ITRM990093A1 - Interruttore di sicurezza. - Google Patents

Interruttore di sicurezza. Download PDF

Info

Publication number
ITRM990093A1
ITRM990093A1 IT1999RM000093A ITRM990093A ITRM990093A1 IT RM990093 A1 ITRM990093 A1 IT RM990093A1 IT 1999RM000093 A IT1999RM000093 A IT 1999RM000093A IT RM990093 A ITRM990093 A IT RM990093A IT RM990093 A1 ITRM990093 A1 IT RM990093A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
contact
switch
cycle control
contacts
control surface
Prior art date
Application number
IT1999RM000093A
Other languages
English (en)
Inventor
Timothy S Harris
Original Assignee
Timothy S Harris
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Timothy S Harris filed Critical Timothy S Harris
Publication of ITRM990093A1 publication Critical patent/ITRM990093A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1306784B1 publication Critical patent/IT1306784B1/it

Links

Classifications

    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H3/00Mechanisms for operating contacts
    • H01H3/001Means for preventing or breaking contact-welding
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H1/00Contacts
    • H01H1/12Contacts characterised by the manner in which co-operating contacts engage
    • H01H1/14Contacts characterised by the manner in which co-operating contacts engage by abutting
    • H01H1/20Bridging contacts
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H1/00Contacts
    • H01H1/50Means for increasing contact pressure, preventing vibration of contacts, holding contacts together after engagement, or biasing contacts to the open position
    • H01H2001/506Fail safe contacts, i.e. the contacts being kept in a safe position, usually in an open circuit position, at end of life time of switch
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H3/00Mechanisms for operating contacts
    • H01H3/001Means for preventing or breaking contact-welding
    • H01H2003/002Means for preventing or breaking contact-welding with lockout, e.g. two contact pairs in series
    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01HELECTRIC SWITCHES; RELAYS; SELECTORS; EMERGENCY PROTECTIVE DEVICES
    • H01H2300/00Orthogonal indexing scheme relating to electric switches, relays, selectors or emergency protective devices covered by H01H
    • H01H2300/002Application electric motor braking, e.g. pole reversal of rotor, shorting motor coils, also for field discharge
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y10TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC
    • Y10STECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y10S200/00Electricity: circuit makers and breakers
    • Y10S200/42Contact welding considerations

Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di Brevetto d'Invenzione, avente per titolo:
"Interruttore di sicurezza"
Campo dell'Invenzione
La presente invenzione è in relazione ad un interruttore elettrico a sicurezza di funzionamento. Più particolarmente, la presente invenzione concerne un interruttore elettrico a sicurezza di funzionamento che non può essere riattivato se un contatto viene saldato .
Precedenti dell'Invenzione
Gli interruttori elettrici manualmente azionabili sono usati in molte applicazioni e permettono ad un utente di inserire e disinserire corrente in un circuito elettrico. Tali interruttori possono essere trovati nella illuminazione domestica, nelle luci lampeggianti e nei giocattoli azionati a batteria. Un semplice interruttore tipicamente presenta un contatto mobile il quale completa un circuito elettrico. In situazioni che richiedono un più elevato grado di sicurezza e/o affidabilità, vengono usati due contatti mobili, ambedue i quali debbono essere collegati perchè il circuito possa essere completato. Un tipico tipo di interruttore "a due contatti" viene azionato mediante lo spostamento di una barretta conduttrice contro una coppia di contatti per fornire un percorso elettrico. La barretta viene allontanata dai contatti quando l'interruttore viene commutato allo stato aperto. Per certi tipi di carichi - elevata corrente ed induttivi - può verificarsi una considerevole probabilità di innesco di archi elettrici quando la barretta si chiude contro i contatti e si allontana dai contatti. Il calore generato dall'innesco di questi archi può talvolta fondere una porzione della superficie metallica del contatto, cosa che può comportare il fatto che la barretta venga "saldata" ad uno dei contatti .
La barretta si salda soltanto ad un contatto alla volta perchè l'innesco dell'arco si verifica soltanto sul lato sul quale la barretta chiude oppure interrompe il percorso della corrente. Più specificamente, quando la barretta tocca il primo contatto, non fluisce alcuna corrente. Soltanto quando viene toccato il secondo contatto la corrente comincia a fluire. Questo inizio di flusso di corrente è quello che può comportare l'innesco dell'arco e potenzialmente la saldatura dei contatti. Similmente, quando i contatti vengono staccati, l'innesco dell'arco si verifica soltanto sul primo dei due contatti che si stacca. Perciò, soltanto un contatto alla volta è soggetto ad essere saldato ed è estremamente improbabile che l'interruttore venga fuso nello stato "chiuso" in un singolo ciclo di contatto.
Una volta che il primo contatto sia stato saldato in un interruttore a due contatti, lo interruttore può normalmente ancora essere azionato mediante la chiusura o la interruzione della connessione tra la barretta ed il contatto non saldato. Tuttavia, in questa situazione, è probabile che si verifichi l'innesco di un arco fra la barretta ed il contatto non saldato ad ogni successivo ciclo di contatto. Sebbene l'utente possa non avere alcuna indicazione di quale dei contatti sia saldato, vi è ora il sostanziale rischio che ambedue i contatti vengano saldati e l'interruttore non possa più aprirsi. In certe applicazioni, per esempio quelle dei veicoli giocattolo motorizzati, può essere molto pericoloso che un interruttore non si apra.
Gli interruttori di precedente progettazione usavano meccanismi complessi per impedire che lo interruttore fosse permanentemente fuso in uno stato chiuso. Altri disegni più semplici non erano affidabili quando si richiedeva che l'interruttore venisse azionato frequentemente.
Pertanto, uno scopo della presente invenzione è quello di fornire un interruttore elettrico a sicurezza di funzionamento che non possa essere riattivato quando un contatto interno diventa saldato.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un interruttore "a due contatti" con sicurezza di funzionamento, in cui l'interruttore viene reso inoperativo quando uno dei due contatti diventa saldato.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è fornire un interruttore a sicurezza di funzionamento normalmente aperto il quale possa essere usato in applicazioni che richiedono un elevato grado di sicurezza.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un interruttore elettrico a sicurezza di funzionamento che sia economico da produrre.
Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel fornire un interruttore elettrico a sicurezza di funzionamento avente una struttura semplice.
Sommario dell'Invenzione
Le difficoltà ed i problemi incontrati nei precedenti interruttori elettrici vengono superati fornendo un interruttore di sicurezza con una struttura attuatrice di contatto che comprende un primo ed un secondo contatto attuatori di contatto elettricamente collegati fra di loro. L'interruttore presenta uno stato "chiuso" (on) in cui un primo ed un secondo contatto terminale vengono messi in contatto con il primo e con il secondo contatto attuatori di contatto, rispettivamente, per collegare cosi elettricamente fra di essi i contatti terminali, ed uno stato "aperto" (off) in cui i contatti terminali non sono elettricamente collegati fra di loro dalla struttura attuatrice di contatto, per cui la corrente non può fluire fra i contatti terminali. L'interruttore presenta anche un meccanismo di controllo del ciclo con uno stato normale, in cui l'interruttore è libero di passare ciclicamente fra la condizione chiusa e la condizione aperta, ed uno stato saldato in cui uno dei contatti terminali è saldato ad uno dei contatti attuatori dì contatto e l'altro dei contatti attuatori di contatto è separato dall'altro dei contatti terminali. Quando il meccanismo di controllo del ciclo si trova nello stato saldato, all'interruttore vene impedito di passare dalla condizione aperta alla condizione chiusa.
Alternativamente, viene fornito un interruttore avente un elemento conduttore con una prima ed una seconda estremità, la prima estremità essendo in contatto rimovibile con uno dei contatti stazionari e la seconda estremità essendo in contatto rimovibile con l'altro dei contatti stazionari. L'interruttore presenta un pistoncino azionabile e perciò risulta manovrabile fra una condizione "aperta" in cui almeno una estremità dell'elemento conduttore non si trova in contatto con i contatti stazionari ed una condizione "chiusa" in cui ambedue le estremità dell'elemento conduttore sono in contatto con i contatti stazionari . Una volta che l'interruttore sia stato azionato allo stato "chiuso", l'interruttore deve ancora raggiungere lo stato "aperto" prima di ritornare allo stato "chiuso". Una superficie di controllo del ciclo, per esempio una superficie a camma, è disposta in relazione al pistoncino e presenta almeno un lobo. Un elemento condotto dal profilo della camma è spostabile rispetto alla superficie quando il pistoncino viene azionato e rilasciato. Quando l'interruttore opera normalmente, l'elemento condotto dal profilo della camma si muove rispetto al pistoncino quando l'interruttore viene manovrato fra la condizione aperta e la condizione chiusa. Quando una fra la prima e la seconda estremità dell'elemento conduttore risulta fusa su uno rispettivo dei contatti stazionari, l'elemento condotto dal profilo della camma non può lasciare il lobo, impedendo così che l'elemento condotto dal profilo della camma si sposti rispetto al pistoncino. All'interruttore viene impedito di raggiungere la condizione "chiusa" e pertanto esso viene reso inoperativo.
Questi ed altri scopi, vantaggi ed originali caratteristiche dell'invenzione verranno esposti in parte nella descrizione che segue.
Breve Descrizione dei Disegni La Figura 1 rappresenta una vista in prospettiva di un veicolo che utilizza un interruttore della presente invenzione,
la Figura 2 mostra una vista esplosa di un interruttore in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 3 rappresenta una vista laterale di una camma in accordo con la presente invenzione, la Figura 4 rappresenta una vista laterale di un interruttore in accordo con un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 5 rappresenta una vista laterale di una camma a denti multipli in accordo con ancora un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 6 rappresenta una vista parziale di un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 7 rappresenta una vista laterale di una camma a denti multi in accordo con un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
le Figure 8 e 10 rappresentano viste laterali e la Figura 9 rappresenta una vista dall'alto di un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
le Figure 11 e 12 rappresentano un meccanismo a braccio oscillante e dente di arresto in accordo con ancora un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 13 rappresenta un braccio a forma di gancio in accordo con ancora un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
le Figure 14 e 15 rappresentano un braccio a forma di U ed un meccanismo a dente di arresto in accordo con ancora un'altra forma di realizzazione della presente invenzione,
la Figura 16 rappresenta una vista dall'alto di una variante della forma di realizzazione rappresentata nelle Figure 8-10.
Descrizione Dettagliata delle Preferite Forme di Realizzazione La Figura 1 rappresenta un veicolo giocattolo 6 con alimentazione elettrica, avente un pedale 8. Il pedale 8 viene premuto quando l'operatore desidera che il veicolo 6 si muova. Il pedale 8 viene rilasciato quando l'operatore desidera che il veicolo 6 si fermi. Un interruttore in accordo con la presente invenzione viene azionato dal pedale 8 e permette alla corrente elettrica di fluire da una sorgente di forza motrice (non rappresentata) ad un treno di trasmissione (non rappresentato). Un meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) può essere fornito per frenare il veicolo 6 quando il pedale non è azionato. Un circuito elettrico avente una sorgente di energia motrice, un treno di trasmissione ed un meccanismo per frenatura dinamica è rappresentato nel brevetto statunitense No. 5.304.753, il quale viene in questa occasione citato nella sua interezza a titolo di riferimento.
