ITSV990004A1 - Dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, inparticolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette. - Google Patents
Dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, inparticolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette.Info
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Description
DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette comprendente :
un organo prelevatore/alimentatore di pacchi di fustellati, da un magazzino di pacchi di fustellati ad una tramoggia di alimentazione degli stessi;
il quale organo è spostabile lungo un percorso di prelevamento e di alimentazione dei detti pacchi fra il magazzino dei pacchi di fustellati od una uscita di prelevamento dello stesso e la tramoggia di alimentazione grazie a mezzi motorizzati di movimentazione del detto organo;
la detta tramoggia di alimentazione presentando dimensioni atte ad accogliere un numero di fustellati maggiore di quello previsto per un solo pacco ed essendo provvista di una uscita di prelevamento dei singoli fustellati;
mentre sono previsti mezzi trasferitori dei singoli fustellati dall'uscita della tramoggia di alimentazione ad una linea di trasporto di una macchina operatrice;
i quali mezzi trasferitori sono costituiti da afferratori di un fustellato alla volta che si spostano lungo un percorso anulare continuo
e sono previsti in combinazione con un trasportatore disposto in corrispondenza dell'uscita della tramoggia e provvisto di mezzi di ritegno dei fustellati;
essendo gli afferratori sopportati e comandati in modo tale da eseguire movimenti secondo due diverse componenti di moto di cui una sostanzialmente in direzione di uscita del fustellato dalla tramoggia di alimentazione ed una sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento del trasportatore;
ed essendo detti afferratori comandati in modo tale, per cui durante l'afferramento del fustellato dall'uscita della tramoggia di alimentazione, gli afferratori eseguono un movimento secondo la direzione di uscita del fustellato stesso, venendo la componente di moto parallela alla direzione di avanzamento del trasportatore mantenuta nulla o sostanzialmente nulla almeno fintanto che il fustellato è impegnato anche solo parzialmente nella tramoggia;
mentre dopo l'afferramento e l'estrazione del fustellato dalla tramoggia detti organi afferratori vengono spostati sia in direzione di avvicinamento al trasportatore che in direzione di avanzamento del trasportatore stesso in modo tale da presentare sostanzialmente la stessa velocità al momento del deposito del fustellato sul trasportatore.
In un dispositivo di questo tipo oggetto di domanda di brevetto della stessa titolare, la tramoggia di alimentazione era orientata perfettamente verticalmente ed il trasportatore cooperante con la stessa e con i mezzi afferratori si estendeva perfettamente orizzontalmente. Questa costruzione, nonostante fornisse indubbi vantaggi rispetto ai dispositivi noti allo stato dell'arte presenta alcuni inconvenienti legati sostanzialmente al fatto che.nell'introdurre il pacco di fustellati nella tramoggia perfettamente verticale agisce una sola forza perpendicolare al pacco stesso. Il pacco risulta quindi soggetto a sollecitazioni isotrope in senso parallelo ai fustellati, per cui l'allineamento perfetto in corrispondenza delle facce perimetrali deve derivare esclusivamente da scontri, guide o simili di allineamento agenti in modo isotropo su tutte le facce periferiche del pacco. Queste sono pertanto soggette a cooperare sempre con ele-menti di allineamento che frenano sul corrispondente lato la discesa del pacco. In caso di fustellati non perfettamente allineati, durante la discesa in tramog-gia, il pacco poteva subire un parziale svergolamento ed incastro con il risultato che almeno una parte dello stesso poteva assumere una posizione svergolata ed incastrarsi. Se il peso del pacco di fustellati sopra a quello non allineato è sufficiente, il fustellato disallineato può venire forzato contro le guide di allineamento venendo deformato e danneggiato.
Un ulteriore inconveniente del dispositivo oggetto della precedente domanda consiste nel fatto che essendo il trasportatore associato ai mezzi prelevatori costituito da almeno un nastro continuo provvisto di alette o denti che delimitano un settore di alloggiamento di un fustellato, ed essendo lo stesso azionato a passi, ciascun fustellato sul trasportatore è soggetto ad accelerazioni e decelerazioni rapide che possono provocare sobbalzi dello stesso. Anche in questo caso, in direzione parallela al nastro l'azione dei denti sul fustellato è isotropa e non esiste una forza che contribuisca a mantenere in posizione prestabilita il fustellato stesso con riferimento ai denti di delimitazione del settore di alloggiamento.
L'invenzione ha lo scopo di perfezionare il di-spositivo di cui sopra, in modo tale per cui grazie a mezzi semplici e poco costosi sia possibile migliorare il dispositivo nel senso di ovviare o limitare sostanzialmente gli inconvenienti sopra descritti.
L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra con un dispositivo del tipo descritto all'inizio ed in cui:
la tramoggia di alimentazione è orientata con il suo asse in posizione inclinata rispetto alla direzione verticale;
l'organo prelevatore/trasferitore è montato sui mezzi di spostamento dello stesso per mezzo di una slitta di scorrimento cooperante con una guida oscillante inclinabile fra una posizione verticale ed una posizione inclinata parallela all'asse della tramoggia di alimentazione;
Secondo un perfezionamento detto organo presenta mezzi di sopporto del pacco di fustellati ulteriormente spostabili fra una posizione di sopporto dei fustellati ed una posizione di abbandono degli stessi nella tramoggia di alimentazione i quali mezzi cooperano con riscontri fissi di trattenimento del pacco di fustellati previsti sulla tramoggia stessa.
I mezzi di trasporto dei singoli fustellati in uscita dalla tramoggia sono realizzati in modo tale, per cui il percorso di trasporto dei singoli fustella-ti è sostanzialmente perpendicolare all'asse della tramoggia stessa.
Grazie agli accorgimenti di cui sopra, il dispositivo secondo l'invenzione consente di manipolare i pacchi di fustellati nella tramoggia generando una componente di forza in senso perpendicolare alle facce del pacco. La posizione reclinata consente di avere un'azione automatica di allineamento dei lati del pacco paralleli ai lati inclinati. Gli eventuali riscontri di allineamento del pacco sono previsti sui lati trasversali della tramoggia perpendicolari ai lati inclinati .
Eventualmente possono essere previste guide di allineamento anche sul lato inclinato superiore.
Una variante esecutiva consiste nell'inclinare la tramoggia in direzione di due lati fra loro angolati della tramoggia stessa. In questo caso si costituisce un'azione di allineamento per gravità con due componenti perpendicolari ciascuna ad uno dei due lati della tramoggia disposti ad angolo fra loro ed ai corrispondenti lati del pacco di fustellati.
Per quanto riguarda i mezzi trasportatori dei singoli fustellati in uscita dalla tramoggia, anche questi sono inclinati corrispondentemente alla tramoggia e con l'estremità di carico in posizione inferiore all'estremità di scarico. Anche in questo caso, si genera una forza sui fustellati con una componente che tende a spingere gli stessi in direzione dei mezzi delimitatori degli alloggiamenti sul lato posteriore degli stessi con riferimento alla direzione di avanzamento del trasportatore.
