ITTO930827A1

ITTO930827A1 - Fascetta, in particolare fascetta per tubi flessibili

Info

Publication number: ITTO930827A1
Application number: IT000827A
Authority: IT
Inventors: Ralf Spors
Original assignee: Rasmussen Gmbh
Priority date: 1992-11-05
Filing date: 1993-11-04
Publication date: 1995-05-04
Also published as: ITTO930827A0; FR2697612A1; GB2272250B; IT1264531B1; JPH06213382A; GB9322706D0; FR2697612B1; ES1025912U; US5353478A; JPH07107435B2; GB2272250A; ES1025912Y; DE4237330C1

Description

DESCRIZIONE dell ' invenzione industriale dal titolo " Fascetta, in particolare fascetta per tubi flessibili."

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad una fascetta, in per. ticolare fascetta per tubi flessibili, consistente di un nastro con tratti di estremit? sovrapponentisi , dei quali il tratto di estremit?, radialmente esterno presenta un primo elemento di chiusura ed una fessura estesa in direzione periferica della fascetta, ed il tratto di estremit? radialmente interno presenta un secondo elemento di chiusure, il quale alla chiusura giunge in impegno di bloccarrio con il primo elemento di chiusura e presenta una sporgenza inseribile nella fessura e bloccatile in questa.

In una fascetta nota di queste tipo (brevetto USA 742 bCC), la fessura ? formata sui suoi bordi con incavi per far passare una sporgenza a forma di T. La sporgenze a forma di T serve per prefissare i tratti di estremit? del nastro prima che rii elementi di chi? sura alla messa in tensione della fascetta siano porteti in impegno di bloccaggio, allo scopo di facilita re la manipolazione della fascetta durante il montaggio. La sporgenza ? ricavata sulla estremit? del tratto finale del nsstro radialmente interno ed ? ripiegata radialmente all'infuori. All'introduzione della sporgenza nella fessura esiste perci? il peri colo che venga ripiegata di ritorno nella sua posizione di partenza, oppure che venga ripiegata ancora di pi?, cosicch? non pu? pi? essere fatta passare attraverso gli incavi nei bordi longitudinali della fessura. Oltre a ci?, il tratto di estremit? radiai mente esterno pu? essere torto da forze laterali ac cidentali trasverbalmente alla direzione periferica del nastro intorno alla sporgenza, cosicch? i tratti di estremit? del nastro alla messa in tensione del nastro non assumono la posizione relative tra di loro richiesta.

L'invenzione ? basata sul problema di indicare u na fascetta del tipo inizialmente menzionato, nella quale il pericolo di una piegatura alla sua introdu zione nella fessura sia largamente evitato ed i tratti di estremit? del nastro alla messa in tensio ne dello stesso mantengano con maggiore sicurezza? le posizione relativa richiesta.

Secondo l'invenzione, questo problema ? risolto attraverso il fatto che la fessure presenta, in cor rispondenza dei suoi bordi, linguette sporgenti in direzione trasversale del nastro, che la sporgenze del tratto di estremit? interno ? un ponticello es tendentesi in direzione periferica delle fascette ad una distanze, corrispondente almeno elio spesso re del nastro, dal tratto di estremit? interno,che nei bordi periferici del ponticello ad una distanze delle estremit? del ponticello sono formati incavi per il passaggio radiale delle linguette, e che il ponticello in direzione periferica delle fascette ? pi? corto della fessura.

Con queste conformazione, il ponticello poggia con le sue due estremit? proprio e guisa di un ponte contro il nastro, cosicch? preticemente non pu? essere piegato in direzione periferica. Quando si spingono i tratti di estremit? del nastro l'uno sull'altro, il ponticello pu? essere facilmente introdotto nella fessura, mentre le linguette in corrispondenze dei bordi longitudinali della fessure sono fatti passere perlforze ettreverso gli incavi nei bordi longitudinali del ponticello e dopo il disimpegno dei tratti di estremit? vengono ric?ndot te, prima'che gli elementi di chiusura siano porteti in impegno, per effetto della proprie forze elastica della fascetta, sul lato radialmente interno del ponticello, fino all'estremit?, opposta agli elementi di chiusura, del ponticello, ove vanno a poggiare contro uno dei piedi del ponticello. Se in questa posizione forze laterali sono esercitate sul tratto di estremit? esterna del nastro, un bor do longitudinale della fessura va a poggiare con -tro.un bordo longitudinale del ponticello, cosicch? il tratto di estremit? esterno del nastro non pu essere spostato o ritorto lateralmente relativamente al tratto di estremit? interno. Quando la fascet ta viene messa in tensione fino a ch? gli elementi di chiusura giungono in impegno di bloccaggio, le linguette si spostano fino alls estremit? del ponti cello rivolta verso gli elementi di chiusura, ove continuano a poggiare contro il lato radialmente in terno del ponticello e qui, ad una distanza minore dagli elementi di chiusura, contribuiscono all'assi curazione radiale dell'impegno di bloccaggio degli elementi di chiusura.