Un interruttore a sicurezza di funzionamento secondo una forma di realizzazione della presente invenzione è rappresentato nella Figura 2 ed è indicato nel suo assieme con il numero di riferimento 10. L'interruttore 10 comprende un alloggiamento consistente di due metà 12 e 14. Ciascuna metà 12, 14 dell'alloggiamento presenta un fondo 16, 18 ed una sommità 20, 22, rispettivamente. Il fondo 16 della prima metà 12 dell'alloggiamento presenta una pluralità di feritoie di contatto 24, 26 e 28. Le feritoie di contatto 24, 26, 28 potrebbero anche essere parzialmente realizzate nel fondo 18 della seconda metà 14 dell'alloggiamento, in modo tale che verrebbero create feritoie di contatto di grandezza sufficiente quando le due metà 12, 14 dell'alloggiamento sono accoppiate insieme. Ciascuna delle sommità 20, 22 delle metà 12, 14 dell'alloggiamento presenta un intaglio semicircolare 30, 32. Quando le metà 12, 14 dello alloggiamento sono accoppiate insieme, gli intagli semicircolari 30, 32 formano un foro circolare nella sommità dell'interruttore 10.
La parete interna 34 della prima metà 12 dello alloggiamento presenta una superficie di controllo del ciclo di funzionamento avente la forma di una camma K a forma di cuore. La camma K presenta una nervatura esterna 42 che circonda una porzione solida interna 44. La porzione solida interna 44 comprende un elemento a trappola che assume la forma di un lobo 46. La porzione solida interna e la cresta esterna definiscono fra di esse una guida 48 per la camma.
Una camma simile (non rappresentata) è formata sulla seconda metà 14 dell'alloggiamento.
Un meccanismo di azionamento, che assume la forma di un pistoncino P, è disposto fra le metà 12, 14 dell'alloggiamento. Il pistoncino P presenta uno stelo 52 che si estende attraverso il foro circolare formato dagli intagli semicircolari 30, 32. Lo stelo 52 ha una forma generalmente cilindrica e permette che l'interruttore 10 venga azionato manualmente. Lo stelo viene fissato ad un corpo principale 56 del pistoncino P. Il corpo principale presenta scanalature a camma 58, 60 disposte sui lati opposti del corpo principale 56. Una porzione inferiore 62 del pistoncino P presenta una larghezza .ridotta rispetto al corpo principale 56. La porzione inferiore 62 presenta una feritoia 64 per il contatto mobile ed una boccola 66 per una molla. Una estremità di una molla di compressione 68 è montata sulla boccola per la molla. Una rientranza o boccola (non rappresentata) è fornita su almeno uno dei fondi 16, 18 delle metà 12, 14 dell'alloggiamento per il montaggio dell'altra estremità della molla. La molla 68 sollecita verso l'alto il pistoncino P.
Gli organi di contatto o organi guidati lungo determinati percorsi, aventi la forma di elementi Fi, F2 guidati dal profilo della camma, sono disposti nelle scanalature a camma 58, 60. Anche se sono rappresentati due elementi condotti dal profilo della camma nella forma di realizzazione della Figura 2, la presente invenzione può essere attuata in pratica utilizzando soltanto un elemento condotto dal profilo della camma. Poiché gli elementi Fi, F2 che seguono il profilo della camma sono sostanzialmente identici ed operano sostanzialmente nella stessa maniera, il funzionamento dell'elemento Fi condotto da profilo di camma verrà descritto nel seguito. L'elemento Fi condotto dal profilo della camma comprende un corpo 72 con superfici 74, 76 disegnate in modo da far contatto con la scanalatura a camma 58. L'elemento Fi condotto dal profilo della camma è vincolato dalla scanalatura a camma 58 a muoversi in direzione verticale con il pistoncino P. Tuttavia, il pistoncino P non limita lo spostamento orizzontale dell'elemento Fi condotto dal profilo della camma. L'elemento condotto Fi scorre orizzontalmente nella scanalatura a camma 58 a mano a mano che il pistoncino P si sposta verticalmente. L'elemento Fi condotto dal profilo della camma presenta un perno o boccola 78 che si muove lungo la pista a camma 48 quando il pistoncino P viene azionato .
Una struttura attuatrice di contatto o elemento conduttore, rappresentato come un elemento di contatto mobile M, è disposto nella feritoia 64 per contatto mobile. Il contatto mobile M comprende la piastrina conduttrice 82 che è alquanto flessibile e resiliente. Due contatti attuatori o aree di contatto, rappresentati come elementi di contatto a bottone 84, 86, sono disposti sul lato inferiore della piastrina conduttrice 82. Un ulteriore elemento di contatto a bottone 88 è anche fornito nella forma di realizzazione rappresentata nella Figura 2. Durante il funzionamento normale dell'interruttore 10, lo spostamento verticale del pistoncino P provoca lo spostamento dell'elemento di contatto mobile M in senso verticale. Il contatto mobile M non può muoversi in una direzione sostanzialmente orizzontale.
Ciascuno di due contatti terminali sostanzialmente identici Si, S2 comprende una estremità terminale 92, 94 che si estende attraverso una delle feritoie 24, 26 per contatto. Le estremità terminali 92, 94 sono atte ad essere collegate ad un circuito elettrico (non rappresentato). Ciascun contatto terminale inoltre comprende una estremità angolata 96, 98. Gli elementi di contatto a bottone 100, 102 sono posizionati in modo tale che il normale azionamento del pistoncino P provoca il fatto che gli elementi di con-tatto a bottone 84, 86 sul contatto mobile M si atte-stino contro uno degli elementi di contatto a bottone .
Un terzo contatto terminale S3 è fornito nella forma di realizzazione rappresentata nella Figura 2. Il terzo contatto terminale S3 presenta una estremità terminale 104 che si estende attraverso la feritoia 28 per il contatto. L'estremità terminale 104 può essere collegata al meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) come è noto nella tecnica. L'estremità angolata 106 del terzo contatto terminale S3 presenta un elemento di contatto a bottone 108 che è situato direttamente al disopra dell'elemento di contatto a bottone 88 sul contatto mobile M.
Il funzionamento dell'interruttore 10 verrà ora descritto con riferimento alla Figura 3, la quale mostra la posizione del perno 78 nella guida 48. Quando l'interruttore 10 si trova in una condizione non azionata, la forza della molla 68 sollecita il pistoncino P verso l'alto, per cui gli elementi di contatto a bottone 84, 86 sul contatto mobile M non toccano gli elementi di contatto a bottone 100, 102 sui contatti terminali Si, S2. L'elemento di contatto a bottone 88 tocca l'elemento di contatto a bottone 108 sul contatto terminale s3. Il perno 78 si trova nella posizione non azionata A nella Figura 3. Quando il pistoncino P viene azionato in direzione verso il basso, gli elementi di contatto a bottone 88 e 108 vengono staccati dal contatto uno con l'altro. L'elemento Fi che segue il profilo della camma, disposto perciò nella scanalatura a camma 58, è vincolato a muoversi con il pistoncino P in direzione verso il basso. Tuttavia, l'elemento Fi che segue il profilo della camma è libero di muoversi in detta scanalatura a camma 58 in direzione orizzontale, permettendo cosi al perno 78 di muoversi lungo la pista di guida 48 in senso antiorario, come rappresentato dalla freccia 110. Quando il perno 78 raggiunge la posizione di azionamento B, gli elementi di contatto a bottone 84, 86 toccano gli elementi di contatto a bottone 100, 102. La corrente scorre attraverso la piastrina conduttrice 82. Il collegamento elettrico viene realizzato fra le estremità terminali 92, 94.
In condizioni normali, il rilascio del pistoncino P comporterà il fatto che l'interruttore 10 ritorni nella condizione non azionata, come precedentemente descritta. Il perno 78 ritorna alla posizione non azionata A per il fatto che segue il percorso rappresentato dalla freccia 112. Il lobo 46 è disegnato in modo tale che la forza della molla 68 sia sufficiente a spostare il perno dalla posizione di azionamento B alla posizione di non azionamento A, senza che il lobo impedisca il movimento del perno. Una volta che il perno o piedino 78 si sia spostato aldilà del lobo 46, esso deve muoversi verso la posizione non azionata A prima di ritornare alla posizione azionata B. Tuttavia, se uno degli elementi di contatto a bottone 84, 86 venisse saldato ad uno degli elementi di contatto a bottone 100, 102, allora il rilascio del pistoncino P non comporterà lo spostamento del perno o piedino 78 dalla posizione B alla posizione A. Viceversa, il piedino può muoversi soltanto dalla posizione B alla posizione C nella quale viene fornita la sicurezza di funzionamento. La posizione di sicurezza di funzionamento C è adiacente al lobo 46. Poiché il contatto mobile M è alquanto flessibile, la molla 68 forza 1'elemento di contatto a bottone non saldato 84 oppure 86 lontano dal contatto con il suo rispettivo elemento di contatto a bottone 1000 102. Quando il piedino 78 si trova nella posizione di sicurezza di funzionamento C, il lobo 46 impedisce lo spostamento verso il basso del piedino. Gli elementi di contatto a bottone saldati impediscono lo spostamento verso l'alto del piedino 78.
Pertanto, il piedino rimane nella posizione di sicurezza di funzionamento C fintanto che uno qualsiasi degli elementi di contatto a bottone 84, 86, 100, 102 si trova in una condizione saldata. Poiché il pistoncino P ed il piedino 78 sono vincolati dalla scanalatura a camma 58 per muoversi verticalmente insieme, al pistoncino P viene anche impedito di muoversi verticalmente. Agli elementi di contatto a bottone non saldati viene impedito di entrare in contatto uno con l'altro. L'interruttore 10 viene così reso inoperativo fintanto che esiste una condizione di saldatura fra uno qualsiasi degli elementi di contatto 84, 86 e 100, 102.
