ITTO980344A1 - Procedimento per la realizzazione di una catena corta e macchina orditrice a sezioni a catena corta a fili singoli per l'attuazione del - Google Patents

Procedimento per la realizzazione di una catena corta e macchina orditrice a sezioni a catena corta a fili singoli per l'attuazione del

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    • D02HWARPING, BEAMING OR LEASING
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Procedimento per la realizzazione di una catena corta e macchina orditrice a sezioni a catena-corta
a fili singoli per l'attuazione del procedimento"
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un procedimento per la fabbricazione di una catena corta secondo il preambolo della Rivendicazione 1, ed una macchina orditrice a sezioni a catena corta a fili singoli per l'attuazione di questo procedimento, secondo il preambolo della Rivendicazione 4.
Un siffatto procedimento ed una siffatta macchina orditrice a sezioni sono noti dal documento EP 0 375 480 A2. Il tamburo porta su una porzione a secante due verghe di separazione per il taglio di fili selezionati, e sulla opposta porzione a secante tre verghe per la formazione di due incroci di fili {invergatura). Quando è terminato l'avvolgimento sul tamburo nel disegno desiderato, con una contemporanea rotazione del tamburo la schiera (falda) di fili viene riavvolta su un subbio di orditoio. Quando il riaw olgimento è terminato, può essere avviato il processo di orditura per la catena successiva, e la catena presente sul subbio di orditoio può essere nuovamente montata su un subbio d'ordito di tipo commerciale.
In questo modo è possibile realizzare delle catene corte di lana con un disegno molto ben definito. In prossimità dell'inizio ed in prossimità del termine della schiera di fili viene ogni volta prodotto un incrocio di fili (invergatura). Con l'ausilio dell'incrocio di fili situato superiormente, si effettua la legatura ad un subbio d'ordito, oppure direttamente ad un telaio tessile. La perdita di materiale di lana è esigua.
Una analoga lavorazione di fili di cotone incontra invece delle difficoltà, perché nella maggior parte dei casi questi debbono essere imbozzimati ad umido, ad esempio per migliorare le proprietà dei singoli fili in un successivo processo di tessitura (protezione del filo ed aumento della capacità di resistenza nei confronti di fattori esterni; miglioramento della uniformità e della resistenza di singoli fili nella catena (ordito). Finora, i singoli fili erano sottoposti ad imbozzimatura prima dell'entrata nella macchina orditrice a sezioni. A tale scopo è necessario un costoso apparato di imbozzimatura, che riduce fortemente la velocità di alimentazione. Inoltre i fili di cotone perdono una parte della loro mobilità, necessaria per il processo di orditura.
L'invenzione ha lo scopo di produrre catene corte di cotone, che in seguito possano essere sottoposte ad imbozzimatura nella forma di una schiera (falda) di fili.
In base all'invenzione, tale compito viene assolto mediante le caratteristiche esposte nella Rivendicazione 1. Le catene corte di ;cotone così prodotte possono essere sottoposte ad imbozzimatura nel riavvolgimento dal subbio d'ordito ad un altro subbio d'ordito presente su un impianto d'imbozzimatura di produzione di tipo commerciale, per èsempio del tipo "Size-o-matic" della Richiedente, che presenta una o due bacini a colla con successiva coppia di cilindri spremitori, ed in seguito un essiccatore a cilindro a più vie. Siffatti impianti di imbozzimatura di produzione venivano finora caricati da una rastrelliera di subbi d'ordito con una pluralità di schiere (falde) parziali, che sul lato di uscita erano assemblate in una macchina insubbiatrice, in modo da formare una catena o schiera di fili.
In base all'invenzione, cooperano due accorgimenti. Da un lato, la suddivisione di tutti i fili in una pluralità di schiere parziali, che nella imbozzimatura vengono essiccate per vie separate, permette di impartire ai fili medesimi in ciascuna schiera parziale una certa distanza reciproca, per cui non risulta possibile alcun fenomeno di incollamento. Dall'altro lato, le sezioni di testa e di coda permettono di collegare l'inizio della schiera di fili prelevata dal subbio d'ordito con l'estremità terminale di una schiera di fili precedente, prelevata da un subbio d'ordito sottoposto a precedente svolgimento, con mantenimento della suddivisione in schiere parziali, per cui le stesse schiere parziali dalla precedente schiera di fili sono fatte passare sotto tiro attraverso la zona di essiccazione. Le schiere parziali, la sezione di testa e la sezione di coda vengono prodotte automaticamente nella orditura della catena corta.
