ITSV980051A1 - Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa. - Google Patents

Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa. Download PDF

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ITSV980051A1
ITSV980051A1 IT98SV000051A ITSV980051A ITSV980051A1 IT SV980051 A1 ITSV980051 A1 IT SV980051A1 IT 98SV000051 A IT98SV000051 A IT 98SV000051A IT SV980051 A ITSV980051 A IT SV980051A IT SV980051 A1 ITSV980051 A1 IT SV980051A1
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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo : "Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa."
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa, comprendente almeno due piastre di formatura spostabili reciprocamente e parallelamente fra loro, in almeno una posizione di avvicinamento ed almeno una posizione di distanziamento, essendo dette piastre dì formatura previste in combinazione con mezzi di riscaldamento e/o di raffreddamento.
I dispositivi di questo tipo vengono utilizzati per la fabbricazione industriale di pannelli di vari materiali, ad esempio materiali plastici termoformabi-
li.
Detti pannelli trovano utile e frequente applicazione, ad esempio, in edilizia per utilizzi di isolamento termico, finitura estetica dì superfici interne e/o esterne, realizzazione di pareti divisorie, o simili.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare, con accorgimenti semplici e relativamente poco costosi, un dispositivo del tipo descritto all'inizio che consenta: una movimentazione della/e piastre di formatura, durante le varie fasi di fabbricazione del pannello, che sia molto precisa, fluida e tarabile con assoluta precisione onde evitare, ad esempio, l'eccessivo contenimento dell'espansione del materiale termoformabile e/o l'eccessivo distanziamento delle piastre con una conseguente malformazione del pannello; di avere un preciso controllo del parallelismo delle piastre, evitando indesiderate variazioni nello spessore di ogni singolo pannello; di ottenere pannelli con caratteristiche dimensionali costanti tra di loro, o comunque entro valori di tolleranze commerciali; di evitare gli effetti indesiderati provocati dalle dilatazioni e/o ritiri delle piastre di formatura, dovuti al riscaldamento e/o raffreddamento delle stesse, durante le fasi di lavorazione: tali variazioni dimensionali potrebbero provocare, ad esempio, malformazioni del pannello dovute ad un inarcamento della/e piastre di formatura e/o il danneggiamento o addirittura la rottura dei mezzi di sopporto di queste; consentire la fabbricazione di pannelli anche di dimensioni notevoli, ovviando ai limiti dei dispositivi attualmente in uso; permettere un rapido ed efficace distacco del pannello termoformato da una o ambedue le piastre, evitando ogni possibile danneggiamento dello stesso.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti, grazie ad un dispositivo del tipo descritto all'inizio, nel quale sono previsti mezzi di precisione per lo spostamento di almeno una piastra rispetto all'altra, e mezzi elettronici di controllo della distanza fra le piastre.
Secondo un perfezionamento vantaggioso, le piastre di formatura sono sopportate da attacchi o mezzi di sostegno che hanno, almeno in parte, due gradi di libertà secondo due diverse direzioni nel piano sotteso, od in un piano parallelo a quello sotteso dalle piastre stesse. In particolare, detti attacchi o mezzi di sostegno possono avere, almeno in parte, gradi di lità secondo direzioni fra loro ortogonali in un piano parallelo a quello sotteso dalle piastre.
Secondo un ulteriore perfezionamento vantaggioso, isono previsti mezzi di distacco del pannello termoformato da una od ambedue le piastre di formatura, attivabili in fase di scarico del pezzo e disattivabili in fase di carico e di formatura del pezzo stesso.
I mezzi di distacco possono essere costituiti da almeno un elemento distaccatore che viene guidato lungo la/e piastre tra la/e superfici di contatto del pannello con la/e superfici della/delle piastre, e portato in un'altra o nella precedente posizione di riposo .
Grazie agli accorgimenti di cui sopra, è possibile realizzare un dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa, che consenta:
una movimentazione della/e piastre di formatura, durante le varie fasi di fabbricazione del pannello, che sia molto precisa, fluida e tarabile con molta precisione evitando così, ad esempio, lo schiacciamento del materiale termoformabile e/o l'eccessivo distanziamento delle piastre, con una conseguente malformazione del pannello; di avere un preciso controllo del parallelismo delle piastre, evitando indesiderate variazioni nello spessore di ogni singolo pannello; di ottenere pannelli con caratteristiche dimensionali costanti tra di loro, o comunque entro valori di tolleranze commerciali; di evitare gli effetti indesiderati proocati dalle dilatazioni e/o dai ritiri delle piastre di formatura, dovuti al riscaldamento e/o raffreddamento delle stesse durante le fasi di lavorazione, quali, ad esempio, malformazioni del pannello dovute ad un inarcamento della/e piastre di formatura e/o il danneggiamento o addirittura la rottura dei mezzi di sopporto di queste; consentire la fabbricazione di pannelli anche di dimensioni notevoli, ovviando ai limiti dei dispositivi attualmente in uso; permettere un veloce ed efficace distacco del pannello termoformato da una o ambedue le piastre, evitando ogni possibile danneggiamento dello stesso.
