ITTO980540A1

ITTO980540A1 - Disposizione di fascetta per serrare un tubo flessibile su di un eleme nto tubolare.

Info

Publication number: ITTO980540A1
Application number: IT98TO000540A
Authority: IT
Inventors: Jurgen Gyongyosi
Original assignee: Rasmussen Gmbh
Priority date: 1997-07-01
Filing date: 1998-06-23
Publication date: 1999-12-23
Also published as: US6088886A; AU727437B2; JP2933083B2; GB9813443D0; JPH1137368A; AU7395598A; ITTO980540A0; GB2326920A

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale del titolo : "Disposizione di fascette per serrare un tubo flessi bile su di un elemento tubolare"

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad una disposizione di fa scetta per il serraggio di un tubo flessibile su un elemento tubolare, con una fascetta presentante un nastro di fascetta ed un anello elastico, il quale con una prima parte è fissato alla fascetta e chiude in ser raggio elasticamente il tubo flessibile con la fascetta premontata sul tubo flessibile, ma non ancora bloccata.

In una disposizione di fascetta di questo tipo, reperibile in commercio, comprendente una fascetta con ingranaggio a vite, in cui una vite di serraggio si im pegna in una scatola fissata al nastro di fascetta, un anello elastico di materia plastica è fissato alla:sca tola mediante un elemento semicircolare formato su una estremità dell'anello elastico e circondante la scatola esternamente. La parte restante dell'anello elastico consiste di due fianchi paralleli a forma d'arco di cerchio, i quali circondano e chiudono elasticamente in serraggio il tubo flessibile assialmente accanto al nas tro di fascetta allo stato premontato. Questo anello elastico è dispendioso, voluminoso ed ingombrante, nonché adatto soltanto per fascette con ingranaggio a vite.

L'invenzione è baseta sul problema di indicare una disposizione di fascette del tipo menzionato inizialmen te, in cui l'anello elastico sia meno ingombrante.

Secondo l'invenzione, questo problema è risolto at -traverso il fatto che almeno la seconda parte dell'enei lo elastico è situata come minimo in misura prevalente a ll'interno della fascetta.

Così, almeno la seconda parte dell'anello elastico non sporge affatto o non sporge essenzialmente in direzione assiale dalla fascetta. Perciò l'anello occupa me no spazio ed è meno ingombrante. Un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che la fascetta dopo il premontaggio, mentre chiude in serraggio il tubo flessibile, può scor rere sul lato radialmente esterno della seconde parte dell'anello elastico meglio che sul lato esterno del tu bo flessibile, cosicché la forza di serraggio della fascetta al bloccaggio del tubo flessibile sull'elemento tubolare si distribuisce più uniformemente sulla perife rie del tubo flessibile e lo blocca anche con forza superiore, Se l'anello elastico è situato totalmente all' interno delle fascette, ellore è ancore più parsimonio so di spezio e meno ingombrante.

Preferibilmente, l'anello elastico consiste di accia io per molle. In queste esecuzione, può generere une forze di bloccaggio maggiore rispetto ed un snello elastico di meterie plastica, Allo stato premontato ( anco re non bloccato), le fascetta è montata così più saldamente sul tubo flessibile.

Quando l'anello elastico consiste di acciaio per mol le, allora è piatto e corrispondentemente meno spazio occupa tra la disposizione di fascetta ed il tubo flessibile.

La larghezza assiale almeno della seconde parte dell' anello elastico dovrebbe essere si massimo uguale alla larghezza del nastro della fascetta, perchè possa essere eseguito con risparmio di spazio e meno ingombrante.

E' enche conveniente quando l'anello elastico almeno su una parte delle sua lunghezze periferica presenta bor di rialzati radialmente all'infuori ed alloggienti tra di loro il nastro delle fascetta. Se i bordi rialzati han no tra di loro una distanza che corrisponde appunto alla larghezza del nastro delle fascetta, sui due lati sporgo no soltanto i bordi rialzati in una misura corrispondente all'incirca allo spessore del materiale dell'anello e lastico oltre il nastro della fascetta. I bordi rialzati irrigidiscono l'anello elastico, cosicché questo può essere fabbricato di materiale più sottile. Inoltre, i bor di rialzati possono servire come guida per il nastro del la fascetta. Infine, il bordo esterno dell'anello elasti co può essere arrotondato per non danneggiare il tubo flessibile.