La Figura 4 rappresenta il funzionamento degli elementi interni di un interruttore 10' che è una variante dell'interruttore 10. Le parti che sono comuni all'interruttore 10 ed all'interruttore 10' sono rappresentate con numeri di riferimento simili nella Figura 4, con l'aggiunta di un simbolo di apice. La sommità 54 dello stelo 52' presenta un diametro aumentato rispetto alla parte restante dello stelo 52'. La scanalatura a camma 58' è disposta fra lo stelo 52' ed il corpo principale 56'. A partire dalla scanalatura a camma 58', il corpo principale 56' aumenta di larghezza a mano a mano che si avvicina alla porzione inferiore 62'. Il contatto mobile M presenta elementi di contatto a bottone 84' e 86' disposti sul lato di fondo della piastrina conduttrice 82' . Un contatto per azionare un meccanismo di frenatura dinamica non è fornito nell'interruttore 10', però l'interruttore 10' opera altrimenti sostanzialmente nella stessa maniera dell'interruttore 10.
La Figura 5 rappresenta una alternativa progettazione per la camma K in cui una pluralità di lobi 120 sono forniti sulla porzione solida interna 44. La lettera di riferimento A mostra la posizione del piedino 78 quando il pistoncino P non è azionato. La lettera di riferimento B mostra la posizione del piedino 78 quando il pistoncino P è azionato. La lettera di riferimento C mostra la posizione del piedino 78 in una condizione di sicurezza di funzionamento, in cui viene impedito l'ulteriore azionamento del pistoncino P. Un interruttore che utilizza la camma rappresentata nella Figura 5 opera in maniera simile all'interruttore 10 nella Figura 2.
E' possibile invertire la struttura interna dell'interruttore 10 in modo tale che un elemento conduttore montato sull'alloggiamento faccia contatto con una camma montata sul pistoncino. La Figura 6 mostra una tale forma di realizzazione. L'interruttore 200 presenta un alloggiamento 202 avente un fondo 204 ed una sommità 206. Il pistoncino P si estende attraverso la sommità 206 ed è supportato da una guarnizione di tenuta 208 del tipo o-ring. Lo stelo 210 presenta una sommità smussata.
La camma K è montata su un lato del pistoncino P. La camma K presenta una nervatura esterna 212, una porzione solida interna 214 con un lobo 216 ed una pista di guida 218. La pista di guida 218 è definita dalla nervatura o cresta esterna 212 e dalla porzione solida interna 214. Il filo 220 presenta una prima estremità 222 montata nel fondo 204 dello alloggiamento 202. Il filo presenta una seconda estremità 244 la quale è disposta nella pista di guida 218. La seconda estremità 224 si muove lungo la pista di guida 218 su misura che la camma K si sposta verticalmente. Il filo 220 è realizzato in materiale flessibile e resiliente .
L'estremità inferiore del pistoncino P presenta una feritoia 226 per contatto mobile. La superficie superiore 228 della feritoia 226 per contatto mobile è parzialmente angolata verso l'alto e la superficie inferiore 230 della feritoia 226 per contatto mobile è angolata verso il basso. Il fondo del pistoncino P comprende una staffa 232 avente un orlo o labbro anulare 234. La molla 236 sollecita verso l'alto il pistoncino P e viene trattenuta in posizione dal labbro anulare 234. La molla 236 viene fissata al fondo 204 dell'alloggiamento 202.
Il contatto mobile M è collocato nella feritoia 226 per contatto mobile. Il contatto mobile M comprende la piastrina conduttrice 242 e tre elementi di contatto a bottone 244, 246, 248. Gli elementi di contatto a bottone 244 e 246 rivolti verso il basso sono disposti sul lato inferiore della piastrina conduttrice 242. L'elemento di contatto a bottone rivolto verso l'alto 248 è disposto sul lato superiore della piastrina conduttrice.
I contatti terminali Si, S2 presentano estremità terminali 252, 254 che si estendono attraverso il fondo 204 dell'alloggiamento 202. Ciascun contatto terminale Si, S2 presenta una estremità angolata 256, 258 con un elemento di contatto a bottone rivolto verso l'alto 260, 262 fissato ad essa, rispettivamente. Il contatto terminale S3 presenta una estremità terminale 264 che si estende attraverso il fondo 204 dell'alloggiamento 202. Il contatto terminale S3 presenta una estremità angolata 266 con un elemento di contatto a bottone rivolto verso il basso 268. Gli elementi di contatto a bottone 260, 262, 268 sono rispettivamente allineati con gli elementi di contatto a bottone 244, 246, 248 sul contatto mobile M, come rappresentato nella Figura 6.
Quando l'interruttore 200 si trova in uno stato non azionato in condizioni normali, la molla 236 sollecita il pistoncino P ed il contatto mobile M lontano dai contatti terminali Si e S2. L'elemento di contatto a bottone 248 tocca l'elemento di contatto a bottone 268. La seconda estremità 224 del filo 220 si trova nella posizione non azionata A nella pista di guida 218. Quando l'interruttore è azionato in condizioni normali, la camma K si sposta verticalmente verso il basso. Poiché la prima estremità 222 del filo 220 è montata nel fondo 204 dell'alloggiamento 202, la seconda estremità 224 non può sostanzialmente muoversi verticalmente. La seconda estremità 224 rimane all'interno della pista di guida 218 nel mentre si sposta verso la posizione azionata B lungo il percorso rappresentato dalla freccia 270. In questa condizione, gli elementi di contatto a bottone 244 e 246 toccano gli elementi di contatto a bottone 260 e 262, rispettivamente. La corrente scorre attraverso la piastrina conduttrice 242. Viene così realizzato il collegamento elettrico fra le estremità terminali 252 e 254.
In condizioni normali, il rilascio del pistoncino P comporterà il fatto che l'interruttore 200 ritorni allo stato non azionato, come precedentemente descritto. La camma K si sposta in direzione verso l'alto. La seconda estremità 224 viene riportata alla posizione non azionata A lungo il percorso rappresentato dalla freccia 272. La forza della molla 236 è sufficiente per spostare la camma K verso l'alto senza che la seconda estremità 224 venga imprigionata nel lobo 216. Tuttavia, se l'elemento di contatto a bottone 244 venisse saldato all'elemento di contatto a bottone 260, il rilascio del pistoncino P non comporterà il ritorno della seconda estremità 224 alla posizione non azionata A. Gli elementi di contatto a bottone saldati 244, 260 permettono soltanto il movimento della camma K, per cui la seconda estremità 224 si muove verso la posizione di sicurezza di funzionamento C adiacente al lobo 216. In questo stato, alla camma K viene impedito di spostarsi verso il basso perchè la seconda estremità 224 è intrappolata nel lobo 216. In aggiunta, alla camma K viene impedito di spostarsi verso l'alto a causa della saldatura fra gli elementi di contatto a bottone 244, 260. La seconda estremità 224, pertanto, rimane nella posizione di sicurezza di funzionamento C fintanto che eventuali elementi di contatto a bottone 244, 246, 260, 262 si trovano in una condizione saldata. Poiché la camma K è connessa al pistoncino P, anche al pistoncino viene impedito di spostarsi verticalmente. Lo interruttore 200 viene perciò reso inoperativo fintanto che esiste una condizione di saldatura fra gli elementi di contatto a bottone 244 e 260 oppure fra gli elementi di contatto a bottone 246 e 262. Come rappresentato nella Figura 6, la molla 236 forza il contatto mobile M verso l'alto, per cui all'elemento di contatto a bottone 246 viene impedito di far contatto con l'elemento di contatto a bottone 262. Le superfici superiore ed inferiore 228, 230 della feritoia 226 per il contatto mobile permettono al contatto mobile M di essere posizionato in modo da consentire allo elemento di contatto a bottone 248 di toccare lo elemento di contatto a bottone 268. La corrente scorre fra il contatto terminale Si, attraverso il contatto mobile M e fino al contatto terminale S3. Un meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) può perciò essere attivato e ciò migliora ulteriormente la sicurezza del meccanismo in cui viene usato l'interruttore 200.
La Figura 7 rappresenta un disegno alternativo per la camma K in cui una pluralità di lobi 280 sono forniti sulla porzione solida interna 214. La lettera di riferimento A mostra la posizione della seconda estremità 224 quando il pistoncino P non è azionato. La lettera di riferimento B mostra la posizione della seconda estremità 224 quando il pistoncino P è azionato. La lettera di riferimento C mostra la posizione della seconda estremità 224 in una condizione di sicurezza di funzionamento, quando viene impedito lo ulteriore azionamento del pistoncino P. Un interruttore che utilizza la camma rappresentata nella Figura 7 opera nella stessa maniera dell'interruttore 200 della Figura 6.
Le Figure 8, 9 e 10 rappresentano un'altra forma di realizzazione della presente invenzione in cui un elemento condotto montato sull'alloggiamento tocca una camma montata sul pistoncino. L'interruttore 300 presenta un alloggiamento 302. L'alloggiamento 302 presenta un fondo 304. I contatti terminali Si, S2 e S3 hanno estremità terminali 310, 318 e 323, rispettivamente, che si estendono attraverso il fondo 304, come nelle precedenti forme di realizzazione. Il contatto terminale Si presenta una estremità angolata 312 ed un elemento di contatto a bottone 314. Come rappresentato nella Figura 9, l'elemento di contatto a bottone 314 giace in un primo piano di allineamento verticale Li. L'estremità angolata 312 presenta anche una estensione o appendice verticale 316 diretta ver-so l'alto. L'appendice verticale 316 giace in un secondo piano di allineamento verticale L2. Il contatto di alimentazione esterno S2 presenta una estremità angolata 320 ed un elemento di contatto a bottone 322. L'elemento di contatto a bottone 322 giace in un piano Li. Il contatto terminale S3 viene collegato ad un meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) . Tuttavia, diversamente dalle precedenti forme di realizzazione, l'estremità terminale 323 e la estremità di contatto 324 del contatto terminale S3 sono parallele tra di loro. Un elemento di contatto a bottone 326 è disposto sull'estremità di contatto 324. L'elemento dì contatto a bottone 326 giace nel piano L2 e viene sollecitato in modo da far contatto con l'appendice verticale 316 del contatto terminale Si. Questa sollecitazione può essere eseguita formando il contatto terminale S3 con un materiale resiliente conduttore, per cui il contatto terminale S3 agisce come una molla a lamina. Il contatto terminale S3 può alternativamente essere sollecitato da una molla (non rappresentata) disposta fra l'alloggiamento 302 ed il contatto terminale S3. Quando l'elemento di contatto a bottone 326 tocca l'appendice verticale 316, una corrente elettrica fluisce fra i contatti terminali Si e S3 ed un meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentata) viene attivato.