Inoltre, la fessura pu? essere scavalcata a ponte mediante ondulazioni del nastro sporgenti radiai mente all'infuori .'Queste ondulazioni non solo prov vedono ad una elasticit? del nastro in direzione pe riferica della fascetta, ma impediscono anche un el largame?to laterale della fessura quando un alto momento torcente dovessere essere esercitato da for ze aessiali indesiderate sul tratto di estremit? radialmente esterno del nastro.

Inoltre, il nastro pu? consistere di metallo ed il ponticello essere formato attraverso l'esecuzione di intagli nel nastro e.:premendo infuori il mate riale del nastro tra gli intagli. In questo modo ri sultano una conforinazione in un sol pezzo del ponti cello e del nastro ed un'alta rigidezza del ponti -cello, come pure un'alta resistenza del collegamento tra il ponticello ed il nastro.

L'invenzione e sue elaborazioni sono descritte con maggior dettaglio in quanto segue in base a dise gni di un esempio di attuazione preferito, in cui:

la fig. 1 ? una vista laterale di una fascetta se condo l'invenzione prima del prefissaggio dei tratti di estremit? del nastro della fascetta;

la fig. 2 ? una vista laterale della fascetta secondo la fig. 1 in una prima fase del prefissaggio dei tratti di estremit? del nastro;

la fig. 3 ? una vista laterale della fascetta secondo la fig. 1 in una seconda fase del prefissaggio dei tratti di estremit? del nastro;

la fig* 4 ? una vista laterale della fascetta secondo la fig. 1 in una terze fase del prefisssggio dei tratti di estremit? del nastro;

la fig. 5 ? una vista laterale della fascetta secondo la fig. 1 silo stato prefissato dei tratti di estremit? del nastro;

la fig. 6 ? una vista dall'alto del nastro della fascetta secondo la fig. 1 prima che sia ridotto all' incirca a forme di cerchio secondo le fig. 1 a 5 con sovrapposizione dei suoi tratti di estremit?;

la fig. 7 ? una sezione,longitudinale .del nastro secondo la fig. 6;

la fig. 8 ? una vista in sezione VIII-VIII della fig. 2 in scala ingrandita;

la fig. 9 ? una vista in sezione IX-IX della fig.

3 in scala ingrandite, e

la fig. 10 ? una -vista in sezione X-X.della fig. 4 in scala ingrandita.

La fascetta illustrata nei disegni ? una fascetta per fissare un tubo flessibile su un tubo rigido o tronchetto di tubo rigido. Essa consiste di un nastro 1 di metallo, il quale secondo le fig. 1 e 5 ? piegato all'incirca a forma di cerchio in modo che i tratti di estremit? 21'e:3 si sovrappongono. Il tratto di estremit? 2 radialmente-esterno presenta, alla sua estre mit?, un primo elemento di chiusura 4 formato da un gancio ripiegato verso l'interno, ed il tratto di estrerait? 3 presente un secondo elemento di chiusure 5 formato all'incirca s guise di gancio ottenuto attraverso l'esecuzione di un intaglio diretto tres versalraente elle direzione longitudinale del nastro e.piegando in fuori il materiale del nastro, situato su un lato dell'intaglio, all'incirca a guise di una squama di pesce, mentre il materiale del nastro pre muto in fuori presenta in aggiunta una gola di irri godimento 6 (v. fig. 6 e 7) che si estende in direzione periferica della fascetta. Gli elementi di chi? sure 4 e 5 formano un sottosquadro, con il quale possono essere portati in impegno di bloccaggio, cosicch? non si scostano tra di loro radialmente senza un intervento apposito.