Gli ulteriori perfezionamenti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da esse derivanti risulteranno meglio dalla segunete descrizione di un esempio esecutivo non limitativo illustrato nei disegni allegati in cui:
La fig. 1 illustra una vista in elevazione laterale, parzialmente in sezione del dispositivo secondo l'invenzione, con gli organi prelevatori/alimentatori in posizione d'inserimento del pacco di fustellati nella tramoggia.
La fig. 2 illustra una vista analoga alla fig. 1, con gli organi prelevatori/alimentatori in posizione di abbandono del pacco nella tramoggia e dopo lo sfilamento dalla tramoggia stessa.
La fig. 3 illustra un particolare ingrandito delle figg . 1 e 2.
La fig. 4 illustra una vista laterale schematica della zona di uscita della tramoggia e degli organi afferratori e trasferitori dei singoli fustellati.
La fig. 5 illustra una vista dei mezzi afferratori dei singoli fustellati dall'estremità di uscita della tramoggia, con i mezzi di azionamento parzialmente in sezione secondo un piano perpendicolare all'asse della tramoggia.
Le figg. 6 a 11 illustrano schematicamente il funzionamento dei mezzi afferratori e dei cooperanti mezzi trasferitori essendo la tramoggia illustrata per comodità in posizione verticale.
Le figg. 12 a 15 illustrano diverse viste delle teste di afferramento dei mezzi afferratori.
La fig. 16 illustra una vista semplificata sulla faccia della tramoggia cooperante con gli organi prelevatori/alimentatori .
La fig. 17 illustra una vista sul lato degli organi prelevatori/alimentatori opposto alla tramoggia.
Le figg. 18 e 19 sono due viste laterali, schematiche parziali di un esempio esecutivo degli organi prelevatori/alimentatori, rispettivamente con la mensola di sopporto del pacco di fustellati in posizione attiva di trasporto ed in posizione oscillata in dietro di abbandono o prelevamento del pacco di fustellati.
Con riferimento alle figure, in una macchina impacchettatrice, in particolare una macchina impacchettatrice di sigarette vengono alimentati in successione dei pacchi P di fustellati grazie a trasportatori 1. Dei mezzi prelevatori/alimentatori 2 prelevano ciascun pacco dal trasportatore d'entrata 1 e lo portano inizialmente in una stazione di taglio in cui viene tranciata la fascetta di legatura che tiene insieme i fustellati di ciascun pacco. Successivamente il prelevatore/trasportatore 2 porta il pacco P in corrispondenza di una tramoggia di alimentazione 3 in cui depone il pacco P. Dall'apertura di fondo della tramoggia 3 vengono prelevati da mezzi afferratori i singoli fustellati che vengono inviati alla stazione di piegatura della macchi na impacchettatrice' grazie ad un trasportatore 10.
Il trasportatore d'entrata 1 è costituito vantaggiosamente da una coppia di nastri trasportatori paralleli e distanziati fra loro in misura tale da formare un vuoto centrale longitudinale in cui il prelevatore/alimentatore 2 può penetrare per il prelevamento del pacco P rispettivamente in posizione anteriore della successione.
La stazione di taglio comprende un gruppo di taglio fascetta non illustrato in dettaglio. L'estremità di scarico del trasportatore d'entrata 1, la tramoggia 3 e la stazione di taglio sono disposte relativamente fra loro in modo tale, per cui il prelevatore/alimentatore 2 possa limitarsi allo spostamento in un piano e quindi secondo direzioni con solamente due componenti perpendicolari, preferibilmente in un piano verticale. La tramoggia 3 è inclinata rispetto alla posizione verticale con la sua estremità superiore in direzione del piano verticale di movimentazione del prelevatore/alimentatore 2. Il prelevatore/alimentatore 2 è sopportato oscillabile da una posizione verticale in una posizione inclinata corrispondentemente all'inclinazione dell'asse della tramoggia ed in modo tale, per cui lo stesso possa venire calato in un primo tratto della tramoggia 3 con uno spostamento in direzione assiale della stessa. Preferibilmente il piano di spostamento del prelevatore/trasportatore 2 è verticale e trasversale alla direzione di alimentazione dei pacchi P sul trasportatore d'entrata 1.
Con riferimento alle figure 1 a 3, il prelevatore/trasportatore 2 è montato su un primo carrello 21 scorrevole in direzione orizzontale lungo una guida 22. Questa a sua volta è montata alle sue estremità su carrelli 23 che sono scorrevoli lungo una coppia di guide verticali 24 che formano una struttura a ponte. La movimentazione dei carrelli o delle slitte viene eseguita grazie ad attuatori lineari come ad esempio gruppi vite senza fine madrevite oppure grazie ad attuatori lineari precostruiti e che si trovano usualmente in commercio.
Come risulta dalle figure 17 a 19, il prelevatore/trasportatore 2 è composto da una mensola 102 orizzontale su cui è destinato ad appoggiare il pacco P la mensola 102 d'appoggio è portata a sbalzo dall'estremità inferiore di una parete verticale di riscontro posteriore 202 che all'estremità superiore è fulcrata in modo oscillante intorno ad un asse orizzontale 302 parallelo al bordo superiore della detta parete verticale di riscontro posteriore 202.
In particolare la parete verticale di riscontro posteriore 202 è fissata superiormente ad un braccetto oscillante 402 fulcrato con un'estremità alla struttura del prelevatore/trasportatore 2 ed alla cui altra estremità sporgente a sbalzo oltre il lato posteriore della parete posteriore di riscontro è articolato lo stelo di un attuatore lineare 5. L'attuatore è articolato con la sua estremità opposta ad un riscontro stazionario 502.
Nella zona mediana di sovrapposizione alla parte di fascetta F estendentesi lungo l'affacciato lato del pacco P, la parete posteriore porta due ventose di aspirazione od altri mezzi aspiranti 6 destinati a cooperare con le zone terminali superiore ed inferiore dell'affacciata parte di fascetta F.· Le ventose 6 si estendono sostanzialmente a filo con il lato della parete posteriore di riscontro 202 destinato a venire a contatto con il pacco P. Superiormente in posizione coincidente con la mensola di appoggio 102 dalla struttura portante del prelevatore/trasportatore 2 si diparte a sbalzo una staffa di fissaggio 602 di un attuatore lineare 5' che è orientato in modo tale da eseguire una corsa in direzione della sottostante mensola di appoggio 102, in particolare perpendicolare ed il cui stelo comanda un pressore 702 che porta in posizione rivolta verso la mensola di appoggio 102 almeno una ventosa di aspirazione, preferibilmente un gruppo di ventose 6' in posizione coincidente con la parte di fascetta di legatura F che si estende lungo il lato superiore del pacco P affacciato verso il pressore 702.
