ITTO990319A1 - Fascetta per il fissaaggio di oggetti di forma allungata - Google Patents

Fascetta per il fissaaggio di oggetti di forma allungata Download PDF

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ITTO990319A1 IT1999TO000319A ITTO990319A ITTO990319A1 IT TO990319 A1 ITTO990319 A1 IT TO990319A1 IT 1999TO000319 A IT1999TO000319 A IT 1999TO000319A IT TO990319 A ITTO990319 A IT TO990319A IT TO990319 A1 ITTO990319 A1 IT TO990319A1
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Heinz Sauer
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16L3/00Supports for pipes, cables or protective tubing, e.g. hangers, holders, clamps, cleats, clips, brackets
    • F16L3/08Supports for pipes, cables or protective tubing, e.g. hangers, holders, clamps, cleats, clips, brackets substantially surrounding the pipe, cable or protective tubing
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "FASCETTA PER IL FISSAGGIO DI OGGETTI DI FORMA ALLUNGATA"
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda una fascetta per il serraggio di oggetti di forma allungata, come tubi o cavi, con un nastro di fascetta, in particolare di metallo, che nello stato di chiusura della fascetta forma una parte arcuata di forma approssimativamente circolare, e presenta una prima linguetta con un foro oblungo, protendentesi in senso tangenziale dalla suddetta parte arcuata, ed una seconda linguetta con un foro, protendentesi all'incirca ad angolo retto dalla medesima parte arcuata, ed a tale riguardo attraverso i fori può essere introdotta una vite, la prima linguetta, sul suo lato rivolto verso la seconda linguetta, in posizione laterale accanto al foro oblungo, su almeno una parte di lunghezza di questo foro oblungo, è provvista di scanalature parallele con eguali profili in sezione trasversale, le quali si estendono in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo, e la seconda linguetta, sul suo lato rivolto verso la prima linguetta, presenta almeno una nervatura, la quale si estende in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo, con la stessa angolazione delle scanalature, e presenta un profilo in sezione trasversale, che corrisponde in larga misura al profilo in sezione trasversale delle scanalature.
Una siffatta fascetta può essere impiegata ad esempio per il serraggio di tubi o cavi con diametri differenti, ed a tale riguardo il perimetro della parte arcuata viene variato per il fatto che le nervature della linguetta provvista del foro vengono portate ad impegnarsi con differenti scanalature dell'altra linguetta, prima che avvenga il serraggio della vite.
In una nota fascetta di questo tipo (documento GB-PS 759 179), le nervature e le scanalature si estendono con andamento rettilineo nella direzione assiale della fascetta, e solo sui lati rivolti l'uno verso l'altro delle due linguette. Pertanto le due linguette possono subire con relativa facilità delle deformazioni o piegature su sé stesse, ad esempio quando il peso dell'oggetto serrato agisce verso l'estremità libera delle linguette, oppure nella direzione di allontanamento dalla parete, alla quale la fascetta è fissata mediante la vite. Invero è possibile realizzare il materiale della fascetta, in particolare nella zona delle linguette, in forma più spessa rispetto alla zona della parte arcuata, oppure nell'insieme con un materiale molto rigido, resistente alla flessione. Questo però accresce il dispendio di materiale ed i costi della fascetta, particolarmente in considerazione dei grandi quantitativi nei quali avviene la produzione di queste fascette.
L'invenzione ha lo scopo di provvedere una fascetta del tipo menzionato all'inizio, la quale presenti una maggiore rigidezza alla flessione nella zona delle linguette, senza richiedere un accresciuto dispendio di materiale.
In base all'invenzione, tale compito viene assolto per il fatto che le scanalature e la nervatura (le nervature) sono formate mediante ondulazioni bilaterali delle linguette.
