ITTO960261A1 - Occhiali dimensionalmente stabili e procedimento per la loro fabbrica- zione. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell' invenzione industriale dal titolo: "Occhiali dimensionalmente stabili e procedimento per la loro fabbricazione"

La presente invenzione si riferisce a miglioramenti nella stabilità ottica di occhiali del tipo da prescrizione o non. Più particolarmente, la presente invenzione si riferisce ad orbitali per occhiali a cera persa con stabilità dimensionale migliorata. Sfondo dell' invenzione

Una grande varietà di miglioramenti sono stati apportati negli anni recenti nel campo degli occhiali , particolarmente per quanto si riferisce ad occhiali usati per attività sportive . Per esempio, le lenti cilindriche unitarie furono resi popolari dagli occhiali Blades® (Oakley, Inc . ) che incorporano, fra l ' altro, la tecnologia del brevetto statunitense n. 4. 859 . 048 . La geometria di lenti unitarie toroidali aventi un raggio orizzontale costante generalizzato venne introdotto tramite una varietà di prodotti nella linea di occhiali M Frante®, altresì prodotta dalla Oakley, Inc . , Vedasi ad esempio il brevetto statunitense n. 4. 867. 550 a nome Jannard. Vari altri miglioramenti nei sistemi di occhiali adatti per l 'uso in attività sportive sono esemplificati nei brevetti statunitensi n. 4. 674. 851 , n. 4. 730. 915 , n. 4. 829. 233. n. 4. 867. 550, n. 5. 054.903 , n. 5. 137. 342 , n. 5. 208. 614 e n. 5. 249 . 001 ,

I modelli precedenti così come altri occhiali per attività sportive sul mercato utilizzano generalmente una lente unitaria o lenti doppie formate da un polimero come il policarbonato, che sono montate su una montatura polimerica. In alternativa, la tecnica nota comprende occhiali in cui le lenti di vetro o polimeriche sono state montate su montature formate da sezioni di metallo sottile quale un filo metallico .

Uno scopo costante nel campo degli occhiali ad alta qualità, particolarmente quelli intesi per l' uso in sport ad alta velocità di azione, è di minimizzare la distorsione introdotta dagli occhiali . La distorsione può essere introdotta da una qualsiasi di una varietà di fattori, come materiali per costruzioni economici per la porzione ottica della lente e tecniche di formatura e/o di pulitura non sofisticate per le lenti. Inoltre, la distorsione ottica può risultare dall'interazione delle lenti con la montatura, compresa la flessione della montatura e delle lenti, così come il movimento del piano che giace su una tangente al punto centrale di una zona ottica rispetto al piano giacente su una tangente al punto centrale dell'altra zona ottica.

Esiste la tecnologia per minimizzare in modo soddisfacente la distorsione introdotta dalle caratteristiche delle singole lenti. Tuttavia, la precisione ottica totale degli occhiali per attività sportive fino a questo punto è stata limitata dalla combinazione delle lenti polimeriche in una montatura di filo flessibile o polimerico. Sistemi di occhiali così formati sono suscettibili di piegarsi e flettersi a causa di una varietà di cause ambientali come urto, deposito indotto ed altre forze esterne,, forze risultanti dai procedimenti di assemblaggio degli occhiali, ed esposizione al calore. La flessione delle lenti o la deviazione spaziale di una lente rispetto all'altra modifica in modo indesiderato le proprietà rifrattive degli occhiali, sia che le lenti siano correttive {da prescrizione) o non correttive.

Così, rimane la necessità per una struttura di sopporto dimensionalmente stabile per lenti per occhiali, adatta per l'uso con lenti correttive e non correttive in occhiali robusti, di grande durata. Preferibilmente, gli occhiali rimangono adatti aerodinamicamente per attività sportive come la corsa ciclistica ad alta velocità, lo sci e simili, e pesano non più del necessario per raggiungere gli scopi suddetti.

Sommario dell'invenzione

Secondo un aspetto della presente invenzione, è stato fornito un sistema di occhiali dimensionalmente stabili a cera persa per resistere alla flessione dovuta all'urto o ad altre sollecitazioni del tipo normalmente incontrato durante il deposito e la partecipazione ad attività sportive. Le montature degli occhiali sono del tipo che sopporta una prima lente in un primo piano ed una seconda lente in un secondo piano, e che minimizza il movimento del primo piano rispetto al secondo piano,minimizzando così la distorsione indotta dalla flessibilità. Sebbene la superficie di una lente curva non giaccia tecnicamente su un piano, ciascuna lente sarà caratterizzata da un piano che giace su una tangente al punto medio della lente.

