontro estendentesi a sbalzo da una faccia esterna della parete 35 superiore della porzione 20 dell'involucro 19 in posizione adiacente alla porzione 23, ed una lancia 63 elasticamente deformabile estendentesi longitudinalmente a sbalzo dal bordo anteriore 55 della parete 10 dell'involucro 4 in direzione opposta all'elemento elastico 50, atta a fuoriuscire dal vano 24 dell'involucro 19 attraverso un'apertura 58 della parete 30 posteriore ed a cooperare in battuta-.contro il dente 62 per definire la posizione di verifica dei connettori 2 e 3. La lancia 63 è inoltre flessibile parallelamente alla direzione B per consentire il disimpegno dal dente 62.
In particolare, il dente 62 presenta in vista laterale un profilo trapezoidale rettangolo ed è delimitato, dalla parte di interazione con la lancia 63, da una superficie di battuta 64 piana ed ortogonale alla parete 35 e, dalla parte opposta, da un fianco 65 obliquo.
La lancia 63 presenta in pianta un profilo a C {figura 2) e comprende due bracci 66 longitudinali estendentisi dal bordo anteriore 55 della parete 10 sostanzialmente sul prolungamento dei bracci 53 dell'elemento elastico 50, ed una traversa 67 collegante tra loro rispettive estremità dei bracci 66 opposte all'elemento elastico 50 ed atta ad interagire con la superficie di battuta 64 del dente 62. La traversa 67 è inoltre sormontata da un risalto 68 centrale di presa atto a consentire il sollevamento della lancia 63 parallelamente alla direzione B per disimpegnarla dal dente 62.
I mezzi di arresto 61 comprendono una coppia di aperture 69 rettangolari passanti ricavate nei rispettivi setti 31 dell'involucro 19, ed una coppia di denti 70 ...di aggancio estendentisi a sbalzo dai rispettivi bracci 53 dell'elemento elastico 50 dalla parte opposta dei denti 57 ed atti ad accoppiarsi a scatto, ciascuno, durante la corsa di impegno reciproco dei connettori 2 e 3, con un bordo 71 anteriore della relativa apertura 69 disposto adiacente all'apertura frontale 26 del vano 24.
In particolare, ciascuna apertura 69 presenta, in direzione parallela all'asse A, una lunghezza tale da consentire lo spostamento del relativo dente 70 all'interno dell'apertura 69 stessa durante il passaggio dalla posizione di verifica alla posizione di assemblaggio completo dei connettori 2 e 3.
I denti 70 presentano infine in sezione con un piano ortogonale alla direzione B un profilo sostanzialmente trapezoidale rettangolo con fianco obliquo rivolto verso il bordo anteriore 55 della parete 10.
Il montaggio dell'unità 1 avviene mediante scorrimento longitudinale lungo l'asse A del connettore 2 all'interno della porzione 23 del connettore 3, dopo che i terminali 7, 22 sono stati inseriti correttamente nelle relative cavità 5, 21 ed agganciati dalle rispettive lance 11, 37 e gli elementi di bloccaggio ausiliario 12, 38 sono stati disposti nella posizione di chiusura sui relativi involucri 4, 19.
Durante la corsa di reciproco impegno dei connettori 2 e 3, la traversa 67 della lancia 63 giunge in battuta contro la superficie 64 del dente 62, definendo la posizione di verifica {figura 3) dei connettori 2 e 3 stessi, in cui gli elementi di cortocircuito 45 sono disposti nella configurazione indeformata di collegamento elettrico a due a due dei terminali 22 e l'elemento maschio 49 è disposto con la propria estremità a punta, all'imbocco della sede 51 dell'elemento elastico 50 dalla parte opposta della traversa 56. Contemporaneamente, i denti.70 scorrono lungo i relativi setti 31 e scattano in impegno entro le relative aperture 69, i cui bordi 71 anteriori definiscono una battuta di arresto per i denti 70 stessi contro l'estrazione del connettore 2 dal vano 24 del connettore 3, rendendo in questo modo stabile la posizione di verifica e consentendo l'effettuazione del controllo del corretto collegamento elettrico tra l'unità 1 e l'unità di pilotaggio del dispositivo detonatore del sistema air-bag.
Una volta eseguito il suddetto controllo, agendo sul risalto 68 di presa, la lancia 63 viene sollevata rispetto alla parete 10 dell'involucro 4 parallelamente alla direzione B in modo da determinare il disimpegno tra la traversa 67 ed il dente 62. E' pertanto possibile terminare là corsa di impegno reciproco dei connettori 2 e 3 lungo l'asse A fino a raggiungere la posizione di assemblaggio completo (figure 1 e 2).