Questa soluzione presenta il vantaggio che le ondulazioni bilaterali delle linguette accrescono la rigidezza alla flessione di queste anche nei confronti di forze flettenti, le quali tendono a produrre una torsione della fascetta intorno ad un asse parallelo alla direzione longitudinale del foro oblungo. In tali condizioni, il materiale della fascetta, ovvero del nastro della fascetta, può essere costituito da una lamiera metallica relativamente sottile, che in modo semplice può essere tagliata da una striscia piuttosto lunga, e poi può essere sottoposta ad operazioni di tranciatura e formatura, per cui le ondulazioni possono essere prodotte per stampaggio nel nastro della fascetta con un lavoro di deformazione relativamente piccolo. Le ondulazioni bilaterali delle linguette presentano l'ulteriore vantaggio che fra la seconda linguetta ed una parete, alla quale la fascetta viene fissata mediante la vite, è possibile interporre una guarnizione di gomma elastica per lo smorzamento delle vibrazioni, ed in tali condizioni le ondulazioni impediscono uno scorrimento della guarnizione suddetta in senso trasversale rispetto al tubo.
Le scanalature - ed in modo corrispondente la nervatura (le nervature) - possono invero essere disposte ad angolo retto rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo. Tuttavia è più conveniente che le scanalature abbiano un andamento obliquo rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo. In questa forma esse accrescono anche la rigidezza alla flessione delle linguette, intorno ad un asse con andamento trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo. A tale riguardo, le scanalature e la nervatura (le nervature) possono anche essere provviste solamente sui lati delle linguette rivolti l'uno verso l'altro.
Preferibilmente, lo spessore del nastro della fascetta è costante sulla sua intera lunghezza. Quindi anche nella zona delle ondulazioni lo spessore del nastro non è superiore a quello nelle restanti zone del nastro, ed in questo modo si mantiene ridotto il dispendio di materiale.
E' invero possibile realizzare le scanalature solo su un lato del foro oblungo, e la nervatura (le nervature) solo nella corrispondente zona su un lato del foro della seconda linguetta. Preferibilmente però le scanalature sono formate sui due lati del foro oblungo, per realizzare il massimo grado possibile di rigidezza alla flessione nella prima linguetta.
Per lo stesso motivo si può provvedere affinché sui due lati di un piano perpendicolare alla seconda linguetta, coincidente con la direzione longitudinale del foro oblungo, sia provvista almeno una nervatura sul lato della seconda linguetta rivolto verso la prima linguetta.
A tale riguardo, le scanalature sui due lati possono essere disposte ad eguali distanze, e le scanalature situate su un lato del piano possono essere sfalsate, nella direzione longitudinale del foro oblungo, rispetto alle scanalature situate sull'altro lato del piano. Questo accorgimento rende possibile un adattamento per gradi più fini del perimetro della parte arcuata della fascetta al perimetro ovvero al diametro dell'oggetto serrato, ovvero degli oggetti serrati, ad esempio di una pluralità di cavi piuttosto sottili, che vengono serrati insieme mediante la fascetta. Al fine di ottenere questo adattamento per gradi più fini, è solo necessario fare in modo che la nervatura o le nervature, che è rivolta o sono rivolte verso le scanalature provviste su un lato del foro oblungo, sia portata o siano portate ad impegnarsi con queste scanalature, mentre la nervatura o le nervature, che è rivolta o sono rivolte verso le scanalature provviste sull'altro lato del foro oblungo, può appoggiarsi o possono appoggiarsi sui fianchi o culmini di onde delimitanti queste scanalature.
Preferibilmente, lo sfalsamento relativo delle scanalature sui due lati corrisponde alla metà della distanza fra le scanalature medesime, misurato nella direzione del piano. Ciò rende possibile una suddivisione della graduazione alla metà della lunghezza d'onda delle ondulazioni.
Se una o più nervature sono provviste su entrambi i lati del menzionato piano perpendicolare alla seconda linguetta, si può inoltre provvedere in modo che anche la nervatura (le nervature) situata (situate) su un lato del piano sia sfalsata (siano sfalsate) per un tratto pari alla metà della distanza fra le scanalature, misurato nella direzione del piano, rispetto alla nervatura (alle nervature) presente (presenti) sull'altro lato del piano.