Le ulteriori caratteristiche ed i perfezionamenti dell'invenzione saranno oggetto delle sottorivendicazioni .
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno meglio dalla seguente descrizione delle figure allegate, in cui:
La fig. 1 illustra una vista schematica del principio di funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione, con particolare riferimento alla zona delle piastre.
La fig. 2 illustra una vista in pianta di sopra di un'intelaiatura porta piastra del dispositivo secondo l'invenzione, con la relativa piastra parzialmente sezionata.
La fig. 3 illustra una vista laterale parzialmente in sezione verticale, di un particolare dei mezzi di sopporto di una piastra di formatura.
La fig. 4 illustra una sezione di un ulteriore particolare dei mezzi di sopporto di una piastra di formatura, e dei mezzi di posizionamento e centraggio di ciascuna piastra, secondo la linea IV-IV della fig.
2 .
La fig. 5 illustra una vista, parzialmente in sezione verticale, di una parte dei mezzi di spostamento e guida di una piastra mobile nella posizione di massima estensione.
La fig. 6 illustra una vista, parzialmente in sezione verticale, di una parte dei mezzi di spostamento di una piastra mobile, nella posizione di massimo ritiro .
La fig. 7 illustra una vista laterale in sezione di una piastra e degli associati mezzi di sopporto e mezzi di distacco del pannello dalla stessa.
La fig. 8 illustra una vista di un particolare dei mezzi trascinatori e dei mezzi tenditori annessi ai mezzi distaccatori del pannello dalla/e piastre.
La fig. 9 illustra un particolare della fig. 7 relativo all'elemento di trascinamento dei mezzi di distacco del pannello dalla/e piastre.
Le figg. 10 e 11 illustrano in sezione i particolari ingranditi relativi ai pattini di scorrimento nelle due direzioni dell'estremità delle astine fissate all'intelaiatura porta piastra e più precisamente quello fissato alle traverse scorrevoli del telaio e quello fissato scorrevole sulle traverse stesse ed a cui si raccorda la corrispondente astine.
Le figg. 12 e 13 illustrano in sezione i particolari ingranditi di due estremità dei longheroni dell'intelaiatura porta piastra ed in corrispondenza delle quali sono sopportate girevoli rispettivamente la pulegge di rinvio folle e quella motorizzata.
Con riferimento alla fig. 1, un dispositivo secondo l'invenzione comprende due piastre 1 di formatura del pannello, parallele fra loro. Dette piastre 1 possiedono una superficie di formatura preferibilmente di forma rettangolare, ma possono essere realizzate in qualsivoglia altra foggia, in relazione alla desiderata forma finale del pannello. Dette piastre 1 sono previste in combinazione con opportuni mezzi (non illustrati) di riscaldamento e/o raffreddamento delle stesse, attivabili/disattivabili in relazione alla tipologia di lavorazione da effettuare.
Delle dette piastre 1, almeno una è spostabile rispetto all'altra. In una prima fase, le piastre 1 vengono avvicinate fra loro, secondo una prima predeterminata misura di spessore del pannello in condizione non espansa. Detto materiale può essere rappresentato, ad esempio, da una foglia od una lastra semilavorate, di materiale plastico termoformabile o simili, collocate fra le piastre. Successivamente, le piastre 1 vengono distanziate parallelamente fra loro , sino ad una seconda prestabilita misura di spessore, accompagnando l'espansione del materiale termoformabile. Questa seconda posizione corrisponde alla misura finale di spessore del pannello. A questo punto, il pannello viene distaccato meccanicamente da una o ambedue le piastre, viene scaricato dal dispositivo ed il ciciò appena descritto può riprendere.
Le fasi di espansione e distacco sono coincidenti con cicli di riscaldamento e raffreddamento delle piastre 1.
Con riferimento alle figure, secondo una prima caratteristica dell'invenzione, il dispositivo comprende un telaio 2 porta-piastra. Detto telaio 2 svolge una funzione di sopporto e/o spinta delle piastre 1. In particolare , la funzione di spinta viene esercitata nei confronti della/e sole piastre mobili 1, Ciascuna piastra 1 è sopportata da astine 3 o colonnine di collegamento fra la piastra 1 ed il telaio 2 porta-piastra, che sono di lunghezza tale per cui la piastra 1 ed il telaio 2 risultano paralleli fra loro.
Dette astine 3 sono distribuite in maniera omogenea nell'estensione delle piastre 1, preferibilmente nei punti d'incrocio di un ipotetico reticolo costituito da tratti equidistanti.
