ITTO980910A1 - Connettore elettrico ed unita' di connessione elettrica provvista diun tale connettore. - Google Patents

Connettore elettrico ed unita' di connessione elettrica provvista diun tale connettore. Download PDF

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IT
Italy
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connector
terminal
cavity
coupling
casing
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Pier Carlo Bigotto
Renzo Rampone
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Framatome Connectors Italia
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Description

D E S C R I Z IO N E
La presente invenzione si riferisce ad un connettore elettrico, in particolare ad un connettore elettrico per un circuito di attivazione di un dispositivo air-bag di un autoveicolo, e ad un'unità di connessione elettrica definita dall'accoppiamento lungo una direzione di montaggio del citato connettore con un connettore complementare.
Sono noti connettori elettrici del tipo suddetto, i quali comprendono un involucro isolante definente una pluralità di cavità aventi assi paralleli alla citata direzione di montaggio ed atte ad alloggiare rispettivi terminali elettrici, i quali sono collegati a relativi cavi elettrici e sono trattenuti nelle cavità stesse da mezzi di bloccaggio principali; i mezzi di bloccaggio principali comprendono generalmente, per ciascuna cavità, una sede di ritenzione ricavata nel relativo terminale ed un elemento di aggancio elasticamente deformabile facente parte dell'involucro ed atto ad accoppiarsi a scatto con.la sede stessa.
I suddetti connettori comprendono, inoltre, mezzi di bloccaggio ausiliari, aventi lo scopo di verificare la corretta inserzione dei terminali nelle rispettive cavità, oltre che di costituire una ulteriore sicurezza di ritenzione dei terminali nelle cavità stesse.
I mezzi di bloccaggio ausiliari comprendono, in genere, un elemento mobile ed accoppiabile a scatto sull'involucro; tale elemento mobile può essere incernierato all'involucro ed integrale ad esso, oppure può essere costituito da un elemento separato. In entrambi i casi, l'accoppiamento a scatto dell'elemento mobile sull'involucro è possibile solo quando tutti i terminali sono stati correttamente inseriti nelle relative cavità e bloccati in esse dai rispettivi elementi di aggancio; qualora l'inserzione di uno dei terminali non sia corretta o completa, i mezzi di bloccaggio principali presentano una deformazione residua, che impedisce il montaggio dell'elemento mobile, permettendo così di rilevare l'anomalia.
I connettori noti del tipo brevemente descritto presentano alcuni inconvenienti. Nel caso di un'inserzione incompleta di un terminale nella propria cavità, può accadere che l'elemento mobile venga forzato nella posizione di accoppiamento, nonostante l'interferenza con i mezzi di bloccaggio principali, ad esempio provocando la rottura o la deformazione delle parti a contatto, e che il connettore così montato sia poi accoppiato con un connettore complementare. In questo caso, l'errato montaggio del terminale può sfuggire alle verifiche di collaudo, ad esempio perché la posizione del terminale stesso è tale da determinare un contatto elettrico, in uso, per quanto incerto. In applicazioni in cui il connettore è soggetto a vibrazioni, come ad esempio sugli autoveicoli, tale contatto incerto è sicuramente destinato ad interrompersi nel tempo, con le evidenti conseguenze che da ciò possono derivare.
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un connettore elettrico, il quale consenta di ovviare in modo semplice, affidabile ed economico all'inconveniente connesso con i connettori noti e sopra specificato .
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente invenzione, in quanto essa è relativa ad un connettore come definito nella rivendicazione 1.
La presente invenzione è altresì relativa ad un'unità di connessione elettrica come definita nella rivendicazione 8.
Per una migliore comprensione della presente invenzione, viene descritta nel seguito una preferita forma di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 illustra, in vista prospettica ed in fase di assemblaggio, un'unità di connessione elettrica realizzata secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una sezione longitudinale dell'unità di figura 1;
la figura 3 è una sezione longitudinale dell'unità di figura 1, in una posizione di assemblaggio completo;
la figura 4 è una sezione secondo la linea IV-IV di figura 2;
la figura 5 è una sezione secondo la linea V-V di figura 3;
la figura 6 illustra in vista prospettica un primo connettore dell'unità di figura 1; e
la figura 7 illustra in vista prospettica un secondo connettore dell'unità di figura 1.
Con riferimento alle figure da 1 a 5, è indicata nel suo complesso con 1 un'unità di connessione elettrica, comprendente due connettori elettrici 2, 3 accoppiabili tra loro lungo una direzione longitudinale A di montaggio, ed un dispositivo 4 dì accoppiamento a scatto dèi connettori 2, 3 stessi in una posizione finale di assemblaggio.
Si precisa che le espressioni "superiore", "inferiore" , "anteriore", "posteriore" ed analoghe utilizzate nel corso della presente descrizione non hanno alcuna funzione limitativa, ma sono utilizzate esclusivamente per maggiore chiarezza descrittiva con riferimento alla posizione dell'unità 1 illustrata nella figure da 1 a 5.
Il connettore 2 (figure da 1 a 6) comprende un involucro 5 isolante di forma sostanzialmente parallelepipeda definente una pluralità di cavità 6 longitudinali passanti, nella fattispecie tre, le quali sono disposte tra loro affiancate lungo una direzione B ortogonale alla direzione A e sono atte ad alloggiare rispettivi terminali elettrici 7 femmina, a loro volta collegati a relativi cavi elettrici 8. Il connettore 2 comprende, inoltre, mezzi di bloccaggio principali 9 per bloccare ciascun terminale 7 in una posizione di inserimento corretto nella relativa cavità 6 e mezzi di bloccaggio ausiliari 10 per verificare che i terminali 7 siano disposti nelle posizioni di inserimento corretto nelle cavità 6 stesse ed impedirne l'estrazione.
