ITRM990723A1 - Dispositivo per la trasmissione di momenti frenanti per autoveicoli. - Google Patents

Dispositivo per la trasmissione di momenti frenanti per autoveicoli. Download PDF

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ITRM990723A1
ITRM990723A1 IT1999RM000723A ITRM990723A ITRM990723A1 IT RM990723 A1 ITRM990723 A1 IT RM990723A1 IT 1999RM000723 A IT1999RM000723 A IT 1999RM000723A IT RM990723 A ITRM990723 A IT RM990723A IT RM990723 A1 ITRM990723 A1 IT RM990723A1
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IT
Italy
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braking
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differential
shaft
Prior art date
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IT1999RM000723A
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Christian Mosler
Werner Spielmann
Rainer Herffurth
Uwe Mierisch
Original Assignee
Daimler Chrysler Ag
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    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60TVEHICLE BRAKE CONTROL SYSTEMS OR PARTS THEREOF; BRAKE CONTROL SYSTEMS OR PARTS THEREOF, IN GENERAL; ARRANGEMENT OF BRAKING ELEMENTS ON VEHICLES IN GENERAL; PORTABLE DEVICES FOR PREVENTING UNWANTED MOVEMENT OF VEHICLES; VEHICLE MODIFICATIONS TO FACILITATE COOLING OF BRAKES
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    • B60T1/02Arrangements of braking elements, i.e. of those parts where braking effect occurs specially for vehicles acting by retarding wheels
    • B60T1/06Arrangements of braking elements, i.e. of those parts where braking effect occurs specially for vehicles acting by retarding wheels acting otherwise than on tread, e.g. employing rim, drum, disc, or transmission or on double wheels
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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo: "DISPOSITIVO PER LA TRASMISSIONE DI MOMENTI FRENANTI PER AUTOVEICOLI"
L'invenzione concerne un dispositivo per la trasmissione di momenti frenanti per autoveicoli, in particolare per veicoli commerciali, secondo il preambolo delle rivendicazioni 1 e 2.
In un noto dispositivo di questo tipo, il momento frenante viene prodotto, all'interno del corpo dell'asse sulla corona conica del differenziale, mediante contatto per attrito di un corpo del freno collegato con la corona conica e di un corpo del freno antagonista collegato con la scatola del differenziale, cioè di un tamburo di freno (DE 828 639). Un tale dispositivo frenante (supplementare) richiede un grande spazio d'ingombro del dispositivo di frenatura in direzione assiale della corona conica. Inoltre, a causa della piccola trasmissione del momento frenante applicato nella corona conica alle ruote del veicolo, si debbono applicare grandi forze di azionamento del dispositivo di frenatura.
Pertanto, la presente invenzione si prefigge il compito di proporre una forma di realizzazione del dispositivo che, in presenza di piccole forze di azionamento, produca una buona azione frenante (fissa).
Questo compito viene risolto con un dispositivo secondo l'invenzione secondo i particolari della rivendicazione 1. Attraverso l'introduzione del momento frenante nel pignone conduttore, il momento frenante prodotto nel tamburo del freno viene moltiplicato con il differenziale. In questo modo si ottiene un'azione frenante maggiore rispetto ai noti dispositivi e/o minori forze di azionamento necessarie. Ad esempio, il corpo del freno è disposto ad accoppiamento geometrico e/o strisciante direttamente sul pignone conduttore in modo da ottenere un dispositivo di frenatura particolarmente compatto, rigido e semplice.
Un'altra soluzione del compito che è alla base dell'invenzione è data dal dispositivo secondo i particolari della rivendicazione 2. Il pignone conduttore è fisso rispetto alla rotazione, ad esempio è collegato per mezzo di un giunto elastico o rigido o di una flangia con un albero. Il corpo del freno è collegato in modo non girevole con l'albero, in particolare è disposto direttamente ad accoppiamento strisciante e/o geometrico su questo. Il corpo del freno si sostiene tramite un dispositivo di sostegno su una scatola dell'asse, ad esempio a distanza dal differenziale. Questo sostegno al di fuori del differenziale tramite un dispositivo relativo produce, in caso di piccolo volume d'ingombro, una forma di esecuzione particolarmente effettiva con sostegno rigido, montabile e smontabile in modo particolarmente semplice. Grazie ai grandi bracci di leva realizzabili mediante un dispositivo di sostegno si possono produrre e rispettivamente trasmettere grandi momenti frenanti.