Le montature degli occhiali comprendono un primo calco orbitale per circondare la prima lente ed un secondo calco orbitale per circondare la seconda lente. Un ponte è fornito per collegare il primo orbitale della lente ed il secondo orbitale della lente. La combinazione del primo e del secondo orbitale e del ponte dà prova di una sufficiente rigidità per mantenere il primo piano in una relazione predeterminata rispetto al secondo piano.

Preferibilmente, nessuna porzione dell ' orbitale degli occhiali ha una lunghezza rispetto al rapporto diametrale maggiore di circa 0 , 3, e più preferibil -mente il rapporto non è maggiore di circa 1 , 0.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione, si fornisce un metodo per stabilizzare spazialmente una prima lente rispetto ad una seconda lente in un paio di occhiali , minimizzando così la distorsione ottica del tipo dovuto a deviazione di una o l ' altra di dette lenti da una relazione spaziale predeterminata. Il procedimento comprende le fasi di fornire una prima ed una seconda lente, e fornire una montatura di occhiali sostanzialmente inflessibile del tipo avente un primo ed un secondo orbitale dimensionalmente stabili per ricevere la prima e la seconda lente.

Ognuno di questo primo e secondo orbitale è munito di una sede per lente in esso formata per ricevere la prima e la seconda lente rispettivamente. In una forma di attuazione, ognuno è inoltre munito di un'apertura dimensionata in modo da permettere ad una lente di avanzare nella rispettiva sede per lente.

Una prima ed una seconda lente viene fatta avanzare attraverso la prima e la seconda apertura e nella prima e seconda sede per lente. In seguito, le lenti vengono trattenute nelle loro rispettive sedi per lente, mantenendo così sostanzialmente un relazione spaziale predeterminata tra la prima e la seconda lente.

Preferibilmente, la fase dì fornire una montatura per occhiali sostanzialmente inflessibile comprende la formatura a cera persa della montatura da un materiale sostanzialmente dimensionalmente stabile. Più preferibilmente, il materiale comprende titanio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata della forma di attuazione preferita che segue, considerata con i disegni e le rivendicazioni allegate.

Breve descrizione dei disegni

La fig.l è una vista prospettica di un occhiale avénte una montatura preparata secondo la presente invenzione .

La fig.2 è una vista in sezione trasversale secondo le linee 2-2 della fig.l.

La fig.3 è una vista in sezione trasversale secondo le linee 3-3 della fig.l.

La fig.4 è una vista in sezione trasversale attraverso la porzione superiore della montatura di un orbitale degli occhiali illustrati nella fig.l.

La fig.5 è una vista in sezione trasversale attraverso la porzione di ponte degli occhiali illustrati nella fig.l.

Descrizione dettagliata delle forme di attuazione preferite

Con riferimento alla fig.l, è descritto una forma di attuazione di un occhiale preparato secondo la presente invenzione. L'occhiale 10 generalmente comprende una montatura 12 che, nella forma di attuazione illustrata, sopporta un paio di lenti 14 e 16. Sebbene la presente invenzione verrà descritta con riferimento ad un sistema di lenti doppie, si deve comprendere che i procedimenti ed i principi qui discussi sono facilmente applicabili alla produzione di montature per sistemi di occhiali a lente unitaria così come per sistemi di occhiali protettivi .

La montatura 12 comprende generalmente un primo orbitale 18 ed un secondo orbitale 20 per sopportare la prima lente 14 e la seconda lente 16 . Sebbene la presente invenzione verrà descritta nel contesto di un paio di orbitali 18 e 20 che circondano le rispettive lenti , i principi della presente invenzione si applicano altresì a sistemi di occhiali in cui la montatura circonda solo parzialmente la lente o le lenti, o tocca solo un' estremità o una porzione di un' estremità di una lente oppure di ciascuna lente.

Nella forma di attuazione illustrata, gli orbitali 18 e 20 sono collegati da una porzione a ponte 22.