Il tratto di estremit? 2 presenta inoltre una fes sura 7 (fig? 6-10) estesa in direzione periferica ed una gole convessa radialmente verso l'esterno ed este sa parimenti in direzione neriferica, indicata con 8 ed aperta verso la fessura 7? Inoltre, la fessure 7 ? scavalcata a ponte da ondulazioni 9. 10 e 11 suorgenti radialmente verso l'esterno. Queste ondulazioni 9, 10 e 11 e particolarmente le ondulazioni 9 e 10 ira partiscono al nastro una certa elasticit? in direzione periferica ed impediscono allo stesso tempo un allargamento laterale della fessura 7? L'ondulazione 11 serve inoltre in prevalenze per 1'epplicezione di un utensile tenditore, in particolare di uns pinze, per portare gli elementi di chiusura 4 e 5 in impegno di bloccaggio.

la fessura 7 presenta secondo le fig. 6 a 10 sui suoi bordi linguette 12 sporgenti in direzione trasversale del nastro 1, rivolte l'una verso l'altra e situate all1incirca a met? lunghezza della fessure 7 tra le ondulazioni 9 e 10.

Il tratto di estremit? 3 radialmente interno presenta una sporgenza protesa radialmente all?infuori, introducibile e bloccabile nella fessura e formata da un ponticello 13, il quale si estende in direzione pe riferica della fascetta ad una distanza, corrisponden te almeno elio spessore del nastro, dal tratto di estremit? interno 3. nei bordi del ponticello 13, estesi in direzione longitudinale ed in direzione trasver sale della fascetta 13 sono eseguiti incavi 14 ad una distanza dalle estremit? del ponticello 13, situati dirimpetto tra di loro e destinati al passaggio radia le delle linguette 12. Il ponticello 13 ?, in direzio ne periferica della fascetta, pi? corto della fessura 7, cosicch? il ponticello 13, dopo essere stato inserito nella fessura 7, ? spostabile entro la fessura 7 in direzione periferica della fascetta. Con questo spo stamento, almeno una parte della lunghezza del ponticellocl3 pu? essere alloggiata entro la gola 8, come illustra ls fig. 5- Il ponticello 13 ?,formato mediante intagli nel nastro 1 e.premendo in fuori il materiale del nastro tra gli intagli, mentre al 10 stesso tempo si formano gli incavi 14- e linguette.15, corrispondenti agli incavi 14-, sui bordi laterali della fessura 16 (fig. 7 e 10) restante dopo 11 piegamento infuori del materiale del nastro fuori del nastro 1. Inoltre il tratto di estremit? 3 presenta parimenti un'ondulazione 17 ripiegata radialmente all'infuori dal materiale del nastro ad una distanza alquanto maggiore dalla estremit? del tratto finale 5 rispetto all'elemento di chiusura 5 e questa ondulazione 17 ? compressa, parimenti come 1' ondulazione 11, alle sue estremit? radialmente inter ne e serve da sp8llamento per l'applicazione di un utensile tenditore, quale une pinza, per la messa,in tensione della fascette.

Per prefissare la fascetta, si spinge il tratto di estremit? 2 sul tratto di estremit? 3* come illustra la fig. 1, mentre le linguette 12 (non visibili nelle fig. 1 - 5) poggiano sul lato radialmente esterno del ponticello 13 e scorrono su questo lato fino a quando nella posizione secondo le fig. 2 e 8 s'impegnano negli incavi 14-del ponticello 13. Fuori di questa posi zione il tratto di estremit? 2 ? premuto ulteriormen te radialmente verso l'interno, fino a quando nella posizione secondo le fig. 3 e 9 poggia sul tratto di estremit? interno 3? Da questa posizione i tratti di estremit? 2 e 3 possono essere spostati, mantenendo la loro posizione radiale, in base alla elasticit? proprie del nsstro 1 oppure mediante una forza esercitata in direzione periferica sui tratti di estremi t? 2 e 3, fino nella posizione secondo le fig. 4- e.10 relativamente tra di loro, mentre le linguette 12 scorrono sul lato radialmente interno del ponticello 13 ? come illustr? la fig. 10. In questa posizione, i tratti di estremit? 2 e 3 sono prefissati relativemente tra di loro in.direzione radiale, in cui le linguette 12 poggiano contro la parte terminale obliqua,,rivolta verso la gola 8, quando i tratti di estremit? 2 e 3 vengono scostati ulteriormente in direzione periferica tra di loro. In questa posizione, la fascetta pu? essere manipolata pi? facilmente, perch? i tratti di estremit? 2 e 3 sono largamente fissati tra di loro, cosicch? praticamente non possono pi? essere spostati in direzione assiale della fascetta, perch? il ponticello 13 ? introdotto nella fessura 7 e vi ? guideto lateralmente.