Le lunghezze della sezione di testa e della sezione di coda, indicate nelle Rivendicazioni 2 e 3, sono consigliabili per il fatto che ·esse sono sufficienti a compiere l'attraversamento della consueta zona di essiccazione, e possono essere ottenute su un tamburo con il consueto diametro di 2,25 m.
In base all'invenzione, una macchina orditrice a sezioni a catena corta a fili singoli per l'attuazione di questo procedimento è caratterizzata dalle particolarità esposte nella Rivendicazione 4. La disposizione delle verghe di separazione e di incrocio dei fili (invergatura), e l'impiego delle verghe di divisione, in combinazione con il sistema di governo adottato, conduce alla formazione delle schiere parziali, della sezione di testa e della sezione di coda. Il subbio d'ordito, allestito in questo impianto di orditura a sezioni a catena corta, può essere presentato direttamente all'impianto di imbozzimatura di produzione.
Lo sviluppo secondo la Rivendicazione 5 è adatto in particolare al conseguimento della lunghezza desiderata per la sezione di testa e per la sezione di coda.
L'impiego di cinque a sette verghe di divisione, secondo la Rivendicazione 6, determina una distanza relativamente grande fra i fili adiacenti in ciascuna schiera parziale, che facilita il processo di essiccazione.
L'impiego di due verghe di separazione, secondo la Rivendicazione 7, permette di praticare due differenti processi di taglio.
Con la configurazione secondo la Figura Θ, si ottiene una macchina orditrice a sezioni per molteplici impieghi, che risulta adatta non solo per la lavorazione di fili di cotone, ma anche per quella di fili di lana.
L'invenzione viene illustrata in modo più particolareggiato nel seguito, sulla base di un esempio di attuazione preferenziale, rappresentato nel disegno. Sono mostrati:
nella Figura.1, in forma schematica, una macchina orditrice a sezioni a catena corta, utilizzabile secondo l'invenzione;
nella Figura 2, in forma schematica, la combinazione di questa macchina orditrice a sezioni con il rispettivo impianto di insubbiamento (avvolgimento dell'ordito intorno al subbio) ;
nella Figura 3, in forma schematica, la suddivisione di una schiera parziale della catena prodotta nel processo di passaggio dal tamburo di orditura al subbio di avvolgimento;
nella Figura 3a, in forma schematica, la suddivisione di una schiera parziale della catena prodotta, nel passaggio dal subbio di avvolgimento al subbio d'ordito;
nella Figura 4, una vista laterale schematica del tamburo della macchina orditrice a sezioni secondo la Figura 1, con l'impiego di un primo programma;
nella Figura 5, la corrispondente immagine di disposizione di sei fili di un rapporto;
nella Figura 6, una vista laterale schematica del tamburo della macchina orditrice a sezioni secondo la Figura 1, con l'impiego di un secondo programma, e
nella Figura 7, la corrispondente immagine di disposizione di sei fili dì un rapporto.
Nella Figura 1 è mostrata schematicamente una macchina orditrice 1 a sezioni a catena corta a fili singoli. Questa presenta un tamburo 2, che su due sezioni periferiche 3 e 4, situate l'una di fronte all'altra, presenta dei trasportatori assiali 5. Un rotore 6 sul lato frontale del tamburo 2 viene azionato mediante un motore 7. Esso porta un organo 8 di adduzione del filo, con l'ausilio del quale i singoli fili 9 sono prelevati da bobine 10 di cantra e vengono deposti sui trasportatori assiali 5. Poiché qui il tamburo 2 viene tenuto fisso in rotazione, e solo i trasportatori assiali 5 compiono un lento movimento nella direzione verso l'altro lato frontale del tamburo 2, sul tamburo medesimo viene prodotta una schiera di fili ad un solo strato. Allo scopo di formare il disegno, è provvisto un apparato 11 di selezione dei fili, che viene governato da un dispositivo 12 di comando. Qui altri fili 9’ sono condotti da altre bobine 10’ di cantra. In dipendenza dal programma di formazione del disegno, nel passaggio dinanzi all'apparato 11 di selezione dei fili l'organo 8 di adduzione dei fili effettua lo scambio del filo 9 con un altro filo 9'. Il dispositivo 12 di comando presenta un ingresso 13, attraverso il quale possono essere immessi i programmi desiderati, oppure possono essere richiamati dei programmi già memorizzati. Le tre uscite 14 qui indicate hanno lo scopo di governare l'andamento dei fili sopra e sotto le verghe TT1 e TT2 di separazione, che saranno descritte più avanti, le verghe FKl e FK2 di incrocio dei fili e le verghe STI - ST5 di divisione (Figure 4 e 5).