Inoltre è conveniente che sul lato della seconda linguetta, rivolto in senso opposto rispetto alla prima linguetta, sia disposta una piastrina avente un terzo foro allineato con il foro della seconda piastrina, e che questa piastrina con flange laterali si impegni intorno ai bordi laterali della seconda linguetta e, nello stato di chiusura della fascetta, anche intorno ai bordi laterali della prima linguetta. Questa piastrina non solo accresce la rigidezza alla flessione delle linguette, ma si contrappone anche ad uno spostamento relativo laterale fra le due linguette, particolarmente quando le scanalature situate sui due lati del piano menzionato sono sfalsate fra loro nella direzione longitudinale del piano. Inoltre essa può impedire una eventuale eccessiva pressione sulle nervature e sulle ondulazioni delle linguette da parte della vite, quando le flange si estendono fino alla parete sulla quale la fascetta è fissata mediante la vite suddetta.
Inoltre può essere provveduto in modo che la parte arcuata della fascetta presenti un elemento di rivestimento di materiale elastico come gomma, coprente il lato interno della medesima parte arcuata ed abbracciante i bordi di questa, e che la piastrina presenti due porzioni situate all'incirca ad angolo retto fra loro, di cui una porzione è provvista del terzo foro e delle flange laterali, mentre l'altra porzione è provvista di una parte deformata, impegnantesi fra i bordi dell'elemento di rivestimento ed appoggiantesi contro i bordi medesimi. Questa piastrina angolata accresce ulteriormente la rigidezza delle linguette nei confronti di una azione flettente, ed inoltre contribuisce ad impedire uno spostamento relativo laterale fra le linguette medesime.
Inoltre sul lato della prima linguetta, rivolto in senso opposto rispetto alla seconda linguetta, può essere fissato un elemento di guarnizione per lo smorzamento delle vibrazioni.
L'invenzione ed i suoi sviluppi sono descritti in modo più particolareggiato nel seguito, sulla base degli allegati disegni di alcuni esempi di attuazione preferenziale. Sono mostrati:
nella Figura 1, una rappresentazione prospettica riguardante un primo esempio di attuazione di una fascetta secondo l'invenzione, allo stato aperto senza vite;
nella Figura 2, la fascetta secondo la Figura 1 in una forma leggermente variata, con un tubo serrato nella posizione di installazione;
«nella Figura 3a, una sezione assiale riguardante un altro esempio di attuazione di una fascetta secondo l'invenzione, in una vista schematica delle linguette dall'alto;
nella Figura 3b, una vista schematica dall'alto della linguetta in posizione inferiore nella Figura 3a;
nella Figura 4a, una sezione assiale riguardante un quarto esempio di attuazione di una fascetta secondo l'invenzione, in una vista schematica delle linguette dall'alto;
nella Figura 4b, una vista schematica dall'alto della linguetta in posizione inferiore nella Figura 4a, e
nella Figura 5, la fascetta secondo le Figure 4a e 4b, con un elemento di rivestimento di materiale elastico come gomma ed una piastrina angolata, per l'ulteriore irrigidimento e l'assicurazione in senso assiale della posizione relativa delle linguette, in una condizione nella quale la fascetta serra un oggetto di forma allungata, per esempio un tubo, ove però la relativa vite di serraggio è stata omessa per una maggiore chiarezza di rappresentazione.
La fascetta secondo la Figura 1 è costituita da un nastro metallico 1, e nello stato di chiusura essa presenta una parte arcuata 2 di forma approssimativamente circolare, una prima linguetta 3, protendentesi in senso tangenziale dalla parte arcuata 2, con un foro oblungo 4, estendentesi in senso tangenziale, rispetto alla stessa parte arcuata 2, ed una seconda linguetta 5, protendentesi all'incirca ad angolo retto rispetto alla parte arcuata 2 ed avente un foro tondo 6. Attraverso i fori 4, 6 può essere introdotta una vite 7 secondo la Figura 2, per serrare la fascetta intorno ad un oggetto di forma allungata, oppure intorno a più oggetti di forma allungata, come tubi o cavi, e nello stesso tempo effettuarne il fissaggio ad una parete Θ (Figura 2) o simili. La prima linguetta 3, sul suo lato rivolto verso la seconda linguetta 5, in posizione laterale accanto al foro oblungo 4, e precisamente su entrambi i lati dello stesso foro oblungo 4, su almeno una parte di lunghezza di questo foro oblungo 4 è provvista di scanalature parallele 9, aventi lo stesso profilo in sezione trasversale. Queste scanalature 9 si estendono in senso perpendicolare alla direzione longitudinale del foro oblungo 4.