Comunque, il numero e la disposizione delle astine 3 possono variare in conseguenza, ad esempio, delle variazioni delle dimensioni della piastra 1, ma in ogni caso saranno tali da garantire un sopporto e/o una spinta omogenea dell'intera piastra 1.
Ciascuna di dette astine 3 è fissata, con una sua estremità 103 in maniera stabile alla faccia 101 di piastra 1 rivolta verso il telaio 2 porta-piastra, ed opposta alla faccia 201 di formatura del pannello. All'altra estremità 203, ciascuna astina 3 di sopporto è fissata in maniera spostabile al telaio 2 porta piastra 1, mediante una slitta 5, preferibilmente anulare, impegnata in maniera scorrevole ad una traversa 6 di guida, preferibilmente cilindrica anch'essa, che costituisce uno degli elementi trasversali 6 cilindrici che formano il telaio 2 porta-piastra. Detta slitta anulare 5 è preferibilmente del tipo a ricircolo di sfere. Questa soluzione garantisce, rispetto alle note soluzioni, una notevole riduzione degli attriti di scorrimento, col risultato di ottenere movimenti particolarmente fluidi e precisi di ciascuna astina 3 mobile sulla traversa 6 alla quale è associata. Ciascuna traversa 6 di guida delle astine 3 mobili presenta alle sue due estremità pattini anulari 7, preferibilmente cilindrici, impegnati in maniera scorrevole su longheroni 8 di guida, preferibilmente anch'essi cilindrici, che costituiscono due elementi longitudinali fissi del telaio 2 porta-piastra. Anche i pattini anulari 6 sono preferibilmente del tipo a ricircolo di sfere, per garantire un movimento particolarmente fluido, preciso ed il più possibile esente da attriti, di ciascuna traversa 6 sui longheroni 8.
Lo scorrimento delle slitte anulari 5 sulle traverse 6 conferisce alle astine 3 un grado di libertà in direzione trasversale, con riferimento all'estensione del telaio 2, mentre lo scorrimento dei pattini anulari 7 delle traverse 6 sui longheroni 8 conferisce alle traverse 6, e di conseguenza, alle astine 3, un ulteriore grado di libertà in direzione longitudinale, con riferimento all'estensione del telaio 2. Grazie alle soluzioni sopradescritte, le astine 3 possiedono una certa libertà di movimento in ogni direzione, nel piano coincidente con l'estensione del telaio 2 porta-piastra .
Le astine 3A collocate nella zona dell'asse mediano longitudinale della piastra 1 sono fissate in maniera stabile sia alla piastra 1 che alle traverse 6 mobili. Queste astine 3A possiedono perciò un solo grado di libertà di movimento, in particolare in direzione longitudinale, con riferimento all'estensione della piastra 1 e del telaio 2 porta-piastra.
Le astine 3B collocate nella zona dell'asse mediano trasversale della piastra 1, risultano fissate in maniera stabile sia alla piastra 1 che ad una traversa 10 che costituisce un elemento trasversale centrale fisso del telaio 2 porta-piastra.
Grazie al sopradescritto sistema di sopporto delle piastre 1, le piastre 1 risultano fissate al telaio 2 porta-piastrain maniera, almeno in parte, non fissa, secondo i vari gradi di libertà sopradescritti. In tal modo vengono ovviati tutti gli inconvenienti connessi ad un fissaggio stabile, e legati alle dilatazioni ed ai ritiri delle piastre 1, in conseguenza delle variazioni termiche che si verificano durante le varie fasi di lavorazione. La libertà di movimento delle astine 3, 3A, 3B è proporzionale all'entità delle dilatazioni/ritiri che si verificano nelle diverse zone della piastra 1. Vengono così evitate malformazioni del pannello legate, ad esempio, ad un inarcamento di una od entrambe le piastre 1, e viene salvaguardata l'integrità strutturale dei mezzi di sopporto delle piastre 1, in particolare delle astine 3, 3A, 3B che, possedendo i sopradescritti gradi di libertà, non sono soggette a sollecitazioni laterali e conseguenti deformazioni che potrebbero provocarne il danneggiamento o la rottura.
Il dispositivo prevede altresì mezzi 11 di contemporaneo posizionamento e/o centraggio di ciascuna piastra 1 di formatura rispetto al proprio telaio 2 porta-piastra, e reciproco fra le piastre 1 di formatura.
Detti mezzi sono rappresentati preferibilmente da un'asta 11 o colonnina di sostanziale rigidità fissata in corrispondenza del centro geometrico del telaio 2 porta-piastra e che si estende in direzione della piastra 1 di formatura. Detta asta 11 presenta mezzi d'innesto od incastro amovibile in una sede 12 d'incastro complementare, realizzata in corrispondenza del centro geometrico della faccia 101 della piastra 1 opposta a quella di contatto col materiale termoformabile. Il centraggio delle piastre 1 evita il disallineamento fra queste, e/o fra queste ed il rispettivo telaio 2 porta-piastra, non solo durante le fasi di montaggio ma anche di dilatazione e di ritiro delle piastre 1 stesse.