Nella Figura.2 è mostrato che alla macchina orditrice 1 a sezioni fa seguito un impianto 15 di avvolgimento dell'ordito intorno al subbio, il quale presenta un subbio 16 di avvolgimento ed .un subbio 17 d'ordito. Il primo processo di passaggio dell'ordito di tessitura prodotto in modo automatico, dal tamburo di orditura al subbio 16 di avvolgimento, è rappresentato schematicamente nella Figura 3.
Il prelievo della schiera 19 di fili dal tamburo 2 avviene in senso opposto al processo di avvolgimento effettuato mediante l'organo 8 di deposizione del filo. Pertanto, nella schiera 19 di fili illustrata nella Figura 3, la parte iniziale 20 della schiera di fili corrisponde alla parte terminale dei fili avvolti, e la parte terminale 21 della schiera di fili corrisponde alla parte iniziale dei fili avvolti. La schiera 19 di fili è costituita da tre sezioni, e precisamente la catena (ordito) 22 vera e propria, che si estende fra un incrocio 23 di fili ed un luogo 24 di divisione, una sezione 25 di testa, che si trova fra il luogo 24 di divisione e l'inizio 20 della schiera di fili, ed una sezione 26 di coda, che si trova fra il termine 21 della schiera di fili e l'incrocio 23 dei fili suddetti.
Il secondo processo di passaggio dal subbio di avvolgimento al subbio d'ordito è rappresentato schematicamente nella Figura 3a; Sul subbio d'ordito completamente avvolto, la sezione 25 di testa e i luoghi 24 di divisione, che determinano la formazione delle schiere parziali, si trovano ora in posizione superiore sul subbio In questione. Questo subbio d'ordito può essere ora presentato ad un impianto di imbozzimatura di produzione.
Le Figure 4 e 5 mostrano in modo un poco più preciso la struttura ed il funzionamento dell’impianto. Oltre alle sezioni periferiche 3 e 4, il tamburo 2 presenta due porzioni 27 e 28 a secante. Sulla porzione 27 a secante sono provviste in posizioni sovrapposte due verghe TTl e TT2 di separazione, con le quali possono essere tagliati dei fili selezionati, e delle verghe FK1 e FK2 di incrocio dei fili, che sono utilizzate per la formazione di una invergatura. Ad esempio una verga TTl di separazione è utilizzata come verga di taglio, mentre l'altra verga TT2 di separazione agisce come verga di bloccaggio. Sulla porzione 28 a secante sono situate in posizioni sovrapposte cinque verghe STI ÷ ST5, con le quali i fili 9, disposti ad una certa distanza reciproca, possono essere separati come schiera parziale dagli altri fili. L'andamento dei fili viene determinato mediante elementi di guida sulle verghe, che sono influenzati dal dispositivo 12 di comando. Se l'elemento di guida si trova nel percorso del filo 9 portato dall'organo 8 di adduzione dei fili, questo viene collocato sulla verga; se ciò non si verifica, esso viene disposto sotto la verga.
Nella Figura 5 è rappresentato l'andamento dei fili di un rapporto costituito da sei fili, quando il tamburo 2 gira nella direzione indicata dalla freccia 20. Un consueto ordine di grandezza è rappresentato dalla ripetizione di questo rapporto per circa 1000 volte. Si supponga che nell'avvolgimento ciascun filo 9 fra la sua parte iniziale 30 e la sua parte terminale 31 sia collocato in cinque spire 32 ÷ 36 intorno al tamburo 2, e poi la schièra 19 di fili sia prelevata nella direzione indicata dalla freccia 29. La prima spira 32 (più tardi parte di coda) si trova sotto tutte le verghe, fatta eccezione per TT1. La seconda spira 33 (incrocio di fili) si trova alternativamente davanti ovvero dietro FK1 ed FK2 dinanzi a TT2 e dietro tutte le altre verghe. La terza (fino a x-esima) spira 34 (lunghezza) viene collocata dinanzi a TT2, FK1, FK2 e dietro tutte le altre verghe. La quarta spira 35 (divisione di imbozzimatura) viene collocata dinanzi a TT2, FK1, FK2 e dietro TTl, ed è inserita nella divisione di imbozzimatura a seconda della combinazione di divisione STI ÷ ST5. La quinta spira 36 (più tardi sezione di testa) viene collocata dietro TTl e dinanzi a tutte le altre verghe.