Nella posizione secondo le fig. 4 e 10, alla succes sivs messa in tensione delle fascette, una pinze od un utensile simile si applica elle ondulazioni 11 e 17 e-l'elemento di chiusura 4 viene tirato fino oltre l'elemento di chiusure 5, cosicch? gli elementi di chiusure 4 e 5 assumono 18 posizione secondo la fig. 5, in cui si trovano in impegno di bloccaggio. Durante questo spostamento relativo degli elementi di chiusure 4, 5 ovvero dei tratti di estremit? 2, 3, il ponticello.13 ? ulteriormente guidato nelle fessu ra 7 lateralmente ed infine entra nella gola 8, come illustra la fig. 5? Perci?, la gola contribuisce aggiuntivamente alla guida del ponticello 13? Cos?, le linguette 12 poggiano, nella posizione chiusa della fascetta secondo la fig. 5* sempre contro il lato interno del ponticello 13, per? vicino alla estremit? del ponticello 13 situata maggiormente vicina all' elemento di chiusura 5, cosicch? le linguette 12 in questa posizione contribuiscono anche al fatto che i tratti di estremit? 2 e 3 non possono essere scostati radialmente l'uno rispetto all'altro.

Anzicch? per il fissaggio di un tubo flessibile, la fascetta illustrata ? anche utilizzabile per il collegamento di parti astiformi o tubolari, per esempio cavi. Inoltre, essa pu? essere fabbricate di una materia plastica appropriata, per esempio poliammide.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Fascette, particolarmente fascetta per tubi flessibili, consistente di un nastro (l) con tratti di estremit? (2,3) sovrapponentisi, dei quali il tratto di estremit? (2) radialmente esterno pre senta un primo elemento di chiusure (4) ed una fes sura (7) estesa in direzione periferica della fa -scetta , ed il tratto di estremit? (3) radialmente interno presenta un secondo elemento di chiusura(5), il quale alla chiusura della fascetta giunge in impegno di bloccaggio con il primo elemento di chiusura (4), ed una .sporgenza (13) introducibile nella fessura (7) e bloccabile in essa, caratterizzata dal fatto che la fessura (7) presenta, sui suoi bordi, linguette (12) sporgenti in direzione tresver sale del nastro (1), ehe la sporgenza (13) del trat to di estremit? interno (3) ? un ponticello (13) es tendentesi in direzione periferica della fascetta ad una distanza corrispondente almeno allo spessore del nastro dal tratto di estremit? interno (3), che nei bordi periferici del ponticello (13) ed una distanza dalle estremit? del ponticello (13) sono for mati incavi (14) per il passaggio radiale delle lin guette (12), e che il ponticello (13) in direzione periferica delle fascetta ? pi? corto della fessura (7). 2..Fascetta secondo la rivendicazione 1, carette rizzata dal fatto che il tratto di estremit? esterno (2) presente, per l?alloggiamento di almeno una parte della lunghezza del ponticello (13) alla chi? sura della fascetta, una gola (8) sporgente all?infuori , estesa in direzione periferica della fascetta ed aperta verso la-fessura (7)? 3. Fascetta secondo la rivendicazione 1 oppure 2, cara tterizzata dal fatto che la fessura (7) ? scavai cata a ponte da ondulazioni (9-10) del nastro (1), sporgenti radialmente verso l'esterno. 4. Fascetta secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzata dal fatto che il nastro (1) consiste di metallo ed il ponticello (13) ? ottenuto at -traverso la formazione di intagli nel nastro (1) e premendo in fuori il materiale del nastro tra gli in tagli