L'involucro 5 presenta, inoltre, una piastra 11 (la cui funzione sarà chiarita nel seguito) estendentesi frontalmente a sbalzo sostanzialmente sul prolungamento di una parete 12 superiore dell1involucro 5 stesso parallela alle direzioni A e B, e provvista esternamente, dalla parte opposta delle cavità 6, di una coppia di nervature 13 parallele alla direzione A.
Il connettore 3 {figure da 1 a 5 e figura 7) comprende un involucro 14 isolante presentante una porzione 15 posteriore sostanzialmente parallelepipeda, la quale definisce una pluralità di cavità 16 longitudinali, nella fattispecie tre, di alloggiamento per rispettivi terminali elettrici 17 maschio atti ad accoppiarsi con i terminali 7 femmina del connettore 2 e collegati a relativi cavi elettrici 18, ed una porzione 19 anteriore cava, anch'essa sostanzialmente parallelepipeda, la quale definisce un vano 20 di alloggiamento per il connettore 2 stesso, avente una forma complementare all'involucro 5 e comunicante con le cavità 16. Analogamente al connettore 2, il connettore 3 comprende, inoltre, mezzi di bloccaggio principali 25 per bloccare ciascun terminale 17 in una posizione di inserimento corretto nella relativa cavità 16 e mezzi di bloccaggio ausiliari 26 per verificare che i terminali 17 siano disposti nelle posizioni di inserimento corretto nelle cavità 16 stesse ed impedirne l'estrazione.
In particolare, la porzione 19 sporge esternamente da parti opposte rispetto alla porzione 15 in una direzione C ortogonale alle direzioni A e B ed è collegata alla porzione 15 stessa da una coppia di pareti 27 ortogonali alla direzione A ed estendentisi sul prolungamento di una parete di fondo del vano 20. Una delle pareti 27 presenta un'apertura 28 passante di profilo sagomato, impegnata, nella posizione finale di assemblaggio dei connettori 2, 3, dalla piastra 11, la quale sporge dal vano 20 stesso ed è disposta a contatto di una relativa parete 29 superiore della porzione 15. La porzione 19 presenta infine, all'interno del vano 20, una coppia di scanalature 30 parallele alla direzione A ed atte ad essere impegnate a scorrimento dalle nervature 13 della piastra 11 in fase di assemblaggio dei connettori 2 e 3, in modo da definire una guida per il movimento della piastra 11 stessa.
Con particolare riferimento alle figure 1, 6 e 7, il dispositivo 4 comprende un elemento maschio 31 estendentesi integralmente a sbalzo verso l'interno del vano 20 dell'involucro 14 a partire da una parete 32 longitudinale superiore della porzione 19 e disposto in prossimità di un'apertura frontale della porzione 19 stessa, ed un elemento elastico 33 estendentesi longitudinalmente a sbalzo da una faccia esterna della parete 12 dell'involucro 5, presentante una sede 34 di ritenzione per l'elemento maschio 31 e flessibile parallelamente alla direzione C per consentire il disaccoppiamento dei connettori 2, 3. L'elemento maschio 31 coopera a scorrimento nella direzione A con la sede 34 durante una corsa di accoppiamento dei connettori 2, 3 per raggiungere una posizione di aggancio con la sede 34 stessa corrispondente alla posizione finale di assemblaggio dei connettori 2, 3 stessi.
In particolare, l'elemento maschio 31 è costituito da un dente comprendente una porzione 35 principale a cuneo delimitata da opposte superfici laterali sostanzialmente longitudinali convesse, e presentante, in una sezione con un piano ortogonale alla direzione C, una forma sostanzialmente ad ogiva rastremantesi verso una propria estremità anteriore a punta rivolta verso l'apertura frontale della porzione 19. In corrispondenza di un'estremità opposta, l'elemento maschio 31 presenta, inoltre, una coppia di risalti 36 estendentisi lateralmente a sbalzo dalla porzione 35 e definenti verso l'estremità a punta di quest'ultima rispettivi spallamenti 37 sostanzialmente trasversali rispetto alla direzione A; più precisamente, gli spallamenti 37 sono leggermente inclinati rispetto ad un piano ortogonale -alla direzione A in modo da convergere tra loro verso l'estremità a punta della porzione 35. L'elemento maschio 31 è infine delimitato, da parte opposta dell'estremità a punta, da una coppia di superfici 41 sostanzialmente parallele agli spallamenti 37 e formanti tra loro un angolo diedro ottuso.
L'elemento elastico 33 comprende una coppia di bracci 38 longitudinali simmetrici rispetto ad un piano intermedio π del connettore 2, sostanzialmente paralleli tra loro, estendentisi sul prolungamento delle nervature 13 e presentanti, ciascuno, un'estremità integrale ad un bordo trasversale anteriore della parete 12. Rispettive estremità libere dei bracci 38 sono collegate integralmente da una traversa 39 sporgente esternamente dall'involucro 14 del connettore 3 nella posizione finale di assemblaggio dei connettori 2, 3 ed atta ad essere premuta manualmente nella direzione C verso la parete 12 per consentire il disaccoppiamento dei connettori 2, 3 stessi.