Da questo consegue che, con il prelievo della schiera 19 di fili nella direzione indicata dalla freccia 29, si ha dapprima una sezione 25 di testa, che per effetto della quinta spira 36 corrisponde alla sezione 25' più una spira. Per effetto della prima spira 32, la sezione 26 di coda ha una lunghezza che risulta uguale alla lunghezza 26' più una spira. Le restanti spire appartengono alla lunghezza vera e propria della catena, e si sommano alla sezione 22'.
L'incrocio dei fili si produce per il fatto che le quarte spire 35 di ciascun filo 9 vengono disposte in croce mediante le apposite verghe FK1 ed FK1. Da ciascuno dei sei fili 9, situati l'uno accanto all'altro, ogni volta la seconda spira 33 viene collocata in un'altra combinazione delle cinque verghe STI ÷ ST5 di divisione. Ciò significa che, con un rapporto di mille volte, su ciascuna verga di divisione vengono a collocarsi mille fili singoli, e quindi essi sono separati dalla restante schiera di fili.
In questo modo, sulla macchina orditrice a sezioni vengono effettuate le operazioni aggiuntive necessarie per la imbozzimatura della schiera di fili, e quindi la suddivisione in schiere parziali, come pure la predisposizione di una sezione di testa e di una sezione di coda. Le schiere parziali sono necessarie affinché i fili si trovino ad una certa distanza reciproca nell'impianto di imbozzimatura, e possano essere essiccati in maniera ineccepibile. A seconda del numero e della densità dei fili (numero di fili per cm) nella catena, sono consigliabili da cinque a sette divisioni di imbozzimatura. Le sezioni di testa e di coda rendono possibile l'annodamento di una successiva catena, prima della sua entrata nell'inpianto di imbozzimatura. Inoltre può essere prodotto un incrocio di fili, che dopo 1'imbozzimatura si trova superiormente sul subbio d'ordito.
In un esempio pratico di attuazione, il tamburo aveva un diametro di 2,25 m. Ciò corrisponde ad una lunghezza perimetrale di circa 7 m. La lunghezza della catena (dell'ordito) era pari a circa 140 m; la lunghezza della sezione di testa era di circa 10 m, la lunghezza della sezione di coda era pari a circa 8 m.
La macchina orditrice qui illustrata può essere governata con un secondo programma, come viene rappresentato nelle Figure 6 e 7. La verga intermedia ST3 di divisione è stata rimossa. Le altre verghe di divisione sono state convertite nelle verghe FK3 ÷ FK6 di incrocio dei fili, e ciò non ha richiesto alcuna,modifica costruttiva, bensì solamente una variazione del sistema di comando. Qui si hanno due incroci 37 e 38 di fili all'inizio della schiera di fili, ed un incrocio 39 di fili al termine della schiera medesima. Questo programma è adatto per la lana, che può essere tessuta anche senza il processo di imbozzimatura. A tale riguardo, il secondo incrocio di fili all'inizio della schiera di fili è inteso come sicurezza per il caso che al primo incrocio di fili si manifesti un difetto. Se questo non è necessario, si può rinunciare anche al secondo incrocio 38 di fili.
Come si può rilevare dalla Figura 7, la verga TT1 di separazione è utilizzata come verga di taglio, ossia la prima spira è situata dinanzi alla verga di separazione e tutte le altre spire si trovano dietro questa verga. La verga TT2 di separazione deve essere considerata come verga di bloccaggio, perché qui la prima spira è collocata dietro la verga, mentre tutte le altre spire sono disposte dinanzi alla-verga. Con la combinazione delle verghe 37, 38, 39 di divisione vengono disposti degli incroci di fili nella catena. Prima del processo di avvolgimento sul subbio, le verghe di divisione vengono estratte dalla catena al termine del processo di orditura, e con tale estrazione si effettua l'inserimento di cordoni di divisione (fili d'arcata).