L' occhiale 10 è anche munito di un paio di stanghette 24 e 26 estendentisi generalmente all' indietro per trattenere gli occhiali sulla testa dell' utilizzatore. Inoltre, una regione aperta 28 è atta a ricevere il naso dell' utilizzatore, come è noto dalla tecnica. La regione nasale 28 può essere munita opzionalmente di una porzione nasale, collegata agli orbitali 18 e 20 delle lenti o al ponte 22, o direttamente alla (e) lente (i) a seconda della forma di attuazione particolare. In alternativa, la porzione nasale può essere formata sagomando appropriatamente le estremità medie degli orbitali e l'estremità inferiore del ponte, come nella forma di attuazione illustrata.

Secondo la presente invenzione, almeno gli orbitali 18 e 20, e opzionalmente il ponte 22, così come altri componenti del sistema di occhiali, sono fabbricati da un materiale ad alta integrità strutturale e preferibilmente per mezzo di un procedimento di formatura per ottimizzare la stabilità strutturale almeno nella porzione del sopporto ottico del prodotto finale. Gli orbitali 18 e 20 possono essere formati separatamente ed in seguito assemblati con un ponte 22 fabbricato separatamente o gli orbitali 18 e 20 ed il ponte 22 possono essere formati integralmente o fusi come verrà apprezzato da un esperto del settore in vista della presente descrizione. La fusione come qui descritta elimina come è desiderato la necessità di piegare parti di metallo come effettuato nei procedimenti secondo la tecnica nota per produrre ed adattare montature per occhiali in metallo.

Le stanghette 24 e 26 possono anche essere formate mediante tecniche di fusione qui descritte; tuttavia, questo inventore ha determinato che le stanghette 24 e 26 sono preferibilmente costruite in un modo che permette almeno la flessibilità in direzione mediale e laterale, per aumentare il comfort dell'utilizzatore ed adattare una varietà di larghezze di testa. La flessibilità delle estremità estendentisi all'indietro delle stanghette 24 e 26 nelle direzioni desiderate può essere ottenuta sia mediante l'uso di materiale di costruzioni flessibili per la stanghetta come è noto nella tecnica, o mediante l'uso di stanghette relativamente rigide in combinazione con una molla, materiali a cerniera elastici, o altre tecniche che possono essere utilizzate per impartire una spinta mediale. Preferibilmente, le stanghette 24 e 26 sono collegate direttamente o indirettamente agli orbitali 18 e 20 attraverso l'uso di cerniere.Tuttavia,collegamenti a cerniera non flessibile o inflessibili possono essere anche usate se preferito.

Riferendosi alla fig.2, viene illustrata una sezione trasversale attraverso l'orbitale 20 della forma di attuazione illustrata nella fig.l. In questa forma di attuazione, l'orbitale 20 è munito di una sede anulare 30 per ricevere la lente 16. La sede anulare 30, in una forma di attuazione, è formata dalla parete laterale di un canale estendentesi radialmente verso l'esterno nell'orbitale 20 per circondare il bordo ed una porzione della superficie anteriore e posteriore della lente 16. In una forma di attuazione avente un canale estendentesi radialmente verso l'esterno per ricevere la lente, può essere fornito l'accesso al canale per installare la lente biforcando ciascun orbitale lungo un asse orizzontale, verticale o altro asse. Le sezioni orbitali possono essere ricombinate dopo l'inserimento delle lenti. In alternativa, la sede 30, come illustrato, è formata dalla superficie di un ripiano anulare per ricevere le lenti dalla parte anteriore o posteriore degli occhiali.

Le lenti possono essere trattenute nella montatura in una varietà di modi . Per esempio, nella forma di attuazione illustrata, una struttura di ritegno della lente 32 come un anello 34 di ritegno della lente è fornito per trattenere la lente 16 nella sede 30. L'anello di ritegno 34 della lente può essere fissato in posizione in una varietà di modi, come tramite saldatura, brasatura, saldatura morbida, adesivi, altre tecniche di legatura metallica, adattamento a scatto,accoppiamento filettato, viti , o diversamente come può essere compreso dagli esperti del settore.

Come alternativa ad un anello di ritegno 34 della lente, la struttura di ritegno 32 della lente può essere una o più proiezioni estendentisi dall'orbitale 20 nella direzione della zona ottica della lente, proiezioni sulla lente per impegnare l'orbitale, o una varietà di altre strutture che risulteranno evidenti all'esperto del settore in vista della presente descrizione. In una forma di attuazione, la struttura di ritegno 32 della lente è installata permanentemente al momento della fabbricazione. In alternativa, la struttura di ritegno della lente è munita di un interadattamento a scatto o altra caratteristica di ritegno disimpegnabile per permettere la rimozione da parte dell'utilizzatore così come per permettere all'utilizzatore di cambiare le lenti.