In particolare, i bordi rialzati possono essere forma ti da segmenti di lamiera ripiegati. Attraverso il ripie gamento risulta simultaneamente l'arrotondamento desiderato.

Preferibilmente, la prima parte è collegata con la fa scetta per accoppiamento di materiale o di forma. Il col legamento ad accoppiamento di materiale può essere rea -lizzato, per esempio, mediante saldatura od incollamento. Il collegamento ad accoppiamento di forma può essere ottenuto, per esempio, mediante rivettatura o ripiegamento intorno al nastro della fascetta, oppure attraverso linguette ritagliate parzialmente fuori delle lamiera di ac ciaio per molle, impegnate in fori del nastro della fa -scetta e risvoltate intorno ai bordi dei fori.

Quando l'anello elastico è fissato al nastro della fa scetta, allora è adatto per i più svariati tipi di fascet te che presentano un nastro di fascetta.

E' poi possibile di provvedere affinchè tra la prima parte, le cui estremità distanziate tra di loro in direzio periferica della fascetta sono collegate ad accoppiamen to di forma e spostabili in direzione periferica con il nastro della fascetta, ed il lato interno del nastro della fascetta sia disposto un dispositivo a molla ad a zione radiale. Così, l'anello elastico produce aggiunti vamente il ritegno del dispositivo e molla, il quale a sua volta produce un serraggio crescente od un cedimento della fascetta nel caso di variazione del diametro del tubo flessibile in base a variazioni di temperatura.

Se l'anello elastico presenta estremità mobili relati vamente tra di loro in direzione periferica, per esempio come un anello elastico spaccato assialmente, allora può essere realizzato in modo semplice da un materiale piano, eventualmente anche liscio.

Allore, le estremità dell'anello elastico possono sovrapporsi tra di loro, trovandosi nel piano perimetrale del medesimo, cosicché l'anello elastico poggia contro l' intera periferia del tubo flessibile.

L'invenzione e sue elaborazioni sono descritte in quan to segue con maggior dettaglio in base agli annessi disegni di esempi di attuazione preferiti, in cui:

la fig. 1 mostre una disposizione di fascetta secondo l'invenzione nella versione di una fascetta a nastro elastico con anello elastico fissato all'interno, in vista prospettica ;

la fig. 2 mostra le disposizione di fascette secondo la fig. 1 allo stato premontato su un tubo flessibile, in vista prospettica;

la fig. 3 mostra un ulteriore esempio di attuazione di una disposizione di fascetta secondo l'invenzione nel la versione di una fascetta per tubo flessibile con una chiusura elastica agganciabile e con anello elastico fis sato all'interno della fascetta;

la fig. 4 illustre una fascetta corrispondente alla fascetta secondo la fig. 3 con anello elastico fissato all'interno e le cui estremità s'impegnano l'una nell'al tra;

la fig. 3 mostre una disposizione di fascetta secondo l'invenzione nelle versione di una fascetta con ingraneg gio a vite, con anello elastico situato all'interno del nastro della fascetta ed il quale allo stesso tempo impe gna tra sè ed il nastro della fascetta un dispositivo a molla compensante variazioni termiche di diametro del tu bo flessibile; e

la fig. 6 mostra un ulteriore esempio di attuazione di una disposizione di fascetta secondo l'invenzione, in cui l'anello elastico presenta bordi rialzati.

La disposizione di fascetta illustrata nelle fig. 1 e 2 comprende una così detta fascetta a nastro elastico di acciaio per molle e serve come fascetta per tubo flessibile, destinate al bloccaggio di un tubo flessibile 1, preferibilmente di un tubo flessibile dell'acqua di raf freddamento o della benzina in un autoveicolo, su un elemento di tubo non illustrato, per esempio un tronchet to tubolare.

