ITTO20101046A1 - Interruttore di comando per un freno stazionamento veicoli. - Google Patents

Description

INTERRUTTORE DI COMANDO PER UN FRENO STAZIONAMENTO VEICOLI.

La presente invenzione si riferisce ad un interruttore elettrico di comando del freno di stazionamento veicoli, normalmente denominati freno a mano, della tipologia elettronica.

Sono noti freni di stazionamento meccanici, applicati a veicoli tipo autovetture, camion, camper ecc, i quali agendo su una leva viene frenato/consentito il movimento del veicolo stesso.

Sono noti inoltre freni di azionamento elettronici, i quali tramite l’azionamento di uno o più interruttori elettrici/elettronici atti ad attivare/disattivare i freni del veicolo consentendo/frenando l’andamento del veicolo stesso.

Tali interruttori sono realizzati utilizzando microinterruttori o micro switch, con speciali caratteristiche di corsa e tempo di commutazione del contatto elettrico.

Tali micro switch vengono azionati da spintori integrali al tasto movibile o basculante, su cui agisce l’utilizzatore. Tali spintori agiscono su opportuni piani inclinati, aventi funzione di marca posizione, consentendo così, dopo la movimentazione del tasto da parte dell’utente, di riportarsi in una posizione di riposo.

Seppur tale soluzione risulta semplice, emergono difficoltà nel assicurare su tutte le componenti, di tale interruttore, abbiano un adeguato livello di sicurezza nell’attivazione e disattivazione del comando.

Le principali difficoltà sono dovute alla limitata escursione che tali tasti basculanti hanno, sia per motivi estetici sia per motivi ergonomici, che molte volte non garantiscono la corretta commutazione dei micro switch.

La presente invenzione si propone di risolvere i suddetti problemi realizzando un interruttore in cui un puntalino à ̈ parte attiva nell’intervento sui microinterruttori mediante l’interposizione di un azionatore.

Un aspetto della presente invenzione si riferisce ad un interruttore di comando freno azionamento veicoli con le caratteristiche dell’allegata rivendicazione 1.

Le caratteristiche accessorie della presente invenzione sono presenti nelle allegate rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche e i vantaggi di tale interruttore saranno meglio chiari ed evidenti dalla descrizione seguente di una forma di realizzazione con riferimento alle figure allegate, le quali illustrano specificatamente:

• la figura 1 illustra una sezione dell’interruttore secondo la presente invenzione;

• la figura 2 illustra l’esploso dell’interruttore di figura 1;

• le figure 3A e 3B illustrano l’interruttore di figura 1 in due visioni prospettiche, rispettivamente: la figura 3A l’interruttore in sezione in una visione prospettica laterale posteriore, la figura 3B l’interruttore in sezione in una visione laterale anteriore;

• le figure 4A e 4B illustrano l’interruttore secondo la presente invenzione rispettivamente: la figura 4A in configurazione PUSH e la figura 4B in configurazione PULL. Con riferimento alle citate figure l’interruttore di comando freno azionamento veicoli comprende, un tasto 2, fissato ad una struttura di alloggiamento 3, in modo tale da poter ruotare, preferibilmente in modo basculante, attorno ad un fulcro “O†, un puntale 4, fissato ad un estremo al tasto 2, muovendosi solidalmente ad esso, in modo tale da scorrere lungo un asse “X†del tasto 2, contrastato da almeno un mezzo elastico 41.

Tale struttura di alloggiamento 3, comprende almeno una struttura svasata composta da almeno un piano di contatto 31 inclinato, essa viene fissata su un circuito elettronico 5 comprendente almeno un pulsante elettronico 51.

Tale interruttore comprende almeno un azionatore 6, posizionato in prossimità della struttura svasata, compresa nella struttura di alloggiamento 3, su cui striscia tale puntale 4.

Il puntale 4 comprende una porzione di contatto 43, posta al suo estremo libero.

Tale azionatore 6 à ̈ posizionato in modo tale da poter ruotare attorno ad un fulcro “T†agendo su tale pulsante 51, in funzione dell’azione del puntale 4 su tale azionatore 6.

Tale interruttore assume essenzialmente tre configurazioni operative:

• di riposo in cui l’asse “X†del tasto 2 à ̈ sostanzialmente parallelo ad un asse “Z†dell’interruttore; • di attivazione o push, in cui il tasto 2 viene inclinato, preferibilmente in avanti, in modo tale movimentare il puntale 4 e attivare il comando freno;

• di disattivazione o pull, in cui il tasto 2 viene inclinato in direzione contraria alla configurazione push, preferibilmente all’indietro, in modo tale da movimentare il puntale 4 e disattivare il comando freno.