La mensola 102 è sopportata in modo da poter eseguire uno spostamento angolare insieme alla parete verticale di riscontro posteriore 202 per consentire l'abbandono del pacco nella tramoggia 3 ed il prelevamento del pacco dal trasportatore d'entrata 1. L'estremità libera della mensola di appoggio 102 può venire portata in posizione lateralmente sfalsata e distanziata dal bordo del lato inferiore di appoggio del pacco P e quindi in posizione di sostanziale non interferenza con lo stesso. Ciò consente di prelevare od abbandonare il pacco P dai trasportatori d'entrata 1 o nella tramoggia 3.
La mensola di appoggio 102 e la parete posteriore di riscontro 202 sono di dimensioni tali per cui il pacco P sporge oltre le stesse almeno dai bordi laterali.
Il prelevatore/alimentatore 2 è ulteriormente fissato ad una slitta 26 che è spostabile lungo una guida 27 rettilinea orientata verso il basso. La guida 27 è montata alla sua estremità superiore ad una forcella di sopporto 28 in modo oscillante intorno ad un asse orizzontale trasversale all'asse della tramoggia e grazie ad un attuatore lineare 29 può venire oscillata in posizione verticale ed in posizione parallela all'asse della tramoggia inclinata. Nella detta posizione inclinata la mensola 202 è in posizione coincidente con la bocca d'entrata della tramoggia 3. Pertanto lo scorrimento verso il basso della slitta 26 sulla guida 27 consente l'introduzione della mensola e del pacco P di fustellati nella tramoggia 3.
La tramoggia di alimentazione 3 è costituita da un elemento tubolare, verticale con un condotto interno 103 di sagoma sostanzialmente corrispondente alla sagoma in pianta dei fustellati che formano i pacchi P. La tramoggia di alimentazione 3 presenta una forma complementare a quella dei fustellati che è lievemente più larga in corrispondenza dell'estremità superiore e che si restringe lievemente in direzione dell'estremità inferiore di scarico 203. Almeno per la parte superiore della stessa, preferibilmente per l' intera estensione, le pareti della tramoggia di alimentazione 3 non vengono a contatto con i bordi dei fustellati per la loro intera estensione ma solamente per alcune fasce assiali di larghezza prestabilita con posizione predefinita. Le dette fasce sono indicate con 603, 603'. La posizione delle dette fasce assiali di contatto della tramoggia con i fustellati dipende dalla forma dei fustellati stessi. Per un tipico fustellato per la formazione di pacchetti rigidi, la tramoggia presenta superfici inclinate di contatto e di centratura lungo i lati più lunghi del fustellato stesso ed in corrispondenza delle estremità di testa del fustellato. Vantaggiosamente le fasce verticali 603' di contatto della tramoggia 3 in corrispondenza dei lati di testa del fustellato cooperano con le zone d'angolo del fustellato e formano fra loro delle guide angolate corrispondentemente e che si sovrappongono al fustellato almeno parzialmente al lato di testa ed almeno parzialmente e per un breve tratto all'estremità di raccordo con il lato più lungo o con un lato avente almeno una componente parallela al detto lato più lungo.
Le fasce di contatto della tramoggia 3 con il fustellato sul lato superiore con riferimento all'inclinazione della tramoggia 3 e sui lati trasversali sono pertanto costituite da costole 603 o da guide a canale, o con sezione trasversale angolata.
Superiormente ad un determinato livello dalla bocca di scarico 203, la stessa si prolunga verso l'alto solamente in corrispondenza delle due pareti parallele ai bordi laterali della mensola d'appoggio e della parete di riscontro posteriore 102, 202. Nell'esempio esecutivo illustrato si prolungano verso l'alto le pareti della tramoggia corrispondenti ai lati di testa del pacco P e con esse le guide 603 che si sovrappongono alle zone d'angolo del fustellato sui lati di testa, formando così nella parte superiore della tramoggia 3 delle superfici di trattenimento del pacco P relativamente ad uno spostamento in direzione di oscillazione della mensola di appoggio 102. Fra le due guide od i due prolungamenti superiori, rimane una sfinestratura superiormente aperta almeno nella parete affacciata verso il prelevatore/alimentatore 2. Nella zona dell'estremità superiore sono mancanti le costole angolate 603 sul lato rivolto verso il dispositivo prelevatore/alimentatore .
La tramoggia è pertanto suddivisa in tre segmenti che partendo dall'alto verso il basso, ovvero dall'estremità di inserimento dei fustellati a quella d'uscita comprende un primo segmento superiore in cui è prevista solamente la parete o le pareti sul lato della tramoggia opposto al prelevatore/alimentatore 2, e le quali pareti formano una sorta di riscontro di fine corsa dell'oscillazione in avanti della guida 27 su cui è montata la mensola 102. Nel successivo tratto intermedio, per una lunghezza corrispondente sostanzialmente all'altezza del pacco P di fustellati, preferibilmente per una lunghezza superiore alla detta altezza sul lato della tramoggia 3 affacciato verso il prelevatore/alimentatore 2 sono previste le costole angolate 603 di guida e trattenimento del pacco P, mentre il tratto inferiore è sostanzialmente completamente chiuso o comunque presenta sfinestrature che non consentono il passaggio della mensola 102 e dei fustellati in senso trasversale all'asse della tramoggia 3. Il livello in corrispondenza del quale termina la parte inferiore chiusa della tramoggia 3 costituisce un livello intermedio in corrispondenza del quale, sono previsti mezzi amovibili di sopporto 703 del pacco P in posizione di attesa di alimentazione del pacco P stesso alla parte inferiore della tramoggia 3.
Vantaggiosamente la differenza di livello tra quello superiore e quello intermedio è maggiore dell'altezza del pacco P ed i mezzi amovibili di sopporto del pacco P in posizione di attesa sono previsti lievemente distanziati dal piano definito dal bordo superiore della parte inferiore di tramoggia compietamente chiusa o sostanzialmente completamente chiusa.
Ciò consente di avere sufficiente spazio verticale per permettere alla mensola .102 'di eseguire il movimento di oscillazione senza interferire con il pacco di fustellati nella zona inferiore della tramoggia 3 stessa.
I mezzi amovibili di sopporto del pacco P nella parte superiore della tramoggia 3 e che sostengono il detto pacco P in posizione sollevata dal sottostante pacco P di fustellati, possono essere realizzati in modo qualsivoglia e sono costituiti vantaggiosamente da mensoline ad L sopportate in modo oscillante in corrispondenza dell'estremità libera di un loro ramo, in modo tale da disporsi orizzontalmente ed a sbalzo all'interno della tramoggia 3 in posizione attiva delle stesse o da venire ritirate in posizione di non interferenza col pacco P nella tramoggia nella loro condizione inattiva. Le mensoline sono azionate da un attuatore lineare 5" eventualmente grazie a braccetti di rinvio 105.