Le fascetta a nastro elastico consiste di un nastro 10 piegato a forma di anello in acciaio per molle ovvero lamiera di acciaio per molle con un primo tratto di estremità 11 ed un secondo tratto di estremità 12. Il primo tratto di estremità 11 presente, sulla sua estremità, una griffa d'espansione 13 piegata radialmente in fuori ed il secondo tratto di estremità 12 presenta una griffa di espansione 14 arcuata, parimenti diretta radial mente in fuori. Le griffe di espansione 13 e 14 servono per aprire la fascetta a nastro elastico da una posizione scaricata o largamente scaricata, nella quale il diametro è minore rispetto a quello allo stato aperto, illu strato nelle fig. 1 e 2.

Il primo tratto di estremità 11 presenta, nella sua direzione di chiusura indicata mediante una freccia 15 dietro alla griffa di espansione 13, un nasello 17ricava to a pressione fuori di un intaglio 16 a forma di U ed 11 quale si estende nella direzione di chiusura 15 del tratto di estremità 11 e radialmente in obliquo all'infuori con un angolo acuto rispetto ella direzione tangen ziale della fescetta a nastro elastico. L'estremità libe re del nasello 17 he una superficie frontale posta verticelmente rispetto ello stesso nasello 17 ed il cui spigolo radialmente interno forma uno spallamento 18 che poggia contro una superficie di spalla 19 vicina al la estremità libera della griffa di espansione 14 sotto la componente di forza elastica di chiusura,che agisce nella direzione periferica 15, del nastro 10 della fascetta. La stessa componente di forza elastica di chiu sura è esercitata dal secondo tratto di estremità 12 nel la direzione periferica opposte, come è accennato median te la freccia 20.

La superficie di spalla 19 include un angolo acuto con un raggio della fascetta tangente lo spigolo radialmente interno della fascetta. La griffa di espansione 14 del tratto di estremità 12 poggia, allo stato aperto secondo le fig. 1 e 2, radialmente all'esterno contro il tratto di estremità 11.

Il primo tratto di estremità 11 è alquanto più stretto del secondo tratto di estremità 12 ed è fatto passare attraverso una feritoia periferica 22 del secondo tratto di estremità 12 dall'interno all'esterno.

La griffa di espansione 14 presenta un inarcamento 28 che sporge alquanto di più radialmente all'infuori della griffa di espansione 13 con la forma di una semionda ed il suo tratto di estremità libero, sporgente ali'incirca radialmente verso l'interno, presente in una zona che, allo stato aperto della fascetta e nastro elastico, è situata radialmente al difuori del nasello 17 un foro 32 per l'impegno di un utensile tenditore a forma di pin za, il quale foro viene portato in impegno con le griffe di espansione 13 e 14.

Al lato interno del nastro 10 delle fascetta, all'incirca diametralmente dirimpetto alle griffe di espansione 13, 14, un anello elastico 33 con una prima parte 34 è fissato ad accoppiamento di materiale, per esempio mediante incollamento o saldatura, in particolare saldatura a punti. L'anello elastico 33 presenta una seconda parte 35 che è separata mediante una fessura 36 passante assialmente.

L'anello elastico 33 consiste parimenti di acciaio per molle, qui lamiera di acciaio per molle, e la sua larghez za assiale e uguale alla larghezza del nastro 10 della fa scotta, come è illustrato, oppure è minore.