Questa soluzione offre il vantaggio di un'estrema semplicità costruttiva e di una grande praticità e velocità in fase di montaggio.
Secondo un' altra importante caratteristica dell'invenzione, lo spostamento della/delle piastre 1 è effettuata preferibilmente per mezzo di attuatori lineari 13. Nell'esempio esecutivo illustrato, questi sono in numero di due per ciascuna piastra 1 mobile, ma il loro numero e/o dimensione e/o posizione possono variare in dipendenza, ad esempio, delle variazioni delle dimensioni delle piastre 1. Detti attuatori lineari 13 sono fissati ciascuno, in una loro estremità, al telaio 14 di sopporto dell'intero dispositivo ed alle loro estremità opposte a punti intermedi 115 di due traverse 15 disposte simmetricamente rispetto all'asse mediano trasversale 18 delle piastre, in una zona intermedia di ciascuna metà piastra 1, con riferimento a detto asse di simmetria 18. Dette traverse 15 rappresentano due elementi trasversali fissi del telaio 2 porta-piastra. Detti attuatori 13 sono preferibilmente del tipo a ricircolo di sfere. Questa soluzione garantisce una notevole riduzione degli attriti spetto ad altre note soluzioni, con una movimentazione della/e piastre particolarmente fluida, costante e soprattutto precisa.
Gli attuatori 1-3 sono azionati da un motore 16 comune, preferibilmente elettrico. Detto motore 16 è collocato in una posizione sostanzialmente centrale del telaio 14 di sopporto del dispositivo, ed intermedia fra i due attuatori 13, ed è collegato dinamicamente ai due attuatori 13 mediante un unico albero 17 di trasmissione, agente su entrambi gli attuatori 13. Detto motore 16 può comprendere un riduttore.
In combinazione con ciascun attuatore lineare 13 è prevista una coppia di guide 19 di stabilizzazione dei movimenti della piastra 1 mobile a cui queste sono associate. Nell'esempio esecutivo illustrato, dette guide 19 risultano perciò in un numero totale di quattro per ciascuna piastra 1 mobile, e sono previste approssimativamente nelle quattro zone d'angolo della piastra 1. Il loro numero, la loro collocazione, e le loro caratteristiche dimensionali possono variare in relazione, ad esempio, al variare delle dimensioni della piastra. Ciascuna di dette guide 19, è fissata, ad una sua estremità, al telaio 14 di sopporto del dispositivo, ed all'estremità opposta, alla stessa traversa 15 su cui agiscono gli attuatori 13, da parti opposte rispetto a ciascun attuatore.
Ciascuna guida di stabilizzazione è rappresentata preferibilmente da un attuatore lineare passivo 19, e ha la funzione di garantire la stabilità della/e piastre 1 ed un perfetto parallelismo fra le stesse durante le varie fasi di lavorazione.
L'azione combinata degli attuatori 13 a ricircolo di sfere e delle guide 19 consente una movimentazione delle piastre molto precisa e fluida, caratteristiche essenziali nella fabbricazione dei pannelli in materiale plastico termoformato. Inoltre assicura la fabbricazione di pannelli di spessore costante nell'ambito di ogni singolo pannello, e costante da pannello a pannello.
Almeno uno degli attuatori lineari 13 è previsto in combinazione con mezzi 20 di rilevamento della corsa dell'attuatore 13 al quale sono associati, che corrisponde all'ampiezza della corsa fra le piastre 1. Detti mezzi sono rappresentati, ad esempio, da un encoder 20, collocato preferibilmente in corrispondenza dell'estremità inferiore di almeno uno degli attuatori lineari 13. La funzione dell'encoder 20 è quella di rilevare, con estrema precisione, l'entità della corsa di ciascun attuatore lineare 13, che corrisponde all'entità della corsa effettuata della/e piastre. Tale misurazione può essere effettuata, ad esempio, attraverso la rilevazione del numero di giri o del numero di frazioni di giro compiute da ciascun attuatore 13. La precisione di tale rilevamento si rivela essenziale nella fabbricazione di pannelli di spessore costante fra loro,
L'uscita di ciascun encoder 20 è collegata ad una unità di controllo e comando del motore 16 e degli attuatori 13. Ciascun encoder 20 fornisce alla centralina una serie di impulsi correlati alla corsa eseguita. Nell'unità di controllo è caricato un programma di gestione delle fasi di lavorazione. In relazione agli impulsi ricevuti, la centralina controlla il movimento relativo delle piastre, attraverso il controllo dell'azione del motore.