I bracci 38 comprendono rispettivi risalti 40 intermedi, simmetrici tra loro rispetto al piano π, estendentisi uno verso l'altro e presentanti un profilo sostanzialmente trapezoidale rettangolo con lati obliqui tra loro affacciati. La sede 34 presenta un asse parallelo alla direzione A e giacente nel piano π ed è delimitata dai risalti 40 e da rispettive porzioni dei bracci 38 comprese tra i risalti 40 stessi e la traversa 39.
I bracci 38 sono flessibili in un piano sostanzialmente ortogonale alla direzione C in modo da consentire l'introduzione dell'elemento maschio 31 nella sede 34.
In particolare, ciascun risalto 40 è delimitato da una prima superficie 45 laterale, ortogonale alla direzione A e rivolta verso la piastra 11, da una seconda superficie 46 laterale, affacciata alla traversa 39 e presentante la stessa inclinazione della relativa superficie 41 dell'elemento maschio 31, e da.una terza superficie 47 sostanzialmente longitudinale interposta tra le superiici 45 e 46, obliqua rispetto alla direzione A e definente una sezione crescente della sede 34 dalla superficie 45 alla superficie 46 stessa.
Le superfici 45 delimitano un'apertura frontale della sede 34 e sono atte a definire una battuta di arresto temporaneo per gli spallamenti 37 dell'elemento maschio 31 durante la corsa di accoppiamento dei connettori 2, 3, in modo tale da richiedere un incremento del carico necessario per l'accoppiamento dei connettori 2, 3 stessi fino ad un valore di soglia sufficiente a consentire agli spallamenti 37 di scattare oltre le superfici 45 ed all'elemento maschio 31 di disporsi nella posizione di aggancio, in cui le proprie superfici 41 sono disposte in battuta contro le superfici 4G della sede 34.
La conformazione delle superfici 47 è tale da esercitare una spinta elastica sull'elemento maschio 31 per portarlo in modo irreversibile verso la propria posizione di aggancio, appena i risalti 36 dell'elemento maschio 31 stesso oltrepassano le superfici 45 durante la corsa di accoppiamento dei connettori 2, 3.
Con riferimento alle figure da 2 a 5, ciascun terminale 7 del connettore 2 comprende una porzione 48 anteriore di contatto avente forma scatolata, una porzione 49 posteriore di collegamento al relativo cavo elettrico 6 ed una porzione 50 intermedia estendentesi tra le porzioni 48 e 49.
Ciascun terminale 7 è atto ad essere introdotto nella rispettiva cavità 6 attraverso un'apertura 51 posteriore della stessa, dalla quale fuoriescono i cavi 8, ed è affacciato con la propria porzione 48 di contatto ad un'apertura 52 frontale della cavità 6.
I mezzi di bloccaggio principali 9 comprendono, per ciascun terminale 7, una sede 53 di aggancio ricavata nella porzione 50 intermedia del terminale 7 stesso ed una lancia 54 elastica, la quale si estende a sbalzo all'interno della relativa cavità 6 verso l'apertura frontale 52 a partire da una parete 42 inferiore dell'involucro 5 parallela alla parete 12 ed è atta ad accoppiarsi a scatto, mediante un proprio dente 55, con la sede 53 per bloccare il terminale 7 nella posizione di inserimento corretto nella cavità 6 stessa.
Per effetto dell'interazione con il relativo terminale 7, ciascuna lancia 54 è flessibile parallelamente alla direzione C tra una configurazione indeformata, corrispondente ad una posizione di impegno tra il proprio dente 55 e la relativa sede 53 ed alla posizione di inserimento corretto del terminale 7 nella relativa cavità 6, ed una configurazione deformata, in cui è spostata in direzione opposta all'asse della cavità 6 stessa.
I mezzi di bloccaggio ausiliari 10 comprendono un elemento mobile 56 a sportello integrale all'involucro 5, estendentesi per tutta la larghezza dello stesso e vincolato a cerniera ad un'estremità posteriore della parete 42, in modo da poter ruotare tra una posizione di apertura, in cui consente l'inserimento dei terminali 7 nelle rispettive cavità 6, ed una posizione di chiusura, in cui è accoppiato a scatto con l'involucro 5 ed impedisce l'estrazione dei terminali 7 dalle rispettive cavità 6.
In particolare, l'elemento mobile 56 presenta in vista laterale un profilo sostanzialmente conformato a L e comprende una porzione 57 di base sostanzialmente piana incernierata alla parete 42 e provvista esternamente di una coppia di risalti 58 longitudinali paralleli tra loro, e due coppie di bracci 59, 60 estendentisi ortogonalmente a sbalzo dalla porzione 57 e delimitanti tra loro una pluralità di aperture 61 passanti ad U. Nella posizione di chiusura dell'elemento mobile 56, la porzione 57 si estende parallelamente alla parete 42 ed i bracci 59, 60 sono disposti tra ciascuna coppia di cavi 8 adiacenti (bracci 59} ed all'esterno dei cavi 8 di estremità (bracci 60), in modo che ciascuna apertura 61 sia impegnata da un relativo cavo elettrico 8 e presenti un bordo laterale affacciato nella direzione A alla porzione 49 di collegamento del relativo terminale 7, la quale sporge radialmente rispetto al cavo 8 stesso; i bordi laterali delle aperture 61 definiscono pertanto, nella posizione di chiusura dell'elemento mobile 56, relativi arresti per le porzioni 49, impedendo l'estrazione dei terminali 7 dalle relative cavità 6.