E' possibile prevedere un numero qualsivoglia di detti mezzi amovibili di sopporto del pacco P nella parte superiore di tramoggia a seconda della forma, delle dimensioni del fustellato e del peso del pacco stesso .
In corrispondenza del bordo superiore della tramoggia 3 ai prolungamenti dei lati 303 della stessa possono essere previsti mezzi pressori 803 del pacco P contro le mensolone amovibili 703. Anche questi mezzi sono costituiti da elementi oscillanti, come ad esempio braccetti oscillanti che sono fulcrati intorno ad un asse parallelo al corrispondente prolungamento della parete della tramoggia 3 in corrispondenza della loro zona mediana. I pressori 803 sono oscillabili in posizione attiva di battuta contro l'estremità del pacco Ρ adiacente al prolungamento della corrispondente parete ed in posizione inattiva in cui sono esterni alla luce definita dalla tramoggia 3. Ciò ha luogo in modo analogo alla movimentazione delle mensoline di sopporto amovibili 703.
Sia le mensoline amovibili 703 che i pressori 803 presentano una disposizione ed una estensione tale, per cui cooperano con parti del pacco P lontane dalla mensola d'appoggio 102 del prelevatore/trasportatore 2 e pertanto le dette parti non interferiscono fra loro.
Uno o più sensori 8, 8' rilevano il livello di riempimento della tramoggia ed a seconda del detto livello di riempimento comandano l'attivazione dei mezzi prelevatori/alimentatori 2 nel senso di richiedere l'alimentazione di un nuovo pacco o porre il prelevatore/alimentatori 2 in condizione di attesa.
Come risulta dalle figure 1 a 3, il prelevatore/alimentatore 2 porta un pacco P di fustellati in corrispondenza della tramoggia 3 in posizione allineata con la stessa relativamente al percorso orizzontale del prelevatore/alimentatore 2. Quindi lo stesso viene oscillato in avanti grazie all'oscillazione della guida 26. In questa posizione la mensola 102 col pacco P è coincidente con la bocca d'entrata della tramoggia 3. Quindi la slitta 26 viene fatta scendere lungo la guida 27 fino all'appoggio del pacco P sulle mensoline 703 laterali della tramoggia 3 che sono in posizione attiva. Eventualmente se richiesti o presenti vengono azionati i pressori 803, quindi la mensola 102 viene oscillata in dietro grazie al sopporto oscillante indipendente da quello d'oscillazione della guida 27. La mensola 102 si sfila dal pacco P nella tramoggia 3. In seguito viene oscillata in posizione verticale anche la guida 27, per cui la mensola 102 è nuovamente in posizione di partenza.
Con riferimento alle figure 4 a 15, all'estremità d'uscita della tramoggia 3 è previsto un trasportatore a nastri 10 di trasferimento dei singoli fustellati alle unità operative della macchina impacchettatrice (non illustrate in dettaglio). In corrispondenza di due lati opposti e trasversali o sostanzialmente trasversali alla direzione di avanzamento A del trasportatore 10, la tramoggia 3 presenta una parete di restringimento 13. Le due pareti sono inclinate e convergenti. Ciò fa si che il fustellato F od alcuni si arcui in modo convesso in direzione di uscita separandosi nella sua zona centrale dai fustellati superiori. Regolando opportunamente la lunghezza dei tratti convergenti e/o la loro inclinazione si può ottenere anche un effetto di progressivo inarcamento dei fustellati, mano a mano che la loro posizione nella pila si avvicina alla bocca d'uscita della tramoggia 3.
Il trasportatore a nastri 10 è disposto direttamente sotto alla bocca d'uscita della tramoggia 3 e con il ramo di trasporto che a prescindere dall'inarcamento di smazzamento è parallelo alla faccia dei fustellati F. Il trasportatore a nastri 10 è perpendicolare all'asse della tramoggia e si estende in direzione opposta al prelevatore/alimentatore 2. In particolare data l'inclinazione della tramoggia 1, anche il trasferitore 10 risulta inclinato corrispondentemente alla tramoggia 3 con l'estremità d'uscita in posizione superiore rispetto all'estremità entrata sottostante la bocca d'uscita della tramoggia 3. Il trasferitore 10 costituito da una prima coppia di nastri 110 che sono paralleli fra loro e sono previsti nelle zone delle estremità laterali della tramoggia 3 in modo da cooperare solamente con i tratti terminali opposti dei fustellati. I due nastri 110 sono rinviati intorno a rulli d'azionamento comuni e vengono spostati insieme in modo sincronizzato. I due nastri 110 presentano a distanze corrispondenti sostanzialmente alle dimensioni della zona di fustellato destinata ad appoggiare sugli stessi coppie di denti 210 rispettivamente di battuta anteriore e posteriore dei fustellati F, con riferimento alla direzione di avanzamento A del trasferitore a nastri 10. In tale modo, il trasferitore a nastri 10 presenta sedi di alloggiamento per i fustellati F che garantiscono il corretto posizionamento prestabilito e relativo fra loro dei singoli fustellati F della successione sul trasferitore a nastri 10 stesso. Una ulteriore coppia di nastri 310 rinviati anch'essi intorno ai medesimi rulli 410 dei nastri dentati 110 è prevista nella zona mediana. La seconda coppia di nastri è realizzata aspirante ed ha la funzione di trattenere i fustellati aderenti al trasportatore esercitando una forza perpendicolare al piano di trasporto. Tutti i nastri trasportatori 110, 310 sono paralleli si spostano insieme e sono distanziati lateralmente fra loro in modo tale da lasciare, in questo caso, tre corsie intermedie libere che consentono il passaggio a guisa di pett di teste afferratrici 11 di organi afferratori 12 hanno la funzione di prelevare in successione fustel lato in corrispondenza della bocca d'uscita della tra moggia 3 e di depositarlo nella sede fra i denti 210 dei nastri 110 del trasferitore a nastri 10.
Una pluralità di organi afferratori 12 è prevista direttamente sotto al trasferitore a nastri 10 ed alla bocca di uscita della tramoggia 3.
In particolare i detti organi afferratori 12 sono guidati lungo un percorso circolare il cui asse è perpendicolare alla direzione di avanzamento A e parallelo all'asse della tramoggia trasversale alla detta direzione di avanzamento, in modo tale da portare le teste afferratrici 11 lungo un percorso circolare che è tangenziale o sostanzialmente tangenziale alla faccia del fustellato F sull'uscita della tramoggia 3 stessa.