Un'altra forma di esecuzione dell'invenzione è caratterizzata dal fatto che il dispositivo di frenatura è realizzato a guisa di freno a tamburo, in particolare a guisa di duo servo-freno a tamburo. In questo modo si possono utilizzare noti dispositivi di frenatura tradizionali, prodotti in gran numero di pezzi, e i vantaggi di per sè noti di un duo servofreno a tamburo, ad esempio le basse forze di azionamento, per una forma di realizzazione secondo 1'invenzione .
Secondo un'altra forma di realizzazione particolare dell'invenzione, il dispositivo di frenatura presenta una direzione di azionamento assiale. In questo modo è possibile un'adduzione semplificata del cavo del freno e della guida del cavo del freno, in particolare con un accorciamento della stessa nonché di una guida priva di attrito insieme a piccoli raggi di rinvio. Inoltre, in caso di direzione di azionamento assiale, si possono impiegare dispositivi di frenatura di per sé noti che presentano una cinematica simmetrica con uguale effetto per i due sensi di rotazione del pignone conduttore.
Secondo una forma di esecuzione vantaggiosa dell'invenzione, per la produzione di un momento frenante (fisso), in aggiunta ad almeno un freno collocato in corrispondenza delle ruote del veicolo, è disposto un dispositivo di frenatura. In questo modo si ha un sistema ridondante mediante il quale poter aumentare la sicurezza. Inoltre, grazie all'accorgimento proposto, si può aumentare il massimo momento frenante (fisso) realizzabile.
Secondo un'altra proposta dell'invenzione, il dispositivo di sostegno dispone di un'asta di rinforzo collegata -con il dispositivo di frenatura e una barra di supporto collegata con la scatola, ad esempio del differenziale o dell'asse, le quali sono collegate fra loro tramite un supporto oscillante. Con la disposizione del supporto oscillante, l'asta di rinforzo e la barra di supporto possono essere disposte in piani diversi. Attraverso movimenti relativi degli elementi strutturali interessati si possono compensare i movimenti del dispositivo di frenatura rispetto alla scatola. Inoltre, il sostegno nel modo secondo l'invenzione consente una forma di realizzazione qualsiasi di spazi d'ingombro per altri elementi strutturali, ad esempio un'adduzione del cavo del freno.
Altre forme di realizzazione vantaggiose del dispositivo secondo l'invenzione emergono dalla descrizione e dai disegni.
Esempi di esecuzione preferiti del dispositivo secondo l'invenzione vengono illustrati più dettagliatamente in seguito con riferimento ai disegni. In essi:
La figura 1 mostra una sezione orizzontale lungo un differenziale secondo l'invenzione con dispositivo di frenatura (supplementare),
la figura 2 mostra un particolare della sezione orizzontale secondo la figura 2 in misura ingrandita, la figura 3 mostra un particolare di una sezione orizzontale di un'altra forma di esecuzione di un dispositivo secondo l'invenzione,
la figura 4 mostra una sezione orizzontale lungo un altro differenziale secondo l'invenzione con dispositivo di frenatura (supplementare),
la figura 5 mostra una sezione orizzontale lungo un altro differenziale secondo l'invenzione con dispositivo di frenatura (supplementare),
la figura 6 mostra una sezione orizzontale lungo un altro differenziale secondo l'invenzione con dispositivo di frenatura (supplementare),
la figura 7 mostra una sezione verticale lungo un differenziale secondo l'invenzione con dispositivo di frenatura (supplementare), ad esempio corrispondente alla figura 5, e
la figura 8 mostra una sezione orizzontale di una forma di realizzazione alternativa di un differenziale secondo l'invenzione con dispositivo di frenatura (supplementare).
Una linea di trasmissione dispone di un motore con cambio, collegato tramite un albero motore, ad esempio un albero cardanico, un ruotismo differenziale o differenziale 10 e due alberi motori 11 associati al differenziale 10, con le ruote del veicolo associate ad un asse, ad esempio ad un assale posteriore, per la trasmissione di un momento motore e/o di un momento frenante del motore. Il dispositivo secondo l'invenzione può essere impiegato a scelta in connessione con l'azionamento di assali anteriori e/o posteriori, tramite la linea di trasmissione si può trasmettere un momento motore che favorisce il movimento dell'autoveicolo nonché un momento frenante che contrasta il movimento. Momenti frenanti supplementari possono essere prodotti da dispositivi di frenatura associati alle ruote del veicolo nonché dal dispositivo (di frenatura) secondo l'invenzione.
Il momento motore viene trasmesso/ in modo noto, per mezzo di una corona conica 12 di una scatola 13 del differenziale, di un assale 14 del differenziale, di un pignone conico 15 del differenziale e di un ingranaggio planetario 16 del differenziale, da un pignone conduttore 17 associato all'albero motore agli alberi motori 11 che girano con la stessa velocità angolare o con velocità angolare diversa con momenti motori uguali o diversi sui due alberi motori 11.