La posizione di chiusura dell'elemento mobile 56 sull'involucro 5 è definita dall'accoppiamento a scatto tra relative sedi 63 di estremità dei bracci 60 e relativi denti 64 di aggancio sporgenti a sbalzo da un'estremità posteriore della parete 42.
I risalti 58 della porzione 57 sono atti a cooperare a scorrimento con una parete 32a del vano 20, opposta alla parete 32, nella posizione di chiusura dell'elemento mobile 56, in modo da consentire l'accoppiamento tra i connettori 2 e 3, e sono atti ad interferire con la parete 32a stessa in corrispondenza di posizioni di inserimento incorrette di almeno uno dei terminali 7 nella relativa cavità 6, in modo da impedire l'accoppiamento tra i connettori 2 e 3 stessi; in particolare, quando uno dei terminali 7 è disposto in una posizione di inserimento incorretta nella relativa cavità 6, l'impegno tra le sedi 63 dei bracci 60 ed i denti 64 di aggancio è impedito dall'interazione tra la porzione 49 del terminale 7 stesso ed il bordo laterale della relativa apertura 61.
Con riferimento alle figure da 2 a 5, ciascun terminale 17 del connettore 3 comprende una porzione intermedia 66 di forma scatolata, una porzione di contatto 67, la quale si protende a sbalzo frontalmente dalla porzione 66 ed è atta ad accoppiarsi entro la porzione 48 di contatto di un relativo terminale 7 femmina, ed una porzione 68 posteriore di collegamento al relativo cavo elettrico 18.
Ciascun terminale 17 è atto ad essere introdotto nella rispettiva cavità 16 attraverso un'apertura 69 posteriore della stessa, dalla quale fuoriesce, in uso, il cavo 18, ed a sporgere assialmente con la propria porzione di contatto 67 nel vano 20, attraverso un'apertura 70 frontale della cavità 16 stessa.
I mezzi di bloccaggio principali 25 comprendono, per ciascun terminale 17, una sede 71 di aggancio ricavata nella porzione 66 intermedia del terminale 17 stesso ed una lancia 72 elastica, la quale si estende a sbalzo all'interno della relativa cavità 16 a partire dalla parete 29 parallelamente alla direzione A verso l'apertura 70 frontale, ed è atta ad accoppiarsi a scatto, mediante un proprio dente 73, con la sede 71 per bloccare il terminale 17 nella posizione di inserimento corretto nella cavità 16 stessa.
Per effetto dell'interazione con il relativo terminale 17, ciascuna lancia 72 è flessibile parallelamente alla direzione C tra una configurazione indeformata, corrispondente ad una posizione di impegno tra il proprio dente 73 e la relativa sede 71 ed alla posizione di inserimento corretto del terminale 17 nella relativa cavità 16, ed una configurazione deformata, in cui è spostata in direzione opposta all'asse della cavità 16 stessa.
Secondo la presente invenzione, ciascuna lancia 72 è disposta in corrispondenza di una relativa apertura 74 passante della parete 29, sostanzialmente di profilo rettangolare, e comprende un risalto 75 di estremità estendentesi da parte opposta del dente 73 e mobile con la lancia 72 stessa, per effetto dell'interazione tra quest 'ultima ed il relativo terminale 17 e, quindi, per effetto della posizione assunta dal terminale 17 entro la relativa cavità 1G, tra due posizioni operative, rispettivamente di inibizione e di abilitazione dell'accoppiamento tra i connettori 2 e 3. In particolare, nella posizione dì inibizione, corrispondente alla configurazione deformata della lancia 72, il risalto 75 sporge all'esterno della parete 29 attraverso la relativa apertura 74 ed interferisce con lo scorrimento della piastra 11 del connettore 2 lungo la parete 29 stessa; nella posizione di abilitazione, raggiunta in corrispondenza della posizione di inserimento corretto del relativo terminale 17 nella relativa cavità 16 e corrispondente alla configurazione indeformata della lancia 72, il risalto 75 impegna l'apertura 74 ed è disposto allineato con il bordo esterno dell'apertura 74 stessa, in modo da consentire lo scorrimento della piastra 11 del connettore 2 lungo la parete 29.
In maggiore dettaglio, il risalto 75 di ciascuna lancia 72 presenta un profilo sostanzialmente trapezoidale rettangolo con lato obliquo rivolto verso l'esterno della parete 29; ciascuna lancia 72 presenta una porzione 65 di attacco alla parete 29 disposta da parte opposta del risalto 75 rispetto al connettore 2, in modo tale che, nella posizione di inibizione del risalto 75, un eventuale forzamento dell'accoppiamento tra i connettori 2 e 3 determini un impuntamento della piastra 11 contro il risalto 75 stesso, impedendo così il raggiungimento della posizione finale di assemblaggio .
I mezzi di bloccaggio ausiliari 26 comprendono, analogamente a quanto visto relativamente al connettore 2, un elemento mobile 76 a sportello integrale all'involucro 14, estendentesi per tutta la larghezza dello stesso e vincolato a cerniera ad un'estremità posteriore della parete 29, in modo da poter ruotare tra una posizione di apertura, in cui consente l'inserimento dei terminali 17 nelle rispettive cavità 16, ed una posizione di chiusura, in cui è accoppiato a scatto con l'involucro 14 ed impedisce l'estrazione dei terminali 17 dalle rispettive cavità 16.