In particolare, lungo tale corsa di impegno, l'elemento maschio 49 si inserisce all'interno della sede 51 dell'elemento elastico 50; poiché l'elemento maschio 49 presenta una sezione crescente verso i risalti 52, la progressiva introduzióne dell'elemento maschio 49 stesso nella sede 51 produce una deformazione elastica dei bracci 53, i quali vengono divaricati .nel piano ortogonale alla direzione B. Durante la prima fase dell'accoppiamento, la reazione elastica dei bracci 53, grazie alla forma ad ogiva dell'elemento maschio 49, è tale da esercitare una forza repulsiva tra i connettori 2, 3; pertanto, se uno dei terminali 7 e/o 22 non è correttamente inserito nella relativa cavità 5, 21, e quindi l'elemento di bloccaggio ausiliario 12 non è nella posizione di chiusura ed interferisce con la parete 28 inferiore del vano 24 e/o la relativa lancia 37 sporge esternamente attraverso la relativa apertura 41 della parete 35 ed interferisce con la rispettiva piastra 9, i connettori 2 e 3 vengono immediatamente spinti lungo l'asse A secondo una corsa opposta a quello di impegno reciproco.
Quando - i risalti 52 dell'elemento maschio 49 giungono in'battuta contro i denti 57, questi ultimi determinano un arresto temporaneo per l'elemento maschio 49 stesso; è quindi necessario incrementare la spinta per divaricare elasticamente i bracci 53, sui quali agisce una componente di spinta trasversale dovuta all'inclinazione rispetto all'asse A delle superfici frontali dei risalti 52. Se la spinta supera un valore di soglia definito dalla geometria delle superfici a contatto e dalle caratteristiche del materiale, i risalti 52 dell'elemento maschio 49 scattano oltre i denti 57 e, quindi, consentono all'elemento maschio 49 di raggiungere la propria posizione di aggancio con la sede 51 corrispondente alla posizione di assemblaggio completo dei connettori 2, 3.
Poiché la sezione della sede 51 è crescente verso la traversa 56, appena i risalti 52 si introducono all'interno della sede 51, e quindi i bracci 53 iniziano a spostarsi,verso le proprie posizioni indeformate, i fianchi obliqui dei denti 57 delimitanti la sede 51 stessa producono sull'elemento maschio 49 una spinta tendente a spostare l'élemento maschio 49 stesso in modo irreversibile verso la propria posizione di aggancio.
Contemporaneamente, la porzione di estremità 47 frontale della parete 13 dell'involucro 4 scorre sulla porzione di contatto 46 degli elementi di cortocircuito 45 flettendoli verso la parete 28 dell'involucro 19 e interponendosi tra gli elementi di cortocircuito 45 stessi ed i terminali 22, interrompendo così i rispettivi collegamenti elettrici di cortocircuito.
Per disaccoppiare i connettori 2, 3 accoppiati tra loro è sufficiente spingere manualmente la traversa 56 parallelamente alla direzione B in modo da disimpegnare i denti 57 dall'elemento maschio 49<' >La traversa 67 della lancia 63 scorre sopra il fianco obliquo 65 del dente 62 saltandola automaticamente, mentre i denti 70 oltrepassano le relative aperture 69 dei setti 71.
Da un esame delle caratteristiche dell'unità 1 realizzata secondo la presente invenzione, sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, grazie alla predisposizione dei mezzi di arresto 60, 61 definenti la posizione di verifica dell'unità 1, il collaudo di quest'ultima può essere effettuato direttamente in fase di accoppiamento dei connettori 2 e 3, senza dover ricorrere a connettori ausiliari da accoppiare preventivamente con il connettore privo delle lamine di cortocircuito (2) per effettuare le necessarie operazioni di misura della relativa resistenza.
Conseguentemente, rispetto ai connettori noti descritti nella parte introduttiva, vengono evitate non solo le operazioni di predisposizione dei connettori ausiliari e di accoppiamento e disaccoppiamento di questi ultimi sul connettore privo delle lamine di cortocircuito, ma anche le operazioni manuali di conteggio dei connettori ausiliari stessi al termine delle operazioni di cablaggio degli autoveicoli. E' pertanto possibile ottenere una notevole riduzione sia dei tempi di montaggio delle unità di connessione sugli autoveicoli sia dei costi connessi.