Ciascun organo afferratore 12 presenta un elemento di sopporto 112 in cui sono alloggiati due alberini 14, 15 paralleli fra loro ed all'asse del percorso circolare degli organi afferratori 12. L'elemento di sopporto o di sopporto presenta in posizione centrata con le corsie fra i nastri 110, 310 del trasferitore a nastri 10 sfinestrature 212 attraverso le quali, sugli alberini 14, 15 s'impegnano braccetti 16, 17 di articolazione di una corrispondente testa afferratrice 11 che è articolata alle estremità libere dei braccetti 16, 17. I due braccetti 16, 17 presentano assi d'articolazione ad uguale distanza fra loro e così anche l'elemento di sopporto 112 e la testa afferratrice 11, in modo tale per cui ciascuna testa afferratrice 11 costituisce un ramo di un quadrilatero articolato. A ciascun elemento di sopporto 112 di ciascun organo afferratore 12 sono associate quindi tre teste afferratrici 11 ciascuna facente parte di un quadrilatero articolato e ciascuna delle quali porta una ventosa 18 orientata verso la faccia del fustellato F sulla bocca d'uscita della tramoggia 3.
Un alberino 14 è sopportato in modo girevole liberamente intorno al suo asse solamente in corrispondenza di una sua estremità, in un primo disco 30, grazie ad un prolungamento oltre il corrispondente lato di testa assiale dell'elemento di sopporto 112 di ciascun organo afferratore 12. L'alberino 14 sporge oltre l'opposta faccia del disco 30 e porta un ingranaggio 31 che s'impegna con una ruota dentata 32 coassiale al disco 30. L'altro alberino 15 previsto ad una certa distanza dal primo è sopportato solamente in corrispondenza della sua estremità opposta a quella di sopporto del primo alberino comandato 14 in modo liberamente girevole in un secondo disco 33 che è parallelo aa primo ed è associato all'altro lato di testa assiale dell'elemento di sopporto 112. Anche l'alberino 16 si prolunga oltre il corrispondente lato di testa dell'elemento di sopporto 112 ed oltre l'opposta faccia dell'associato disco 33. I due dischi 30 e 33 sono paralleli fra loro ed il loro assi sono sfalsati in direzione parallela a quella di avanzamento A, cioè in direzione orizzontale in misura corrispondente alla distanza fra gli alberini 14 e 15 che formano il parallelogramma articolato di sopporto delle teste afferratrici 11.
Mentre l'alberino 14 comandato dall'ingranaggio centrale 32 deve estendersi per l'intera lunghezza dell'elemento di sopporto 112 od almeno in corrispondenza di tutte le teste afferratrici 11, non è necessario che l'alberino 15 sia realizzato di pezzo. In particolare alla corrispondente testata assiale dell'elemento di sopporto 112 può essere associato un mozzo 15 che si diparte dalla testata stessa, mentre nella zona di ciascuna sfinestratura 212 dell'elemento di sopporto 112 è possibile prevedere perni di fulcro coassiali fra loro e con il mozzo 15.
Il prolungamento di sopporto od il mozzo 15 presentano una foro centrale coassiale che sbocca sul lato di tesita sporgente oltre il disco 33 e coopera grazie a guarnizione di tenuta a strisciamento con cave a settore circolare 134 di una suola anulare di distribuzione 34 che si collega ad una sorgente di depressione.
Il condotto 115 nel mozzo 15 si collega ad una camera coassiale 114 nell'alberino comandato 14 grazie ad un condotto di distribuzione nell'elemento di sopporto 112 che sbocca in una camera in corrispondenza del lato di testa dell'alberino comandato 14 interna all'elemento di sopporto, venendo la tenuta assicurata anche in questo caso grazie a guarnizioni a strisciamento .
I braccetti 16 sono serrati 116 in modo girevole insieme allo stesso sull'alberino 14 e presentano condotti assiali che sboccano in corrispondenza di fori radiali d'uscita 214 dell'alberino 14. L'estremità opposta dei braccetti comandati 16 è serrata su perni girevoli 111 sopportati nella corrispondente estremità del corpo 211 della associata testa afferratrice 11 mentre i perni girevoli 111 presentano un condotto assiale 311 che sbocca in una camera di distribuzione 411 nel corpo 211 della testa afferratrice 11 da cui si diparte un condotto 511 che sbocca in una camera cilindrica 611 il cui asse è perpendicolare alla pila di fustellati, ovvero sostanzialmente parallela all'asse della tramoggia 3. Nella camera 611 è alloggiato a tenuta ed in modo assialmente scorrevole lo stelo cavo 135 di ventose 35. Un elemento elastico, ad esempio una molla a spirale 36 è interposto tra il fondo della camera 611 ed uno spallamento anulare 235 dello stelo 135 della ventosa 35. -Preferibilmente la molla elicoidale 36 è di diametro inferiore al diametro interno dello stelo cavo 135 della ventosa 35 e s'infila all'interno dello stesso facendo battuta con-tro uno spallamento interno 235 preferibilmente nella zona dell'estremità di raccordo alla ventosa 35 stes-sa.
Il braccetto 17 è articolato sull'alberino o sui perni 15 in modo liberamente girevole e con l'altra estremità in modo liberamente girevole intorno a perni di articolazione 811 previsti sull'estremità del corpo 211 della testa afferratrice 11 opposta a quella di articolazione del braccetto comandato 17.
Con particolare riferimento alle figure il moto di azionamento del trascinatore degli organi afferratori 12 lungo il percorso circolare ed il moto di comando degli alberini 14 viene derivato dalla medesima presa di forza 40. L'albero principale 41 aziona grazie ad ingranaggi 42 e 43 l'albero d'entrata 144 di un intermittore 44 il cui albero d'uscita 244 si prolunga come albero d'azionamento dell'ingranaggio 32 di comando degli alberini 14. Il disco 30 è solidale a rotazione con un albero cavo 45 infilato in modo girevole relativamente allo stesso, coassialmente sull'albero 244 e che viene comandato dall'albero principale 41 grazie ad ingranaggi 46, 47, 48. La figura 5 illustra uno sviluppo in piano delle catene cinematiche. In particolare poiché la catena cinematica di azionamento del disco 30 è prevista con l'ingranaggio 47 in posizione sotto all'albero d'entrata 144 dell'intermittore 44, la catena cinematica associata al disco 30 sembrerebbe interrotta. Lo sviluppo in piano è reso evidente dal fatto che parte dell'ingranaggio 47 è ripetuta nella posizione impegnata con l'ingranaggio 48'solidale all'albero cavo 45. Viene evidenziato ulteriormente il fatto che solamente il disco 30 è azionato a rotazione, mentre il disco 33 gira folle e viene trascinato dagli elementi di sopporto 112 degli organi afferratori 12.
Una ulteriore caratteristica consiste nel fatto che il disco 30 è realizzato a guisa di cassa chiusa verso l'esterno ed al cui interno sono alloggiati gli ingranaggi degli alberini comandati 14 e l'ingranaggio centrale 32.
Il funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione risulta evidente dalle figure 6 a 15.