Dopo i processi di allestimento della catena, con passaggio dal tamburo 2 di orditura al subbio 16 di avvolgimento, e da questo al subbio 17 d'ordito, l'incrocio 37 dei fili (FK5 e FK6) e l'altro incrocio 38 dei fili (FK3 e FK4) si trovano superiormente sul suddetto subbio 17 d'ordito. Questo subbio viene poi presentato per l'ulteriore lavorazione ad una macchina automatica di inserimento (rimettaggio), oppure si effettua l'annodatura diretta sul telaio tessile.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la fabbricazione di una catena corta nel quale, sulla base del disegno, i singoli fili sono avvolti in successione, e con formazione di almeno un incrocio di fili, su un tamburo dapprima in posizione fissa, poi dopo un taglio di separazione mediante un subbio di avvolgimento sono prelevati come schiera (falda) di fili dal tamburo allora in rotazione, e successivamente vengono trasferiti .su un subbio d'ordito, caratterizzato dal fatto che, durante 1' avvolgimento, i fili situati ad una certa distanza reciproca vengono suddivisi in un luogo di ripartizione, e formano ogni volta una schiera (falda) parziale, che le parti iniziali dei fili, fino alla formazione dell'incrocio di fili, sono collocate almeno una volta intorno al tamburo, e nello svolgimento formano una sezione di coda, e che le estremità dei fili dal luogo di divisione in avanti sono collocate almeno una volta intorno al tamburo, e nella estrazione formano una sezione di testa.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sezione di testa ha una lunghezza di circa 10 m.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la sezione di coda ha una lunghezza di circa 8 m.
  4. 4. Macchina orditrice a sezioni a catena corta a fili singoli, per l'attuazione del procedimento secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, avente un tamburo che presenta due sezioni periferiche situate l'una di fronte all'altra, e fra queste due porzioni a secante, un organo rotante di adduzione dei fili sul lato frontale, degli organi trasportatori assiali sulle sezioni periferiche, delle verghe di separazione e di incrocio dei fili sulle porzioni a secante, un apparato di selezione dei fili, un dispositivo di comando, che governa l'apparato di selezione dei fili, l'organo di adduzione del filo e l'andamento dei fili al di sopra ed al di sotto delle verghe di separazione e di incrocio dei fili, ed un subbio di avvolgimento per il prelievo della schiera (falda) di fili dal tamburo allora in rotazione, caratterizzata dal fatto che le verghe (TTl, TT2, FK1, FK2) di separazione e di incrocio del fili sono disposte su una porzione (27) a secante, e più verghe (STI ÷ ST5) di divisione sono disposte sulla opposta porzione (28) a secante, che il dispositivo (12) di comando governa l'andamento dei fili al di sopra ed al di sotto delle verghe (STI ÷ ST5) di divisione, in modo che, per la formazione di una schiera parziale (20a ÷ 20f), ciascuna verga di divisione separi una selezione di fili (9) disposti ad una certa distanza dagli altri fili, e che il dispositivo (12) di comando governa l'organo (8) di adduzione dei fili in modo che, nell'avvolgimento di ciascun filo (9) sul tamburo (2), esso compia almeno un giro fra l'inizio (30) del filo e le verghe (FKl, FK2) di incrocio dei fili, come pure fra le verghe (STI ÷ ST5) di divisione e la estremità terminale (31) del filo.
  5. 5. Macchina .orditrice a sezioni secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che, nella direzione di movimento circolare dell'organo (8) di adduzione dei fili, si susseguono l'una. all'altra almeno una verga (TT1, TT2) di separazione e due verghe (FKl, FK2) di incrocio dei fili su una porzione (28) a secante.
  6. 6. Macchina orditrice a sezioni secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che sono provviste da cinque a sette verghe (STI ST5) di divisione.
  7. 7. Macchina orditrice a sezioni secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che sono provviste due verghe (TT1, TT2) di separazione, adiacenti l'una all'altra.
  8. 8 . Macchina orditrice a sezioni secondo una delle rivendicazioni 4 a 7, caratterizzata dal fatto che il dispositivo (12) di comando presenta un primo programma, il quale produce le schiere parziali (20a ÷ 20f), la sezione (25) di testa e la sezione (26) di coda, ed almeno un secondo programma, il quale governa le verghe di divisione come verghe (FK3 ÷ FK6) di incrocio dei fili e, con rinuncia alla formazione di schiere parziali, produce una schiera di fili con almeno un incrocio (37, 38) di fili in vicinanza dell'inizio, ed almeno un incrocio (39) di fili in vicinanza dell'estremità terminale della schiera di fili.
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