La seconda linguetta 5, sul suo lato rivolto verso la prima linguetta 3, presenta almeno una nervatura 10, la quale si estende con la stessa angolazione delle scanalature 9 in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo 4, e presenta un profilo in sezione trasversale che in larga misura corrisponde al profilo in sezione trasversale delle scanalature 9. Anche la nervatura 10 è formata mediante , una ondulazione bilaterale, ossia con una scanalatura (rientranza) su un lato e con un risalto sull'altro lato della seconda linguetta 5.
Sul lato della prima linguetta 3, rivolto in senso opposto rispetto alla seconda linguetta 5, per lo smorzamento delle vibrazioni può essere applicato un elemento 11 di guarnizione in materiale elastico come gomma, ad esempio polipropilene, EPDM, policloroprene o materiali analoghi, il quale è fissato per esempio con processi di vulcanizzazione, incollaggio o mediante un collegamento ad accoppiamento di forma.
A seconda del diametro o perimetro degli oggetti da serrare, la nervatura 10 può essere portata ad impegnarsi con diverse fra le scanalature 9, allineate fra loro sui due lati del foro oblungo 4, per adattare il perimetro della parte arcuata 2 al rispettivo perimetro dell'oggetto ovvero degli oggetti da serrare. Successivamente la vite 7 può essere fatta passare attraverso i fori 6 e 4, poi è introdotta in un corrispondente foro filettato della parete 8 e quindi viene opportunamente serrata.
La realizzazione delle scanalature 9 e della nervature 10 mediante una foggiatura ad ondulazioni presenta il vantaggio che le linguette risultano relativamente rigide alla flessione, nei confronti di una torsione intorno ad un asse parallelo all'asse longitudinale del foro oblungo 4, senza che sia necessario accrescere lo spessore del nastro della fascetta nella zona delle linguette 3, 5, rispetto allo spessore nella zona della parte arcuata 2, perché l'ondulazione bilaterale nelle zone di culmine e di avvallamento delle onde produce in pratica un effetto di irrigidimento. Queste ondulazioni hanno approssimativamente un andamento sinusoidale, ossia le pieghe sono arrotondate, per cui si evitano in larga misura gli effetti di intaglio.
L'esempio di attuazione secondo la Figura 2 si distingue da quello secondo la Figura 1 sostanzialmente solo per il fatto che la linguetta 3, alla sua estremità opposta rispetto alla parte arcuata 2 del nastro 1 della fascetta, è provvista di una porzione 12 di prolungamento, ripiegata sul lato rivolto in senso opposto rispetto alla linguetta 5. Questa porzione 12 di prolungamento impedisce che la vite 7 di serraggio produca una flessione della linguetta 3 nella direzione verso la parete 8, quando l'oggetto serrato 13 - in questo caso un tubo - presenta un diametro talmente grande per cui la suddetta linguetta 5, con il suo foro 6, viene a trovarsi in vicinanza alla estremità radialmente esterna del foro oblungo 4.