La lente può giacere direttamente contro la sede metallica 30 e la struttura di ritegno 32 della lente, in alternativa, uno spaziatore quale una guarnizione elastica o uno strato sostanzialmente non elastico può essere disposto tra la lente e la sede 30 e/o la struttura di ritegno 32, per fornire un sistema di sospensione della lente "flottante".

Preferibilmente, la montatura ed opzionalmente le stanghette sono fabbricate mediante una tecnica di formatura per fusione. Un vantaggio della formatura per fusione risiede nel fatto che si può raggiungere un alto grado di controllo sul modello, sia strutturalmente che esteticamente.

In una forma di attuazione della presente invenzione, le superfici delle lenti o le zone ottiche giacciono sulla superficie di una forma geometrica solida avente una curva con raggio sostanzialmente costante lungo quello che è il meridiano orizzontale degli occhiali. Così, per esempio, riferendosi alla fig.3, la superficie anteriore di una forma di attuazione della montatura di occhiali è generalmente conforme ad una curva 30 quale una base curva 4. Generalmente, le fessure della lente sono preferibilmente conformi ad una curva 32 quale una base 6 e la superficie concava degli occhiali è generalmente conforme ad una curva 34 di base 8.

in una tipica formatura per fusione di lenti doppie di occhiali dimensionalmente stabili secondo la presente invenzione, la lunghezza dell'arco totale degli occhiali all'incirca da cerniera a cerniera è nel campo da circa 51⁄2 pollici a circa 8,0 pollici. L'altezza verticale massima degli lenti attraverso ciascuna delle zone ottiche destra e sinistra è tipicamente nel campo da circa 3⁄4 di pollice a circa 21⁄2 pollici. La lunghezza dell'arco di ciascuna lente destra e sinistra in un sistema di lente doppia è tipicamente nel campo da circa 11⁄2 pollice a circa 3 pollici. La dimensione verticale più stretta degli occhiali al ponte è generalmente tra circa 3⁄4 di pollice e circa 3⁄4 di pollice a seconda delle variazioni dei materiali e del modello.

Riferendosi alla sezione trasversale parziale illustrata nella fig.4, in una forma di attuazione in titanio fuso, le dimensioni in sezione trasversale attraverso una porzione dell'orbitale sono le seguenti. La massima dimensione dalla sommità alla base di è da circa 1/16 di pollice a circa 3⁄4 di pollice. La massima dimensione fronte-retro d2 è da circa 1⁄2 di pollice a circa 1⁄4 pollice. La dimensione fronte-retro d3 alla sede 30 è da circa 1/32 di pollice a circa % di pollice. La dimensione dalla sommità alla base d4 alla sede 30 è da circa 1/32 di pollice a circa 1⁄2 pollice.

In generale, nessuna porzione dell'orbitale avrà un'area in sezione trasversale minore dell'area raggiunta dal limite inferiore delle dimensioni sopra citate. Generalmente, il ponte 22 ha un'area in sezione trasversale persino maggiore rispetto alle sezioni superiore o inferiore dell'orbitale. Così, riferendosi alla fig.5, in una forma di attuazione dell'invenzione, il ponte 22 ha un'altezza d5 di circa 1⁄4 pollice ed una profondità d6 di circa 1⁄4 di pollice. L'area in sezione trasversale alla porzione più stretta del ponte è generalmente non inferiore a circa 0,1 pollici quadrati.

Dove la sezione trasversale attraverso un segmento dell'orbitale non è circolare, come nella fig.

4, la lunghezza rispetto al rapporto diametrale può essere standardizzata per confronto calcolando l'area della sezione trasversale e poi convertendo quest'area in una configurazione circolare. Il diametro del cerchio avente la stessa area del segmento orbitale è poi usato per determinare 'la lunghezza del rapporto diametrale.