L'interruttore 300 presenta un pistoncino P. Una superficie a camma K avente la forma di una feritoia è disposta sul pistoncino P. La feritoia K è preferibilmente disposta nel piano Li. La feritoia K presenta una pista di guida verticale 330 ed una sezione di intrappolamento 332. Il pistoncino P ha un bordo inferiore angolato 334. Il pistoncino P è anche fornito di una sede 336 la quale è disposta nel piano L1.
Una aletta 338 è fissata al pistoncino P. L'aletta 338 è sostanzialmente disposta nel piano L2. L'aletta 338 presenta una superficie angolata 339 progettata in modo da far contatto con la punta incurvata 328 del contatto di alimentazione stazionario S3 quando il pistoncino P viene azionato.
Il cappellotto 340 presenta una superficie di sommità 342 con un'area inclinata 344 ed un'area appiattita 346. Come si vede meglio nella Figura 9, la superficie di sommità 342 presenta anche una apertura 348 la quale è disposta in un terzo piano di allineamento verticale L3. L'interno 350 del cappellotto 340 è progettato in modo da alloggiare una molla 352. La molla 352 fornisce una forza di sollecitazione del cappellotto 340 verso l'alto. La molla 352 è montata sul fondo 304 dell'alloggiamento 302.
Un braccio di imperniamento 354 presenta una base 356 la quale è montata in modo girevole sul fon-do 304 dell'alloggiamento 302. Il braccio di imperniamento o di fulcro 354 è generalmente disposto in detto terzo piano di allineamento verticale L3. Il braccio di fulcro 354 si estende attraverso la apertura 348 nel cappellotto 340. L'estremità distale 358 del braccio di imperniamento 354 presenta un elemento condotto da un profilo di camma avente la forma di un perno o piedino 360. Il piedino 360 è disposto in modo da muoversi all'interno della feritoia o scanalatura K.
Il contatto mobile M è fornito fra il pistoncino P ed il cappellotto 340 ed è disposto generalmente nel primo piano di allineamento verticale Lx. Il contatto mobile M comprende una piastrina conduttrice 362 ed elementi di contatto a bottone 364, 366 che sono capaci di far contatto con gli elementi di contatto a bottone 314 e 322, rispettivamente. Il contatto mobile M poggia sull'area appiattita 346 sul cappellotto 340. Il contatto mobile M comprende anche una boccola 368 la quale è normalmente disposta nella sede 336. La forza di sollecitazione verso l'alto esercitata dalla molla 352 assicura che il contatto mobile M venga trattenuto fra il pistoncino P ed il cappellotto 340 e si muova con essi durante il normale funzionamento dell'interruttore 300. Il contatto mobile M può muoversi verticalmente rispetto al braccio di imperniamento 354 ma è vincolato a muoversi orizzontalmente con il braccio di imperniamento 354. Il contatto mobile M è progettato in modo tale che, quando il pistoncino P è azionato, gli elementi di contatto a bottone 364, 314 saranno sempre in contatto uno con l'altro prima che gli elementi di contatto a bottone 366 e 322 si tocchino uno con l'altro. In aggiunta, quando il pistoncino P viene rilasciato, gli elementi di contatto a bottone 366 e 322 interromperanno sempre il reciproco contatto prima che il reciproco contatto venga interrotto fra gli elementi di contatto a bottone 364 e 314. In altre parole, gli elementi di contatto a bottone che sono associati al contatto di alimentazione esterno S2 saranno sempre gli "ultimi" a far contatto ed i "primi" ad interrompere il contatto. Questa progettazione garantisce che, quando l'interruttore 300 viene usato in una condizione normale, un eventuale innesco di arco elettrico e la risultante saldatura si verificheranno sempre fra gli elementi di contatto a bottone 366 e 322 e non fra gli elementi di contatto a bottone 364 e 314.
La Figura 8 rappresenta 1'interruttore 300 in uno stato non azionato sotto normali condizioni di funzionamento. La molla 352 sollecita verso l'alto il cappellotto 340, il contatto mobile M ed il pistoncino P. Gli elementi di contatto a bottone 364 e 366 vengono sollecitati fuori di contatto con gli elementi di contatto a bottone 314 e 322, rispettivamente. L'elemento di contatto a bottone 326 sul contatto terminale S3 tocca l'appendice verticale 316 sul contatto terminale Si ed il meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) viene azionato. Quando l'interruttore 300 viene azionato in condizione di funzionamento normali, il pistoncino P, l'aletta 338, il contatto mobile M ed il cappellotto 340 si muovono insieme in direzione verso il basso. La superficie angolata 339 dell'aletta 338 tocca la punta incurvata 328 del contatto terminale S3 e sposta l'estremità di contatto 324 allontanandola dall'appendice verticale 316. Quando l'estremità di contatto 324 è separata dall'appendice verticale 316, la corrente elettrica alimentata al meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentata) viene interrotta. La feritoia K viene spostata insieme con il pistoncino P in modo tale che il piedino 360 venga posizionato alla sommità della pista di guida verticale 330. Il contatto viene realizzato fra gli elementi di contatto a bottone 364 e 314. Il contatto viene quindi realizzato fra gli elementi di contatto a bottone 366 e 322. La corrente fluisce attraverso la piastrina conduttrice 362. Viene così realizzata la connessione elettrica fra le estremità terminali 310 e 318.
In condizioni normali, il rilascio del pistoncino P provoca il ritorno dell'interruttore 300 allo stato non azionato. La molla 352 sollecita verso l'alto il pistoncino P, l'aletta 338, il contatto mobile M ed il cappellotto 340. Il contatto viene interrotto fra gli elementi di contatto a bottone 366 e 322. Il contatto viene quindi interrotto fra gli elementi di contatto a bottone 364 e 314. La feritoia K si sposta insieme con il pistoncino P, per cui il piedino 360 viene posizionato al fondo della pista di guida verticale 330, come rappresentato nella Figura 8. L'estremità di contatto 326 entra in contatto con l'appendice verticale 316 ed il meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) viene ancora una volta azionato. Se gli elementi di contatto a bottone 366, 322 diventano saldati insieme, la molla 352 spinge gli elementi di contatto a bottone 364, 314 fuori di contatto uno con l'altro. Il contatto mobile M può essere parzialmente forzato verso l'alto dalla molla 352, per cui il pistoncino P ed il cappellotto 340 si spostano anche parzialmente verso l'alto. L'estremità di contatto 326 entra in contatto con l'appendice verticale 316 ed il meccanismo di frenatura dinamica (non rappresentato) viene azionato. Il contatto mobile M ruota verso la posizione rappresentata nella Figura 10. La boccola 368 si allontana dalla sede 336 e viene spostata leggermente verso sinistra rispetto al pistoncino P. Poiché il braccio di imperniamento 354 è vincolato a muoversi orizzontalmente con il contatto mobile M, il braccio di imperniamento 354 viene anche spostato verso sinistra rispetto al pistoncino P. Pertanto, il piedino 360 si muove nella sede di intrappolamento 332 quando la feritoia K montata sul pistoncino si sposta verso l'alto. Come nelle precedenti forme di realizzazione, gli elementi di contatto a bottone 364 e 314 non possono entrare in contatto uno con l'altro quando gli elementi di contatto a bottone 366 e 322 sono saldati insieme. Il pistoncino P non può ritornare alla posizione non azionata a causa degli elementi di contatto a bottone saldati 322, 366. Il pistoncino P non può ritornare alla posizione azionata, poiché il piedino 360 si trova nella zona di intrappolamento 332. Pertanto, l'interruttore 300 viene reso inoperativo.
La Figura 16 rappresenta una variante delle forme di realizzazione rappresentate nelle Figure 8-10, in cui il terzo piano di allineamento verticale L3 è eliminato. Il braccio di imperniamento 354 e l'apertura 348 sono collocati nel primo piano di allineamento verticale L1 Il contatto mobile M è fornito di una apertura di contatto 369, avente dimensioni simili a quelle dell'apertura 348, la quale permette al braccio di imperniamento di passare attraverso il contatto mobile senza interferire con il funzionamento di questo contatto mobile.
Le forme di realizzazione della presente invenzione finora descritte presentano come denominatore comune una superficie di controllo dei cicli di funzionamento, rappresentata come una camma, montata su un pistoncino mobile oppure su un alloggicimento stazionario dell'interruttore. Un organo di contatto, rappresentato come un elemento condotto dal profilo della camma, è fissato in modo complementare allo alloggiamento oppure al pistoncino mobile, rispettivamente. L'elemento condotto dal profilo della camma passa ciclicamente lungo una pista a camma quando il pistoncino viene azionato. Tuttavia, la presente invenzione può anche essere espressa in forme di realizzazione in cui la superficie di controllo dei cicli di funzionamento e l'organo di contatto assumono altre forme.
Le Figure 11 e 12 rappresentano una esemplare forma di realizzazione in cui la superficie di controllo dei cicli di funzionamento secondo la presente invenzione assume la forma di un arpionismo e l'organo di contatto assume la forma di un braccio oscillante. Il braccio oscillante 400 presenta una porzione di impostazione 402 su una estremità ed una porzione di ripristino 404 sull'estremità opposta. Una porzione 406 di impegno dell'arpionismo è fornita fra la porzione di impostazione 402 e la porzione di ripristino 404. Il braccio oscillante 400 è fissato ad imperniamento al pistoncino P nel punto di imperniamento 408. La molla 410 ha una prima estremità 412 fissata al braccio oscillante 400 nel punto di attacco 414. La molla 410 ha una seconda estremità 416 fissata al pistoncino P impiegando una boccola 418. Quando il braccio oscillante 400 si trova nello stato instabile T, come rappresentato in linea continua nella Figura 11, la molla 410 è stirata e sollecita il braccio oscillante 400 a ruotare intorno al punto cessarle, i quali sono tutti rappresentati nelle precedenti forme di realizzazione. Una persona di ordinaria esperienza sarà in grado di sostituire il meccanismo a camma degli interruttori precedentemente descritti con il meccanismo ad arpionismo o a dente di arresto della presente forma di realizzazione.