L'esempio di attuazione secondo le Figure 3a e 3b si distingue da quello secondo la Figura 1 sostanzialmente solo per il fatto che, in luogo di un'unica nervatura 10 secondo la Figura 1, sono provviste due nervature più corte 10, le quali sono disposte ai due lati di un piano coincidente con la direzione longitudinale del foro oblungo 4, perpendicolare alla seconda linguetta 5, sul lato della seconda linguetta 5, rivolto verso la prima linguetta 3. Queste nervature 10 sono sfalsate l'una rispetto all'altra per un tratto pari alla metà della distanza fra le scanalature 9, misurata nella direzione del piano sopra menzionato. Quando le linguette 3 e 5 sono premute l'una sull'altra mediante la vite 7 di serraggio, una delle nervature 10 della linguetta 5 si impegna in una scanalatura 9 dell'altra linguetta 3, mentre l'altra nervatura 10 viene ad appoggiarsi sulla sommità d'onda fra due adiacenti scanalature 9. In altre parole, solo una delle due nervature 10 risulta sempre impegnata con una delle scanalature 9. Questo è sufficiente per assicurare la posizione relativa delle linguette 3 e 5, e tuttavia rende possibile una più fine graduazione del perimetro della parte arcuata 2, per l'adattamento a differenti lunghezze di perimetro o diametri dell'oggetto 13 o degli oggetti da serrare, rispetto a quanto avviene con gli esempi di attuazione secondo le Figure 1 e 2. In luogo di due nervature secondo la Figura 3a, è anche possibile provvedere una pluralità di nervature .sui due lati del piano sopra menzionato, e disporre le nervature situate su un lato del piano con uno sfalsamento pari alla metà della distanza fra le scanalature, misurata nella direzione del piano, rispetto alle nervature situate sull'altro lato del piano. In luogo di questo sfalsamento pari alla metà della distanza fra le scanalature, può essere provvisto anche uno sfalsamento pari ad un'altra frazione della distanza suddetta.
L'esempio di attuazione secondo le Figure 4a e 4b si distingue da quello secondo le Figure 3a e 3b ancora solo per il fatto che sui due lati del piano sopra menzionato è provvista una pluralità di nervature 10, rappresentate schematicamente con linee, situate sul lato della linguetta 5 rivolto verso la linguetta 3, e le nervature 10 presenti su un lato del piano risultano sfalsate per un tratto pari alla metà della distanza fra le scanalature 9, misurata nella direzione del piano, rispetto alle nervature 10 presenti sull'altro lato del piano, ed inoltre, come avviene per le scanalature 9, esse sono situate in posizione obliqua rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo 4, e precisamente secondo un angolo variante all'incirca da 25° a 35°, e preferibilmente di circa 30°, ed a tale riguardo tanto le scanalature 9 quanto le nervature 10 sui due lati del piano sopra menzionato sono inclinate in sensi opposti fra loro, con andamenti secondo un disegno a spina di pesce. Per il resto, anche le scanalature 9 e le nervature 10 in posizioni parallele, situate,su un lato del piano, hanno fra loro tutte la stessa distanza l'una dall'altra, come avviene pure per le scanalature 9 e le nervature 10, situate sull'altro lato del piano.
Nell'esempio di attuazione secondo le Figure 4a e 4b le scanalature 9, situate sui due lati del piano sopra menzionato, non sono invero sfalsate fra loro nella direzione longitudinale del foro oblungo 4, tuttavia è anche possibile che le scanalature 9 presenti su un lato del piano siano sfalsate rispetto alle scanalature 9 situate sull'altro lato del piano, nella direzione longitudinale del foro oblungo 4, al fine di rendere possibile un adattamento per gradi fini alle diverse lunghezze perimetrali dell'oggetto ovvero degli oggetti da serrare.
Le scanalature 9 e le nervature 10 in posizioni oblique, secondo le Figure 4a e 4b, presentano inoltre il vantaggio di accrescere la rigidezza alla flessione delle linguette 3 e 5, non solo intorno ad un asse parallelo alla direzione longitudinale del foro oblungo 4, bensi anche intorno ad un asse perpendicolare a questo, con andamento parallelo al piano delle linguette 3, 5.