Il pignone conduttore 17 è disposto in modo girevole, tramite due cuscinetti a rulli conici, rispetto alla scatola 20 del differenziale 10. Nella zona terminale opposta all'albero motore, il pignone conduttore- 17 dispone di una ruota conica a denti diritti 21 in presa con la corona conica 12. Gli anelli interni 22, 23 dei cuscinetti a rulli conici 18, 19 sono posizionati, tramite un distanziale a tubo 24, a distanza definita fra loro sul pignone conduttore 17, laddove gli anelli interni 22, 23 sono disposti a monte della ruota conica a denti diritti 21 in direzione dell'albero motore. A monte del cuscinetto a rulli conici 19, sul pignone conduttore 17 si sostiene, inoltre, un manicotto di tenuta 25 nonché un tamburo 26 del freno con collegamento ad accoppiamento geometrico in direzione periferica del pignone conduttore 17, ad esempio di un accoppiamento a profilo scanalato. Gli anelli interni 22, 23, il distanziale a tubo 24, il manicotto di tenuta 25 e il tamburo 26 del freno sono spostabili in senso assiale sul pignone conduttore 17 e vengono stretti e fissati, per mezzo di un dado di albero 27 disposto nella zona terminale del pignone conduttore 17 rivolta verso l'albero motore, contro uno spallamento d'albero, in particolare contro la ruota conica a denti diritti 21.
La scatola 20 dispone, nella zona terminale rivolta verso l'albero motore, di una superficie di flangia 28 orientata trasversalmente al pignone conduttore 17, di un foro 29 sostanzialmente cilindrico con gradini 30 in cui sono alloggiati i cuscinetti a rulli conici 18, 19. A monte del foro 29 e della superficie di flangia 28 è disposta, in direzione del tamburo 26 del freno, un'apertura 31 in cui trova alloggiamento la guarnizione di tenuta 32, le cui superfici di tenuta e rispettivamente i cui labbri di tenuta sono in collegamento attivo con il manicotto di tenuta 25 (che gira con il pignone conduttore 17) così da formare una tenuta stagna tra 1'interno della scatola 20 del differenziale 10 e l'ambiente.
Tramite la superficie di flangia 28, un disco portaceppi 33 del freno è collegato, per mezzo di più viti per flangia 34 distribuite in direzione periferica intorno all'asse longitudinale del pignone conduttore 17, con la scatola 20. Il disco portaceppi 33 del freno presenta una campana 35 nonché un portaceppi 36 del freno .
La campana 35 del disco portaceppi del freno può essere fissata alla scatola 20 mediante viti per flangia e può essere compressa con la superficie antagonista 37 contro la superficie 28 della flangia. Dalla superficie antagonista 37, la campana 35 del disco portaceppi del freno si estende sostanzialmente a forma di foro conico e rispettivamente di imbuto in direzione del tamburo 26 del freno. Nella zona terminale -rivolta verso il tamburo 26 del freno, la campana 35 del disco portaceppi del freno presenta un'altra superficie di flangia 38 orientata trasversalmente al pignone conduttore 17 e parallelamente alla superficie antagonista 37 con fori filettati 39, distribuiti in direzione periferica della stessa e orientati coassialmente al pignone conduttore 17. La campana 35 del disco portaceppi del freno è realizzata sostanzialmente a rotazione simmetrica rispetto al pignone conduttore 17. Attraverso un foro 40 della campana 35 del disco portaceppi del freno è condotto senza contatto il pignone conduttore 17 con manicotto di tenuta 25. Parti della scatola 20, l'apertura 31 e/o la guarnizione di tenuta 32, possono essere disposte nell'interno della campana 35 del disco portaceppi del freno e rispettivamente possono sporgere in questa.
Il supporto 36 del ceppo del freno è strutturato sostanzialmente a forma di disco e, in direzione periferica, presenta fori 41 che, in caso di disposizione del supporto 36 del ceppo del freno, sono disposti coassialmente al pignone conduttore 17 in modo allineato rispetto ai fori filettati 39. Per mezzo delle viti 78, il supporto 36 del ceppo del freno è fissato alla campana 35 del disco portaceppi del freno e quindi è collegato con la scatola 20. Il pignone conduttore 17 è condotto senza contatto lungo il supporto 36 del ceppo del freno e la campana 35 del disco portaceppi del freno.