Quando il pistoncino P viene azionato, il braccio oscillante 400 si trova nello stato stabile V nella posizione W, come rappresentato nella Figura 12. La porzione 406 di impegno dell'arpionismo non si trova in contatto con i denti di arpionismo 422. Quando il pistoncino P si approssima al punto massimo di azionamento verso il basso, la porzione di impostazione 402 del braccio oscillante 400 entra in contatto con la superficie inclinata 428, come rappresentato con X. La superficie inclinata 428 forza il braccio oscillante 400 a ruotare in senso orario dallo stato stabile V, attraverso lo stato instabile T, allo stato stabile U. Quando il pistoncino P raggiunge il punto massimo di azionamento verso il basso, corrispondente ad uno stato in cui l'interruttore completa un circuito elettrico, la superficie inclinata 428 ha forzato il braccio oscillante 400 nello stato stabile U.
Come con le precedenti forme di realizzazione, il pistoncino P si sposta verso l'alto quando viene rilasciato. La porzione 406 di impegno con il dispositivo di arpionismo entra in contatto con i denti 422 del dispositivo di arpionismo, come rappresentato con Y. La topologia dei denti del dispositivo di arpionismo è tale che la porzione di impegno dello arpionismo si sposta sostanzialmente lungo i denti del dispositivo di arpionismo, tuttavia il braccio oscillante non passa completamente allo stato instabile T. Se l'interruttore della preferita forma di realizzazione sta funzionando normalmente, la porzione 406 di impegno del dispositivo di arpionismo entra in contatto con i denti 422 del dispositivo di arpionismo fino a che il pistoncino P si approssima al suo punto massimo di spostamento verso l'alto. La porzione di ripristino 404 entra in contatto con l'orlo di ripristino 424 sul dispositivo di arpionismo R, come rappresentato in Z. Il bordo di ripristino forza il braccio oscillante a ruotare in senso antiorario passando dallo stato stabile U, attraverso lo stato instabile T, allo stato stabile V. Quando il pistoncino P raggiunge il suo punto massimo di spostamento verso l'alto, il bordo di ripristino 424 ha forzato il braccio oscillante 400 allo stato stabile V, per cui la porzione 406 di impegno del dispositivo di arpionismo non entra in contatto con i denti 422 del dispositivo di arpionismo.
Se, come nelle precedenti forme di realizzazione, una coppia di contatti venissero saldati, il braccio oscillante 400 si sposterà soltanto parzialmente verso l'alto a mano a mano che la porzione 406 di impegno del dispositivo di arpionismo entra in contatto con i denti di arpionismo 422. I contatti saldati impediscono al braccio oscillante 400 ed al pistoncino P di spostarsi verso l'alto. La porzione 406 di impegno del dispositivo di arpionismo impedisce al braccio oscillante 400 ed al pistoncino P di spostarsi verso il basso. Il braccio oscillante 400 non può disimpegnare il meccanismo di arpionismo R perchè il braccio oscillante 400 non può allontanarsi dallo stato stabile U. L'interruttore della presente forma di realizzazione viene così reso inoperativo.
Come con le precedenti forme di realizzazione, la forma di realizzazione delle Figure 11 e 12 può essere invertita, per cui l'arpionismo R si muove con il pistoncino P ed il braccio oscillante 400 è fissato all'alloggiamento 420 dell'interruttore sul punto di imperniamento 408.
La Figura 13 rappresenta una variante della forma di realizzazione a braccio oscillante della presente invenzione, in cui la superficie di controllo dei cicli assume la forma di un meccanismo di arpionismo o con denti di arresto R e l'organo di contatto assume la forma di un braccio a gancio 450. Il braccio 450 comprende un filo 452 fissato in una estremità ad un perno 454 montato su un pistoncino P. Il perno 454 permette al braccio 450 di ruotare rispetto al pistoncino P. Il filo 452 presenta una estremità incurvata 456 che entra in contatto con i denti 422 del meccanismo di arpionismo R. Una molla 460 viene fissata al filo 452 nel punto di attacco 462 ed è fissata in modo girevole al pistoncino P utilizzando un organo 464 di ancoraggio della molla. L'organo 464 di ancoraggio della molla permette alla molla 460 di ruotare rispetto al pistoncino P. Il braccio 450 opera in maniera simile al braccio oscillante 400 e si dovrebbe fare riferimento alla precedente descrizione del funzionamento del braccio oscillante 400. Quando il pistoncino P viene azionato, il braccio 450 non si trova in contatto con i denti 422 del dispositivo di arpionismo. Quando il pistoncino P raggiunge il punto più basso di azionamento, l'estremità incurvata 456 del braccio 450 viene fatta muovere entrando in contatto con i denti 422 del meccanismo di arpionismo. L'estremità incurvata 456 entra in contatto con i denti 422 del dispositivo di arpionismo quando il pistoncino P viene rilasciato. Quando il pistoncino P raggiunge il suo punto più alto di spostamento, l'estremità incurvata 456 viene fatta spostare fuori di contatto con il meccanismo di arpionismo .
Le Figure 14 e 15 rappresentano un'altra forma di realizzazione della presente invenzione in cui la superficie di controllo dei cicli assume la forma di un meccanismo di arpionismo R e l'organo di contatto assume la forma di un braccio 500 a forma di U. Il braccio 500 a forma di U è rappresentato in posizione verticale nella Figura 14. Il braccio 400 viene fissato ad un pistoncino P dell'interruttore. Il braccio 500 presenta un filo 502 con una prima ed una seconda estremità 504 e 506. Il filo 502 viene trattenuto in una posizione incurvata dalla boccola 508 e dalla guida 510. L'alloggiamento 512 dell'interruttore comprende una parete 514 avente un bordo superiore 516 ed un bordo inferiore 518. L'alloggiamento 512 dello interruttore inoltre comprende un meccanismo di arpionismo R. Il meccanismo di arpionismo R presenta una pluralità di denti di arpionismo 522 ed un orlo 524. Il braccio 500 è disposto fra la parete 514 ed il dispositivo di arpionismo R. Una molla del tipo a trazione o torsione {non rappresentata) sollecita il braccio 500 ad oscillare in senso orario a partire dalla posizione rappresentata nella Figura 14.
Quando il braccio 500 si trova nella posizione non azionata Z nella Figura 15, la prima estremità 504 del filo 502 entra in contatto con l'orlo 524. Al braccio 500 viene impedito di oscillare in direzione oraria. Quando il braccio 500 si sposta verso il basso, la seconda estremità 506 entra in contatto con il bordo superiore 516 della parete 514. L'ulteriore spostamento verso il basso del braccio 500 forza il braccio ad oscillare in direzione antioraria verso la posizione W. Le estremità 504 e 506 del filo 502 entrano sostanzialmente in contatto con la parete 514 ed impediscono al braccio 500 di oscillare in senso orario quando il braccio 500 di sposta verso il basso. Quando il braccio 500 si approssima alla posizione di pieno azionamento, le estremità 504 e 506 si spostano al disotto del bordo inferiore 518 della parete 514. Il braccio 500 oscilla o ruota in senso orario, come rappresentato con X, per effetto della forza di sollecitazione della molla (non rappresentata). La prima estremità 504 del filo 502 può ora entrare in contatto con i denti 522 del dispositivo di arpionismo, appena il braccio 500 si sposta verso l'alto. Ciò è rappresentato come posizione Y. Quando una coppia di contatti diventano saldati insieme, il braccio 500 non ritorna alla posizione non azionata Z a causa del contatto saldato e non può ritornare alla posizione di completo azionamento perchè la prima estremità 504 impegna i denti 522 del dispositivo di arpionismo. Il pistoncino P viene perciò reso inoperativo .
La precedente descrizione delle preferite forme di realizzazione dell'invenzione è stata presentata per scopi di illustrazione e di descrizione. Non si intende che essa sia esaustiva e che limiti la invenzione alla forma precisa descritta dato che molte modifiche e varianti sono possibili alla luce dei precedenti insegnamenti. Le forme di realizzazione sono state scelte e descritte allo scopo di spiegare nel modo migliore i principi dell'invenzione e la sua applicazione pratica, per permettere così ad altre persone esperte nel ramo di utilizzare nel modo migliore possibile l'invenzione nelle varie forme di realizzazione e con varie modificazioni che possono essere idonee all'uso particolare previsto. Si intende, quindi, che l'ambito dell'invenzione sia definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Interruttore di sicurezza comprendente: un primo ed un secondo contatto terminale; una struttura attuatrice di contatto che comprende un primo ed un secondo contatto attuatore elettricamente collegati fra di loro, l'interruttore avendo uno stato "chiuso" (on) in cui il primo ed il secondo contatto terminale sono messi in contatto con il primo ed il secondo contatto attuatore, rispettivamente, per collegare così elettricamente fra di essi i contatti terminali, l'interruttore avendo inoltre uno stato "aperto" (off) in cui i contatti terminali non sono elettricamente collegati fra di loro dalla struttura attuatrice di contatto, per cui la corrente non può fluire fra i contatti terminali; e un meccanismo di controllo dei cicli avente uno stato normale in cui l'interruttore è libero di passare ciclicamente fra lo stato chiuso e lo stato aperto, il meccanismo di controllo dei cicli avendo inoltre uno stato saldato in cui uno dei contatti terminali è saldato ad uno dei contatti attuatori e l'altro dei contatti attuatori è separato dall'altro dei contatti terminali, in cui, nello stato saldato, il meccanismo di controllo dei cicli impedisce all'interruttore di commutare dallo stato aperto allo stato chiuso.