Ciascun organo afferratore 12 viene portato in successione in posizione di prelevamento del fustellato F rispettivamente in corrispondenza della bocca d'uscita della tramoggia 3, venendo detti organi 12 spostati con moto uniforme lungo il percorso circolare ed in direzione della freccia di avanzamento P. Grazie all'intermittore 44 l'ingranaggio 32 che è coassiale al disco azionato a rotazione 30 può assumere velocità e/o sensi di rotazione diversi da quelli del disco 30. Tali variazioni di velocità e direzione di rotazione sono scelte in modo tale, per cui ciascun organo afferratore 12 raggiunge la posizione di prelievo del fustellato con le ventose a contatto con la faccia della zona centrale del fustellato, con le teste afferratrici che precedono l'associato elemento di sopporto 112 (fig. 6). La rotazione differenziale dell'ingranaggio 32 consente di annullare la componente di avanzamento delle teste afferratrici 11 in direzione tangenziale cioè in direzione parallela alla del fustellato, cioè in direzione di avanzamento del trasferitore a nastri 10. Le,teste afferratrici 11 eseguono quindi relativamente al fustellato nella 3 solamente un movimento sostanzialmente Perpendicolare a questo, ovvero in direzione dell'asse della tramoggia.
Durante questa fase, come è illustrato nelle figure 14 e 15, venendo il fustellato a contatto con la ventosa 35, questa esegue il movimento di scatto in dietro verso il corpo 211 della testa afferratrice 11, facilitando il distacco del fustellato dalla bocca d'uscita della tramoggia 3 insieme al movimento della testa afferratrice 11 inferto dalla rotazione differenziale dell'ingranaggio 32. Al momento del distacco del fustellato dalla bocca della tramoggia 3, le teste afferratrici non hanno raggiunto ancora la loro massima posizione di arretramento rispetto all'elemento di sopporto 112. (fig. 8). L'ulteriore movimento di avanzamento dell'elemento di sopporto 112 lungo il percorso circolare, mentre l'ingranaggio 32 assume una velocità di rotazione sostanzialmente corrispondente a quella del disco 30, dopo il raggiungimento della posizione di massimo arretramento delle teste afferratrici 11 comporta la discesa delle teste afferratrici 11 verso il trasferitore a nastro con una direzione ed una velocita tali da convergere verso lo stesso (fig 10), con il fustellato sostanzialmente allineato con le coppie di denti 210 essendo la componente di moto parallela al trasportatore a nastro corrispondente alla velocità di avanzamento del trasferitore a nastro stesso al momento (fig. 11) del deposito del fustellato F sul trasferitore 10. Prima che il successivo organo afferratore 12 raggiunga la posizione di prelievo, l'ingranaggio 32 viene ruotato in modo tale da riportare le teste afferratrici 11 nuovamente nella posizione avanzata rispetto agli elementi di sopporto 112, ripristinando la situazione di cui alla fig. 6.
Ovviamente quanto descritto è solamente una delle modalità di funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione che nei limiti permessi dalla struttura può presentare anche altre modalità di funzionamento. In questa modalità, infatti, gli organi afferratori 12 si spostano sul percorso circolare con una velocità tale, per cui nella posizione di deposito del fustellato sul nastro trasferitore, la componente di moto degli stessi parallela alla direzione di avanzamento del trasferitore 10 è uguale alla velocità di avanzamento dello stesso. Pertanto in questa condizione gli organi 12 ed in particolare le teste 11 non eseguono alcun movimento differenziale rispetto al movimento del disco 30.
Ovviamente ciò semplifica il funzionamento. Ciononostante con il dispositivo secondo l'invenzione è possibile prevedere una fase di accordo delle velocità analoga a quella in sede di prelievo del fustellato anche nella fase di deposito.
Claims (32)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette comprendente: un organo prelevatore/alimentatore (2) di pacchi di fustellati (P), da un magazzino di pacchi di fustellati ad una tramoggia di alimentazione (3) degli stessi; il quale organo (2) è spostabile lungo un percorso di prelevamento e di alimentazione dei detti pacchi (21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28) fra il magazzino dei pacchi di fustellati od una uscita di prelevamento dello stesso e la tramoggia di alimentazione (3) grazie a mezzi motorizzati di movimentazione del detto organo (2); la detta tramoggia di alimentazione (3) presentando dimensioni atte ad accogliere un numero di fustellati maggiore di quello previsto per un solo pacco essendo provvista di una uscita di prelevamento (203) dei singoli fustellati (F) mentre sono previsti mezzi trasferitori (11, 12 10) dei singoli fustellati dall'uscita (203) della tramoggia di alimentazione (3) alla macchina operatrice; ed i quali mezzi trasferitori (10) sono costituiti da afferratori (11, 12) di un fustellato alla volta che si spostano lungo un percorso anulare continuo e sono previsti in combinazione con un trasportatore (10) disposto in corrispondenza dell'uscita (203) della tramoggia (3) e provvisto di mezzi di ritegno (210)dei fustellati; essendo gli afferratori (11, 12) sopportati e comandati in modo tale da eseguire movimenti secondo due diverse componenti di moto di cui una sostanzialmente in direzione di uscita del fustellato dalla tramoggia di alimentazione (3) ed una sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento (A) del trasportatore (10); caratterizzato dal fatto che la tramoggia di alimentazione (3) è orientata con il suo asse in posizione inclinata rispetto alla direzione verticale; e l'organo prelevatore/alimentatore (2) è montato sui mezzi di spostamento (21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29) dello stesso per mezzo di una slitta di scorrimento cooperante con una guida oscillante inclinabile fra una posizione verticale ed una posizione inclinata parallela all'asse della tramoggia di alimentazione (3).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella posizione inclinata parallelamente all'asse della tramoggia (3), l'organo prelevatore/alimentatore (2) è coincidente con il condotto di alimentazione della tramoggia, mentre è scorrevole in direzione di penetrazione almeno parziale nella tramoggia (3) lungo la guida inclinabile (27).
- 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la tramoggia di alimentazione 3, presenta un tratto iniziale aperto sul lato rivolto verso l'organo prelevatore/alimentatore (2) un tratto intermedio con una sfinestratura di passaggio per i mezzi prelevatori/alimentatori (2) e con mezzi (603) di ritegno del pacco di fustellati ed un tratto terminale sul lato d'uscita completamente chiuso, mentre presenta mezzi di sopporto amovibili (703) del pacco (P) di fustellati nel tratto intermedio della ggia (3) e che trattengono detto pacco (P) sollevato da sottostante pacco (P) nel tratto terminale d'uscita della tramoggia (3) essendo la corsa degli organi prelevatori/alimentatori (2) lungo la guida (27) commisurata alla corsa d'introduzione del pacco (P) nel tratto intermedio della tramoggia (3).