Il tamburo 26 del freno presenta due cilindri cavi 42, 43, orientati coassialmente fra loro, i quali, nella zona terminale rivolta verso l'albero motore, sono collegati fra loro tramite un corpo di collegamento 44 sostanzialmente ad anello circolare orientato trasversalmente all'asse longitudinale del pignone conduttore 17. La superficie interna del cilindro cavo 43 dispone di una sezione trasversale a forma di albero scanalato, realizzata corrispondentemente alla sezione trasversale esterna a forma di albero scanalato del pignone conduttore 17. Il corpo di raccordo 44 è realizzato a forma di flangia con fori 45 distribuiti in direzione periferica su di esso. Per mezzo di viti non rappresentate nei presenti disegni, disposte in questi fori 45, il tamburo 26 del freno è collegabile con l'albero motore.
I cilindri cavi 42, 43 e il corpo di raccordo 44 formano un'apertura ad anello circolare 46, aperta in direzione del disco portaceppi 33 del freno, nella quale sono alloggiati i ceppi 47 del freno collegati con il disco portaceppi 33 del freno in corrispondenza del portaceppi 36 del freno, e precisamente, in condizione non azionata, senza contatto con il tamburo 26 del freno.
Normalmente, attraverso l'azionamento del dispositivo di frenatura 48 formato con il disco portaceppi 33 del freno, i ceppi 47 del freno e il tamburo 26 del freno, detti ceppi 47 del freno possono essere distanziati, tramite un cavo 50 condotto in una guida 49, in direzione radiale e almeno zone parziali dei ceppi 47 del freno possono essere spinte contro la superficie interna cilindrica 51 del tamburo 26 del freno. Ad esempio, in questo modo, mediante azionamento manuale, si può ottenere un effetto bloccante del differenziale 10 e quindi delle ruote del veicolo. L'adduzione del cavo 50 del freno verso organi di azionamento e di apertura del freno 48 avviene, secondo la figura 2, tramite un'apertura nel supporto 36 del ceppo del freno attraverso la quale il cavo 50 del freno può essere trasportato dall'ambiente della scatola 20 agli organi di azionamento.
Nella figura 3 è rappresentata una forma di esecuzione alternativa del dispositivo di frenatura 48 e di queste parti associate. Una campana 52 del disco portaceppi del freno flangiata sulla scatola presenta un disco ad anello circolare 53 orientato, in condizione" montata, trasversalmente al pignone conduttore 17, il quale disco è collegato tramite viti 54 con la superficie 26 della flangia. Nel foro interno 55 del disco ad anello circolare 53 si estende l'apertura 32, la guarnizione di tenuta 32 e il corpo 60 del mozzo. Sul lato opposto alla scatola 20, il disco ad anello circolare 53 è collegato, nella zona esterna, con una parete a cilindro cavo 56 della scatola che si estende coassialmente al pignone conduttore 17. Nella zona terminale libera opposta alla scatola 20, la parete 56 della scatola è collegata con un disco portaceppi 57 del freno, orientato trasversalmente al pignone conduttore 17, ad esempio tramite collegamenti a vite non rappresentati nella figura 3. Il disco ad anello circolare 53, la parte 56 della scatola e il disco portaceppi 57 del freno cingono a forma di U un'apertura 58 aperta in direzione dell'albero motore, la quale circonda il pignone conduttore 17 in cui è inserito un tamburo 59 del freno .
Il tamburo 59 del freno (a rotazione simmetrica) dispone di un corpo di mozzo 60, sostanzialmente a forma di cilindro cavo, il quale presenta, internamente, una zona di giunzione per il collegamento ad accoppiamento geometrico della stessa con l'albero motore. Nella zona terminale rivolta verso l'involucro 20, la superficie esterna del corpo 60 del mozzo è strutturata a guisa di impronta per la guarnizione di tenuta 32. Il corpo 60 del mozzo è collegato con un disco portante 61, orientato trasversalmente al pignone conduttore 17, e, nella sua zona terminale, sul lato opposto alla scatola 20, è collegato con un corpo di tamburo a forma cilindrica 62. Tra il corpo 62 del tamburo e la campana 52 del disco portaceppi del freno è realizzato un traferro (a forma di cilindro cavo). Le superfici esterne ed interne del copro 62 del tamburo si estendono all'incirca parallelamente alla superficie interna della parete 56 della scatola e all'asse longitudinale del pignone conduttore 17. Nella cavità 62 formata dal corpo 62 del tamburo, chiusa dal disco portante 61 in direzione della scatola 20 e aperta in direzione opposta, sono disposti i ceppi 64 del freno, realizzati in modo usuale, con dispositivi supplementari associati, in particolare dispositivi di azionamento 65 e dispositivi di regolazione 66. I ceppi 64 del freno si sostengono, in modo di per sè noto, sul disco portaceppi 57 del freno.