In particolare, l'elemento mobile 76 presenta in vista laterale un profilo sostanzialmente conformato a L e comprende una porzione 77 di base sostanzialmente rettangolare piana incernierata alla parete 29, e due coppie di bracci 78, 79 estendentisi ortogonalmente a sbalzo dalla porzione 77 e delimitanti tra loro una pluralità di aperture 80 passanti ad U. Nella posizione di chiusura dell'elemento mobile 76, la porzione 77 si estende parallelamente alla parete 29 ed i bracci 78, 79 sono disposti tra ciascuna coppia di cavi 18 adiacenti (bracci 79) ed all'esterno dei cavi 18 dì estremità (bracci 80), in modo che ciascuna apertura 80 sia impegnata da un relativo cavo elettrico 18 e presenti un bordo laterale affacciato nella direzione A alla porzione 68 di collegamento del relativo terminale 17, la quale sporge radialmente rispetto al cavo 18 stesso; i bordi laterali delle aperture 80 definiscono pertanto, nella posizione di chiusura dell'elemento mobile 76, relativi arresti per le porzioni 68, impedendo l'estrazione dei terminali 17 dalle relative cavità 16.
La posizione di chiusura dell'elemento mobile 76 sull'involucro 14 è definita dall'accoppiamento a scatto tra relative sedi 82 di estremità dei bracci 79 e relativi denti 83 di aggancio sporgenti a sbalzo da un'estremità posteriore di una parete 84 inferiore della porzione 15 parallela alla parete .29.
Il montaggio dell'unità 1 avviene mediante scorrimento longitudinale nella direzione A del connettore 2 all'interno della porzione 19 del connettore 3, dopo che i terminali 7, 17 sono stati inseriti nelle relative cavità 6, 16 ed agganciati dalle rispettive lance 54, 72 e gli elementi mobili 56, 76 sono stati disposti nella posizione di chiusura sui relativi involucri 5, 14 (figure 1, 2 e 4).
Se uno dei terminali 7 non è correttamente inserito nella relativa cavità 6, la relativa lancia 54 è mantenuta dal suddetto terminale 7 nella configurazione deformata, in cui il dente 55 è disimpegnato dalla sede 53 e, a causa dell'interazione tra il bordo laterale della relativa apertura 61 con la porzione ' di collegamento 49 del terminale 7 stesso, è impedito l'impegno tra le sedi 63 dei bracci 60 ed i denti 64 e, quindi, l'elemento mobile 56 non può raggiungere la propria posizione di chiusura. In tale condizione, la porzione 57 dell'elemento mobile 56 è inclinata rispetto alla parete 42 ed i risalti 58 interferiscono con la parete 32a del vano 20, impedendo l'accoppiamento tra i connettori 2 e 3.
Viceversa, se tutti i terminali 7 hanno raggiunto le relative posizioni di inserimento corretto nelle rispettive cavità 6, ossia le sedi 53 sono accoppiate a scatto con i denti 55 delle lance 54, i bordi laterali delle aperture 61 si dispongono posteriormente alle porzioni 49 dei terminali 7, avvolgendo i cavi 8, e quindi l'elemento mobile 56 può raggiungere la propria posizione di chiusura. In tale condizione, la porzione 57 si estende parallelamente alla parete 42 ed i risalti 58 sono atti a cooperare a scorrimento con la parete 32a all'interno del vano 20, consentendo l'accoppiamento tra i connettori 2 e 3 (figure 3 e 5).
Se uno dei terminali 17 non è correttamente inserito nella relativa'cavità 16, la relativa lancia 72 è mantenuta dal suddetto terminale 17 nella configurazione deformata, in cui il dente 73 è disimpegnato dalla sede 71, ed il risalto 75 è disposto nella posizione di inibizione, in cui sporge all'esterno della parete 29 attraverso la relativa apertura 74 ed interferisce con lo scorrimento della piastra 11 del connettore 2 lungo la parete 29 stessa, impedendo l'accoppiamento tra i connettori 2 e 3. Inoltre, a causa dell'interazione tra il bordo laterale della relativa apertura 80 con la porzione 68 di collegamento del terminale 17 non correttamente inserito, è impedito l'impegno tra le sedi 82 dei bracci 79 ed i denti 83 e, quindi, l'elemento mobile 56 non può raggiungere la propria posizione di chiusura.
Viceversa, se tutti i terminali 17 hanno raggiunto le relative posizioni di inserimento corretto nelle rispettive cavità 16, ossia le sedi 71 sono accoppiate a scatto con i denti 73 delle lance 72, i risalti 75 sono disposti nella posizione di abilitazione, in cui impegnano le relative aperture 74 e sono allineati con il bordo esterno delle aperture 74 stesse; è pertanto consentito lo scorrimento della piastra 11 del connettore 2 lungo la parete 29 e, quindi, l'accoppiamento tra i connettori 2 e 3. Inoltre, in tale condizione, i bordi laterali delle aperture 80 si dispongono posteriormente alle porzioni 68 dei terminali 17, avvolgendo i cavi 18, e l'elemento mobile 76 può raggiungere la propria posizione di chiusura (figure 3 e 5) .