Ad esempio, in una prima fase, la centralina invia al motore 16 l'istruzione di effettuare il numero di giri necessario a spostare secondo una prestabilita velocità la piastra 1 da una prima misura di spessore ad una seconda misura di spessore del pannello. Completata la formazione del pannello, e dopo la rimozione di questo, la centralina invia al motore 16 un comando di inversione del suo moto, con lo scopo di riportare le piastre 1 alla precedente misura di spessore.
Il programma caricato nella centralina può essere variato o sostituito a piacimento, in relazione a differenti tipologie di lavorazione.
Secondo un'ulteriore importante caratteristica dell'invenzione, sono previsti mezzi 21 di distacco del pannello termoformato da una o ambedue le piastre 1 di formatura. Detti mezzi 21 sono attivabili in fase di scarico del pezzo termoformato, e disattivabili in fase di carico del pezzo termoformabile e di formatura .
Detti mezzi possono essere costituiti da almeno un elemento distaccatore 21 che viene guidato lungo la/e piastre 1 tra la/e superfici di contatto del pannello con la/e superfici 201 della/e piastre 1, e portato in un'altra o nella precedente posizione di riposo.
Nell'esempio esecutivo illustrato, detto elemento distaccatore è rappresentato da un filo 21 o cavetto, preferibilmente metallico, che si estende in senso trasversale e parallelamente rispetto all'estensione trasversale della/e piastre 1. In alternativa, detto filo 21 può estendersi, ad esempio, in senso longitudinale e parallelamente all'estensione longitudinale della/e piastre 1.
Detto filo 21 viene guidato da mezzi trascinatori posti alle sue estremità, i quali mezzi trascinatori vengono azionati in modo sincronizzato fra loro.
Detti mezzi trascinatori sono costituiti da una coppia di carrelli 22 montati in maniera scorrevole lungo i due opposti lati perimetrali longitudinali del telaio 2 porta-piastra. Ciascuno di essi è impegnato in maniera scorrevole in una guida 4 associata al telaio 2 porta-piastra, in particolare ciascun carrello 22 presenta due coppie di rotelle 122 scanalate che impegnano una guida 4 di sezione corrispondente.
Ciascun carrello 22 trascinatore è azionato da una cinghia 23 continua, preferibilmente dentata, prevista nella zona della guida 4 di scorrimento del carrello 22, e rinviata attorno ad una coppia di pulegge, di cui una motorizzata 24, ed una passiva 25. Le pulegge 24, 25 sono disposte alle estremità di ciascun lato perimetrale longitudinale del telaio 2 porta-piastra, lato lungo il quale avviene lo spostamento del carrello 22. In particolare, le due pulegge motorizzate 24 sono collocate in corrispondenza della stessa estremità di testa delle dette guide 4.
Le due pulegge motorizzate 24 sono azionate da un motore 26 comune. Detto motore 26 è collocato preferibilmente in corrispondenza del sostanziale centro del lato perimetrale trasversale alle cui estremità si trovano le due pulegge attive 24, ed è collegato dinamicamente alle dette pulegge 24 mediante un albero di trasmissione 27 comune ad entrambe. La soluzione costruttiva del motore 26 unico con un unico albero 27 di trasmissione sincronizza la rotazione delle pulegge 24, e di conseguenza, il moto dei carrelli 22 e fa sì che il filo distaccatore 21 risulti così sempre parallelo ai due lati trasversali della piastra 1. Detto filo 21, scorrendo fra la superficie della piastra 201 e quella del pannello, stacca il pannello da questa, alla fine della fase di formazione.
Al filo distaccatore 21 sono associati mezzi tenditori 28 fissati su ciascun carrello 22. Nell'esempio esecutivo illustrato, detti mezzi sono rappresentati da un attuatore lineare 28 regolabile che agisce su un'estremità del filo 21, essendo l'estremità opposta di filo 21 montata in maniera fissa.
Sono altresì previsti mezzi 30 di sopporto del filo 21 e tali da mantenere il filo 21 ad un livello leggermente superiore rispetto al piano 201 della piastra 1, e mezzi di richiamo 31 contro alla o a livello di tangenza della piastra 1 di formatura.
Detti mezzi di sopporto del filo sono costituiti da una coppia di pulegge 30, ciascuna delle quali è prevista all'estremità di un montante 29 previsto su ciascuno degli opposti carrelli 22. Grazie a dette pulegge 30 il filo 21 viene rinviato, da un lato a degli opportuni mezzi di fissaggio, e dall'altra all'attuatore lineare 28 con funzione tendifilo.
I mezzi di richiamo sono rappresentati da una coppia di molle 31 agenti tra il filo 21 ed un'estensione 9 del montante 29 di ciascun carrello 22. Dette molle 31 sono previste montate da parti opposte, in corrisgondenza dei tratti terminali di filo 21 esterni alla piastra 1 di formatura. Nell'esempio esecutivo illustrato, tali molle 31 esercitano la loro azione con una forza prestabilita non tarabile, ma è possibile prevedere l'utilizzo di mezzi elastici con una tensione regolabile, ad esempio mediante regolazione del punto di fissaggio all'estensione 9 del montante 29.