Quando la fascetta a nastro elastico assume il suo sta to (non illustrato) totalmente o parzialmente scarico, anche il nasello 17 si trova in corrispondenza della fessura periferica 22. Per portare la fascetta a nastro elastico contro la forza elastica del nastro 10 dalla posizione totalmente scarica (non illustrata), in cui non cir conda ancora il tubo flessibile 1 ed il nesello 17 si trova tre le griffe di espansione 13 e 14, nella posizione aperte illustrata nelle fig. 1 e 2, le griffe di espansione 13 e 14 vengono compresse per mezzo della pinza di serraggio applicata alle stesse in direzione periferica con allargamento della fascetta di tanto, fino a chè l'incarcamento 28 che chiude la fessura pe riferica 22 del secondo tratto di estremità 12 è scivo lato oltre il nesello 17. Mentre si toglie la pinza, la fascetta a nastro elastico si contrae nuovamente fi no a quando lo spellamento 18 e la superficie di spalla 19 poggiano l'una contro l'altro, come illustrano le fig. 1 e 2.. In questo stato aperto, la fascetta a nastro elastico viene poi investita sul tubo flessibile 1. Nel contempo, l'anello elastico 33 viene divaricato, cosicché,le sua seconda parte 35 chiude il tubo flessibile elasticamente in serraggio, come illustra le fig. 2. In questa posizione premontata, la fascetta è ritenuta allo stato aperto sul tubo flessibile, cosicché il tubo flessibile può essere investito facilmente insie me con 18 fascette sull'elemento tubolare non illustrato, e ciò anche se questo presenta una nervatura di ritegno periferica, dietro alla quale la fascette dovrà bloccare il tubo flessibile 1 investito sull'elemento tubolare. Per bloccare poi il tubo flessibile 1 investito sull'ele mento tubolare, le fascette e nastro elastico circondan te allo stato aperto il tubo flessibile 1 viene portata allo stato chiuso. A tale scopo è sufficiente di introdurre un convenzionale giraviti azionabile e meno con la sua lama, nel pieno delle fescette oltre le griffe di espansione 13 attraverso le fessure 22 sotto l'inarcatura 28 e di muoverlo angolarmente intorno ell'estremità libere delle griffe di sospensione 13 come fulcro in senso antiorario nelle fig. 1 e 2. Così, l'inarcamento 28 viene premuto fino oltre il nasello 17 radialmente all' infuori, cosicché lo spallamento 18 e le superficie di spalle 19 giungono fuori contatto e perciò la fascetta a nastro elestico si contrae saldamente intorno all'anello elastico 33 e, tramite questo, intorno al tubo flessibile 1. Poiché l'anello elestico 33 he una superficie peri ferica radialmente esterna ed una altrettanto interna li sce, la fascetta a nastro elestico può facilmente contrarsi, mentre scivola sulle superficie periferica ester na dell'anello elastico 33, mentre l'anello elastico 33 a sua volte può facilmente slittare sulla periferia del tubo flessibile 1 per facilitare la contrazione delle fa scette a nastro elastico. Allo stesso tempo, così si prò ducono una distribuzione largamente uniforme delle forza di serraggio sulle periferie del tubo flessibile come pu re una forze di bloccaggio maggiore rispetto a quando la fascette e nastro elastico fosse direttamente a contat to con il tubo flessibile.

Come mostra un confronto delle fig. 1 e 2, il diame tro interno dell'anello elastico 55 prima del montag -gio della fascetta a nastro elastico sul tubo flessibi le 1 secondo la fig. 1 è minore del diametro esterno del tubo flessibile 1 e, allo stato premontato della fascetta a nastro elastico secondo la fig. 2, anche il diametro esterno dell'anello elastico 33 è minore del diametro interno del nastro 10 della fascetta.

La fig. 3 illustra un esempio di applicazione dell' anello elastico 33 in una fascetta per tubo flessibile, come è nota dalla descrizione di brevetto tedesco DE 42 37 330 C1. La fascetta è illustrata allo stato aperto. I tratti di estremità 118 e 12a si sovrappongono. Il trat to di estremità 12a radialmente esterno è ondulato e prov visto di un elemento di chiusura 37 a forma di gancio, mentre il tratto di estremità Ila radialmente interno è provvisto ugualmente di un elemento di chiusura 38 a for ma di gancio, dietro al quele può essere agganciato il gancio 37 per la chiusura della fascetta. Una ondulazione 39 del tratto di estremità interno 11a e l’ondulazione 40 del tratto di estremità esterno 12a servono per l' applicazione di una pinza di serraggio per il serraggio e la chiusura della fascetta. Relativamente ad ulteriori dettegli delle fascette, sì fà riferimento alla descri zione di brevetto citata.