Durante lo scorrimento longitudinale nella direzione A del connettore 2 all'interno del vano 20 del connettore 3, l'elemento maschio 31 si inserisce all'interno della sede 34 dell'elemento elastico 33; poiché la porzione 35 dell'elemento maschio 31 presenta una sezione crescente verso i risalti 36, la progressiva introduzione dell'elemento maschio 31 stesso nella sede 34 produce una deformazione elastica dei bracci 38, i quali vengono divaricati nel piano ortogonale alla direzione C. Durante la prima fase dell'accoppiamento, la reazione elastica dei bracci 38, grazie alla forma dell'elemento maschio 31, è tale da esercitare una forza repulsiva tra i connettori 2, 3; pertanto, se uno dei terminali 7 e/o 17 non è correttamente inserito nella relativa cavità 6, 16, e quindi i risalti 58 dell'elemento mobile 56 interferiscono con la parete 32a del vano ·20 e/o il risalto 75 della relativa lancia 72 interferisce con la piastra 11, i connettori 2 e 3 vengono immediatamente spinti nella direzione A in verso opposto a quello di assemblaggio.
Quando gli spallamenti 37 dell'elemento maschio 31 giungono in battuta contro le rispettive superfici 45 dei risalti 40, le superfici 45 stesse determinano un arresto temporaneo per l'elemento maschio 31; è quindi necessario incrementare la spìnta per divaricare elasticamente i bracci 38, sui quali agisce una componente di spinta trasversale dovuta all'inclinazione degli spallamenti 37. Se la spinta supera un valore di soglia definito dalla geometria delle superfici a contatto e delle caratteristiche del materiale, i risalti 36 dell'elemento maschio 31 scattano oltre le superfici 45 e, quindi, consentono all'elemento maschio 31 di raggiungere la propria posizione di aggancio corrispondente alla posizione di assemblaggio finale dei connettori 2, 3.
Poiché le superfici 47 definiscono un tratto a sezione crescente della sede 34 verso la traversa 39, appena i risalti 36 superano le superfici 45 e quindi i bracci 38 iniziano a spostarsi verso le proprie posizioni indeformate, le superfici 47 producono sull'elemento maschio 31 una spinta tendente a spostare l'elemento maschio 31 stesso in modo irreversibile verso la propria posizione di aggancio.
Per disaccoppiare i connettori 2, 3 accoppiati tra loro è sufficiente spingere manualmente la traversa 39 nella direzione C in modo da disimpegnare le superfici 46 dei risalti 40 dalle relative superfici 41 dell'elemento maschio 31.
Da un esame delle caratteristiche dell'unità 1 e del connettore 3 realizzati secondo la presente invenzione, sono evidenti i vantaggi che essa consente di ottenere.
In particolare, se uno dei terminali 17 del connettore 3 non è correttamente inserito nella rispettiva cavità 16, la relativa lancia 72 è mantenuta dal terminale 17 stesso nella configurazione deformata ed il risalto 75 sporge all'esterno della parete 29, impedendo lo scorrimento della piastra 11 del connettore 2 sulla parete 29 e, quindi, l'accoppiamento tra i connettori elettrici 2 e 3. Pertanto, anche se l'elemento mobile 76 venisse forzato nella posizione di chiusura, la presenza di un terminale 17 non correttamente inserito verrebbe comunque rilevata in fase di assemblaggio del connettore 3 con il connettore 2.
Questa caratteristica combinata con il fatto che l'elemento mobile 56 del connettore 2 è provvisto di risalti 58 atti ad impedire l'accoppiamento del connettore 2 entro il vano 20 del connettore 3, in posizioni dell'elemento mobile 56 stesso diverse dalla posizione di chiusura {terminali 7 non correttamente inseriti), attribuiscono all'unità 1 un'elevata sicurezza dì connessione ed un'elevata affidabilità. Infine, la resistenza opposta dalle superiici 45 dell'elemento elastico 33 all'inserimento dell'elemento maschio 31 nella sede 34 assicura l'espulsione del connettore 2 dal vano 20 del connettore 3 nel caso in cui uno o più terminali 7, 17 non siano correttamente inseriti nelle relative cavità 6, 16 e, quindi, impedisce che vengano effettuati forzamenti sulle parti a contatto.
Risulta infine chiaro che all'unità 1 possono essere apportate modifiche e varianti, che non escono dall'ambito di tutela della presente invenzione.