In direzione dell'albero motore è disposto, su questo, l'anello interno 22, il distanziale a tubo 24, l'anello interno 23, il corpo 60 del mozzo e un corpo di flangia-67 collegato in modo non girevole con il pignone conduttore 17, i quali sono fissati tramite un dado d'albero 68 disposto nella zona terminale del pignone conduttore 17 contro uno spallamento dell'albero. Il corpo 60 del mozzo e il corpo 67 della flangia vengono a contatto ad accoppiamento geometrico con il pignone conduttore 17, in particolare per mezzo di una dentatura per alberi scanalati. Il corpo 67 della flangia dispone di una flangia 69 che sporge sopra la zona della dentatura per alberi scanalati e il dado per alberi 68, mediante la quale è possibile trasmette il momento motore oppure un momento frenante del motore dall'albero motore al pignone conduttore 17. Il corpo 67 della flangia entra in un foro interno 70 del disco portaceppi 57 del freno.
Una ermetizzazione del differenziale 10 avviene tramite la guarnizione di tenuta 32 tra la scatola 20 e il corpo 60 del mozzo che, durante il movimento del pignone conduttore 17, eseguono un movimento relativo. Una ermetizzazione del dispositivo di frenatura 77 avviene per mezzo degli elementi di tenuta 71, 72 disposti tra il tamburo 59 del freno e il disco portaceppi 57 dello stesso nonché degli elementi di tenuta 72, 73 disposto tra il disco portaceppi 57 del freno e il corpo 67 della flangia.
L'adduzione del cavo 74 del freno e della guida 75 del cavo del freno avviene, nella forma di esecuzione rappresentata nella figura 3, in direzione assiale del pignone conduttore 17, in particolare attraverso un foro del disco portaceppi 57 del freno orientato parallelamente al pignone conduttore 17.
Il dispositivo di frenatura (supplementare) dispone di una cavità comune e rispettivamente di una scatola comune con il differenziale.
Secondo l'esempio di esecuzione rappresentato nella figura 4, un pignone conduttore 81 sporgente da una scatola 79 di un differenziale 80 è collegato, per mezzo di una flangia 82 disposta nella zona terminale opposta al differenziale 80 e di una controflangia 83 collegata con questa, con un albero 84 disposto in modo allineato rispetto al pignone conduttore 81. La flangia 82 e rispettivamente la controflangia 83 è collegata con il pignone conduttore associato 81 e rispettivamente con l'albero 84 in modo da formare un solo pezzo oppure più pezzi.
Con l'albero 84 è collegato un dispositivo di frenatura 85, il quale è strutturato, sostanzialmente, corrispondentemente alle forme di esecuzione descritte precedentemente, ad esempio con ceppi di freno 87 collegati con un supporto 86 del corpo del freno, i quali sono collegati con un tamburo 88 del freno. Diversamente dalla forma di esecuzione secondo la figura 1, il supporto 86 del corpo del freno si sostiene, tramite un dispositivo di sostegno 89, sull'asse associato al differenziale 80, ad esempio sulla scatola 90 del corpo dell'asse.
Il dispositivo di sostegno 89 dispone di un corpo di cuscinetto 91, sostanzialmente a forma di cilindro cavo, il quale è disposto parzialmente nell'interno dei ceppi 87 del freno. Su una superficie esterna del corpo di cuscinetto 91, il supporto 86 del corpo del freno si sostiene in corrispondenza di un foro interno del supporto 86 del corpo del freno. Internamente, in senso radiale, nel corpo 91 del cuscinetto è disposto almeno un punto di supporto 97, ad esempio due cuscinetti a sfera, mediante il quale si forma un sistema di supporto tra l'albero 84 e il corpo di cuscinetto. Il corpo 91 del cuscinetto e l'albero 84 sono disposti in modo da risultare allineati fra loro.
Inoltre, il dispositivo di sostegno 89 presenta un'asta di rinforzo 92 orientata sostanzialmente in senso radiale rispetto all'albero 84. Nell'esempio di esecuzione rappresentato nella figura 4, l'asta di rinforzo 92 è realizzata a pezzo unico con il corpo 91 del cuscinetto ed è fissato mediante viti al portaceppi 86 del freno. Nella zona terminale dell'asta di rinforzo 92 opposta all'albero 84, detta asta è collegata con una barra di supporto 93 orientata all'incirca in direzione longitudinale del veicolo. La barra di supporto 93 è collegata, in particolare mediante saldatura o mediante viti, nella zona terminale opposta all'asta di rinforzo 92, con la scatola 90.