La fusione secondo la presente invenzione consente aree in sezione trasversale relativamente maggiori (lunghezza minore rispetto al rapporto diametrale (l:d)) di quelle delle montature di occhiali della tecnica nota, aumentando così la stabilità. Rapporti l:d possono essere convenientemente riportati come un diametro medio su una lunghezza specificata. Ciò può risultare utile, ad esempio quando il diametro o l'area in sezione trasversale viene modificato significativamente lungo l'arco circonferenziale dell'orbitale.

Ad esempio, rapporti l:d possono essere convenientemente determinati utilizzando un diametro basato su una media mobile di 1⁄4 pollice, una media di un pollice o anche una media di 1⁄4 di pollice o meno, indicando che il diametro utilizzato nel rapporto l:d è il diametro medio lungo la lunghezza specificata. Il rapporto l:d può poi essere espresso utilizzando qualsiasi lunghezza standard ipotetica, quale un pollice per confrontare convenientemente rapporti 1:d fra un prodotto e l'altro.

In alternativa, montature di occhiali fuse secondo la presente invenzione possono essere caratterizzate dalla dimensione in sezione trasversale minima. Ciò può essere conveniente, ad esempio per quanto riguarda configurazioni in sezione trasversale irregolari. Ad esempio, la sezione trasversale orbitale può avere una configurazione generalmente a "c" o a "u", a causa della scanalatura per la ricezione della lente. La configurazione in sezione trasversale minima può essere sia attraverso le gambe della configurazione a u, o attraverso il fondo della configurazione a u. In generale, le dimensioni in sezione trasversale minori attraverso l'orbitale non saranno inferiori di 0,040 pollici di media su una distanza non inferiore a circa 1⁄4 pollice. Preferibilmente, la media mobile minima di 1⁄4 pollice non sarà inferiore a circa 0,60 pollici e, in certe forme di attuazione, la dimensione in sezione trasversale minore sarà tanto come 0,075 pollici su una lunghezza di 1⁄2 pollice o maggiore. Porzioni di orbitali degli occhiali saranno spesso fortemente in eccesso rispetto alle dimensioni minime sopra citate, particolarmente nella regione delle porzioni laterali e medie dell'orbitale. Esprimendo la dimensione in sezione trasversale minima come una media minima su una lunghezza di un 1⁄4 pollice, si prevede che la dimensione in sezione trasversale ad ogni punto specifico si possa ridurre ad una dimensione in sezione trasversale minore di quella stabilita, sebbene solo per una distanza relativamente corta lungo l'orbitale, così che la dimensione in sezione trasversale media su una lunghezza di 1⁄2 pollice soddisferà ai minimi previsti.

Dimensioni in sezione trasversale relativamente minori attraverso porzioni della montatura degli occhiali possono essere utilizzate con materiali da costruzione con rigidità relativamente maggiore come verrà apprezzato in vista della presente descrizione, o con lenti di vetro. In sistemi con lente polimerica, verrà disposto un appoggio maggiore sulla montatura per impartire stabilità strutturale.Generalmente, ciò significa che saranno preferiti segmenti orbitali più spessi.

In un sistema di lente doppia, la stabilità di una lente rispetto all'altra è fortemente influenzata dal modello e dal materiale della porzione a ponte 22. In una forma di attuazione che è la formatura per fusione da un materiale ad alto contenuto di titanio, la sezione trasversale attraverso la porzione più sottile del ponte non sarà generalmente inferiore a circa 1/32 di pollice.

Montature come quelle descritte nel brevetto statunitense n.4.611.371 a nome Fujino ed altri, che tende a descrivere parti di occhiali in metallo fuso, anche se essi fossero prodotti come descritto, dovrebbero probabilmente mostrare una flessibilità indesiderabilmente alta. Queste montature sembrano utilizzare un filo avente una lunghezza rispetto al rapporto diametrale di circa 10:1 e l'area in sezione trasversale dell'ordine di circa 4 mm . in generale, in una forma di attuazione del tipo illustrato nella fig.l, le porzioni degli orbitali sopra e sotto le lenti avranno una lunghezza rispetto al rapporto diametrale su ogni lunghezza in pollice non superiore a circa 5:1.

Qualsiasi varietà di materiali può essere utilizzata per produrre un sistema di occhiali dimensionalmente stabile. Tuttavia, producendo occhiali aventi una stabilità dimensionale sufficiente utilizzando certi materiali e tecniche,viene introdotto un peso eccessivo nel prodotto finito, costi di fabbricazione eccessivi, o altre circostanze indesiderabili . Così, la scelta di una tecnica o materiale particolare può essere ottimizzata secondo i requisiti del prodotto e del produttore, in vista della presente descrizione.