L'esempio di attuazione secondo la Figura 5 si distingue da quello secondo le Figure 4a e 4b solamente per il fatto che sul lato della seconda linguetta 5, rivolto in senso opposto rispetto alla prima linguetta 3, è disposta una piastrina 14 avente un foro tondo 15, allineato con il foro tondo 6, e questa piastrina 14, con flange laterali 16, abbraccia i bordi laterali della seconda linguetta 5 e, nella posizione di chiusura della fascetta, anche i bordi laterali della prima linguetta 3. Le suddette flange 16 possono anche sporgere opportunamente oltre i bordi laterali della prima linguetta 3, in modo che esse si estendano fino alla parete 8 o simili, e reagiscano contro questa quando avviene il serraggio della vite 7. Inoltre questa fascetta presenta un elemento 17 di rivestimento di materiale elastico come gomma, coprente il lato interno della parte arcuata 2 ed abbracciante i bordi di questa. La piastrina 14 è costituita da due porzioni 18, 19 disposte all'incirca ad angolo retto fra loro, di cui una porzione 18 è provvista del foro 15 e delle flange laterali 16, mentre l'altra porzione 19 presenta una parte deformata 20, impegnantesi fra i bordi del suddetto elemento 17 di rivestimento ed appoggiantesi contro questi bordi. In questo modo, dopo che le linguette 3, 5 e la piastrina 14 sono state collegate mediante una vite 7, attraversante i fori 4, 6, 15, la stessa piastrina 14 impedisce da un lato uno spostamento delle linguette 3 e 5 l'una rispetto all'altra, mentre dall'altro lato essa accresce la rigidezza alla flessione delle linguette 3 e 5, in sé stesse ed anche relativamente alla parte arcuata 2. Se le flange 16 si estendono fino alla parete 8, per cui esse reagiscono contro questa con il serraggio della vite 7, esse impediscono nello stesso tempo una eccessiva compressione, e quindi una deformazione della nervatura (delle nervature) 10 e delle scanalature 9.
La piastrina 14 e l'elemento 17 di rivestimento possono essere provvisti anche negli esempi di attuazione illustrati in precedenza.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Fascetta per il serraggio di oggetti di forma allungata, come tubi o cavi, con un nastro (1) di fascetta, in particolare di metallo, che nello stato di chiusura della fascetta forma una parte arcuata (2) di forma approssimativamente circolare, e presenta una prima linguetta (3) con un foro oblungo (4), protendentesi in senso tangenziale dalla .suddetta parte arcuata (2), ed una seconda linguetta (5) con un foro (6), protendentesi all'incirca ad angolo retto dalla medesima parte arcuata (2), ove attraverso 1 fori (4, 6) può essere introdotta una vite (7), la prima linguetta (3), sul suo lato rivolto verso la seconda linguetta (5), in.posizione laterale accanto al foro oblungo (4), su almeno una parte di lunghezza di questo foro oblungo (4), è provvista di scanalature parallele (9) con eguali profili in sezione trasversale, le quali si estendono in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4), e la seconda linguetta (5), sul suo lato rivolto verso la prima linguetta (3), presenta almeno una nervatura (10), la quale si estende in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4), con la stessa angolazione delle scanalature (9), e presenta un profilo in sezione trasversale, che corrisponde in larga misura al profilo in sezione trasversale delle scanalature (9), caratterizzata dal fatto che le scanalature (9) e la nervatura (le nervature) (10) sono formate da ondulazioni bilaterali delle linguette (3, 5).
  2. 2. Fascetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le scanalature (9) sono situate ad angolo retto rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4).
  3. 3. Fascetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le scanalature (9) sono situate in posizione obliqua rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4).