Il cilindro attuatore tendifilo 28, le pulegge 30 di rinvio del filo 21 e le molle 31 di abbassamento del filo 21 sono montate su una coppia di montanti 29 annessi ad ogni carrello 22, che si estendono in direzione della piastra 1 di formatura ed a livello di questa .
Grazie al complesso di soluzioni sopradescritte, al termine della formatura, si rende possibile il distacco del pannello da una o ambedue le piastre 1 in maniera molto semplice e senza danneggiare minimamente la/e superfici del pannello stesso. Al termine della corsa, il filo 21 rimarrà nella posizione di arrivo, in attesa di effettuare una nuova operazione di distacco, questa volta in direzione contraria alla precedente. In alternativa, è possibile prevedere che il filo 21 ritorni immediatamente alla precedente posizione di partenza, e che il movimento per il distacco del pannello si svolga in una sola direzione.
Possono essere previsti mezzi elettronici di rilevamento della posizione del filo, grazie ai quali, la stessa centralina di controllo e comando sopradescritta possa coordinare anche le operazioni di distacco del pannello.
Secondo un perfezionamento vantaggioso, è possibile prevedere un sistema automatico di carico del materiale termoformabile e di scarico del pannello termoformato. E' possibile prevedere, ad esempio, un robot formato da un carrello montato su guide prestabilite e dotato di un braccio computerizzato avente la funzione, in una prima fase, di immettere fra le piastre la materia prima semilavorata, che può essere rappresentata da una foglia od una lastra di materiale plastico o simili. Al termine del processo, detto braccio provvederà a scaricare il pannello formato. Detto sistema automatico può essere regolamentato e sincronizzato con il funzionamento di uno o più dispositivi di fabbricazione dei pannelli, disposti in modo opportuno lungo una via di movimentazione del carrello con braccio a comando computerizzato.
Grazie a ciò è possibile consentire un notevole grado di automazione di tutte le fasi di lavorazione del pezzo.
Chiaramente una o più delle caratteristiche inventive descritte e rivendicate possono essere previste in combinazione o singolarmente su una sola o su ambedue le piastre 1 di formatura.
Ovviamente l'invenzione non è limitata alla forma esecutiva testé descritta ed illustrata, ma può essere ampiamente variata, soprattutto costruttivamente, senza con ciò abbandonare i principi informatori sopradescritti ed a seguito rivendicati.

Claims (39)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa, comprendente almeno due piastre (1) di formatura spostabili reciprocamente e parallelamente fra loro in almeno una posizione di avvicinamento ed almeno una posizione di distanziamento, essendo dette piastre (1) di formatura previste in combinazione con mezzi di riscaldamento e/o di raffreddamento, caratterizzato dal fatto che sono revisti mezzi di precisione (13) per lo spostamento di almeno una piastra (1) rispetto all'altra e mezzi elettronici (20) di controllo della distanza fra le piastre (1).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di spostamento della/e piastre (1) sono costituiti da almeno un attuatore lineare (13) con vite a ricircolo di sfere per almeno una e/o per ciascuna piastra (1) mobile.
  3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che comprende due attuatori lineari (13) a ricircolo di sfere agenti su almeno una e/o su ciascuna piastra (1) mobile, fissati alle loro estremità inferiori ad un telaio (14) di sopporto del dispositivo ed alle loro estremità superiori ad un ulteriore telaio (2) di pressione e/o sopporto delle piastre (1) di formatura.
  4. 4 .Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli attuatori (13) sono azionati da un motore (16) comune, preferibilmente elettrico, collegato dinamicamente ai due attuatori (13).
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il motore (16) trasmette il movimento agli attuatori lineari (13) mediante un albero di trasmissione (17) agente su entrambi gli attuatori (13).
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno uno degli attuatori lineari (13) è previsto in combinazione con mezzi (20) di rilevamento della corsa del/degli attuatori (13), essendo prevista una unità di controllo e comando del o dei motori (17) e/o del o degli attuatori (13) che è collegata alle uscite dei mezzi (20) di rilevamento della corsa od a cui gli stessi forniscono impulsi correlati alla corsa eseguita, mentre nell'unità di controllo e comando è caricato un programma di controllo dei movimenti relativi della/e piastre (1).
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'unità di controllo e comando e programmabile in funzione di differenti tipologie di lavorazione.
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in combinazione con almeno un attuatore lineare (13) sono previste una o più guide (19) di stabilizzazione interposte fra la corrispondente piastra (1) e l'associata intelaiatura (14) stazionaria di sopporto .
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le guide (19) di stabilizzazione sono previste approssimativamente nelle quattro zone d'angolo.