Claims (1)

  1. R IV E N D IC A Z IO N I 1.- Connettore elettrico (3) atto ad accoppiarsi lungo una direzione di montaggio (A) con un connettore complementare (2) e comprendente: - un involucro (14) isolante definente almeno una cavità (16) avente un asse parallelo alla detta direzione di montaggio (A) ed atta ad alloggiare un relativo terminale elettrico (17); e - mezzi di bloccaggio principali (25) per bloccare il detto terminale (17) in una posizione di inserimento corretto nella detta cavità (16) e comprendenti mezzi di impegno (71) associati ad uno tra il detto terminale (17) e la detta cavità (16) ed almeno un elemento di aggancio (72) associato ad un altro tra il detto terminale (17) e la detta cavità (16) ed accoppiabile a scatto con i detti mezzi di impegno (71), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di riscontro (75) portati da uno tra il detto elemento di aggancio (72) ed il detto involucro (14) e mobili, per effetto della posizione assunta dal detto terminale (17) entro la detta cavità (16), tra una prima ed una seconda posizione operativa, per inibire e, rispettivamente, abilitare l'accoppiamento del detto connettore (3) con il detto connettore complementare (2), i detti mezzi di riscontro (75) interferendo con il detto connettore complementare (2) nella detta prima posizione operativa, corrispondente ad una posizione di disimpegno tra il detto elemento di aggancio (72) ed i detti mezzi di impegno (71), la detta seconda posizione operativa essendo raggiunta in corrispondenza della detta posizione di inserimento corretto del detto terminale (17) nella detta cavità (16). 2.- Connettore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto elemento di aggancio (72) si estende a sbalzo verso l'interno della detta cavità (16) ed in direzione sostanzialmente parallela alla detta direzione di montaggio (A) da una parete (29) del detto involucro (14) ed è disposto in corrispondenza di un'apertura (74) passante della parete (29) stessa, e che i detti mezzi di riscontro comprendono un risalto (75) portato dal detto elemento di aggancio (72) ed atto a sporgere esternamente dalla detta parete (29) nella detta prima posizione operativa, in modo da interferire con una porzione di accoppiamento (11) del detto connettore complementare (2) atta a cooperare a scorrimento con la detta parete (29). 3.- Connettore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto elemento di aggancio (72) presenta una porzione (65) di attacco alla detta parete (29) disposta da parte opposta del detto risalto (75) rispetto al detto connettore complementare (2), in modo tale da determinare, nella detta prima posizione operativa del detto risalto (75), un impuntamento tra il risalto (75) stesso e la detta porzione di accoppiamento (11) del detto connettore complementare (2). 4.- Connettore secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il detto risalto (75) definisce un'estremità libera del detto elemento di aggancio (72). 5.- Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che il detto risalto (75) presenta un profilo sostanzialmente trapezoidale rettangolo con lato obliquo rivolto verso l'esterno della detta parete (29). 6.- Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di impegno comprendono una sede di aggancio (71) ricavata nel detto terminale (17), e che il detto elemento di aggancio (72) presenta un dente (73) disposto da parte opposta del detto risalto (75) ed atto ad accoppiarsi a scatto con la detta sede di aggancio (71) nella detta posizione di inserimento corretto del detto terminale (17) nella detta cavità (16). 7.- Connettore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio ausiliari (26) per verificare che il detto terminale (17) sia disposto nella detta posizione di inserimento corretto nella detta cavità (16) ed impedirne l'estrazione. 8.- Unità (1) di connessione elettrica comprendente un primo ed un secondo connettore elettrico (3, 2) accoppiabili tra loro lungo una direzione di montaggio (A) in una posizione di assemblaggio finale, il detto primo connettore (3) comprendendo: - un primo involucro (14) isolante definente almeno una prima cavità (16) avente un asse parallelo alla detta direzione di montaggio (A) ed atta ad alloggiare un primo terminale elettrico (17); e - primi mezzi di bloccaggio principali (25) per bloccare il detto primo terminale (17) in una posizione di inserimento corretto nella detta prima cavità (16) e comprendenti mezzi di impegno (71) associati ad uno tra il detto primo terminale (17) e la detta prima cavità (16) ed almeno un elemento di aggancio (72) associato ad un altro tra il detto primo terminale (17) e la detta prima cavità (16) ed accoppiabile a scatto con i detti mezzi di impegno (71), caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di riscontro (75) portati da uno tra il detto elemento di aggancio (72) ed il detto involucro (14) e mobili, per effetto della posizione assunta dal detto terminale (17) entro la detta cavità (16), tra una prima ed una seconda posizione operativa, per inibire e, rispettivamente, abilitare l'accoppiamento tra i detti primo e secondo connettore (3, 2), i detti mezzi di riscontro (75) interferendo con il detto secondo connettore (2) nella detta prima posizione operativa, corrispondente ad una posizione di disimpegno tra il detto elemento di aggancio (72) ed i detti mezzi di impegno (71), la detta seconda posizione operativa essendo raggiunta in corrispondenza della detta posizione di inserimento corretto del detto terminale (17) nella detta cavità (16). 9.- Unità secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il detto elemento di aggancio (72) si estende a sbalzo verso l'interno della detta prima cavità (16) ed in direzione sostanzialmente parallela alla detta direzione di montaggio (A) da una prima parete (29) del detto primo involucro (14) ed è disposto in corrispondenza di un'apertura (74) passante della prima parete (29) stessa, e che i detti mezzi di riscontro comprendono un primo risalto (75) portato dal detto elemento di aggancio (72) ed atto a sporgere esternamente dalla detta prima parete (29) nella detta prima posizione operativa, in modo da interferire con una porzione di accoppiamento (11) del detto secondo connettore (2) atta a cooperare a scorrimento con la detta parete (29). 10.- Unità secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il detto elemento di aggancio (72) presenta una porzione (65) di attacco alla detta prima parete (29) disposta da parte opposta del detto primo risalto (75) rispetto al detto secondo connettore (2), in modo tale da determinare, nella detta prima posizione operativa del detto primo risalto (75), un impuntamento tra il primo risalto (75) stesso e la detta porzione di accoppiamento (11) del detto secondo connettore (2). 