Nelle disposizione di fascette secondo le fig. 3, 1' anello elastico 33 è fissato elio stesso modo, come nel le disposizione di fascette secondo le fig. 1 e 2, al lato interno del nastro 10 delle fescette ell'incirca dirimpetto alla chiusure delle fescette e serve parimen ti come nell'esempio di attuazione secondo le fig. 1 e 2 per il premontaggio delle fescette su un tubo flessibile.

L'esempio di attuazione secondo le fig. 4 differisce da quello secondo la fig. 3 solamente per il fatto che le estremità dell'anello elastico 33 si impegnano tre di loro e, nelle posizione nel pieno periferico dell'anello elastico 33, si sovrappongono per ottenere un raccordo quanto è possibile continuo tre le estremità dell'anello elastico, quando l'anello elastico 33 poggia contro il tubo flessibile ed è alquanto più divaricato rispetto al le illustrazione nelle fig. 4. Così, una linguette 41 che prolunga una estremità dell’anello elastico 33 penetra in un intaglio 42 nell'altra estremità dell'anello e lastico 33.

Le fig. 5 mostra una disposizione di fascetta con una convenzionele fescette con ingranaggio a vite, come è no ta per esempio dalla descrizione di brevetto tedesco DE 40 05 651 C2 oppure delle descrizione di brevetto tedesco DE 4127 017 Cl. In queste fascette con ingranag gio a vite, il tratto di estremità 11b del nastro 10 delle fascette è fissato sul fondo di une scatole 43 e forme di tunnel con un braccio oscillante laterale 44, e l'altro tratto di estremità 12b del nastro 10 delle fascette è provvisto di tratti di filettature 45 conia ti e guisa di nervature nel nastro ed è fatto passere oltre il tratto di estremità 11b attraverso la scatola 43, in cui i tratti di filettatura 45 cooperano con le filettatura di una vite di serraggio 46 per il serraggio o l'apertura delle fascetta. Al didentro del nastro 10 della fascette, un anello elastico 33a è collegato con una prima parte 34a ad accoppiamento di forma al nas tro 10 della fascetta. Le parte 34e è provvista di flan ge marginali 47 ripiegate all'incirca radialmente in fuori ed elle sue estremità è provvista di lembi 48 ri piegati intorno ai bordi del nastro 10, in cui i lembi 48 producono il collegamento ad accoppiamento di forma tra l'anello elastico 33a ed il nastro 10 delle fascette. La seconda parte 35 è formata come negli esempi di attuazio ne secondo le fig. 1 a 3. Tra la parte 34a ed il nastro 10 è disposto in più un dispositivo a molla, formato da una molla a lamina ondulate, la cui forza elastica agisce radialmente. Il collegemento ad accoppiamento di forme dell'anello elastico 33a attraverso i lembi 48 con il nastro 10 della fascetta ammette un leggero spostamento della prima parte 34a in direzione periferica della fascetta tramite la forza del dispositivo a molla 49. Il dispositivo a molla 49 svolge la stessa funzione come il dispositivo a molla secondo del descrizioni di brevetti tedeschi DE 4005 631 02 e DE 41 27 017 01, cioè quella di produrre, nel caso di variazioni di spessore e di diametro del materiale del tubo flessibile, condizionate termicamente, una regolazione del serraggio della fascetta. In questo caso, l’anello elastico 33a serve da un lato all'arresto della fascet ta premontata allo stato aperto sul tubo flessibile e dall'altro lato il bloccaggio in posizione del disposi tivo a molla 49.