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'intelaiatura (2) porta-piastra comprende almeno due traverse (15) intermedie disposte simmetricamente rispetto ad un asse mediano (18) delle piastre (1) in una zona intermedia di ciascuna metà piastra (1), con riferimento a detto asse di simmetria (18).
  11. 11. Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa, comprendente almeno due piastre (1) di formatura spostabili reciprocamente e parallelaménte fra loro in almeno una posizione di avvicinamento ed almeno una posizione di distanziamento, essendo dette piastre (1) di formatura previste in combinazione con mezzi di riscaldamento e/o di raffreddamento, caratterizzato dal fatto che le piastre (1) di formatura sono sopportate da attacchi o mezzi di sostegno (3, 3A, 3B) che hanno, almeno in parte, due gradi di libertà secondo due diverse direzioni nel piano sotteso od in un piano parallelo a quello sotteso dalle piastre (1) stesse.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i mezzi di sostegno (3, 3A, 3B) delle piastre (1) di formatura hanno, almeno in parte, gradi di libertà secondo direzioni fra loro ortogonali in un piano parallelo a quello sotteso dalle piastre (1).
  13. 13. Dispositivo secondo le rivendicazioni 11 e 12, caratterizzato dal fatto che i mezzi di sostegno delle piastre ( 1) di formatura sono rappresentati da ine (3, 3A, 3B) di sopporto fissate, con una loro estremità (103) in maniera stabile ad una faccia (101) delle piastre (1) di formatura opposta alla faccia (201) di contatto col materiale termoformabile, e fissate con l'estremità opposta (203), almeno in parte in maniera spostabile, ad una intelaiatura porta-piastra .
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che ciascuna astina mobile (3) di sopporto è fissata con l'estremità (203) opposta a quella solidale alla corrispondente piastra (1) di formatura, a mezzi (5) di scorrimento impegnati su una prima guida (6) e spostabili secondo una prima direzione, mentre la prima guida (6) stessa è montata scorrevole secondo una seconda direzione diversa dalla prima, in particolare ortogonale alla prima, su una seconda guida (8).
  15. 15. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 14, caratterizzato dal fatto che ciascuna astina mobile (3) di sopporto è fissata, con l'estremità (203) opposta a quella solidale con la piastra (1) di formatura, ad una slitta anulare (5), preferibilmente .a ricircolo di sfere, impegnata in maniera scorrevole ad una traversa (6) di guida, preferibilmente cilindrica, che è parte del telaio (2) porta-piastra .
  16. 16. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 15, caratterizzato dal fatto che le traverse (6) di guida presentano alle due estremità pattini anulari (7) di scorrimento impegnati su longheroni (8) di guida del telaio (2) porta-piastra.
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che i pattini (7) sono preferibilmente a ricircolo di sfere, ed i longheroni (8) di guida, preferibilmente cilindrici, costituiscono due elementi longitudinali fissi del telaio (2) porta-piastra.
  18. 18. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, 11 a 17, caratterizzato dal fatto che le astine (3, 3A, 3B) porta-piastra sono distribuite in modo omogeneo nell'estensione delle piastre (1) stesse.
  19. 19. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, 11 a 18, caratterizzato dal fatto che le astine (3A, 3B) porta-piastra sostanzialmente coincidenti con almeno uno dei due assi mediani delle piastre (1) stesse sono fissate al telaio (2) porta-piastra in modo stazionario.
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che le astine (3A, 3B) porta-piastra secondo i due assi mediani tra di loro perpendicolari della piastra (1) stessa sono fissate in maniera stazionaria al telaio (2) porta-piastra.
  21. 21. Dispositivo secondo le rivendicazioni, 11 20, caratterizzato dal fatto che la piastra ( 1) presenta un lato più lungo ed un lato più corto, essendo le astine (3B) porta-piastra, nelle immediate vicinanze su uno o su ambedue i lati dell'asse mediano (18) parallelo al lato più corto della piastra {1), fissate tutte in modo stazionario all'intelaiatura (2) porta-piastra.
  22. 22. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, 11 a 21, caratterizzato dal fatto che le astine (3A) porta-piastra nella zona dell'asse mediano della piastra (1) parallelo al lato più lungo sono fissate all'intelaiatura (2) portapiastra in modo stazionario relativamente ad una direzione parallela al lato più corto della piastra (1) stessa, ed in modo spostabile lungo l'asse parallelo al detto lato più lungo.
  23. 23. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 22, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi (11, 12) di contemporaneo posizionamento e/o centraggio di ciascuna piastra (1) di formatura rispetto al proprio telaio (2) porta-piastra, e reciprocamente fra le piastre (1) di formatura.