  4. 4. Fascetta per il serraggio di oggetti di forma allungata, come tubi o cavi, con un nastro (1) di fascetta, in particolare di metallo, che nello stato di chiusura della fascetta forma una parte arcuata (2) di forma approssimativamente circolare, e presenta una prima linguetta (3) con un foro oblungo (4), protendentesi in senso tangenziale dalla suddetta parte arcuata (2), ed una seconda linguetta (5) con un foro (6), protendentesi all'incirca ad angolo retto dalla medesima parte arcuata (2), ove attraverso i fori (4, 6) può essere introdotta una vite (7), la prima linguetta (3), sul suo lato rivolto verso la seconda linguetta (5), in posizione laterale accanto al foro oblungo (4), su almeno una parte di lunghezza di questo foro oblungo (4), è provvista di scanalature parallele (9) con eguali profili in sezione trasversale, le quali si estendono in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4), e la seconda linguetta (5), sul suo lato rivolto verso la prima linguetta {3), presenta almeno una nervatura (10), la quale si estende in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4), con la stessa angolazione delle scanalature (9), e presenta un profilo in sezione trasversale, che corrisponde in larga misura al profilo in.sezione trasversale delle scanalature (9), caratterizzata, dal fatto che le scanalature (9) sono situate in posizione obliqua rispetto alla direzione longitudinale del foro oblungo (4).
  5. 5. Fascetta secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che le scanalature (9) e la nervatura (le nervature) (10) sono formate da ondulazioni bilaterali delle linguette (3, 5).
  6. 6. Fascetta secondo la rivendicazione 1 o 5, caratterizzata dal fatto che lo spessore del nastro (1) della fascetta è costante sulla sua intera lunghezza.
  7. 7. Fascetta secondo una delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzata dal fatto che le scanalature (9) sono provviste sui due lati del foro oblungo (4).
  8. 8. Fascetta secondo una delle rivendicazioni 1 a 7, caratterizzata dal fatto che sui due lati di un piano coincidente con la direzione longitudinale del foro oblungo (4), perpendicolare alla seconda linguetta (5), è provvista almeno una nervatura (10) sul lato della seconda linguetta (5) rivolto verso la prima linguetta (3).
  9. 9. Fascetta secondo la rivendicazione 7 ed 8, caratterizzata dal fatto che le scanalature bilaterali (9) sono sfalsate rispetto alle scanalature (9) situate sull'altro lato del piano, nella direzione longitudinale del foro oblungo.
  10. 10. Fascetta secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che lo sfalsamento relativo delle scanalature (9) sui due lati corrisponde alla metà della distanza fra le scanalature, misurata nella direzione del piano.
  11. 11. Fascetta secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzata dal fatto che la nervatura (le nervature) (10), situata (situate) su un lato del piano, è sfalsata (sono sfalsate) rispetto alla nervatura (alle nervature), situata (situate) sull'altro lato del piano, per un tratto pari alla metà della distanza fra le scanalature, misurata nella direzione del piano.
  12. 12. Fascetta secondo una delle rivendicazioni 1 a 11, caratterizzata dal fatto che sul lato della seconda linguetta (5), rivolto in senso opposto rispetto alla prima linguetta (3), è disposta una piastrina (14) avente un terzo foro (15) allineato con il foro (6) della seconda linguetta (5), e questa piastrina (14) si impegna con flange laterali (16) intorno ai bordi laterali della seconda linguetta (5) e, nello stato di chiusura della fascetta, anche intorno ai bordi laterali della prima linguetta (3).
  13. 13, Fascetta secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che la parte arcuata (2) presenta un elemento (17) di rivestimento di materiale elastico come gomma, coprente il lato interno della stessa parte arcuata ed abbracciante i bordi di questo, e la piastrina (14) presenta due porzioni (18, 19) situate all'incirca ad angolo retto fra loro, di cui una porzione (18) è provvista del terzo foro (15) e delle flange laterali (16), mentre l'altra porzione (19) è provvista di una parte deformata (20), impegnantesi fra i bordi dell'elemento (17) di rivestimento ed appoggiantesi contro i bordi medesimi.
  14. 14. Fascetta secondo una delle rivendicazioni 1 a 13 caratterizzata dal fatto che sul lato della prima linguetta (3), rivolto in senso opposto rispetto alla seconda linguetta (5), è fissato un elemento {11) di guarnizione per lo smorzamento delle vibrazioni.
IT1999TO000319A 1998-04-23 1999-04-22 Fascetta per il fissaggio di oggetti di forma allungata IT1309791B1 (it)

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