11.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzata dal fatto che il detto primo connettore (3) comprende primi mezzi di bloccaggio ausiliari (26) per verificare che il detto primo terminale (17) sia disposto nella detta posizione di inserimento corretto nella detta prima cavità (16) ed impedirne l'estrazione. 12.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzata dal fatto che il detto secondo connettore (2) comprende un secondo involucro (5) isolante definente almeno una seconda cavità (6) avente un asse parallelo alla detta direzione di montaggio (A) ed atta ad alloggiare un secondo terminale elettrico (7) accoppiabile con il detto primo terminale elettrico (17), secondi mezzi di bloccaggio principali (9) per bloccare il detto secondo terminale (7) in una posizione di inserimento corretto nella detta seconda cavità (6), e secondi mezzi di bloccaggio ausiliari (10) comprendenti almeno un elemento mobile (56) accoppiabile con il detto secondo involucro (5) in una posizione di chiusura per verificare che il detto secondo terminale (7) sia disposto nella detta posizione di inserimento corretto nella detta seconda cavità (6) ed impedirne l'estrazione, la detta unità (1) comprendendo mezzi di inibizione (58) dell'accoppiamento tra i detti primo e secondo connettore (3, 2) interposti tra il detto elemento mobile (56) ed il detto primo involucro (14) e disattivabili per effetto della disposizione dell'elemento mobile (56) stesso nella detta posizione di chiusura. 13.- Unità secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che il detto primo involucro (14) definisce un vano (20) di alloggiamento per il detto secondo connettore (2), avente una forma complementare al detto secondo involucro (5), e che il detto elemento mobile (56) è costituito da un elemento a sportello incernierato al detto secondo involucro (5) in modo da poter ruotare tra una posizione di apertura, in cui consente l'inserimento del detto secondo terminale (7) nella detta seconda cavità (6), ed una posizione di chiusura, in cui è accoppiato a scatto con il detto secondo involucro (5) ed impedisce l'estrazione del detto secondo terminale (7) dalla detta seconda cavità (6), i detti mezzi di inibizione comprendendo almeno un secondo risalto (58) portato dal detto elemento mobile (56) ed atto a cooperare a scorrimento con una seconda parete (32a) del detto vano (20) nella detta posizione di chiusura del detto elemento mobile (56) e ad interferire con la seconda parete (32a) stessa in posizioni del detto elemento mobile (56) diverse dalla detta posizione di chiusura. 14.- Unità secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che il detto elemento mobile (56) presenta in vista laterale un profilo sostanzialmente conformato a L e comprende una porzione di base (57) sostanzialmente piana incernierata al detto secondo involucro (5) e provvista esternamente di una coppia di detti secondi risalti (58), ed almeno due bracci (59, 60) estendentisi ortogonalmente a sbalzo dalla detta porzione di base (57) e delimitanti tra loro un'apertura (61) passante ad U atta ad essere impegnata da un cavo elettrico (8) collegato al detto secondo terminale (7), la detta porzione di base (57) ed i detti secondi risalti (58) essendo disposti in posizione parallela alla detta direzione di montaggio (A) nella detta posizione di chiusura del detto elemento mobile (56) ed essendo disposti in posizione inclinata rispetto alla detta direzione di montaggio (A) in corrispondenza di posizioni di inserimento incorrette del detto secondo terminale (7) nella detta seconda cavità (6). 15.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 14, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di accoppiamento a scatto (4) tra i detti primo e secondo connettore (3, 2), definiti da una sede di ritenzione (34) portata dal detto secondo connettore (2) e da un elemento maschio (31) portato dal detto primo connettore (3) e cooperante a scorrimento nella detta direzione di montaggio (A) con la detta sede di ritenzione (34) durante una corsa di accoppiamento dei detti connettori (2, 3) per raggiungere una posizione di aggancio con la sede di ritenzione (34) stessa corrispondente alla detta posizione di assemblaggio finale dei detti connettori (2, 3), il detto elemento maschio (31) presentando almeno uno spallamento (37) laterale sostanzialmente trasversale alla detta direzione di montaggio (A) e la detta sede di ritenzione (34) presentando, almeno una superficie di battuta (45) per il detto spallamento (37) sostanzialmente trasversale alla direzione di montaggio (A) stessa ed atta a definire un arresto temporaneo per il detto spallamento (37) durante la corsa di accoppiamento dei detti connettori (2, 3), in modo tale da richiedere un incremento del carico necessario per l'accoppiamento dei connettori (2, 3) stessi fino ad un valore di soglia sufficiente a consentire al detto spallamento (37) di scattare oltre la detta superficie di battuta (45) per permettere al detto elemento maschio (31) di raggiungere la propria posizione di aggancio. 16.- Unità secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra il detto elemento maschio (31) e la detta sede di ritenzione (34) è solidale ad un elemento elastico (33) estendentesi esternamente a sbalzo da uno (5) dei detti primo e secondo involucro (14, 5) e flessibile in una direzione (C) trasversale alla detta direzione di montaggio (A) per consentire il disaccoppiamento dei detti connettori (2, 3). 17.- Unità secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzata dal fatto che il detto elemento maschio (31) è costituito da un dente estendentesi a sbalzo da una terza parete (32) del detto primo involucro (14) e comprende una porzione principale (35) ed una coppia di terzi risalti (36) laterali definenti rispettivi detti spallamenti (37); il detto elemento elastico (33) estendendosi dal detto secondo involucro (5) e comprendendo una coppia di bracci elastici (38) delimitanti tra loro la detta sede di ritenzione (34) e definenti rispettive dette superfici di battuta (45) per i detti spallamenti (37). 18.- Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 17, caratterizzata dal fatto che i detti primo e secondo involucro (14, 5) comprendono una pluralità di dette prime e seconde cavità (16, 6) per rispettivi detti primi e secondi terminali (16, 6). 19.- Connettore elettrico, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni allegati. 20.- Unità di connessione elettrica, sostanzialmente come descritta con riferimento ai disegni allegati.
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