  24. 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che i mezzi di centraggio sono rappresentati da almeno un'asta (11) o colonnina fissata in corrispiondenza del centro geometrico del telaio (2) porta-piastra ed estendentesi in direzione della piastra (1) di formatura, la quale asta (11) o colonnina presenta mezzi d'innesto od incastro amovibile in una sede (12) d'incastro complementare, realizzata in corrispondenza del centro geometrico della faccia (101) della piastra (1) opposta a quella di contatto col materiale termoformabile.
  25. 25. Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa, comprendente almeno due piastre (1) di formatura spostabili reciprocamente e parallelamente fra loro in almeno una posizione di avvicinamento ed almeno una posizione di distanziamento, essendo a dette piastre (19 di formatura previsti in combinazione mezzi di riscaldamento e/o di raffreddamento, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (21) di distacco del pannello termoformato da una o ambedue le piastre (1) di formatura, attivabili in fase dì scarico del pezzo e disattivabili in fase di formatura.
  26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che i mezzi di distacco sono costituti da almeno un elemento distaccatore (21) che viene guidato lungo la/e piastre (1) tra la/e superfici di contatto del pannello con la/e superfici (201) della/e piastre (1) e portato in un'altra o nella precedente posizione di riposo.
  27. 27. Dispositivo secondo le rivendicazioni 25 e 26, caratterizzato dal fatto che l'elemento distaccatore è costituito da un filo (21) o cavetto, preferibilmente metallico, che si estende in senso trasversale o longitudinale e parallelamente rispetto ad una delle due estensioni della piastra (1), e che viene guidato da mezzi trascinatori (22) posti alle sue estremità, i quali mezzi trascinatori (22) vengono azionati in modo sincronizzato fra loro.
  28. 28. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 27, caratterizzato dal fatto che i mezzi trascinatori del filo (21) distaccatore sono costituiti da una coppia di carrelli (22) montati in maniera scorrevole lungo due opposti lati perimetrali, in particolare longitudinali, del telaio (2) porta-piastra .
  29. 29. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 28, caratterizzato dal fatto che ciascun carrello (22) trascinatore del filo (21) distaccatore è azionato da una cinghia (23) continua, preferibilmente dentata, montata su una coppia di pulegge (24, 25), di cui una motorizzata (24), e le quali pulegge (24, 25) sono disposte alle due estremità di ciascun lato periferico del telaio (2) porta-piastra lungo cui si spostano i carrelli (22).
  30. 30. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 29, caratterizzato dal fatto che le due pulegge motorizzate (24) sono azionate da un motore (26) comune, previsto preferibilmente in corrispondenza del sostanziale centro di uno dei due lati perimetrali trasversali del telaio (2) porta-piastra collegato alle pulegge (24) da un albero (27) di trasmissione comune.
  31. 31. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 30, caratterizzato dal fatto che al filo (21) distaccatore sono associati mezzi (28) tenditori fissati su ciascun carrello (22).
  32. 32. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 31, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di sopporto del filo, ad esempio pulegge (30) o simili, e tali da mantenere il filo (21) ad un livello superiore rispetto al piano (201) della/e piastre (1), mentre sono previsti mezzi elastici (31) o di richiamo del filo (21) contro alla o a livello di tangenza della piastra (1) di formatura
  33. 33. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 32, caratterizzato dal fatto che i mezzi di sopporto del filo (21) sono costituiti da una coppia di pulegge (30), ciascuna delle quali è montata su un montante (29) degli opposti carrelli (22), e grazie a cui il filo (21) viene deviato verso i mezzi tenditori (28), mentre i mezzi elastici sono costituiti da una rispettiva molla (31) agente fra il filo (21) ed il carrello (22), in corrispondenza di tratti terminali del filo (21) esterni alla piastra (1) di formatura.
  34. 34 . Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 25 a 33, caratterizzato dal fatto che il carrello (22) trascinatore è impegnato scorrevole in una guida (4) associata all'intelaiatura (2) portapiastra, nella zona della quale è prevista anche la cinghietta (23) di azionamento, mentre si prolunga verso l'alto a livello della piastra (1) di formatura con un'estensione (29) di sopporto della puleggia (30) di rinvio del filo (21) e dei mezzi tenditori (28), nonché dei mezzi elastici (31) di abbassamento del filo (21) a livello della superficie (201) della piastra (1) di formatura.
  35. 35. Dispositivo secondo una o più delle riven dicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che comprende in combinazione le caratteristiche secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 24.
  36. 36. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che comprende in combinazione le caratteristiche secondo una o più delle rivendicazioni da 25 a 34.
  37. 37. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 24, caratterizzato dal fatto che comprende in combinazione le caratteristiche secondo una o più delle rivendicazioni da 25 a 34.
  38. 38. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, e da 35 a 37, caratterizzato dal fatto che comprende in combinazione le caratteristiche secondo una o più delle rivendicazioni da 25 a 34.
  39. 39. Dispositivo per la fabbricazione di pannelli in materia plastica espansa, in tutto od in parte, come descritto, illustrato, e per gli scopi suesposti.
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