Il collegamento dell'asta di rinforzo 92 con la barra di supporto 93 avviene in particolare per mezzo di un elemento di cuscinetto 95 disposto in un foro di cuscinetto 94 della barra di rinforzo, il quale elemento di cuscinetto è collegato, ad esempio, radialmente nell'interno, con un pezzo di albero 96 della barra di supporto 93 e rispettivamente lo cinge. L'elemento di cuscinetto 95 è realizzato, preferibilmente, a molla elastica e/o in modo ammortizzante .
La barra di rinforzo 92 e la barra di supporto 93 sono realizzate, corrispondentemente alle sollecitazioni meccaniche delle stesse, in particolare in modo rigido rispetto alla flessione oppure con un grande momento d'inerzia superficiale.
L'albero 84 è collegato, nella zona terminale opposta alla controflangia, ad esempio nella zona di una flangia del tamburo 88 del freno, con un albero motore, in particolare con un albero cardanico.
In alternativa alla forma di esecuzione rappresentata nella figura 4, il pignone conduttore 81 e l'albero 84 possono essere realizzati a pezzo unico. In questo modo si può risparmiare il punto di giunzione per mezzo della flangia in modo da ottenere una struttura compatta. Inoltre, in caso di forma di realizzazione a pezzo unico e di albero 84 sporgente leggermente dalla scatola del differenziale 80, si può rinunciare al punto di cuscinetto 97.
Il dispositivo di frenatura è disposto in direzione assiale in modo da essere distanziato solo leggermente dal differenziale. Preferibilmente, l'albero 84 è realizzato con una estensione longitudinale più piccola possibile.
Secondo un esempio di esecuzione rappresentato nella figura 5, la barra di rinforzo 92 e la barra di supporto 93 sono collegate fra loro tramite un elemento di giunzione 98. L'elemento di giunzione 98 dispone, ad esempio, di un sostegno oscillante 99, il quale, nelle sue zone terminali, è collegato mediante un accoppiamento di volta in volta con le zone terminali associate dell'asta di rinforzo 92 nonché della barra di supporto 93. L'accoppiamento è realizzato in modo articolato·· intorno ad almeno un asse. Preferibilmente, l'accoppiamento dispone di un giunto sferico 100, 101, il quale consente, in modo di per sé noto, un'oscillazione del sostegno oscillante 99 rispetto all'asta di rinforzo 92 e rispettivamente alla barra di supporto 93. In alternativa o in aggiunta, l'accoppiamento, in particolare il giunto sferico, può essere realizzato in modo elasticamente cedevole rispetto alla possibilità di torsioni e/o spostamenti elastici. Il fissaggio tra i giunti sferici 100, 101 associati al sostegno oscillante 99 e l'asta di rinforzo 92 e rispettivamente la barra di supporto 93 avviene, di volta in volta, tramite un perno 102, 103. Il sostegno oscillante 99 è orientato all'incirca in senso verticale; preferibilmente gli assi longitudinali della barra di supporto 93, del sostegno oscillante 99 e della barra di rinforzo 92 sono orientati, in questo successione, corrispondentemente alle direzioni di un sistema di coordinate cartesiane oppure, rispetto a queste, sono inclinati nella misura di 10 gradi, 20 gradi oppure 30 gradi al massimo. Gli elementi strutturali 92, 93 e 99 possono essere realizzati in linea retta o in modo curvo.
Il fissaggio della barra di supporto 93 alla scatola 90 avviene secondo la figura 5 per mezzo di un dispositivo di bloccaggio 104 che dispone di due semigusci 105, 106, il cui contorno interno è strutturato all'incirca corrispondentemente a zone parziali del contorno esterno della scatola 90. I semigusci 105, 106 cingono parzialmente la scatola 90 sui lati opposti dietro formazione di fessure opposte tra superfici frontali rivolte l'una verso l'altra e possono essere serrati per mezzo di due viti ad U 107 108 l'uno all'altro e rispettivamente con la scatola 90 disposta tra queste.
Secondo l'esempio di esecuzione rappresentato nella figura 6, tra l'albero 84 e la controflangia 83 è disposto un giunto, in particolare un giunto a snodo 109 per consentire una oscillazione dell'asse longitudinale del pignone conduttore 81 rispetto all'asse longitudinale dell'albero 84, in particolare intorno ad un asse trasversalmente all'asse longitudinale del veicolo. Il giunto a snodo 109 è disposto tra il differenziale 80 e il dispositivo di frenatura 85, in particolare a poca distanza.