  2. 2. Interruttore di sicurezza secondo la rivendicazione 1, ulteriormente comprendente un meccanismo di attuazione che, quando azionato, provoca la esecuzione della connessione elettrica e, quando rilasciato, provoca la interruzione della connessione elettrica, ed in cui il meccanismo di controllo dei cicli comprende : una superficie di controllo dei cicli disposta in relazione al meccanismo di azionamento, la superficie di controllo dei cicli comprendendo almeno una regione di intrappolamento; un organo di contatto che entra in contatto operativo almeno con una parte della superficie di controllo dei cicli quando il meccanismo di azionamento viene azionato e rilasciato; in cui almeno uno fra la superficie di controllo dei cicli e l'organo di contatto si sposta rispetto all'altro fra la superficie di controllo dei cicli e l'organo di contatto quando il meccanismo di controllo dei cicli si trova nello stato normale; e in cui, quando il meccanismo di controllo dei cicli si trova nello stato saldato, all'organo di contatto viene impedito di lasciare le almeno una regioni di intrappolamento, per impedire così allo interruttore di ritornare allo stato chiuso.
  3. 3. Interruttore secondo la rivendicazione 2, in cui : l'organo di contatto comprende un braccio oscillante mobile fra una prima posizione in cui il braccio oscillante entra in contatto con la superficie di controllo dei cicli ed una seconda posizione in cui il braccio oscillante non tocca sostanzialmente la superficie di controllo dei cicli; la superficie di controllo dei cicli includendo una porzione che entra operativamente in contatto con il braccio oscillante per spostare il braccio oscillante dalla prima posizione alla seconda posizione; l'interruttore includendo inoltre una superficie di impostazione che entra operativamente in contatto con il braccio oscillante per spostare il braccio oscillante dalla seconda posizione alla prima posizione.
  4. 4. Interruttore secondo la rivendicazione 2, in cui: l'organo di contatto comprende un filo avente una prima estremità, il filo essendo mobile fra una prima posizione in cui il filo entra in contatto con la superficie di controllo dei cicli ed una seconda posizione in cui il filo non entra sostanzialmente in contatto con la superficie di controllo dei cicli; la superficie di controllo dei cicli includendo una porzione la quale entra operativamente in contatto con il filo per spostare il filo dalla prima posizione alla seconda posizione; l'interruttore inoltre comprende una superficie di impostazione la quale entra operativamente in contatto con il filo per spostare il filo dalla seconda posizione alla prima posizione.
  5. 5. Interruttore secondo la rivendicazione 2, in cui, durante il funzionamento normale dello interruttore, l'organo di contatto è sostanzialmente vincolato a seguire la superficie di controllo dei cicli quando il meccanismo di azionamento viene azionato e rilasciato .
  6. 6. Interruttore secondo la rivendicazione, in cui la superficie di controllo dei cicli è stazionaria relativamente al meccanismo di azionamento e l'organo di contatto è disposto in modo mobile sul meccanismo di azionamento.
  7. 7. Interruttore secondo la rivendicazione 6, in cui la superficie di controllo dei cicli comprende una camma disposta su un alloggiamento e l'organo di contatto comprende un elemento guidato dal profilo della camma.
  8. 8. Interruttore secondo la rivendicazione 7, in cui l'elemento guidato dalla superficie della camma è vincolato a muoversi con il meccanismo di azionamento in una prima direzione nella quale il meccanismo di azionamento viene azionato e rilasciato, ma è libero di muoversi relativamente al meccanismo di azionamento in una seconda direzione sostanzialmente normale alla prima direzione quando l'elemento guidato dal profilo della camma segue la camma.
  9. 9. Interruttore secondo la rivendicazione 5, in cui la superficie di controllo dei cicli è disposta sul meccanismo di azionamento.
  10. 10. Interruttore secondo la rivendicazione 9, in cui l'organo di contatto comprende un filo avente una prima estremità la quale è operativamente collegata ad un alloggiamento dell'interruttore ed una seconda estremità la quale entra in contatto con la superficie di controllo dei cicli.
  11. 11. Interruttore secondo la rivendicazione 9, ulteriormente comprendente un braccio imperniato montato in modo girevole sull'alloggiamento dello interruttore, in cui l'organo di contatto è collegato al braccio imperniato.
  12. 12. Interruttore secondo la rivendicazione 9, in cui la superficie di controllo dei cicli comprende una feritoia.
  13. 13. Interruttore secondo la rivendicazione 2, in cui il meccanismo di azionamento viene sollecitato verso una posizione nella quale la connessione elettrica è interrotta.
  14. 14. Interruttore secondo la rivendicazione 2, in cui la prima area di contatto viene sollecitata in modo da far contatto con uno dei contatti terminali dopo che la seconda area di contatto entra in contatto con l'altro dei contatti terminali.
  15. 15. Interruttore secondo la rivendicazione 14, in cui la prima area di contatto viene sollecitata in modo da interrompere il contatto con uno dei terminali di contatto prima che la seconda area di contatto interrompa il contatto con l'altro dei contatti terminali .
  16. 16. Interruttore di sicurezza secondo la rivendicazione 1, in cui il meccanismo di controllo dei cicli presenta un elemento vincolato a seguire un percorso, il quale è spostabile lungo un primo percorso quando 1'interruttore viene commutato dallo stato aperto allo stato chiuso, l'elemento vincolato a seguire il percorso essendo spostabile lungo un secondo percorso quando l'interruttore viene commutato dallo stato chiuso allo stato aperto, in cui lo elemento vincolato a seguire il percorso si muove soltanto in una direzione lungo almeno una parte del secondo percorso.
  17. 17. Interruttore per interrompere una connessione elettrica fra due contatti terminali, comprendente : un pistoncino che, quando azionato, provoca la esecuzione della connessione elettrica e, quando rilasciato, provoca la interruzione della connessione elettrica; un elemento conduttore, le posizioni dei contatti terminali e dell'elemento conduttore uno rispetto all'altro essendo dipendenti dalla posizione del pistoncino, l'elemento conduttore avendo una prima ed una seconda area di contatto, ciascuna delle aree di contatto essendo selettivamente ed operativamente collegata e discollegata rispetto ad uno dei contatti terminali, rispettivamente; una superficie di controllo dei cicli disposta in relazione al pistoncino, la superficie di controllo dei cicli comprendendo almeno una regione di intrappolamento; un organo di contatto che entra operativamente in contatto con almeno una parte della superficie di controllo dei cicli quando il pistoncino viene azionato e rilasciato; in cui almeno uno fra la superficie di controllo dei cicli e l'organo di contatto si muove rispetto all'altro fra la superficie di controllo dei cicli e l'organo di contatto, quando il pistoncino viene rilasciato ed alla prima ed alla seconda area di contatto ed ai contatti terminali non viene impedito di essere operativamente discollegati uno dall'altro; e in cui, quando il pistoncino viene rilasciato e ad una delle aree di contatto e ad uno dei contatti terminali viene impedito di essere operativamente discollegati uno dall'altro, all'organo di contatto viene impedito di lasciare le almeno una regioni di intrappolamento, vincolando così il movimento dello organo di contatto e della superficie di controllo dei cicli uno rispetto all'altro ed impedendo così la connessione elettrica fra i due contatti terminali.
  18. 18. Veicolo comprendente: una sorgente di energia elettrica; un treno di trasmissione controllato dalla sorgente di energia elettrica ed azionabile per far muovere il veicolo; un interruttore di sicurezza che collega operativamente la sorgente di energia elettrica ed il treno di trasmissione, l'interruttore essendo azionabile fra uno stato chiuso (on), in cui la sorgente di energia elettrica trasmette forza motrice al treno di trasmissione, ed uno stato aperto (off), in cui l'energia elettrica non viene trasmessa al treno di trasmissione dalla sorgente di energia elettrica, lo interruttore di sicurezza includendo: un primo ed un secondo contatto terminale; una struttura attuatrice di contatto che comprende un primo ed un secondo contatto attuatore, elettricamente collegati fra di loro, l'interruttore avendo uno stato chiuso in cui il primo ed il secondo contatto terminale sono messi in contatto con il primo e con il secondo contatto attuatore, rispettivamente, per collegare così elettricamente tra di essi i contatti terminali, l'interruttore avendo inoltre uno stato aperto in cui i contatti terminali non sono elettricamente collegati uno con l'altro dalla struttura attuatrice di contatto, per cui la corrente non può fluire fra i contatti terminali; e un meccanismo di controllo dei cicli avente uno stato normale in cui l'interruttore è libero di commutare ciclicamente fra lo stato chiuso e lo stato aperto, il meccanismo dì controllo dei cicli avendo inoltre uno stato saldato in cui uno dei contatti terminali viene saldato ad uno dei contatti attuatori e l'altro dei contatti attuatori viene separato dall'altro dei contatti terminali, in cui, nello stato saldato, il meccanismo di controllo dei cicli impedisce all'interruttore di commutare dallo stato aperto allo stato chiuso.
  19. 19. Interruttore di sicurezza comprendente: mezzi di contatto per realizzare ed interrompere una connessione elettrica fra due contatti terminali in modo tale che la corrente possa fluire fra di essi; e mezzi di controllo dei cicli per impedire ai mezzi di contatto di realizzare una connessione elettrica fra i due contatti terminali quando uno dei contatti terminali diventa saldato ad una parte dei mezzi di contatto.
IT1999RM000093A 1998-02-10 1999-02-10 Interruttore di sicurezza. IT1306784B1 (it)

