ITTO981025A1

ITTO981025A1 - Interruttore elettrico a lamina a doppio scatto.

Info

Publication number: ITTO981025A1
Application number: IT001025A
Authority: IT
Inventors: Riccardo Spada
Original assignee: Bitron Spa
Priority date: 1998-12-09
Filing date: 1998-12-09
Publication date: 2000-06-09
Also published as: EP1009001B1; IT1303200B1; EP1009001A3; ITTO981025A0; DE69938031D1; EP1009001A2; ES2303367T3; DE69938031T2

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un interruttore elettrico a doppio scatto in particolare per il controllo dei motorini elettrici degli alzacristalli di un autoveicolo.

Attualmente la tecnica, nel campo degli interruttori per motorini alzacristalli, è orientata ad ottenere due modi di comando distinti, per il controllo dell'apertura o della chiusura dei cristalli delle portiere di un autoveicolo. Dei due modi, l'uno è manuale nel senso che l'operatore deve agire sul tasto dell'interruttore fino a che il cristallo non abbia raggiunto la posizione di apertura/chiusura desiderata, l'altro è automatico e permette di aprire/chiudere completamente il cristallo, partendo da qualsiasi posizione, con un'unica operazione sul tasto di comando.

Sono noti dei dispositivi che, per ottenere la distinzione tra comando manuale e comando automatico, nella forma di esecuzione descritta in precedenza, tengono conto, tramite la centralina elettronica già in dotazione all'autoveicolo, della durata dell'azione sul tasto di comando. Questo metodo determina tuttavia delle difficoltà nell'utilizzatore, il quale deve regolare la durata del suo intervento in maniera abbastanza precisa per ottenere il comando desiderato.

Altri metodi noti per distinguere i due modi di funzionamento, consistono nell'impiego di interruttori a doppio scatto. Con essi la separazione dei due modi di funzionamento è molto più facile ed intuitiva .

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un interruttore a doppio scatto che sia di basso costo e di facile impiego.

Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di fornire un interruttore i cui contatti realizzino uno strisciamento reciproco, in modo da impedire eventuali ossidazioni o incrostazioni che possano ridurre o addirittura impedire il passaggio di corrente tra di essi.

Detti ed altri scopi e vantaggi vengono raggiunti da un Interruttore a doppio scatto per il comando dei motorini elettrici degli alzacristalli di un autoveicolo, comprendente un pulsante ed un corpo contenitore in cui si muovono almeno due contatti mobili atti a compiere una corsa per raggiungere sia una prima posizione di arresto con chiusura di una prima parte di contatti fissi di un circuito stampato sia una seconda posizione di arresto con chiusura di una seconda parte di contatti fissi di detto circuito stampato; caratterizzato dal fatto che i contatti mobili sono parte integrante di almeno una lamina metallica a balestra provvista di almeno una coppia di bracci ad archetto affacciati, le cui estremità sono infulcrate su di un supporto rigidamente collegato al detto circuito stampato.

Verranno ora descritte le caratteristiche strutturali e funzionali di una forma di realizzazione preferita ma non limitativa dell’interruttore secondo l'invenzione; si fa riferimento ai disegni allegati, in cui:

La Fig. 1 è una vista in elevazione laterale di un interruttore secondo l'invenzione;

La Fig. 2 è una vista in sezione trasversale dell’interruttore di figura 1;

Le Figg. da 3 a 5 sono delle viste in sezione longitudinale dell'interruttore di figura 1 in tre differenti posizioni operative del suo contatto mobile, e

La Fig. 6 è una vista in pianta dei contatti interni e del sottostante circuito stampato dell 'interruttore dell'invenzione.

Con riferimento alle figure, con 2 è indicato il corpo esterno di un interruttore per il comando dei motorini degli alzacristalli, provvisto di un pulsante di comando oscillante 3 e fissato a scatto su di una parte interna 4 dell'abitacolo di un autoveicolo (non illustrato). Il pulsante 3 è mobile nelle posizioni indicate a tratteggio nella figura, per comandare la chiusura o l’apertura dei cristalli (vetri) dei finestrini dell'autoveicolo.

Il corpo dell’interruttore è formato da una base 5 su cui trovano posto, il circuito stampato 7 ed i connettori 8 per il suo collegamento all'impianto elettrico, e da un corpo ad anello intermedio 10 avente anche funzioni di sostegno per il pulsante di comando 3 infulcrato a scatto in 11.

Il pulsante 3 presenta al suo interno due sporgenze trasversali sfalsate rispetto al suo asse longitudinale, una anteriore 13 per l'abbassamento del cristallo ed una posteriore 14 (tratteggiata nelle figure 4 e 5) per il suo sollevamento. La loro posizione può essere modificata per variare la corsa e la forza di azionamento del pulsante, come risulterà meglio dalla descrizione che segue. Tali sporgenze, in conseguenza dell'oscillazione del pulsante 3 attorno al fulcro 11, premono alternativamente sull'una o sull'altra di due leve affiancate 15 e 16, costituenti parte integrante del corpo ad anello 10 e libere di oscillare rispetto ad esso, tramite una cerniera 17 a film, ricavata di stampo nella plastica del detto corpo (nelle figure da 3 a 5 è visibile solamente la prima leva di destra 15) .