Risulta infine chiaro che all'unità 1 possono essere apportate modifiche e varianti, che non escono dall'ambito di tutela della presente invenzione.

Claims (1)

  1. R IV E N D ICA Z IO N I 1.- Unità (1) di connessione elettrica comprendente un primo ed un secondo connettore elettrico (3, 2) accoppiabili tra loro lungo un asse longitudinale (A) in una posizione di assemblaggio completo raggiunta al termine di una corsa di impegno reciproco e provvisti rispettivamente di un primo e di un secondo involucro (19, 4) isolante definenti, ciascuno, almeno una coppia di cavità (21, 5) longitudinali per rispettivi terminali elettrici (22, 7); e - mezzi di corto circuito (45) portati dal detto primo involucro (19) e disponibili tra una prima configurazione operativa, in cui i detti mezzi di 1 cortocircuito (45) collegano tra loro i detti terminali (22) del detto primo connettore (3), ed una seconda configurazione operativa, raggiunta in corrispondenza della detta posizione di assemblaggio completo dei detti primo e secondo connettore (3, 2), in cui i detti mezzi di cortocircuito (45) sono isolati elettricamente dai detti terminali (22) del primo connettore (3) stesso; caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di vincolo (60, 61) selettivamente rilasciabili interposti tra i detti primo e secondo involucro (19, 4) ed attivabili giungo la detta corsa di impegno reciproco dei detti primo e secondo connettore (3, 2) per definire una posizione intermedia di verifica, in cui i detti terminali (22) del detto primo connettore (3) sono collegati tra loro attraverso i detti mezzi di cortocircuito (45) e sono accoppiati con i relativi detti terminali (7) del detto secondo connettore (2). 2.- Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di vincolo comprendono primi mezzi di arresto (60) unidirezionali per bloccare i detti primo e secondo connettore (3, 2) nella detta posizione di verifica lungo la detta corsa di impegno reciproco, e secondi mezzi di arresto (61) unidirezionali agenti in senso opposto ai detti primi mezzi di arresto (60) ed attivabili nella detta posizione di verifica per impedire il disimpegno tra i detti primo e secondo connettore (3, 2) lungo una corsa opposta alla detta corsa di impegno reciproco, almeno i detti primi mezzi di arresto (60) essendo selettivamente disattivabili . 3 .- Unità secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i detti primi mezzi di arresto (60) comprendono almeno un primo ed un secondo elemento di interazione (62, 67) portati rispettivamente dai detti primo e secondo involucro (19, 4) ed atti a cooperare in battuta tra loro nella detta posizione di verifica dei detti primo e secondo connettore (3, 2), e dal fatto che uno (67) dei detti primo e secondo elemento di interazione (62, 67) è solidale ad una lancia (63) elasticamente deformabile estendentesi a sbalzo da uno (4) dei detti primo e secondo involucro (19, 4) e flessibile trasversalmente al detto asse longitudinale (A) per consentire il disimpegno tra gli elementi di interazione (62, 67).stessi. 4.- Unità secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il detto primo elemento di interazione (62) è costituito da un dente sporgente a sbalzo da una prima parete (35) del detto primo involucro (19) e presentante, verso il detto secondo elemento di interazione (67), una superficie di battuta (64) trasversale al detto asse longitudinale (A), e che il detto secondo elemento di interazione è costituito da una porzione di estremità (67) della detta lancia (63). 5.- Unità secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il detto primo elemento di interazione (62) è delimitato dalla parte opposta della detta superficie di battuta (64) da un fianco obliquo (65). 6.- Unità secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che la detta lancia (63) presenta inspianta un profilo a C e comprende una coppia di bracci (66) longitudinali estendentisi a sbalzo da una seconda parete (10) del detto secondo involucro (4) in direzione sostanzialmente parallela al detto asse longitudinale (A) e collegati trasversalmente tra loro dalla detta porzione di estremità (67). 7.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti secondi mezzi di arresto (61) comprendono primi e secondi mezzi di impegno ' (69, 70) portati rispettivamente dai detti primo e secondo involucro (19, 4) ed accoppiabili tra loro a scatto lungo la detta corsa di impegno reciproco dei detti primo e secondo connettore (3,2). 8.