Il passaggio dalla configurazione di riposo ad una fra le altre configurazioni dell’interruttore necessita l’intervento dell’utilizzatore, il quale imprime una forza su tale tasto 2, ad esempio lungo un asse parallelo all’asse “Z†dell’interruttore.

Terminata l’applicazione della forza da parte dell’utilizzatore sul tasto 2, esso ritorna automaticamente in configurazione di riposo.

Come illustrato in figura 1 agendo sul tasto 2, in modo tale da passare dalla configurazione di riposo in un’altra configurazione operativa inclinando tale tasto, il tasto 2 ruota intorno al fulcro “O†trascinando nel movimento il puntale 4 ad esso solidale.

La porzione di contatto 43 durante il movimento compiuto dal puntale 4, striscia sul piano di contatto 31 inclinato, poiché lo stesso puntale 4 à ̈ contrastato da un mezzo elastico 41.

Durante la corsa del puntale 4, la porzione di contatto 43 intercetta l’azionatore 6, provocandone la rotazione intorno al corrispondente fulcro “T†.

L’azionatore 6 intercettato, a sua volta, va ad agire sul pulsante 51 corrispondente, provocando la commutazione elettrica.

Rilasciando il tasto 2 l’interruttore, secondo la presente invenzione, si riporta automaticamente nella configurazione operativa di riposo.

Quando l’interruttore à ̈ nella configurazione operativa di riposo, l’azionatore 6 termina la sua azione sul pulsante 51 corrispondente, evitando in tal modo commutazioni involontarie.

Come illustrato nella figura 2 l’interruttore, nella seguente forma di realizzazione, comprende due pulsanti elettrici 51, ognuno comprendente almeno un duomo di contatto 511, preferibilmente realizzato in materiale siliconico, disposti ad esempio perpendicolarmente fra loro, e fissati sul circuito elettronico 5, che può essere ad esempio un circuito stampato.

Il duomo di contatto 511 ha proprietà elastiche le quali permettono al duomo stesso di riportarsi nella sua forma iniziale, dopo che esso viene schiacciato e/o deformato. Tale interruttore comprende, inoltre, due azionatori 6 e 6’ disposti parallelamente fra loro e contrapposti.

In particolare, in una forma di realizzazione preferita, ogni azionatore 6 ha una prima porzione di appoggio atta ad essere posizionata in corrispondenza del fulcro “T†attorno a cui esso ruota, una seconda porzione svasata, fissata ad un capo alla prima porzione di appoggio, comprendente due piani inclinati contrapposti, una terza porzione di attuazione, connessa alla seconda porzione svasata, atta ad agire direttamente sul duomo di contatto 511 del pulsante 51.

Preferibilmente, almeno un piano inclinato, compreso nell’azionatore 6, ha un’inclinazione maggiore, rispetto all’inclinazione del piano di contatto 31, compreso nella struttura svasata; inoltre, tali piani inclinati contrapposti hanno inclinazione e lunghezza differente fra loro, in cui almeno un piano inclinato ha un’inclinazione sostanzialmente pari all’inclinazione del piano di contatto 31.

In particolare, il piano inclinato prossimo alla prima porzione di appoggio dell’azionatore 6 ha un’inclinazione più lieve rispetto al piano inclinato prossimo alla terza porzione di attuazione dello stesso azionatore 6.

Nella forma di realizzazione illustrata in figura 2, la struttura di alloggiamento comprende tale struttura svasata che a sua volta comprende almeno due piani di contatto 31 inclinati fra loro contrapposti in modo tale da creare una struttura svasata simmetrica.

Come illustrato nelle figure 3A e 3B, ed intuibile dalla figura 2, tali azionatori 6 vengono posizionati in altrettante apposite scanalature, poste ad esempio su i lati di tale struttura svasata, preferibilmente uno per lato, fra loro contrapposti in modo tale che, in funzione dello spostamento del tasto 2, venga intercettato dal puntale 4 un solo azionatore 6.

Ogni scanalatura comprende una prima porzione di appoggio 32 sul quale viene appoggiato l’azionatore 6 ed una seconda porzione di vincolo 33 atto a definire il fine corsa della rotazione dell’azionatore 6.

La prima porzione di appoggio 32 à ̈ tale da posizionare ogni azionatore 6 in corrispondenza del fulcro “T†attorno a cui ruota.