Gli anelli elastici 33 e 33a sono applicabili anche in altri tipi di fascette per tubo flessibile, dotate di nastro di fascetta. Inoltre, gli anelli elastici 33 e 33a secondo le fig. 1 a 3 e 5 parimenti come l'anello elastico 33 secondo la fig. 4 possono essere realizzati con estremità impegnantisi tra di loro. Anzicchè esegui re l'anello elastico 33 come molla a lamina, questo può anche essere eseguito in filo metallico con una o più spire. Negli esempi di attuazione, gli anelli elastici sono eseguiti in lamiera di acciaio per molle. Essi pos sono consistere però anche di materie plastica. L'esempio di attuazione secondo le fig. 6 corrispon de largamente e quello delle fig. 4·. La differenza prin cipala consiste nel fatta che l'anello elastico 33b pre sente su ciascuno dei due lati un bordo rialzato 50, 51· I due bordi hanno una distanza tra di loro che è alquan to maggiore delle larghezza del nastro 10 delle fascetta, ma può enche essere uguale a questa larghezza. L'anello elastico 33b perciò è situato essenzialmente per intero entro le fascetta. L'anello elastico 33b consiste di lamiera di acciaio per molle proporzionalmente sottile, per esempio con uno spessore di 0,5 mm. I bordi sono prodotti mediante ripiegamento, cosicché sullo spigolo 52 risulta un'arrotondamento.

Anche gli anelli elastici 33 e 33a possono essere provvisti su tutta le loro periferia o su una parte essenziale della loro periferia, sui loro lati, di bordi rialzati secondo la fig. 6.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Disposizione di fascette per il serraggio di un tubo flessibile (1) su un elemento tubolare, con una fascetta presentente un nastro (10) di fascette e con un anello elastico (33; 33a; 33b), il quale con una prima parte (34-; 34-a) è fissato alla fascetta e chiude in serraggio elasticamente il tubo flessibile (1) con la fascetta premontata sul tubo flessibile (1) premontato, non ancora bloccato, caratterizzata dal fatto che almeno la seconda parte (35) dell'anello elastico (33; 33a; 33b) è situata almeno in prevalenza all'interno della fascetta.
2. Disposizione di fascetta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata del fatto che l'anello elastico (33; 33a; 33b) consiste di acciaio per molle.
3· Disposizione di fascetta secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dalfatto che l'anello elastico (33; 33a; 33b) consiste di lamiere dì acciaio per molle.
4·. Disposizione di fascetta secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzata del fatto che la larghez za assiale almeno della seconda parte (35) dell'anello elastico (33; 33a) è al massimo uguale alla larghezza del nastro (10) della fascetta.
5· Disposizione di fascetta secondo una delle rivendi cazioni 1 a 3, caratterizzata del fatto che l'anello e lastico (33b) almeno su una parte della sua lunghezza periferica presenta bordi (50, 51) rialzati radialmente all'infuori ed i quali alloggiano tra di loro il nastro (10) della fascetta.
6. Disposizione di fascetta secondo le rivendicazio ni 3 e 5, caratterizzata dal fatto che i bordi rielzati (50, 51) sono formati attraverso segmenti di lamiera ripiegati.
7· Disposizione di fascetta secondo una delle riven dicazioni 1 a 6, caratterizzata dal fatto che la prima parte (34·; 34-a) è collegata con la fascetta ad accoppia mento di materiale o di forma.
8. Disposizione di fascetta secondo una delle riven dicazioni 1 a 7, caratterizzata dal fatto che l'anello elastico (33; 35a) è fissato al nastro (10) della fa -scetta.
9. Disposizione di fascetta secondo una delle riven dicazioni 1 e 6, caratterizzata dal fatto che tra la prima parte (34-; 34-e), le cui estremità divaricate in direzione periferica delle fascetta sono collegate con il nastro (10) della fascetta ad accoppiamento di forma e spostabili in direzione periferica, ed il lato in terno del nastro (10) della fascetta è disposto un dis positivo a molla agente radialmente.
10. Disposizione di fascette secondo une delle riven dicazioni 1 a 9, caratterizzata dal fatto che l'anello elastico (33, 33a, 33b) presente estremità mobili tra di loro nella direzione periferica.
11. Disposizione di fascetta secondo la rivendicazio ne 10, caratterizzata dal fatto che le estremità dell' anello elastico (33; 33b) si sovrappongono tra di loro in posizione situata nel piano del medesimo.