- Unità secondo .una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una sede di ritenzione (51) portata da uno (4) dei detti primo e secondo involucro (19, 4) ed un elemento maschio (49) portato da un altro (19) dei detti primo e secondo involucro (19, 4) e cooperante a scorrimento lungo il detto asse longitudinale (A) con ladetta sede di ritenzione (51) durante la detta corsa di impegno reciproco dei detti primo e secondo connettore (3, 2) per raggiungere una posizione di aggancio a scatto con la sede di ritenzione (51) stessa corrisponde te alla ,detta posizione di assemblaggio completo dei detti primo e secondo connettore (3, 2), il detto elemento maschio (49) presèntando almeno un risalto (52) laterale estendentesi in direzione sostanzialmente trasversale al detto asse longitudinale (A) e la detta sede di ritenzione (51) presentando alméno una porzione di battuta (57) atta a definire un arresto temporaneo per il detto risalto (52) durante la detta corsa di impegno reciproco dei detti primo e. secondo connettore (3, 2), in modo tale da richiedere un incremento del carico necessario per l'accoppiamento dei connettori (3, 2) stessi fino ad un valore di soglia sufficiente a consentire al detto risalto (52) di scattare oltre la detta porzione di battuta (57) per permettere al detto elemento maschio (49) di raggiungere la propria posizione di aggancio. 9.- Unità secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra il detto elemento maschio (49) e la detta sede di ritenzione (51) è solidale ad un elemento elastico (50) estendentesi esternamente a sbalzo da uno (4) dei detti primo e secondo involucro (19, 4) e flessibile trasversalmente al detto asse longitudinale (A) per consentire il disaccoppiamento dei detti primo e secondo connettore (3, 2). 10.- ^Unità secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto che il detto elemento maschio (49) è costituito da un dente esteridentesi a sbalzo da una terza parete (29) del detto primo involucro (19) e provvisto da bande laterali opposte di una coppia di detti risalti (52); il detto elemento elastico (50) estendendosi dal detto secondo involucro (4) e comprendendo una coppia di bracci elastici (53) delimitanti tra loro la detta sede di ritenzione (51) e presentanti relativi denti di impegno affacciati tra loro e definenti rispettive dette porzioni di battuta (57) per i detti risalti (52). 11.- Unità secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzata dal fatto che i detti primi mezzi di impegno comprendono una coppia di aperture (69) passanti ricavate in rispettive porzioni longitudinali (31) del detto primo involucro (19), tra le quali è atto a scorrere il detto elemento elastico (50) durante la detta corsa di impegno reciproco dei detti primo e secondo connettore (3, 2), ed una coppia di denti di aggancio (70) estendentisi lateralmente a sbalzo da parti opposte del detto elemento elastico (50) ed atti ad accoppiarsi a scatto, ciascuno, con un bordo (71) della relativa detta apertura (69) trasversale al detto asse longitudinale (A). 12.- -^Unità secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta apertura (69) presenta, in direzione parallela al detto asse longitudinale (A), una lunghezza tale da consentire lo spostamento del relativo detto dente di aggancio (70) all'interno dell'apertura (69) stessa durante il passaggio dalla detta posizione di verifica alla detta posizione di assemblaggio completo dei detti primo e secondo connettore (3, 2). 13.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzata dal fatto che la detta lancia (63) ed il detto elemento elastico (50) e si estendono a sbalzo da una medesima porzione (55) della detta seconda parete (10) del detto secondo involucro (4) in direzioni opposte e sostanzialmente parallele al detto asse longitudinale (A). 14 .- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13, caratterizzata dal fatto che il detto primo involucro (19) comprende una prima porzione (20) provvista delle relative dette cavità (21) ed una seconda porzione (23) definente un vano (24) di alloggiamento per il detto secondo connettore (2), attraverso il quale fuoriescono da parti opposte la detta lancia (63) ed il detto elemento elastico (50), il detto elemento maschio (49) estendendosi all'interno del detto vano.;,('24) a partire dalla detta terza parete (29), ed il detto primo elemento di interazione (62) essendo disposto all'esterno della detta prima porzione (20) del detto primo involucro (19) in posizione affacciata al detto vano (24). 15.- Unita secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di cortocircuito comprendono almeno una lamina elastica (45) alloggiata all'interno del detto vano (24) del detto primo involucro (19), cooperante in una propria condizione indeformata con rispettive porzioni di contatto (36) dei detti terminali (22) del detto primo connettore (3) sporgenti all'interno del vano (24) stesso, e separabile dai terminali (22) stessi per effetto dell'interazione con il detto secondo involucro (4) nella detta posizione di assemblaggio completo dei detti primo e secondo connettore (3, 2). 16.- Unità di connessione elettrica, sostanzialmente come descritta con riferimento ai disegni allegati.
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