- 4. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi afferratori (11, 12) sono comandati in modo tale, per cui durante l'afferramento del fustellato dall'uscita della tramoggia di alimentazione (3), gli afferratori (11, 12) eseguono un movimento secondo la direzione di uscita del fustellato (F) stesso, venendo la componente di moto parallela alla direzione di avanzamento (A) del trasportatore (10) mantenuta nulla o sostanzialmente nulla almeno fintanto che il fustellato (F) è impegnato anche solo parzialmente nella tramoggia (1); mentre dopo 1'afferramento e l'estrazione del fustellato (F) dalla tramoggia (3) detti organi afferratori (11, 12) vengono spostati sia in direzione di avvicinamento al trasportatore (10) che in direzione di avanzamento del trasportatore (10) stesso in modo tale da presentare sostanzialmente la stessa velocità al momento del deposito del fustellato (F) sul trasportatore (10).
- 5. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli organi di prelevamento/alimentazione (2) presentano mezzi di sopporto (102, 202) del pacco (P) di fustellati che sono ulteriormente spostabili indipendentemente dalla guida inclinabile (27) fra una posizione di sopporto dei fustellati ed una posizione di abbandono degli stessi nella tramoggia (3) di alimentazione i quali mezzi cooperano con riscontri fissi di trattenimento (603) del pacco (P) di fustellati previsti sulla tramoggia (3) stessa per l'abbandono del detto pacco (P) in quest'ultima.
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i mezzi prelevatori/alimentatori (2) presentano una mensola (102, 202) di sopporto del pacco (P), la quale mensola è sospesa a sbalzo ed è oscillabile intorno ad un asse parallelo all'asse di oscillazione della guida inclinabile 27 di sopporto degli organi prelevatori/alimentatori (2) stessi.
- 7. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'oscillazione della mensola (102) degli organi prelevatori/alimentatori (2) costituisce il movimento di prelevamento/abbandono del pacco (P) di fustellati, rispettivamente dal magazzino e nella tramoggia (3), mentre l'oscillazione dell'asse inclinabile costituisce il movimento di impegno degli'organi prelevatori/alimentatori (2) con la tramoggia (3).
- 8. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di trasporto (10) dei singoli fustellati in uscita dalla tramoggia (3) sono realizzati in modo tale, per cui il percorso di trasporto dei singoli fustellati (F) è sostanzialmente perpendicolare all'asse della tramoggia (3) stessa.
- 9. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la tramoggia (3) di alimentazione è inclinata in dietro con la sua estremità d'entrata con riferimento alla direzione di avanzamento (A) dei mezzi ,di trasporto (10) dei singoli fustellati nella macchina.
- 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i mezzi trasportatori (10) dei singoli fustellati in uscita dalla tramoggia (3), sono inclinati corrispondentemente alla tramoggia e con l'estremità di carico in posizione inferiore all'estremità di scarico.
- 11. Dispositivo secondo una o più delle precedenrivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i trasportatori (10) sono costituiti da almeno un nastro con un alloggiamento per ciascun fustellato formato da denti di trascinamento posteriori e denti di delimitazione anteriori (210), con riferimento alla direzione di avanzamento (A) dei fustellati (F).
- 12. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il fustellato (F) e di conseguenza il pacco (P) di fustellati presenta almeno due lati fra loro disposti ad angolo, mentre la tramoggia (3) è inclinata in direzione del vertice di detto angolo.
- 13. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli afferratori (12) sono composti da un elemento di sopporto (112) che viene guidato sul percorso circolare (P) da mezzi trasportatori (30, 33) eventualmente con velocità di rotazione costante, mentre è prevista una testa afferratrice (11) che è montata spostabile almeno secondo una delle due componenti,del moto circolare, preferibilmente secondo ambedue'le componenti del moto circolare relativamente all'elemento di sopporto (112) da mezzi variatori (14, 15, 16, 17, 30, 31, 32 44) della velocità di avanzamento della detta testa (11) rispetto all'elemento di sopporto (112) associato . "
- 14 . Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni , caratterizzato dal fatto che la direzione di prelevamento dei fustellati (F) dalla trramoggia ( 3 ) è perpendicolare o trasversale alla direzione di avanzamento (A) del trasportatore (10).
- 15. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli afferratori (12) sono distribuiti angolarmente equidistanziati lungo un percorso circolare (P') lungo cui vengono portati in successione in corrispondenza dell'uscita della tramoggia (3).
- 16. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi (14, 15, 16, 17, 30) che variano le componenti di moto della o delle teste afferratrici (11) dei singoli afferratori (12) sono associati agli afferratori stessi e si spostano insieme agli stessi sul percorso circolare (P').
- 17. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sono previsti afferratori (12) ciascuno dei quali è costituito da un elemento di sopporto (112) e da almeno una testa afferratrice (11, preferibilmente più teste afferratrici affiancate fra loro e la o le quali teste (11) sono articolate all'elemento di sopporto (116) per mezzo di una coppia di braccetti (16, 17), in modo da formare un quadrilatero articolato ed i quali braccetti sono fulcrati su alberini (14, 15) fra loro distanziati e che sono sopportati liberamente girevoli nell'elemento di sopporto (112) e sono previsti lungo i lati del detto elemento di sopporto (112) trasversali alla direzione di avanzamento·(A), rispettivamente frontale e posteriore con riferimento alla direzione di avanzamento (A) stessa, almeno uno dei quali braccetti (16) costituisce il braccetto di comando del quadrilatero articolato ed è montato girevole insieme al proprio alberino (14) che s'impegna dinamicamente (31) a rotazione con mezzi di azionamento a rotazione (32)) dello stesso che ruotano coassialmente al percorso circolare (Ρ') degli afferratori (12) e che vengono azionati a rotazione con velocità e/o direzione di rotazione differente da quella degli organi afferratori (12) lungo il loro percorso circolare (P').
- 18. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la rotazione differenziale dei mezzi di azionamento a rotazione degli alberini (14) associati ai braccetti (16) di comando dei quadrilateri articolati è tale, per cui le teste afferratrici (11) si spostano secondo componenti differenziali di moto sia radiali che tangenziali rispetto al percorso circolare di avanzamento (Ρ') degli elementi di sopporto, in modo da annullare sostanzialmente la componente di moto orizzontale in posizione di prelievo del fustellato dal fondo della tramoggia (3).
- 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che la componente tangenziale sostanzialmente orizzontale ed in senso di avanzamento (A) del trasportatore Sui nastri (10) viene annullata dallo spostamento in dietro della testa afferratrice (11) dovuto all'azionamento parallelogramma articolato, mentre quale moto risultante la detta testa (11) esegue sostanzialmente un movimento parallelo all'asse della tramoggia od alla direzione di scarico del fustellato dalla stessa.