Tale seconda porzione di vincolo 33 ha dimensioni tali da consentire alla terza porzione di attuazione, dell’azionatore 6, di premere sul duomo 511 in modo tale da consentire la commutazione elettrica del pulsante 51, in funzioni delle caratteristiche del duomo di contatto 511 del pulsante 51 utilizzato.

La prima porzione di appoggio 32 e la seconda porzione di vincolo 33 sono opportunamente posizionate, nelle scanalature della struttura di alloggiamento 3, in modo tale da poter ospitare in modo contrapposto i rispettivi azionatori 6.

Per ogni azionatore 6 la porzione inclinata prossima al fulcro “T†ha un’inclinazione sostanzialmente pari all’inclinazione del piano di contatto 31 compresi nella struttura svasata della struttura di alloggiamento 3; inoltre, il piano inclinato prossimo alla porzione di attuazione dell’azionatore 6 stesso ha un’inclinazione maggiore rispetto al piano di contatto 31 inclinato.

Tale diversità di inclinazione dei piani permette, durante lo scorrimento della porzione di contatto 43 del puntale 4, che tale piano inclinato dell’azionatore 6 venga percepito prima del piano di contatto 31 inclinato della struttura svasata.

Tale differenza di inclinazione consente al puntale 4 di agire sull’azionatore 6, il quale ruotando andrà a premere sul duomo di contatto 511 del pulsante 51 associato.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure il puntale 4 à ̈ solidale al tasto 2 al quale à ̈ fissato.

Tale tasto 2 comprende una guida 21, atta ad ospitare una porzione di tale puntale 4, consentendo al puntale 4 stesso di poter scorrere lungo l’asse “X†del tasto 2 durante i passaggi fra le varie configurazioni operative, contrastato da almeno un mezzo elastico 41 ad esempio una molla elicoidale.

La corsa del puntale 4 all’interno della guida 21 à ̈ delimitato, in un senso dalla struttura del mezzo elastico 41 stesso, e nel senso opposto, concorde con la direzione della forza applicata del mezzo elastico 41, da una porzione di blocco 42, atta a scorrere in un’apposita scanalatura presente nella guida 21, sino a riscontrarsi con un finecorsa.

Ai fini della presente descrizione verrà di seguito descritto dettagliatamente il comportamento dei componenti dell’interruttore secondo la presente invenzione, illustrato ad esempio nelle figure 4A e 4B.

Nella configurazione operativa di riposo l’asse “X†del tasto 2 à ̈ sostanzialmente parallelo all’asse “Z†dell’interruttore poiché la porzione di contatto 43 del puntale 4 à ̈ posizionata nel punto infimo della porzione svasata della struttura di alloggiamento 3 e mantenuta in tale posizione, evitando vibrazioni o movimenti involontari, sia dall’azione del mezzo elastico 41 sul puntale 4 stesso sia dai piani inclinati dell’azionatore 6 con maggior pendenza i quali passivamente mantengono in posizione il puntale 4.

Quando si agisce sul tasto 2, per passare alla configurazione push, questo ruota intorno al fulcro “O†trascinando nel movimento il puntale 4, il quale à ̈ contrastato del mezzo elastico 41, striscia sul piano di contatto 31 inclinato.

Il puntale 4, durante la sua corsa, intercetta il piano inclinato dell’azionatore 6, prossimo alla porzione di attuazione dello stesso azionatore 6, provocandone la rotazione intorno al corrispondente fulcro “T†, quindi l’azionatore 6, abbassandosi va ad agire sul pulsante 51 corrispondente, comprimendo il duomo di contatto 511, provocando la commutazione elettrica.

Terminata l’azione sul tasto 2 da parte dell’operatore, per effetto del mezzo elastico 41 il puntale striscia in senso inverso tornando alla condizione operativa di riposo liberando dalla sua azione l’azionatore 6.

L’azionatore 6 viene a sua volta riportato in posizione dal duomo di contatto 511, il quale grazie alle sue caratteristiche elastiche consente di risollevarsi riportando in posizione l’attivatore 6.

Agendo sul tasto 2, per passare in configurazione pull, la sequenza si ripete in modo speculare interessando l’azionatore 6’ e il pulsante 51’.

Nel caso in cui l’utente continui a mantenere in una configurazione, push o pull, l’interruttore il puntale 4 tramite la porzione di contatto 43 continua ad agire sull’azionatore 6 corrispondente, senza generare commutazioni spurie del pulsante 51.