Le due leve 15 e 16 sono munite rispettivamente di due protuberanze 19 e 20 che, in uso, sono atte a spingere lateralmente sulla corrispondente porzione centrale di due lamine a balestra 21 e 22, l'una portante i contatti 24 e 25 per la chiusura della parte di circuito che comanda l'abbassamento del cristallo, l'altra portante i contatti 24a e 25a per la chiusura della parte di circuito che sovrintende al sollevamento del cristallo (fig.6). Le lamine a balestra sono montate su di un supporto in lamiera rigida 27, reso solidale a mezzo saldatura al circuito stampato 7. Le lamine a balestra sono sospese a detto supporto 27 tramite le estremità affacciate di due archetti 29 e 30 integrali a ciascuna lamina 21 e 22. Le estremità degli archetti sono infulcrate ad altezze diverse sul supporto 27 in modo da trovarsi a distanze diverse dalla lamina a balestra quando questa si trova nella sua posizione di riposo, illustrata nella figura 3. Si avranno cosi reazioni in tempi diversi ad una pressione esercitata al centro delle lamine. Naturalmente la seconda lamina a balestra 22 avrà l'altezza dei punti di attacco degli archetti 29,30 invertita rispetto a quella degli archetti della prima lamina.

L'interruttore dell'invenzione funziona nel modo descritto qui di seguito.

Quando si esercita una pressione o una trazione sul pulsante 3, provocandone la rotazione attorno al fulcro 13, si esercita, in ogni caso, una pressione sulla porzione centrale di una delle due lamine 21 o 22, tramite le sporgenze 13 o 14, le leve 15 o 16, e le protuberanze 19 o 20. Nel caso descritto con riferimento alle figure da 3 a 5, la lamina soggetta alla pressione si muove verso il basso, partendo dalla sua posizione di riposo (figura 3). Quando supera il primo punto di equilibrio, corrispondente al punto di ancoraggio dell'archetto più vicino alla lamina, si ha un primo scatto (figura 4), che porta il primo contatto 24 ad appoggiarsi sul circuito stampato 7 chiudendo il circuito di comando del·modo manuale di apertura/chiusura del cristallo. Proseguendo nell'azione sul pulsante, si comprime ulteriormente la lamina 21, che raggiunge così il secondo punto di equilibrio determinando il secondo scatto che porta il secondo contatto 25 a chiudere, sul circuito stampato, il circuito di comando del modo automatico di apertura/chiusura del cristallo.

Inoltre, in conseguenza della forma delle lamelle, si , determina uno strisciamento tra i contatti 24, 25, 24a e 25a ed il circuito stampato 7, in particolare al primo scatto verso il basso (andata) ed al primo scatto verso l'alto (ritorno).

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Interruttore a doppio scatto per il comando dei motorini elettrici degli alzacristalli di un autoveicolo, comprendente un pulsante (3) ed un corpo contenitore (5,10) in cui si muovono almeno due contatti mobili (24,25,24a,25a) atti a compiere una corsa per raggiungere sia una prima posizione di arresto con chiusura di una prima parte di contatti fissi di un circuito stampato (7) sia una seconda posizione di arresto con chiusura di una seconda parte di contatti fissi di detto circuito stampato; caratterizzato dal fatto che i contatti mobili sono parte integrante di almeno una lamina metallica a balestra (21,22) provvista di almeno una coppia di bracci (29,30) ad archetto affacciati, le cui estremità sono infulcrate su di un supporto (27) rigidamente collegato al detto circuito stampato (7).
2) Interruttore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che le lamine metalliche a balestra sono due (21,22), disposte all'interno del corpo dell'interruttore.
3) Interruttore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i bracci di una coppia di bracci ad archetto (29,30) sono infulcrati a distanze diverse dalla rispettiva lamina (21,22) a riposo .
4) Interruttore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il corpo contenitore è costituito da una base (5) supportante detto circuito stampato (7) a cui si collega a scatto un corpo anulare (10) sii cui è infulcrato il pulsante (3).
5) Interruttore secondo la rivendicazione 1 caratterizzato, dal fatto che il pulsante (3) presenta delle sporgenze (13,14) interne atte a premere alternativamente su almeno una di due leve (15,16) affiancate, ricavate sul detto corpo anulare (10).
6) Interruttore secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzato dal fatto che le leve (15,16) sono provviste di protuberanze atte a premere sulla parte centrale della lamella (21,22) corrispondente, in conseguenza di un’azione di pressione o trazione esercitata sul pulsante (3) trasmessa dalle sporgenze (13,14) .
7) Interruttore secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che le leve (15,16) sono collegate corpo ad anello (10) tramite una cerniera a film (17).