Ad esempio, una varietà di leghe in acciaio, quali leghe di acciaio cromo molibdeno, cromo nichel molibdeno, nichel molibdeno e cromo vanadio possono essere formulate per fornire buone proprietà strutturali. Si possono inoltre utilizzare leghe a base di rame, alluminio e argento. Preferibilmente, tuttavia, materiali ad alta resistenza e leggeri quali titanio, una lega a base di titanio o un composto di matrice metallica a base dì titanio quale TI6AL4V, disponibile presso la Timet Corp., possono essere utilizzati nella costruzione di orbitali di occhiali della presente invenzione.

La lega o metallo preferito presenta una resistenza e rigidità relativamente alta ed un peso relativamente basso. Alcune leghe di rame, alluminio ed argento, a seconda del trattamento di tempra, hanno proprietà meccaniche di resistenza finale, punto di resa iniziale e modulo di elasticità simile al titanio,ma differiscono molto significativamente nella resistenza rispetto al rapporto in peso.

In generale, ogni metallo o materiale contenente metallo a formatura per fusione è un candidato per essere utilizzato in relazione alla presente invenzione. L'ottimizzazione di un metallo particolare o di un materiale contenente metallo può essere effettuata attraverso sperimentazioni consuete da un esperto nel settore in vista della descrizione qui contenuta. Oltre alla scelta del metallo ed alla scelta dimensionale, le proprietà fisiche dell'occhiale fuso finito possono essere modificate tramite procedimenti di post-formatura a fusione, quale tempera, compattazione, o altro noto nella tecnica.

A seconda del materiale da costruzione e delle caratteristiche fisiche richieste del prodotto finito, qualsiasi varietà di tecnica di costruzione può essere utilizzata per produrre occhiali dimensionalmente stabili.Ad esempio, si possono utilizzare modifiche delle tecniche di lavorazione, procedimenti di fusione e forgiatura. Con riferimento alle tecniche di fusione, si possono produrre occhiali con montatura metallica utilizzando fusioni in sabbia, fuse in stampo permanente, fusione a tintura o tecniche di fusione a cera persa.

Un procedimento preferito per produrre occhiali dimensionalmente stabili o componenti di occhiali secondo la presente invenzione è la fusione a cera persa. La fusione a cera persa di componenti di occhiali in metallo dimensionalmente stabili può essere effettuata utilizzando uno stampo ceramico. Lo stampo è formato colando una miscela di un materiale quale un materiale refrattario per formare stampi noto intorno ad una forma dell'orbitale o degli occhiali, che è mantenuta in posizione entro una staffa come è noto nel settore della fusione a cera persa.

Dopo un'essiccazione preliminare, lo stampo viene cotto in un forno per fondere la forma, lasciando così una cavità di stampo vuota. Lo stampo di fusione viene in seguito riscaldato ad una temperatura che è appropriata per il metallo da utilizzare e, quando è ancora caldo, il metallo fuso viene versato nella forma e lasciato a solidificare.

In seguito, lo stampo viene separato dalla fusione per produrre l'occhiale o orbitale fuso. Il componente fuso può in seguito essere soggetto ad operazioni post-fusione quali sabbiatura, politura, molatura, o diversamente, come preferito per produrre il prodotto finito.

L'inventore della presente ha determinato che tramite la flessibilità del modello disponibile con parti in metallo fuse a cera persa, si possono costruire montature per occhiali che mantengono una stabilità dimensionale relativamente alta,anche con un apporto minimo di materiale necessario per raggiungere questa stabilità.Ciò è dovuto all'opportunità di effettuare curve complesse, scanalature ed altri contorni di superficie che permettono di eliminare l'eccesso di materiale non strutturale. Inoltre, l'occhiale può essere sagomato in modo tale da ottimizzare simultaneamente le proprietà aerodinamiche dell'occhiale finito, e permettere una flessibilità considerevole nel progetto estetico. Angoli acuti ed altri punti di sollecitazione possono essere minimizzati o eliminati, e si può mantenere un aspetto estetico totale.