- 20. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di variazione del moto sono inattivi o sostanzialmente inattivi nella posizione di deposito del fustellato (F) sul trasportatore a nastri (10), essendo il moto degli afferratori (12) sul percorso circolare eseguito a velocità tale, per cui le teste afferratrici (11) presentano una componete di velocità di spostamento in direzione di avanzamento (A) del traortatore a nastri (10) che è uguale alla velocità di avanzamento del detto trasportatore a nastri (10).
- 21. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la rotazione differenziale dei mezzi di azionamento (32) del parallelogramma articolato che forma ciascun afferratone (12) rispetto al moto sul percorso circolare degli stessi è tale, per cui oltre al movimento verticale di avvicinamento del fustellato (F) al trasportatore a nastri (10) viene inferta al fustellato (F) sulla testa afferratrice (11) una accelerazione in direzione orizzontale di avanzamento rispetto alla normale componente orizzontale del moto circolare di avanzamento degli afferratori (12) che si somma a quest'ultima divenendo la velocità della testa afferratrice identica a quella del trasportatore a nastri (10) almeno nel momento del deposito del fustellato (F) sul trasportatore a nastri (10).
- 22. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli afferratori (12) a guisa di parallelogramma articolato sono sopportati su mezzi trascinatori (30, 33) lungo il percorso circolare tali, per cui l'elemento di sopporto (112) si sposta lungo il percorso circolare mantenendo sempre un solo orientamento, in particolare un orientamento sostanzialmente parallelo al fustellato sulla bocca d'uscita (203) della tramoggia (3) e con riferimento al piano contenente l'asse dei due alberini (14, 15).
- 23.2Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che anche le teste afferratrici (11) presentano sempre lo stesso orientamento, in particolare un orientamento parallelo a quello dell'elemento di sopporto (112) per quanto riguarda gli assi d'articolazione ( 111 811) delle te -ste afferratrici (11) alle corrispondenti estremità dei due braccetti d'articolazione (16, 17).
- 24. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi trascinatori degli afferratori (12) sono costituiti da due dischi (30, 33) con assi paralleli agli alberini di articolazione e di comando (14, 15) associati agli elementi di sopporto (112), venendo uno dei due alberini (14) sopportato liberamente girevole solamente in un disco (30), mentre l'altro alberino (15) viene sopportato liberamente girevole solamente nell'altro disco (33) ed essendo i dischi (30, 33) fra loro paralleli, ma con assi sfalsati fra loro in misura corrispondente alla distanza fra gli alberini (14, 15) associati all'elemento di sopporto (112) degli afferratori (12) almeno uno dei quali due dischi (30) viene azionato a rotazione mentre l'altro ruota folle.
- 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il piano contenente i due alberini (14, 15) di articolazioné dell'elemento di sopporto (112) è inclinato corrispondentemente all'inclinazione del fustellato all'uscita (203) della tramoggia (3) e lo sfalsamento degli assi dei due dischi trascinatori (30, 33) è previsto solamente in direzione di un asse parallelo alla faccia del tetto fustellato .
- 26. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'elemento di sopporto (112) presenta una lunghezza in senso assiale dei dischi (30, 33) che è corrispondente sostanzialmente alla dimensione del fustellato (F) nella detta direzione, mentre ciascun elemento di sopporto (112) porta due, tre o più teste afferratrici (11) fra loro identiche ed affiancate ad una certa distanza fra loro, le quali (11) sono articolate ciascuna con propri braccetti d'articolazione (16, 17) ai medesimi alberini di articolazione e comando (14, 15) associati all'elemento di sopporto (112) e che presentano una corrispondente estensione assiale.
- 27. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il trasportatore a nastri (10) presenta almeno una coppia di nastri (110) destinati a cooperare con le zone d'estremità dei fustellati (F) e che formano fra loro una zona libera o corsia per il passaggio della o delle teste afferratrici (11), mentre i due nastri (110) presentano denti o costole (210) che formano battute anteriori e posteriori con i corrispondenti bordi del fustellato (F) e tra cui viene disposto ciascun fustellato (F).
- 28. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in combinazione con i due nastri trasportatori dentati (110, 210), il trasportatore a nastri (10) presenta in posizione di non interferenza con il libero passaggio delle teste afferratrici (11) uno od una coppia o più ulteriori nastri trattenitori (310) paralleli fra loro ed ai nastri trasportatori dentati (110, 210) e che sono aspiranti.
- 29. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ciascuna testa afferratrice (11) è aspirante (35), venendo i condotti di collegamento alla sorgente di aspirazione fatti passare attraverso il tratto terminale dell'alberino folle (15) dell'elemento di sopporto e che si prolunga in un distributore a settori circolari (34, 134), mentre successivamente viene condotto attraverso l'elemento di sopporto (112) nell'alberino comandato (114) ed attraverso di questo nei braccetti di comando (16) solidali a rotazione con quest'ultimo, mentre i condotti ricavati nei braccetti di comando sboccano attraverso i perni d'articolazione (111) al corpo (211) delle teste afferratrici (11) in una camera di distribuzione (411) che si collega al od agli ugelli aspiranti od alla od alle ventose (35).
- 30. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ciascuna testa afferratrice (11) presenta un corpo (211) a cui sono articolati i braccetti e che porta almeno una o più ventose od ugelli aspiranti (35), ciascuno dei quali ugelli o ventose è associato a mezzi di spostamento a scatto in direzione di distacco del fustellato (F) dalla tramoggia (3).
- 31. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato -dal fatto che il condotto terminale di collegamento alla sorgente di depressione nel corpo delle teste afferratrici (11) è realizzato a guisa di cilindro (611) ed in esso alloggià in modo scorrevole a tenuta e cóntro l'azione di un elemento elastico (36) di spinta verso l'esterno, lo stelo di sopporto (135) di una ventosa (35) che è anch'esso cilindrico e cavo.
- 32. Dispositivo secondo una o .più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato .dal fatto che per favorire il distacco dell'ultimo fustellato (F) della pila nella tramoggia (3) e che si trova in corrispondenza dell'uscita della stessa, è previsto che la tramoggia (3) presenti un restringimento (13) in modo tale, per cui l'ultimo fustellato assume una posizione arcuata, distaccandosi nella zona centrale da quelli superiori.
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IT1999SV000004A IT1309907B1 (it) | 1999-02-11 | 1999-02-11 | Dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, inparticolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette. |
Applications Claiming Priority (1)
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IT1999SV000004A IT1309907B1 (it) | 1999-02-11 | 1999-02-11 | Dispositivo prelevatore/alimentatore di fustellati, o simili, inparticolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette. |
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ITSV990004A0 ITSV990004A0 (it) | 1999-02-11 |
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IT1309907B1 IT1309907B1 (it) | 2002-02-05 |
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ID=11408328
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-
1999
- 1999-02-11 IT IT1999SV000004A patent/IT1309907B1/it active
Also Published As
Publication number | Publication date |
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