Corrispondentemente alle figure 5 e 6, l'adduzione del cavo del freno avviene in direzione longitudinale del veicolo.
Secondo la figura 7, il punto di giunzione 110 tra il sostegno oscillante 99 e la barra di supporto 93 si trova al di sotto di un piano orizzontale 111 lungo il quale scorre l'asse longitudinale dell'albero 84 nonché al di sotto dell'asse longitudinale della scatola 90. Il punto di giunzione 112 del sostegno oscillante .99 con l'asta di rinforzo 92 si trova (leggermente) al di sopra del piano 111, mentre le distanze del punto di articolazione 113 dell'asta di rinforzo 92 sul dispositivo di frenatura 85 e del punto di giunzione 110 dal piano 111 sono quasi uguali. Il sostegno oscillante 99 è realizzato in direzione verticale quasi in linea retta, mentre l'asta di rinforzo 92 è realizzata in modo curvo. Gli elementi strutturali 92, 93 e 99 sono disposti e/o l'asta di rinforzo 92 è curvata in modo che il punto di articolazione 103 e il sostegno oscillante 99 si trovino quasi in un piano orientato trasversalmente all'asse longitudinale del veicolo.
Corrispondentemente alla esecuzione secondo la figura 6 con giunto a snodo, i punti di giunzione 110, 112, che preferibilmente corrispondono all'incirca ai punti centrali dei giunti sferici 100, 101, sono disposti in un piano orientato verticalmente e trasversalmente all'asse longitudinale del veicolo che si estende lungo il centro del giunto a snodo 109. In questo modo si ottiene un piccolo momento di sostegno durante una frenatura e si evita o si riduce un sollevamento dell'albero cardanico.
Secondo l'esempio di esecuzione rappresentato nella figura 8, un differenziale 210 dispone di un pignone conduttore 214 disposto in una scatola 211 dello stesso tramite due cuscinetti a rulli conici 212, 213. Il pignone conduttore 214 presenta una ruota conica 215, la quale è in presa con una corona conica 216 del differenziale 210, nonché presenta un pezzo di albero 217. Il pezzo di albero 217 che sporge dalla scatola 211 è collegato tramite una flangia di raccordo 218 con un elemento di accoppiamento collegato con l'albero motore, in particolare tramite più fori 219 distribuiti sul perimetro della flangia di raccordo 218 e orientati assialmente.
La flangia di raccordo 218 è collegata, per mezzo di noti collegamenti albero-mozzo, ad accoppiamento geometrico con il pezzo d'albero 217, ad esempio per mezzo di una dentatura di albero scanalato 220. La flangia di raccordo 218 viene avvitata e fissata, tramite un dado 221 per alberi associato all'estremità libera dell'albero del pignone conduttore 214, in direzione assiale contro un anello interno 224 del cuscinetto a rulli conici 213 che si sostiene, in particolare tramite un manicotto 222 e l'anello interno 223 del .cuscinetto a rulli conici 212, su uno spallamento dell'albero del pignone conduttore 214.
Con la flangia di raccordo 218 è collegato, inoltre, un disco anulare 225 del freno, che si etende trasversalmente all'asse longitudinale del pignone conduttore 214. Nell'esempio di esecuzione rappresentato nella figura 8, la flangia di raccordo 218 e il disco 225 del freno sono strutturati a pezzo unico e il disco 225 del freno prolunga in direzione radiale e cinge la flangia di raccordo 218. In alternativa sono possibili forme di esecuzione in cui il disco 225 del freno e la flangia di raccordo 218 sono strutturati in modo da essere collegati fra loro separatamente e assialmente in successione.
Il disco 225 del freno è in collegamento attivo con un corpo 227 dei cilindri del freno con ceppi 228 che cinge a forma di U una sezione trasversale parziale del disco 225 del freno e si sostiene su un supporto 226. I ceppi 228 del freno sono comprimibili, dietro azionamento dell' utilizzatore , contro superfici 229 del disco 225 del freno.
Tra la scatola 211 (ferma) e il pignone conduttore 214 o elementi strutturali che girano con questo, ad esempio la zona terminale della flangia di raccordo 218 rivolta verso il cuscinetto, è disposta, in modo e .realizzazione noti, una guarnizione di tenuta 230 per 1'ermetizzazione della cavità del differenziale 210 rispetto all'ambiente 231.
Tutte le forme di esecuzione rappresentate nei disegni possono essere realizzate con qualsiasi (altro) dispositivo di frenatura noto all'esperto, in particolare con un freno a disco o con un freno a tamburo.