In ogni spostamento del tasto 2 corrisponde il movimento di un solo azionatore 6 e del pulsante 51 ad esso associato. La presente soluzione vengono quasi del tutto annullate le criticità di attivazione dei pulsanti.

Come sopraccitato il movimento di ritorno del tasto 2 viene attuato grazie al mezzo elastico 41, mentre di riportare l’azionatore 6, corrispondente a tale direzione, alla condizione iniziale terminando l’azione di quest’ultimo sul pulsante 51 corrispondente, consentendo al duomo 511 di risollevarsi.

Nella presente invenzione la corsa di azionamento che agisce sul pulsante 51 viene amplificata per effetto del rapporto tra il braccio pulsante 51–fulcro “T†e Pulsante 51-puntale 4; inoltre, agendo sulla inclinazione relativa dei piani inclinati dell’azionatore 6 e della struttura di alloggiamento 3 à ̈ possibile ottimizzare i punti di intervento sui pulsanti 51.

Infine la combinazione fra la forma e la posizione di piani inclinati dell’azionatore 6 con maggior pendenza, puntale 4 e dalla struttura svasata della struttura 3, ben visibili dalle figure allegate, consentono passivamente il mantenimento in posizione il puntale 4 stesso riducendo le vibrazioni potenzialmente dannose per l’interruttore.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI: 1. Interruttore di comando per un freno di stazionamento di veicoli comprendente un tasto (2), fissato ad una struttura di alloggiamento (3), in modo tale da poter ruotare attorno ad un fulcro (O), un puntale (4), fissato ad un estremo al tasto (2), muovendosi solidalmente ad esso, in modo tale da scorrere lungo un asse (X) di tale tasto (2), contrastato da un mezzo elastico (41); tale struttura di alloggiamento (3) viene fissata su un circuito elettronico (5) comprendente almeno un pulsante elettronico (51); tale interruttore à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un azionatore (6), posizionato in prossimità di almeno una struttura svasata che comprende almeno un piano di contatto (31) inclinato, su cui striscia tale puntale (4), in modo tale da poter ruotare attorno ad un fulcro (T) agendo su tale pulsante (51), in funzione dell’azione del puntale (4) su tale azionatore (6).
2. 2. Interruttore secondo la rivendicazione 1, in cui tale interruttore comprende due pulsanti elettrici (51), ciascuno comprendente almeno un duomo di contatto (511), fissati sul circuito elettronico (5); due azionatori (6 e 6’) disposti parallelamente fra loro contrapposti; una struttura svasata comprendente almeno due piani di contatto (31) inclinati e fra loro contrapposti in modo tale da creare una struttura svasata simmetrica; apposite scanalature, poste sui lati di tale struttura svasata, in cui vengono posizionati tali azionatori (6).
3. 3. Interruttore secondo la rivendicazione 1, in cui ogni azionatore (6) ha una prima porzione di appoggio, atta ad essere posizionata in corrispondenza del fulcro (T) attorno a cui esso ruota, una seconda porzione svasata, fissata ad un capo alla prima porzione di appoggio, comprendente due piani inclinati contrapposti, una terza porzione di attuazione, connessa alla seconda porzione svasata, atta ad agire direttamente sul pulsante (51).
4. 4. Interruttore secondo la rivendicazione 3, in cui almeno un piano inclinato compreso nell’azionatore (6) ha un’inclinazione maggiore rispetto al piano di contatto (31) della porzione svasata.
5. 5. Interruttore secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui ogni scanalatura comprende una prima porzione di appoggio (32) sul quale viene appoggiato l’azionatore (6) in corrispondenza del fulcro (T) attorno a cui ruota ed una seconda porzione di vincolo (33) atto a definire il fine corsa della rotazione dell’azionatore (6); tale prima porzione di appoggio (32) e la seconda porzione di vincolo (33) sono opportunamente posizionate, nelle scanalature della struttura di alloggiamento (3), in modo tale da poter ospitare in modo contrapposto i rispettivi azionatori (6).
6. 6. Interruttore secondo la rivendicazione 1, in cui il tasto (2) comprende una guida (21) atta ad ospitare una porzione di tale puntale (4) consentendo al puntale stesso di poter scorrere lungo l’asse (X) del tasto (2) contrastato da almeno un mezzo elastico (41).
7. 7. Interruttore secondo le rivendicazioni precedenti, in cui, la combinazione fra la forma e la posizione di: piani inclinati dell’azionatore (6) con maggior pendenza; puntale (4) e dalla struttura svasata della struttura (3) consentono passivamente il mantenimento in posizione il puntale (4) stesso.