Oltre ai metalli convenzionali ed alle leghe metalliche sopra citate, gli scopi della presente invenzione possono essere raggiunti tramite l'uso di composti di matrice metallica, miscele di polimero metallico e composizioni potenzialmente puramente polimeriche che forniscono un'integrità strutturale sufficiente per raggiungere i risultati di stabilizzazione desiderati.

Sebbene la presente invenzione sia stata descritta in termini di alcune forme di attuazione preferite, altre forme di attuazione risulteranno evidenti all'espero del settore in vista della presente descrizione. Di conseguenza, la presente invenzione non deve essere intesa come limitata alle forme di attuazione preferite sopra esposte, ma intesa come definita solamente con riferimento alle rivendicazioni che seguono.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Montatura per occhiali dimensionalmente stabile, fusa a cera persa, per resistere alla flessione dovuta all'urto o altre sollecitazioni normalmente incontrate durante la partecipazione in attività sportive, detta montatura per occhiali del tipo per sopportare una prima lente in un primo piano ed una seconda lente in un secondo piano, e per minimizzare il movimento del primo piano rispetto al secondo piano minimizzando così la distorsione indotta dalla flessibilità, comprendente: un primo orbitale fuso per circondare la prima lente; un secondo orbitale fuso per circondare la seconda lente; e un ponte per collegare il primo ed il secondo orbitale, in cui la combinazione del primo e del secondo orbitale e del ponte presenta una rigidità strutturale sufficiente per mantenere il primo piano in una relazione predeterminata rispetto al secondo piano.
2. 2. Procedimento per stabilizzare spazialmente una prima lente rispetto ad una seconda lente in una paio di occhiali,minimizzando così la distorsione ottica del tipo dovuto alla deviazione di una o dell'altra di dette lenti da una relazione spaziale predeterminata: detto procedimento comprendendo le fasi di: prow edetr una prima ed una seconda lente; provvedere una montatura di occhiali sostanzialmente inflessibile avente primi e secondi orbitali dimensionalmente stabili per ricevere la prima e la seconda lente, ciascuno di detti primo e secondo orbitali avendo sedi per lente in essi formate per ricevere detta prima e seconda lente rispettivamente, ed un'apertura dimensionata in modo da permettere ad una lente di essere fatta avanzare nella sede per lente; far avanzare ciascuna della prima e seconda lente attraverso la prima e la seconda apertura e nelle rispettive prima e seconda sede per lente; e trattenere le lenti nelle loro rispettive sedi per lente, sostanzialmente mantenendo una relazione spaziale predeterminata tra detta prima e seconda lente.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, in cui detta fase di provvedere una montatura per occhiali sostanzialmente inflessibile comprende una fusione a cera persa di detta montatura sostanzialmente da un materiale dimensionalmente stabile.
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, in cui detto materiale comprende titanio.
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, in cui detto materiale consiste essenzialmente di titanio.
6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 2, in cui detta fase di ritegno comprende l'installazione di un ritegno per trattenere in posizione ciascuna di dette lenti nella rispettiva sede per lente.
7. 7. Occhiali dimensionalmente stabili, comprendenti : una prima ed una seconda lente, avente una prima ed una seconda zona ottica, rispettivamente; e una montatura collegata alle lenti e formata da un metallo fuso a cera persa per minimizzare i movimenti della prima zona ottica rispetto alla seconda zona ottica, in cui la dimensione in sezione trasversale minima della montatura, espressa come una media lungo ciascuna sezione di 1⁄2 pollice della montatura, non è inferiore a circa 0,040 pollici.
8. 8. Occhiali dimensionalmente stabiliti secondo la rivendicazione 7, in cui detta montatura circonda ciascuna di dette lenti.
9. 9. Occhiali dimensionalmente stabili secondo la rivendicazione 8, in cui detta montatura comprende una prima ed una seconda sede anulare per ricevere dette prima e seconda lente.
10. 10. Occhiali dimensionalmente stabili secondo la rivendicazione 9, comprendenti inoltre un ritegno per trattenere ciascuna di dette prima e seconda lente.
11. 11. Occhiali dimensionalmente stabili secondo la rivendicazione 7, in cui detta montatura comprende una superficie esterna sostanzialmente liscia.
12. 12. Occhiali dimensionalmente stabili secondo la rivendicazione 7, in cui detto metallo comprende titanio.
13. 13. Occhiali dimensionalmente stabili secondo la rivendicazione 7, comprendenti inoltre una prima ed una seconda stanghetta collegata a detti occhiali.