Claims (22)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la trasmissione di momenti frenanti per autoveicoli, in particolare per veicoli commerciali, con un differenziale presentante un pignone conduttore e due alberi motori nonché con un dispositivo di frenatura associato al differenziale, il quale dispone di almeno un corpo di freno che gira con un pignone del differenziale e un corpo antagonista del freno che si sostiene alla scatola del differenziale ed entra in collegamento attivo con il corpo del freno azionando il dispositivo di frenatura dietro produzione di un momento frenante, caratterizzato dal fatto che il corpo del freno è collegato con il pignone conduttore (17).
  2. 2. Dispositivo per la trasmissione di momenti frenanti per autoveicoli, in particolare per veicoli commerciali, con un differenziale presentante un pignone conduttore e due alberi motori nonché con un dispositivo di frenatura che dispone di almeno un corpo di freno che gira con un pignone del differenziale e almeno un corpo antagonista di freno che entra in collegamento attivo con il corpo del freno azionando il dispositivo di frenatura dietro produzione di un momento frenante, caratterizzato dal fatto che il pignone conduttore (81) è collegato in modo non girevole con un albero (84), dal fatto che il corpo (88) del freno è collegato in modo non girevole con l'albero (84) e dal fatto che il corpo del freno si sostiene tramite un dispositivo di sostegno (89) su una scatola (78, 90) dell'asse.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'albero (84) è disposto in modo da risultare allineato rispetto al pignone conduttore (81).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che tra il pignone conduttore (81) e l'albero (84) è disposto un giunto a snodo.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura (48, 77, 85) è disposto immediatamente accanto al differenziale (10, 80, 210).
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti., caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura (48, 77, 85) è strutturato a guisa di freno a tamburo, in particolare a guisa di duo servofreno a tamburo, laddove il corpo del freno dispone di un tamburo (26) e il corpo antagonista del freno dispone di almeno un ceppo (47).
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura è strutturato a guisa di freno a disco laddove il corpo del freno dispone di un disco (225) e il corpo antagonista del freno dispone di almeno un ceppo (228).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura è strutturato a guisa di freno elettrodinamico .
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il copro antagonista del freno si sostiene per mezzo di un disco portaceppi (33) rispetto alla scatola (20).
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo del freno presenta un corpo di raccordo (44, 67) per il collegamento del pignone conduttore (17) con un albero motore .
  11. 11...Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura (48, 77, 85) presenta un dispositivo di azionamento assiale.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, oltre al dispositivo di frenatura (48, 77, 85) in corrispondenza delle ruote del veicolo, è disposto almeno un altro freno, il quale è azionabile insieme al dispositivo di frenatura {48, 77) per l'ottenimento di almeno un momento frenante fisso.
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nel flusso di forze che dal corpo del freno o dal supporto (86) del corpo del freno porta alla scatola (79) è disposto un elemento di cuscinetto (95) ammortizzante e/o elastico.
  14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di sostegno (89) dispone di una barra di rinforzo )92) collegata con il dispositivo di frenatura (85) e di una barra di supporto (93) collegata con la scatola (79, 90), le quali sono collegate fra loro tramite l'elemento di cuscinetto (95).
  15. 15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di sostegno (89) dispone di una barra di rinforzo (92) collegata con il dispositivo di frenatura (85), di una barra di supporto (93) collegata con la scatola (79, 90) , le quali sono collegate fra loro tramite un sostegno oscillante (99).
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che tra il sostegno oscillante (99) e la barra di supporto (93) e/o tra il sostegno oscillante (99) e l'asta di rinforzo (92) è disposto un giunto sferico (100, 101).
  17. 17. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che punti di giunzione (110, 112) tra sostegno oscillante (99) e barra di supporto (93) nonché tra sostegno oscillante (99) e asta di rinforzo (92) stanno in un piano orientato in senso verticale.
  18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che i punti di giunzione (110, 112) stanno all'incirca in un piano che si estende lungo il giunto a snodo (109).
  19. 19. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di frenatura (85) è disposto immediatamente accanto al giunto a snodo (109) e il giunto a snodo (109) è disposto a breve distanza dal differenziale.
  20. 20...Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una flangia di raccordo (218) presenta, come elemento strutturale integrale, il corpo del freno oppure il corpo antagonista del freno, in particolare il disco (225) del freno.
  21. 21. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la flangia di raccordo {218) è realizzata, nella zona radiale esterna, a pezzo unico con il disco (225) del freno.
  22. 22. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la barra di supporto (93), il sostegno oscillante (99) e l'asta di rinforzo (92) sono disposte di volta in volta quasi verticalmente fra loro.
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