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
US09/021,196 US6028274A (en) 1998-02-10 1998-02-10 Fail-safe switch

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITRM990093A1 true ITRM990093A1 (it) 2000-08-10
IT1306784B1 IT1306784B1 (it) 2001-10-02

Family

ID=21802895

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999RM000093A IT1306784B1 (it) 1998-02-10 1999-02-10 Interruttore di sicurezza.

Country Status (2)

Country Link
US (1) US6028274A (it)
IT (1) IT1306784B1 (it)

Families Citing this family (8)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US6303884B1 (en) * 2000-03-04 2001-10-16 Link Treasure Limited Safety controller serving as a power switch
JP3677199B2 (ja) * 2000-07-31 2005-07-27 和泉電気株式会社 押しボタンスイッチ及びこれを備えた教示ペンダント
US6326572B1 (en) * 2000-09-02 2001-12-04 Tsung-Mou Yu Push-button switch assembly
EP1453071B1 (en) * 2003-02-28 2005-05-11 Signal Lux MDS S.r.l. Safety switch
US7241958B1 (en) * 2005-12-29 2007-07-10 E.M.B. Corporation Plunger switch
FR2936902B1 (fr) * 2008-10-07 2010-09-17 Schneider Electric Ind Sas Dispositif d'arret d'urgence
JP5216626B2 (ja) * 2009-02-19 2013-06-19 株式会社ニフコ スイッチ装置
FR3088135B1 (fr) * 2018-11-07 2020-10-09 Schneider Electric Ind Sas Ensemble de commutation a solution d'accrochage securise pour dispositif d'arret d'urgence

Family Cites Families (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3953697A (en) * 1973-11-28 1976-04-27 Teichert Allen L Dual fulcrum switch
DE8023509U1 (de) * 1980-08-29 1980-11-27 Siemens Ag, 1000 Berlin Und 8000 Muenchen Niederspannungs-Schutzschalter für Sperrhebel
IT8223118V0 (it) * 1982-10-07 1982-10-07 Sace Spa Interruttore elettrico con arresto della corsa della leva di comando in caso di saldatura dei contatti.
US4645886A (en) * 1984-11-09 1987-02-24 Cuisinarts, Inc. Switch for automatically providing a safety function when its contacts are fused together in the "ON" position
US4647727A (en) * 1985-04-04 1987-03-03 Cuisinarts, Inc. Switch for automatically interrupting a circuit when its contacts are fused together in the "ON" position
US4829147A (en) * 1986-10-24 1989-05-09 Square D Company Circuit breaker with positive contact indication
US4951019A (en) * 1989-03-30 1990-08-21 Westinghouse Electric Corp. Electrical circuit breaker operating handle block
US5142112A (en) * 1990-04-03 1992-08-25 Westinghouse Electric Corp. Circuit breaker positive off interlock
US5165532A (en) * 1991-05-29 1992-11-24 Westinghouse Electric Corp. Circuit breaker with interlock for welding contacts
US5304753A (en) * 1993-06-29 1994-04-19 Eaton Corporation Electric switch with welded contact sensor lockout

Also Published As

Publication number Publication date
US6028274A (en) 2000-02-22
IT1306784B1 (it) 2001-10-02

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US6400250B1 (en) Safety switch
US6552644B2 (en) Safety press-button switch
ITRM990093A1 (it) Interruttore di sicurezza.
ITMI20120992A1 (it) Dispositivo elettrico a comando assiale
US5889457A (en) Overload protective circuit breaker switch
KR100829906B1 (ko) 스위치
JPH07169363A (ja) 溶着接点による閉回路を開く機構を備えた電気スイッチ
US3676627A (en) Switch mechanism with unitary biasing, contact, and detent spring
JPS5929940B2 (ja) 回路遮断器の消弧装置
JP3757090B2 (ja) 直流電流用スイッチ
US6797905B1 (en) Rocker switch
JPH0621153Y2 (ja) トリガースイツチ
US6100483A (en) Switch structure having forcedly opening-and-locking mechanism equipped therewith for emergency use
WO2005043574A1 (ja) 回路遮断器
US4252228A (en) Two-hand mechanical control device
EP1453071B1 (en) Safety switch
JP2009510679A (ja) 電気スイッチ装置
JP4030504B2 (ja) 気中遮断器
IT9067241A1 (it) Interruttore on-of
JP5323524B2 (ja) シーソー型スイッチ
US6891118B2 (en) Manually operable electrical operating member
JPH0310585Y2 (it)
JPH05242761A (ja) スイッチ
US3365560A (en) Manipulator handle assembly with switch means
JP3567116B2 (ja) 揺動体スイッチ構造